#Invasionidigitali, un altro approccio alle proposte museali.Fabrizio Todisco
#Invasionidigitali al seminario "Marketing, turismo culturale" organizzato da Toscana Promozione al Museo del Tessuto di Prato. Speakers: Fabrizio Todisco, Marianna Marcucci
Come coniugare Social Media e Storytelling?Ninja Academy
Andrea Fontana, docente Ninja Academy, presenta il Corso Online in Corporate Storytelling, illustrando le strategie e gli strumenti per la narrazione dei brand, che verranno affrontati nel percorso formativo. Prossimi corsi: http://www.ninjacademy.it/marketing/corsi/
Gli strumenti degli Storytelling Specialist: scopri il Corso Ninja Academy Ninja Academy
Andrea Bettini, docente Ninja Academy, presenta i tool e le tecniche da utilizzare per narrare la tua impresa. Prossimi Corsi: http://www.ninjacademy.it/corsi/marketing/
Coniugare Storytelling e Psicanalisi per fare Content Marketing, attribuendo ad ogni brand una distinta personalità (secondo le categorie junghiane), che ne comunichi con efficacia i valori. Proprio come in una storia o in una fiaba, all'interno del Mercato ogni brand sembra recitare una parte, un ruolo. Questo costituisce il punto da cui partire per fare del buon "Branded Storytelling": far sì che il cliente si immedesimi con i valori del brand, identificandosi in essi, e che abbia voglia di condividerli con gli altri, sviluppando, così, fedeltà ed engagement.
Psychoanalysis and Storytelling can combine each other to create Content Marketing, giving to each brand a distinctive personality (according to Jungian categories), who communicates effectively its values. Just like in a story or a fairy tale, each brand onto the Market seems to play a role. This is the point from which to make good 'Branded Storytelling': to ensure that the customer will empathize with the values of the brand, identifying himself in them, developing loyalty and engagement .
La comunicazione strategica d'impresa nella logica narrativa: the corporate s...Beppe di Brisco
Una Tesi per la mia Laurea in Marketing Management, un remix informativo e di ricerca sullo storytelling d'impresa, dopo un'attenta lettura di tanti autori , libri, riviste e pagine dedicate.
Raccontare storie, non favole. Lo Storytelling per vendere.La Content
Come si fa Storytelling? Consigli, case history e piattaforme per vendere attraverso i racconti. Presentata alla Scuderia di Formazione di Fiordirisorse.
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Psychoanalysis and Storytelling can combine each other to create Content Marketing, giving to each brand a distinctive personality (according to Jungian categories), who communicates effectively its values. Just like in a story or a fairy tale, each brand onto the Market seems to play a role. This is the point from which to make good 'Branded Storytelling': to ensure that the customer will empathize with the values of the brand, identifying himself in them, developing loyalty and engagement .
La comunicazione strategica d'impresa nella logica narrativa: the corporate s...Beppe di Brisco
Una Tesi per la mia Laurea in Marketing Management, un remix informativo e di ricerca sullo storytelling d'impresa, dopo un'attenta lettura di tanti autori , libri, riviste e pagine dedicate.
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Presentazione utilizzata da Giancarlo Sciascia nella lezione del 20 settembre 2014 del corso di aggiornamento in Social Media Strategies, organizzato dal Communication Strategies Lab.
Il territorio si trasforma in un info-scape, una nuova geografia composta dalla realtà fisica, dai dati e dalle informazioni, dalle espressioni delle persone, e dalle relazioni che si instaurano tra persone, luoghi, oggetti e situazioni.
Cosa è e come è fatto un museo ubiquo?
Un museo diffuso sul territorio, in cui dati, informazioni, espressioni, emozioni, saperi ed esperienze si ricombinano fluidamente per rendere leggibile una nuova mappa: relazionale, informazionale, comunicazionale, performativa.
Le Invasioni Digitali in tour a Ravenna future lessonsMarianna Marcucci
Le Invasioni Digitali raccontate in occasione di Ravenna Future Lessons il 29 ottobre 2014.
Invasioni Digitali è un progetto rivolto a diffondere la cultura digitale e l’utilizzo degli open data, formare e sensibilizzare le istituzioni all’utilizzo del web e dei social media per la realizzazione di progetti innovativi rivolti alla co-creazione di valore culturale oltre che alla promozione e diffusione della cultura.
www.invasionidigitali.it
Complexity Literacy Meeting - Scheda del libro presentato da Giuseppe Zollo: ...Complexity Institute
Il piccolo libro di Will Gompertz si rivela particolarmente prezioso per sondare vie alternative al pensiero riduzionistico. Gombertz ci mostra la via dell’arte. Ci mostra l’approccio degli artisti alla comprensione della realtà, i loro metodi, i loro punti di vista, i loro comportamenti. Ci racconta come gli artisti siano in grado di cavare da una realtà complessa una forma essenziale, disvelando così la propria creatività. Ci dice come gli artisti facciano appello sia a capacità razionali sia alle proprie risorse emotive nella realizzazione delle proprie opere.
La scuola diventa galleria - Opere di Sara MontaniSara Montani
Il progetto nasce da un'idea di Sara Montani, secondo la quale un'aula delle scuole coinvolte diventa spazio espositivo temporaneo, aperto anche alla cittadinanza.
Al Liceo"Primo Levi" viene allestita una mostra dell’artista, alla Scuola Media "De Gasperi" quella degli alunni.
Un'esperienza simile, ma per altri aspetti diversa, è stata recentemente concretizzata presso la Direzione Didattica Cesare Battisti, Plesso Palmieri di Milano, in cui è stata inaugurata la Galleria delle Lavagne, spazio di arte contemporanea, nel quale vi lavorano artisti affermati e sensibili alla formazione, con l'intenzione di portare all'interno della scuola la loro esperienza di vita, le loro conoscenze del “mestiere” e quel particolare “sentire sensibile” che li accomuna, da condividere con gli studenti.
