Corte dei Conti Regione Sicilia Deliberazione n. 298/2013/PRSP
Rendiconto 2011:
1. notevole ritardo nell’approvazione del rendiconto 2011 rispetto ai termini di legge (1 ottobre 2012);
2. volume dei residui attivi di nuova formazione provenienti dalla gestione di competenza e relative ai titoli I e III (con l'esclusione dell'addizionale Irpef) pari a 52,09% dei valori di accertamento delle entrate dei medesimi titoli I e III (esclusi i valori dell'addizionale Irpef);
3. ammontare dei residui attivi di cui al titolo I e al titolo III superiore al 65 per cento (pari al 120,28%) (provenienti dalla gestione dei residui attivi) rapportata agli accertamenti della gestione di competenza delle entrate dei medesimi titoli I e III;
4. volume dei residui passivi complessivi provenienti dal titolo I superiore al 40 per cento (pari a 88,32%) degli impegni della medesima spesa corrente;
5. anticipazioni di tesoreria non rimborsate al 31 dicembre 2011, superiori al 5% della spesa corrente;
6. presenza di debiti fuori bilancio non segnalati dai Responsabili dei servizi, emersi in fase di approvazione del Rendiconto di gestione 2012, per € 629.000 ai quali si aggiungono passività potenziali per €2.300.000 e spese per incarichi legali per €392.000 solo in minima parte impegnati. I debiti riconosciuti nell’esercizio 2012 ammontano a €3.300;
7. necessità di verificare il rispetto del parametro di deficitarietà n. 6, relativo al rapporto della spesa per il personale sulle entrate correnti, la percentuale indicata del 36,69% è impropriamente determinato rapportando la spesa per il personale depurata delle componenti da escludere sulle entrate correnti;
8. irregolare utilizzo dei capitoli afferenti ai servizi conto terzi e mancato rispetto del principio di tassatività di cui al principio contabile 2.25 delle “altre spese per servizi conto terzi” in particolare:
- liquidazione borsa di studio,
- liquidazione fatture relative al servizio di pulizia dei locali;
- spese per pagamento manifestazioni santo patrono;
9. bassa capacità di riscossione dei proventi derivanti da proventi da recupero evasione tributaria,
Residui al 1 gennaio 2012 Riscossioni al 31/12/2012 % riscossione
ICI 142.253,00 13.188,86 9,27%
TARSU 131.822,79 6.221,88 4,72%
Proventi CdS 2.092.325,52 33.109,18 1,58%
10. mancato aggiornamento del conto del patrimonio come previsto dall’art. 230 TUEL;
11. debiti nei confronti della Società ATO 1 PA per €4.986.963,28, per i quali non si riscontra in bilancio un corrispondente importo di residui passivi che ammontano a € 3.094.130,15;
Le criticità di cui ai punti 2, 3, 5, 6, 8, 9 sono stati oggetto di specifica pronuncia in sede di esame sul rendiconto 2010 (delibera n. 139/2012/PRSP).
Bilancio di Previsione 2012: continua su..
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.com/2013/11/la-corte-dei-conti-la-relazione-di.html
Dr. capilli redattore piano aria sicilia riconosce che il piano non contiene ...Pino Ciampolillo
ANZA’,TOLOMEO,BARBARO,PARMALIANA,SANSONE,GULLO,INTERLANDI,ITALCEMENTI,ZUCCARELLO,D’ANGELO,ANGELA BIANCHETTI, ELETTRODOTTO, ENEL, Erin Brockovich, Gianluca Rossellini, Giusy Pollino, induzione magnetica, ITALCEMENTI, Luigi Maximilian Caligiuri, PACE DEL MELA, SACELIT, TRALICCI, TUMORI,BRUNO, CUTINO, ENEA,ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2009, BODY CENTER,ISOLA DELLE FEMMINE,LUCIDO MARIA STELLA, LOTTIZZAZIONE LA PALOMA, LUCIDO, MAFIA, PALAZZOTTO, POMIERO, PORTOBELLO, RISO, UFFICIO TECNICO COMUNALE,VOTO DI SCAMBIO,AIELLO MARIA,AIELLO PAOLO,BATTAGLIA ROSALIA,CARDINALE,CUTINO MARCELLO,GIUCASTRO,GUTTADAURO,LUCIDO SALVATORE,BOLOGNA, PAL_azzotto,PELOSO,CALTANISETTA,PORTOBELLO,Riso Napoleone,Riso Rosaria,ISOLA DELLE FEMMINE,REGGIO CLABRIA,SCIOGLIMENTO CONSIGLIO COMUNALE,MAFIA,INFILTRAZIONI MAFIOSE,COPACABANA,POMIERO,BRUNO
Roberto Cappelletti, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTTO 7 A DETERMINA DEL 3 SETTORE N.40, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTO 7 A DET DEL 1 SETT N.157
SENTENZA 864 2013,BRUNO FRANCESCO,BRUNO PIETRO,MOROSINI,STEFANO GALLINA,ENEA VINCENZO,ISOLA DELLE FEMMINE,SAN LORENZO 1,SAN LORENZO 2,LO BONO VINCENZO,RENAULT 18/TL,8 GIUGNO 1982,TAORMINA GIUSEPPE,ENEA PIETRO,ISOLA DELLE FEMMINE, FIAT 124 BIANCA,D’AGOSTINO BENEDETTO BENNY,MUTOLO,NAIMO,ONORATO,PROCEDIMENTO PENALE 4538 1993 R.G.N.R.,LO PICCOLO,RICCOBONO,MICALIZZI,BRUNO PIETRO,ADDIO PIZZO 5,COPACABANA,BADALAMENTI,VASSALLO GIUSEPPE,TROJA ANTONINO,BRUNO GIUSEPPE, SCALICI SALVATORE,COSTA CORSARA,AIELLO GIUSEPPE BENITO,ALIMENA GIUSEPPA,LO CICERO,POMIERO GIUSEPPE,LUCIDO,CATALDO,CARDINALE,B.B.P.,BRUNO GIOVANNI FACCIA MACCHIATA,D’AGOSTINO VINCENZO,CARDINALE GIUSEPPA,RICCOBONO CATERINA,UVA MARIA,IMPASTATO GIOVANNI,CONIGLIO MARIA CONCETTA
Deze presentatie werd gegeven tijdens de Somehow Innovation Update door Marco van Heerde.
BEHAVIORAL DESIGN
Een nieuw vakgebied dat gedragsverandering ontwerpt met ondersteuning van technologie. Juist de magische supercomputer die iedereen in z'n broekzak heeft is heel geschikt voor het aanleren of veranderen van gedrag. BJ Fogg van het Behavior Design Lab van Stanford University presenteerde in Austin zijn methode die naadloos aansluit bij het ontwerpen en beïnvloeden van gedrag van werknemers via mobiele applicaties.
Piano aria sicilia capitolo 3 da pag 169 a pag 195 cammarata genchi sicili...Pino Ciampolillo
Il Piano regionale per la qualità dell'aria presentato dalla regione Sicilia nel 2007 somiglia stranamente a quello del Veneto. Semplice coincidenza?
