Provvedimento dell'Agenzia delle Entrate. Entro il 30 giugno banche, Poste e altri intermediari dovranno comunicare al fisco i dati di sintesi relativi al 2014 dei rapporti finanziari. Per i conti correnti debutta anche la giacenza media
Italian reverse mortgage prestito vitalizio ipotecarioPaolo Pellegrini
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO DECRETO 22 dicembre 2015, n. 226 Regolamento recante norme in materia di disciplina del prestito vitalizio ipotecario, ai sensi dell'articolo 11-quaterdecies, comma 12-quinquies, del decreto-legge 30 settembre 2005, n. 203, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 dicembre 2005, n. 248, come modificato dall'articolo 1, comma 1, della legge 2 aprile 2015, n. 44. (16G00024) (GU Serie Generale n.38 del 16-2-2016) note: Entrata in vigore del provvedimento: 02/03/2016
Italian reverse mortgage prestito vitalizio ipotecarioPaolo Pellegrini
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO DECRETO 22 dicembre 2015, n. 226 Regolamento recante norme in materia di disciplina del prestito vitalizio ipotecario, ai sensi dell'articolo 11-quaterdecies, comma 12-quinquies, del decreto-legge 30 settembre 2005, n. 203, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 dicembre 2005, n. 248, come modificato dall'articolo 1, comma 1, della legge 2 aprile 2015, n. 44. (16G00024) (GU Serie Generale n.38 del 16-2-2016) note: Entrata in vigore del provvedimento: 02/03/2016
Provvedimento 75295 Agenzia delle Entrateidealistait
Il provvedimento 75295/2015 del 3 giugno 2015, con il quale l’Agenzia delle Entrate ha approvato il modello AA9/12 da utilizzare per le dichiarazioni di inizio attività, variazione dati o cessazione attività ai fini dell’imposta sul valore aggiunto delle persone fisiche, le relative istruzioni e le specifiche tecniche per la trasmissione telematica dei dati
Provvedimento 75295 Agenzia delle Entrateidealistait
Il provvedimento 75295/2015 del 3 giugno 2015, con il quale l’Agenzia delle Entrate ha approvato il modello AA9/12 da utilizzare per le dichiarazioni di inizio attività, variazione dati o cessazione attività ai fini dell’imposta sul valore aggiunto delle persone fisiche, le relative istruzioni e le specifiche tecniche per la trasmissione telematica dei dati
The rule of law entails government accountability, equal access to justice and the political
process, efficient judicial and political systems, clear laws, generally stable laws, and the
protection of fundamental human rights. This paper explores whether Islamic law
conforms to these principles in theory and in practice. Three conclusions are reached.
First, various early Islamic institutions were meant, in some respect, to serve one or more
of these principles. Second, the institutions in question lost effectiveness over time.
Finally, the relevant Islamic institutions are now generally out of date.
Pemikiran Politik Plato Ditinjau dari Filsafat Politik DemokratisSatrio Arismunandar
Meskipun pemikiran politik kontemporer sekarang sudah sangat berkembang, dan sejumlah pemikiran Plato terkesan sudah ketinggalan zaman, beberapa isu yang diangkat Plato masih dirasakan relevan dengan konteks zaman sekarang, termasuk bagi kita yang tinggal di Indonesia.
Dal 10 novembre p.v. invio unico delle Relazioni di Accompagnamento VD all'indirizzo PEC del Centro operativo di Pescara.
Dunque, non si terrà più conto dell'ultimo domicilio fiscale del contribuente interessato dalla procedura.
