Quadro conoscitivo obiettivi Poc Comune di Ferrara 2015
1. DOCUMENTO DEGLI OBIETTIVI DEL 2° POC
1 - quadro conoscitivo
30/04/2015
1.Lavoraresullacittàesistente
2.Espandereilcentro
3.Immaginarenuoveretieconnessioni
2. 2
Piano urbanistico comunale di Ferrara
Documento degli obiettivi
del 2° Piano Operativo Comunale
Tiziano Tagliani, sindaco
Roberta Fusari, assessore all’urbanistica
Fulvio Rossi, direttore tecnico
Davide Tumiati, capo settore pianificazione territoriale
Antonio Barillari, coordinatore
con
Stefania Agostini, Franco Beneventi, Antonio Casazza,
Andrea Chieregatti, Marco Gardesani, Antonella Maggipinto,
Patrizia Masola, Silvia Mazzanti, Cristiano Rinaldo, Enrico
Simoni
Aspetti immobiliari
S.I.PRO. Agenzia Provinciale per lo Sviluppo
con Gianluca Bortolotti, Silvia Pulvirenti, Anna Alessio
3. 3
Indice
pag.
Premessa 4
1.1 Lo stato di attuazione delle previsioni del PSC in tema di infrastrutture per
l’urbanizzazione degli insediamenti.
5
1.1.1 Le reti di trasporto 5
1.1.2 Il ciclo dell’acqua 5
1.1.3 Servizi di comunicazione a banda larga 6
1.2 Lo stato di attuazione delle previsioni del PSC in tema di attrezzature e spazi
collettivi e dotazioni ecologiche ed ambientali
8
1.3 Lo stato di attuazione delle previsioni del PSC in tema di nuovi insediamenti e
aree di riqualificazione per la residenza
10
1.4 Lo stato di attuazione delle previsioni del PSC in tema di nuovi insediamenti e
aree di riqualificazione per le attività economiche
12
1.5 Lo stato dell’ambiente 13
1.6 Gli andamenti della popolazione e dei principali settori economici per il periodo
2015-2019
14
1.6.1 Trend demografici 14
1.6.2 Trend economici 21
1.7 Analisi del patrimonio edilizio e delle opportunità di insediamento esistenti 29
1.7.1 Il patrimonio edilizio abitativo non utilizzato 29
1.7.2 Il patrimonio edilizio produttivo e terziario non utilizzato e le opportunità di
insediamento per le attività economiche
30
Allegato Indagine sullo stato degli insediamenti produttivi e terziari nel comune di
Ferrara
4. 4
Quadro conoscitivo
Premessa
Il quadro conoscitivo del Documento degli obiettivi del 2°
Piano Operativo Comunale (POC) è stato redatto secondo
quanto previsto dall’art. 7 delle Norme Tecniche di
Attuazione del Piano Strutturale Comunale vigente. In
particolare, esso contiene:
a. l’aggiornamento del quadro conoscitivo sullo stato di
attuazione delle previsioni di piano in tema di infrastrutture
per l’urbanizzazione degli insediamenti, attrezzature e spazi
collettivi e dotazioni ecologiche ed ambientali, nuovi
insediamenti e aree di riqualificazione;
b. l’aggiornamento del quadro conoscitivo sullo stato
dell’ambiente;
c. le valutazioni sugli andamenti della popolazione e dei
principali settori economici per il periodo interessato dal POC.
ambiti del PSC attuabili con POC
5. 5
1.1. Lo stato di attuazione delle previsioni del PSC in
tema di infrastrutture per l’urbanizzazione degli
insediamenti.
1.1.1. Le reti di trasporto
Per quanto riguarda il trasporto su gomma, sono in via di
definizione progettuale da parte delle Amministrazioni
competenti gli interventi previsti sulle arterie di collegamento
territoriale della “grande U” (A13, autostrada Cispadana,
autostrada Ferrara-Mare, completamento della tangenziale
est). È invece stata recentemente completata da parte di
ANAS la tangenziale che chiude la “piccola U” a ovest della
città, mentre è in corso di realizzazione il collegamento al
casello autostradale sud della tangenziale stessa e della
bretella prevista dal PSC fra via Fiera, via Ferraresi, via
Marconi e via Eridano a fare da spina portante della “città
dell’automobile”, la fascia commerciale, terziaria e di servizio
sul lato ovest della città; sulla stessa bretella, è stato
realizzato da parte del Comune il collegamento, alle spalle
della stazione ferroviaria, fra la via Ferraresi e la via Marconi.
Per quanto attiene al trasporto ferroviario, risulta da
completare l’intervento relativo al passante ferroviario di
collegamento delle linee per Ravenna e per Suzzara,
rilevante soprattutto per fluidificare il trasporto delle merci
su ferro bypassando la stazione di Ferrara, e all’interramento
delle due linee per Ravenna e per Cona-Codigoro in
corrispondenza dell’attraversamento di via Bologna, mentre
restano in standby le ipotesi di collegamento ferroviario
Quartesana-Copparo, di utilizzo suburbano delle linee
esistenti verso Pontelagoscuro – S. Maria Maddalena e
Porotto, di modifica della connessione ferroviaria del polo
industriale chimico.
In relazione alla rete ciclabile, attualmente composta da
134 km di percorsi ciclabili, è prossima all’avvio la
realizzazione del prolungamento del percorso su via Bologna,
già realizzato da Porta Paola a v. Malagù, fino a via Caselli.
Restano da realizzare le connessioni ciclabili fra la città e il
polo ospedaliero di Cona, le connessioni fra i principali centri
abitati del forese e le frazioni minori, gli itinerari cicloturistici
fra la città e il mare lungo i corsi del Po di Volano e del Po di
Primaro.
Sono in via di definizione progettuale le opere di
adeguamento dell’idrovia ferrarese, anche se un primo
rilevante intervento è stato realizzato con la riorganizzazione
del nodo viario di S. Giorgio, preliminare agli interventi sul
vicino ponte.
Resta in standby, per carenza di finanziamento, la
realizzazione del nuovo aeroporto previsto dal PSC.
Restano altresì in standby gli interventi previsti dal PSC
relativi ai nodi di interscambio modale per il trasporto
pubblico extraurbano, i bus turistici, le merci, nonché le
connessioni delle fermate ferroviarie alla rete ciclabile e i
relativi parcheggi scambiatori.
1.1.2. Il ciclo dell’acqua
Riguardo alla rete acquedottistica, restano irrisolte le
carenze strutturali che limitano le portate nelle aree
produttive a sud della città, dove l’erogazione è limitata ai
6. 6
fabbisogni sanitari, con esclusione delle necessità legate
all’antincendio e all’eventuale insediamento di attività con
lavorazioni idroesigenti.
Per quanto attiene la rete di scolo delle acque
meteoriche, è stato realizzato il nuovo canale di scolo
finalizzato a risolvere i problemi di allagabilità dell’area di via
Polina, a nord del centro abitato di S. Martino, ed è in via di
ultimazione il nuovo canale diversivo Rocca, finalizzato a
risolvere i problemi di allagabilità dell’area nordest del centro
abitato di S. Bartolomeo. Nell’area dell’aeroporto di S. Luca
sono in corso di avvio i lavori di realizzazione del canale
scolmatore del collettore Mambro, finalizzato a risolvere
problemi di allagabilità nel quartiere di via Bologna. Sono
inoltre in corso di definizione progettuale i lavori per la
realizzazione del nuovo condotto Varana – Omomorto,
nell’area fra Baura e Boara, al fine di migliorare il
funzionamento idraulico dell’area a est della città.
In relazione alla rete di raccolta e depurazione dei reflui
civili, è stato realizzato il collettamento al depuratore
centrale di via Gramicia degli abitati di Porotto, Cassana,
Francolino e Boara. Nella zona sud del territorio è stato
potenziato il depuratore di Gaibanella e ad esso sono stati
collettati l’abitato di Fossanova S. Marco e gran parte di
quello di S. Bartolomeo; è inoltre stato collettato l’abitato di
Marrara al depuratore di Monestirolo. Complessivamente, al
2012 risulta depurato l’87% degli abitanti insediati (fonte:
ATERSIR). Resta, in particolare, da realizzare il collettamento
dell’abitato di Cona al depuratore di Gualdo.
