Sarà celebrata il prossimo 17 gennaio l’udienza preliminare del procedimento penale a carica del sindaco di Isola delle Femmine Gaspare Portobello e dell’Assessore alla Pubblica Istruzione Napoleone Riso. Per il primo cittadino è stato chiesto il rinvio a giudizio per il reato di abuso d’ufficio, mentre all’assessore Riso, all’epoca dei fatti Presidente Presidente del Consiglio Comunale di Isola delle Femmine, viene contestata l’omissione di atti d’ufficio e la minaccia grave ai danni dell’allora capogruppo di opposizione Antonino Rubino. La vicenda finita in Procura ruota attorno ad una concessione edilizia rilasciata dall’Ufficio Tecnico Comunale il 6 giugno del 2006, in favore di un costruttore locale che avrebbe poi volturato il progetto al genero Napoleone Riso, cugino del sindaco Portobello; quest’ultimo, nonostante i legami di parentela, non si sarebbe astenuto dal partecipare alla Commissione Edilizia, e avrebbe approvato il provvedimento di concessione.
“Se mi denunci ti faccio saltare in aria” (seduta C.C. 10 marzo 2008)
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2010/12/blog-post_11.html
Italcementi sopralluoghi arpa 2009 non e' stata presentata istanza a.i.a. ved...Pino Ciampolillo
Amici, Compagni, Cittadini sono sconvolto!
Anche questa mattina la solita notizia :
” ….sai Maria la mamma di ………. che abita di fronte a …….. gli hanno detto che ha il CANCRO!!!!!!!!!!!...”
“Ma come? così giovane?….”
“Si purtroppo è una malattia che non perdona e non guarda l’età, come è successo a ……………… la settimana scorsa anche lui era giovane. Eppure!”
“Piuttosto, ma il nostro amico ha finito il ciclo di chemio al San Giovanni di Brescia? è tornato?”
"E la moglie di..................è ancora in cura alla Maddalena?
Pensa era ormai convinta di averlo sconfitto definitivamente questo mostro ma ecco che a distanza di anni si ritrova a dover ripercorrere questo calvario" Sono discorsi che sempre più frequentemente si sentono fare a Isola delle Femmine. Una volta c'era una sorta di vergogna di pudore, si preferiva non parlarne, si pensava a me non succederà mai. Mai mi succederà!
E poi?
E poi, questo male oscuro stringe sempre più il suo cerchio, i suoi tentacoli si allungano ed ecco "insinuarsi" nel "corpaccione" del tuo conoscente e poi un amico di lavoro e poi il vicino di casa e poi ..... e poi.... e poi ...suona prepotentemente alla porta del corpo di una tuo caro. E qui inizia il breve lungo calvario!!!!!!!!!
Un giorno si e l’altro pure da qualche parte del paese o in qualche abitazione di Isola delle Femmine si fanno questi discorsi.
Non si sa da dove iniziare si è come impotenti si viene assaliti dalla disperazione.Siamo un paesino di settemila abitanti ci si conosce quasi tutti il solo udire questi discorsi si viene assaliti da una sorta di terrore e di impotenza. Ci si chiede: ….perchè? questo graduale lento e sembra inesorabile aumento di queste “malattie” nella nostra Isola delle Femmine
” Non mi sono di conforto le chiacchierate con medici e farmacista della zona:
“……negli ultimi anni a Isola delle Femmine ……… oltre a forme di neoplasie, tumori o……ne sono un esempio l’aumento della vendita di medicinali a queste “MALATTIE oltre aila vendita dei tanti medicinali per la “cura” dei casi di tiroidi che colpiscono non solo le donne purtroppo sono in aumento i casi che colpiscono anche gli uomini
Ma soprattutto mi chiedo da cosa derivano tutte queste malattie che stanno rendendo il paese di Isola delle Femmine una sorta di “ospedale da campo” ?
Mi verrebbe facile puntare il dito contro la Italcementi di Isola delle Femmine uno stabilimento accerchiato da TANTISSIME civili abitazioni Scuole,Supermercati, Scuola della prima infanzia, campo di calcio………..Uno stabilimento quello della Italcementi che usa come combustibile il MICIDIALE PETCOKE!
Da dove possiamo iniziare?
La Sicilia è proprio la TERRA DI NESSUNO!
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/03/tirreno-power-la-centrale-si-sta.html
Il Piano regionale per la qualità dell'aria presentato dalla regione Sicilia nel 2007 somiglia stranamente a quello del Veneto. Semplice coincidenza?
E' da un pò che in Sicilia non si respira più la stessa aria. Da Palermo a Gela, da Catania a Caltanisetta ci sono segnali di cambiamento che vengono dalla società civile, dai commercianti, dagli industriali che si ribellano contro la mafia e il pizzo. Anche la burocrazia regionale se n'è accorta. Per questo nel "Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell'aria", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, sono state introdotte importanti novità. Ora siamo più europei e lo conferma il rigido clima dell'isola. In più abbiamo un "bacino aerologico padano" e "piste ciclabili lungo gli argini dei fiummi e dei canali" presenti nei centri storici dei comuni siciliani. A leggere il piano in questione si può fare a meno anche dell'autonomia, dato che anche il Parlamento , l'Assemblea Regionale, è diventato un normale Consiglio regionale come quello del Veneto.
Lo Bello e Capilli nelle due audizioni a giustificazione del Piano copiato? Che ha prodotto "effetti" (amministrativi). Purtroppo, devo darvi la brutta notizia che avevano ragione. Il Piano copiato ha prodotto "effetti", e... che "effetti": ECCOLI !!!
a) D.A. 168/GAB del 18/09/2009 - zonizzazione metalli e IPA
b) D.A. 169/GAB del 18/09/2009 - zonizzazione ozono
MA, C'E' SEMPRE UN MA. PER LA LO BELLO E CAPILLI LA BRUTTA SORPRESA E' PER LORO; SE LEGGIAMO LE ZONIZZAZIONI (per brevità allego le "conclusioni", che già bastano e assuvecchiano), SCOPRIAMO CHE:
a) per quanto riguarda la zonizzazione dei metalli sul territorio regionale, a guardare la carta tematica riassuntiva, niente paura, tutto a posto, eccetto per i Comuni
sorpresa che leggerete: altro che aree a rischio (p.e. nella valle del Mela ci si può fare l'aerosol !!! (come al solito lo studio, oltre ai 3/4 di capitoli e paragrafi
riempitivI sulle solite generalità, conclude rimandando all'effettuazione di un altro studio per individuare - udite, udite - le aree critiche; vuoi vedere che ancora non se
ne sono accorti dove sono ?)
b) purtroppo, c'è sempre un purtroppo, in un altro allegato del Piano si afferma tutto l'opposto, con tonnellate/anno di metalli emessi in atmosfera, salvo a non dire
dove queste tonnellate si vanno a depositare (di sicuro chi ha scritto l'uno ha dimenticato cosa ha scritto nell'altro, e nessuno dei "redattori" si è letto i due
documenti)
c) per quanto riguarda l'ozono, leggerete nelle conclusioni l'ammissione che lo studio è carente e che si rimanda alla...previsione di un altro studio per identificare -
le correlazioni tra danno fogliare e le concentrazioni di ozono (come dire, altro giro, altra corsa).
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/01/audizione-assessore-lo-bello-dr-capilli.html
PIANO ARIA REGIONE SICILIA CAPITOLO 3 DA PAG 169 A PAG 195 COPIATO DAL PIA...Pino Ciampolillo
Piano Aria Prot 1777 29 4 2009 La Commissione ispettiva SENZA Relazione conclusiva per prolungata Assenza per Malattia di Uno dei Suoi Componenti e per dimissioni Assessore Interlandi pro tempore, Assessore Interlandi istituisce la commissione di verifica del Piano Regione Sicilia qualità aria e ambiente nota 5672 22 novembre 2007 Piano adottato con D.A. 176/GAB 9.8.07
FASCICOLO FONTI DEL COPIATO DEL PIANO ARIA REGIONE SICILIA TUTELA QUALITA ARIA AMBIENTE APPR CON D.A. 176GAB 9 8 07
A CURA DEL COMITATO CITTADINO ISOLA PULITA di Isola delle Femmine
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/
http://lapiazzaisolana.wordpress.com/
http://isoladellefemmineitalcementieambiente.blogspot.it/
Diffida a aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgioPino Ciampolillo
Oggetto: Decadenza, per inosservanza prescrizioni, decreto 693 18 luglio 2008
Il Sottoscritto Coordinatore del Comitato Cittadino Isola Pulita con la presente intende ribadire quanto dichiarato nel corso della riunione del Tavolo tecnico tenutosi presso il 1° Servizio VIA-VAS di questo Assessorato, avente ad oggetto “Procedura A.I.A. Impianto IPPC ditta Italcementi S.p.a.”:
.
Considerato che la procedura di autorizzazione integrata ambientale, in particolare per I cementifici, ha diverse funzioni, quelle di maggior interesse sono le seguenti:
a) verifica puntuale delle autorizzazioni ambientali esistenti per ricondurle ad una unica
autorizzazione tenendo conto del principio della applicazione della prevenzione e riduzione dell’inquinamento, al fine di raggiungere l’obiettivo di un elevato livello di protezione ambientale e della popolazione.
b) Verifica della applicazione delle migliori tecnologie disponibili (sulla base di linee guida
redatte per conto della Commissione della Unione Europea ed a livello nazionale) atte a
ridurre gli impatti ambientali e, tenendo conto delle caratteristiche tecnologiche e la durata
di vita tecnica dell’impianto, la previsione di prescrizioni atte a ricondurre l’impianto, ove
necessario, a raggiungere prestazioni idonee entro tempi certi.
c) La fissazione di limiti emissivi per le diverse matrici ambientali di interesse (emissioni,
scarichi, rumore, ecc) che tengano conto delle tecnologie disponibili e applicabili al caso in esame ma anche delle caratteristiche ambientali della area limitrofa all’impianto. In tal caso possono essere prescritti limiti inferiori a quelli stabiliti dalle norme nazionali applicabili all’impianto e anche limiti inferiori alle prestazioni ottenibili dall’applicazione delle migliori tecnologie ove le criticità locali siano tali da renderle necessarie. continua su:
http://isoladellefemmineitalcementieambiente.blogspot.com/
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/
Italcementi anza' crocetta dichiara ce ne volevano di soldi all'assessorato a...Pino Ciampolillo
CONDIZIONI ECONOMICHE DEL COMUNE E GESTIONE DEL PATRIMONIO
Dagli elementi raccolti nel corso dell’accesso si ricava che il Comune di Isola delle Femmine versa in una situazione economico-finanziaria piuttosto difficile, in parte dovuta alla progressiva riduzione dei trasferimenti provenienti dallo Stato e dalla Regione Siciliana, che ha determinato il ricorso ad anticipazioni di cassa dalla banca che gestisce il servizio di tesoreria comunale, ed in parte dalla inefficienza di tutto il sistema di riscossione dei tributi che ha determinato, tra l’altro, anche il consolidarsi di un crescente indebitamento nei confronti della societa’ che gestisce il servizio di raccolta e trasferimento in discarica dei rifiuti solidi urbani per conto dell’ATO PA1 al quale il Comune appartiene.
Le criticita’ del funzionamento del servizio di riscossione dei tributi, inoltre, sono state ascritte - secondo ripetute e convinte dichiarazioni dei funzionari responsabili del Comune - all’esito negativo del rapporto gia’ instaurato con la societa’ TRIBUTI ITALIA s.p.a. - la cui condotta criminale ha avuto peraltro notazioni di rilievo nazionale
Tratto da Relazione allegata al decreto di Scioglimento del Consiglio Comunale di Isola delle Femmine Gazzetta Ufficiale 279 29 novembre 2012 da pag 55 a pagina 60
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.com/2012/11/relazione-prefettizia-dellacommissione.html
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2013/11/la-corte-dei-conti-la-relazione-di.html
Italcementi sopralluoghi arpa 2009 non e' stata presentata istanza a.i.a. ved...Pino Ciampolillo
Amici, Compagni, Cittadini sono sconvolto!
Anche questa mattina la solita notizia :
” ….sai Maria la mamma di ………. che abita di fronte a …….. gli hanno detto che ha il CANCRO!!!!!!!!!!!...”
“Ma come? così giovane?….”
“Si purtroppo è una malattia che non perdona e non guarda l’età, come è successo a ……………… la settimana scorsa anche lui era giovane. Eppure!”
“Piuttosto, ma il nostro amico ha finito il ciclo di chemio al San Giovanni di Brescia? è tornato?”
"E la moglie di..................è ancora in cura alla Maddalena?
Pensa era ormai convinta di averlo sconfitto definitivamente questo mostro ma ecco che a distanza di anni si ritrova a dover ripercorrere questo calvario" Sono discorsi che sempre più frequentemente si sentono fare a Isola delle Femmine. Una volta c'era una sorta di vergogna di pudore, si preferiva non parlarne, si pensava a me non succederà mai. Mai mi succederà!
E poi?
E poi, questo male oscuro stringe sempre più il suo cerchio, i suoi tentacoli si allungano ed ecco "insinuarsi" nel "corpaccione" del tuo conoscente e poi un amico di lavoro e poi il vicino di casa e poi ..... e poi.... e poi ...suona prepotentemente alla porta del corpo di una tuo caro. E qui inizia il breve lungo calvario!!!!!!!!!
Un giorno si e l’altro pure da qualche parte del paese o in qualche abitazione di Isola delle Femmine si fanno questi discorsi.
Non si sa da dove iniziare si è come impotenti si viene assaliti dalla disperazione.Siamo un paesino di settemila abitanti ci si conosce quasi tutti il solo udire questi discorsi si viene assaliti da una sorta di terrore e di impotenza. Ci si chiede: ….perchè? questo graduale lento e sembra inesorabile aumento di queste “malattie” nella nostra Isola delle Femmine
” Non mi sono di conforto le chiacchierate con medici e farmacista della zona:
“……negli ultimi anni a Isola delle Femmine ……… oltre a forme di neoplasie, tumori o……ne sono un esempio l’aumento della vendita di medicinali a queste “MALATTIE oltre aila vendita dei tanti medicinali per la “cura” dei casi di tiroidi che colpiscono non solo le donne purtroppo sono in aumento i casi che colpiscono anche gli uomini
Ma soprattutto mi chiedo da cosa derivano tutte queste malattie che stanno rendendo il paese di Isola delle Femmine una sorta di “ospedale da campo” ?
Mi verrebbe facile puntare il dito contro la Italcementi di Isola delle Femmine uno stabilimento accerchiato da TANTISSIME civili abitazioni Scuole,Supermercati, Scuola della prima infanzia, campo di calcio………..Uno stabilimento quello della Italcementi che usa come combustibile il MICIDIALE PETCOKE!
Da dove possiamo iniziare?
La Sicilia è proprio la TERRA DI NESSUNO!
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/03/tirreno-power-la-centrale-si-sta.html
Il Piano regionale per la qualità dell'aria presentato dalla regione Sicilia nel 2007 somiglia stranamente a quello del Veneto. Semplice coincidenza?
