Introduzione all'uso di Slideshare. Traduzione di "Slideshare tutorial", presentazione in catalano di Immaculada Vilatersana del Centro di Formazione per Adulti di Matarò, Barcelona.
Inventori e innovatori in FVG: risultati di uno studio empirico nel triennio ...AREA Science Park
Inventori e innovatori in FVG: risultati di uno studio empirico nel triennio 2008-2010
Guido Bortoluzzi
Docente di Management of Innovation Università degli Studi di Trieste
Introduzione all'uso di Slideshare. Traduzione di "Slideshare tutorial", presentazione in catalano di Immaculada Vilatersana del Centro di Formazione per Adulti di Matarò, Barcelona.
Inventori e innovatori in FVG: risultati di uno studio empirico nel triennio ...AREA Science Park
Inventori e innovatori in FVG: risultati di uno studio empirico nel triennio 2008-2010
Guido Bortoluzzi
Docente di Management of Innovation Università degli Studi di Trieste
VIAGGIO NEL VENETO DELLE QUALITA’ - Presentazione di Gabriella Chiellino, eAm...eAmbiente
14 gennaio 2013 - Padova.
Presentazione introduttiva di Gabriella Chiellino, Presidente di eAmbiente Srl, per l'evento di lancio della ricerca di Fondazione Symbola e Federparchi. eAmbiente è partner della ricerca, che ha visto lo studio delle aziende venete rivolte al settore Green: con il 24%, il Veneto è la seconda regione verde.
Mobile Advertising: è solo una questione di nuovi schermi? Personalive srl
Intervento di Andrea Boaretto, Head of Marketing Projects della School of Management del Politecnico di Milano, nell'ambito della Conversazione IAA Italian Chapter dal titolo “I-phone, I-pad, nuovi schermi per mobile advertising” svoltasi a Milano il 22 novembre 2001 presso la sede di Sipra
Dinamica e consistenza delle imprese registrate e ative in provincia di Forlì-Cesena nel primo trimestre del 2016. Confronti territoriali con Emilia-Romagna e Italia
La movimentazione delle imprese artigiane della provincia di Forlì-Cesena nel terzo trimestre del 2015. Confronti con il dato regionale e nazionale. Analisi tendenziali e congiunturali. (Focus di Movimprese)
I dati delle imprese artigiane della provincia di Forlì-Cesena nel secondo trimestre del 2015 e confronti territoriali (Emilia-Romagna e Italia)
2° trimestre 2015
1. s
PROGETTO UNIONCAMERE EMILIA-ROMAGNA & INDIA
Presentazione Paese INDIA
Claudio Maffioletti, General Manager
THE INDO-ITALIAN CHAMBER OF COMMERCE AND INDUSTRY
2. INDIA ‐ DATI SOCIO‐DEMOGRAFICI
Età media della popolazione (in anni): 2008
45
Abitanti: 1.2 miliardi 36
Eta: 46% tra 15 e 44 anni 27
Anni
Popolazione urbana: 29% 18 34 37 38
44
Lingua inglese 9
25
Tasso di alfabetizzazione 75% (64% nel 2001) 0
Istruzione: India Cina US Russia Giappone
oltre 250 università e 13.000 scuole superiori;
2,1 milioni di laureati all’anno (300.000 ingegneri
e 150.000 tecnici informatici)
Ranking: Contributo PIL per settore [2008-09] Addetti per settore
10^ paese industriale
4^ economia al mondo (PPP)