1.1.3. Servizi di comunicazione a banda larga
Negli ultimi anni, sul territorio comunale, sono state
promosse azioni per combattere il digital divide (inteso come
disparità all’accesso ai servizi di connessione veloce) e
garantire a tutti i cittadini una connessione alla rete in banda
larga ad almeno 2 Mbps, come previsto dall’obiettivo 2013
dell’Agenda Digitale Europea, fatto proprio sia dal Governo
Italiano che dalla Regione nel Piano Telematico dell’Emilia-
Romagna - PITER 2011-2013. Ad oggi il Comune è
sostanzialmente in linea con l’obiettivo 2013, in quanto il
99% della popolazione è potenzialmente abilitato ad
accedere alla rete con almeno 2 Mega, con accesso in
tecnologia su rete fissa in rame o in wireless, con picchi di
connettività su rame superiori ai 7 Mbps per l’85% mentre
l’accesso con il solo rame è disponibile al 93% degli abitanti.
Non è invece possibile quantificare le potenzialità offerte
dalle connessioni “in mobilità” (chiavette, smartphone e Wi-
Fi). Esistono ancora aree sfavorite, nelle quali si registrano
carenze infrastrutturali che ostacolano una corretta fruizione
del servizio. Tali aree appartengono tendenzialmente alle
strutture insediative più periferiche rispetto al capoluogo. La
città risulta invece in ritardo riguardo alla connessione in
banda ultralarga (100 Mbps) rispetto alla dorsale principale
costituita dalla via Emilia: solo negli ultimi mesi alcuni
operatori hanno iniziato ad offrire al largo pubblico
connessioni a velocità non inferiore a 30Mbps nell’area
centrale della città, mentre in altre aree tali connessioni
risultano attualmente realizzabili per i soli grandi utenti. Tale
ritardo può potenzialmente costituire un fattore di
7. 7
penalizzazione del territorio, in particolare per l’insediamento
di aziende hi-tech.
aree allacciabili a reti a banda ultra larga
8. 8
1.2. Lo stato di attuazione delle previsioni del PSC in
tema di attrezzature e spazi collettivi e dotazioni
ecologiche ed ambientali
Si rinvia alla tav. “QC8 – dotazioni territoriali esistenti”,
aggiornata in sede di approvazione del 1° POC, avvenuta in
data 07/04/2014, dalla quale si desume che la dotazione
complessiva di attrezzature e spazi collettivi del territorio
comunale (1089 ha la superficie totale delle attrezzature
esistenti o con pianificazione attuativa approvata, pari a 72,4
mq/abitante), pur essendo inferiore alla previsione a lungo
termine del PSC (90,4 mq/abitante), è più che doppia
rispetto ai minimi di legge. Funzionalmente, tale dotazione è
composta come segue:
9. 9
funzione ST mq
a - istruzione 874.293
b - assistenza e servizi sociali 946.824
c - pubblica amministrazione 479.318
d - attività culturali, associative e politiche 417.543
e - culto 694.791
f - spazi aperti attrezzati per gioco, tempo libero e sport 6.888.151
g - altri spazi aperti di libera fruizione 223.087
h - parcheggi non a diretto servizio degli insediamenti 370.533
totale 10.894.540
La distribuzione di tali attrezzature non è omogenea sul
territorio, essendo concentrata prevalentemente nelle
strutture insediative del Centro storico e di via Bologna,
mentre risultano in deficit le zone del forese gravitanti su S.
Martino, S. Bartolomeo e Borgo Scoline – Fondo Reno. A
parte le zone del forese citate, tuttavia, la problematica
principale non è evidentemente quantitativa ma funzionale,
in termini di fruibilità, raggiungibilità, gestibilità delle
attrezzature. Per citare solo alcune fra le problematiche più
attuali:
- le sedi scolastiche di ogni ordine e grado, sia pubbliche
che private, sono oggetto di profondi processi di
riorganizzazione, in conseguenza dell’evolversi dei bisogni
formativi, del succedersi delle riforme legislative, delle
modifiche nell’ordinamento istituzionale, della ricerca di
economie ed efficienze gestionali;
- è in corso una riflessione sulla gestibilità economica dei
41 cimiteri esistenti sul territorio e su possibili diverse
articolazioni del servizio cimiteriale;
- i 401 ha di verde pubblico di libera fruizione (escludendo
quindi gli spazi specificamente dedicati allo sport e quelli
di pertinenza di edifici pubblici) sono suddivisi su più di
800 aree di estensione estremamente variabile; oltre un
quarto di tali aree ha una superficie inferiore a 500 mq,
soglia al di sotto della quale aumentano
considerevolmente i costi di manutenzione e si riduce
significativamente la possibilità di fruizione da parte degli
utenti: si pone pertanto il problema di individuare forme
di gestione diversificate che consentano di migliorare la
fruibilità complessiva del verde pubblico e di contenerne i
costi gestionali.
Dalla medesima tav. QC8 del 1° POC si rilevano aree per
dotazioni ecologiche per 166,50 ha, suddivisi in aree per
laminazione acque meteoriche per 15,41 ha e aree
piantumate a verde per 151,09 ha. Il dato è
significativamente lontano dall’obiettivo a lungo termine
indicato dal PSC in 810 ha. Va inoltre rilevato che le aree
censite come aree a verde di dotazione ecologica esistenti,
spesso non sono adeguatamente piantumate.
10. 10
1.3. Lo stato di attuazione delle previsioni del PSC in
tema di nuovi insediamenti e aree di riqualificazione
per la residenza
Il PSC vigente demanda ai POC la possibilità di
trasformazione di aree per attività prevalentemente
residenziali e relativi servizi pubblici e privati per complessivi
1.479 ha, dei quali 566 ha nel territorio urbanizzato,
mediante interventi di densificazione e riqualificazione
urbana, e 914 ha nel territorio urbanizzabile, con
corrispondente consumo di suolo agricolo; il PSC fissa altresì
un limite massimo strutturale di abitanti residenti insediabili
sull’intero territorio comunale pari a 160.000 unità,
sostanzialmente corrispondente al massimo storico di
popolazione insediata.
Sulle medesime aree, alla data di approvazione del 1° POC
(07/04/2014) risultavano vigenti 68 piani urbanistici attuativi
del PRG 1995 per complessivi 205 ha di superficie
territoriale, dei quali 115 ha nel territorio urbanizzato
(densificazione e riqualificazione urbana) e 90 ha nel
territorio urbanizzabile (con consumo di suolo agricolo);
l’insieme di tali piani attuativi contiene previsioni non attuate
(prive di permesso di costruire), realizzabili nei prossimi
undici anni, per 3.367 nuovi alloggi su lotti edificabili liberi
residenziali o misti residenziali-terziari per complessivi 48 ha
di superficie fondiaria, oltre a 269 alloggi in corso di
realizzazione.
A detto dimensionamento residuo va a sommarsi il 1° POC,
che comprende 28 comparti attuativi con previsioni
prevalentemente residenziali per complessivi 70 ha di
superficie territoriale, dei quali 28 ha nel territorio
urbanizzato (densificazione e riqualificazione urbana) e 42 ha
nel territorio urbanizzabile (con consumo di suolo agricolo);
l’insieme di tali comparti contiene previsioni per la
realizzazione di 1.557 nuovi alloggi complessivi.
Ad oggi, l’insieme dei piani urbanistici attuativi vigenti e del
piano operativo da poco approvato comprende previsioni
residenziali non attuate o in corso di realizzazione per
complessivi 5.193 nuovi alloggi, corrispondenti a 14.709
abitanti insediabili, che vanno ad aggiungersi ai 133.423
residenti effettivi sul territorio comunale, portando così il
dimensionamento operativo residenziale del piano comunale
a 148.132 abitanti residenti insediabili. In termini di
superficie territoriale, le previsioni residenziali del vigente
PSC risultano attuate o con pianificazione operativa o
attuativa per complessivi 275 ha (pari al 18,6% delle
previsioni PSC), dei quali 143 ha (pari al 25,3%) nel
territorio urbanizzato, mediante interventi di densificazione e
riqualificazione urbana, e 132 ha (pari al 14,4%) nel
territorio urbanizzabile, con corrispondente consumo di suolo
agricolo.