E' da un pò che in Sicilia non si respira più la stessa aria. Da Palermo a Gela, da Catania a Caltanisetta ci sono segnali di cambiamento che vengono dalla società civile, dai commercianti, dagli industriali che si ribellano contro la mafia e il pizzo. Anche la burocrazia regionale se n'è accorta. Per questo nel "Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell'aria", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, sono state introdotte importanti novità. Ora siamo più europei e lo conferma il rigido clima dell'isola. In più abbiamo un "bacino aerologico padano" e "piste ciclabili lungo gli argini dei fiummi e dei canali" presenti nei centri storici dei comuni siciliani. A leggere il piano in questione si può fare a meno anche dell'autonomia, dato che anche il Parlamento , l'Assemblea Regionale, è diventato un normale Consiglio regionale come quello del Veneto.
Lo Bello e Capilli nelle due audizioni a giustificazione del Piano copiato? Che ha prodotto "effetti" (amministrativi). Purtroppo, devo darvi la brutta notizia che avevano ragione. Il Piano copiato ha prodotto "effetti", e... che "effetti": ECCOLI !!!
a) D.A. 168/GAB del 18/09/2009 - zonizzazione metalli e IPA
b) D.A. 169/GAB del 18/09/2009 - zonizzazione ozono
MA, C'E' SEMPRE UN MA. PER LA LO BELLO E CAPILLI LA BRUTTA SORPRESA E' PER LORO; SE LEGGIAMO LE ZONIZZAZIONI (per brevità allego le "conclusioni", che già bastano e assuvecchiano), SCOPRIAMO CHE:
a) per quanto riguarda la zonizzazione dei metalli sul territorio regionale, a guardare la carta tematica riassuntiva, niente paura, tutto a posto, eccetto per i Comuni
sorpresa che leggerete: altro che aree a rischio (p.e. nella valle del Mela ci si può fare l'aerosol !!! (come al solito lo studio, oltre ai 3/4 di capitoli e paragrafi
riempitivI sulle solite generalità, conclude rimandando all'effettuazione di un altro studio per individuare - udite, udite - le aree critiche; vuoi vedere che ancora non se
ne sono accorti dove sono ?)
b) purtroppo, c'è sempre un purtroppo, in un altro allegato del Piano si afferma tutto l'opposto, con tonnellate/anno di metalli emessi in atmosfera, salvo a non dire
dove queste tonnellate si vanno a depositare (di sicuro chi ha scritto l'uno ha dimenticato cosa ha scritto nell'altro, e nessuno dei "redattori" si è letto i due
documenti)
c) per quanto riguarda l'ozono, leggerete nelle conclusioni l'ammissione che lo studio è carente e che si rimanda alla...previsione di un altro studio per identificare -
le correlazioni tra danno fogliare e le concentrazioni di ozono (come dire, altro giro, altra corsa).
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/01/audizione-assessore-lo-bello-dr-capilli.html
PIANO ARIA REGIONE SICILIA CAPITOLO 3 DA PAG 169 A PAG 195 COPIATO DAL PIA...Pino Ciampolillo
Piano Aria Prot 1777 29 4 2009 La Commissione ispettiva SENZA Relazione conclusiva per prolungata Assenza per Malattia di Uno dei Suoi Componenti e per dimissioni Assessore Interlandi pro tempore, Assessore Interlandi istituisce la commissione di verifica del Piano Regione Sicilia qualità aria e ambiente nota 5672 22 novembre 2007 Piano adottato con D.A. 176/GAB 9.8.07
FASCICOLO FONTI DEL COPIATO DEL PIANO ARIA REGIONE SICILIA TUTELA QUALITA ARIA AMBIENTE APPR CON D.A. 176GAB 9 8 07
A CURA DEL COMITATO CITTADINO ISOLA PULITA di Isola delle Femmine
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Diffida a aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgioPino Ciampolillo
Oggetto: Decadenza, per inosservanza prescrizioni, decreto 693 18 luglio 2008
Il Sottoscritto Coordinatore del Comitato Cittadino Isola Pulita con la presente intende ribadire quanto dichiarato nel corso della riunione del Tavolo tecnico tenutosi presso il 1° Servizio VIA-VAS di questo Assessorato, avente ad oggetto “Procedura A.I.A. Impianto IPPC ditta Italcementi S.p.a.”:
.
Considerato che la procedura di autorizzazione integrata ambientale, in particolare per I cementifici, ha diverse funzioni, quelle di maggior interesse sono le seguenti:
a) verifica puntuale delle autorizzazioni ambientali esistenti per ricondurle ad una unica
autorizzazione tenendo conto del principio della applicazione della prevenzione e riduzione dell’inquinamento, al fine di raggiungere l’obiettivo di un elevato livello di protezione ambientale e della popolazione.
b) Verifica della applicazione delle migliori tecnologie disponibili (sulla base di linee guida
redatte per conto della Commissione della Unione Europea ed a livello nazionale) atte a
ridurre gli impatti ambientali e, tenendo conto delle caratteristiche tecnologiche e la durata
di vita tecnica dell’impianto, la previsione di prescrizioni atte a ricondurre l’impianto, ove
necessario, a raggiungere prestazioni idonee entro tempi certi.
c) La fissazione di limiti emissivi per le diverse matrici ambientali di interesse (emissioni,
scarichi, rumore, ecc) che tengano conto delle tecnologie disponibili e applicabili al caso in esame ma anche delle caratteristiche ambientali della area limitrofa all’impianto. In tal caso possono essere prescritti limiti inferiori a quelli stabiliti dalle norme nazionali applicabili all’impianto e anche limiti inferiori alle prestazioni ottenibili dall’applicazione delle migliori tecnologie ove le criticità locali siano tali da renderle necessarie. continua su:
http://isoladellefemmineitalcementieambiente.blogspot.com/
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/
Italcementi anza' crocetta dichiara ce ne volevano di soldi all'assessorato a...Pino Ciampolillo
CONDIZIONI ECONOMICHE DEL COMUNE E GESTIONE DEL PATRIMONIO
Dagli elementi raccolti nel corso dell’accesso si ricava che il Comune di Isola delle Femmine versa in una situazione economico-finanziaria piuttosto difficile, in parte dovuta alla progressiva riduzione dei trasferimenti provenienti dallo Stato e dalla Regione Siciliana, che ha determinato il ricorso ad anticipazioni di cassa dalla banca che gestisce il servizio di tesoreria comunale, ed in parte dalla inefficienza di tutto il sistema di riscossione dei tributi che ha determinato, tra l’altro, anche il consolidarsi di un crescente indebitamento nei confronti della societa’ che gestisce il servizio di raccolta e trasferimento in discarica dei rifiuti solidi urbani per conto dell’ATO PA1 al quale il Comune appartiene.
Le criticita’ del funzionamento del servizio di riscossione dei tributi, inoltre, sono state ascritte - secondo ripetute e convinte dichiarazioni dei funzionari responsabili del Comune - all’esito negativo del rapporto gia’ instaurato con la societa’ TRIBUTI ITALIA s.p.a. - la cui condotta criminale ha avuto peraltro notazioni di rilievo nazionale
Tratto da Relazione allegata al decreto di Scioglimento del Consiglio Comunale di Isola delle Femmine Gazzetta Ufficiale 279 29 novembre 2012 da pag 55 a pagina 60
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.com/2012/11/relazione-prefettizia-dellacommissione.html
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2013/11/la-corte-dei-conti-la-relazione-di.html
Bilancio previsione 2010 spesa isola delle femminePino Ciampolillo
ISOLA DELLE FEMMINE IN MUTANDINE!!!!!
I responsabili di questo disastro economico finanziario del Comune di Isola delle Femmine hanno un nome e cognome in PRIMIS : Il PROFESSORE Gaspare Portobello nella sua funzione di Sindaco l’Assessore Paolo Aiello Assessore ai lavori Pubblici Il Dottore Riso Napoleone l’assessore allo sport (no non vogliamo parlare della Palestra del Comune) oltre che alla cultura il Dottore Geologo Marcello Cutino assessore all’IGIENE AMBIENTALE (liberare il paese dalle tante discariche di rifiuti a cielo aperto sparse per il paese). A seguire, come responsabili del “crac”, troviamo tutto il gruppo della lista “PROGETTO ISOLA”.
Ecco chi deve pagare i danni che hanno arrecato all’intera Comunità di Isola delle Femmine!
LA CORTE DEI CONTI LA RELAZIONE DI SCIOGLIMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DI ISOLA DELLE FEMMINE BILANCI FASULLI TRIBUTI EVASI
CORTE DEI CONTI COMANDANTE CROCE UFFICIO... di isolapulita
Debiti fuori bilancio per oltre 600 mila euro e passività potenziali per 2,3 milioni, anticipazione di cassa per oltre un milione di euro, riscossione dei proventi da recupero dell’evasione quasi nulla, residui attivi e passivi fuori controllo, debiti nei confronti dell’Ato Palermo 1 per 4,9 milioni “per i quali non si riscontra in bilancio una cifra corrispondente di residui passivi”. Continua su….
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2013/11/la-corte-dei-conti-la-relazione-di.html
Copia di usticano francesca pprg aliquo stabilimenti balneari isola delle fem...Pino Ciampolillo
CONDIZIONI ECONOMICHE DEL COMUNE E GESTIONE DEL PATRIMONIO
Dagli elementi raccolti nel corso dell’accesso si ricava che il Comune di Isola delle Femmine versa in una situazione economico-finanziaria piuttosto difficile, in parte dovuta alla progressiva riduzione dei trasferimenti provenienti dallo Stato e dalla Regione Siciliana, che ha determinato il ricorso ad anticipazioni di cassa dalla banca che gestisce il servizio di tesoreria comunale, ed in parte dalla inefficienza di tutto il sistema di riscossione dei tributi che ha determinato, tra l’altro, anche il consolidarsi di un crescente indebitamento nei confronti della societa’ che gestisce il servizio di raccolta e trasferimento in discarica dei rifiuti solidi urbani per conto dell’ATO PA1 al quale il Comune appartiene.
Le criticita’ del funzionamento del servizio di riscossione dei tributi, inoltre, sono state ascritte - secondo ripetute e convinte dichiarazioni dei funzionari responsabili del Comune - all’esito negativo del rapporto gia’ instaurato con la societa’ TRIBUTI ITALIA s.p.a. - la cui condotta criminale ha avuto peraltro notazioni di rilievo nazionale
Tratto da Relazione allegata al decreto di Scioglimento del Consiglio Comunale di Isola delle Femmine Gazzetta Ufficiale 279 29 novembre 2012 da pag 55 a pagina 60
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.com/2012/11/relazione-prefettizia-dellacommissione.html
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Bilancio previsione 2010 spesa isola delle femminePino Ciampolillo
ISOLA DELLE FEMMINE IN MUTANDINE!!!!!
I responsabili di questo disastro economico finanziario del Comune di Isola delle Femmine hanno un nome e cognome in PRIMIS : Il PROFESSORE Gaspare Portobello nella sua funzione di Sindaco l’Assessore Paolo Aiello Assessore ai lavori Pubblici Il Dottore Riso Napoleone l’assessore allo sport (no non vogliamo parlare della Palestra del Comune) oltre che alla cultura il Dottore Geologo Marcello Cutino assessore all’IGIENE AMBIENTALE (liberare il paese dalle tante discariche di rifiuti a cielo aperto sparse per il paese). A seguire, come responsabili del “crac”, troviamo tutto il gruppo della lista “PROGETTO ISOLA”.
Ecco chi deve pagare i danni che hanno arrecato all’intera Comunità di Isola delle Femmine!
LA CORTE DEI CONTI LA RELAZIONE DI SCIOGLIMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DI ISOLA DELLE FEMMINE BILANCI FASULLI TRIBUTI EVASI
CORTE DEI CONTI COMANDANTE CROCE UFFICIO... di isolapulita
Debiti fuori bilancio per oltre 600 mila euro e passività potenziali per 2,3 milioni, anticipazione di cassa per oltre un milione di euro, riscossione dei proventi da recupero dell’evasione quasi nulla, residui attivi e passivi fuori controllo, debiti nei confronti dell’Ato Palermo 1 per 4,9 milioni “per i quali non si riscontra in bilancio una cifra corrispondente di residui passivi”. Continua su….
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IBUTI COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE
Una visita a Isola delle Femmine della Guardia di Finanza potrebbe iniziare da:
“…. Ulteriori criticita' che contribuiscono a definire la situazione di precarieta' dell'ente locale e la diffusa illegalita' hanno interessato il settore finanziario contabile.
E' stata posta in rilievo la sussistenza di una rilevante evasione tributaria nei confronti della quale l'amministrazione, negli anni, non ha posto in essere un'efficace azione di contrasto ne' una decisa attivita' per il recupero dei tributi.
Il verificarsi di tali criticita' sono anche da ascriversi alla cattiva gestione, con condotte di rilevanza penale, posta in essere dalla societa' alla quale era stato affidato il servizio di riscossione dei ruoli di competenza comunale…”
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2012/11/relazione-prefettizia-dellacommissione.html
“….. Come emerso nel corso dell'accesso ispettivo tale societa' non solo ha omesso di riversare quanto aveva riscosso ma, nonostante l'avvenuta rescissione del contratto, si e' anche rifiutata di restituire al comune la relativa documentazione.
Le accertate anomalie in materia di imposizione e riscossione tributaria sono un segnale evidente dell'incapacita' o della mancanza di volonta' dell'amministrazione eletta di dettare indirizzi e attuare adeguate strategie di vigilanza e controllo in un settore di vitale importanza per la sana gestione dell'ente locale, settore nel quale invece la commissione d'indagine ha accertato il sussistere di atteggiamenti omissivi, se non addirittura compiacenti, a tutto vantaggio di interessi riconducibili ad ambienti controindicati.
Emblematiche in tal senso sono le verifiche effettuate dalla commissione d'indagine su un progetto, approvato con delibera di giunta del 2010, che si proponeva di accertare e recuperare i tributi locali evasi negli ultimi cinque anni.
In effetti la preannunciata azione di recupero non e' stata intrapresa. L'organo ispettivo ha infatti svolto un accertamento su un campione di contribuenti appartenenti a nuclei familiari legati o riconducibili alla criminalita' organizzata e l'esito dell'analisi ha evidenziato, con riferimento a tale campione, che la percentuale di tributi non versata, rispetto a quanto accertato ed iscritto a ruolo, e' pari all'89%.
L'amministrazione pertanto non solo non ha posto in essere le opportune verifiche e iniziative per una corretta gestione delleentrate ma con la propria condotta ha, di fatto, favorito il concretizzarsi di una situazione in cui il tasso di evasione fiscale risulta piu' elevato con riferimento ai soggetti riconducibili o appartenenti a famiglie mafiose.
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2012/11/relazione-prefettizia-dellacommissione.html
Munnezza sparsa in giro in ogni angolo del paese
Per noi queste piccole e grandi discariche a cielo aperto è tranquillizzante, ci dà modo di non andare in “astinenza”.
Al mattino ci svegliamo e scendiamo in paese è bello munnezza dappertutto, camminiamo sui marciapiedi giocando a scansare sacchetti di munnezza abban donati è un po’ come nei versi della canzone di Gaber l’uomo che cerca di scansare ,saltellando, le righe della pavimentazione.
A volte passeggiando mi distraggo ed ecco che do una testata al sacchetto che penzola dalla corda del balcone.
Che bello anche oggi sono “coperto”.
Nel rileggere le dichiarazioni del Sindaco di Palermo che la mafia fa affari anche sulla munnezza.
Mi viene da pensare:la mafia fa affari sulla droga, come fa affari sulla munnezza!!!!!