Voluntary: provvedimenti concernenti la gestione delle istanzeAndrea Bertini
Da martedì prossimo - 10 novembre - le istanze di rientro dei capitali in arrivo saranno assegnate al Centro operativo di Pescara. I contribuenti dovranno inoltre inviare la relazione di accompagnamento e la documentazione correlata esclusivamente con posta elettronica certificata, all’indirizzo e-mail vd.cop@postacert.agenziaentrate.it
Corte dei conti regione sicilia bilancio 2011 e 2012 scioglimento c.c. isola...Pino Ciampolillo
Corte dei Conti Regione Sicilia Deliberazione n. 298/2013/PRSP
Rendiconto 2011:
1. notevole ritardo nell’approvazione del rendiconto 2011 rispetto ai termini di legge (1 ottobre 2012);
2. volume dei residui attivi di nuova formazione provenienti dalla gestione di competenza e relative ai titoli I e III (con l'esclusione dell'addizionale Irpef) pari a 52,09% dei valori di accertamento delle entrate dei medesimi titoli I e III (esclusi i valori dell'addizionale Irpef);
3. ammontare dei residui attivi di cui al titolo I e al titolo III superiore al 65 per cento (pari al 120,28%) (provenienti dalla gestione dei residui attivi) rapportata agli accertamenti della gestione di competenza delle entrate dei medesimi titoli I e III;
4. volume dei residui passivi complessivi provenienti dal titolo I superiore al 40 per cento (pari a 88,32%) degli impegni della medesima spesa corrente;
5. anticipazioni di tesoreria non rimborsate al 31 dicembre 2011, superiori al 5% della spesa corrente;
6. presenza di debiti fuori bilancio non segnalati dai Responsabili dei servizi, emersi in fase di approvazione del Rendiconto di gestione 2012, per € 629.000 ai quali si aggiungono passività potenziali per €2.300.000 e spese per incarichi legali per €392.000 solo in minima parte impegnati. I debiti riconosciuti nell’esercizio 2012 ammontano a €3.300;
7. necessità di verificare il rispetto del parametro di deficitarietà n. 6, relativo al rapporto della spesa per il personale sulle entrate correnti, la percentuale indicata del 36,69% è impropriamente determinato rapportando la spesa per il personale depurata delle componenti da escludere sulle entrate correnti;
8. irregolare utilizzo dei capitoli afferenti ai servizi conto terzi e mancato rispetto del principio di tassatività di cui al principio contabile 2.25 delle “altre spese per servizi conto terzi” in particolare:
- liquidazione borsa di studio,
- liquidazione fatture relative al servizio di pulizia dei locali;
- spese per pagamento manifestazioni santo patrono;
9. bassa capacità di riscossione dei proventi derivanti da proventi da recupero evasione tributaria,
Residui al 1 gennaio 2012 Riscossioni al 31/12/2012 % riscossione
ICI 142.253,00 13.188,86 9,27%
TARSU 131.822,79 6.221,88 4,72%
Proventi CdS 2.092.325,52 33.109,18 1,58%
10. mancato aggiornamento del conto del patrimonio come previsto dall’art. 230 TUEL;
11. debiti nei confronti della Società ATO 1 PA per €4.986.963,28, per i quali non si riscontra in bilancio un corrispondente importo di residui passivi che ammontano a € 3.094.130,15;
Le criticità di cui ai punti 2, 3, 5, 6, 8, 9 sono stati oggetto di specifica pronuncia in sede di esame sul rendiconto 2010 (delibera n. 139/2012/PRSP).
Bilancio di Previsione 2012: continua su..
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.com/2013/11/la-corte-dei-conti-la-relazione-di.html
Corte dei conti regione sicilia bilancio 2011 e 2012 scioglimento c.c. is...Pino Ciampolillo
Corte dei Conti Regione Sicilia Deliberazione n. 298/2013/PRSP
Rendiconto 2011:
1. notevole ritardo nell’approvazione del rendiconto 2011 rispetto ai termini di legge (1 ottobre 2012);
2. volume dei residui attivi di nuova formazione provenienti dalla gestione di competenza e relative ai titoli I e III (con l'esclusione dell'addizionale Irpef) pari a 52,09% dei valori di accertamento delle entrate dei medesimi titoli I e III (esclusi i valori dell'addizionale Irpef);
3. ammontare dei residui attivi di cui al titolo I e al titolo III superiore al 65 per cento (pari al 120,28%) (provenienti dalla gestione dei residui attivi) rapportata agli accertamenti della gestione di competenza delle entrate dei medesimi titoli I e III;
4. volume dei residui passivi complessivi provenienti dal titolo I superiore al 40 per cento (pari a 88,32%) degli impegni della medesima spesa corrente;
5. anticipazioni di tesoreria non rimborsate al 31 dicembre 2011, superiori al 5% della spesa corrente;
6. presenza di debiti fuori bilancio non segnalati dai Responsabili dei servizi, emersi in fase di approvazione del Rendiconto di gestione 2012, per € 629.000 ai quali si aggiungono passività potenziali per €2.300.000 e spese per incarichi legali per €392.000 solo in minima parte impegnati. I debiti riconosciuti nell’esercizio 2012 ammontano a €3.300;
7. necessità di verificare il rispetto del parametro di deficitarietà n. 6, relativo al rapporto della spesa per il personale sulle entrate correnti, la percentuale indicata del 36,69% è impropriamente determinato rapportando la spesa per il personale depurata delle componenti da escludere sulle entrate correnti;
8. irregolare utilizzo dei capitoli afferenti ai servizi conto terzi e mancato rispetto del principio di tassatività di cui al principio contabile 2.25 delle “altre spese per servizi conto terzi” in particolare:
- liquidazione borsa di studio,
- liquidazione fatture relative al servizio di pulizia dei locali;
- spese per pagamento manifestazioni santo patrono;
9. bassa capacità di riscossione dei proventi derivanti da proventi da recupero evasione tributaria,
Residui al 1 gennaio 2012 Riscossioni al 31/12/2012 % riscossione
ICI 142.253,00 13.188,86 9,27%
TARSU 131.822,79 6.221,88 4,72%
Proventi CdS 2.092.325,52 33.109,18 1,58%
10. mancato aggiornamento del conto del patrimonio come previsto dall’art. 230 TUEL;
11. debiti nei confronti della Società ATO 1 PA per €4.986.963,28, per i quali non si riscontra in bilancio un corrispondente importo di residui passivi che ammontano a € 3.094.130,15;
Le criticità di cui ai punti 2, 3, 5, 6, 8, 9 sono stati oggetto di specifica pronuncia in sede di esame sul rendiconto 2010 (delibera n. 139/2012/PRSP).