11. 11
stato di attuazione delle previsioni del PSC per la residenza
previsioni ST (ha)
totale
ST (ha)
riqualificazione
ST (ha)
espansione
n°
alloggi
n°
abitanti
PSC 1.479 566 914 160.000
esistente al
31/12/2013
133.423
PUA vigenti 205 115 90 3.636
1° POC 70 28 42 1.557
PUA + POC 275 143 132 5.193 14.709
(PUA + POC)
PSC
18,6% 25,3% 14,4%
esistente + PUA
+ POC
148.132
ambiti prevalentemente residenziali del PSC attuabili con POC,
con pianificazione operativa (perimetro azzurro) o attuativa (perimetro nero)
12. 12
1.4. Lo stato di attuazione delle previsioni del PSC in
tema di nuovi insediamenti e aree di riqualificazione
per le attività economiche
Il PSC vigente demanda ai POC la possibilità di
trasformazione di aree a fini prevalentemente terziari o
produttivi (ambiti specializzati per attività produttive di
nuovo insediamento e poli funzionali) per complessivi 1.424
ha di superficie territoriale, dei quali 646 ha nel territorio
urbanizzato, mediante interventi di densificazione e
riqualificazione urbana, e 778 ha nel territorio urbanizzabile,
con corrispondente consumo di suolo agricolo.
Sui medesimi ambiti, alla data di approvazione del 1° POC
(07/04/2014), risultavano vigenti 24 piani urbanistici
attuativi del PRG 1995 per complessivi 484 ha di superficie
territoriale, dei quali 375 ha nel territorio urbanizzato
(densificazione e riqualificazione urbana) e 109 ha nel
territorio urbanizzabile (con consumo di suolo agricolo).
A tali previsioni attuative va a sommarsi il 1° POC, che
comprende 14 comparti attuativi con previsioni terziarie o
produttive per complessivi 76 ha, dei quali 49 ha di
superficie territoriale nel territorio urbanizzato
(densificazione e riqualificazione urbana) e 27 ha nel
territorio urbanizzabile o rurale (con consumo di suolo
agricolo); l’insieme di tali comparti contiene previsioni di lotti
edificabili per insediamenti terziari o produttivi per
complessivi 47 ha di superficie fondiaria, con una potenzialità
di 189.050 mq di superficie utile edificabile; a questi vanno
ad aggiungersi ulteriori 8.060 mq di superficie utile
edificabile per attività terziarie e produttive all’interno di
comparti prevalentemente residenziali.
In termini di superficie territoriale, le previsioni terziarie o
produttive del vigente PSC risultano dotate di pianificazione
operativa o attuativa per complessivi 561 ha (pari al 39,3%
delle previsioni PSC), dei quali 425 ha (pari al 65,8%) nel
territorio urbanizzato, mediante interventi di densificazione e
riqualificazione urbana, e 136 ha (pari al 17,5%) nel
territorio urbanizzabile o rurale, con corrispondente consumo
di suolo agricolo.
stato di attuazione delle previsioni del PSC per il terziario e il produttivo
previsioni ST (ha) totale ST (ha) riqualificazione ST (ha) espansione
PSC 1.424,0 646,0 778,0
PUA vigenti 484,2 375,4 108,8
1° POC 76,4 49,4 27,0
PUA + POC 560,6 424,8 135,8
(PUA + POC)
PSC
39,3% 65,8% 17,5%
13. 13
ambiti prevalentemente terziari e produttivi del PSC attuabili con POC,
con pianificazione operativa (perimetro azzurro) o attuativa (perimetro nero)
1.5. Lo stato dell’ambiente
Per quanto riguarda lo stato dell’ambiente, si fa riferimento
al quadro conoscitivo del 1° POC, come aggiornato in
occasione dell’approvazione del 07/04/2014.
14. 14
1.6. Gli andamenti della popolazione e dei principali
settori economici per il periodo 2015-2019
Avendo carattere spiccatamente programmatorio, il POC non
può non basarsi su ipotesi previsionali relative agli
andamenti demografici ed economici nel medio periodo.
Tuttavia, se è generalmente difficoltoso, per la numerosità e
l’indeterminatezza delle variabili in gioco, effettuare
previsioni sul futuro di un determinato territorio, lo è tanto
più nell’attuale periodo, che si presenta a tutti i livelli come
una fase di cesura e di cambiamento. Per fare ipotesi e
scenari sul futuro non possiamo che guardare al passato e,
tuttavia, nulla è più improbabile che il futuro sia la proiezione
del passato senza cambiamenti sostanziali, cambiamenti che
ancora non è dato valutare. Nel presente paragrafo si
riportano pertanto i principali trend demografici ed
economici, mentre le proiezioni devono intendersi come
ipotesi di scenario, da sottoporre a verifica nel breve-medio
termine.
1.6.1. Trend demografici
Famiglie per struttura insediativa anni 2004-2013
Valori assoluti Valori percentuali
STRUTTURA INSEDIATIVA 2004 2008 2013 var.% 2004 2008 2013
Centro Storico Ferrara 15623 15917 15805 1,2 26,0 24,9 24,2
Porta Catena,San Giacomo 1992 2040 2160 8,4 3,3 3,2 3,3
Doro 1174 1260 1326 12,9 2,0 2,0 2,0
Via Bologna 11618 12387 12577 8,3 19,3 19,4 19,3
Quacchio,Borgo Punta 4390 5054 5251 19,6 7,3 7,9 8,1
Via Comacchio 2161 2321 2394 10,8 3,6 3,6 3,7
Malborghetto
B.,Pontegradella,Focomorto,Boara 2457 2620 2787 13,4 4,1 4,1 4,3
Aguscello 279 326 359 28,7 0,5 0,5 0,6
Pontelagoscuro 4582 4836 4859 6,0 7,6 7,6 7,4
Francolino,Pescara,Sabbioni,Fossadalbero 995 1029 1105 11,1 1,7 1,6 1,7
Polo Chimico 23 19 24 4,3 0,0 0,0 0,0
Mizzana 920 963 967 5,1 1,5 1,5 1,5
Arginone 583 606 615 5,5 1,0 0,9 0,9
Porotto,Cassana 1983 2157 2168 9,3 3,3 3,4 3,3
Borgo Scoline, Fondo Reno 156 196 203 30,1 0,3 0,3 0,3
Porporana,Casaglia,Ravalle,Castel
Trivellino 498 522 535 7,6 0,8 0,8 0,8
Piccola Media Industria 115 110 115 0,0 0,2 0,2 0,2
Cocomaro C-F,Codrea,Cona,Quartesana 1417 1603 1656 16,9 2,4 2,5 2,5
Correggio,Malborghetto
C,Corlo,Baura,Contrapò,Viconovo 854 933 971 13,7 1,4 1,5 1,5
Albarea,Villanova,Denore,Parasacco 500 504 504 0,8 0,8 0,8 0,8
Uccellino,S.Martino,Montalbano 1415 1667 1722 21,7 2,4 2,6 2,6
San Bartolomeo,Spinazzino 948 979 972 2,5 1,6 1,5 1,5
Torrefossa,Fossanova SB-
SM,Gaibanella,S.Egidio,Gaibana 1074 1191 1248 16,2 1,8 1,9 1,9
Monestirolo,Marrara,Bova 637 653 643 0,9 1,1 1,0 1,0
Territorio rurale 3642 3980 4149 13,9 6,1 6,2 6,4
senza fissa dimora 36 73 107 197,2 0,1 0,1 0,2
TOTALE 60072 63946 65222 8,6 100 100 100
Le famiglie ferraresi continuano ad aumentare come numero
complessivo, mentre si riducono in termini di componenti:
delle 65222 famiglie residenti al 31/12/2013, il 39,5% è
15. 15
rappresentato da famiglie unipersonali, il 31,4% da famiglie
di 2 componenti, il 26,7% da 3/4 componenti. Le tipologie
famigliari con 5 o più persone risultano molto distanziate.
I dati maggiormente significativi sono sicuramente quelli
relativi alle famiglie unipersonali, che registrano un costante
e deciso aumento (dal 2000 al 2013 aumento di 9,5 punti
percentuali, passando dal 30% nel 2000 al 33% nel 2004
fino all’attuale 39,5%). Esse sono composte in maggioranza
da donne, 61% contro il 39% di uomini, anche se fino ai 49
anni sono gli uomini single a prevalere numericamente.