Questo ci rassicura di sicuro non andremo mai in “astinenza”
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2012/11/relazione-prefettizia-dellacommissione.html
SCIOGLIMENTO CONSIGLIO COMUNALE ISOLA DURANTE D'ARPA BONUSO RISO PIETRO 20.pdfPino Ciampolillo
Munnezza sparsa in giro in ogni angolo del paese
Per noi queste piccole e grandi discariche a cielo aperto è tranquillizzante, ci dà modo di non andare in “astinenza”.
Al mattino ci svegliamo e scendiamo in paese è bello munnezza dappertutto, camminiamo sui marciapiedi giocando a scansare sacchetti di munnezza abban donati è un po’ come nei versi della canzone di Gaber l’uomo che cerca di scansare ,saltellando, le righe della pavimentazione.
A volte passeggiando mi distraggo ed ecco che do una testata al sacchetto che penzola dalla corda del balcone.
Che bello anche oggi sono “coperto”.
Nel rileggere le dichiarazioni del Sindaco di Palermo che la mafia fa affari anche sulla munnezza.
Mi viene da pensare:la mafia fa affari sulla droga, come fa affari sulla munnezza!!!!!
Questo ci rassicura di sicuro non andremo mai in “astinenza”
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2012/11/relazione-prefettizia-dellacommissione.html
SCIOGLIMENTO CONSIGLIO COMUNALE ISOLA PORTO ISOLA BILLECI COSTRUZIONI s.r.l....Pino Ciampolillo
Munnezza sparsa in giro in ogni angolo del paese
Per noi queste piccole e grandi discariche a cielo aperto è tranquillizzante, ci dà modo di non andare in “astinenza”.
Al mattino ci svegliamo e scendiamo in paese è bello munnezza dappertutto, camminiamo sui marciapiedi giocando a scansare sacchetti di munnezza abban donati è un po’ come nei versi della canzone di Gaber l’uomo che cerca di scansare ,saltellando, le righe della pavimentazione.
A volte passeggiando mi distraggo ed ecco che do una testata al sacchetto che penzola dalla corda del balcone.
Che bello anche oggi sono “coperto”.
Nel rileggere le dichiarazioni del Sindaco di Palermo che la mafia fa affari anche sulla munnezza.
Mi viene da pensare:la mafia fa affari sulla droga, come fa affari sulla munnezza!!!!!
Questo ci rassicura di sicuro non andremo mai in “astinenza”
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2012/11/relazione-prefettizia-dellacommissione.html
Cantieri di lavoro 2014 isola pag 4 69 mila212euro 47 centesimi antieri lavoro-1Pino Ciampolillo
Sicilia: spunta una tangente di 38 milioni per i termovalorizzatori (mai costruiti)
Per entrare nell'affare dei termovalorizzatori bisognava pagare: «Non possiamo escludere azioni di corruzione ed eventi penalmente rilevanti nell'ambito delle trattative connesse ai progetti siciliani». A lanciare l'allarme era stata la società di revisione Ernst & Young al termine di un audit che le era stato commissionato da Gea, il colosso tedesco quotato in Borsa che avrebbe dovuto fornire chiavi in mano, con l'italiana Pianimpianti, tre dei quattro maxi-inceneritori che avrebbero dovuto produrre elettricità bruciando rifiuti.
ECOMAFIE - Ha trovato invece riscontro la segnalazione di Roberto Scarpinato, oggi procuratore generale, che alla Commissione sulle ecomafie parlò di una cordata di politici, imprenditori, mafiosi e professionisti per gli appalti della discarica di Bellolampo. Il contesto è stato ricostruito attraverso indagini mirate. Più complesso il contenzioso scaturito dalla gara per Bellolampo prima annullata, poi di nuovo bandita e vinta da un consorzio di imprese che fanno capo alla Falck. La stessa Falck ha fatto ricorso contestando un onere improprio: il giudizio è in fase di appello dopo una sentenza negativa del Tar. Altri giudizi non ancora definiti riguardano altri aspetti del contenzioso amministrativo.
L'audizione di Scarpinato. Il 12 ottobre 2007 il magistrato che aveva collaborato con Falcone e Borsellino partecipò a un'audizione dinanzi alla Commissione parlamentare d'inchiesta sulle ecomafie, presieduta da Gaetano Pecorella. In quella sede lanciò l'allarme sull'impianto che Pea avrebbe dovuto realizzare a Bellolampo: osservò «come l'organizzazione mafiosa fosse incisivamente intervenuta per acquisire il controllo economico dell'intero ciclo dello smaltimento dei rifiuti urbani in tutta la Sicilia» e denunciò la «cooperazione di mafiosi, politici, professionisti e imprenditori anche non siciliani, finalizzata ad aggiudicarsi il monopolio degli appalti della discarica di Bellolampo per la progettazione e la realizzazione di un inceneritore».
Scarpinato continuò ad indagare finché non lasciò Palermo per assumere l'incarico di procuratore generale a Caltanissetta. Cosa accadde dopo la sua uscita?
CONTINUA SU……..
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/01/termovalorizzatori-in-sicilia-gli.html
Peraltro, le correzioni riguardano solo una piccola parte delle strafalcionerie messe sinteticamente in evidenza nella conferenza stampa di Legambiente del 21/11/2007, non risultando prese in considerazione tante altre parti di cui non era stata fatta esplicita menzione.
In definitiva, nel copia e incolla, i refusi da “refusi veneti” sono diventati “refusi siciliani” e gli autori siciliani, con il citato D.A. n. 43, dopo 7 mesi li hanno corretti facendoli comparire come propri errori di stampa. (sic!)
Ma nonostante questo, alla data del 22/10/2008(*) (dopo ulteriori 7 mesi) sul sito web dell’Assessorato era possibile trovare sì la versione “corretta” del Piano, salvo ad accorgersi che conteneva le stesse precedenti strafalcionerie. (sic!).
Dalla fine di ottobre 2008 sul sito risulta inserita la versione con i “refusi” veneti corretti, ma soltanto il 29/04/2009, con la nota n. 1777, il Capo di Gabinetto dell’ARTA era costretto a comunicare, con malcelato imbarazzo, che la Commissione ispettiva costituita dall’Assessore Interlandi il 22/11/2007 (per dimostrare che il Piano non era stato copiato) “non aveva reso alcuna relazione conclusiva”. Un’affermazione criptica per cercare di stendere il velo su una vicenda insostenibile ed indifendibile.
Per definire tutta la complessa vicenda, dunque, Ciampolillo usò nel suo blog le parole “probabili ipotesi di truffa”. A dire il vero parole appropriate essendovi per la legge “truffa” quando ricorre la condotta di <<chiunque,>> (articolo 640 codice penale). E nei fatti testé narrati sono presenti i seguenti elementi :
- l' “artifizio e il raggiro”, che è quello di chi ha presentato come “sua” un’opera che nient'altro era se non la manipolazione, peraltro incompleta e raffazzonata, di un'opera altrui (e perché allora non usare la parola “plagio” intesa come “appropriazione indebita e divulgazione sotto proprio nome di un'opera altrui o di una parte di essa, specialmente in ambito artistico e letterario”? - vedasi dizionario De Mauro della Lingua Italiana);
- “inducendo taluno in errore”, anzi non “qualcuno” ma l'intera comunità isolana che si affida agli organi istituzionali -e segnatamente a quelli per la tutela della qualità dell'aria- per godere del sacrosanto diritto alla salute (art. 32 Cost.) ;
- “… con altrui danno” : oltre al presumibile danno alla salute derivante dall’ inesistenza sostanziale delle misure di monitoraggio sulla qualità dell’ aria (che nel documento erano calibrate per il Veneto e non per la Sicilia), vi è poi il danno economico alla Regione sicilia che ha investito fondi di bilancio per la produzione di un documento risultato sin da subito posticcio.
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/01/audizione-assessore-lo-bello-dr-capilli.html
ANZA DOTTORE SALVATORE EX DIRIGENTE ASSESSORATO AMBIENTE REGIONE SICILIA Coordinatore PIANO QUALITA 'DELL'ARIA SICILIA COPIATO DAL PIANO RISANAMENTO ARIA DEL VENETO E DA 27 ALTRE FONTI "puo ritenersi accertato il Che Il Piano (ARIA REGIONE SICILIA) conteneva in sé non ERRORI comunque vistose copiature di UN piano di Altra Regione. Appare Evidente Che Gli ERRORI del Piano Regionale per la Tutela della Qualità dell'Aria non potevano Essere Semplici refusi, Giacchè non potrebbe giustificarsi Logicamente la Creazione ad hoc di Una Commissione Composta da tre soggetti Che ha Lavorato a quattro MESI la correzione di Elaborato di APPENA 385 pages Compresi Gli Allegati. Nello Stesso decreto di correzione Relativo al piano SI Legge di Comunità Montane argini DI Fiumi e Canali Intero territorio pianeggiante della Regione, bacino archeologico padano. Puo pertanto ritenersi accertato il Che Il Piano conteneva in sé non ERRORI, comunque vistose copiature di un piano di Altra Regione .... Tribunale di Palermo Sentenza di condanna a SALVATORE ANZA? Alla pena di 1 anno e 8 Mesi di reclusione n. 5455/18 ottobre 2012 http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/04/anza-salvatore.html
Annuario arpa 2004 pag 2.44 2.46 fonte del copiato per il piano aria sicilia ...Pino Ciampolillo
ANZA DOTTORE SALVATORE EX DIRIGENTE ASSESSORATO AMBIENTE REGIONE SICILIA Coordinatore PIANO QUALITA 'DELL'ARIA SICILIA COPIATO DAL PIANO RISANAMENTO ARIA DEL VENETO E DA 27 ALTRE FONTI "puo ritenersi accertato il Che Il Piano (ARIA REGIONE SICILIA) conteneva in sé non ERRORI comunque vistose copiature di UN piano di Altra Regione. Appare Evidente Che Gli ERRORI del Piano Regionale per la Tutela della Qualità dell'Aria non potevano Essere Semplici refusi, Giacchè non potrebbe giustificarsi Logicamente la Creazione ad hoc di Una Commissione Composta da tre soggetti Che ha Lavorato a quattro MESI la correzione di Elaborato di APPENA 385 pages Compresi Gli Allegati. Nello Stesso decreto di correzione Relativo al piano SI Legge di Comunità Montane argini DI Fiumi e Canali Intero territorio pianeggiante della Regione, bacino archeologico padano. Puo pertanto ritenersi accertato il Che Il Piano conteneva in sé non ERRORI, comunque vistose copiature di un piano di Altra Regione .... Tribunale di Palermo Sentenza di condanna a SALVATORE ANZA? Alla pena di 1 anno e 8 Mesi di reclusione n. 5455/18 ottobre 2012 http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/04/anza-salvatore.html
Allegati piano aria sicilia capitolo 1 agenda 21 pa sinanet turismo in sici...Pino Ciampolillo
ANZA DOTTORE SALVATORE EX DIRIGENTE ASSESSORATO AMBIENTE REGIONE SICILIA Coordinatore PIANO QUALITA 'DELL'ARIA SICILIA COPIATO DAL PIANO RISANAMENTO ARIA DEL VENETO E DA 27 ALTRE FONTI "puo ritenersi accertato il Che Il Piano (ARIA REGIONE SICILIA) conteneva in sé non ERRORI comunque vistose copiature di UN piano di Altra Regione. Appare Evidente Che Gli ERRORI del Piano Regionale per la Tutela della Qualità dell'Aria non potevano Essere Semplici refusi, Giacchè non potrebbe giustificarsi Logicamente la Creazione ad hoc di Una Commissione Composta da tre soggetti Che ha Lavorato a quattro MESI la correzione di Elaborato di APPENA 385 pages Compresi Gli Allegati. Nello Stesso decreto di correzione Relativo al piano SI Legge di Comunità Montane argini DI Fiumi e Canali Intero territorio pianeggiante della Regione, bacino archeologico padano. Puo pertanto ritenersi accertato il Che Il Piano conteneva in sé non ERRORI, comunque vistose copiature di un piano di Altra Regione .... Tribunale di Palermo Sentenza di condanna a SALVATORE ANZA? Alla pena di 1 anno e 8 Mesi di reclusione n. 5455/18 ottobre 2012 http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/04/anza-salvatore.html
ANZA DOTTORE SALVATORE EX DIRIGENTE ASSESSORATO AMBIENTE REGIONE SICILIA COORDINATORE PIANO QUALITA’ DELL’ARIA SICILIA COPIATO DAL PIANO RISANAMENTO ARIA DEL VENETO ED DA 27 ALTRE FONTI
“Può ritenersi accertato che il PIANO (ARIA REGIONE SICILIA) conteneva se non errori comunque vistose copiature di un piano di altra Regione. Appare evidente che gli errori del Piano regionale per la Tutela della Qualità dell’Aria non potevano essere semplici refusi, giacchè non potrebbe logicamente giustificarsi la creazione ad hoc di una Commissione composta da tre soggetti che ha lavorato per quattro mesi per la correzione di un elaborato di appena 385 pagine compresi gli allegati. Nello stesso decreto di correzione relativo al piano si legge di comunità montane argini fi fiumi e canali intero territorio pianeggiante della regione, bacino archeologico padano. Può pertanto ritenersi accertato che il piano conteneva se non errori, comunque vistose copiature di un piano di altra regione….
Tribunale di Palermo sentenza di condanna a SALVATORE ANZA Alla pena di 1 anno e 8 mesi di reclusione n. 5455/ 18 ottobre 2012
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/04/anza-salvatore.html
Anza' salvatore condannato per diffamazione il dirigente regionale salvatore ...Pino Ciampolillo
ANZA DOTTORE SALVATORE EX DIRIGENTE ASSESSORATO AMBIENTE REGIONE SICILIA COORDINATORE PIANO QUALITA’ DELL’ARIA SICILIA COPIATO DAL PIANO RISANAMENTO ARIA DEL VENETO ED DA 27 ALTRE FONTI
“Può ritenersi accertato che il PIANO (ARIA REGIONE SICILIA) conteneva se non errori comunque vistose copiature di un piano di altra Regione. Appare evidente che gli errori del Piano regionale per la Tutela della Qualità dell’Aria non potevano essere semplici refusi, giacchè non potrebbe logicamente giustificarsi la creazione ad hoc di una Commissione composta da tre soggetti che ha lavorato per quattro mesi per la correzione di un elaborato di appena 385 pagine compresi gli allegati. Nello stesso decreto di correzione relativo al piano si legge di comunità montane argini fi fiumi e canali intero territorio pianeggiante della regione, bacino archeologico padano. Può pertanto ritenersi accertato che il piano conteneva se non errori, comunque vistose copiature di un piano di altra regione….
Tribunale di Palermo sentenza di condanna a SALVATORE ANZA Alla pena di 1 anno e 8 mesi di reclusione n. 5455/ 18 ottobre 2012
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Continuano ad uscire dati allarmanti sulla salute delle popolazioni esposte nelle aree a rischio; gli ultimi, pubblicati nel rapporto SEPIAS ed illustrati ieri, sulla presenza di Arsenico INORGANICO nel sangue e nelle urine di campioni di popolazione in 4 siti inquinati, testimoniano che a Gela l'inquinante supera persino Taranto.
24 anni di vane denunce sulle aree a rischio siciliane, gli ingenti finanziamenti erogati (circa 40 milioni di euro trasferiti agli allora prefetti commissari delegati nel 2002).
LA SICILIA TERRA DI NESSUNO?????????????????????????????
SILENZIO ASSORDANTE E MENEFREGHISMO ASSOLUTO e nel mentre le industrie inquinano la gente si ammala la gente muore i bambini nascono malformi …….