E' da un pò che in Sicilia non si respira più la stessa aria. Da Palermo a Gela, da Catania a Caltanisetta ci sono segnali di cambiamento che vengono dalla società civile, dai commercianti, dagli industriali che si ribellano contro la mafia e il pizzo. Anche la burocrazia regionale se n'è accorta. Per questo nel "Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell'aria", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, sono state introdotte importanti novità. Ora siamo più europei e lo conferma il rigido clima dell'isola. In più abbiamo un "bacino aerologico padano" e "piste ciclabili lungo gli argini dei fiummi e dei canali" presenti nei centri storici dei comuni siciliani. A leggere il piano in questione si può fare a meno anche dell'autonomia, dato che anche il Parlamento , l'Assemblea Regionale, è diventato un normale Consiglio regionale come quello del Veneto.
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2013/11/blog-post_28.html
Dr. capilli redattore piano aria sicilia riconosce che il piano non contiene ...Pino Ciampolillo
ANZA’,TOLOMEO,BARBARO,PARMALIANA,SANSONE,GULLO,INTERLANDI,ITALCEMENTI,ZUCCARELLO,D’ANGELO,ANGELA BIANCHETTI, ELETTRODOTTO, ENEL, Erin Brockovich, Gianluca Rossellini, Giusy Pollino, induzione magnetica, ITALCEMENTI, Luigi Maximilian Caligiuri, PACE DEL MELA, SACELIT, TRALICCI, TUMORI,BRUNO, CUTINO, ENEA,ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2009, BODY CENTER,ISOLA DELLE FEMMINE,LUCIDO MARIA STELLA, LOTTIZZAZIONE LA PALOMA, LUCIDO, MAFIA, PALAZZOTTO, POMIERO, PORTOBELLO, RISO, UFFICIO TECNICO COMUNALE,VOTO DI SCAMBIO,AIELLO MARIA,AIELLO PAOLO,BATTAGLIA ROSALIA,CARDINALE,CUTINO MARCELLO,GIUCASTRO,GUTTADAURO,LUCIDO SALVATORE,BOLOGNA, PAL_azzotto,PELOSO,CALTANISETTA,PORTOBELLO,Riso Napoleone,Riso Rosaria,ISOLA DELLE FEMMINE,REGGIO CLABRIA,SCIOGLIMENTO CONSIGLIO COMUNALE,MAFIA,INFILTRAZIONI MAFIOSE,COPACABANA,POMIERO,BRUNO
Roberto Cappelletti, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTTO 7 A DETERMINA DEL 3 SETTORE N.40, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTO 7 A DET DEL 1 SETT N.157
SENTENZA 864 2013,BRUNO FRANCESCO,BRUNO PIETRO,MOROSINI,STEFANO GALLINA,ENEA VINCENZO,ISOLA DELLE FEMMINE,SAN LORENZO 1,SAN LORENZO 2,LO BONO VINCENZO,RENAULT 18/TL,8 GIUGNO 1982,TAORMINA GIUSEPPE,ENEA PIETRO,ISOLA DELLE FEMMINE, FIAT 124 BIANCA,D’AGOSTINO BENEDETTO BENNY,MUTOLO,NAIMO,ONORATO,PROCEDIMENTO PENALE 4538 1993 R.G.N.R.,LO PICCOLO,RICCOBONO,MICALIZZI,BRUNO PIETRO,ADDIO PIZZO 5,COPACABANA,BADALAMENTI,VASSALLO GIUSEPPE,TROJA ANTONINO,BRUNO GIUSEPPE, SCALICI SALVATORE,COSTA CORSARA,AIELLO GIUSEPPE BENITO,ALIMENA GIUSEPPA,LO CICERO,POMIERO GIUSEPPE,LUCIDO,CATALDO,CARDINALE,B.B.P.,BRUNO GIOVANNI FACCIA MACCHIATA,D’AGOSTINO VINCENZO,CARDINALE GIUSEPPA,RICCOBONO CATERINA,UVA MARIA,IMPASTATO GIOVANNI,CONIGLIO MARIA CONCETTA
Deze presentatie werd gegeven tijdens de Somehow Innovation Update door Marco van Heerde.
BEHAVIORAL DESIGN
Een nieuw vakgebied dat gedragsverandering ontwerpt met ondersteuning van technologie. Juist de magische supercomputer die iedereen in z'n broekzak heeft is heel geschikt voor het aanleren of veranderen van gedrag. BJ Fogg van het Behavior Design Lab van Stanford University presenteerde in Austin zijn methode die naadloos aansluit bij het ontwerpen en beïnvloeden van gedrag van werknemers via mobiele applicaties.
Piano aria sicilia capitolo 3 da pag 169 a pag 195 cammarata genchi sicili...Pino Ciampolillo
Il Piano regionale per la qualità dell'aria presentato dalla regione Sicilia nel 2007 somiglia stranamente a quello del Veneto. Semplice coincidenza?
E' da un pò che in Sicilia non si respira più la stessa aria. Da Palermo a Gela, da Catania a Caltanisetta ci sono segnali di cambiamento che vengono dalla società civile, dai commercianti, dagli industriali che si ribellano contro la mafia e il pizzo. Anche la burocrazia regionale se n'è accorta. Per questo nel "Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell'aria", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, sono state introdotte importanti novità. Ora siamo più europei e lo conferma il rigido clima dell'isola. In più abbiamo un "bacino aerologico padano" e "piste ciclabili lungo gli argini dei fiummi e dei canali" presenti nei centri storici dei comuni siciliani. A leggere il piano in questione si può fare a meno anche dell'autonomia, dato che anche il Parlamento , l'Assemblea Regionale, è diventato un normale Consiglio regionale come quello del Veneto.
