A luglio 2013, State Street ha condotto un’indagine su 391 principali gestori alternativi in collaborazione con Preqin, una fonte primaria di dati e intelligence sull’industria dei fondi alternativi. 57 dei 391 gestori che hanno partecipato all’indagine appartengono al settore immobiliare.
In this file, you can ref finance interview tips with interview questions & answers, other finance interview tips materials such as: interview thank you letters, types of interview questions
This document discusses how big data and advanced analytics can provide opportunities for chief financial officers to enhance their functions and create more value for their organizations. It provides examples of how analytics can improve forecasting, working capital optimization, capital allocation, risk management, and other areas. The document also presents a case study of how State Street used analytics to improve investment insights and decision-making. It concludes with the CFO of McKinsey discussing how analytics can enhance finance capabilities.
This document contains questions and answers related to .NET interview questions asked by Vineet Kumar Saini. It includes questions on SQL queries, ASP.NET controls and properties, OOPs concepts, threading, Ajax and more. The questions range from basic to advanced levels covering key areas of .NET such as C#, VB.NET, ASP.NET and ADO.NET.
Social Media Marketing Trends 2017 - Sopravvivenza, resilienza ed evoluzioneAdv Media Lab
Ogni anno in tutto il mondo si fanno previsioni sui potenziali sviluppi nell’ambito del social media marketing. E ogni anno che passa guardando indietro ancora sorridiamo pensando a tutte quelle persone e quei professionisti e consulenti che sostenevano che il social media marketing fosse una moda passeggera…
To answer questions about your greatest weakness in a job interview: acknowledge an authentic weakness but also discuss steps taken to improve it, demonstrating self-awareness and a drive for self-improvement. Do not provide cliche answers or highlight weaknesses relevant to the job's core responsibilities, and address the question directly rather than avoiding it.
10 tips to answer question: tell me about your selfjobguide247
Keep your answer to "Tell me about yourself" concise and focused on your relevant professional experience and qualities. Highlight what you can offer the specific company based on your past work learning and their desired strengths. Avoid unrelated personal details or experience outside the scope of the job. Research the company to show how you match what they are looking for in the role.
20 Effective Interview Questions for Accounting and Finance ProfessionalsRobert Half
The document lists 20 potential interview questions for accounting and finance professionals. The questions cover a range of topics including important skills for accountants, explaining complex processes, impacts of purchases on financial statements, defining big data, differences between accounts receivable and payable, journal entries, accounting software, developing business metrics, evaluating financial information, and recent changes in accounting standards.
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Social Media Marketing Trends 2017 - Sopravvivenza, resilienza ed evoluzioneAdv Media Lab
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To answer questions about your greatest weakness in a job interview: acknowledge an authentic weakness but also discuss steps taken to improve it, demonstrating self-awareness and a drive for self-improvement. Do not provide cliche answers or highlight weaknesses relevant to the job's core responsibilities, and address the question directly rather than avoiding it.
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Keep your answer to "Tell me about yourself" concise and focused on your relevant professional experience and qualities. Highlight what you can offer the specific company based on your past work learning and their desired strengths. Avoid unrelated personal details or experience outside the scope of the job. Research the company to show how you match what they are looking for in the role.
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di Gino Del Bufalo, Senior Economist & Financial Analyst, Cassa Depositi e Prestiti
Un quadro descrittivo ragionato degli strumenti disponibili, che potranno esprimere maggiormente le loro potenzialità alla luce del nuovo Decreto n.703 sui limiti agli investimenti
Fotografia e traiettorie di innovazione nei servizi per la long term careAndreaRotolo
La prospettiva dei provider di servizi socio-sanitari per anziani sull'innovazione dei modelli di servizio e la creazione di condizioni organizzative per realizzarla.
Investitori istituzionali e capitali privati: nuovi incontri per un nuovo PaeseAssociazione Previnforma
Le slides della Relazione di Anna Gervasoni, Direttore generale Aifi (Associazione italiana del Private Equity e Venture Capital) al Convegno svoltosi l'11 luglio scorso a Roma.