Agricoltura
Ordinamento costituzionale: 18%
Democrazia parlamentare Servizi
34%
Repubblica federale Servizi Agricoltura
56% Industria 52%
26%
Industria
14%
3. INDIA ‐ DATI MACROECONOMICI
CONFRONTO ANNO 1990 – 2010
Anno Crescita PIL Interscambio Investimenti IDE [€] Redd pro Inflaz
[€] Istituz Esteri [€] capite [€]
1990 4.9% 670 milioni 670.000 65 milioni € 261 9 %
[1993]
2010 7.4% 211.10 miliardi 7.62 miliardi 18.38 miliardi € 672 7.48 %
[Jan – Jun]
PRODUZIONE INDUSTRIALE 2009‐11:
ANDAMENTO PIL TASSO DI CRESCITA
STORICO E PREVISIONI 2009‐10 2010‐11 2011‐12
1995‐ 2008‐ 2009‐ 2010‐ L'inflazione APR 1.7 16.7 6.3
2005 2009 2010 11 P alimentare MAG 1.7 12.2 5.9
6.5 % 6.7 % 7.4 % 9.2 % in India ha GIU 8.6 7.2 8.8
raggiunto
LUG 7.2 15 3.3
COMMERCIO ESTERO INDIA un picco del
[Miliardi €] 18,32% AGO 10.5 7.4
2008 – 09 2009‐10 al 25 SET 8.2 4.4
dicembre OTT 10.1 11.3
Export 131.56 126.91
2010 NOV 11.3 2.7
Import 215.62 204.74
DIC 17.9 2.5
Totale 347.18 331.65
GEN 16.8 3.7
Saldo ‐ 84.06 ‐ 77.83
FEB 15.1 3.6
MAR 15.6 7.8
Fonte: RBI Bulletin Dec 2010, IBEF, Monthly Economic Report, Dept of Economic
Affairs, Ministry of Finance; US$ 1:00 = 0.73 €
5. IMPORTAZIONI INDIANE DALL’ITALIA
Import indiani dall'Italia (in mln di $)
2009-10 2010 – 11 (est.)
1800
1600
1400
1200
1000
800
600
400
200
0
Reattori nucleari, Macchinari elettrici e Beni per utilizzi Prodotti in ferro o Prodotti chimici Ferro e acciaio Plastica e derivati Sale, solfuro, terre e Pellame non trattato e Prodotti chimici
boilers e componentistica speciali (turbine, acciaio organici pietre, materiali per lo cuoio
componentistica rigassificatori, stucco, calce e
tubazioni, impianti cemento
desalinizzazione)
6. ESPORTAZIONI INDIANE VERSO L’ITALIA
Export indiani in Italia (in mln $) 2009-10 2010 – 11 (est.)
600
500
400
300
200
100
0
Ferro e acciaio Macchinari Veicoli (treni e Plastica e derivati Calzature e loro Reattori nucleari, Prodotti chimici Abbigliamento e Abbigliamento e
elettrici e tram esclusi) e parti boiler e accessori lavorati accessori non
componentistica componentistica componentistica a maglia lavorati a maglia
7. PRESENZA ITALIANA IN INDIA
FLUSSI IDE VERSO INDIA (per paese di provenienza)
Più di 300 società italiane sono presenti in India
AFFLUSSO DI INVESTIMENTI STRANIERI
(147 con impianti produttivi; 175 società di servizi) DIRETTI IN INDIA APRILE 2000 – MAGGIO 2010
Miliardi di Euro
6 uffici di rappresentanza di banche italiane:
Paese Ammontare % FDI Italia‐
FDI India
L’Italia è il 12°paese in termini di investimenti diretti 1 Mauritius 34.45 42.33 %
esteri (0.74% del totale) 2 Singapore 7.84 9.57 %
3 USA 6.00 7.42 %
4 Regno Unito 4.25 5.18 %
L’Italia si classifica al 5° posto per quanto riguarda i
5 Olanda 3.39 4.20 %
trasferimenti di tecnologia con 489 (1989‐2009),
6 Giappone 2.89 3.62 %
dopo USA, Germania, Giappone e Regno Unito
7 Cipro 2.80 3.52 %
DESTINAZIONE GEOGRAFICA IDE ITALIANI IN INDIA 8 Germania 2.00 2.46 %