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2013/11/blog-post_28.html
Dr. capilli è un documento che è stato redatto prendendo a riferimento anch...Pino Ciampolillo
ANZA’,TOLOMEO,SANSONE,GULLO,INTERLANDI,ITALCEMENTI,ZUCCARELLO,D’ANGELO,ANGELA BIANCHETTI, ELETTRODOTTO, ENEL, Erin Brockovich, Gianluca Rossellini, Giusy Pollino, induzione magnetica, ITALCEMENTI, Luigi Maximilian Caligiuri, PACE DEL MELA, SACELIT, TRALICCI, TUMORI,BRUNO, CUTINO, ENEA,ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2009, BODY CENTER,ISOLA DELLE FEMMINE,LUCIDO MARIA STELLA, LOTTIZZAZIONE LA PALOMA, LUCIDO, MAFIA, PALAZZOTTO, POMIERO, PORTOBELLO, RISO, UFFICIO TECNICO COMUNALE,VOTO DI SCAMBIO,AIELLO MARIA,AIELLO PAOLO,BATTAGLIA ROSALIA,CARDINALE,CUTINO MARCELLO,GIUCASTRO,GUTTADAURO,LUCIDO SALVATORE,BOLOGNA, PAL_azzotto,PELOSO,CALTANISETTA,PORTOBELLO,Riso Napoleone,Riso Rosaria,ISOLA DELLE FEMMINE,REGGIO CLABRIA,SCIOGLIMENTO CONSIGLIO COMUNALE,MAFIA,INFILTRAZIONI MAFIOSE,COPACABANA,POMIERO,BRUNO
Roberto Cappelletti, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTTO 7 A DETERMINA DEL 3 SETTORE N.40, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTO 7 A DET DEL 1 SETT N.157
SENTENZA 864 2013,BRUNO FRANCESCO,BRUNO PIETRO,MOROSINI,STEFANO GALLINA,ENEA VINCENZO,ISOLA DELLE FEMMINE,SAN LORENZO 1,SAN LORENZO 2,LO BONO VINCENZO,RENAULT 18/TL,8 GIUGNO 1982,TAORMINA GIUSEPPE,ENEA PIETRO,ISOLA DELLE FEMMINE, FIAT 124 BIANCA,D’AGOSTINO BENEDETTO BENNY,MUTOLO,NAIMO,ONORATO,PROCEDIMENTO PENALE 4538 1993 R.G.N.R.,LO PICCOLO,RICCOBONO,MICALIZZI,BRUNO PIETRO,ADDIO PIZZO 5,COPACABANA,BADALAMENTI,VASSALLO GIUSEPPE,TROJA ANTONINO,BRUNO GIUSEPPE, SCALICI SALVATORE,COSTA CORSARA,AIELLO GIUSEPPE BENITO,ALIMENA GIUSEPPALO CICERO,POMIERO GIUSEPPE,LUCIDO,CATALDO,CARDINALE,B.B.P.,BRUNO GIOVANNI FACIAMACCHIATA,D’AGOSTINO VINCENZO,CARDINALE GIUSEPPA,RICCOBONO CATERINA,UVA MARIA,IMPASTATO GIOVANNI,CONIGLIO MARIA CONCETTA,
Audizione dell'Assessore regionale per il territorio e per l'ambiente e del direttore generale dell'ARPA Sicilia in relazione al piano regionale di risanamento della qualità dell'aria.
Commissione QUARTA - Ambiente e Territorio 26 settembre 2013
La seduta inizia alle ore 11.00.
Il PRESIDENTE dichiara aperta la seduta e riferisce che sul tema relativo al piano regionale di risanamento della qualità dell’aria sono state intraprese numerose attività e auspica che si raggiungano dei risultati, vista la presenza dell’Assessore per il territorio e per l’ambiente.
L’onorevole CIRONE ricorda gli atti ispettivi che ha presentato e la risoluzione approvata in Commissione. Dichiara che si tratta di un tema molto delicato che coinvolge interessi sensibili, quale la salute.
Rammenta dell’incontro che la Commissione ha tenuto presso il comune di Melilli e la grave situazione che interessa la popolazione della provincia di Siracusa, che attendono risposte concrete e risolutive avverso i fattori inquinanti causati dall’industrializzazione.
L’onorevole SORBELLO, in relazione alla zona di Siracusa, considera prioritari due obiettivi: da una parte la necessità della rivisitazione dell’autorizzazione integrata ambientale e dall’altra la opportunità di programmare una nuova collocazione delle centraline, in grado di monitorare costantemente gli agenti inquinanti.
Nonostante consideri apprezzabile l’attività svolta da parte della Provincia di Siracusa e dall’ARPA, allo stato attuale, un’area di 10 chilometri è interessata da emissioni di sostanze altamente pericolose provenienti dalle industrie che sono ivi insediate.
Il dott. LICATA di BAUCINA, dirigente generale ARPA Sicilia, rinvia alle dichiarazione già espresse nella seduta n. 56 dell’11 luglio scorso circa il piano regionale di risanamento della qualità dell’aria, ricordando che l’ARPA ha stipulato con l’assessorato del territorio un protocollo per fornire i dati utili per l’adeguamento del piano al decreto legislativo 13 agosto 2010, n. 155. Sulla problematica riguardante la zona di Siracusa comunica che ha trasmesso al Ministero dell’ambiente una nota con la quale viene chiesta una rivisitazione dell’AIA nella zona de qua. Tuttavia, non essendo organo competente ad inoltrare tale istanza è stata trasmessa all’assessorato del territorio affinchè provvedano.
Il sig. GENCHI, CGIL, osserva che sei anni fa Legambiente denunciava che il piano regionale sulla qualità dell’aria era il prodotto di un copiato dal piano della Regione Veneto. Nonostante una particolare attenzione mediatica, non è susseguito alcun intervento. Infatti, il piano contiene dei riferimenti che non risultano compatibili con il territorio siciliano,anzi, vi sono rinvii a territori pianeggianti e percorsi che appartengono continua….
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2013/09/audizione-dellassessore-regionale-per_24.html
Dear Online Store, Are You Trustworthy in the Eyes of the Consumer? An online store’s trustworthiness is built up of a few basic principles. Here's a list of them for you.
Tar roma si pronuncia sulla liceita' dello scioglimento del consiglio comunal...Pino Ciampolillo
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
- “I collegamenti degli amministratori comunali con le cosche dominanti del reggino, accertati grazie alle operazioni di polizia giudiziaria sopra menzionate, sono un esempio della aggressione della mafia al livello istituzionale più alto del governo cittadino”;
-“In quasi tutte le ripartizioni burocratiche … è stata rilevata una traccia indelebile di collegamento con le cosche locali”, “in molti servizi … la presenza incombente e pervasiva delle famiglie mafiose del territorio”;
- “A fronte di tale generalizzata e opprimente presenza, l’Amministrazione non è risultata avere alcuna iniziativa utile e concreta di contrasto, non avendo prodotto alcun atto di seria opposizione al fenomeno criminale”.
Di talchè, secondo l’Autorità prefettizia, è “chiaro” che la situazione descritta “rientra … nei dettami di cui all’art. 143 del D.Lgs. n. 267/2000, come modificato dall’art. 2 – comma 30 – della legge 15.7.2009, n. 94, rinvenendosi quegli elementi <> di condizionamento criminale previsti dalla legge”.
La proposta riferisce come tale situazione sia stata, tra altro, oggetto di indagine da parte della Procura della Repubblica in seguito al decesso del responsabile del settore finanze e tributi, per l'accertamento di eventuali responsabilità connesse all'asserita dolosa alterazione di dati contabili e di bilancio, relativamente al periodo 2008-2010…………….