Peer to Peer financing is growing fast and is getting increasing recognition and capital from the Venture Capital Industry. This short presentation (in italian) explore what's going on in this field to try to understand what's lie behind the hype
TerniEnergia, società attiva nei settori dell’energia da fonti rinnovabili, dell’efficienza energetica e del waste management, quotata sul segmento Star di Borsa Italiana, e Power Capital, società di consulenza per gli investimenti, hanno sottoscritto un accordo quadro per lo sviluppo del progetto denominato “RA”, Renewable Assets, volto alla strutturazione di un fondo comune di Investimento di diritto italiano di tipo immobiliare chiuso, riservato a investitori qualificati, ad apporto di beni immobili e versamenti di denaro. L’intesa è stata presentata il 7 maggio 2013 alla business e financial community e alla stampa presso la sede di Borsa Italiana.
In particolare, il fondo sarà specializzato nella produzione di energia da fonti rinnovabili e nella green industry, candidandosi a rappresentare un nuovo strumento di investimento in un settore in forte espansione. Obiettivo dell’operazione sarà quello di accrescere il capitale investito in un orizzonte temporale di lungo termine, mediante i flussi di cassa generati in maniera costante dall’esercizio degli impianti industriali.
Stefano Neri, presidente e amministratore delegato di TerniEnergia, ha così commentato:
“Dal progetto “RA” nascerà un primo fondo di investimento immobiliare, totalmente indipendente, del quale TerniEnergia sarà al contempo partner strategico per l’attività di system integrator e di gestione industriale degli impianti di produzione energetica. La società ha, inoltre, previsto una propria partecipazione al fondo, conferendo alcuni asset rappresentati da impianti fotovoltaici e da biomasse. Questo consentirà l’accesso a capitali che potranno garantire lo sviluppo di nuovi progetti industriali e una nuova stagione di crescita. TerniEnergia vuole mantenere i propri elevati standard di qualità industriale e creare nuove attività in filiera, ad alto contenuto tecnologico. Grazie al progetto “RA” siamo confidenti di poter rafforzare il percorso di internazionalizzazione dell’attività industriale del Gruppo, in settori molto interessanti e in Paesi che presentano le caratteristiche più attrattive anche per gli investitori istituzionali, che così potranno avere l’opportunità di trarre ritorni significativi contribuendo, nel contempo, all’affermazione dell’industria green italiana nel mondo. TerniEnergia porterà, quindi, a termine una ulteriore evoluzione della sua missione industriale, da system integrator e proprietario di centrali a gestore di asset industriali e promotore di nuovi impianti in grado di imprimere una spinta consistente a un rinnovato percorso di crescita”.
Nicola Romito, presidente di Power Capital, ha affermato:
“Il progetto “RA”, nei nostri propositi, avrà una triplice funzione di servizio: al Paese, per il conseguimento degli obiettivi fissati a livello sovranazionale riguardanti l’utilizzo a fini energetici di fonti rinnovabili, l’efficienza energetica e la riduzione di emissioni di CO2; a
TerniEnergia, società attiva nei settori dell’energia da fonti rinnovabili, dell’efficienza energetica e del waste management, quotata sul segmento Star di Borsa Italiana, e Power Capital, società di consulenza per gli investimenti, hanno sottoscritto un accordo quadro per lo sviluppo del progetto denominato “RA”, Renewable Assets, volto alla strutturazione di un fondo comune di Investimento di diritto italiano di tipo immobiliare chiuso, riservato a investitori qualificati, ad apporto di beni immobili e versamenti di denaro. L’intesa è stata presentata il 7 maggio 2013 alla business e financial community e alla stampa presso la sede di Borsa Italiana.
In particolare, il fondo sarà specializzato nella produzione di energia da fonti rinnovabili e nella green industry, candidandosi a rappresentare un nuovo strumento di investimento in un settore in forte espansione. Obiettivo dell’operazione sarà quello di accrescere il capitale investito in un orizzonte temporale di lungo termine, mediante i flussi di cassa generati in maniera costante dall’esercizio degli impianti industriali.