9 Francia 1.13 1.41 %
Maharashtra – Mumbai, Pune, Kolhapur [37,1%]
National Capital Region: Delhi, Noida, Guragaon [17,1%] 10 E.A.U. 1.10 1.38 %
Karnataka – Bangalore [6,6%] 11 Svizzera 0.68 0.84 %
Gujarat – Ahmedabad, Surat [6,3%] 12 Italy 0.61 0.74 %
Tam l Nadu ‐ Chennai, Coimbatore [5,5%]
18 Spagna 0.44 0.54 %
8. DAZI DOGANALI
su alcuni macchinari
Dazio Dazio Dazio Tassa per Totale
Articolo Descrizione Base doganale Compe Educazione
aggiuntivo nsativo
8427‐28 Carrelli elevatori, e macchinari per il sollevamento e 7.5 4 10 0.56 23.895 %
movimentazione merci
8429 Veicoli movimentazone terra (apripista, escavatori, caricatori, 7.5 4 10 0.56 23.895 %
pressatrici, etc)
8430 Attrezzature movimentazione terra (incl. tagliatrici, eliche, 7.5 4 10 0.56 23.895 %
perforatori, estrattori)
8432 Macchinari per l’agricoltura, orticultura e attività forestali e per 7.5 4 0 0.23 12.034 %
la lavorazione della terra
8433 Macchinari per la raccolta e la trebbiatura, macchinari per la 7.5 4 0 0.23 12.034 %
potatura, per la spianatura e per il giardinaggio
8434 Macchinari per il settore lattiero‐caseario 7.5 4 0 0.23 12.034 %
8435 Presse, pigiatori per la produzione di vino, sidro e succhi di 7.5 4 10 0.56 23.895 %
frutta
8438 Macchinari per prodotti da forno ed impastatrici 5.0 4 10 0.47 20.941 %
8439 Macchinari per la produzione di carta e cartone 7.5 4 10 0.56 23.895 %
8441 Macchinari per il taglio della carta e la confezione di scatole e 7.5 4 10 0.56 23.895 %
articoli in carta o cartone
8456‐59 Macchinari utensili 7.5 4 10 0.56 23.895 %
8474 Macchinari per la selezione, separazione e frantumazione di 7.5 4 10 0.56 23.895 %
terra, pietre, minerali e cemento
8477 Macchine per la lavorazione di plastica e gomma 7.5 4 10 0.56 23.895 %
9. DAZI DOGANALI
su alcuni prodotti tipici italiani
Dazio Dazio Dazio Tassa Totale
Base doganale compensati per
Articolo Descrizione
aggiuntivo vo Educa‐
zione
2204 Vini da uva fresca, compresi vini fortificati
2204 1000 Vini frizzanti 150 % ‐ ‐ ‐ 150 %
2204 2110 Porto e altri vini rossi 150 % ‐ ‐ ‐‐ 150 %
2204 2120 Sherry & altri vini bianchi 150 % ‐ ‐ ‐ 150 %
0406 1000 Formaggi [Freschi, non stagionati] 30 % ‐ ‐ 0.90 30.90 %
0406 20/30 Formaggi [Grattugiati, in polvere, lavorati] 30 % 4 ‐ 0.90 36.136 %
1509 9010 Olio di Oliva [per alimentazione] 7.5 % ‐ ‐ ‐ 7.5 %
1590 9090 Olio di Oliva [altri usi] 7.5 % 4 ‐ ‐ 11.80 %
1902 Pasta [cotta o cruda, ripiena, essicata o altro] 30 % 4 ‐ 0.90 36.136 %
2209 Aceto [distillato, sintetico] 30 % 4 10 1.30 50.479 %
9401/9403 Arredamento [Sedute, in legno, in metallo, per ufficio 10 % 4 10 0.64 26.849 %
/ residenza]
6001‐06 Tessuti di maglieria 10 % ‐ 10 0.64 21.790 %
61 ‐ 62 Articoli di confezioni e abbigliamento 10 % ‐ 10 0.64 21.790 %
10. COSTO DEL LAVORO IN INDIA
Impiegati e Dirigenti
Allineati al costo della vita: più elevato nelle metropoli ‐ Mumbai o Delhi ‐,
seguite da Chennai, Bangalore, Hyderabad, Pune e Kolkata.