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2013/06/isola-delle-femmine-gli-ex.html
Piano aria sicilia il copiato riga dopo riga non solo dal piano aria d...Pino Ciampolillo
ANZA’,TOLOMEO,BARBARO,PARMALIANA,SANSONE,GULLO,INTERLANDI,ITALCEMENTI,ZUCCARELLO,D’ANGELO,ANGELA BIANCHETTI, ELETTRODOTTO, ENEL, Erin Brockovich, Gianluca Rossellini, Giusy Pollino, induzione magnetica, ITALCEMENTI, Luigi Maximilian Caligiuri, PACE DEL MELA, SACELIT, TRALICCI, TUMORI,BRUNO, CUTINO, ENEA,ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2009, BODY CENTER,ISOLA DELLE FEMMINE,LUCIDO MARIA STELLA, LOTTIZZAZIONE LA PALOMA, LUCIDO, MAFIA, PALAZZOTTO, POMIERO, PORTOBELLO, RISO, UFFICIO TECNICO COMUNALE,VOTO DI SCAMBIO,AIELLO MARIA,AIELLO PAOLO,BATTAGLIA ROSALIA,CARDINALE,CUTINO MARCELLO,GIUCASTRO,GUTTADAURO,LUCIDO SALVATORE,BOLOGNA, PAL_azzotto,PELOSO,CALTANISETTA,PORTOBELLO,Riso Napoleone,Riso Rosaria,ISOLA DELLE FEMMINE,REGGIO CLABRIA,SCIOGLIMENTO CONSIGLIO COMUNALE,MAFIA,INFILTRAZIONI MAFIOSE,COPACABANA,POMIERO,BRUNO
Roberto Cappelletti, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTTO 7 A DETERMINA DEL 3 SETTORE N.40, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTO 7 A DET DEL 1 SETT N.157
SENTENZA 864 2013,BRUNO FRANCESCO,BRUNO PIETRO,MOROSINI,STEFANO GALLINA,ENEA VINCENZO,ISOLA DELLE FEMMINE,SAN LORENZO 1,SAN LORENZO 2,LO BONO VINCENZO,RENAULT 18/TL,8 GIUGNO 1982,TAORMINA GIUSEPPE,ENEA PIETRO,ISOLA DELLE FEMMINE, FIAT 124 BIANCA,D’AGOSTINO BENEDETTO BENNY,MUTOLO,NAIMO,ONORATO,PROCEDIMENTO PENALE 4538 1993 R.G.N.R.,LO PICCOLO,RICCOBONO,MICALIZZI,BRUNO PIETRO,ADDIO PIZZO 5,COPACABANA,BADALAMENTI,VASSALLO GIUSEPPE,TROJA ANTONINO,BRUNO GIUSEPPE, SCALICI SALVATORE,COSTA CORSARA,AIELLO GIUSEPPE BENITO,ALIMENA GIUSEPPA,LO CICERO,POMIERO GIUSEPPE,LUCIDO,CATALDO,CARDINALE,B.B.P.,BRUNO GIOVANNI FACCIA MACCHIATA,D’AGOSTINO VINCENZO,CARDINALE GIUSEPPA,RICCOBONO CATERINA,UVA MARIA,IMPASTATO GIOVANNI,CONIGLIO MARIA CONCETTA
Dr. capilli è un documento che è stato redatto prendendo a riferimento anch...Pino Ciampolillo
ANZA’,TOLOMEO,SANSONE,GULLO,INTERLANDI,ITALCEMENTI,ZUCCARELLO,D’ANGELO,ANGELA BIANCHETTI, ELETTRODOTTO, ENEL, Erin Brockovich, Gianluca Rossellini, Giusy Pollino, induzione magnetica, ITALCEMENTI, Luigi Maximilian Caligiuri, PACE DEL MELA, SACELIT, TRALICCI, TUMORI,BRUNO, CUTINO, ENEA,ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2009, BODY CENTER,ISOLA DELLE FEMMINE,LUCIDO MARIA STELLA, LOTTIZZAZIONE LA PALOMA, LUCIDO, MAFIA, PALAZZOTTO, POMIERO, PORTOBELLO, RISO, UFFICIO TECNICO COMUNALE,VOTO DI SCAMBIO,AIELLO MARIA,AIELLO PAOLO,BATTAGLIA ROSALIA,CARDINALE,CUTINO MARCELLO,GIUCASTRO,GUTTADAURO,LUCIDO SALVATORE,BOLOGNA, PAL_azzotto,PELOSO,CALTANISETTA,PORTOBELLO,Riso Napoleone,Riso Rosaria,ISOLA DELLE FEMMINE,REGGIO CLABRIA,SCIOGLIMENTO CONSIGLIO COMUNALE,MAFIA,INFILTRAZIONI MAFIOSE,COPACABANA,POMIERO,BRUNO
Roberto Cappelletti, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTTO 7 A DETERMINA DEL 3 SETTORE N.40, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTO 7 A DET DEL 1 SETT N.157
SENTENZA 864 2013,BRUNO FRANCESCO,BRUNO PIETRO,MOROSINI,STEFANO GALLINA,ENEA VINCENZO,ISOLA DELLE FEMMINE,SAN LORENZO 1,SAN LORENZO 2,LO BONO VINCENZO,RENAULT 18/TL,8 GIUGNO 1982,TAORMINA GIUSEPPE,ENEA PIETRO,ISOLA DELLE FEMMINE, FIAT 124 BIANCA,D’AGOSTINO BENEDETTO BENNY,MUTOLO,NAIMO,ONORATO,PROCEDIMENTO PENALE 4538 1993 R.G.N.R.,LO PICCOLO,RICCOBONO,MICALIZZI,BRUNO PIETRO,ADDIO PIZZO 5,COPACABANA,BADALAMENTI,VASSALLO GIUSEPPE,TROJA ANTONINO,BRUNO GIUSEPPE, SCALICI SALVATORE,COSTA CORSARA,AIELLO GIUSEPPE BENITO,ALIMENA GIUSEPPALO CICERO,POMIERO GIUSEPPE,LUCIDO,CATALDO,CARDINALE,B.B.P.,BRUNO GIOVANNI FACIAMACCHIATA,D’AGOSTINO VINCENZO,CARDINALE GIUSEPPA,RICCOBONO CATERINA,UVA MARIA,IMPASTATO GIOVANNI,CONIGLIO MARIA CONCETTA,
Audizione dell'Assessore regionale per il territorio e per l'ambiente e del direttore generale dell'ARPA Sicilia in relazione al piano regionale di risanamento della qualità dell'aria.
Commissione QUARTA - Ambiente e Territorio 26 settembre 2013
La seduta inizia alle ore 11.00.
Il PRESIDENTE dichiara aperta la seduta e riferisce che sul tema relativo al piano regionale di risanamento della qualità dell’aria sono state intraprese numerose attività e auspica che si raggiungano dei risultati, vista la presenza dell’Assessore per il territorio e per l’ambiente.
L’onorevole CIRONE ricorda gli atti ispettivi che ha presentato e la risoluzione approvata in Commissione. Dichiara che si tratta di un tema molto delicato che coinvolge interessi sensibili, quale la salute.
Rammenta dell’incontro che la Commissione ha tenuto presso il comune di Melilli e la grave situazione che interessa la popolazione della provincia di Siracusa, che attendono risposte concrete e risolutive avverso i fattori inquinanti causati dall’industrializzazione.
L’onorevole SORBELLO, in relazione alla zona di Siracusa, considera prioritari due obiettivi: da una parte la necessità della rivisitazione dell’autorizzazione integrata ambientale e dall’altra la opportunità di programmare una nuova collocazione delle centraline, in grado di monitorare costantemente gli agenti inquinanti.
Nonostante consideri apprezzabile l’attività svolta da parte della Provincia di Siracusa e dall’ARPA, allo stato attuale, un’area di 10 chilometri è interessata da emissioni di sostanze altamente pericolose provenienti dalle industrie che sono ivi insediate.