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Corte dei Conti Regione Sicilia Deliberazione n. 298/2013/PRSP
Rendiconto 2011:
1. notevole ritardo nell’approvazione del rendiconto 2011 rispetto ai termini di legge (1 ottobre 2012);
2. volume dei residui attivi di nuova formazione provenienti dalla gestione di competenza e relative ai titoli I e III (con l'esclusione dell'addizionale Irpef) pari a 52,09% dei valori di accertamento delle entrate dei medesimi titoli I e III (esclusi i valori dell'addizionale Irpef);
3. ammontare dei residui attivi di cui al titolo I e al titolo III superiore al 65 per cento (pari al 120,28%) (provenienti dalla gestione dei residui attivi) rapportata agli accertamenti della gestione di competenza delle entrate dei medesimi titoli I e III;
4. volume dei residui passivi complessivi provenienti dal titolo I superiore al 40 per cento (pari a 88,32%) degli impegni della medesima spesa corrente;
5. anticipazioni di tesoreria non rimborsate al 31 dicembre 2011, superiori al 5% della spesa corrente;
6. presenza di debiti fuori bilancio non segnalati dai Responsabili dei servizi, emersi in fase di approvazione del Rendiconto di gestione 2012, per € 629.000 ai quali si aggiungono passività potenziali per €2.300.000 e spese per incarichi legali per €392.000 solo in minima parte impegnati. I debiti riconosciuti nell’esercizio 2012 ammontano a €3.300;
7. necessità di verificare il rispetto del parametro di deficitarietà n. 6, relativo al rapporto della spesa per il personale sulle entrate correnti, la percentuale indicata del 36,69% è impropriamente determinato rapportando la spesa per il personale depurata delle componenti da escludere sulle entrate correnti;
8. irregolare utilizzo dei capitoli afferenti ai servizi conto terzi e mancato rispetto del principio di tassatività di cui al principio contabile 2.25 delle “altre spese per servizi conto terzi” in particolare:
- liquidazione borsa di studio,
- liquidazione fatture relative al servizio di pulizia dei locali;
- spese per pagamento manifestazioni santo patrono;
9. bassa capacità di riscossione dei proventi derivanti da proventi da recupero evasione tributaria,
Residui al 1 gennaio 2012 Riscossioni al 31/12/2012 % riscossione
ICI 142.253,00 13.188,86 9,27%
TARSU 131.822,79 6.221,88 4,72%
Proventi CdS 2.092.325,52 33.109,18 1,58%
10. mancato aggiornamento del conto del patrimonio come previsto dall’art. 230 TUEL;
11. debiti nei confronti della Società ATO 1 PA per €4.986.963,28, per i quali non si riscontra in bilancio un corrispondente importo di residui passivi che ammontano a € 3.094.130,15;
Le criticità di cui ai punti 2, 3, 5, 6, 8, 9 sono stati oggetto di specifica pronuncia in sede di esame sul rendiconto 2010 (delibera n. 139/2012/PRSP).
Bilancio di Previsione 2012: continua su..
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Corte dei conti regione sicilia bilancio 2011 e 2012 scioglimento c.c. isola...Pino Ciampolillo
Sarà celebrata il prossimo 17 gennaio l’udienza preliminare del procedimento penale a carica del sindaco di Isola delle Femmine Gaspare Portobello e dell’Assessore alla Pubblica Istruzione Napoleone Riso. Per il primo cittadino è stato chiesto il rinvio a giudizio per il reato di abuso d’ufficio, mentre all’assessore Riso, all’epoca dei fatti Presidente Presidente del Consiglio Comunale di Isola delle Femmine, viene contestata l’omissione di atti d’ufficio e la minaccia grave ai danni dell’allora capogruppo di opposizione Antonino Rubino. La vicenda finita in Procura ruota attorno ad una concessione edilizia rilasciata dall’Ufficio Tecnico Comunale il 6 giugno del 2006, in favore di un costruttore locale che avrebbe poi volturato il progetto al genero Napoleone Riso, cugino del sindaco Portobello; quest’ultimo, nonostante i legami di parentela, non si sarebbe astenuto dal partecipare alla Commissione Edilizia, e avrebbe approvato il provvedimento di concessione.
