FORUM PA Lombardia. Secondo Welfare - Una strategia per un welfare dell'inves...FPA
Il passaggio a un nuovo modello di welfare centrato su apertura ad attori non pubblici, empowerment dei beneficiari e innovazione sociale, nella presentazione di Giulio Pasi, Secondo Welfare.
Email marketing provides a high return on investment, with an ROI of $45 for every $1 spent according to the DMA. While email marketing requires ongoing management like a part-time job, it is important for connecting with and retaining customers, as email is central to all customer interaction and marketing efforts. The document promotes email marketing expertise from Stephen Peters to help connect businesses with their clients and prospects through ongoing email communication.
FORUM PA Lombardia. Secondo Welfare - Una strategia per un welfare dell'inves...FPA
Il passaggio a un nuovo modello di welfare centrato su apertura ad attori non pubblici, empowerment dei beneficiari e innovazione sociale, nella presentazione di Giulio Pasi, Secondo Welfare.
Email marketing provides a high return on investment, with an ROI of $45 for every $1 spent according to the DMA. While email marketing requires ongoing management like a part-time job, it is important for connecting with and retaining customers, as email is central to all customer interaction and marketing efforts. The document promotes email marketing expertise from Stephen Peters to help connect businesses with their clients and prospects through ongoing email communication.
The document describes a development-release cycle that evolves in a fractal-like structure. It shows multiple development streams for different components that each have multiple baseline releases. The development streams feed into release streams, with the release streams merging and evolving over time.
The document describes several of the author's DevOps assignments from 2005 to 2016, including inventing a Jenkins-like CI/CD system at Intel/Marvell, building a distributed build system at Marvell, creating a distributed file system for huge data storage at Intel, and helping a team escape "integration hell" at Altair. It emphasizes themes of improving daily work, dividing and conquering problems, connecting distributed systems, and adapting to change.
The document provides an overview of DevOps fundamentals and key events in the history and evolution of DevOps. It discusses the Agile Manifesto created in 2001 to promote lightweight software development processes. It then outlines the three main transformations required for DevOps - process, technology, and culture. Process transformation involves development and operations teams working together throughout the service lifecycle. Technology transformation relies on automation and infrastructure as code. Culture transformation requires high trust, collaboration, and collective ownership. The document also discusses continuous integration, validation, delivery, deployment, and improvement as DevOps principles.
Presentazione Dossier Caritas 2012 sulle povertà in ToscanaStefano Simoni
Presentazione dei principali risultati statistici dell'analisi delle informazioni raccolte presso i 120 Centri d'Ascolto delle povertà della rete regionale Caritas nell'anno 2011.
Presentazione Dossier Caritas 2013 sulle povertà in ToscanaStefano Simoni
I principali dati del Dossier 2013 sono illustrati in queste diapositive, proiettate durante la presentazione ufficiale del rapporto, il 14 novembre 2013 a Firenze, nella Sala Pegaso della Regione Toscana.
Questa è la proposta dell'Alleanza contro la povertà che ha ispirato l'approvazione della legge istitutiva del Reddito di inclusione poi sostituito dal Reddito di cittadinanza. Io ho avuto il privilegio di scrivere i capitoli 5 (L'impianto istituzionale ed organizzativo) e 6 (il percorso nei servizi) della proposta.
Da leggere per fare un confronto con il Reddito di cittadinanza.
Chi non riuscisse a scaricare il file, in subordine, può scaricarlo al seguente link: http://www.redditoinclusione.it/wp-content/uploads/2014/10/REIS_proposta_marzo2015.pdf
Nella prima parte dell’intervento si riprendono alcuni dei più significativi risultati presentati nel rapporto statistico, facendo emergere concordanze e discordanze con la realtà italiana osservata nell’ultimo decennio.
The document describes a development-release cycle that evolves in a fractal-like structure. It shows multiple development streams for different components that each have multiple baseline releases. The development streams feed into release streams, with the release streams merging and evolving over time.
The document describes several of the author's DevOps assignments from 2005 to 2016, including inventing a Jenkins-like CI/CD system at Intel/Marvell, building a distributed build system at Marvell, creating a distributed file system for huge data storage at Intel, and helping a team escape "integration hell" at Altair. It emphasizes themes of improving daily work, dividing and conquering problems, connecting distributed systems, and adapting to change.
The document provides an overview of DevOps fundamentals and key events in the history and evolution of DevOps. It discusses the Agile Manifesto created in 2001 to promote lightweight software development processes. It then outlines the three main transformations required for DevOps - process, technology, and culture. Process transformation involves development and operations teams working together throughout the service lifecycle. Technology transformation relies on automation and infrastructure as code. Culture transformation requires high trust, collaboration, and collective ownership. The document also discusses continuous integration, validation, delivery, deployment, and improvement as DevOps principles.
Presentazione Dossier Caritas 2012 sulle povertà in ToscanaStefano Simoni
Presentazione dei principali risultati statistici dell'analisi delle informazioni raccolte presso i 120 Centri d'Ascolto delle povertà della rete regionale Caritas nell'anno 2011.
Presentazione Dossier Caritas 2013 sulle povertà in ToscanaStefano Simoni
I principali dati del Dossier 2013 sono illustrati in queste diapositive, proiettate durante la presentazione ufficiale del rapporto, il 14 novembre 2013 a Firenze, nella Sala Pegaso della Regione Toscana.
