Unipi 11 energy_kit di componenti per il trapianto di specie vegetali acquati...Toscana Open Research
La presente invenzione si riferisce ad un sistema componibile, flessibile ed ecocompatibile, per il trapianto di specie vegetali (acquatiche e terrestri) finalizzato alla conservazione e/o ripristino di ambienti naturali.
Introduzione all'Analisi del Ciclo di Vita (Life Cycle Assessment - LCA)Geosolution Srl
L'analisi del ciclo di vita (LCA) è una metodologia scientifica che quantifica e valuta gli impatti di un servizio o prodotto lungo tutte le fasi di vita. Si può partire dall'estrazione delle materie prime (cradle) o dalle fasi di produzione (gate-cancello della fabbrica), fino ad arrivare alla fine della produzione (gate), alla fine vita (grave), o tenere conto del riciclo e quindi del ritorno del prodotto nel ciclo (to cradle). La LCA è un'analisi complessa, ma sempre più importante per le aziende per poter migliorare le varie fasi produttive, dal punto di vista non solo ambientale ma anche per risparmiare risorse.
Quindi: quali sono gli obiettivi, le fasi, e le applicazioni della LCA? Come effettuare una analisi LCA? Quali strumenti informatici utilizzare?
Unipi 11 energy_kit di componenti per il trapianto di specie vegetali acquati...Toscana Open Research
La presente invenzione si riferisce ad un sistema componibile, flessibile ed ecocompatibile, per il trapianto di specie vegetali (acquatiche e terrestri) finalizzato alla conservazione e/o ripristino di ambienti naturali.
Introduzione all'Analisi del Ciclo di Vita (Life Cycle Assessment - LCA)Geosolution Srl
L'analisi del ciclo di vita (LCA) è una metodologia scientifica che quantifica e valuta gli impatti di un servizio o prodotto lungo tutte le fasi di vita. Si può partire dall'estrazione delle materie prime (cradle) o dalle fasi di produzione (gate-cancello della fabbrica), fino ad arrivare alla fine della produzione (gate), alla fine vita (grave), o tenere conto del riciclo e quindi del ritorno del prodotto nel ciclo (to cradle). La LCA è un'analisi complessa, ma sempre più importante per le aziende per poter migliorare le varie fasi produttive, dal punto di vista non solo ambientale ma anche per risparmiare risorse.
Quindi: quali sono gli obiettivi, le fasi, e le applicazioni della LCA? Come effettuare una analisi LCA? Quali strumenti informatici utilizzare?
Copolimeri a base di poliesteri e plastificanti reattivi per la produzione di...Toscana Open Research
La presente invenzione si riferisce alla preparazione e all’uso di nuovi copolimeri costituiti da acido polilattico (PLA), plastificanti organici con funzionalità epossidica ed elastomeri poliesteri biodegradabili.
Copolimeri a base di poliesteri e plastificanti reattivi per la produzione di...Toscana Open Research
La presente invenzione si riferisce alla preparazione e all’uso di nuovi copolimeri costituiti da acido polilattico (PLA), plastificanti organici con funzionalità epossidica ed elastomeri poliesteri biodegradabili.
Seminario: "PRODOTTI SOSTENIBILI, GREEN E DI QUALITÀ" .
POLO TECNOLOGICO DI PORDENONE "ANDREA GALVANI" - 21 maggio 2013.
A cura di eAmbiente.
Intervento di Federico Balzan, eAmbiente.
La Sperimentazione della Metodologia PEF (Product Environmental Footprint) pe...RadiciGroup
Stefano Alini; Irma Cavallotti; Edoardo Bollati; Filippo Servalli
RadiciGroup; ICA
Rimini, 6 Novembre 2014
Strumenti per la valutazione della sostenibilità di prodotti/processi: environmental and social LCA, life cycle costing, environmental footprint, carbon & water footprint, energy, MFA
Casi studio di ottimizzazione energetica tramite l’LCA del Centro Interdipartimentale di Ricerca Industriale Energia e Ambiente, (CIRI ENA) Rimini Campus
Vinitaly 2013: la filiera vitivinicola fra biologico, sostenibilità ambiental...ccpbsrl
All’interno di Vinitaly 2013, CCPB e Certiquality presentano un convegno sulla filiera vitivinicola. Martedì 9 aprile, ore 10, nella Sala Respighi, primo piano del Palaexpo di Verona Fiere. Tema centrale come il metodo biologico, la sostenibilità ambientale e la responsabilità sociale concorrono e lavorano insieme nella produzione del vino.