QUESTA E’ LA SICILIA
NESSUNA INIZIATIVA volta ad interventi di risanamento e della salute della gente.
NESSUNA INIZIATIVA volta a scoperchiare il pentolone delle responsabilità a tutti i livelli (Presidenti della Regione, Prefetti commissari, Assessori, dirigenti generali ed uffici dell'apparato burocratico, tutti temi persino ignorati dalla attuale competizione elettorale !!!.
Italcementi di Isola delle Femmine:
SILENZIO sul fatto che l’AUTORIZZAZZIONE INTEGRATA AMBIENTALE concessa nel 2008 è DECADUTA da oltre 4 anni per inosservanza delle prescrizioni
SILENZIO per non avere i Cittadini di Isola delle Femmine alcun controllo sul tipo e la quantità di inquinanti provenienti dalla Italcementi
E INTANTO LA ITALCEMENTI BRUCIA PETCOKE
Piano copiato dal Veneto:
SILENZIO sul fatto che GIUSTIZIA ha condannato per ben 2 volte il dirigente DELL’ASSESSORATO TERRITORIO E AMBIENTE coordinatore del PIANO
“…il piano regionale sull’aria presenta delle vistose copiature da altra regione……..” il piano regionale dell’aria manifesta grossolanità di certi errori e delle evidenti incongruità di parti del Piano regionale per la Tutela della Qualità dell’aria…”
E INTANTO IL PIANO E’ ANCORA IN BELLA MOSTRA SUI SITI ISTITUZIONALI DELLA REGIONE
ED I DIRIGENTI RESPONSABILI??????????
Distilleria Bertolino è già una leggenda, ecc. ecc.
SILENZIO da parte delle Istituzioni – Comuni Regione Minstero dell’Ambiente Ministero della Salute Ministero della Giustizia Comunità Europea
SILENZIO da parte di chi deve esercitare un Controllo sul rispetto delle leggi decreti norme ambientali Assessorato territorio Ambiente A.R.P.A.
SILENZIO da parte della politica dei Sindacati delle Associazioni Ambientaliste che devono salvaguardare i diritti dei Cittadini e il rispetto delle REGOLE
SILENZIO dei Cittadini ormai “assuefatti” e ricattati SALUTE o LAVORO?
SILENZIO SILENZIO SILENZIO CHE NELLA STORIA RECENTE SI E’ SINONIMO DI COMPLICITA’ E DI CORRUZIONE
PER QUANTO POSSIAMO ANCORA RESISTERE RESISTERE RESISTERE RESISTERE
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/05/gela-arsenico-inorganico-nel-sangue-e_11.html
Piano aria regione veneto anza' salvatore giuseppe ciampolillo procedimento ...Pino Ciampolillo
Continuano ad uscire dati allarmanti sulla salute delle popolazioni esposte nelle aree a rischio; gli ultimi, pubblicati nel rapporto SEPIAS ed illustrati ieri, sulla presenza di Arsenico INORGANICO nel sangue e nelle urine di campioni di popolazione in 4 siti inquinati, testimoniano che a Gela l'inquinante supera persino Taranto.
24 anni di vane denunce sulle aree a rischio siciliane, gli ingenti finanziamenti erogati (circa 40 milioni di euro trasferiti agli allora prefetti commissari delegati nel 2002).
LA SICILIA TERRA DI NESSUNO?????????????????????????????
SILENZIO ASSORDANTE E MENEFREGHISMO ASSOLUTO e nel mentre le industrie inquinano la gente si ammala la gente muore i bambini nascono malformi …….
QUESTA E’ LA SICILIA
NESSUNA INIZIATIVA volta ad interventi di risanamento e della salute della gente.
NESSUNA INIZIATIVA volta a scoperchiare il pentolone delle responsabilità a tutti i livelli (Presidenti della Regione, Prefetti commissari, Assessori, dirigenti generali ed uffici dell'apparato burocratico, tutti temi persino ignorati dalla attuale competizione elettorale !!!.
Italcementi di Isola delle Femmine:
SILENZIO sul fatto che l’AUTORIZZAZZIONE INTEGRATA AMBIENTALE concessa nel 2008 è DECADUTA da oltre 4 anni per inosservanza delle prescrizioni
SILENZIO per non avere i Cittadini di Isola delle Femmine alcun controllo sul tipo e la quantità di inquinanti provenienti dalla Italcementi
E INTANTO LA ITALCEMENTI BRUCIA PETCOKE
Piano copiato dal Veneto:
SILENZIO sul fatto che GIUSTIZIA ha condannato per ben 2 volte il dirigente DELL’ASSESSORATO TERRITORIO E AMBIENTE coordinatore del PIANO
“…il piano regionale sull’aria presenta delle vistose copiature da altra regione……..” il piano regionale dell’aria manifesta grossolanità di certi errori e delle evidenti incongruità di parti del Piano regionale per la Tutela della Qualità dell’aria…”
E INTANTO IL PIANO E’ ANCORA IN BELLA MOSTRA SUI SITI ISTITUZIONALI DELLA REGIONE
ED I DIRIGENTI RESPONSABILI??????????
Distilleria Bertolino è già una leggenda, ecc. ecc.
SILENZIO da parte delle Istituzioni – Comuni Regione Minstero dell’Ambiente Ministero della Salute Ministero della Giustizia Comunità Europea
SILENZIO da parte di chi deve esercitare un Controllo sul rispetto delle leggi decreti norme ambientali Assessorato territorio Ambiente A.R.P.A.
SILENZIO da parte della politica dei Sindacati delle Associazioni Ambientaliste che devono salvaguardare i diritti dei Cittadini e il rispetto delle REGOLE
SILENZIO dei Cittadini ormai “assuefatti” e ricattati SALUTE o LAVORO?
SILENZIO SILENZIO SILENZIO CHE NELLA STORIA RECENTE SI E’ SINONIMO DI COMPLICITA’ E DI CORRUZIONE
PER QUANTO POSSIAMO ANCORA RESISTERE RESISTERE RESISTERE RESISTERE
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Bilancio previsione 2010 spesa isola delle femminePino Ciampolillo
ISOLA DELLE FEMMINE IN MUTANDINE!!!!!
I responsabili di questo disastro economico finanziario del Comune di Isola delle Femmine hanno un nome e cognome in PRIMIS : Il PROFESSORE Gaspare Portobello nella sua funzione di Sindaco l’Assessore Paolo Aiello Assessore ai lavori Pubblici Il Dottore Riso Napoleone l’assessore allo sport (no non vogliamo parlare della Palestra del Comune) oltre che alla cultura il Dottore Geologo Marcello Cutino assessore all’IGIENE AMBIENTALE (liberare il paese dalle tante discariche di rifiuti a cielo aperto sparse per il paese). A seguire, come responsabili del “crac”, troviamo tutto il gruppo della lista “PROGETTO ISOLA”.
Ecco chi deve pagare i danni che hanno arrecato all’intera Comunità di Isola delle Femmine!
LA CORTE DEI CONTI LA RELAZIONE DI SCIOGLIMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DI ISOLA DELLE FEMMINE BILANCI FASULLI TRIBUTI EVASI
CORTE DEI CONTI COMANDANTE CROCE UFFICIO... di isolapulita
Debiti fuori bilancio per oltre 600 mila euro e passività potenziali per 2,3 milioni, anticipazione di cassa per oltre un milione di euro, riscossione dei proventi da recupero dell’evasione quasi nulla, residui attivi e passivi fuori controllo, debiti nei confronti dell’Ato Palermo 1 per 4,9 milioni “per i quali non si riscontra in bilancio una cifra corrispondente di residui passivi”. Continua su….
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2013/11/la-corte-dei-conti-la-relazione-di.html
Copia di usticano francesca pprg aliquo stabilimenti balneari isola delle fem...Pino Ciampolillo
CONDIZIONI ECONOMICHE DEL COMUNE E GESTIONE DEL PATRIMONIO
Dagli elementi raccolti nel corso dell’accesso si ricava che il Comune di Isola delle Femmine versa in una situazione economico-finanziaria piuttosto difficile, in parte dovuta alla progressiva riduzione dei trasferimenti provenienti dallo Stato e dalla Regione Siciliana, che ha determinato il ricorso ad anticipazioni di cassa dalla banca che gestisce il servizio di tesoreria comunale, ed in parte dalla inefficienza di tutto il sistema di riscossione dei tributi che ha determinato, tra l’altro, anche il consolidarsi di un crescente indebitamento nei confronti della societa’ che gestisce il servizio di raccolta e trasferimento in discarica dei rifiuti solidi urbani per conto dell’ATO PA1 al quale il Comune appartiene.
Le criticita’ del funzionamento del servizio di riscossione dei tributi, inoltre, sono state ascritte - secondo ripetute e convinte dichiarazioni dei funzionari responsabili del Comune - all’esito negativo del rapporto gia’ instaurato con la societa’ TRIBUTI ITALIA s.p.a. - la cui condotta criminale ha avuto peraltro notazioni di rilievo nazionale
Tratto da Relazione allegata al decreto di Scioglimento del Consiglio Comunale di Isola delle Femmine Gazzetta Ufficiale 279 29 novembre 2012 da pag 55 a pagina 60
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.com/2012/11/relazione-prefettizia-dellacommissione.html
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2013/11/la-corte-dei-conti-la-relazione-di.html
Bilancio previsione 2010 spesa isola delle femminePino Ciampolillo
ISOLA DELLE FEMMINE IN MUTANDINE!!!!!
I responsabili di questo disastro economico finanziario del Comune di Isola delle Femmine hanno un nome e cognome in PRIMIS : Il PROFESSORE Gaspare Portobello nella sua funzione di Sindaco l’Assessore Paolo Aiello Assessore ai lavori Pubblici Il Dottore Riso Napoleone l’assessore allo sport (no non vogliamo parlare della Palestra del Comune) oltre che alla cultura il Dottore Geologo Marcello Cutino assessore all’IGIENE AMBIENTALE (liberare il paese dalle tante discariche di rifiuti a cielo aperto sparse per il paese). A seguire, come responsabili del “crac”, troviamo tutto il gruppo della lista “PROGETTO ISOLA”.
Ecco chi deve pagare i danni che hanno arrecato all’intera Comunità di Isola delle Femmine!
LA CORTE DEI CONTI LA RELAZIONE DI SCIOGLIMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DI ISOLA DELLE FEMMINE BILANCI FASULLI TRIBUTI EVASI
CORTE DEI CONTI COMANDANTE CROCE UFFICIO... di isolapulita
Debiti fuori bilancio per oltre 600 mila euro e passività potenziali per 2,3 milioni, anticipazione di cassa per oltre un milione di euro, riscossione dei proventi da recupero dell’evasione quasi nulla, residui attivi e passivi fuori controllo, debiti nei confronti dell’Ato Palermo 1 per 4,9 milioni “per i quali non si riscontra in bilancio una cifra corrispondente di residui passivi”. Continua su….
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IBUTI COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE
Una visita a Isola delle Femmine della Guardia di Finanza potrebbe iniziare da:
“…. Ulteriori criticita' che contribuiscono a definire la situazione di precarieta' dell'ente locale e la diffusa illegalita' hanno interessato il settore finanziario contabile.
E' stata posta in rilievo la sussistenza di una rilevante evasione tributaria nei confronti della quale l'amministrazione, negli anni, non ha posto in essere un'efficace azione di contrasto ne' una decisa attivita' per il recupero dei tributi.
Il verificarsi di tali criticita' sono anche da ascriversi alla cattiva gestione, con condotte di rilevanza penale, posta in essere dalla societa' alla quale era stato affidato il servizio di riscossione dei ruoli di competenza comunale…”
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2012/11/relazione-prefettizia-dellacommissione.html
“….. Come emerso nel corso dell'accesso ispettivo tale societa' non solo ha omesso di riversare quanto aveva riscosso ma, nonostante l'avvenuta rescissione del contratto, si e' anche rifiutata di restituire al comune la relativa documentazione.
Le accertate anomalie in materia di imposizione e riscossione tributaria sono un segnale evidente dell'incapacita' o della mancanza di volonta' dell'amministrazione eletta di dettare indirizzi e attuare adeguate strategie di vigilanza e controllo in un settore di vitale importanza per la sana gestione dell'ente locale, settore nel quale invece la commissione d'indagine ha accertato il sussistere di atteggiamenti omissivi, se non addirittura compiacenti, a tutto vantaggio di interessi riconducibili ad ambienti controindicati.
Emblematiche in tal senso sono le verifiche effettuate dalla commissione d'indagine su un progetto, approvato con delibera di giunta del 2010, che si proponeva di accertare e recuperare i tributi locali evasi negli ultimi cinque anni.
In effetti la preannunciata azione di recupero non e' stata intrapresa. L'organo ispettivo ha infatti svolto un accertamento su un campione di contribuenti appartenenti a nuclei familiari legati o riconducibili alla criminalita' organizzata e l'esito dell'analisi ha evidenziato, con riferimento a tale campione, che la percentuale di tributi non versata, rispetto a quanto accertato ed iscritto a ruolo, e' pari all'89%.
L'amministrazione pertanto non solo non ha posto in essere le opportune verifiche e iniziative per una corretta gestione delleentrate ma con la propria condotta ha, di fatto, favorito il concretizzarsi di una situazione in cui il tasso di evasione fiscale risulta piu' elevato con riferimento ai soggetti riconducibili o appartenenti a famiglie mafiose.
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2012/11/relazione-prefettizia-dellacommissione.html
Munnezza sparsa in giro in ogni angolo del paese
Per noi queste piccole e grandi discariche a cielo aperto è tranquillizzante, ci dà modo di non andare in “astinenza”.
Al mattino ci svegliamo e scendiamo in paese è bello munnezza dappertutto, camminiamo sui marciapiedi giocando a scansare sacchetti di munnezza abban donati è un po’ come nei versi della canzone di Gaber l’uomo che cerca di scansare ,saltellando, le righe della pavimentazione.
A volte passeggiando mi distraggo ed ecco che do una testata al sacchetto che penzola dalla corda del balcone.
Che bello anche oggi sono “coperto”.
Nel rileggere le dichiarazioni del Sindaco di Palermo che la mafia fa affari anche sulla munnezza.
Mi viene da pensare:la mafia fa affari sulla droga, come fa affari sulla munnezza!!!!!
Questo ci rassicura di sicuro non andremo mai in “astinenza”
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SCIOGLIMENTO CONSIGLIO COMUNALE ISOLA DURANTE D'ARPA BONUSO RISO PIETRO 20.pdfPino Ciampolillo
Munnezza sparsa in giro in ogni angolo del paese
Per noi queste piccole e grandi discariche a cielo aperto è tranquillizzante, ci dà modo di non andare in “astinenza”.
Al mattino ci svegliamo e scendiamo in paese è bello munnezza dappertutto, camminiamo sui marciapiedi giocando a scansare sacchetti di munnezza abban donati è un po’ come nei versi della canzone di Gaber l’uomo che cerca di scansare ,saltellando, le righe della pavimentazione.
A volte passeggiando mi distraggo ed ecco che do una testata al sacchetto che penzola dalla corda del balcone.
Che bello anche oggi sono “coperto”.
Nel rileggere le dichiarazioni del Sindaco di Palermo che la mafia fa affari anche sulla munnezza.
Mi viene da pensare:la mafia fa affari sulla droga, come fa affari sulla munnezza!!!!!