Salari medi per il personale dirigente in aziende indiane
Quadri INR 150.000 – 250.000 [€ 2.500 – 4.200] p.a. 0 – 3 anni di esperienza
professionale
Dirigenti INR 300.000 – 500.000 [€ 5.000 – 8.300] p.a. 3 – 5 anni di esperienza
professionale
Dirigenti senior INR 500.000 – 1.000.000 [€ 8.300 – 16.000] p.a. 7 – 12 anni di esperienza
professionale
Direttori Generali INR 1.250.000 – 1.950.000 [€ 20.000 – 32.500] p.a.
12. PRINCIPALI CATEGORIE DI SOCIETÀ DI CAPITALI IN INDIA
Analisi comparativa delle Società di Capitali e Società Quotate
Descrizione Società di capitale Società di capitale quotate
Numero minimo di azionisti 2 7
Numero massimo di azionisti 50 Illimitato
Numero minimo di amministratori 2 3
12 [può essere aumentato
Numero massimo di amministratori 7 previa approvazione del
Governo]
Capitale minimo richiesto INR 100.000 [ca € 1.675] INR 500.000 [ca € 8.350]
Senza approvazione del Richiesta approvazione del
Pagamento dei dirigenti
Governo Governo al di sopra dei limiti
* Esistono delle restrizioni in merito all’utilizzo del termine ‘India’ e di altri nomi utilizzati nel registrare
le società
Le società registrate in India e le società straniere con una presenza in India sono soggette al “Companies Act” (Testo
unico sulle Società). Il Registrar of Companies [Registro delle società] ed il Company Law Board [Consiglio legge
societaria], operanti nell’ambito del Ministry of Company Affairs [Ministero per Affari Societari], hanno la funzione di
garantire l’osservanza del Companies Act, 1956.
13. PRINCIPALI TIPI DI PRESENZA STRANIERA IN INDIA
Analisi comparativa delle possibili forme di ingresso in India
Ufficio
Descrizione Filiale Ufficio di Progetto Controllata / Joint Venture
Rappresentanza
La maggior parte dei settori /
attività seguono una
“approvazione automatica”, per
Approvazione della RBI cui non è necessaria
Approvazione della non necessaria se la un’approvazione previa della RBI,
Approvazione della ma una comunicazione post
RBI (Reserve Bank of società straniera ha
Requisiti per la RBI [tranne il caso di facto prima dell’inizio delle
India) [salvo il caso di avuto mandato da una
costituzione filiale all’interno di attività.
società di società Indiana per
SEZ]
assicurazione] l’esecuzione di un Per alcuni settori specificamente
progetto indicati è necessaria
l’autorizzazione del Foreign
Investment Promotion Board e la
comunicazione post facto all’RBI.
Export / import di
Solo liasion, merci e servizi.
rappresentanza, Esecuzione del
Attività comunicazione. Non può svolgere progetto secondo le Tutte le attività indicate nell’Atto
consentite commercio al condizioni indicati nel Costitutivo della società.
Non può svolgere dettaglio e mandato
attività commerciale produzione [tranne se
all’interno di SEZ].
…continua
14. Ufficio
Descrizione Filiale Ufficio di Progetto Controllata / Joint Venture
Rappresentanza
Rimesse dall’estero
Rimesse dall’estero dalla casa madre o Partecipazione azionaria;
Finanziamento
Rimesse dall’estero dalla casa madre o ricavi delle operazioni finanziamento in c/capitale o in
delle operazioni
dalla casa madre ricavi delle operazioni consentite c/debito [locale o estero]; redditi
locali
consentite generati localmente.
Tenuto al pagamento
Tenuta al pagamento Tenuta al pagamento delle
delle imposte sul
delle imposte sul imposte sul reddito generato
reddito generato
reddito generato in (ovunque nel mondo).
attraverso le attività
Non c’è loco.