Le relazioni di:
Ettore Capri, Centro di ricerca per lo sviluppo sostenibile OPERA Università Cattolica del Sacro Cuore – Piacenza, presenta una relazione sugli “Uno, cento, mille modelli di sviluppo sostenibile”
Giorgio Ragaglini e Simona Bosco, Land Lab. Scuola Superiore di S. Anna – Pisa, illustrano le “Analisi della sostenibilità ambientale della filiera di produzione del vino”
Santina Modafferi, Certiquality, descrive il “Certificare la sostenibilità ambientale e la responsabilità sociale: i benefici”
Fabrizio Piva e Giuseppe Garcea, CCPB, parlano del “Certificare il biologico e la sostenibilità: due modelli per uno stesso obiettivo”
Stefano Tagliavini, SCAM SpA – Modena, interviene sulla “Sostenibilità e valorizzazione della filiera vitivinicola: il percorso EPD di SCAM”.
The document describes the Seasonal Schools program offered by the Sant'Anna School of Advanced Studies in Pisa, Italy. The Seasonal Schools are intensive 1-2 week interdisciplinary courses, either residential or online, focused on frontier research topics. They are designed for talented Italian and foreign undergraduate, graduate, and PhD students. The courses aim to provide an opportunity for students to engage with research at the School and interact with other high-achieving students from Italy and abroad.
Bando per voucher finalizzati al supporto in un checkup sulla Corporate Social Responsibility e sull'Economia Circolare a favore delle aziende localizzate nelle provincie di Como e Lecco.
Copolimeri a base di poliesteri e plastificanti reattivi per la produzione di...Toscana Open Research
La presente invenzione si riferisce alla preparazione e all’uso di nuovi copolimeri costituiti da acido polilattico (PLA), plastificanti organici con funzionalità epossidica ed elastomeri poliesteri biodegradabili.
Copolimeri a base di poliesteri e plastificanti reattivi per la produzione di...Toscana Open Research
La presente invenzione si riferisce alla preparazione e all’uso di nuovi copolimeri costituiti da acido polilattico (PLA), plastificanti organici con funzionalità epossidica ed elastomeri poliesteri biodegradabili.
Seminario: "PRODOTTI SOSTENIBILI, GREEN E DI QUALITÀ" .
POLO TECNOLOGICO DI PORDENONE "ANDREA GALVANI" - 21 maggio 2013.
A cura di eAmbiente.
Intervento di Federico Balzan, eAmbiente.
La Sperimentazione della Metodologia PEF (Product Environmental Footprint) pe...RadiciGroup
Stefano Alini; Irma Cavallotti; Edoardo Bollati; Filippo Servalli
RadiciGroup; ICA
Rimini, 6 Novembre 2014
Strumenti per la valutazione della sostenibilità di prodotti/processi: environmental and social LCA, life cycle costing, environmental footprint, carbon & water footprint, energy, MFA
Casi studio di ottimizzazione energetica tramite l’LCA del Centro Interdipartimentale di Ricerca Industriale Energia e Ambiente, (CIRI ENA) Rimini Campus
Vinitaly 2013: la filiera vitivinicola fra biologico, sostenibilità ambiental...ccpbsrl
All’interno di Vinitaly 2013, CCPB e Certiquality presentano un convegno sulla filiera vitivinicola. Martedì 9 aprile, ore 10, nella Sala Respighi, primo piano del Palaexpo di Verona Fiere. Tema centrale come il metodo biologico, la sostenibilità ambientale e la responsabilità sociale concorrono e lavorano insieme nella produzione del vino.