Questo ci rassicura di sicuro non andremo mai in “astinenza”
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SCIOGLIMENTO CONSIGLIO COMUNALE ISOLA PORTO ISOLA BILLECI COSTRUZIONI s.r.l....Pino Ciampolillo
Munnezza sparsa in giro in ogni angolo del paese
Per noi queste piccole e grandi discariche a cielo aperto è tranquillizzante, ci dà modo di non andare in “astinenza”.
Al mattino ci svegliamo e scendiamo in paese è bello munnezza dappertutto, camminiamo sui marciapiedi giocando a scansare sacchetti di munnezza abban donati è un po’ come nei versi della canzone di Gaber l’uomo che cerca di scansare ,saltellando, le righe della pavimentazione.
A volte passeggiando mi distraggo ed ecco che do una testata al sacchetto che penzola dalla corda del balcone.
Che bello anche oggi sono “coperto”.
Nel rileggere le dichiarazioni del Sindaco di Palermo che la mafia fa affari anche sulla munnezza.
Mi viene da pensare:la mafia fa affari sulla droga, come fa affari sulla munnezza!!!!!
Questo ci rassicura di sicuro non andremo mai in “astinenza”
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2012/11/relazione-prefettizia-dellacommissione.html
Cantieri di lavoro 2014 isola pag 4 69 mila212euro 47 centesimi antieri lavoro-1Pino Ciampolillo
Sicilia: spunta una tangente di 38 milioni per i termovalorizzatori (mai costruiti)
Per entrare nell'affare dei termovalorizzatori bisognava pagare: «Non possiamo escludere azioni di corruzione ed eventi penalmente rilevanti nell'ambito delle trattative connesse ai progetti siciliani». A lanciare l'allarme era stata la società di revisione Ernst & Young al termine di un audit che le era stato commissionato da Gea, il colosso tedesco quotato in Borsa che avrebbe dovuto fornire chiavi in mano, con l'italiana Pianimpianti, tre dei quattro maxi-inceneritori che avrebbero dovuto produrre elettricità bruciando rifiuti.
ECOMAFIE - Ha trovato invece riscontro la segnalazione di Roberto Scarpinato, oggi procuratore generale, che alla Commissione sulle ecomafie parlò di una cordata di politici, imprenditori, mafiosi e professionisti per gli appalti della discarica di Bellolampo. Il contesto è stato ricostruito attraverso indagini mirate. Più complesso il contenzioso scaturito dalla gara per Bellolampo prima annullata, poi di nuovo bandita e vinta da un consorzio di imprese che fanno capo alla Falck. La stessa Falck ha fatto ricorso contestando un onere improprio: il giudizio è in fase di appello dopo una sentenza negativa del Tar. Altri giudizi non ancora definiti riguardano altri aspetti del contenzioso amministrativo.
L'audizione di Scarpinato. Il 12 ottobre 2007 il magistrato che aveva collaborato con Falcone e Borsellino partecipò a un'audizione dinanzi alla Commissione parlamentare d'inchiesta sulle ecomafie, presieduta da Gaetano Pecorella. In quella sede lanciò l'allarme sull'impianto che Pea avrebbe dovuto realizzare a Bellolampo: osservò «come l'organizzazione mafiosa fosse incisivamente intervenuta per acquisire il controllo economico dell'intero ciclo dello smaltimento dei rifiuti urbani in tutta la Sicilia» e denunciò la «cooperazione di mafiosi, politici, professionisti e imprenditori anche non siciliani, finalizzata ad aggiudicarsi il monopolio degli appalti della discarica di Bellolampo per la progettazione e la realizzazione di un inceneritore».
Scarpinato continuò ad indagare finché non lasciò Palermo per assumere l'incarico di procuratore generale a Caltanissetta. Cosa accadde dopo la sua uscita?
CONTINUA SU……..
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/01/termovalorizzatori-in-sicilia-gli.html
Peraltro, le correzioni riguardano solo una piccola parte delle strafalcionerie messe sinteticamente in evidenza nella conferenza stampa di Legambiente del 21/11/2007, non risultando prese in considerazione tante altre parti di cui non era stata fatta esplicita menzione.
In definitiva, nel copia e incolla, i refusi da “refusi veneti” sono diventati “refusi siciliani” e gli autori siciliani, con il citato D.A. n. 43, dopo 7 mesi li hanno corretti facendoli comparire come propri errori di stampa. (sic!)
Ma nonostante questo, alla data del 22/10/2008(*) (dopo ulteriori 7 mesi) sul sito web dell’Assessorato era possibile trovare sì la versione “corretta” del Piano, salvo ad accorgersi che conteneva le stesse precedenti strafalcionerie. (sic!).
Dalla fine di ottobre 2008 sul sito risulta inserita la versione con i “refusi” veneti corretti, ma soltanto il 29/04/2009, con la nota n. 1777, il Capo di Gabinetto dell’ARTA era costretto a comunicare, con malcelato imbarazzo, che la Commissione ispettiva costituita dall’Assessore Interlandi il 22/11/2007 (per dimostrare che il Piano non era stato copiato) “non aveva reso alcuna relazione conclusiva”. Un’affermazione criptica per cercare di stendere il velo su una vicenda insostenibile ed indifendibile.
Per definire tutta la complessa vicenda, dunque, Ciampolillo usò nel suo blog le parole “probabili ipotesi di truffa”. A dire il vero parole appropriate essendovi per la legge “truffa” quando ricorre la condotta di <<chiunque,>> (articolo 640 codice penale). E nei fatti testé narrati sono presenti i seguenti elementi :
- l' “artifizio e il raggiro”, che è quello di chi ha presentato come “sua” un’opera che nient'altro era se non la manipolazione, peraltro incompleta e raffazzonata, di un'opera altrui (e perché allora non usare la parola “plagio” intesa come “appropriazione indebita e divulgazione sotto proprio nome di un'opera altrui o di una parte di essa, specialmente in ambito artistico e letterario”? - vedasi dizionario De Mauro della Lingua Italiana);
- “inducendo taluno in errore”, anzi non “qualcuno” ma l'intera comunità isolana che si affida agli organi istituzionali -e segnatamente a quelli per la tutela della qualità dell'aria- per godere del sacrosanto diritto alla salute (art. 32 Cost.) ;
- “… con altrui danno” : oltre al presumibile danno alla salute derivante dall’ inesistenza sostanziale delle misure di monitoraggio sulla qualità dell’ aria (che nel documento erano calibrate per il Veneto e non per la Sicilia), vi è poi il danno economico alla Regione sicilia che ha investito fondi di bilancio per la produzione di un documento risultato sin da subito posticcio.
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/01/audizione-assessore-lo-bello-dr-capilli.html
ANZA DOTTORE SALVATORE EX DIRIGENTE ASSESSORATO AMBIENTE REGIONE SICILIA Coordinatore PIANO QUALITA 'DELL'ARIA SICILIA COPIATO DAL PIANO RISANAMENTO ARIA DEL VENETO E DA 27 ALTRE FONTI "puo ritenersi accertato il Che Il Piano (ARIA REGIONE SICILIA) conteneva in sé non ERRORI comunque vistose copiature di UN piano di Altra Regione. Appare Evidente Che Gli ERRORI del Piano Regionale per la Tutela della Qualità dell'Aria non potevano Essere Semplici refusi, Giacchè non potrebbe giustificarsi Logicamente la Creazione ad hoc di Una Commissione Composta da tre soggetti Che ha Lavorato a quattro MESI la correzione di Elaborato di APPENA 385 pages Compresi Gli Allegati. Nello Stesso decreto di correzione Relativo al piano SI Legge di Comunità Montane argini DI Fiumi e Canali Intero territorio pianeggiante della Regione, bacino archeologico padano. Puo pertanto ritenersi accertato il Che Il Piano conteneva in sé non ERRORI, comunque vistose copiature di un piano di Altra Regione .... Tribunale di Palermo Sentenza di condanna a SALVATORE ANZA? Alla pena di 1 anno e 8 Mesi di reclusione n. 5455/18 ottobre 2012 http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/04/anza-salvatore.html
Annuario arpa 2004 pag 2.44 2.46 fonte del copiato per il piano aria sicilia ...Pino Ciampolillo
ANZA DOTTORE SALVATORE EX DIRIGENTE ASSESSORATO AMBIENTE REGIONE SICILIA Coordinatore PIANO QUALITA 'DELL'ARIA SICILIA COPIATO DAL PIANO RISANAMENTO ARIA DEL VENETO E DA 27 ALTRE FONTI "puo ritenersi accertato il Che Il Piano (ARIA REGIONE SICILIA) conteneva in sé non ERRORI comunque vistose copiature di UN piano di Altra Regione. Appare Evidente Che Gli ERRORI del Piano Regionale per la Tutela della Qualità dell'Aria non potevano Essere Semplici refusi, Giacchè non potrebbe giustificarsi Logicamente la Creazione ad hoc di Una Commissione Composta da tre soggetti Che ha Lavorato a quattro MESI la correzione di Elaborato di APPENA 385 pages Compresi Gli Allegati. Nello Stesso decreto di correzione Relativo al piano SI Legge di Comunità Montane argini DI Fiumi e Canali Intero territorio pianeggiante della Regione, bacino archeologico padano. Puo pertanto ritenersi accertato il Che Il Piano conteneva in sé non ERRORI, comunque vistose copiature di un piano di Altra Regione .... Tribunale di Palermo Sentenza di condanna a SALVATORE ANZA? Alla pena di 1 anno e 8 Mesi di reclusione n. 5455/18 ottobre 2012 http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/04/anza-salvatore.html
Allegati piano aria sicilia capitolo 1 agenda 21 pa sinanet turismo in sici...Pino Ciampolillo
ANZA DOTTORE SALVATORE EX DIRIGENTE ASSESSORATO AMBIENTE REGIONE SICILIA Coordinatore PIANO QUALITA 'DELL'ARIA SICILIA COPIATO DAL PIANO RISANAMENTO ARIA DEL VENETO E DA 27 ALTRE FONTI "puo ritenersi accertato il Che Il Piano (ARIA REGIONE SICILIA) conteneva in sé non ERRORI comunque vistose copiature di UN piano di Altra Regione. Appare Evidente Che Gli ERRORI del Piano Regionale per la Tutela della Qualità dell'Aria non potevano Essere Semplici refusi, Giacchè non potrebbe giustificarsi Logicamente la Creazione ad hoc di Una Commissione Composta da tre soggetti Che ha Lavorato a quattro MESI la correzione di Elaborato di APPENA 385 pages Compresi Gli Allegati. Nello Stesso decreto di correzione Relativo al piano SI Legge di Comunità Montane argini DI Fiumi e Canali Intero territorio pianeggiante della Regione, bacino archeologico padano. Puo pertanto ritenersi accertato il Che Il Piano conteneva in sé non ERRORI, comunque vistose copiature di un piano di Altra Regione .... Tribunale di Palermo Sentenza di condanna a SALVATORE ANZA? Alla pena di 1 anno e 8 Mesi di reclusione n. 5455/18 ottobre 2012 http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/04/anza-salvatore.html
ANZA DOTTORE SALVATORE EX DIRIGENTE ASSESSORATO AMBIENTE REGIONE SICILIA COORDINATORE PIANO QUALITA’ DELL’ARIA SICILIA COPIATO DAL PIANO RISANAMENTO ARIA DEL VENETO ED DA 27 ALTRE FONTI
“Può ritenersi accertato che il PIANO (ARIA REGIONE SICILIA) conteneva se non errori comunque vistose copiature di un piano di altra Regione. Appare evidente che gli errori del Piano regionale per la Tutela della Qualità dell’Aria non potevano essere semplici refusi, giacchè non potrebbe logicamente giustificarsi la creazione ad hoc di una Commissione composta da tre soggetti che ha lavorato per quattro mesi per la correzione di un elaborato di appena 385 pagine compresi gli allegati. Nello stesso decreto di correzione relativo al piano si legge di comunità montane argini fi fiumi e canali intero territorio pianeggiante della regione, bacino archeologico padano. Può pertanto ritenersi accertato che il piano conteneva se non errori, comunque vistose copiature di un piano di altra regione….
Tribunale di Palermo sentenza di condanna a SALVATORE ANZA Alla pena di 1 anno e 8 mesi di reclusione n. 5455/ 18 ottobre 2012
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/04/anza-salvatore.html
Anza' salvatore condannato per diffamazione il dirigente regionale salvatore ...Pino Ciampolillo
ANZA DOTTORE SALVATORE EX DIRIGENTE ASSESSORATO AMBIENTE REGIONE SICILIA COORDINATORE PIANO QUALITA’ DELL’ARIA SICILIA COPIATO DAL PIANO RISANAMENTO ARIA DEL VENETO ED DA 27 ALTRE FONTI
“Può ritenersi accertato che il PIANO (ARIA REGIONE SICILIA) conteneva se non errori comunque vistose copiature di un piano di altra Regione. Appare evidente che gli errori del Piano regionale per la Tutela della Qualità dell’Aria non potevano essere semplici refusi, giacchè non potrebbe logicamente giustificarsi la creazione ad hoc di una Commissione composta da tre soggetti che ha lavorato per quattro mesi per la correzione di un elaborato di appena 385 pagine compresi gli allegati. Nello stesso decreto di correzione relativo al piano si legge di comunità montane argini fi fiumi e canali intero territorio pianeggiante della regione, bacino archeologico padano. Può pertanto ritenersi accertato che il piano conteneva se non errori, comunque vistose copiature di un piano di altra regione….
Tribunale di Palermo sentenza di condanna a SALVATORE ANZA Alla pena di 1 anno e 8 mesi di reclusione n. 5455/ 18 ottobre 2012
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Continuano ad uscire dati allarmanti sulla salute delle popolazioni esposte nelle aree a rischio; gli ultimi, pubblicati nel rapporto SEPIAS ed illustrati ieri, sulla presenza di Arsenico INORGANICO nel sangue e nelle urine di campioni di popolazione in 4 siti inquinati, testimoniano che a Gela l'inquinante supera persino Taranto.
24 anni di vane denunce sulle aree a rischio siciliane, gli ingenti finanziamenti erogati (circa 40 milioni di euro trasferiti agli allora prefetti commissari delegati nel 2002).
LA SICILIA TERRA DI NESSUNO?????????????????????????????
SILENZIO ASSORDANTE E MENEFREGHISMO ASSOLUTO e nel mentre le industrie inquinano la gente si ammala la gente muore i bambini nascono malformi …….
QUESTA E’ LA SICILIA
NESSUNA INIZIATIVA volta ad interventi di risanamento e della salute della gente.
NESSUNA INIZIATIVA volta a scoperchiare il pentolone delle responsabilità a tutti i livelli (Presidenti della Regione, Prefetti commissari, Assessori, dirigenti generali ed uffici dell'apparato burocratico, tutti temi persino ignorati dalla attuale competizione elettorale !!!.