Stefano Neri, presidente e amministratore delegato di TerniEnergia, ha così commentato:
“Dal progetto “RA” nascerà un primo fondo di investimento immobiliare, totalmente indipendente, del quale TerniEnergia sarà al contempo partner strategico per l’attività di system integrator e di gestione industriale degli impianti di produzione energetica. La società ha, inoltre, previsto una propria partecipazione al fondo, conferendo alcuni asset rappresentati da impianti fotovoltaici e da biomasse. Questo consentirà l’accesso a capitali che potranno garantire lo sviluppo di nuovi progetti industriali e una nuova stagione di crescita. TerniEnergia vuole mantenere i propri elevati standard di qualità industriale e creare nuove attività in filiera, ad alto contenuto tecnologico. Grazie al progetto “RA” siamo confidenti di poter rafforzare il percorso di internazionalizzazione dell’attività industriale del Gruppo, in settori molto interessanti e in Paesi che presentano le caratteristiche più attrattive anche per gli investitori istituzionali, che così potranno avere l’opportunità di trarre ritorni significativi contribuendo, nel contempo, all’affermazione dell’industria green italiana nel mondo. TerniEnergia porterà, quindi, a termine una ulteriore evoluzione della sua missione industriale, da system integrator e proprietario di centrali a gestore di asset industriali e promotore di nuovi impianti in grado di imprimere una spinta consistente a un rinnovato percorso di crescita”.
Governare attraverso le partecipate: principi e strumenti per la razionalizza...cittametro
Slide presentate da Denita Cepiku durante il webinar "Il processo di razionalizzazione delle partecipate" realizzato il 30 settembre 2015 nell'ambito del progetto "Verso la costituzione delle Aree Metropolitane e la riorganizzazione delle Province" del Formez PA
La situazione dell'equity crowdfunding e del p2p business lending in Italia ad un anno dal lancio della prima piattaforma equity. Aspettando l'apertura dell'equity crowdfunding alle PMI innovative
Prelios Credit Servicing - Gestione dei crediti in sofferenza (non performing...Prelios
Prelios Credit Servicing (PRECS) è la società del Gruppo Prelios specializzata nella gestione dei crediti in sofferenza o non-performing loan.
PRECS è da sempre considerata uno dei principali player del settore dei crediti deteriorati.
Il senior management di PRECS ha acquisito una forte esperienza nella valorizzazione, gestione e recupero dei crediti non performing, avendo operato nelle principali operazioni di cartolarizzazione realizzate in Italia.
Verso un riallineamento di domanda e offerta nell’impact investing: lo scontr...Iris Network
Francesco Stocco (Finance & Sustainability)
Paper presentato in occasione della XII edizione del Colloquio Scientifico sull’impresa sociale (25-26 maggio 2018, Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università degli Studi di Trento).
www.irisnetwork.it
di Gino Del Bufalo, Senior Economist & Financial Analyst, Cassa Depositi e Prestiti
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In particolare, il fondo sarà specializzato nella produzione di energia da fonti rinnovabili e nella green industry, candidandosi a rappresentare un nuovo strumento di investimento in un settore in forte espansione. Obiettivo dell’operazione sarà quello di accrescere il capitale investito in un orizzonte temporale di lungo termine, mediante i flussi di cassa generati in maniera costante dall’esercizio degli impianti industriali.
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“Dal progetto “RA” nascerà un primo fondo di investimento immobiliare, totalmente indipendente, del quale TerniEnergia sarà al contempo partner strategico per l’attività di system integrator e di gestione industriale degli impianti di produzione energetica. La società ha, inoltre, previsto una propria partecipazione al fondo, conferendo alcuni asset rappresentati da impianti fotovoltaici e da biomasse. Questo consentirà l’accesso a capitali che potranno garantire lo sviluppo di nuovi progetti industriali e una nuova stagione di crescita. TerniEnergia vuole mantenere i propri elevati standard di qualità industriale e creare nuove attività in filiera, ad alto contenuto tecnologico. Grazie al progetto “RA” siamo confidenti di poter rafforzare il percorso di internazionalizzazione dell’attività industriale del Gruppo, in settori molto interessanti e in Paesi che presentano le caratteristiche più attrattive anche per gli investitori istituzionali, che così potranno avere l’opportunità di trarre ritorni significativi contribuendo, nel contempo, all’affermazione dell’industria green italiana nel mondo. TerniEnergia porterà, quindi, a termine una ulteriore evoluzione della sua missione industriale, da system integrator e proprietario di centrali a gestore di asset industriali e promotore di nuovi impianti in grado di imprimere una spinta consistente a un rinnovato percorso di crescita”.