Disciplina fiscale realizzate in loco. Dividendi possono essere rimessi
imposizione fiscale Non sono previste all’estero, previo pagamento
Non sono previste
ulteriori trattenute della Tassa di Distribuzione del
ulteriori trattenute per
per il reimpatrio dei 16.60875% sui Dividendi
il reimpatrio dei
profitti. dichiarati / distributi / pagati.
profitti.
Certificato annuale Certificato annuale di Tenuta a depositare dichiarazioni
di osservanza da osservanza / attività periodiche e annuali circa i
Disciplina in tema
parte dei Revisori da parte dei Revisori capitali ricevuti dall’estero e
di valuta straniera
dei Conti indiani da dei Conti indiani da l’emissione di azioni a favore di
depositare in India depositare in India investitori stranieri
15. RETAIL IN INDIA
Previsioni di crescita del retail
450
5° mercato retail al mondo
400
Crescita stimanata: da € 250 miliardi nel 2010 a € 385
miliardi entro il 2014 (+10 annuo). 350
Retail organizzato: € 17 miliardi nel 2010 (solo ca. 7% totale 300
retail) . Stima +10% entro il 2014.
Mld Euro
250
200
Le ragioni chiave della crescita del retail in India
150
Aumento nel numero di consumatori nelle città Tier II e III
Maggiore accesso al credito 100
Popolazione giovane (conoscenza dei marchi, richiesta 50
ambienti idonei) 0
Maggiore disponibilità di spazio per il retail 2010 2014 e
Futuro aumento delle infrastrutture e miglioramento dei Total Retail
Organised Retail
servizi di logistica
Crescita della presenza di veicoli per migliorare la mobilità
PARTECIPAZIONE
Principali problematiche: STRANIERA RETAIL
Sistema di logistica frammentato, con ritardi e bassi Monomarca max 51%
standard di servizio
Plurimarca max 49%
Congestionamento dei trasporti (ferrovie, strade e porti) /
Carenze infrastrutturali
Normative fiscali e regolamentazioni sulle licenze
Complessa demografia e domanda dei consumatori
16. LA TUTELA DELLA PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Diritti d’autore
‐ “Indian Copyright Act, 1957” e emendamenti con il Copyright [Amendment] Act,
1999: riflette in pieno il dispositivo della “Convenzione di Berna sui diritti d’autore”.
‐ L’India è firmataria dI
‐ Convenzione di Berna sui diritti d’autor
‐ Convenzione di Ginevra per la protezione dei diritti di Produzione discografica
‐ Convenzione Universale sui Diritti d’autore
È inoltre membro della Organizzazione Mondiale sulla Proprietà Intellettuale [WIPO] con
sede a Ginevra.
b. L’indian Copyright Act e’ stato Recentemente modificata per includere: la
trasmissione di programmi via satellite, software e le registrazioni digitali.
c. “Consiglio per la tutela dei Diritti d’Autore” (Copyright Enforcement Advisory Council):
ha funzione di costituire corpi speciali di polizia e condurre corsi di formazione per gli
ufficiali di polizia in materia di diritti d’autore
Indicazione geografica dei beni [Registrazione e Protezione] Atto, 1999
‐ registrazione e protezione delle indicazioni geografiche relative ai beni prodotti in
India.