Famiglie per struttura insediativa e numero di componenti al 31/12/2013
Componenti TOT
STRUTTURA INSEDIATIVA 1 2 3 4 5 6 e +
Centro Storico Ferrara 8.130 4.302 2.072 1.059 198 44 15.805
Porta Catena,San Giacomo 1.020 611 290 178 45 16 2.160
Doro 489 420 254 114 30 19 1.326
Via Bologna 4.906 4.203 2.158 1.007 201 102 12.577
Quacchio,Borgo Punta 2.036 1.665 954 502 74 20 5.251
Via Comacchio 838 813 457 240 38 8 2.394
Malborghetto
B.,Pontegradella,Focomorto,Boara 734 940 671 367 55 20 2.787
Aguscello 102 117 88 36 13 3 359
Pontelagoscuro 1.818 1.637 828 419 112 45 4.859
Francolino,Pescara,Sabbioni,Fossadalbero 307 383 263 119 27 6 1.105
Polo Chimico 12 3 7 0 2 0 24
Mizzana 363 331 183 74 12 4 967
Arginone 242 211 108 45 6 3 615
Porotto,Cassana 733 758 439 189 38 11 2.168
Borgo Scoline, Fondo Reno 55 65 45 32 6 0 203
Porporana,Casaglia,Ravalla,Castel
Trivellino 180 166 121 50 15 3 535
Piccola Media Industria 49 37 20 6 3 0 115
Cocomaro C-F,Codrea,Cona,Quartesana 462 578 400 165 42 9 1.656
Correggio,Malborghetto
C,Corlo,Baura,Contrapò,Viconovo 285 334 227 95 25 5 971
Albarea,Villanova,Denore,Parasacco 148 181 103 60 8 4 504
Uccellino,S.Martino,Montalbano 545 536 416 184 31 10 1.722
San Bartolomeo,Spinazzino 322 298 213 107 23 9 972
Torrefossa,Fossanova SB-
SM,Gaibanella,S.Egidio,Gaibana 382 404 285 136 27 14 1.248
Monestirolo,Marrara,Bova 217 199 136 67 16 8 643
Territorio rurale 1.272 1.255 963 503 110 46 4.149
senza fissa dimora 88 12 4 2 1 0 107
TOTALE 25.735 20.459 11.705 5.756 1.158 409 65.222
19. 19
Famiglie con anziani, con minori e con stranieri per struttura insediativa
Famiglie con anziani Famiglie con minori Famiglie con stranieri
STRUTTURA INSEDIATIVA 2004 2008 2013 var.% 2004 2008 2013 var.% 2004 2008 2013 var.%
Centro Storico Ferrara 6.543 6.319 6.132 -6,3 2.242 2.168 2.155 -3,9 992 1.534 1.917 93,2
Porta Catena,San Giacomo 912 879 856 -6,1 279 287 358 28,3 127 282 488 284,3
Doro 474 516 544 14,8 211 229 253 19,9 92 166 218 137,0
Via Bologna 4.970 5.146 5.363 7,9 1.970 2.160 2.176 10,5 468 886 1.342 186,8
Quacchio,Borgo Punta 1.673 1.868 2.069 23,7 897 977 1.001 11,6 139 229 271 95,0
Via Comacchio 773 835 944 22,1 452 461 454 0,4 61 93 136 123,0
Malborghetto
B.,Pontegradella,Focomorto,
Boara 763 842 996 30,5 686 710 717 4,5 54 78 106 96,3
Aguscello 91 98 127 39,6 87 92 89 2,3 6 11 13 116,7
Pontelagoscuro 2.241 2.251 2.244 0,1 752 861 882 17,3 137 319 517 277,4
Francolino,Pescara,Sabbioni,
Fossadalbero 410 416 453 10,5 215 237 257 19,5 16 29 51 218,8
Polo Chimico 7 4 7 0,0 5 3 3 -40,0 0 0 3 -
Mizzana 321 327 355 10,6 176 182 193 9,7 42 62 92 119,0
Arginone 222 235 229 3,2 102 94 108 5,9 21 36 51 142,9
Porotto,Cassana 843 863 914 8,4 351 401 419 19,4 43 93 160 272,1
Borgo Scoline, Fondo Reno 52 59 64 23,1 42 58 55 31,0 4 9 10 150,0
Porporana,Casaglia,Ravalla,
Castel Trivellino 235 229 233 -0,9 92 115 113 22,8 13 17 42 223,1
Piccola Media Industria 36 40 41 13,9 18 17 15 -16,7 7 8 21 200,0
Cocomaro C-
F,Codrea,Cona,Quartesana 575 611 677 17,7 305 377 377 23,6 26 54 81 211,5
Correggio,Malborghetto
C,Corlo,Baura,Contrapò,
Viconovo 375 377 416 10,9 161 176 198 23,0 25 32 43 72,0
Albarea,Villanova,Denore,
Parasacco 246 248 263 6,9 91 92 86 -5,5 7 18 33 371,4
Uccellino,S.Martino,Montalbano 564 593 596 5,7 302 376 429 42,1 38 106 130 242,1
San Bartolomeo,Spinazzino 423 420 430 1,7 193 210 185 -4,1 27 54 91 237,0
Torrefossa,Fossanova SB-
SM,Gaibanella,S.Egidio,Gaibana 427 455 477 11,7 226 281 302 33,6 21 43 60 185,7
Monestirolo,Marrara,Bova 295 304 297 0,7 126 123 129 2,4 19 38 55 189,5
Territorio rurale 1.482 1.505 1.601 8,0 833 890 896 7,6 100 199 273 173,0
senza fissa dimora 3 3 7 133,3 15 32 30 100,0 2 18 18 800,0
TOTALE 24.956 25.443 26.335 5,5 10.829 11.609 11.880 9,7 2.487 4.414 6.222 150,2
Le famiglie ferraresi sono caratterizzate, per la stragrande
maggioranza, dalla presenza di almeno un anziano con oltre
65 anni (40% delle famiglie). La struttura delle famiglie, nel
periodo 2000-2013, presenta dinamiche i cui spostamenti
percentuali, seppure piccoli, hanno grandi ripercussioni. Se la
presenza del 27,5% di popolazione anziana è un dato
consolidato, il tasso di attività femminile alto e comunque
crescente ha avuto un forte impatto sulla domanda di servizi
per l’infanzia. Parimenti, la presenza di famiglie con almeno
un componente straniero (9,7%) testimonia le nuove
problematiche dell’accoglienza e dell’inserimento che la città
sta vivendo.
Si riportano di seguito le proiezioni demografiche fino al
2025, relative al numero delle famiglie residenti, sviluppate
in occasione del 1° POC approvato nell’aprile 2014.
Le proiezioni demografiche sono basate su:
20. 20
- uno scenario minimo, corrispondente a tassi di mortalità
(Ferrara 2010) e di capifamiliarità (1-1-2013) costanti,
diminuzione dell’1% annuo della fecondità e
dell’immigrazione e aumento dell’1% dell’emigrazione;
- uno scenario medio, corrispondente a tassi di fecondità,
immigrazione, emigrazione e capifamiliarità costanti ai
valori medi 2006-2011 (per la fecondità media 2006-
2012);
- uno scenario massimo, corrispondente a tassi di fecondità
e di immigrazione in aumento dell’1% annuo.
Famiglie residenti nel comune di Ferrara al 31dicembre 2003-2012 e
previsioni al 2025
58000
59000
60000
61000
62000
63000
64000
65000
66000
67000
68000
69000
70000
Tassi fissi
Ipotesi 1
Ipotesi 2
ȱ
Con le stesse ipotesi sugli andamenti demografici, si
ottengono le seguenti previsioni sulla struttura per classi di
età:
Famiglie per età dell'intestatario al 01-01-2013 e previsioni al 2025
dicembre 2015 dicembre 2020 dicembre 2025
Classi di età
01-01
2013 tassi
fissi
ipotesi 1 ipotesi 2
tassi
fissi
ipotesi 1 ipotesi 2 tassi fissi ipotesi 1 ipotesi 2
0 - 24 735 788 786 802 852 847 890 940 931 1.009
25 - 29 1.921 1.978 1.968 2.015 2.304 2.279 2.416 2.498 2.461 2.687
30 - 34 3.327 3.177 3.161 3.231 3.256 3.216 3.412 3.793 3.722 4.087
35 - 39 5.097 4.351 4.338 4.422 3.724 3.689 3.894 3.811 3.750 4.108
40 - 44 5.911 5.755 5.747 5.849 4.694 4.680 4.914 4.012 3.973 4.322
45 - 49 6.365 6.320 6.340 6.447 6.114 6.124 6.414 4.993 4.993 5.395
50 - 54 6.115 6.556 6.567 6.677 6.651 6.677 6.980 6.438 6.453 6.952
55 - 59 5.482 5.940 5.936 6.034 6.605 6.613 6.907 6.699 6.723 7.222
60 - 64 5.543 5.322 5.293 5.379 5.956 5.946 6.208 6.621 6.627 7.109
65 - 69 5.331 5.759 5.803 5.896 5.081 5.104 5.321 5.686 5.733 6.142
70 - 74 5.443 4.839 4.817 4.893 5.751 5.775 6.023 5.079 5.087 5.442
75 - 79 5.218 5.298 5.278 5.362 4.610 4.561 4.756 5.491 5.472 5.853
80 - 84 4.448 4.566 4.567 4.637 4.578 4.561 4.752 3.952 3.919 4.192
85 - 89 2.962 2.820 2.800 2.844 2.929 2.904 3.025 2.937 2.902 3.104
90 e + 1.420 1.593 1.594 1.620 1.557 1.547 1.614 1.576 1.562 1.672
Totale 65.318 65.061 64.996 66.107 64.661 64.524 67.525 64.524 64.307 69.296
21. 21
1.6.2 Trend economici
Per quanto riguarda i principali settori economici, si riportano
di seguito i più significativi dati sulla distribuzione territoriale
delle attività economiche e sui trend in atto.