Il dott. LICATA di BAUCINA, dirigente generale ARPA Sicilia, rinvia alle dichiarazione già espresse nella seduta n. 56 dell’11 luglio scorso circa il piano regionale di risanamento della qualità dell’aria, ricordando che l’ARPA ha stipulato con l’assessorato del territorio un protocollo per fornire i dati utili per l’adeguamento del piano al decreto legislativo 13 agosto 2010, n. 155. Sulla problematica riguardante la zona di Siracusa comunica che ha trasmesso al Ministero dell’ambiente una nota con la quale viene chiesta una rivisitazione dell’AIA nella zona de qua. Tuttavia, non essendo organo competente ad inoltrare tale istanza è stata trasmessa all’assessorato del territorio affinchè provvedano.
Il sig. GENCHI, CGIL, osserva che sei anni fa Legambiente denunciava che il piano regionale sulla qualità dell’aria era il prodotto di un copiato dal piano della Regione Veneto. Nonostante una particolare attenzione mediatica, non è susseguito alcun intervento. Infatti, il piano contiene dei riferimenti che non risultano compatibili con il territorio siciliano,anzi, vi sono rinvii a territori pianeggianti e percorsi che appartengono continua….
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2013/09/audizione-dellassessore-regionale-per_24.html
Dear Online Store, Are You Trustworthy in the Eyes of the Consumer? An online store’s trustworthiness is built up of a few basic principles. Here's a list of them for you.
Tar roma si pronuncia sulla liceita' dello scioglimento del consiglio comunal...Pino Ciampolillo
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
- “I collegamenti degli amministratori comunali con le cosche dominanti del reggino, accertati grazie alle operazioni di polizia giudiziaria sopra menzionate, sono un esempio della aggressione della mafia al livello istituzionale più alto del governo cittadino”;
-“In quasi tutte le ripartizioni burocratiche … è stata rilevata una traccia indelebile di collegamento con le cosche locali”, “in molti servizi … la presenza incombente e pervasiva delle famiglie mafiose del territorio”;
- “A fronte di tale generalizzata e opprimente presenza, l’Amministrazione non è risultata avere alcuna iniziativa utile e concreta di contrasto, non avendo prodotto alcun atto di seria opposizione al fenomeno criminale”.
Di talchè, secondo l’Autorità prefettizia, è “chiaro” che la situazione descritta “rientra … nei dettami di cui all’art. 143 del D.Lgs. n. 267/2000, come modificato dall’art. 2 – comma 30 – della legge 15.7.2009, n. 94, rinvenendosi quegli elementi <> di condizionamento criminale previsti dalla legge”.
La proposta riferisce come tale situazione sia stata, tra altro, oggetto di indagine da parte della Procura della Repubblica in seguito al decesso del responsabile del settore finanze e tributi, per l'accertamento di eventuali responsabilità connesse all'asserita dolosa alterazione di dati contabili e di bilancio, relativamente al periodo 2008-2010…………….
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2013/06/isola-delle-femmine-gli-ex.html
Piano aria sicilia il copiato riga dopo riga non solo dal piano aria d...Pino Ciampolillo
ANZA’,TOLOMEO,BARBARO,PARMALIANA,SANSONE,GULLO,INTERLANDI,ITALCEMENTI,ZUCCARELLO,D’ANGELO,ANGELA BIANCHETTI, ELETTRODOTTO, ENEL, Erin Brockovich, Gianluca Rossellini, Giusy Pollino, induzione magnetica, ITALCEMENTI, Luigi Maximilian Caligiuri, PACE DEL MELA, SACELIT, TRALICCI, TUMORI,BRUNO, CUTINO, ENEA,ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2009, BODY CENTER,ISOLA DELLE FEMMINE,LUCIDO MARIA STELLA, LOTTIZZAZIONE LA PALOMA, LUCIDO, MAFIA, PALAZZOTTO, POMIERO, PORTOBELLO, RISO, UFFICIO TECNICO COMUNALE,VOTO DI SCAMBIO,AIELLO MARIA,AIELLO PAOLO,BATTAGLIA ROSALIA,CARDINALE,CUTINO MARCELLO,GIUCASTRO,GUTTADAURO,LUCIDO SALVATORE,BOLOGNA, PAL_azzotto,PELOSO,CALTANISETTA,PORTOBELLO,Riso Napoleone,Riso Rosaria,ISOLA DELLE FEMMINE,REGGIO CLABRIA,SCIOGLIMENTO CONSIGLIO COMUNALE,MAFIA,INFILTRAZIONI MAFIOSE,COPACABANA,POMIERO,BRUNO
Roberto Cappelletti, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTTO 7 A DETERMINA DEL 3 SETTORE N.40, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTO 7 A DET DEL 1 SETT N.157
SENTENZA 864 2013,BRUNO FRANCESCO,BRUNO PIETRO,MOROSINI,STEFANO GALLINA,ENEA VINCENZO,ISOLA DELLE FEMMINE,SAN LORENZO 1,SAN LORENZO 2,LO BONO VINCENZO,RENAULT 18/TL,8 GIUGNO 1982,TAORMINA GIUSEPPE,ENEA PIETRO,ISOLA DELLE FEMMINE, FIAT 124 BIANCA,D’AGOSTINO BENEDETTO BENNY,MUTOLO,NAIMO,ONORATO,PROCEDIMENTO PENALE 4538 1993 R.G.N.R.,LO PICCOLO,RICCOBONO,MICALIZZI,BRUNO PIETRO,ADDIO PIZZO 5,COPACABANA,BADALAMENTI,VASSALLO GIUSEPPE,TROJA ANTONINO,BRUNO GIUSEPPE, SCALICI SALVATORE,COSTA CORSARA,AIELLO GIUSEPPE BENITO,ALIMENA GIUSEPPA,LO CICERO,POMIERO GIUSEPPE,LUCIDO,CATALDO,CARDINALE,B.B.P.,BRUNO GIOVANNI FACCIA MACCHIATA,D’AGOSTINO VINCENZO,CARDINALE GIUSEPPA,RICCOBONO CATERINA,UVA MARIA,IMPASTATO GIOVANNI,CONIGLIO MARIA CONCETTA
Corte dei conti regione sicilia bilancio 2011 e 2012 scioglimento c.c. isola delle femmine deliberazione n. 298.2013.prsp
1. LEGGASI LA RELAZIONE DELLA COMMISSIONE ACCESSO AGLI ATTI CHE
ACCOMPAGNA
IL
DECRETO
DEL
PRESIDENTE
DELLA
REPUBBLICA
SCIOGLIMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DI ISOLA
DI
DELLE FEMMINE
GAZZETTA UFFICIALE N 279 29 11 2012
Deliberazione n. 298/2013/PRSP
REPUBBLICA ITALIANA
Corte dei conti
Sezione di controllo per la Regione siciliana
nell’adunanza del 16 ottobre 2013, composta dai seguenti magistrati:
Maurizio Graffeo
- Presidente
Corrado Borruso
- Consigliere - relatore
Francesco Albo
- Primo Referendario
******
visto il R.D. 12 luglio 1934, n. 1214 e successive modificazioni;
vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20 e successive modificazioni;
visto l'art. 2 del decreto legislativo 6 maggio 1948, n. 655, nel testo sostituito dal
decreto legislativo 18 giugno 1999, n. 200;
visto il decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e successive modificazioni
(T.U.E.L.);
visto, in particolare, l’art. 148 bis del T.U.E.L., introdotto dal decreto legge n. 174
del 10 ottobre 2012, convertito dalla legge n. 213 del 7 dicembre 2012;
visto l’art. 1, commi 166 e 167, della legge 23 dicembre 2005, n. 266 (legge
finanziaria 2006);
1
2. visto, in particolare, l’art. 1, comma 610, della legge 23 dicembre 2005, n. 266
(legge finanziaria 2006), il quale espressamente prevede che le disposizioni della
predetta legge “sono applicabili nelle regioni a statuto speciale e nelle province
autonome di Trento e di Bolzano compatibilmente con le norme dei rispettivi statuti”;
vista la deliberazione di questa Sezione n. 204/2012/INPR del 30 luglio 2012 avente
ad oggetto “Linee guida cui devono attenersi, ai sensi dell’art. 1, commi 166 e 167, della
legge 23 dicembre 2005, n. 266 (legge finanziaria 2006), gli organi di revisione
economico-finanziaria degli enti locali aventi sede in Sicilia nella predisposizione della
relazione sul rendiconto dell’esercizio 2011 e/o sul bilancio di previsione 2012”;
vista la nota della Sezione di controllo per la Regione siciliana del 21 agosto 2012,
con la quale è stata inoltrata al Sindaco e all’Organo di revisione economicofinanziaria del Comune di Isola delle Femmine la precitata delibera n.