“Se mi denunci ti faccio saltare in aria” (seduta C.C. 10 marzo 2008)
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2010/12/blog-post_11.html
Corte dei conti regione sicilia bilancio 2011 e 2012 scioglimento c.c. isola...Pino Ciampolillo
Sarà celebrata il prossimo 17 gennaio l’udienza preliminare del procedimento penale a carica del sindaco di Isola delle Femmine Gaspare Portobello e dell’Assessore alla Pubblica Istruzione Napoleone Riso. Per il primo cittadino è stato chiesto il rinvio a giudizio per il reato di abuso d’ufficio, mentre all’assessore Riso, all’epoca dei fatti Presidente Presidente del Consiglio Comunale di Isola delle Femmine, viene contestata l’omissione di atti d’ufficio e la minaccia grave ai danni dell’allora capogruppo di opposizione Antonino Rubino. La vicenda finita in Procura ruota attorno ad una concessione edilizia rilasciata dall’Ufficio Tecnico Comunale il 6 giugno del 2006, in favore di un costruttore locale che avrebbe poi volturato il progetto al genero Napoleone Riso, cugino del sindaco Portobello; quest’ultimo, nonostante i legami di parentela, non si sarebbe astenuto dal partecipare alla Commissione Edilizia, e avrebbe approvato il provvedimento di concessione.
“Se mi denunci ti faccio saltare in aria” (seduta C.C. 10 marzo 2008)
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Corte dei Conti Regione Sicilia Deliberazione n. 298/2013/PRSP
Rendiconto 2011:
1. notevole ritardo nell’approvazione del rendiconto 2011 rispetto ai termini di legge (1 ottobre 2012);
2. volume dei residui attivi di nuova formazione provenienti dalla gestione di competenza e relative ai titoli I e III (con l'esclusione dell'addizionale Irpef) pari a 52,09% dei valori di accertamento delle entrate dei medesimi titoli I e III (esclusi i valori dell'addizionale Irpef);
3. ammontare dei residui attivi di cui al titolo I e al titolo III superiore al 65 per cento (pari al 120,28%) (provenienti dalla gestione dei residui attivi) rapportata agli accertamenti della gestione di competenza delle entrate dei medesimi titoli I e III;
4. volume dei residui passivi complessivi provenienti dal titolo I superiore al 40 per cento (pari a 88,32%) degli impegni della medesima spesa corrente;
5. anticipazioni di tesoreria non rimborsate al 31 dicembre 2011, superiori al 5% della spesa corrente;
6. presenza di debiti fuori bilancio non segnalati dai Responsabili dei servizi, emersi in fase di approvazione del Rendiconto di gestione 2012, per € 629.000 ai quali si aggiungono passività potenziali per €2.300.000 e spese per incarichi legali per €392.000 solo in minima parte impegnati. I debiti riconosciuti nell’esercizio 2012 ammontano a €3.300;
7. necessità di verificare il rispetto del parametro di deficitarietà n. 6, relativo al rapporto della spesa per il personale sulle entrate correnti, la percentuale indicata del 36,69% è impropriamente determinato rapportando la spesa per il personale depurata delle componenti da escludere sulle entrate correnti;
8. irregolare utilizzo dei capitoli afferenti ai servizi conto terzi e mancato rispetto del principio di tassatività di cui al principio contabile 2.25 delle “altre spese per servizi conto terzi” in particolare:
- liquidazione borsa di studio,
- liquidazione fatture relative al servizio di pulizia dei locali;
- spese per pagamento manifestazioni santo patrono;
9. bassa capacità di riscossione dei proventi derivanti da proventi da recupero evasione tributaria,
Residui al 1 gennaio 2012 Riscossioni al 31/12/2012 % riscossione
ICI 142.253,00 13.188,86 9,27%
TARSU 131.822,79 6.221,88 4,72%
Proventi CdS 2.092.325,52 33.109,18 1,58%
10. mancato aggiornamento del conto del patrimonio come previsto dall’art. 230 TUEL;
11. debiti nei confronti della Società ATO 1 PA per €4.986.963,28, per i quali non si riscontra in bilancio un corrispondente importo di residui passivi che ammontano a € 3.094.130,15;
Le criticità di cui ai punti 2, 3, 5, 6, 8, 9 sono stati oggetto di specifica pronuncia in sede di esame sul rendiconto 2010 (delibera n. 139/2012/PRSP).