Italcementi di Isola delle Femmine:
SILENZIO sul fatto che l’AUTORIZZAZZIONE INTEGRATA AMBIENTALE concessa nel 2008 è DECADUTA da oltre 4 anni per inosservanza delle prescrizioni
SILENZIO per non avere i Cittadini di Isola delle Femmine alcun controllo sul tipo e la quantità di inquinanti provenienti dalla Italcementi
E INTANTO LA ITALCEMENTI BRUCIA PETCOKE
Piano copiato dal Veneto:
SILENZIO sul fatto che GIUSTIZIA ha condannato per ben 2 volte il dirigente DELL’ASSESSORATO TERRITORIO E AMBIENTE coordinatore del PIANO
“…il piano regionale sull’aria presenta delle vistose copiature da altra regione……..” il piano regionale dell’aria manifesta grossolanità di certi errori e delle evidenti incongruità di parti del Piano regionale per la Tutela della Qualità dell’aria…”
E INTANTO IL PIANO E’ ANCORA IN BELLA MOSTRA SUI SITI ISTITUZIONALI DELLA REGIONE
ED I DIRIGENTI RESPONSABILI??????????
Distilleria Bertolino è già una leggenda, ecc. ecc.
SILENZIO da parte delle Istituzioni – Comuni Regione Minstero dell’Ambiente Ministero della Salute Ministero della Giustizia Comunità Europea
SILENZIO da parte di chi deve esercitare un Controllo sul rispetto delle leggi decreti norme ambientali Assessorato territorio Ambiente A.R.P.A.
SILENZIO da parte della politica dei Sindacati delle Associazioni Ambientaliste che devono salvaguardare i diritti dei Cittadini e il rispetto delle REGOLE
SILENZIO dei Cittadini ormai “assuefatti” e ricattati SALUTE o LAVORO?
SILENZIO SILENZIO SILENZIO CHE NELLA STORIA RECENTE SI E’ SINONIMO DI COMPLICITA’ E DI CORRUZIONE
PER QUANTO POSSIAMO ANCORA RESISTERE RESISTERE RESISTERE RESISTERE
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/05/gela-arsenico-inorganico-nel-sangue-e_11.html
Piano aria regione veneto anza' salvatore giuseppe ciampolillo procedimento ...Pino Ciampolillo
Continuano ad uscire dati allarmanti sulla salute delle popolazioni esposte nelle aree a rischio; gli ultimi, pubblicati nel rapporto SEPIAS ed illustrati ieri, sulla presenza di Arsenico INORGANICO nel sangue e nelle urine di campioni di popolazione in 4 siti inquinati, testimoniano che a Gela l'inquinante supera persino Taranto.
24 anni di vane denunce sulle aree a rischio siciliane, gli ingenti finanziamenti erogati (circa 40 milioni di euro trasferiti agli allora prefetti commissari delegati nel 2002).
LA SICILIA TERRA DI NESSUNO?????????????????????????????
SILENZIO ASSORDANTE E MENEFREGHISMO ASSOLUTO e nel mentre le industrie inquinano la gente si ammala la gente muore i bambini nascono malformi …….
QUESTA E’ LA SICILIA
NESSUNA INIZIATIVA volta ad interventi di risanamento e della salute della gente.
NESSUNA INIZIATIVA volta a scoperchiare il pentolone delle responsabilità a tutti i livelli (Presidenti della Regione, Prefetti commissari, Assessori, dirigenti generali ed uffici dell'apparato burocratico, tutti temi persino ignorati dalla attuale competizione elettorale !!!.
Italcementi di Isola delle Femmine:
SILENZIO sul fatto che l’AUTORIZZAZZIONE INTEGRATA AMBIENTALE concessa nel 2008 è DECADUTA da oltre 4 anni per inosservanza delle prescrizioni
SILENZIO per non avere i Cittadini di Isola delle Femmine alcun controllo sul tipo e la quantità di inquinanti provenienti dalla Italcementi
E INTANTO LA ITALCEMENTI BRUCIA PETCOKE
Piano copiato dal Veneto:
SILENZIO sul fatto che GIUSTIZIA ha condannato per ben 2 volte il dirigente DELL’ASSESSORATO TERRITORIO E AMBIENTE coordinatore del PIANO
“…il piano regionale sull’aria presenta delle vistose copiature da altra regione……..” il piano regionale dell’aria manifesta grossolanità di certi errori e delle evidenti incongruità di parti del Piano regionale per la Tutela della Qualità dell’aria…”
E INTANTO IL PIANO E’ ANCORA IN BELLA MOSTRA SUI SITI ISTITUZIONALI DELLA REGIONE
ED I DIRIGENTI RESPONSABILI??????????
Distilleria Bertolino è già una leggenda, ecc. ecc.
SILENZIO da parte delle Istituzioni – Comuni Regione Minstero dell’Ambiente Ministero della Salute Ministero della Giustizia Comunità Europea
SILENZIO da parte di chi deve esercitare un Controllo sul rispetto delle leggi decreti norme ambientali Assessorato territorio Ambiente A.R.P.A.
SILENZIO da parte della politica dei Sindacati delle Associazioni Ambientaliste che devono salvaguardare i diritti dei Cittadini e il rispetto delle REGOLE
SILENZIO dei Cittadini ormai “assuefatti” e ricattati SALUTE o LAVORO?
SILENZIO SILENZIO SILENZIO CHE NELLA STORIA RECENTE SI E’ SINONIMO DI COMPLICITA’ E DI CORRUZIONE
PER QUANTO POSSIAMO ANCORA RESISTERE RESISTERE RESISTERE RESISTERE
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/05/gela-arsenico-inorganico-nel-sangue-e_11.html
Piano aria regione veneto anza' salvatore giuseppe ciampolillo procedimento ...
Corte dei conti regione sicilia bilancio 2011 e 2012 scioglimento c.c. isola delle femmine corte dei conti bilancio 2008
1. LEGGASI LA RELAZIONE DELLA COMMISSIONE ACCESSO AGLI ATTI CHE
ACCOMPAGNA
IL
DECRETO
DEL
PRESIDENTE
DELLA
REPUBBLICA
SCIOGLIMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DI ISOLA
DI
DELLE FEMMINE
GAZZETTA UFFICIALE N 279 29 11 2012
Deliberazione n. 298/2013/PRSP
REPUBBLICA ITALIANA
Corte dei conti
Sezione di controllo per la Regione siciliana
nell’adunanza del 16 ottobre 2013, composta dai seguenti magistrati:
Maurizio Graffeo
- Presidente
Corrado Borruso
- Consigliere - relatore
Francesco Albo
- Primo Referendario
******
visto il R.D. 12 luglio 1934, n. 1214 e successive modificazioni;
vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20 e successive modificazioni;
visto l'art. 2 del decreto legislativo 6 maggio 1948, n. 655, nel testo sostituito dal
decreto legislativo 18 giugno 1999, n. 200;
visto il decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e successive modificazioni
(T.U.E.L.);
visto, in particolare, l’art. 148 bis del T.U.E.L., introdotto dal decreto legge n. 174
del 10 ottobre 2012, convertito dalla legge n. 213 del 7 dicembre 2012;
visto l’art. 1, commi 166 e 167, della legge 23 dicembre 2005, n. 266 (legge
finanziaria 2006);
1
2. visto, in particolare, l’art. 1, comma 610, della legge 23 dicembre 2005, n. 266
(legge finanziaria 2006), il quale espressamente prevede che le disposizioni della
predetta legge “sono applicabili nelle regioni a statuto speciale e nelle province
autonome di Trento e di Bolzano compatibilmente con le norme dei rispettivi statuti”;
vista la deliberazione di questa Sezione n. 204/2012/INPR del 30 luglio 2012 avente
ad oggetto “Linee guida cui devono attenersi, ai sensi dell’art. 1, commi 166 e 167, della
legge 23 dicembre 2005, n. 266 (legge finanziaria 2006), gli organi di revisione
economico-finanziaria degli enti locali aventi sede in Sicilia nella predisposizione della
relazione sul rendiconto dell’esercizio 2011 e/o sul bilancio di previsione 2012”;
vista la nota della Sezione di controllo per la Regione siciliana del 21 agosto 2012,
con la quale è stata inoltrata al Sindaco e all’Organo di revisione economicofinanziaria del Comune di Isola delle Femmine la precitata delibera n.
204/2012/INPR, nonché i relativi questionari ai fini della loro ritrasmissione, da parte del
Collegio dei revisori, entro trenta giorni dall’approvazione del consuntivo e/o del bilancio
di previsione;
vista l'ordinanza del Presidente della Sezione di controllo n. 428/2013/CONTR. del 3
ottobre 2013, con la quale la Sezione del controllo è stata convocata il giorno 16 ottobre
2013 per gli adempimenti di cui al menzionato art. 148 bis del T.U.E.L.;
udito il relatore Consigliere dott. Corrado Borruso;
******
L’art. 1, commi 166 e 167, della legge n. 266 del 2005 (legge finanziaria per l’anno
2006) ha previsto, ai fini della tutela dell’unità economica della Repubblica e del
coordinamento della finanza pubblica, l’obbligo, a carico degli organi di revisione degli
enti locali, di trasmettere alla Corte dei conti una relazione sul bilancio di previsione
dell’esercizio di competenza e sul rendiconto dell’esercizio medesimo, formulato sulla
base dei criteri e delle linee guida definite dalla Corte.
Al riguardo, occorre evidenziare la peculiare natura di tale forma di controllo,
ascrivibile alla categoria del riesame di legalità e regolarità, in grado di finalizzare il
confronto tra fattispecie e parametro normativo all’adozione di effettive misure correttive
funzionali a garantire il rispetto complessivo degli equilibri di bilancio.
2
3. Questo nuovo modello di controllo, come ricordato dalla Corte costituzionale nella
recente sentenza n. 60/2013, configura, su tutto il territorio nazionale, un sindacato
generale ed obbligatorio sui bilanci preventivi e rendiconti di gestione di ciascun ente
locale, finalizzato a tutelare, nell’ambito del coordinamento di finanza pubblica, la sana
gestione finanziaria del complesso degli enti territoriali, nonché il rispetto del patto di
stabilità interno degli obiettivi di governo dei conti pubblici concordati in sede europea.
Esso si colloca nell’ambito materiale del coordinamento della finanza pubblica, in
riferimento agli articoli 97, primo comma, 28, 81 e 119 della Costituzione, che la Corte
dei conti contribuisce ad assicurare, quale organo terzo ed imparziale di garanzia
dell’equilibrio economico finanziario del settore pubblico e della corretta gestione delle
risorse collettiva, in quanto al servizio dello Stato - ordinamento.
Da ultimo, l’art. 148 bis del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, introdotto
dall’art. 3, comma 1, lettera e), del decreto legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito,
con modificazioni, dalla legge n. 213 del 7 dicembre 2012, ha inteso rafforzare il quadro
dei controlli e dei presidi della gestione delle risorse finanziarie pubbliche, nell’ambito di
inderogabili istanze unitarie nell’assetto policentrico della Repubblica.
Nel caso di accertamento, da parte della Sezione, di squilibri economico finanziari,
della mancata copertura di spese, della violazione di norme finalizzate a garantire la
regolarità della gestione finanziaria, o del mancato rispetto degli obiettivi posti con il
patto di stabilità interno, è previsto, infatti, l’obbligo per gli enti interessati di adottare,
entro sessanta giorni dalla comunicazione del deposito della pronuncia di accertamento, i
provvedimenti idonei a rimuovere le irregolarità e a ripristinare gli equilibri di bilancio, da
trasmettere alla Sezione per le verifiche di propria competenza.
Ulteriori forme di tutela degli equilibri di bilancio sono state previste nel caso do
operazioni contabili prive di copertura o di cui sia accertata l’insostenibilità finanziaria.
Qualora le irregolarità esaminate dalla Sezione regionale non siano così gravi da
rendere necessaria l’adozione della delibera prevista dall’art. 148 bis, comma 3, del
T.U.E.L., la natura collaborativi del controllo, anche in relazione alla previsione contenuta
nell’art. 7, comma 7, della legge 5 giugno 2003, n. 131, suggerisce di segnalare agli Enti
anche irregolarità contabili non gravi o meri sintomi di precarietà, soprattutto se
accompagnate e potenziate da sintomi di criticità o da difficoltà gestionali, anche al fine
3
4. di prevenire l’insorgenza di situazioni di deficitarietà o di squilibrio, idonee a pregiudicare
la sana gestione finanziaria che deve caratterizzare l’amministrazione di ciascun Ente.
In ogni caso, l’Ente interessato è tenuto a valutare le segnalazioni che ha ricevuto
ed a porre in essere interventi idonei per addivenire al loro superamento.
******
L’organo di revisione del Comune di Isola delle Femmine ha trasmesso la relazione
sul rendiconto 2011
e quella sul bilancio di previsione 2012, di cui all’art. 1,
commi 166 e 167, della legge n. 266/2005 (legge finanziaria per l’anno 2006).
Dall’esame delle predette relazioni e dalla successiva istruttoria sono emerse le
seguenti criticità:
Rendiconto 2011:
1. notevole ritardo nell’approvazione del rendiconto 2011 rispetto ai termini di legge (1
ottobre 2012);
2. volume dei residui attivi di nuova formazione provenienti dalla gestione di
competenza e relative ai titoli I e III (con l'esclusione dell'addizionale Irpef) pari a
52,09% dei valori di accertamento delle entrate dei medesimi titoli I e III (esclusi i
valori dell'addizionale Irpef);
3. ammontare dei residui attivi di cui al titolo I e al titolo III superiore al 65 per cento
(pari al 120,28%) (provenienti dalla gestione dei residui attivi) rapportata agli
accertamenti della gestione di competenza delle entrate dei medesimi titoli I e III;
4. volume dei residui passivi complessivi provenienti dal titolo I superiore al 40 per
cento (pari a 88,32%) degli impegni della medesima spesa corrente;
5. anticipazioni di tesoreria non rimborsate al 31 dicembre 2011, superiori al
5% della spesa corrente;
6. presenza di debiti fuori bilancio non segnalati dai Responsabili dei servizi, emersi in
fase di approvazione del Rendiconto di gestione 2012, per € 629.000 ai quali si
aggiungono passività potenziali per €2.300.000 e spese per incarichi legali
per €392.000 solo in minima parte impegnati. I debiti riconosciuti nell’esercizio
2012 ammontano a €3.300;
4
5. 7. necessità di verificare il rispetto del parametro di deficitarietà n. 6, relativo al
rapporto della spesa per il personale sulle entrate correnti, la percentuale indicata
del 36,69% è impropriamente determinato rapportando la spesa per il
personale depurata delle componenti da escludere sulle entrate correnti;
8. irregolare utilizzo dei capitoli afferenti ai servizi conto terzi e mancato rispetto
del principio di tassatività di cui al principio contabile 2.25 delle “altre spese per
servizi conto terzi” in particolare:
-
liquidazione borsa di studio,
-
liquidazione fatture relative al servizio di pulizia dei locali;
-
spese per pagamento manifestazioni santo patrono;
9. bassa capacità di riscossione dei proventi derivanti da proventi da recupero
evasione tributaria,
Riscossioni
al
%
Residui al 1
31/12/20
riscoss
gennaio 2012
12
ione
ICI
142.253,00
13.188,86
9,27%
TARSU
131.822,79
6.221,88
4,72%
2.092.325,52
33.109,18
1,58%
Proventi CdS
10. mancato aggiornamento del conto del patrimonio come previsto dall’art. 230
TUEL;
11. debiti nei confronti della Società ATO 1 PA per €4.986.963,28, per i quali non si
riscontra in bilancio un corrispondente importo di residui passivi che ammontano a €
3.094.130,15;
Le criticità di cui ai punti 2, 3, 5, 6, 8, 9 sono stati oggetto di specifica pronuncia in sede
di esame sul rendiconto 2010 (delibera n. 139/2012/PRSP).