Le relazioni di:
Ettore Capri, Centro di ricerca per lo sviluppo sostenibile OPERA Università Cattolica del Sacro Cuore – Piacenza, presenta una relazione sugli “Uno, cento, mille modelli di sviluppo sostenibile”
Giorgio Ragaglini e Simona Bosco, Land Lab. Scuola Superiore di S. Anna – Pisa, illustrano le “Analisi della sostenibilità ambientale della filiera di produzione del vino”
Santina Modafferi, Certiquality, descrive il “Certificare la sostenibilità ambientale e la responsabilità sociale: i benefici”
Fabrizio Piva e Giuseppe Garcea, CCPB, parlano del “Certificare il biologico e la sostenibilità: due modelli per uno stesso obiettivo”
Stefano Tagliavini, SCAM SpA – Modena, interviene sulla “Sostenibilità e valorizzazione della filiera vitivinicola: il percorso EPD di SCAM”.
The document describes the Seasonal Schools program offered by the Sant'Anna School of Advanced Studies in Pisa, Italy. The Seasonal Schools are intensive 1-2 week interdisciplinary courses, either residential or online, focused on frontier research topics. They are designed for talented Italian and foreign undergraduate, graduate, and PhD students. The courses aim to provide an opportunity for students to engage with research at the School and interact with other high-achieving students from Italy and abroad.
Bando per voucher finalizzati al supporto in un checkup sulla Corporate Social Responsibility e sull'Economia Circolare a favore delle aziende localizzate nelle provincie di Como e Lecco.
My presentation to the conference
"40 Years of Credible Environmental Labelling – Driving Smart Innovations towards Our Green Future",
25 October 2018 - World Ecolabel Day
Climate Change - Mitigation and adaptation efforts by the Italian Industrial ...Fabio Iraldo
Relazione al convegno: "Raggiungere gli obiettivi dell'accordo di Parigi: una sfida globale che passa per un impegno locale". United Nations e Ministero dell'Ambiente, La Spezia, 3 ottobre 2018.
Il 21 giugno 2018 si è svolto il convegno finale del progetto BG Circular promosso da Confindustria Bergamo con la collaborazione di ERGO spinoff company della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa.
Geo 20giu2018 reg made green in italy iraldoFabio Iraldo
Il 29 maggio scorso è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto Ministeriale 21 marzo 2018 n. 56, recante il "Regolamento per l'attuazione dello schema nazionale volontario per la valutazione e la comunicazione dell'impronta ambientale dei prodotti, denominato "Made Green in Italy", di cui all'Art. 21, comma 1, della Legge 221/2015. Con questo atto normativo prende definitivamente il via la fase applicativa dello schema, basato sul metodo della Product Environmental Footprint della Commissione Europea, dopo una lunga e travagliata gestazione. Il 20 giugno prossimo abbiamo organizzato un "instant meeting" di GEO, Green Economy Observatory, dello IEFE Università Bocconi in partnership con l'IdM della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa.
Call for articles, special issue on: "The Future of Ecolabels"Fabio Iraldo
The German Environment Agency (UBA), the Oeko-Institute, adelphi consult GmbH and the Institute for Research on Energy and Environmental Economics and Policy (IEFE) of Bocconi University are promoting and launching the present call for contributions. The call aims to identify and describe the key challenges facing ecolabels, such as defining criteria to deal with critical raw materials, chain-of-custody and traceability of raw material value chains, integration of social criteria and human rights aspects in ecolabels, addressing issues of product durability and obsolescence and implementing a harmonized performance and impact measurement system for ecolabels.
REFIT: the future of EMAS and EcolabelFabio Iraldo
Report from the Commission to the European Parliament and the Council on the review of implementation of the EU EcoManagement and Audit Scheme and of the EU Ecolabel
Economia circolare: il position paper dell'osservatorio GEO - Green Economy O...Fabio Iraldo
All'inizio del 2016, l'Osservatorio GEO (www.geo.unibocconi.it) ha elaborato un set di proposte per promuovere lo sviluppo dell'economia circolare nel nostro Paese.
This special issue intends to gather contributions concerning theoretical background, practical implementation and lessons learned about circular economy applied in both policies and corporate strategies. Specifically, guest editors encourage submissions of original research articles that report significant research contributions and industry and/or company case-studies.