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Sarà celebrata il prossimo 17 gennaio l’udienza preliminare del procedimento penale a carica del sindaco di Isola delle Femmine Gaspare Portobello e dell’Assessore alla Pubblica Istruzione Napoleone Riso. Per il primo cittadino è stato chiesto il rinvio a giudizio per il reato di abuso d’ufficio, mentre all’assessore Riso, all’epoca dei fatti Presidente Presidente del Consiglio Comunale di Isola delle Femmine, viene contestata l’omissione di atti d’ufficio e la minaccia grave ai danni dell’allora capogruppo di opposizione Antonino Rubino. La vicenda finita in Procura ruota attorno ad una concessione edilizia rilasciata dall’Ufficio Tecnico Comunale il 6 giugno del 2006, in favore di un costruttore locale che avrebbe poi volturato il progetto al genero Napoleone Riso, cugino del sindaco Portobello; quest’ultimo, nonostante i legami di parentela, non si sarebbe astenuto dal partecipare alla Commissione Edilizia, e avrebbe approvato il provvedimento di concessione.
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Sarà celebrata il prossimo 17 gennaio l’udienza preliminare del procedimento penale a carica del sindaco di Isola delle Femmine Gaspare Portobello e dell’Assessore alla Pubblica Istruzione Napoleone Riso. Per il primo cittadino è stato chiesto il rinvio a giudizio per il reato di abuso d’ufficio, mentre all’assessore Riso, all’epoca dei fatti Presidente Presidente del Consiglio Comunale di Isola delle Femmine, viene contestata l’omissione di atti d’ufficio e la minaccia grave ai danni dell’allora capogruppo di opposizione Antonino Rubino. La vicenda finita in Procura ruota attorno ad una concessione edilizia rilasciata dall’Ufficio Tecnico Comunale il 6 giugno del 2006, in favore di un costruttore locale che avrebbe poi volturato il progetto al genero Napoleone Riso, cugino del sindaco Portobello; quest’ultimo, nonostante i legami di parentela, non si sarebbe astenuto dal partecipare alla Commissione Edilizia, e avrebbe approvato il provvedimento di concessione.
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Sarà celebrata il prossimo 17 gennaio l’udienza preliminare del procedimento penale a carica del sindaco di Isola delle Femmine Gaspare Portobello e dell’Assessore alla Pubblica Istruzione Napoleone Riso. Per il primo cittadino è stato chiesto il rinvio a giudizio per il reato di abuso d’ufficio, mentre all’assessore Riso, all’epoca dei fatti Presidente Presidente del Consiglio Comunale di Isola delle Femmine, viene contestata l’omissione di atti d’ufficio e la minaccia grave ai danni dell’allora capogruppo di opposizione Antonino Rubino. La vicenda finita in Procura ruota attorno ad una concessione edilizia rilasciata dall’Ufficio Tecnico Comunale il 6 giugno del 2006, in favore di un costruttore locale che avrebbe poi volturato il progetto al genero Napoleone Riso, cugino del sindaco Portobello; quest’ultimo, nonostante i legami di parentela, non si sarebbe astenuto dal partecipare alla Commissione Edilizia, e avrebbe approvato il provvedimento di concessione.
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Il testo del maxiemendamento del Governo sulle #UnioniCivili Voci di Palazzo
Ecco il testo del maxiemendamento al ddl sulle unioni civili su cui il governo ha posto la questione di fiducia in aula al Senato: Regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze
Agenzie di stampa, la finta riforma le tiene sotto ricatto Voci di Palazzo
da Il Fatto Quotidiano (pag 15). Nel 2016 entra in vigore la "Direttiva Lotti". Alla fine sarà tutto più o meno come prima: un sistema costoso, inefficiente, in regressione.
Stabilità 2016, sintesi emendamenti approvati dalla CameraVoci di Palazzo
Dossier, in edizione provvisoria, predisposto dal Servizio Studi del Senato e della Camera dei Deputati che espone le modifiche apportate nel corso dell'esame presso l'Aula di Montecitorio.
Risoluzione approvata dalle 7a Commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali, ricerca scientifica, spettacolo e sport), nella seduta del 19 maggio 2015, a conclusione dell'affare assegnato sulle iniziative del Governo per la costituzione dei cosiddetti "caschi blu della cultura" e sulle azioni volte a prevenire e riparare i danni derivanti dalla distruzione del patrimonio archeologico, artistico e culturale nelle zone di guerra
1. Prot. n. 73782/2015
Integrazione al provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 25 marzo 2013,
recante disposizioni di attuazione dell’articolo 11, commi 2 e 3, del decreto-legge 6
dicembre 2011 n. 201, convertito, con modificazioni dalla legge 22 dicembre 2011 n. 214,
“Modalità per la comunicazione integrativa annuale all’Archivio dei rapporti”.