1.6.2.1. Attività economiche
Ditte attive per struttura insediativa e natura giuridica (Archivio PARIX 01-12-2014)
STRUTTURA INSEDIATIVA Sedi principali Sedi secondarie Unità locali TOTALE
Centro Storico Ferrara 4.492 15 1.093 5.600
Porta Catena,San Giacomo 315 4 107 426
Doro 315 1 126 442
Via Bologna 2.217 5 694 2.916
Quacchio,Borgo Punta 524 126 650
Via Comacchio 293 1 59 353
Malborghetto B.,Pontegradella,Focomorto,Boara 313 41 354
Aguscello 39 3 42
Pontelagoscuro 626 2 170 798
Francolino,Pescara,Sabbioni,Fossadalbero 119 1 12 132
Polo Chimico 25 1 62 88
Mizzana 135 1 47 183
Arginone 87 20 107
Porotto,Cassana 346 37 383
Borgo Scoline, Fondo Reno 28 8 36
Porporana,Casaglia,Ravalle,Castel Trivellino 104 1 12 117
Piccola Media Industria 443 7 296 746
Cocomaro C-F,Codrea,Cona,Quartesana 243 55 298
Correggio,Malborghetto C,Corlo,Baura,Contrapò,Viconovo 144 26 170
Albarea,Villanova,Denore,Parasacco 81 17 98
Uccellino,S.Martino,Montalbano 324 71 395
San Bartolomeo,Spinazzino 232 31 263
Torrefossa,Fossanova SB-
SM,Gaibanella,S.Egidio,Gaibana 202 33 235
Monestirolo,Marrara,Bova 122 21 143
Territorio rurale 1.272 1 118 1.391
non indicata / sfd 11 11 22
TOTALE 13.052 40 3.296 16.388
22. 22
Unità locali attive nel comune di Ferrara per settore di attività economica - dal 2001 al 2008
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008
Variazione
2001-2008
Agricoltura caccia foreste 2.206 2.125 2.067 2.044 2.032 1.980 1.941 1.936 -12,2
Pesca 2 2 3 2 3 3 3 2 0,0
Estrazione minerali 13 14 13 13 11 11 11 12 -7,7
Attività manifatturiere 1.342 1.360 1.353 1.334 1.331 1330 1.336 1407 4,8
Produz. e distribuz. energia 14 14 14 15 15 12 13 17 21,4
Costruzioni 1.268 1.348 1.439 1.546 1.595 1676 1.733 1755 38,4
Commercio 3.873 3.836 3.847 3.853 3.836 3894 3.856 3961 2,3
Alberghi e ristoranti 692 723 764 776 778 803 813 863 24,7
Trasporti magazz. e comunicaz 580 616 613 622 639 636 608 584 0,7
Intermed. monet. e finanz. 497 508 491 489 479 496 504 504 1,4
Att. immob. noleggio e ricerca 1.722 1.806 1.876 1.971 2.045 2130 2.183 2291 33,0
Istruzione 95 96 105 112 109 111 101 96 1,1
Sanità 70 79 82 85 94 102 103 110 57,1
Altri servizi soc., pubbl., serv.domest. 835 844 820 824 809 813 815 828 -0,8
Senza codice 430 380 359 299 282 99 116 130 -69,8
TOTALE 13.639 13.751 13.846 13.985 14.058 14.096 14.136 14.496 6,3
Nell’anno 2009 la classificazione delle attività economiche è
stata effettuata, per la prima volta, utilizzando la
classificazione Istat Ateco 2007, per cui i dati relativi al 2009
non sono perfettamente confrontabili con gli anni precedenti.
La nuova classificazione, oltre a presentare un maggior
dettaglio classificatorio con l’introduzione della codifica a sei
cifre, introduce anche alcune modifiche sul piano strutturale.
A livello di settore, i cambiamenti strutturali realizzati si
possono tuttavia circoscrivere al passaggio delle attività
editoriali dall’industria al terziario e a quello delle attività di
smaltimento dei rifiuti, viceversa, dal terziario all’industria.
Unità locali attive nel comune di Ferrara per settore di attività economica - dal 2009 al 2013
2009 2010 2011 2012 2013
Variazione
2009-2013
Agricoltura, silvicoltura pesca 1.850 1.832 1.790 1.785 1.685 -8,9
Estrazione di minerali da cave e miniere 12 12 11 12 9 -25,0
Attività manifatturiere 1.146 1.137 1.117 1.075 1.036 -9,6
Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata 10 14 25 35 41 310,0
Fornitura di acqua; reti fognarie, attività gestione dei rifiuti e
risanamento 62 69 72 73 76 22,6
Costruzioni 1.792 1.835 1.845 1.884 1.851 3,3
Commercio; riparazione di autoveicoli e motocicli 3.815 3.857 3.839 3.843 3.908 2,4
Trasporto e magazzinaggio 477 449 454 444 451 -5,5
Attività dei servizi di alloggio e ristorazione 1.012 1.057 1.087 1.127 1.131 11,8
Servizi di informazione e comunicazione 351 377 380 387 383 9,1
Attività finanziarie e assicurative 499 496 489 473 455 -8,8
Attività immobiliari 912 908 903 879 894 -2,0
Attività professionali, scientifiche e tecniche 670 667 694 690 680 1,5
Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese 449 470 467 484 492 9,6
Istruzione 102 101 108 106 111 8,8
Sanità e assistenza sociale 106 113 119 128 129 21,7
Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento 190 202 218 227 241 26,8
Altri attività di servizi 727 739 760 750 749 3,0
Imprese non classificate 122 108 120 132 127 4,1
TOTALE 14.304 14.443 14.498 14.534 14.449 1,0
Fonte: elaborazioni Osservatorio dell'economia della Camera di Commercio di Ferrara su dati Infocamere
ȱ
23. 23
I fallimenti dichiarati nel Comune di Ferrara, dopo essere
aumentati gradualmente dai 22 del 2007 ai 27 del 2012,
segnano un picco nel 2013, con 41 unità.