204/2012/INPR, nonché i relativi questionari ai fini della loro ritrasmissione, da parte del
Collegio dei revisori, entro trenta giorni dall’approvazione del consuntivo e/o del bilancio
di previsione;
vista l'ordinanza del Presidente della Sezione di controllo n. 428/2013/CONTR. del 3
ottobre 2013, con la quale la Sezione del controllo è stata convocata il giorno 16 ottobre
2013 per gli adempimenti di cui al menzionato art. 148 bis del T.U.E.L.;
udito il relatore Consigliere dott. Corrado Borruso;
******
L’art. 1, commi 166 e 167, della legge n. 266 del 2005 (legge finanziaria per l’anno
2006) ha previsto, ai fini della tutela dell’unità economica della Repubblica e del
coordinamento della finanza pubblica, l’obbligo, a carico degli organi di revisione degli
enti locali, di trasmettere alla Corte dei conti una relazione sul bilancio di previsione
dell’esercizio di competenza e sul rendiconto dell’esercizio medesimo, formulato sulla
base dei criteri e delle linee guida definite dalla Corte.
Al riguardo, occorre evidenziare la peculiare natura di tale forma di controllo,
ascrivibile alla categoria del riesame di legalità e regolarità, in grado di finalizzare il
confronto tra fattispecie e parametro normativo all’adozione di effettive misure correttive
funzionali a garantire il rispetto complessivo degli equilibri di bilancio.
2
3. Questo nuovo modello di controllo, come ricordato dalla Corte costituzionale nella
recente sentenza n. 60/2013, configura, su tutto il territorio nazionale, un sindacato
generale ed obbligatorio sui bilanci preventivi e rendiconti di gestione di ciascun ente
locale, finalizzato a tutelare, nell’ambito del coordinamento di finanza pubblica, la sana
gestione finanziaria del complesso degli enti territoriali, nonché il rispetto del patto di
stabilità interno degli obiettivi di governo dei conti pubblici concordati in sede europea.
Esso si colloca nell’ambito materiale del coordinamento della finanza pubblica, in
riferimento agli articoli 97, primo comma, 28, 81 e 119 della Costituzione, che la Corte
dei conti contribuisce ad assicurare, quale organo terzo ed imparziale di garanzia
dell’equilibrio economico finanziario del settore pubblico e della corretta gestione delle
risorse collettiva, in quanto al servizio dello Stato - ordinamento.
Da ultimo, l’art. 148 bis del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, introdotto
dall’art. 3, comma 1, lettera e), del decreto legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito,
con modificazioni, dalla legge n. 213 del 7 dicembre 2012, ha inteso rafforzare il quadro
dei controlli e dei presidi della gestione delle risorse finanziarie pubbliche, nell’ambito di
inderogabili istanze unitarie nell’assetto policentrico della Repubblica.
Nel caso di accertamento, da parte della Sezione, di squilibri economico finanziari,
della mancata copertura di spese, della violazione di norme finalizzate a garantire la
regolarità della gestione finanziaria, o del mancato rispetto degli obiettivi posti con il
patto di stabilità interno, è previsto, infatti, l’obbligo per gli enti interessati di adottare,
entro sessanta giorni dalla comunicazione del deposito della pronuncia di accertamento, i
provvedimenti idonei a rimuovere le irregolarità e a ripristinare gli equilibri di bilancio, da
trasmettere alla Sezione per le verifiche di propria competenza.
Ulteriori forme di tutela degli equilibri di bilancio sono state previste nel caso do
operazioni contabili prive di copertura o di cui sia accertata l’insostenibilità finanziaria.
Qualora le irregolarità esaminate dalla Sezione regionale non siano così gravi da
rendere necessaria l’adozione della delibera prevista dall’art. 148 bis, comma 3, del
T.U.E.L., la natura collaborativi del controllo, anche in relazione alla previsione contenuta
nell’art. 7, comma 7, della legge 5 giugno 2003, n. 131, suggerisce di segnalare agli Enti
anche irregolarità contabili non gravi o meri sintomi di precarietà, soprattutto se
accompagnate e potenziate da sintomi di criticità o da difficoltà gestionali, anche al fine
3
4. di prevenire l’insorgenza di situazioni di deficitarietà o di squilibrio, idonee a pregiudicare
la sana gestione finanziaria che deve caratterizzare l’amministrazione di ciascun Ente.
In ogni caso, l’Ente interessato è tenuto a valutare le segnalazioni che ha ricevuto
ed a porre in essere interventi idonei per addivenire al loro superamento.
******
L’organo di revisione del Comune di Isola delle Femmine ha trasmesso la relazione
sul rendiconto 2011
e quella sul bilancio di previsione 2012, di cui all’art. 1,
commi 166 e 167, della legge n. 266/2005 (legge finanziaria per l’anno 2006).