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TerniEnergia, società attiva nei settori dell’energia da fonti rinnovabili, dell’efficienza energetica e del waste management, quotata sul segmento Star di Borsa Italiana, e Power Capital, società di consulenza per gli investimenti, hanno sottoscritto un accordo quadro per lo sviluppo del progetto denominato “RA”, Renewable Assets, volto alla strutturazione di un fondo comune di Investimento di diritto italiano di tipo immobiliare chiuso, riservato a investitori qualificati, ad apporto di beni immobili e versamenti di denaro. L’intesa è stata presentata il 7 maggio 2013 alla business e financial community e alla stampa presso la sede di Borsa Italiana.
In particolare, il fondo sarà specializzato nella produzione di energia da fonti rinnovabili e nella green industry, candidandosi a rappresentare un nuovo strumento di investimento in un settore in forte espansione. Obiettivo dell’operazione sarà quello di accrescere il capitale investito in un orizzonte temporale di lungo termine, mediante i flussi di cassa generati in maniera costante dall’esercizio degli impianti industriali.
Stefano Neri, presidente e amministratore delegato di TerniEnergia, ha così commentato:
“Dal progetto “RA” nascerà un primo fondo di investimento immobiliare, totalmente indipendente, del quale TerniEnergia sarà al contempo partner strategico per l’attività di system integrator e di gestione industriale degli impianti di produzione energetica. La società ha, inoltre, previsto una propria partecipazione al fondo, conferendo alcuni asset rappresentati da impianti fotovoltaici e da biomasse. Questo consentirà l’accesso a capitali che potranno garantire lo sviluppo di nuovi progetti industriali e una nuova stagione di crescita. TerniEnergia vuole mantenere i propri elevati standard di qualità industriale e creare nuove attività in filiera, ad alto contenuto tecnologico. Grazie al progetto “RA” siamo confidenti di poter rafforzare il percorso di internazionalizzazione dell’attività industriale del Gruppo, in settori molto interessanti e in Paesi che presentano le caratteristiche più attrattive anche per gli investitori istituzionali, che così potranno avere l’opportunità di trarre ritorni significativi contribuendo, nel contempo, all’affermazione dell’industria green italiana nel mondo. TerniEnergia porterà, quindi, a termine una ulteriore evoluzione della sua missione industriale, da system integrator e proprietario di centrali a gestore di asset industriali e promotore di nuovi impianti in grado di imprimere una spinta consistente a un rinnovato percorso di crescita”.
Governare attraverso le partecipate: principi e strumenti per la razionalizza...cittametro
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Prelios Credit Servicing (PRECS) è la società del Gruppo Prelios specializzata nella gestione dei crediti in sofferenza o non-performing loan.
PRECS è da sempre considerata uno dei principali player del settore dei crediti deteriorati.
Il senior management di PRECS ha acquisito una forte esperienza nella valorizzazione, gestione e recupero dei crediti non performing, avendo operato nelle principali operazioni di cartolarizzazione realizzate in Italia.
Verso un riallineamento di domanda e offerta nell’impact investing: lo scontr...Iris Network
Francesco Stocco (Finance & Sustainability)
Paper presentato in occasione della XII edizione del Colloquio Scientifico sull’impresa sociale (25-26 maggio 2018, Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università degli Studi di Trento).
www.irisnetwork.it
The document contains advice from several executives on networking, working with others, and overcoming challenges. Lynn Blake recommends working with colleagues who continue to challenge each other. Pinar Kip suggests deeply connecting with two people at events rather than exchanging many business cards, and notes that networking can be combined with other tasks like getting coffee. Kathy Horgan commits to continuing efforts to create diversity and inclusion at State Street. Hannah Grove advises seeking people who will challenge and speak truthfully to you.