Presentazione delle esperienze aziendali del progetto Life Iris alla cop22Fabio Iraldo
Strategie di adattamento al cambiamento climatico da parte del mondo imprenditoriale: le esperienze che stiamo conducendo nell'ambito del progetto Life IRIS presentate a Marrakesh alla COP 22
This document provides information about the LIFE B.R.A.V.E.R. project, which aims to increase adoption of regulatory relief measures to support the EU Eco-Management and Audit Scheme (EMAS) in Italy, Cyprus, Czech Republic, Slovenia, and Spain. The project will run from 2016-2019 with a budget of €1,720,075, of which 59.72% will be funded by the European Commission. The coordinating organization is Università Commerciale "Luigi Bocconi" and associated partners include organizations from the participating countries. The project will develop proposals for better regulation and regulatory relief, test over 25 proposals in the field, and adopt at least 16 simplification
Presentazione green public procurement 2015Fabio Iraldo
1) The document discusses research on green public procurement (GPP) practices in Italy, including a content analysis of construction bids and a survey of municipalities in Tuscany.
2) The survey found that training on GPP and knowledge of GPP guidelines were significant factors influencing the use of green criteria in bids. Awareness of GPP procedures had less impact.
3) The research also examined barriers to adopting life cycle costing (LCC) in procurement, finding that lack of information, financial resources, and competence/knowledge were the most significant barriers cited.
Rapporto sull'economia circolare dell'Osservatorio Bocconi sulla Green EconomyFabio Iraldo
Il Green Economy Observatory (GEO) dello IEFE – Bocconi, ha svolto un approfondimento di ricerca relativo alla circular economy, muovendo dall’identificazione delle principali cause alla base di quelli che vengono definiti i “leakeges”, ovvero tutti quei punti del circolo in cui non vi è “chiusura” (ovvero riuso, recupero o riciclo dei materiali), ma bensì una perdita di efficienza attraverso la fuoriuscita dal sistema produttivo o di consumo di materiale potenzialmente ancora utile e valorizzabile. Lo studio di GEO è quindi proseguito alla ricerca di fattori interni al business che permettano il superamento di tali inerzie, agendo come una forza centripeta opposta, in grado di incentivare gli attori della filiera verso la chiusura del ciclo: ovvero al riuso, recupero, riutilizzo o altra forma di valorizzazione dei materiali e delle risorse che altrimenti andrebbero perse. La ricerca di GEO ha mirato a descrivere best practice relative all’attivazione di fattori aziendali che si rivelino essenziali nell’attivare forme di circolarità, prima di tutto nella gestione delle attività della singola azienda e, di conseguenza, possano essere driver anche per la circolarità dell’economia. Alcune delle best practice studiate sono frutto delle strategie messe in atto da aziende aderenti all’Osservatorio.
Layman's report of the BRAVE Project - Better Regulation Aimed at Valorising ...Fabio Iraldo
The BRAVE project has been completed. Some interesting results in developing regulatory relief and simplification measures for EMAS registered organisations are described in this report. A guideline on how to conceive and implement these measures is also available at the project website: www.braveproject.eu
4. Plastica e LCA
LCA, acronimo di Life Cycle Assessment, è un sistema di valutazione dell’impatto che un
prodotto ha sull’ambiente. Per definire l’LCA di un prodotto si prende in considerazione il suo intero
ciclo di vita: dall’estrazione delle materie prime fino al suo smaltimento finale (ISO 14040:2006).
Remanufacture
Recycle
Reuse
Material
Extraction
Processing
Component
Fabrication
Product
Assembly
Packaging
&
Distribution
Use End of Life
Waste Treatment
5. Plastica e LCA
Peggio? O meglio? Una risposta che l’LCA aiuta ad
ottenere…
• Il più importante strumento di eco-progettazione
• Aiuta ad impostare le priorità
• Permette di effettuare confronti e misurare i miglioramenti
• Aiuta a sostenere e spiegare le decisioni sia all'interno dell'azienda che ai portatori di
interesse
• E’ alla base dei principali prodotti con etichetta ecologica
LCA è la nuova prospettiva verso la
sostenibilità ambientale, economica e sociale
7. Esempio 1 - LCA in Carlsberg
Prodotti:
Birra Tuborg® e Carlsberg®
Unità funzionale:
100l di birra infustata/imbottigliata ed erogata al consumatore
finale (presso pub, bar e ristoranti).