Dall’esame delle predette relazioni e dalla successiva istruttoria sono emerse le
seguenti criticità:
Rendiconto 2011:
1. notevole ritardo nell’approvazione del rendiconto 2011 rispetto ai termini di legge (1
ottobre 2012);
2. volume dei residui attivi di nuova formazione provenienti dalla gestione di
competenza e relative ai titoli I e III (con l'esclusione dell'addizionale Irpef) pari a
52,09% dei valori di accertamento delle entrate dei medesimi titoli I e III (esclusi i
valori dell'addizionale Irpef);
3. ammontare dei residui attivi di cui al titolo I e al titolo III superiore al 65 per cento
(pari al 120,28%) (provenienti dalla gestione dei residui attivi) rapportata agli
accertamenti della gestione di competenza delle entrate dei medesimi titoli I e III;
4. volume dei residui passivi complessivi provenienti dal titolo I superiore al 40 per
cento (pari a 88,32%) degli impegni della medesima spesa corrente;
5. anticipazioni di tesoreria non rimborsate al 31 dicembre 2011, superiori al
5% della spesa corrente;
6. presenza di debiti fuori bilancio non segnalati dai Responsabili dei servizi, emersi in
fase di approvazione del Rendiconto di gestione 2012, per € 629.000 ai quali si
aggiungono passività potenziali per €2.300.000 e spese per incarichi legali
per €392.000 solo in minima parte impegnati. I debiti riconosciuti nell’esercizio
2012 ammontano a €3.300;
4
5. 7. necessità di verificare il rispetto del parametro di deficitarietà n. 6, relativo al
rapporto della spesa per il personale sulle entrate correnti, la percentuale indicata
del 36,69% è impropriamente determinato rapportando la spesa per il
personale depurata delle componenti da escludere sulle entrate correnti;
8. irregolare utilizzo dei capitoli afferenti ai servizi conto terzi e mancato rispetto
del principio di tassatività di cui al principio contabile 2.25 delle “altre spese per
servizi conto terzi” in particolare:
-
liquidazione borsa di studio,
-
liquidazione fatture relative al servizio di pulizia dei locali;
-
spese per pagamento manifestazioni santo patrono;
9. bassa capacità di riscossione dei proventi derivanti da proventi da recupero
evasione tributaria,
Riscossioni
al
%
Residui al 1
31/12/20
riscoss
gennaio 2012
12
ione
ICI
142.253,00
13.188,86
9,27%
TARSU
131.822,79
6.221,88
4,72%
2.092.325,52
33.109,18
1,58%
Proventi CdS
10. mancato aggiornamento del conto del patrimonio come previsto dall’art. 230
TUEL;
11. debiti nei confronti della Società ATO 1 PA per €4.986.963,28, per i quali non si
riscontra in bilancio un corrispondente importo di residui passivi che ammontano a €
3.094.130,15;
Le criticità di cui ai punti 2, 3, 5, 6, 8, 9 sono stati oggetto di specifica pronuncia in sede
di esame sul rendiconto 2010 (delibera n. 139/2012/PRSP).
Bilancio di Previsione 2012:
1. mancata approvazione del programma degli incarichi di collaborazione previsto
dall’art. 42 comma 2 lettera b) del TUEL ;
5
6. 2. equilibri di bilancio garantito dal ricorso a entrate correnti aventi carattere non
ripetitivo e forte squilibrio tra entrate e spese correnti aventi carattere non
ripetitivo;
3. bassa capacità di riscossione dei proventi da sanzioni amministrative
pecuniarie per violazione del codice della strada e da recupero evasione
tributaria;
4. reiterato
ricorso
ad
anticipazioni
di
tesoreria;
al
31/12/2012
le
anticipazioni inestinte ammontano a €1.068.861,88;
5. mancato rispetto del limite di spesa per il personale di cui all’art. 1 comma 557
della legge 296/2006;
Le criticità di cui ai punti 3, 4 e 5 sono stati oggetto di specifica pronuncia in sede di
esame sul rendiconto 2010 (delibera n. 139/2012/PRSP).
*******
All’ adunanza pubblica del 16 ottobre 2013, per l’Amministrazione, che non ha
depositato memorie, sono presenti il Segretario generale, D.ssa Sonia Acquado, ed il
Responsabile dei Servizi finanziari, Dr. Ignazio Tabone, i quali hanno inteso solo riferire
che il rapporto tra le spese per il personale e quelle correnti è stato determinato dal
pagamento di una notevole somma arretrata corrisposta ad un dipendente,
consegnando, nella circostanza, uno specchio riepilogativo.
******
Alla luce di quanto sopra, il Collegio ritiene che permangano
tutte le criticità
evidenziate nei punti sopra indicati.
P. Q. M.
All’esito della verifica sul rendiconto 2011 e sul bilancio di previsione 2012 accerta, per
quel che riguarda:
6
7. - il rendiconto 2011, il permanere delle criticità 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 8, 10 e 11;
- il bilancio di previsione 2012, il permanere delle criticità 1, 2, 3, 4 e 5.
ORDINA
che, a cura del Servizio di supporto della Sezione di controllo, copia della presente
pronuncia sia comunicata alla Commissione straordinaria ed all’organo di revisione del
Comune di Isola delle Femmine (PA) per le necessarie misure correttive
DISPONE
che l’Ente trasmetta a questa Sezione di controllo le misure correttive adottate dalla
Commissione straordinaria entro i termini di cui all’art. 148 bis, comma 3, del T.U.E.L.,
ai fini della relativa verifica.
L'ESTENSORE
(Corrado Borruso)
IL PRESIDENTE
(Maurizio Graffeo)
Depositato in Segreteria il 22 ottobre 2013
Per IL DIRIGENTE
(Gabriella Vincenti)
https://servizi.corteconti.it/bdcaccessibile/ricercaInternet/doDettaglio.do?id=4494-25/10/2013SRCSIC
CONDIZIONI ECONOMICHE DEL COMUNE E
GESTIONE DEL PATRIMONIO
Dagli elementi raccolti nel corso dell’accesso si ricava che il Comune di Isola delle
Femmine versa in una situazione economico-finanziaria piuttosto difficile, in parte
dovuta alla progressiva riduzione dei trasferimenti provenienti dallo Stato e dalla
7
8. Regione Siciliana, che ha determinato il ricorso ad anticipazioni di cassa dalla
banca che gestisce il servizio di tesoreria comunale, ed in parte dalla inefficienza di
tutto il sistema di riscossione dei tributi che ha determinato, tra l’altro, anche il
consolidarsi di un crescente indebitamento nei confronti della societa’ che gestisce il
servizio di raccolta e trasferimento in discarica dei rifiuti solidi urbani per conto
dell’ATO PA1 al quale il Comune appartiene.
Le criticita’ del funzionamento del servizio di riscossione dei tributi, inoltre, sono state
ascritte - secondo ripetute e convinte dichiarazioni dei funzionari responsabili del
Comune - all’esito negativo del rapporto gia’ instaurato con la societa’ TRIBUTI ITALIA
s.p.a. - la cui condotta criminale ha avuto peraltro notazioni di rilievo nazionale - che
era stata incaricata del servizio di riscossione dei ruoli di competenza comunale. A tale
riguardo, e’ stato piu’ volte evidenziato nei corso dell’accesso ispettivo, che detta
societa’ non solo non avrebbe riversato nelle casse comunali quanto in precedenza
aveva riscosso, ma nonostante la avvenuta rescissione del contratto, si sarebbe
rifiutata di restituire Ia documentazione, con cio’ impedendo al Comune di proseguire
nella gestione del servizio, procedendo al recupero delle posizioni debitorie da parte
dei soggetti inadempienti.