Some of our most innovative thinkers joined our European Consultants Conference to explore how a local touch could lead to a more efficient global reach.
The investment industry is at a turning point. Interest rates are rising, the tide of globalization is turning and technology is disrupting age-old business models. Industry experts joined our European Client Conference to explore the current market environment and discuss what’s ahead.
This document discusses the impact of Brexit on markets and risks. It shows that while investors were prepared for weakness in the British pound, the key question is whether they will maintain their UK asset holdings. European systemic risk spiked following Brexit, showing markets have become more fragile. Data so far shows investors are not becoming broadly more risk averse in response to Brexit, pointing to "no panic" for now. The document warns that uncertainty from Brexit could lead to a UK recession and discusses potential contagion risks to other European countries.
This document summarizes talks given at State Street Global Research Retreats in Boston, London, and Asia Pacific. It provides quotes from six speakers: Jeremy Stein discussing macroeconomic risks following periods of elevated credit market sentiment; Robert Rigobon on multinational importers having predictive power on nominal exchange rates; Mark Kritzman introducing a new procedure to improve portfolio risk estimation; Kenneth Froot discussing new behavioral indicators and client anonymity from SSA data flows; Martin Weale stating the productivity shortfall has become international; and Stefan Thomke on designing customer experiences through play and stories.
Pension boards require representation from key stakeholders with expertise in strategic management, human resources policy, finance, and investing to ensure a balanced perspective. Directors with experience in these critical areas can provide strategic guidance on managing pensions. Representation from stakeholders knowledgeable about strategic planning, personnel issues, finances, and investments allows pension boards to make well-informed decisions.
Only 23% of senior executives from 400 pension funds surveyed described their own institutions' knowledge of alternative assets like private equity and hedge funds as "very high". The survey was conducted globally across 20 countries in late 2015 by research firm Longitude on behalf of State Street.
Nearly half of pension professionals struggle to gain transparency on risks from alternative assets according to a 2015 survey. The survey polled 400 senior executives in the pension fund industry across 20 countries. It found that 46% had difficulty understanding risks from investments like hedge funds and private equity.
A single system for asset management, modeling, and actuarial valuations could halve advisor and analytics costs according to Raj Mody, Head of PwC's Pensions Consulting Group. Having one system for asset information, liability modeling, actuarial valuations, and more could significantly reduce costs by streamlining different processes and roles onto a single platform. Mody believes unifying these various functions into one system could potentially cut advisor and analytics expenses in half.
The fund manager feels it is more effective to manage their European equity portfolio internally rather than outsourcing it, while they bring in external help to manage developing markets. The president and CEO of Ilmarinen Mutual Pension Insurance stated that they manage their European equity portfolio in-house and use outside help for developing markets. They keep European equity management internal while outsourcing developing markets.
1. Riccardo Lamanna Head of State Street Global Services Italy
“Building the Future” Tendenze del mercato immobiliare
2. 2
Il quadro generale
•A luglio 2013, State Street ha condotto un’indagine su 391 principali gestori alternativi in collaborazione con Preqin, una fonte primaria di dati e intelligence sull’industria dei fondi alternativi. 57 dei 391 gestori che hanno partecipato all’indagine appartengono al settore immobiliare.
•I gestori hanno fornito le loro indicazioni sulle sfide attuali, le priorità e le opportunità offerte dal settore nonchè le loro previsioni circa il futuro.
2
54%
30%
14%
2%
Interviste a gestori di fondi immobiliari per area geografica
Nord America
Europa
Asia Pacifico
Altro
3. 3
51%
40%
35%
32%
30%
I cinque principali driver di cambiamento nel settore immobliare
Richiesta da parte degli investitori di maggiore trasparenza circa i rischi e le performance
Richiesta da parte degli investitori di maggiore controllo sugli asset
Aumentata competizione tra gestori per un limitato pool di asset
Richiesta da parte degli investitori di commissioni più favorevoli
Richiesta da parte degli investitori di maggiore liquidità a livello di fondo
I driver del cambiamento
3
I gestori di fondi immobiliari ritengono che la domanda degli investitori per maggiore trasparenza e per maggiore controllo degli asset siano ad oggi i più grandi driver di cambiamento nel settore
Nota: gli intervistati hanno potuto selezionare fino a tre risposte. Vengono illustrate solo le cinque risposte principali.