8. Focus dello studio
TRE MODALITA’ DISTRIBUTIVE:
Birra in fusto d’acciaio (a rendere) 25 lt
Birra in fusto in PET (a perdere) 20 lt
Birra in bottiglie di vetro (a perdere) 33 cl
9. EPD convalidata
DICHIARAZIONE AMBIENTALE DI PRODOTTO (EPD)
BIRRA Carlsberg® e Tuborg®
International EPD® operatedby The International EPD Consortium (IEC)
CPCcode: 24310 – Beer mad from malt (http://unstats.un.org/unsd/cr/registry/regcs.asp?Cl=9&Lg=1&Co=24310)
Dichiarazione Ambientale di Prodotto Pre-Certificata -Numero di Registrazione: XXX
Data di Approvazione: 31.12.2010 - Revisione: 0 -Validaunanno dall’approvazione – Anno di riferimento dati: 2009
13. LCA: esempi di casi studio sulla plastica
Prodotto: Flacone per Talco (peso 46g - capacità 500ml)
Scenario 1: materiale costituente HDPE vergine
Scenario 2: materiale costituente Acido polilattico (PLA)
Esempio 3 - Plastica vs BIO plastica
14. LCA: esempi di casi studio sulla plastica
Conclusioni
Risultati analisi LCA
Il flacone in acido polilattico (PLA) non offre
sostanziali vantaggi ambientali rispetto al flacone in
HDPE.
Il motivo risiede nel fatto che la produzione dei granuli
di PLA genera maggiori impatti ambientali rispetto alla
produzione di granuli di HDPE (ciò è dovuto in larga
misura al processo di produzione del granulo di mais).
Esempio 3 - Plastica vs BIO plastica
15. LCA: esempi di casi studio sulla plastica
Esempio 4 - Plastica vs Materia prima
seconda di matrice bio
Prodotto: Presa multipla
Scenario 1: il materiale costituente la base e il
coperchio della presa è costituito da Polipropilene
vergine.
Scenario 2: il materiale costituente la base e il
coperchio della presa è costituito da un compound PP
riciclato/Farina di Legno da recupero/Polietilene
vergine (WPC - Wood Plastic Compound) con cariche
vegetali tra 30-40%.
17. LCA: esempi di casi studio sulla plastica
Esempio 5 – E se è la plastica ad essere riciclata?
Ditta: Selene S.p.A.
Prodotto: pallet
Scenario 2: pallet in legno tradizionali
Scenario 1: pallet derivanti dal recupero di
polimeri plastici dallo scarto di pulper
18. LCA: esempi di casi studio sulla plastica
Esempio 5 – Plastica riciclata VS Legno
Categoriad'impatto Unità LCA_EPAL legno LCAEPAL_Selene
Differenza% Selene vs
legno)
Climate change, fossil kgCO2eq 3,90E-01 1,42E-01 -63%
Particulate matter kg PM2.5eq 8,18E-04 6,17E-05 -92%
Ionizingradiation HH kBq U235eq 2,24E-02 1,35E-03 -94%
Photochemical ozone
formation
kg NMVOC eq 2,86E-03 4,87E-04
-83%
Acidification molcH+eq 2,57E-03 5,80E-04 -77%
Terrestrial
eutrophication
molcN eq 8,42E-03 1,06E-03
-87%
Mineral, fossil & ren
resource depletion
kg Sb eq 2,07E-05 1,58E-05
-24%
Categoriad'impatto Unità LCA_CP7legno LCACP7_Selene
Differenza% Selene vs
legno)
Climate change, fossil kg CO2eq 1,03E+00 7,21E-01 -30%
Particulate matter kg PM2.5eq 2,42E-03 3,13E-04 -87%
Ionizing radiation HH kBq U235eq 1,05E-01 1,55E-02 -85%
Photochemical ozone
formation
kg NMVOC
eq
8,19E-03 2,47E-03 -70%
Acidification molcH+eq 7,08E-03 2,94E-03 -58%
Terrestrial
eutrophication
molcN eq 2,50E-02 5,36E-03 -79%
Mineral, fossil &ren
resource depletion
kg Sb eq 5,78E-05 7,99E-05 38%
Lo studio mostra che la capacità
di carico e il numero di utilizzi del
pallet in plastica da scarto di
pulper (definiti sulla base delle
performance tecniche del
manufatto) sono parametri
chiave per determinare l’impatto
ambientale complessivo del
prodotto e il vantaggio nell’analisi
comparativa con il manufatto
tradizionale
Conclusioni
Risultati analisi LCA
Assunzioni principali