1.6.2.2. Occupazione e disoccupazione
Occupati per settore di attività economica nel comune di Ferrara fino al 2008 – dati in migliaia
dal 2004 al 2008
media 04 media 06 media 08 Variazione 04-08
SETTORE M F T M F T M F T M F T
Agricoltura 1,3 1,1 2,4 1,4 0,9 2,3 1,6 0,8 2,4 23,1 -27,3 0,0
Estrazione minerali 0,1 0,0 0,1 0,0 0,1 0,1 0,0 0,0 0,0 - - -
Ind.alimentare 0,6 0,5 1,1 1,0 0,4 1,3 0,8 0,5 1,2 33,3 0,0 9,1
Ind.tessile cuoio pelli 0,2 0,4 0,6 0,2 0,8 0,9 0,2 0,9 1,1 0,0 125,0 83,3
Ind. del legno carta editoria 0,6 0,1 0,7 0,4 0,1 0,5 0,5 0,3 0,7 -16,7 - 0,0
Ind. chimica gomma plastica 1,7 0,4 2,1 1,7 0,4 2,1 1,6 0,6 2,2 -5,9 50,0 4,8
Ind. meccanica e metallurgica 5,0 0,8 5,8 4,2 0,7 4,9 4,2 0,9 5,0 -16,0 12,5 -13,8
Altre ind.manifatturiere 0,1 0,1 0,2 0,2 0,1 0,2 0,1 0,1 0,2 0,0 0,0 0,0
Energia gas acqua 0,4 0,0 0,4 0,4 0,1 0,5 0,7 0,2 0,8 75,0 - 100,0
Ind. delle costruzioni 2,5 0,1 2,6 2,5 0,3 2,7 2,5 0,3 2,8 0,0 200,0 7,7
Commercio e riparazioni 4,8 4,5 9,3 3,8 4,5 8,3 4,7 4,6 9,3 -2,1 2,2 0,0
Alberghi bar ristoranti 0,8 1,5 2,3 1,0 1,6 2,5 1,4 1,6 3,0 75,0 6,7 30,4
Trasporti e comunicazioni 1,9 1,0 2,9 1,7 0,7 2,4 2,0 0,8 2,8 5,3 -20,0 -3,4
Credito e assicurazioni 1,3 0,7 2,0 1,5 1,1 2,6 1,5 1,0 2,5 15,4 42,9 25,0
Studi professionali nolo att.imm. 3,1 2,3 5,4 3,5 3,6 7,1 3,5 3,4 6,9 12,9 47,8 27,8
Pubblica Amm. 2,0 2,0 4,0 1,9 1,4 3,2 2,1 1,6 3,7 5,0 -20,0 -7,5
Istruzione 1,2 4,1 5,3 1,7 3,5 5,1 1,1 3,8 4,9 -8,3 -7,3 -7,5
Sanità e serv.sociali 1,7 3,7 5,4 1,9 4,3 6,2 1,9 3,7 5,6 11,8 0,0 3,7
Altri servizi 1,5 2,9 4,4 1,2 2,5 3,6 1,3 2,5 3,8 -13,3 -13,8 -13,6
Totale occupati 30,5 26,2 56,7 29,6 26,6 56,2 31,3 27,1 58,3 2,6 3,4 2,8
dal 2009 al 2013
anno 2009 anno 2011 anno 2013 var. 2009-2013
M F Totale M F Totale M F
Total
e M F Totale
A. AGRICOLTURA, silvicoltura e pesca 1,3 0,5 1,7 1,6 0,7 2,3 1,3 0,8 2,1 4,0 77,8 20,6
B-C Industria manifatturiera ed estrattiva 6,6 2,0 8,5 6,6 2,2 8,8 6,2 1,8 8,0 -5,3 -7,7 -5,3
D-E Fornitura di energia e gestione rifiuti 0,9 0,2 1,1 0,6 0,3 0,9 0,6 0,1 0,8 -33,3 -50,0 -31,8
F. Costruzioni 2,3 0,2 2,4 2,8 0,3 3,0 2,7 0,2 2,9 20,0 33,3 20,8
B-F. INDUSTRIA 9,7 2,3 12,0 10,0 2,7 12,7 9,5 2,1 11,6 -2,1 -6,7 -2,9
G. Commercio; riparazione auto e moto 4,7 4,7 9,4 4,5 4,7 9,2 4,1 4,3 8,3 -12,8 -9,6 -11,7
H. Trasporto e magazzinaggio 2,3 0,5 2,8 1,4 0,4 1,8 1,4 0,6 2,0 -39,1 20,0 -28,6
I. Servizi di alloggio e ristorazione 1,0 1,9 2,9 1,6 1,9 3,4 1,3 1,7 3,0 36,8 -10,5 3,4
J. Servizi di informazione e comunicazione 1,0 0,5 1,4 1,0 0,3 1,3 0,9 0,2 1,1 -5,3 -55,6 -25,0
K. Attività finanziarie e assicurative 1,2 1,0 2,2 1,3 0,9 2,2 1,2 0,7 1,9 0,0 -30,0 -15,9
L. Attività immobiliari 0,3 0,3 0,6 0,0 0,4 0,4 0,2 0,2 0,4 -33,3 -33,3 -33,3
M. Attività professionali, scientifiche e
tecniche 2,1 1,5 3,5 2,3 1,7 4,0 2,3 1,8 4,1 9,5 24,1 17,1
N. Noleggio, ag.di viaggio, servizi alle
imprese 0,4 1,1 1,5 0,5 1,2 1,6 0,8 1,0 1,8 114,3 -9,1 20,0
O. Amministrazione pubblica e difesa;
assicurazione sociale obbligatoria 2,2 2,2 4,4 1,8 2,0 3,8 2,1 2,0 4,1 -2,3 -9,1 -5,7
P. Istruzione 1,2 3,6 4,9 1,6 3,5 5,2 1,2 3,7 4,9 0,0 2,8 1,0
Q. Sanità e assistenza sociale 1,6 5,1 6,7 1,7 4,3 6,0 2,3 4,8 7,1 48,4 -5,9 6,8
R. Attività artistiche,sportive,intrattenimento 0,3 0,4 0,7 0,4 0,4 0,7 0,3 0,4 0,7 0,0 14,3 7,7
S. Altre attività di servizi 0,8 1,5 2,3 0,6 0,9 1,5 0,5 1,3 1,8 -37,5 -10,3 -20,0
T. Servizi domestici 0,0 1,2 1,2 0,1 2,8 2,9 0,1 2,2 2,3 - 91,3 100,0
U - organizzazioni ed organismi
extraterritoriali 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 - - -
G-U. TERZIARIO 18,9 25,2 44,1 18,7 24,9 43,6 18,6 24,9 43,5 -1,6 -1,4 -1,4
TOTALE OCCUPATI 29,8 28,0 57,8 30,2 28,3 58,5 29,4 27,8 57,2 -1,3 -0,9 -1,1
24. 24
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
70,0
80,0
1999 2000 20012002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
occupazione
2,0
4,0
6,0
8,0
10,0
12,0
14,0
16,0
disoccupazione
tasso di disoccupazione maschi tasso di disoccupazione femmine
tasso di occupazione maschi tasso di occupazione femmine
maschi
femmine
maschi
femmine
Nota:
Tasso di occupazione: rapporto percentuale tra gli occupati e la corrispondente popolazione di riferimento.
Tasso di disoccupazione: rapporto percentuale tra le persone in cerca di occupazione e le forze di lavoro.
Negli ultimi anni diminuisce l’occupazione nel comune di
Ferrara: il tasso di occupazione, dal picco del 68,2% toccato
nel 2007, è sceso al 65,6% nel 2012 per risalire al 66,9% nel
2013. Questi dati sono in linea con i dati sull’occupazione sia
in Emilia Romagna che in Italia, fatta eccezione per il 2013,
anno in cui il trend sia per l’Emilia Romagna che per l’Italia è
stato assolutamente negativo (rispettivamente -1,9% e -
2,1% rispetto al 2012, contro il +2,0% di Ferrara).
Nel 2013 il tasso di disoccupazione è aumentato di 0,4 punti
percentuali rispetto al 2012 e più che raddoppiato rispetto al
minimo del 4,9% toccato nel 2003. Mentre si assesta al
10,4% la disoccupazione maschile, quella femminile continua
a crescere arrivando all’11,3%.
La disoccupazione aumenta anche in Emilia Romagna e in
Italia, rispettivamente di 1,4 e 1,5 punti percentuali nel 2013
rispetto al 2012. Il tasso di disoccupazione regionale, 8,5%
nel 2013, resta sensibilmente inferiore a quello ferrarese
(10,8%), mentre ne è nettamente superiore quello
nazionale, pari a 12,2% nel 2013.
Comune di Ferrara
TOTALE OCCUPATI
(Valori in migliaia)
occupati a tempo determinato e parasubordinati
(Valori in migliaia)
M F T M F T
anno 1999 30,3 22,9 52,9 1,7 2,7 4,4
anno 2004 30,5 26,2 56,7 1,7 3,8 5,5
anno 2008 31,3 27,1 58,4 2,7 4,6 7,3
anno 2009 29,8 28,0 57,8 2,0 4,2 6,3
anno 2010 29,9 27,5 57,5 2,9 4,5 7,5
anno 2011 30,2 28,3 58,5 2,7 4,3 6,9
anno 2012 29,3 27,4 56,8 2,7 3,5 6,1
anno 2013 29,4 27,8 57,2 3,2 4,0 7,2
In termini assoluti, gli occupati sono tornati a salire di 400
unità nel 2013 rispetto al 2012, pur rimanendo di circa 1.300
25. 25
unità al di sotto dei picchi verificatisi nel 2008 e nel 2011. La
quota dei lavoratori a tempo determinato è salita di 1.100
unità rispetto all’anno precedente, pur rimanendo di 300
unità sotto al picco rappresentato dal 2010.
Rispetto alla composizione settoriale dell’occupazione, risulta
preponderante quella nei servizi (43.500 unità, con trend
altalenante ma in aumento di 1.800 unità rispetto al 2010)
rispetto all’industria (13.700 unità, con un calo di 1.500 unità
rispetto al 2010) e all’agricoltura (2.100 unità, con un calo di
600 unità rispetto al 2010). Il 14,9% degli occupati lavora
fuori provincia. Sono arrivati nel 2013 ad un picco di 6.900
unità i disoccupati, 3.700 dei quali da almeno 12 mesi.