18. PUNTI DI FORZA E PUNTI DI DEBOLEZZA
PUNTI DI FORZA
Dimensioni mercato interno
Processo di industrializzazione in corso
Tradizione imprenditoriale
Disponibilita’ risorse umane (lingua inglese)
Buona percezione dell’italia
PUNTI DI DEBOLEZZA
Carenze infrastrutturali
Burocrazia
Dazi alle importazioni
Concorrenza locale e cinese
Percezione della qualita’
19. ASPETTI CULTURALI DI RILIEVO
PER LE RELAZIONI ECONOMICHE INDO‐ITALIANE 1
MANAGEMENT BY CONTROL, NOT BY OBJECTIVES
Sempre all’erta, ma mai troppo rigidi
È importante spiegare con esattezza quello che si vuole
Dedicare molto tempo ai dettagli nella fase di avvio
Mantenere la pazienza, anche se un certo livello di pressione è necessario
Controllare l’avanzamento delle operazioni almeno settimanalmente
Discutere costantemente le procedure operative
Esigere che il servizio o la fornitura rispettino le modalità inizialmente pattuite
PERCEZIONE DELLA GERARCHIA
E’ importante tenere in considerazione la comunita’ di appartenenza (e la casta)
E’ opportuno prestare attenzione a che le gerarchie “in fabbrica” non si scontrino con le “gerarchie
sociali”, soprattutto nei villaggi
Il rispetto delle gerarchie provoca (o a volta “scusa”) la mancanza di iniziativa
PERCEZIONE DELLA QUALITA’
Lato consumatore: dall’approccio “yogi” allo “status symbol”; paisa vasool
Lato produzione: le caste e le professioni “tradizionali”; il livello culturale degli addetti, non
utilizzatori dei prodotti/servizi
20. ASPETTI CULTURALI DI RILIEVO
PER LE RELAZIONI ECONOMICHE INDO‐ITALIANE 2
IL VALORE DEL TEMPO
La capacita’ di “lavorare” e “riposare” allo stesso tempo
La grande capacita’ “negli ultimi 5 minuti”
LE MODALITA’ DI COMUNICAZIONE
I cinesi sono diversi da noi. E gli indiani?
Perche’ gli indiani non dicono mai “no”
L’importanza di non essere diretti
La relazione personale: livello fiduciario basso, legato a reti “corte” (famiglia, comunita’)
LO STILE DI NEGOZIAZIONE
Un atto necessario: bisogna essere disponibili ad una lunga e paziente negoziazione,
“A scatti”: forte interesse, silenzio assoluto, accelerate improvvise
Grande “sfacciataggine” nel chiedere molto, ma con stile
L’importanza della pazienza
La necessita’ di comprendere chi e’ veramente il “decisore”
23. IN COLLABORAZIONE CON SIMEST
SIMEST ‐ Partner d’impresa per la competizione globale
Finanziaria del Ministero dello Sviluppo Economico, partecipata dalle
principali banche italiane e dal sistema Confindustria
Gestisce strumenti finanziari e servizi reali per
l’internazionalizzazione delle imprese italiane.
24. GLI STRUMENTI SIMEST A DISPOSIZIONE DELLE IMPRESE PER IL
LORO SVILUPPO ALL’ESTERO
Fasi di sviluppo dell’azienda
Fasi di sviluppo dell’azienda Interventi SIMEST
Rafforzamento della struttura Finanziamento per il miglioramento della solidità
finanziaria patrimoniale
Finanziamento di studi di fattibilità e di programmi di
Analisi mercati esteri assistenza tecnica
Finanziamento di programmi, aventi caratteristiche di
Progetti di acquisizione di quote di
investimento, per l’inserimento sui mercati esteri
mercato in paesi extra‐UE
Stabilizzazione tassi su finanziamenti per export di
Esportare beni strumentali beni d’investimento
Individuare opportunità di Business scouting e match making
investimento
Partecipazione SIMESTal capitale sociale società
estere
Investire in aziende estere Fondo Venture Capital (per focus extra UE)
Riduzione interessi su finanziamento quota della
azienda italiana (investimenti extra UE)
25. ATTIVITA DI SIMEST IN INDIA
PROGETTI DI PARTECIPAZIONE DELIBERATI (a marzo 2011): 43 per
oltre 490 milioni di € di investimenti all’estero
SETTORI: elettromeccanico/meccanico, tessile/abbigliamento,
chimico/farmaceutico
INCENTIVI ALLE IMPRESE: 85 progetti per 465 milioni di € di
finanziamenti