Questa è la proposta dell'Alleanza contro la povertà che ha ispirato l'approvazione della legge istitutiva del Reddito di inclusione poi sostituito dal Reddito di cittadinanza. Io ho avuto il privilegio di scrivere i capitoli 5 (L'impianto istituzionale ed organizzativo) e 6 (il percorso nei servizi) della proposta.
Da leggere per fare un confronto con il Reddito di cittadinanza.
Chi non riuscisse a scaricare il file, in subordine, può scaricarlo al seguente link: http://www.redditoinclusione.it/wp-content/uploads/2014/10/REIS_proposta_marzo2015.pdf
Nella prima parte dell’intervento si riprendono alcuni dei più significativi risultati presentati nel rapporto statistico, facendo emergere concordanze e discordanze con la realtà italiana osservata nell’ultimo decennio.
Dossier Caritas 2010 sulle povertà in Toscana - Diapositive di Simone Borghesi
1. Vecchie e nuove povertà
Verso quale modello di welfare?
Simone Borghesi
(Università degli Studi di Siena)
Presentazione Dossier Caritas 2010
Firenze, 22 Ottobre 2010
2. Struttura della presentazione
• Il piano locale: Dossier Caritas 2010 e
nuove povertà
• Il piano globale: globalizzazione e vecchie
povertà
• Conclusioni: sostenibilità dello sviluppo,
vecchie e nuove povertà
3. Il Dossier Caritas 2010 e
nuove povertà
• Tasso povertà stabile, ma aumenta il numero e
la tipologia dei poveri: da home-less a “home-
with”
• Maggiore vulnerabilità della famiglia:
in Italia fondamento coesione sociale, sostituto
delle politiche sociali
• Incremento frequentazione/dipendenza dal CdA:
povertà di lungo periodo e disoccupazione di
lungo periodo
• Lavoratori a termine: maggior rischio di
disoccupazione e minori ammortizzatori sociali
4. Lavoratori a termine e
rischio di povertà
• Probabilità di avere basso reddito nel 2006:
membri di famiglie con solo occupati in impieghi
atipici (posizioni a termine ed interinali, co-co-co
e a progetto, occupazioni a tempo parziale):
47%
membri di famiglie con solo occupati tradizionali:
15.5%
Fonte: Brandolini A., Comunicazione del 21/4/2009 al Senato
dati: Indagine Banca d’Italia Famiglie e Imprese
5. Rete protezione sociale italiana:
risorse e misure inadeguate
• Trasferimenti sociali per famiglia,
disoccupazione, abitazione ed esclusione
sociale: Italia = 1.7% PIL
• quota più bassa della UE esclusa Lituania,
1/3 della media UE (Eurostat, 2008)
• Il sistema italiano di imposte e
trasferimenti riduce disuguaglianza del
29% in Italia rispetto al 37% nella UE-15
(Immervoll et al., 2006, Baldini et al. 2007)
6. Globalizzazione e vecchie povertà:
l’evidenza empirica
Ampio consenso sul trend decrescente nel
tasso di povertà
(<1$/giorno da 83.9% nel 1820 a 23.7% nel
1992)
1981-2005: -25% (World Bank)
Tuttavia:
• Riduzione povertà globale molto più
limitata (-10%) se escludiamo Cina
• Numero poveri ↑ (1.4 miliardi sotto
1.25$/giorno)
7. Evoluzione nel tempo della povertà
(<2$ al giorno)
Fonte: Borghesi S., Vercelli A. “Global Sustainability”,
(2008), Palgrave-Macmillan, New York.
10001500200025003000
headcount(millions)
5060708090100
headcount(percents)
1820 1850 1870 1890 1910 1929 1950 1960 1970 1980 1992
years
headcount(percents) headcount(millions)
POVERTY
8. Evoluzione nel tempo della povertà estrema
(<1$ al giorno)
Fonte: Borghesi S., Vercelli A. “Global Sustainability”,
(2008), Palgrave-Macmillan, New York.
90010001100120013001400
headcount(millions)
20406080
headcount(percents)
1820 1850 1870 1890 1910 1929 1950 1960 1970 1980 1992
years
headcount(percents) headcount(millions)
EXTREME POVERTY
10. Numero poveri
versus tasso di povertà
• Numero crescente poveri + minore diffusione
della povertà incrementa l’isolamento dei poveri
dal resto della società → frustrazione e rabbia →
violenza e conflitti sociali (banlieu) →
insicurezza sociale → ↓ coesione sociale
• Processo tanto più accentuato, quanto maggiore
è il livello della disuguaglianza nella società e
minore la mobilità sociale
• Numero poveri costantemente elevato non solo
eticamente inaccettabile, ma anche
economicamente indesiderabile e socialmente
insostenibile nel lungo periodo
11. Sviluppo sostenibile e povertà
• Sostenibilità ambientale e sociale: estendere il
principio di equità inter-generazionale a quella
intra-generazionale (Brundtland Commission)
• Povertà, come l’ambiente, problema globale
(interdipendenza da inquinamento
transfrontaliero, da migrazione poveri) →
necessità intervento sia globale che locale
• L’intervento globale: Millennium Development
Goal come Protocollo di Kyoto?