Bilancio di Previsione 2012:
1. mancata approvazione del programma degli incarichi di collaborazione previsto
dall’art. 42 comma 2 lettera b) del TUEL ;
5
6. 2. equilibri di bilancio garantito dal ricorso a entrate correnti aventi carattere non
ripetitivo e forte squilibrio tra entrate e spese correnti aventi carattere non
ripetitivo;
3. bassa capacità di riscossione dei proventi da sanzioni amministrative
pecuniarie per violazione del codice della strada e da recupero evasione
tributaria;
4. reiterato
ricorso
ad
anticipazioni
di
tesoreria;
al
31/12/2012
le
anticipazioni inestinte ammontano a €1.068.861,88;
5. mancato rispetto del limite di spesa per il personale di cui all’art. 1 comma 557
della legge 296/2006;
Le criticità di cui ai punti 3, 4 e 5 sono stati oggetto di specifica pronuncia in sede di
esame sul rendiconto 2010 (delibera n. 139/2012/PRSP).
*******
All’ adunanza pubblica del 16 ottobre 2013, per l’Amministrazione, che non ha
depositato memorie, sono presenti il Segretario generale, D.ssa Sonia Acquado, ed il
Responsabile dei Servizi finanziari, Dr. Ignazio Tabone, i quali hanno inteso solo riferire
che il rapporto tra le spese per il personale e quelle correnti è stato determinato dal
pagamento di una notevole somma arretrata corrisposta ad un dipendente,
consegnando, nella circostanza, uno specchio riepilogativo.
******
Alla luce di quanto sopra, il Collegio ritiene che permangano
tutte le criticità
evidenziate nei punti sopra indicati.
P. Q. M.
All’esito della verifica sul rendiconto 2011 e sul bilancio di previsione 2012 accerta, per
quel che riguarda:
6
7. - il rendiconto 2011, il permanere delle criticità 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 8, 10 e 11;
- il bilancio di previsione 2012, il permanere delle criticità 1, 2, 3, 4 e 5.
ORDINA
che, a cura del Servizio di supporto della Sezione di controllo, copia della presente
pronuncia sia comunicata alla Commissione straordinaria ed all’organo di revisione del
Comune di Isola delle Femmine (PA) per le necessarie misure correttive
DISPONE
che l’Ente trasmetta a questa Sezione di controllo le misure correttive adottate dalla
Commissione straordinaria entro i termini di cui all’art. 148 bis, comma 3, del T.U.E.L.,
ai fini della relativa verifica.
L'ESTENSORE
(Corrado Borruso)
IL PRESIDENTE
(Maurizio Graffeo)
Depositato in Segreteria il 22 ottobre 2013
Per IL DIRIGENTE
(Gabriella Vincenti)
https://servizi.corteconti.it/bdcaccessibile/ricercaInternet/doDettaglio.do?id=4494-25/10/2013SRCSIC
ISOLA DELLE FEMMINE BILANCIO DI PREVISIONE 2011 E SALVAGUARDIA
RIEQUILIBRIO DI BILANCIO 2011 COMMISSARIATO
COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE
Provincia di Palermo
DETERMINAZIONE DEL CAPO DEL SETTORE 1° - SEGRETERIA E AFFARI
GENERALI N. 31 DEL 06/03/2012
7
8. Oggetto: Liquidazione indennità di carica e di responsabilità al Commissario ad acta Dott.
Azzarello relativa all’intervento effettuato per l’approvazione del Bilancio di
previsione per l’esercizio finanziario 2011.
IL CAPO SETTORE
Premesso:
Che con Decreti Assessoriali n°563/Ser. 3° e n°775/Serv. 3° con il quale il Dott. Sergio
Azzarello è stato nominato Commissario ad Acta presso questo Comune per
l’Intervento sostitutivo ai sensi e per gli effetti dell’art.109/bis dell’O.r.ee.ll. per
l’approvazione del Bilancio di previsione e salvaguardia degli equilibri di Bilancio per
l’esercizio finanziario 2011 e relativi allegati
Vista la parcella dell’01.12.2011, acquisita a questo protocollo generale in data 14/12/2011
al n°20118, presentata dal Dott. Sergio Azzarell, in qualità di Commissario ad acta, in
esecuzione dei predetto D.A n°563/Ser. 3° e n°775/Serv. 3° chiede la liquidazione
dell’indennità di carica e di responsabilità prevista dall’art. 24, comma 2 bis, della L.R.
3.12.1991, n°44 (introdotto con l’art. 12 della L.R. 16 dicembre 2008 n°22) e determinata
con D.A. n:448/2009.pari a complessivi € 225,74 di cui € 134,00 per il Compenso netto, €
33,00 ritenuta d’acconto del 33% ed € 25,74 per rimborso spese sostenute;
Considerato che il succitato Commissario ad acta ha regolarmente espletata l’attività
Ritenuto, pertanto, dover procedere al pagamento e alla liquidazione a saldo del suddetta
nota pari a complessivi € 225,74 al dott. Azzarello;
Vista la legge 8.6.1990, n.142, recepita con modifiche dall’art.1 della L.R. 11.12.1991,
n.48;
Visto il vigente O.A.EE.LL.;
DETERMINA
1. Liquidare e pagare, per i motivi espressi in narrativa, al Commissario ad acta Dott.
Sergio Azzarello, a saldo della parcella dell’01.12.2011, pari a complessivi € 225,74 di cui
€ 134,00 per il Compenso netto, € 33,00 ritenuta d’acconto del 33% ed € 25,74 per
rimborso spese sostenute, dallo stesso prodotta a questo protocollo generale in data
14/12/2011 al n°20118, per l’Intervento sostitutivo ai sensi e per gli effetti dell’art.109/bis
dell’O.r.ee.ll. per l’approvazione del Bilancio di previsione e salvaguardia degli equilibri di
Bilancio per l’esercizio finanziario 2011 e relativi allegati.
2. Impegnare la predetta di € 225,74, con imputazione sul cap. 118.3 “Poste, telegrafo e
varie….” per l’incarico in oggetto regolarmente espletato. IMP 319/2012. LIQ. 430/2012
3. Dare atto che trattasi di spesa non frazionabile in dodicesimi ai sensi dell’art 163 e
quindi necessaria al fine di evitare danni patrimoniali, gravi e certi per l’Ente.
8
9. 4. Dare Mandato all’Ufficio Ragioneria di emettere relativo mandato di pagamento
mediante bonifico bancario presso Unicredit Group ag.23 di Palermo sul c/c intestato al
Dott. Sergio Azzarello - Cod. IBAN: IT 06 K 02008 04626 000300476758.
Il Responsabile del Settore Amministrativo
Nunzia Pirrone
PARERI AI SENSI DEGLI ART. 49, comma 1°, e 151, comma 4°, del D.Lgs.18.8.2000,
n.267.
Si attesta la regolarità contabile e la relativa copertura finanziaria.
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO F.F.
Nunzia Pirrone
http://lagendarossadiisoladellefemmine.files.wordpress.com/2012/08/conto-previsione-2011commissariato.pdf
CONDIZIONI ECONOMICHE DEL COMUNE E
GESTIONE DEL PATRIMONIO
Dagli elementi raccolti nel corso dell’accesso si ricava che il Comune di Isola delle
Femmine versa in una situazione economico-finanziaria piuttosto difficile, in parte
dovuta alla progressiva riduzione dei trasferimenti provenienti dallo Stato e dalla
Regione Siciliana, che ha determinato il ricorso ad anticipazioni di cassa dalla
banca che gestisce il servizio di tesoreria comunale, ed in parte dalla inefficienza di
tutto il sistema di riscossione dei tributi che ha determinato, tra l’altro, anche il
consolidarsi di un crescente indebitamento nei confronti della societa’ che gestisce il
servizio di raccolta e trasferimento in discarica dei rifiuti solidi urbani per conto
dell’ATO PA1 al quale il Comune appartiene.
Le criticita’ del funzionamento del servizio di riscossione dei tributi, inoltre, sono state
ascritte - secondo ripetute e convinte dichiarazioni dei funzionari responsabili del
Comune - all’esito negativo del rapporto gia’ instaurato con la societa’ TRIBUTI ITALIA
s.p.a. - la cui condotta criminale ha avuto peraltro notazioni di rilievo nazionale - che
era stata incaricata del servizio di riscossione dei ruoli di competenza comunale. A tale
riguardo, e’ stato piu’ volte evidenziato nei corso dell’accesso ispettivo, che detta
societa’ non solo non avrebbe riversato nelle casse comunali quanto in precedenza
aveva riscosso, ma nonostante la avvenuta rescissione del contratto, si sarebbe
rifiutata di restituire Ia documentazione, con cio’ impedendo al Comune di proseguire
nella gestione del servizio, procedendo al recupero delle posizioni debitorie da parte
dei soggetti inadempienti.
Gli accertamenti hanno messo in luce, tuttavia, che le difficili condizioni finanziarie
dell’ente si riconnettono a svariate anomalie riscontrate in materia di imposizione
tributaria, segno rivelatore dell’incapacita’, o della non volonta’, di procedere, con
competenza e tempestivita’ ed avvalendosi del coinvolgimento responsabile di tutte le
9
10. sue componenti politiche e burocratiche, nella direzione di una difficile e tuttavia
irrinunciabile opera di risanamento delle sue disastrate finanze.
Solo nel mese di maggio scorso, attraverso l’adozione di “Provvedimenti d’urgenza
necessari ad assicurare gli assetti finanziari”, di cui alla delibera di Giunta Comunale
n.40 del 14 maggio 2012, dichiarata immediatamente eseguibile, l’organo di governo
locale ha mostrato di assumere una presa di posizione al riguardo, analizzando le
possibili cause della situazione e cercando di individuare possibili correttivi.
Nell’occasione, la Giunta ha preso atto della assoluta mancanza di liquidita’ di cassa e
dell’impossibilita’ di’ procedere alla predisposizione di un bilancio di previsione in grado
di fronteggiare le minori entrate di provenienza statale e regionale, in presenza della
necessita’ di garantire il rispetto del patto di stabilita’ interno ed il mantenimento dei
livelli di spesa del personale. Pertanto, con l’intento di ‘correre ai ripari, sono stati
esaminati ed individuati i possibili rimedi, a partire dall’adozione di misure in grado di
incentivare le entrate proprie del Comune.
Ma e’ proprio sotto quest’ultimo profilo che l’Amministrazione comunale di Isola delle
Femmine si e’ dimostrata particolarmente inefficiente: al riguardo, e’ stata rilevata, la
persistenza di un atteggiamento omissivo, se non addirittura compiacente, non solo in
capo alle componenti amministrative ma anche nei comportamenti dei soggetti che
dovrebbero vigilare sul buon andamento e la correttezza dell’attivita’ impositiva
nell’interesse della collettivita’, a tutto vantaggio di interessi opposti e riconducibili al
noto atteggiamento predatori() delle realta’ legate all’organizzazione cosa nostra.
I Servizi di Riscossione: TARSU, ICI e TOSAP
La Commissione d’indagine ha svolto un’opera di analisi degli atti posti in essere
dall’Ente in relazione ai tributi di competenza comunale ed ha chiesto ed ottenuto,
altresi’, una relazione a firma del responsabile dell’ 8° Settore Tributi, Acquedotto e
Attivita’ Produttive, Sig. “Omissis”, sullo stato di quel ramo di attivita’ dalla quale si
evince, tra l’altro, che con delibera n. 61 del 2010, la Giunta comunale approvava un
progetto per l’accertamento ed il recupero dei tributi locali evasi negli ultimi cinque
anni e l’aggiornamento delle banche dati COSAP, ICP e ICI. Nello specifico, il progetto
consisteva nell’effettuare il censimento degli spazi occupati (in particolare i passi
carrai), nel censimento delle insegne pubblicitarie, nella verifica della situazione
urbanistica delle aree edificabili, nell’esame di tutte le concessioni edilizie rilasciate negli
ultimi cinque anni, nella verifica delle singole posizioni contributive comunali, al fine di
accertare l’effettivopagamento e l’esatto ammontare dei versamenti effettuati negli ultimi
cinque anni, di procedere nella predisposizione degli avvisi di accertamento a carico dei
contribuenti che non avevano provveduto a regolarizzare la propria posizione e, infine,
di dare avvio alle procedure esecutive per il recupero delle somme evase.
L’esito degli accertamenti compiuti direttamente sui ruoli dell’Ufficio tributi, che
sono stati sottoposti ad approfondite e mirate analisi, ha tuttavia evidenziato che il
progetto rimane ancora tale, che la tanto preannunciata azione di recupero non e’ stata
intrapresa e che da tale inefficienza e voluta incapacita’, che contribuiscono
pesantemente a determinare condizioni di squilibrio alle finanze comunali, continuano a
trarre vantaggio in particolar modo i soliti soggetti, come si dimostra agevolmente
dai dati riassunti nelle tabelle seguenti.
Negli anni tra il 2008 ed il 2010, il Comune di Isola delle Femmine, nella finalita’ di
ricostruire ed aggiornare il sistema di accertamento e riscossione dei tributi di
propria competenza, adottava una serie di delibere attraverso le quali sono stati
10
11. rideterminati i ruoli ICI e TARSU, il cui importo ammontava complessivamente ad €
4.711.089,02.
Dall’esame condotto all’interno delle voci del bilancio per esercizio finanziario 2010, con
riferimento ai sotto riportati tributi, e’ dato leggere il totale residui da riportare, ovvero
il credito da riportare nell’esercizio finanziario successivo, quale differenza tra accertato e
riscosso:
ICI, ammontante ad euro 406.254,38;
ICP, ammontante ad euro 15.260,99;
TOSAP, ammontante ad euro 26.177,03;
TARSU, ammontante ad euro 2.692.595,48;
da cui si evince che il Comune, nel 2010, doveva ancora riscuotere tributi per un
ammontare pari ad € 3.140.287,88.
Ulteriori specifici accertamenti, effettuati allo scopo di appurare l’effettivo assolvimento
dell’obbligazione tributaria dei’ cittadini nei confronti del Comune con riferimento ad
ICI, TARSU e TOSAI’, hanno avuto ad oggetto due campioni di contribuenti: nuclei
familiari di soggetti legati o riconducibili alla criminalita’ organizzata e soggetti
riconducibili alla compagine amministrativa del Comune di Isola delle Femmine
(dipendenti, consiglio e giunta comunale). In particolare, l’analisi dei prospetti formati
con riferimento ai soggetti menzionati, membri di famiglie legate o riconducibili alla
criminalita’ organizzata ha permesso di constatare che il Comune di Isola delle Femmine
risulta avere iscritto a ruolo la somma di euro 221.481,97, come si evince dal seguente
prospetto:
11
14. Il dato si commenta da se’ e questo pone ancor piu’ in evidenza il comportamento
omissivo dell’Amministrazione che non ponendo in atto le opportune verifiche, di fatto,
tollera una situazione nella quale il tasso di evasione fiscale risulta cosi’ elevato
14
15. proprio con riferimento ad una certa fascia di contribuenti, i piu’ vicini alla famiglia
mafiosa, i quali possono continuare a trarre profitto anche dall’inerzia del Comune.
Al riguardo, ci si potrebbe chiedere se la stessa Amministrazione,
facendosi scudo delle ‘disavventure’ patite dalle societa’ diriscossione e decidendo di
gestire il servizio in proprio, con tutte le lentezze e le lacune sopra tratteggiate, non
abbia offerto una ulteriore sponda alla possibilita’ di celare favoritismi e malaffare.