Gli accertamenti hanno messo in luce, tuttavia, che le difficili condizioni finanziarie
dell’ente si riconnettono a svariate anomalie riscontrate in materia di imposizione
tributaria, segno rivelatore dell’incapacita’, o della non volonta’, di procedere, con
competenza e tempestivita’ ed avvalendosi del coinvolgimento responsabile di tutte le
sue componenti politiche e burocratiche, nella direzione di una difficile e tuttavia
irrinunciabile opera di risanamento delle sue disastrate finanze.
Solo nel mese di maggio scorso, attraverso l’adozione di “Provvedimenti d’urgenza
necessari ad assicurare gli assetti finanziari”, di cui alla delibera di Giunta Comunale
n.40 del 14 maggio 2012, dichiarata immediatamente eseguibile, l’organo di governo
locale ha mostrato di assumere una presa di posizione al riguardo, analizzando le
possibili cause della situazione e cercando di individuare possibili correttivi.
Nell’occasione, la Giunta ha preso atto della assoluta mancanza di liquidita’ di cassa e
dell’impossibilita’ di’ procedere alla predisposizione di un bilancio di previsione in grado
di fronteggiare le minori entrate di provenienza statale e regionale, in presenza della
necessita’ di garantire il rispetto del patto di stabilita’ interno ed il mantenimento dei
livelli di spesa del personale. Pertanto, con l’intento di ‘correre ai ripari, sono stati
esaminati ed individuati i possibili rimedi, a partire dall’adozione di misure in grado di
incentivare le entrate proprie del Comune.
Ma e’ proprio sotto quest’ultimo profilo che l’Amministrazione comunale di Isola delle
Femmine si e’ dimostrata particolarmente inefficiente: al riguardo, e’ stata rilevata, la
persistenza di un atteggiamento omissivo, se non addirittura compiacente, non solo in
capo alle componenti amministrative ma anche nei comportamenti dei soggetti che
dovrebbero vigilare sul buon andamento e la correttezza dell’attivita’ impositiva
nell’interesse della collettivita’, a tutto vantaggio di interessi opposti e riconducibili al
noto atteggiamento predatori() delle realta’ legate all’organizzazione cosa nostra.
I Servizi di Riscossione: TARSU, ICI e TOSAP
La Commissione d’indagine ha svolto un’opera di analisi degli atti posti in essere
dall’Ente in relazione ai tributi di competenza comunale ed ha chiesto ed ottenuto,
altresi’, una relazione a firma del responsabile dell’ 8° Settore Tributi, Acquedotto e
Attivita’ Produttive, Sig. “Omissis”, sullo stato di quel ramo di attivita’ dalla quale si
evince, tra l’altro, che con delibera n. 61 del 2010, la Giunta comunale approvava un
8
9. progetto per l’accertamento ed il recupero dei tributi locali evasi negli ultimi cinque
anni e l’aggiornamento delle banche dati COSAP, ICP e ICI. Nello specifico, il progetto
consisteva nell’effettuare il censimento degli spazi occupati (in particolare i passi
carrai), nel censimento delle insegne pubblicitarie, nella verifica della situazione
urbanistica delle aree edificabili, nell’esame di tutte le concessioni edilizie rilasciate negli
ultimi cinque anni, nella verifica delle singole posizioni contributive comunali, al fine di
accertare l’effettivopagamento e l’esatto ammontare dei versamenti effettuati negli ultimi
cinque anni, di procedere nella predisposizione degli avvisi di accertamento a carico dei
contribuenti che non avevano provveduto a regolarizzare la propria posizione e, infine,
di dare avvio alle procedure esecutive per il recupero delle somme evase.
L’esito degli accertamenti compiuti direttamente sui ruoli dell’Ufficio tributi, che
sono stati sottoposti ad approfondite e mirate analisi, ha tuttavia evidenziato che il
progetto rimane ancora tale, che la tanto preannunciata azione di recupero non e’ stata
intrapresa e che da tale inefficienza e voluta incapacita’, che contribuiscono
pesantemente a determinare condizioni di squilibrio alle finanze comunali, continuano a
trarre vantaggio in particolar modo i soliti soggetti, come si dimostra agevolmente
dai dati riassunti nelle tabelle seguenti.
Negli anni tra il 2008 ed il 2010, il Comune di Isola delle Femmine, nella finalita’ di
ricostruire ed aggiornare il sistema di accertamento e riscossione dei tributi di
propria competenza, adottava una serie di delibere attraverso le quali sono stati
rideterminati i ruoli ICI e TARSU, il cui importo ammontava complessivamente ad €
4.711.089,02.
Dall’esame condotto all’interno delle voci del bilancio per esercizio finanziario 2010, con
riferimento ai sotto riportati tributi, e’ dato leggere il totale residui da riportare, ovvero
il credito da riportare nell’esercizio finanziario successivo, quale differenza tra accertato e
riscosso:
ICI, ammontante ad euro 406.254,38;
ICP, ammontante ad euro 15.260,99;
TOSAP, ammontante ad euro 26.177,03;
TARSU, ammontante ad euro 2.692.595,48;
da cui si evince che il Comune, nel 2010, doveva ancora riscuotere tributi per un
ammontare pari ad € 3.140.287,88.
Ulteriori specifici accertamenti, effettuati allo scopo di appurare l’effettivo assolvimento
dell’obbligazione tributaria dei’ cittadini nei confronti del Comune con riferimento ad
ICI, TARSU e TOSAI’, hanno avuto ad oggetto due campioni di contribuenti: nuclei
familiari di soggetti legati o riconducibili alla criminalita’ organizzata e soggetti
riconducibili alla compagine amministrativa del Comune di Isola delle Femmine
(dipendenti, consiglio e giunta comunale). In particolare, l’analisi dei prospetti formati
con riferimento ai soggetti menzionati, membri di famiglie legate o riconducibili alla
criminalita’ organizzata ha permesso di constatare che il Comune di Isola delle Femmine
risulta avere iscritto a ruolo la somma di euro 221.481,97, come si evince dal seguente
prospetto:
9
12. Il dato si commenta da se’ e questo pone ancor piu’ in evidenza il comportamento
omissivo dell’Amministrazione che non ponendo in atto le opportune verifiche, di fatto,
tollera una situazione nella quale il tasso di evasione fiscale risulta cosi’ elevato
12
13. proprio con riferimento ad una certa fascia di contribuenti, i piu’ vicini alla famiglia
mafiosa, i quali possono continuare a trarre profitto anche dall’inerzia del Comune.
Al riguardo, ci si potrebbe chiedere se la stessa Amministrazione,
facendosi scudo delle ‘disavventure’ patite dalle societa’ diriscossione e decidendo di
gestire il servizio in proprio, con tutte le lentezze e le lacune sopra tratteggiate, non
abbia offerto una ulteriore sponda alla possibilita’ di celare favoritismi e malaffare.
Tratto della relazione della Commissione accesso agli atti al Comune di Isola delle Femmine a
cui è seguito il DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 12 novembre 2012 di
Scioglimento del Consiglio Comunale di Isola delle Femmine. Gazzetta Ufficiale 279 29
novembre 2012 da pag 55 a pag 60
A CURA DEL Comitato Cittadino Isola Pulita di Isola delle Femmine
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.com/2012/11/relazione-prefettizia-dellacommissione.html
13