1.6.2.3. Attività edilizia
Fabbricati residenziali nuovi e relative abitazioni per distribuzione territoriale
Periodo 2000-2013
Fabbricati Volume fabbricati
Sup. utile
abitabile Abitazioni
QUARTIERE O
DELEGAZIONE
n.
distrib.
% sul
territorio mc
distrib.%
sul
territorio
mc medi
per
fabbricato mq
distrib.%
sul
territorio n.
distrib.
% sul
territorio
mq medi
per
abitazione
Arianuova 43 2,4% 70.818 3,1% 1.646,9 16.184 3,3% 194 3,4% 83,4
Via Bologna 150 8,4% 294.180 12,9% 1.961,2 60.749 12,5% 809 14,0% 75,1
Centro Cittadino 16 0,9% 13.248 0,6% 828,0 2.906 0,6% 44 0,8% 66,0
Giardino 8 0,4% 11.020 0,5% 1.377,5 1.912 0,4% 25 0,4% 76,5
Barco 23 1,3% 57.523 2,5% 2.501,0 12.731 2,6% 152 2,6% 83,8
Mizzana 52 2,9% 120.074 5,2% 2.309,1 24.532 5,1% 353 6,1% 69,5
San Giorgio 130 7,3% 166.659 7,3% 1.282,0 33.503 6,9% 384 6,6% 87,2
Quacchio 116 6,5% 201.583 8,8% 1.737,8 44.418 9,2% 547 9,4% 81,2
Porta Mare 23 1,3% 101.114 4,4% 4.396,3 24.240 5,0% 276 4,8% 87,8
Baura 83 4,6% 75.693 3,3% 912,0 15.619 3,2% 167 2,9% 93,5
Denore 43 2,4% 18.615 0,8% 432,9 2.743 0,6% 21 0,4% 130,6
Fossanova S.Marco 59 3,3% 119.956 5,2% 2.033,2 26.953 5,6% 320 5,5% 84,2
Francolino 72 4,0% 57.126 2,5% 793,4 11.530 2,4% 108 1,9% 106,8
Gaibanella 76 4,2% 64.464 2,8% 848,2 12.739 2,6% 145 2,5% 87,9
Marrara 37 2,1% 18.600 0,8% 502,7 3.628 0,7% 36 0,6% 100,8
Pontegradella 237 13,2% 298.915 13,1% 1.261,2 65.655 13,6% 728 12,6% 90,2
Pontelagoscuro 57 3,2% 67.475 2,9% 1.183,8 14.640 3,0% 195 3,4% 75,1
Porotto 178 9,9% 135.305 5,9% 760,1 28.332 5,9% 330 5,7% 85,9
Quartesana 145 8,1% 162.778 7,1% 1.122,6 33.554 6,9% 398 6,9% 84,3
Ravalle 26 1,5% 19.379 0,8% 745,3 4.095 0,8% 45 0,8% 91,0
San Bartolomeo 64 3,6% 41.594 1,8% 649,9 7.417 1,5% 71 1,2% 104,5
San Martino 155 8,6% 172.227 7,5% 1.111,1 36.112 7,5% 442 7,6% 81,7
Non indicato 55 174.843 3.179,0 37.622 450 83,6
TOTALE 1848 2.463.189 1.332,9 521.814 6240 83,6
29. 29
1.7. Analisi del patrimonio edilizio e delle opportunità
di insediamento esistenti
1.7.1. Il patrimonio edilizio abitativo non utilizzato
Per una valutazione del patrimonio edilizio abitativo non
utilizzato, si sono messe in relazione le unità immobiliari
(Agenzia del Territorio) con le famiglie residenti (Anagrafe
comunale - U.O. Servizi Demografici) e con le famiglie
domiciliate non residenti (utenze Servizio Energia Elettrica e
per confronto dati TARI), tutte riferite al dicembre 2013.
alloggi non utilizzati – dicembre 2013
Struttura insediativa UIU
1
famiglie
residenti
2
utenze abitative
non residenziali
3
famiglie +
utenze
UIU non
utilizzate
% UIU non
utilizzate
Centro Storico Ferrara 21.833 15.782 2617 18.399 3.434 15,7%
Porta Catena,San Giacomo 2.373 2.118 143 2.261 112 4,7%
Doro 1.501 1.327 30 1.357 144 9,6%
Via Bologna 13.636 12.496 471 12.967 669 4,9%
Quacchio,Borgo Punta 5.915 5.252 264 5.516 399 6,7%
Via Comacchio 2.676 2.397 112 2.509 167 6,2%
Pontelagoscuro 5.280 4.857 105 4.962 318 6,0%
Polo Chimico 31 23 4 27 4 12,9%
Mizzana 1.106 967 42 1.009 97 8,8%
Arginone 693 612 27 639 54 7,8%
Piccola Media Industria 152 114 9 123 29 19,1%
totale città 55.196 45.945 3.824 49.769 5.427 9,8%
Malborghetto B,Pontegradella,Focomorto,Boara 2.920 2.789 66 2.855 65 2,2%
Aguscello 381 359 6 365 16 4,2%
Porotto,Cassana 2.389 2.172 62 2.234 155 6,5%
Cocomaro C-F,Codrea,Cona, Quartesana 1.809 1.655 35 1.690 119 6,6%
insediamenti prima corona 7.499 6.975 169 7.144 355 4,7%
Francolino,Pescara,Sabbioni, Fossadalbero 1.267 1.108 23 1.131 136 10,7%
Borgo Scoline, Fondo Reno 222 204 6 210 12 5,4%
Porporana,Casaglia,Ravalle,Castel Trivellino 663 532 20 552 111 16,7%
Correggio,Malborghetto C,Corlo,
Baura,Contrapo',Viconovo 1.169 973 28 1.001 168 14,4%
Albarea,Villanova,Denore, Parasacco 590 500 23 523 67 11,4%
Uccellino,S.Martino,Montalbano 1.874 1.714 47 1.761 113 6,0%
San Bartolomeo,Spinazzino 1.124 975 46 1.021 103 9,2%
Torrefossa,Fossanova SB-SM,
Gaibanella,S.Egidio,Gaibana 1.460 1.249 42 1.291 169 11,6%
Monestirolo,Marrara,Bova 809 644 22 666 143 17,7%
totale forese 9.178 7.899 257 8.156 1.022 11,1%
territorio rurale 4.808 4.049 155 4.204 604 12,6%
totale comune 76.681 64.868 4.405 69.273 7.408 9,7%
1
unità immobiliari abitative (fonte Agenzia del territorio).
2
nuclei familiari residenti, esclusi quelli che rientrano in UIU classificate all'interno delle categorie
catastali: B1 (Collegi, convitti, studentati, caserme), B2 e D4 (case di cura, ospedali).
3
utenze al Servizio Energia Elettrica di tipo domestico con residenza anagrafica diversa dal luogo di
fornitura.
L’incrocio delle banche dati dell’anagrafe residenti, della
toponomastica, del catasto, delle utenze elettriche e della
TARI ha incontrato rilevanti difficoltà legate all’incompleta
30. 30
normalizzazione e alla diversa architettura delle banche dati
stesse. I risultati sono pertanto necessariamente affetti da
margini di errore, in genere per eccesso, fatta eccezione per
il territorio rurale, nel quale il dato sulle abitazioni vuote è
presumibilmente sottostimato di alcuni punti percentuali,
avendo preso in considerazione solo le abitazioni già passate
al catasto urbano e quindi escludendo i fabbricati rurali. Si
ritiene pertanto che il dato complessivo di 7.408 alloggi non
utilizzati (9,7%) vada considerato come valore massimo;
tenuto conto della metodologia di analisi utilizzata e del
livello di attendibilità delle diverse banche dati, si ritiene che
la quantità effettiva di alloggi non utilizzati sia
necessariamente compresa fra 5.400 (7%) e 7.400 unità.
I dati disaggregati per area territoriale evidenziano come la
maggior quota di unità abitative vuote si trovi nel territorio
rurale e nei centri abitati del forese, con percentuali quasi
sempre superiori al 10%.
Il dato relativo al Centro Storico (15,7% di alloggi non
utilizzati) registra verosimilmente i maggiori danni subiti
dagli edifici storici a seguito del sisma del 2012 e la maggiore
complessità dei relativi interventi di recupero. Il dato è
presumibilmente sovrastimato in quanto nel Centro Storico la
popolazione è tipicamente più mobile e variabile (studenti,
foresterie) e quindi il dato quantificabile con meno
precisione.