IL DIRETTORE DELL’AGENZIA
In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente
provvedimento,
dispone:
1. Dati oggetto della comunicazione
1.1 Gli operatori finanziari, indicati all’articolo 7, sesto comma, del decreto del
Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 605, comunicano all’Anagrafe Tributaria,
a decorrere dal 2014, la giacenza media annua unitamente alle informazioni relative ai saldi
e ai movimenti dei rapporti finanziari previste dal provvedimento del 25 marzo 2013 sulla
base della tabella che costituisce l’allegato n. 1 al presente provvedimento.
2. Modalità e termini della comunicazione
2.1 Per la comunicazione delle informazioni relative all’anno 2014 e seguenti la
tabella allegato n. 1 al provvedimento del 25 marzo 2013 e successive integrazioni e
modificazioni è sostituita dall’allegato 1 al presente provvedimento.
2. 2.2 Le informazioni di cui al punto 1 sono trasmesse secondo i termini e le specifiche
tecniche stabilite dal provvedimento del 10 febbraio 2015.
2.3 Per l’anno 2014 le informazioni di cui al punto 1 sono trasmesse entro il 30
giugno 2015.
3. Definizione e calcolo della giacenza media annua
3.1 Per giacenza media annua si intende l’importo medio delle somme a credito del
cliente in un dato periodo ragguagliato ad un anno. Il calcolo della giacenza media annua si
determina dividendo la somma delle giacenze giornaliere per 365, indipendentemente dal
numero di giorni in cui il deposito/conto risulta attivo. Per giacenze giornaliere si intendono
i saldi giornalieri per valuta.
4. Consultazione del Garante per la protezione dei dati personali
4.1 Il Garante per la protezione dei dati personali è stato consultato all’atto della
predisposizione del presente provvedimento ai sensi dell’art. 154, comma 5, del decreto
legislativo 30 giugno 2003, n. 196 e ai sensi dell’articolo 11, comma 4, del decreto legge 6
dicembre 2011, n. 201 convertito con modificazioni dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214 e
ha espresso parere favorevole con provvedimento n. 265 del 7 maggio 2015.
Motivazioni
Il decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201 (“Salva Italia”) ha introdotto l’obbligo per
gli operatori finanziari di comunicare all’Anagrafe tributaria le informazioni sui saldi e sulle
movimentazioni dei rapporti attivi. La comunicazione - effettuata attraverso un canale
dedicato (S.I.D.), in linea con quanto indicato dall’Autorità Garante per la protezione dei
dati personali - si affianca a quella relativa all’Archivio dei rapporti finanziari, regolata dai
provvedimenti del 19 gennaio 2007 e del 29 febbraio 2008.
L’articolo 11, comma 4, del decreto legge n. 201 del 2011 (“Salva Italia”), come
modificato dall’art. 1, comma 314 della legge 23 dicembre 2014, n. 190, dispone che le
3. informazioni comunicate all’Archivio dei rapporti finanziari possono essere utilizzate
dall’Agenzia delle entrate, oltre che ai fini delle indagini finanziarie, anche per l’attività di
analisi del rischio.
Il medesimo comma 314 stabilisce poi che “Le medesime informazioni, inclusive del
valore medio di giacenza annuo di depositi e conti correnti bancari e postali, sono altresì
utilizzate ai fini della semplificazione degli adempimenti dei cittadini in merito alla
compilazione della dichiarazione sostitutiva unica di cui all’articolo art. 4 d.lgs. 109 del
1998, concernente i criteri unificati di valutazione della situazione economica dei soggetti
che richiedono prestazioni sociali agevolate.”
In attuazione del decreto legge n. 201 del 2011 è stato approvato con Decreto del
Presidente del Consiglio dei Ministri del 5 dicembre 2013, n. 159, il “Regolamento
concernente la revisione delle modalità di determinazione e i campi di applicazione
dell’Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE)”.
Con il presente provvedimento viene ampliato l’ambito oggettivo della
comunicazione integrativa all’Archivio dei rapporti finanziari, prevista dal provvedimento
del 25 marzo 2013.
In particolare, il provvedimento stabilisce che gli operatori finanziari sono tenuti a
comunicare all’Anagrafe Tributaria, unitamente ai dati di cui al punto 2.1 del
provvedimento del 25 marzo 2013, anche la giacenza media annua relativa ai rapporti di
deposito e di conto corrente bancari e postali utilizzando il medesimo canale S.I.D. e le
medesime modalità stabilite dal predetto provvedimento.