Tratto della relazione della Commissione accesso agli atti al Comune di Isola delle Femmine a
cui è seguito il DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 12 novembre 2012 di
Scioglimento del Consiglio Comunale di Isola delle Femmine. Gazzetta Ufficiale 279 29
novembre 2012 da pag 55 a pag 60
Isola delle Femmine 24.5.08
Mancano poche settimane alla scadenza dei termini di approvazione del Bilancio di
Previsione da parte del Consiglio Comunale (31 Maggio) il Sindaco Professore
Portobello e la sua Giunta non hanno ancora approvato la bozza di delibera dello
strumento finanziario. Il rischio della diffida (prassi ormai consolidata da parte della
nostra Amministrazione) da parte della Regione è dietro l’angolo.
Anche l’anno scorso i ritardi sul Bilancio sono stati notevoli da qui la nomina del
Commissario ad Acta.
Il Presidente del Consiglio dr. Riso Napoleone sappia che il rispetto dei tempi di
approvazione del Bilancio in Consiglio Comunale dipende per il momento dal
Sindaco e dalla Giunta.
Il Consiglio Comunale deve essere messo in condizione di poter studiare, capire,
discutere ed emendare il Bilancio.
Il Presidente del Consiglio dr. Riso Napoleone senz’altro sarà informato che diversi
Comuni siciliani hanno già approvato il Bilancio 2008 e alcuni lo stanno già
discutendo da giorni in Consiglio Comunale.
Non vorremmo che anche quest’anno Isola delle Femmine, per colpa
dell’inadeguatezza del Sindaco Prof Gaspare Portobello, e della sua Giunta, rischia
seriamente la diffida e si contraddistingue per il suo grave ritardo.
http://www.isolapulita.it
Annullamento sentenza cessazione carica Riso Napoleone
Rimborso spese al PROFESSORE per difendersi dall’accusa di per preso parte alla riunione
della COMMISSIONE EDILIZIA COMUNALE DECISORIA AI FINI DELLA CONCESSIONE DELLA
15
16. licenza edilizia del cugino ASSESSORE RISO NAPOLEONE proc. n.10578 2008 det. n.04 12 –
1settore
Deliberazione n. 174/2008/Contr.
REPUBBLICA ITALIANA
LA CORTE DEI CONTI
SEZIONE DEL CONTROLLO PER LA REGIONE SICILIANA
nell’adunanza del 20 novembre 2008, composta dai seguenti magistrati:
Dott. Maurizio Meloni - Presidente
Dott. Antonio Dagnino - Consigliere, relatore
Dott. Francesco Targia - Referendario
Visto il R.D. 12 luglio 1934, n. 1214 e successive modificazioni;
Visto la legge 14 gennaio 1994, n. 20 e successive modificazioni;
Visto l’art. 2 del decreto legislativo 6 maggio 1948, n. 655, nel testo sostituito dal
decreto legislativo 18 giugno 1999, n. 200;
Visto il decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e successive modificazioni;
Visto l’art. 1, commi 166, 167 e 168, della legge 23 dicembre 2005, n. 266 (legge
finanziaria 2006);
Visto, in particolare, l’art 1, comma 610, della legge 23 dicembre 2005, n. 266
(legge finanziaria 2006), il quale espressamente prevede che le disposizioni della
predetta legge “sono applicabili nelle regioni a statuto speciale e nelle province
autonome di Trento e di Bolzano compatibilmente con le norme dei rispettivi
statuti”;
Vista la deliberazione della Sezione delle Autonomie di questa Corte con la quale
sono state - Udito il relatore Cons. Antonio Dagnino;
Udito il Segretario comunale, Dott. Manlio Scafidi;
Vista la memoria dell’Amministrazione in data 18 novembre 2008;
Considerato che l’art. 1, commi 166 e 167, della legge n. 266 del 2005 (legge
finanziaria per l’anno 2006) ha previsto, ai fini della tutela dell’unità economica della
Repubblica e del coordinamento della finanza pubblica, l’obbligo, a carico degli
Organi di revisione degli enti locali, di trasmettere alla Corte dei Conti una relazione
sul bilancio di previsione dell’esercizio di competenza e sul rendiconto dell’esercizio
medesimo, formulata sulla base dei criteri e delle linee guida definite dalla stessa
Corte;
Ritenuta la natura collaborativa di tale forma di controllo intestata dalla legge alla
Corte, la quale, all’esito del procedimento di verifica effettuato sulla base delle
relazioni inviate dall’Organo di revisione provvede - ove riscontri la sussistenza di
comportamenti difformi dalla sana gestione finanziaria o il mancato rispetto degli
16
17.
obiettivi posti con il patto di stabilità interna - all’adozione di una specifica pronuncia
indirizzata all’organo deliberativo dell’Ente;
Ritenuto che il riscontro che de quo è finalizzato alla verifica del rispetto di vincoli di
natura squisitamente finanziaria e tende prevalentemente a fare emergere quelle
sole disfunzioni o storture che siano in grado di incidere negativamente sugli
equilibri di bilancio, non consentendo all’ente di concorrere alla realizzazione degli
obiettivi generali di finanza pubblica, e che la gravità delle irregolarità cui la legge fa
riferimento va qui rapportata non tanto a scostamenti della gestione rispetto alle
norme contabili vigenti e/o ad inefficienze e disfunzioni della gestione dell’ente,
quanto piuttosto alla verifica della salvaguardia degli equilibri di bilancio, con
particolare attenzione, dunque, alla verifica del rispetto degli obiettivi annuali del
patto di stabilità interno, all’osservanza del vincolo all’indebitamento ex art. 119
Cost., all’osservanza delle limitazioni previste in materia di spese per il personale ed
in generale a comportamenti difformi dalla sana gestione finanziaria dell’ente che
siano in grado di refluire negativamente sulla capacità, attuale o futura, della
conservazione degli equilibri di bilancio.
Considerato che nella loro relazione i revisori del Comune di Isola delle Femmine,
hanno sostanzialmente rappresentato:
1) la presenza di consistenti debiti nei confronti della società di gestione del
servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, anche se ancora non esattamente
quantificati; il mancato rispetto del patto di stabilità per l’anno 2007, senza che
nell’esercizio successivo siano stati adottati i conseguenti provvedimenti di recupero;
2) la mancata evidenziazione dei risultati connessi all’attività di recupero
dell’evasione tributaria;
3) il mancato rispetto del limite minimo del 50%, previsto dall’art.208 del
D.Lgs.285/92; il notevole stanziamento di euro 1.100.000,00 relativo ai proventi da
sanzioni per violazione al codice della strada, alla data del 9 ottobre 2008, risulta accertato
soltanto nella misura di euro 81.267,00 (7,38%); tale situazione, anche se
parzialmente confermata al 31 dicembre, potrebbe compromettere i già precari equilibri di
bilancio; l’errata allocazione dell’entrata di euro 589.000,00 al titolo V, senza che,
peraltro, sia stata chiarita la natura della stessa;
5) il persistente deficit di cassa, sempre significativo, che è dovuto principalmente ai ritardi
con cui l’Ente procede alla riscossione delle entrate proprie, è caratterizzato dal seguente
andamento:
al 31/12/2004 euro 382.538,40;
al 31/12/2005 euro 803.197,49;
al 31/12/2006 euro 464.893,41;
al 31/12/2007 euro 1.018.417,21;
al 30/09/2008 euro 634.310,31;
17
18.
Preso atto che nell’odierna adunanza il rappresentante del Comune, ha illustrato la
documentata memoria dell’Amministrazione nella quale si espone sostanzialmente che
il debito A.T.O. ammonta ad € 2.291.689,51 ed è stato iscritto ed impegnato nei
bilanci 2007 e 2008 dell’Ente (con saldo positivo di € 184.251,23 al 30 settembre
2008); che i provvedimenti in ordine al rientro nel patto di stabilità 2007 sono stati
adottati; che i ruoli tributari sono stati tutti emessi, che il limite del 50% ex art. 208
D.Lgs. n. 285/92 è stato applicato sulla competenza; che il mancato versamento delle
sanzioni per violazioni al codice della strada sono dovute all’appropriazione indebita
della società affidataria del recupero; che in ordine all’allocazione di € 589.000,00
nel titolo V dell’entrata v’è stato un errore di comunicazione da parte dei
Revisori; che il deficit di cassa è da imputare alla lentezza della riscossione
Ritenuto che i rilievi di cui ai superiori punti n. 1, 2 e 5 appaiono superati sulla base di
quanto documentato dall’Ente, ma che però – allo stato degli atti ed anche sulla base
delle deduzioni dell’Amministrazione - permangono oggettivamente le criticità di cui ai
punti 3, 4 e 6 in ordine ai quali va adottata la specifica pronunzia di legge;
P. Q. M.
accerta le criticità in ordine al bilancio preventivo 2008 del comune di Isola delle Femmine,
relativamente ai suindicati punti n.ri 3, 4 e 6 dell’atto di deferimento;
ORDINA
che, a cura della Segreteria di questa Sezione, copia della presente pronuncia sia
comunicata al Presidente del Consiglio comunale ai fini dell’adozione “delle necessarie
misure correttive”, come previsto dal comma 168, dell’art. 1, della legge n. 266 del 2005,
oltre che al Sindaco ed al Presidente del Collegio dei revisori del Comune di Isola delle
Femmine;
DISPONE
che, a cura dell’Ufficio III, siano acquisite le comunicazioni in ordine all’adozione delle
necessarie misure correttive che, ai fini della vigilanza sulla loro adozione prevista dall’art.
1, comma 168, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, dovranno essere trasmesse a questa
Sezione regionale di controllo.
Così deciso in Palermo, nella camera di consiglio del 20 novembre 2008.
L’ESTENSORE IL PRESIDENTE
(Cons. Antonio Dagnino) (Dott. Maurizio Meloni)
Depositato in Segreteria il 02 Dicembre 2008
IL DIRETTORE DELLA SEGRETERIA
Dott.ssa Laura Suriano
http://www.corteconti.it/export/sites/portalecdc/_documenti/controllo/sicilia/pronunce/2008/deliber
a_174_2008.pdf
18
19. 22 giugno 2008
COMMISSARIO AD ACTA PER BILANCIO DI PREVISIONE 2008 A ISOLA DELLE
FEMMINE
Isola delle Femmine arriva il Commissario ad Acta per l’approvazione di Bilancio di
previsione 2008 e il Bilancio pluriennale 2008/2010. La Regione ha deciso di inviare il
commissario straordinario per gestire i comuni siciliani che sono ancora senza bilancio tra
cui il nostro comune di Isola delle Femmine La firma sul decretio di nomina del
commissario ad acta è dell’assessore agli enti locali, Francesco Scoma che già nei giorni
scorsi aveva inviato una serie di diffide. “Credo che la situazione economica dei cittadini e
delle amministrazioni comunali non siano delle migliori – ha dichiarato Scoma – e per
questo non è pensabile che gli enti locali non abbiano ancora varato i bilanci di previsione,
strumenti essenziali per avviare l’iter dei pagamenti dei servizi”. Scoma annuncia anche
che valuterà le ipotesi di inviare ispezioni a campione nelle amministrazioni provinciali e
comunali per verificare lo stato economico-finanziario delle varie amministrazioni
comunali. Il commissario dovrà predisporre lo schema di bilancio per l’esercizio 2008, oltre
al bilancio pluriennale per il triennio 2008-2010. Inoltre il commissario avrà il compito di
convocare il consiglio comunale di Isola delle Femmine e assegnare ad esso un termine
non superiore ai 30 giorni entro cui deliberare i documenti finanziari. Se il Consiglio
Comunale di isola delle Femmine non approvasse il Bilancio, saranno previste nuove
convocazioni del consiglio che entro altri ulteriori 30 giorni dovrà esprimersi. Nel
palermitano oltre al Nostro Comune di Isola delle Femmine, il Commissario ad acta è stato
inviato in altri 21 comuni tra cui Carini, Terrasini e………. 22 / 06 / 2008
COMITATO CITTADINO ISOLA PULITA
BILANCIO CONSUNTIVO 2009 COMMISSARIO AD ACTA DELIBERA C.C.
022.10[1]
http://lagendarossadiisoladellefemmine.files.wordpress.com/2012/08/bilancioconsuntivo-2009-commissario-ad-acta-delibera-c-c-022-101.pdf
BILANCIO CONSUNTIVO 2009 GLI UFFICI AMMUCCIANO LE FATTURE
ATO RIFIUTI DISCREPANZA DI 300MILA EURI I REVISORI BUIO TOTALE
DELIBERA C.C. 024.10[1]
http://lagendarossadiisoladellefemmine.files.wordpress.com/2012/08/bilancioconsuntivo-2009-gli-uffici-ammucciano-le-fatture-ato-rifiuti-discrepanza-di-300milaeuri-i-revisori-buio-totale-delibera-c-c-024-101.pdf
19
20.
CONTO CONSUNTIVO 2010 COMMISSARIATO Liquidazione indennità di
carica e di responsabilità al Commissario ad acta Dott. Carmelo Messina relativa
all’intervento effettuato approvazione det 1 Settore n.36 12
http://lagendarossadiisoladellefemmine.files.wordpress.com/2012/08/contoconsuntivo-2010-commissariato.pdf
BILANCIO PREVISIONE 2010 IL CONSIGLIO EVIDENZIA DUBBIA
OPPORTUNITA’ DELLE PREVISIONI DI COMPETENZA 2010 A BILANCIO SPESE
190MILA PERSONALE SMALTIMENTO RIFIUTI CONFUSIONE CON PERSONALE
ATO IDRICO IL CAMERLENGO COMUNICA ACCERTAMENTO DEFINITIVO 2009
PER 463MILAEURI E NON 922MILA EURI COME DA BILANCIO 2010 DELIBERA
C.C. 021.10
http://lagendarossadiisoladellefemmine.files.wordpress.com/2012/08/bilancioprevisione-2010-a-bilancio-spese-190mila-personale-smaltimento-rifiuti-confusionecon-personale-ato-idrico-delibera-c-c-021-10.pdf
POLIZIA MUNICIPALE DI ISOLA DELLE FEMMINE SANZIONIAMMINISTRATIV
E anno 2010 rettifica MANCATARISCOSSIONE 2011
http://ebookbrowsee.net/polizia-municipale-di-isola-delle-femmine-sanzioniamministrative-anno-2010-rettifica-mancata-riscossione-2011-bilancio-2008-sangiorgio-tributi-italia1-pdf-d566288469
BILANCIO CONSUNTIVO 2011 ISOLA Approvazione della Relazione
delibera g.m. n.52 CHE VIENE REVOCATA DALLA DELIBERA G N 56
http://lagendarossadiisoladellefemmine.files.wordpress.com/2012/08/bilancioconsuntivo-2011-isola-approvazione-della-relazione-delibera-g-m-n-52-che-vienerevocata-dalla-delibera-g-n-56.pdf
BILANCI RIDETERMINAZIONE DEI RESIDUI ATTIVI E PASSI 2011 ISOLA
DELLE FEMMINE determina settore 2 n.8[1]
http://lagendarossadiisoladellefemmine.files.wordpress.com/2012/08/bilancirideterminazione-dei-residui-attivi-e-passi-2011-isola-delle-femmine-determinasettore-2-n-81.pdf
A CURA DEL Comitato Cittadino Isola Pulita di Isola delle Femmine
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.com/2012/11/relazione-prefettizia-dellacommissione.html
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