Nel resto della città, con la sola eccezione delle aree
produttive o ex produttive, il dato sulle abitazioni non
utilizzate si attesta abbondantemente sotto il 10%, mentre
negli insediamenti della prima corona la percentuale è al di
sotto del 5%.
Sulla base delle dichiarazioni IMU 2013, la quota di alloggi
finiti e non utilizzati detenuta dalle imprese di costruzione (i
cosiddetti “alloggi merce” corrispondenti all’invenduto) risulta
pari a 303 unità.
Agli alloggi non utilizzati potenzialmente si sommano le
previsioni residenziali non attuate o in corso di realizzazione
dei piani urbanistici attuativi vigenti e del piano operativo da
poco approvato per complessivi 5.193 alloggi di cui al
precedente punto 3.
1.7.2. Il patrimonio edilizio produttivo e terziario non
utilizzato e le opportunità di insediamento per le
attività economiche
Gli anni recenti (2007-2014) hanno visto, come riportato nel
precedente punto 6.2, rapide evoluzioni del quadro
economico, con conseguenti rilevanti trasformazioni del
tessuto produttivo ferrarese. Abbiamo pertanto ritenuto utile
aggiungere, al sintetico quadro della pianificazione operativa
e attuativa di cui al precedente punto 4, una indagine sulle
opportunità esistenti nel territorio comunale per
l’insediamento/trasferimento di attività economiche, con
riferimento sia allo stato di utilizzo e alle caratteristiche del
patrimonio edilizio produttivo e terziario esistente e non
utilizzato, sia alla disponibilità di lotti edificabili liberi in aree
produttive consolidate o dotate di pianificazione attuativa e
in corso di urbanizzazione. Tale indagine è stata condotta in
collaborazione, per gli aspetti immobiliari, con SIPRO e si è
31. 31
basata sull’esame delle banche dati disponibili, su indagini di
mercato ma anche su una apposita campagna di rilevazione
diretta per le aree consolidate, nonché sull’analisi di tutti i
PUA vigenti che prevedano lotti a destinazione non
residenziale per le aree edificabili libere. Dei risultati di tale
indagine si da conto in uno specifico allegato alla presente
relazione; in questa sede è utile riportarne per sommi capi i
risultati più salienti.
Nei 425 ha di superficie fondiaria degli insediamenti
produttivi e terziari consolidati e delle aree in essi intercluse
(parliamo quindi di tutte le aree produttive e terziarie
urbanizzate) sono stati censiti oltre 27 ha di lotti inedificati,
pari a circa il 6% del totale, localizzati per 19,7 ha nelle aree
della PMI, per 5,9 ha nelle aree a sud (via Bologna e S.
Martino), per 1,3 ha nel forese (via Copparo, via Pomposa,
Gaibanella e S. Bartolomeo) e per 0,4 ha sulla direttrice via
Marconi – via Padova. La dimensione dei lotti inedificati è
medio piccola, con 2/3 dei lotti inferiore ai 5.000 mq, in
particolare nel forese, ma anche nella zona sud, mentre i
lotti di dimensione superiore a 10.000 mq sono tutti
localizzati nell’area PMI.
A tali aree si aggiungono i lotti edificabili liberi presenti in 21
PUA vigenti con diversi gradi di attuazione delle
urbanizzazioni, per complessivi ulteriori 69 ha di superficie
fondiaria disponibile, localizzati per 24,5 ha nelle aree della
PMI, per 16,1 ha nelle aree a sud, per 11,5 ha nel forese, per
8,8 ha su via Marconi e via Padova, per 8 ha nei PUA vigenti
del polo chimico. In questi casi la dimensione dei lotti
edificabili è più ampia, mediamente di 12.000 mq; arriva a
una dimensione media oltre i 22.000 mq in zona PMI, mentre
sulla direttrice via Marconi – via Padova si riduce in media a
meno di 7.000 mq.
Complessivamente, sono stati censiti 96 ha circa di lotti
edificabili liberi esistenti o in corso di urbanizzazione per
attività non residenziali.
L’indagine ha inoltre rilevato 152 edifici o porzioni di edifici
produttivi e terziari non utilizzati o fortemente sottoutilizzati
per una superficie coperta di 168.400 mq, insistente su una
superficie fondiaria complessiva di 45 ha, pari all’11% del
totale. Tali edifici sono localizzati prevalentemente (60%)
nella zona PMI, meno nella zona sud (22%) e nella zona di
Pontelagoscuro (16%), in modo trascurabile nel forese. In
media si tratta di capannoni di taglio medio piccolo nell’area
PMI (1.700 mq di coperto) o piccolo nella zona di
Pontelagoscuro (900 mq di coperto) e nella zona sud (700
mq di coperto). Poco più di un terzo degli edifici censiti come
inutilizzati o sottoutilizzati è effettivamente presente sul
mercato immobiliare, mentre la restante parte, pur non
ospitando attività, non risulta in offerta per l’affitto o la
vendita.
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LO SDWWHUQ GHOOH LPSUHVH DWWLYH q VHPSUH SL FDQJLDQWH H GLIILFLOPHQWH IRWRJUDIDELOH PHGLDQWH L
VROL GDWL DQDOLWLFL UHODWLYL DO ORUR QXPHUR H DOO¶LQGLUL]]R GHOOD ORUR VHGH 4XHVWH OH SULQFLSDOL
UDJLRQL FKH KDQQR SRUWDWR D SUHIHULUH OR VWUXPHQWR GHO VRSUDOOXRJR RUJDQL]]DWR VXOOD EDVH GHL
SDVVDJJL PHWRGRORJLFL VLQWHWLFDPHQWH GHVFULWWL QHL SDUDJUDIL VHJXHQWL
3DUDOOHODPHQWH DL VRSUDOOXRJKL SHU FRPSOHWH]]D GHOO¶LQGDJLQH q VWDWR YHULILFDWR OR VWDWR GL
DWWXD]LRQH GHOOD SLDQLILFD]LRQH DWWXDWLYD D GHVWLQD]LRQH SURGXWWLYD H WHU]LDULD YLJHQWH DOOD GDWD
GL DSSURYD]LRQH GHO ƒ 32& LQFOXGHQGR DQFKH L SLDQL SDUWLFRODUHJJLDWL FKH SUHYHGRQR
DOO¶LQWHUQR GL XQ PL[ IXQ]LRQDOH SL DUWLFRODWR ORWWL D GHVWLQD]LRQH WHU]LDULD H R FRPPHUFLDOH
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SUHYLVWR LQ VHGH GL VRSUDOOXRJR GHOOH DUHH FRQVROLGDWH LQ PRGR GD SRWHU ULFDYDUH YDORUL
FRPSOHVVLYL SHU O¶LQWHUR WHUULWRULR FRPXQDOH FRPSUHQVLYL GHOOH LQL]LDWLYH LQ FRUVR R SUHILJXUDWH
SHU L SURVVLPL XQGLFL DQQL
OH DUHH RJJHWWR GL VRSUDOOXRJR H OH DQDOLVL SUHOLPLQDUL
&RQVLGHUDWR O¶RELHWWLYR GHOO¶LQGDJLQH VL q ULWHQXWR RSSRUWXQR QRQ RSHUDUH VXOO¶LQWHUR WHUULWRULR
FRPXQDOH PD OLPLWDUVL DOOH DUHH FRQ HVSOLFLWD YRFD]LRQH SURGXWWLYD DWWULEXLWD GDOOD
SLDQLILFD]LRQH VWUXWWXUDOH ,Q SDUWLFRODUH FRQ ULIHULPHQWR DOOD WDYROD GHO 36& ³, 6LVWHPL´
VRQR VWDWL LQGLYLGXDWL DOO¶LQWHUQR GHO 6LVWHPD LQVHGLDWLYR GHOOD SURGX]LRQH L VHJXHQWL VXE
VLVWHPL
ƒ VXE VLVWHPD SLFFROD PHGLD LPSUHVD
ƒ VXE VLVWHPD GLVWUHWWR GHOOD IUXWWD H GHOO¶DJURDOLPHQWDUH
54. 0 500 1.000 1.500250
metri
DATAZIONE DEI FABBRICATI | % su SQ DISMESSA
pre 1977
1977-1995
1995-2005
post 2005
forese
PUA vigenti in aree produttive
demandate a POC
M_01
N_01
L_01
I_01