Nel punto 3 del provvedimento, infine, viene definita la giacenza media annua e il
relativo criterio di calcolo in conformità a quanto stabilito dal citato Decreto del Presidente
del Consiglio dei Ministri del 5 dicembre 2013, n. 159, e relativi provvedimenti attuativi,
concernenti la valutazione della situazione economica dei soggetti che richiedono
prestazioni sociali agevolate.
Le associazioni di categoria degli operatori finanziari sono state sentite all’atto della
predisposizione del presente provvedimento ed il Garante per la protezione dei dati
personali ha espresso parere favorevole con provvedimento n. 265 del 7 maggio 2015.
4. Riferimenti normativi
a) Attribuzioni del Direttore dell’Agenzia delle entrate.
Decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, recante la riforma dell'organizzazione del
Governo, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59 (art. 57; art. 62; art. 66;
art. 67, comma 1, art. 68, comma 1; art. 71, comma 3, lett. a); art. 73, comma 4);
Statuto dell'Agenzia delle entrate, approvato con delibera del Comitato Direttivo n. 6
del 13 dicembre 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 42 del 20 febbraio 2001
(art. 5, comma 1; art. 6, comma 1);
Regolamento di amministrazione dell’Agenzia delle entrate, approvato con delibera del
Comitato Direttivo n. 4 del 30 novembre 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 36
del 13 febbraio 2001 (art. 2, comma 1);
Decreto del Ministro delle Finanze 28 dicembre 2000, pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale n. 9 del 12 febbraio 2001, concernente disposizioni recanti le modalità di
avvio delle Agenzie fiscali e l’istituzione del ruolo speciale provvisorio del personale
dell’Amministrazione finanziaria, emanato a norma degli articoli 73 e 74 del decreto
legislativo 30 luglio 1999, n. 300.
b) Disciplina normativa di riferimento:
Decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633 (art. 51, secondo
comma, numero 7);
Decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600 (art. 32, primo
comma, numero 7);
Decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 605 (art. 7, sesto e
undicesimo comma);
Decreto interministeriale 27 giugno 2000;
Decreto-legge 6 dicembre 2011 n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22
dicembre 2011 n. 214 (art. 11, commi 2, 3, 4 e 5);
Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 25 marzo 2013, prot. n.
2013/37561;
5. Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri Regolamento del 5 dicembre 2013,
concernente la revisione delle modalità di determinazione e i campi di applicazione
dell’Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE);
Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 10 febbraio 2015, prot. n.
2015/18269;
Parere del Garante per la protezione dei dati personali n. 265 del 7 maggio 2015.
La pubblicazione del presente provvedimento sul sito internet dell’Agenzia delle
entrate tiene luogo della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, ai sensi dell’articolo 1,
comma 361, della legge 24 dicembre 2007, n. 244.
Roma, 28 maggio 2015
IL DIRETTORE DELL’AGENZIA
Rossella Orlandi
6. Allegato n. 1
Tabella dei saldi iniziali e finali e delle movimentazioni
Tipo
rapport
o
Descrizione Importo 1 Importo 2 Importo 3 Importo 4
Altre
informazio
ni
1
Conto
corrente
Saldo
Contabile alla
data di fine
anno
precedente
(*)
Saldo
Contabile
alla data di
fine anno
(**)
Importo
totale degli
accrediti
effettuati
nell’anno
Importo
totale degli
addebiti
effettuati
nell’anno
Importo
giacenza
media
annua
2
Conto
deposito titoli
e/o
obbligazioni
Controvalore
dei titoli
rilevato
contabilmente
alla data di
fine anno
precedente
(come da
estratto
conto) (*)
Controvalo
re dei titoli
rilevato
contabilme
nte alla
data di fine
anno (come
da estratto
conto) (**)
Importo
totale degli
acquisti di
titoli,
fondi ecc.
effettuati
nell'anno,
esclusi i
rinnovi.
Importo
totale dei
disinvestime
nti effettuati
nell'anno
Vale zero
3
Conto
deposito a
risparmio
libero/vincolat
o
Saldo
Contabile alla
data di fine
anno
precedente
(*)
Saldo
Contabile
alla data di
fine anno
(**)
Importo
totale degli
accrediti
effettuati
nell’anno
Importo
totale degli
addebiti
effettuati
nell’anno
Importo
giacenza
media
annua
4
Rapporto
fiduciario ex
legge n.
1966/1939
Controvalore
rilevato
contabilmente
a fine anno
precedente
(*)
Controvalo
re rilevato
contabilme
nte a fine
anno (**)
Importo
totale
distintame
nte
individuat
o dei
conferime
nti
(parziali/
totali)
effettuati
nell’anno.