Fonte: indagine 2013 di State Street sui gestori alternativi
4. 4
L’evoluzione delle strategie crea vantaggio competitivo
4
I fondi immobiliari sono pronti ad allargare il proprio business attraverso nuove strategie d’investimento e l’espansione in nuove regioni
Fonte: indagine 2013 di State Street sui gestori alternativi
35%
30%
26%
26%
16%
11%
7%
25%
14%
16%
33%
32%
9%
12%
Cambiamenti ai prodotti e agli investimenti introdotti dai gestori di fondi immobiliari a partire dal 2008 o pianificati entro il 2018
Cambiamento introdotto dal 2008
Cambiamento pianificato entro il 2018
Entrare in joint venture con gli investitori
Modificare la struttura commissionale
Offrire le gestioni
Aggiungere nuove strategie d’investimento con le risorse esistenti
Espandersi in nuove regioni
Offrire fondi con una durata più breve
Aggiungere nuove strategie d’investimento acquisendo un altro business
5. 5
Eccellenza operativa con un occhio al rischio
5
I gestori di fondi immobiliari hanno raggiunto un punto di relativa stabilità dopo aver apportato importanti cambiamenti operativi e di rischio a seguito della crisi finanziaria
Fonte: indagine 2013 di State Street sui gestori alternativi
51%
51%
42%
19%
16%
11%
18%
9%
14%
14%
Cambiamenti di rischio e operativi introdotti dai gestori di fondi immobiliari a partire dal 2008 o pianificati entro il 2018
Cambiamento introdotto dal 2008
Cambiamento pianificato entro il 2018
Ridurre l’impiego della leva
Informare gli investitori con maggiore frequenza circa i titoli in portafoglio, i rischi e le performance
Informare gli investitori con maggiore frequenza circa i titoli in portafoglio
Acquistare o prendere in licenza software che consentano di aggiornare la tecnologia nelle operations
Usare nuove tecniche di valutazione delle performance e dei rischi rispetto ai competitor del settore
6. 6
Le sfide future
6
La raccolta è la preoccupazione principale dei gestori di fondi immobiliari che si trovano ad affrontare la forte concorrenza per i capitali degli investitori
Fonte: indagine 2013 di State Street sui gestori alternativi
77%
42%
40%
28%
19%
Le cinque sfide principali indicate dai gestori di fondi immobiliari
Raccolta fondi
Generare performance
Adattarsi alle normative
Preservare i margini
Adempiere alla richieste degli investitori
7. 7
Il punto di vista dei gestori di fondi immobiliari italiani*
7
*Sette gestori di fondi immobiliari italiani hanno fornito il proprio punto di vista a giugno 2014
L’appetito per gli alternativi è elevato
Il ritorno di interesse per i fondi immobiliari è il più grande “driver di cambiamento”
Espansione attraverso acquisizioni
I gestori italiani intravedono più opportunità di acquisizioni rispetto ai player globali
Gli investitori richiedono più informazioni
I gestori italiani si aspettano di offrire maggiore reporting – più in dettaglio e con frequenza più elevata
La performance è importante
Performance e raccolta sono in cima ai pensieri di tutti i gestori di fondi immobiliari italiani con cui abbiamo parlato
8. 8
Altri trend indicati dai gestori di fondi immobiliari italiani*
8
*Sette gestori di fondi immobiliari italiani hanno fornito il proprio punto di vista a giugno 2014
I costi aumenteranno
I cambiamenti regolamentari e nella domanda degli investitori porteranno ad un aumento dei costi
L’outsourcing aggiunge valore
….tuttavia, i gestori fanno fatica a giustificarne il costo
I fondi aperti non decollano
I gestori non vedono ancora un trend chiaro verso i fondi immobiliari aperti
La maggior parte dei gestori interpellati intravede uno sviluppo per l’industria dei fondi immobiliari dall’ulteriore dismissione e valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico
La valorizzazione
del patrimonio immobiliare pubblico è cruciale per lo sviluppo