Importo
totale
distintament
e
individuato
dei prelievi
(parziali/
totali)
effettuati
nell’anno.
Vale zero
5
Gestione
collettiva del
risparmio
Ammontare
del contratto
di gestione
alla data di
Ammontar
e del
contratto di
gestione
Importo
totale delle
sottoscrizi
oni di
Importo
totale dei
rimborsi di
quote
Vale zero
7. fine anno
precedente
(*)
alla data di
fine anno
(**)
quote
nell’anno
nell’anno
6
Gestione
patrimoniale
Valore
globale del
patrimonio a
data di fine
anno
precedente
(*)
Valore
globale del
patrimonio
a data fine
anno (**)
Importo
totale degli
apporti
effettuati
nell’anno
Importo
totale dei
prelievi
effettuati
nell’anno
Vale zero
7
Certificati di
deposito e
buoni
fruttiferi
Totale degli
importi
facciali dei
Certificati o
dei buoni a
fine anno
precedente
(*)
Totale
degli
importi
facciali dei
Certificati
o dei buoni
a fine anno
(**)
Importo
totale delle
accensioni
effettuate
nell’anno,
Importo
totale delle
estinzioni
effettuate
nell’anno
Numero
totale dei
certificati o
dei buoni
fruttiferi
8 Portafoglio Vale zero Vale zero Vale zero Vale zero Vale zero
9
Conto terzi
individuale /
globale
Saldo
Contabile alla
data di fine
anno
precedente
(*)
Saldo
Contabile
alla data di
fine anno
(**)
Importo
totale degli
accrediti
effettuati
nell’anno
Importo
totale degli
addebiti
effettuati
nell’anno
Importo
giacenza
media
annua
10 Dopo incasso
Saldo
Contabile alla
data di fine
anno
precedente
(*)
Saldo
Contabile
alla data di
fine anno
(**)
Importo
totale dei
titoli
presentati
all’incasso
nell’anno
Vale zero Vale zero
11
Cessione
indisponibile
Vale zero Vale zero Vale zero Vale zero Vale zero
12
Cassette di
sicurezza
Vale zero Vale zero Vale zero Vale zero
Numero
totale degli
accessi
effettuati
nell’anno
13
Depositi
chiusi
Vale zero Vale zero Vale zero Vale zero Vale zero
14
Contratti
derivati
Vale zero Vale zero
Importo
totale
nozionale
dei
Importo
totale
nozionale
dei contratti
Numero
totale dei
contratti
stipulati
8. contratti
accesi
nell'anno.
chiusi
nell'anno.
15
Carte di
credito /
debito
Utilizzo del
plafond di
spesa mensile
a fine anno
precedente
(*)
Utilizzo del
plafond di
spesa
mensile a
fine anno
(**)
Per le
carte
prepagate
Ricaricabil
i, l'importo
totale delle
ricariche
effettuate
nell'anno.
Per le
prepagate
non
ricaricabili
l’importo
totale del
valore
delle carte
acquistate
nell’anno.
Importo
totale degli
acquisti
effettuati
nell'anno
Vale zero
16 Garanzie Vale zero Vale zero Vale zero Vale zero Vale zero
17 Crediti Vale zero Vale zero Vale zero Vale zero Vale zero
18 Finanziamenti Vale zero Vale zero Vale zero Vale zero Vale zero
19
Fondi
pensione
Vale zero Vale zero Vale zero Vale zero Vale zero
20
Patto
compensativo
Vale zero Vale zero Vale zero Vale zero Vale zero
21
Finanziament
o in pool
Vale zero Vale zero Vale zero Vale zero Vale zero
22
Partecipazion
e
Vale zero Vale zero Vale zero Vale zero Vale zero
23
Prodotti
finanziari
emessi da
imprese di
assicurazione
Vale zero Vale zero
Importo
totale degli
incrementi
della
polizza
effettuati
nell’anno
Importo
totale dei
riscatti della
polizza
effettuati
nell’anno
Vale zero
24
Acquisto e
vendita di oro
da
Vale zero Vale zero
Importo
totale del
valore
Importo
totale del
valore delle
Numero
totale delle
operazioni
9. investimento degli
acquisti
effettuati
nell’anno.
vendite
effettuate
nell’anno.
effettuate
98
Operazione
Extra-conto
Vale zero Vale zero
Ammontar
e in valore
assoluto
delle
operazioni
nell’anno
Vale zero
Numero
delle
operazioni
effettuate
99 Altro rapporto Vale zero Vale zero Vale zero Vale zero Vale zero
(*) o alla data di apertura del rapporto finanziario se intervenuta nel corso dell’anno di
riferimento
(**) o alla data di chiusura del rapporto finanziario se intervenuta nel corso dell’anno di
riferimento