Articolazione del progetto
Il progetto è articolato in due fasi.
La prima fase è finalizzata alla realizzazione di stampe d'arte da parte degli alunni del Liceo e della Scuola Media.
La seconda fase consiste in un laboratorio museografico che ha come obiettivo l'allestimento di una mostra temporanea con l'artista, nonché l'organizzazione dell'evento conclusivo del progetto, con l'esposizione e la valorizzazione delle opere realizzate dagli alunni partecipanti.
Entrambi i laboratori sono articolati in sette incontri, condotti in orario extracurricolare e distribuiti nel corso dell’a.s. da dicembre a maggio.
Lo svolgimento delle attività laboratoriali è preceduto da due incontri introduttivi teorici, comuni alle classi, al fine della conoscenza della tecnica calcografica e dei principi museografici moderni.
Durante il laboratorio di incisione calcografica gli alunni, divisi in gruppi, realizzanno stampe d'arte, partendo dal testo della Carta Universale dei Diritti Umani.
Il laboratorio museografico consiste nell'allestimento della mostra di Sara Montani all'interno di uno spazio del Liceo, aperto alla cittadinanza con un servizio guide fornito dai nostri alunni, per due sabati consecutivi e in orario pomeridiano.
A conclusione del progetto è allestita dagli stessi alunni un'esposizione, presso la Scuola Media, delle opere realizzate durante il corso di incisione, che alla fine dell'a.s. troveranno una collocazione permanente presso i corridoi del Liceo.
Marianna Marcucci, Senior consultant in strategie di digital marketing per il turismo in Mind Lab Hotel, Hotel Manager, Co-founder di Invasioni Digitali: un progetto che di co-creazione e valorizzazione del patrimonio culturale di un paese attraverso la partecipazione attiva dei suoi cittadini.
ebook del progetto Carbon Footprint, attraverso le arti digitali finanziato dal Miur e realizzato dalla Fondazione Mondo Digitale in collaborazione lo Sapienza Università di Roma in occasione del Media Art Festival 2017
A metà fra report di progetto e normale rivista, Periferie racconta gli interventi realizzati dal G124, la squadra di sei giovani architetti e tre tutor senior (Massimo Alvisi, Mario Cucinella, Maurizio Milan) coordinata dall’architetto senatore: tre piccoli progetti nelle periferie di Torino, Roma e Catania per innescare processi più ampi di rigenerazione.
Al resoconto delle attività si aggiungono sul magazine i commenti di 15 fra colleghi architetti, esperti e giornalisti — tra cui Armando Massarenti, Francesco Merlo e Gian Antonio Stella.
Introducono il Presidente della Repubblica e il Presidente del Senato.
Il prototipo messo a punto rispetto al bene culturale San Pietro Barisano ha consistito in una rappresentazione delle stratificazioni che il tempo ha modellato su una precisa emergenza artistica, tenendo conto del reticolo cittadino confluito nelle funzioni del luogo di culto. Oltre alla cultura nel senso artistico ed estetico, si mette al centro l’umano e l’inattuale, ovvero l’interrogativo sul come l’oggetto è stato vissuto e con che sembianze si è impresso nella mente delle persone che lo hanno frequentato, che lo hanno assunto come simbolo e centro della propria quotidianità, dei ricordi e dei racconti, o che potrebbero farlo. Ci siamo chiesti in che senso il luogo rappresenta una risorsa per le persone, partendo dal presupposto che le cose non hanno un senso solo per sé ma per noi.
Presentazione utilizzata da Giancarlo Sciascia nella lezione del 20 settembre 2014 del corso di aggiornamento in Social Media Strategies, organizzato dal Communication Strategies Lab.
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Cosa è e come è fatto un museo ubiquo?
Un museo diffuso sul territorio, in cui dati, informazioni, espressioni, emozioni, saperi ed esperienze si ricombinano fluidamente per rendere leggibile una nuova mappa: relazionale, informazionale, comunicazionale, performativa.
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Le Invasioni Digitali raccontate in occasione di Ravenna Future Lessons il 29 ottobre 2014.
Invasioni Digitali è un progetto rivolto a diffondere la cultura digitale e l’utilizzo degli open data, formare e sensibilizzare le istituzioni all’utilizzo del web e dei social media per la realizzazione di progetti innovativi rivolti alla co-creazione di valore culturale oltre che alla promozione e diffusione della cultura.
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Il piccolo libro di Will Gompertz si rivela particolarmente prezioso per sondare vie alternative al pensiero riduzionistico. Gombertz ci mostra la via dell’arte. Ci mostra l’approccio degli artisti alla comprensione della realtà, i loro metodi, i loro punti di vista, i loro comportamenti. Ci racconta come gli artisti siano in grado di cavare da una realtà complessa una forma essenziale, disvelando così la propria creatività. Ci dice come gli artisti facciano appello sia a capacità razionali sia alle proprie risorse emotive nella realizzazione delle proprie opere.
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Il progetto nasce da un'idea di Sara Montani, secondo la quale un'aula delle scuole coinvolte diventa spazio espositivo temporaneo, aperto anche alla cittadinanza.
Al Liceo"Primo Levi" viene allestita una mostra dell’artista, alla Scuola Media "De Gasperi" quella degli alunni.
Un'esperienza simile, ma per altri aspetti diversa, è stata recentemente concretizzata presso la Direzione Didattica Cesare Battisti, Plesso Palmieri di Milano, in cui è stata inaugurata la Galleria delle Lavagne, spazio di arte contemporanea, nel quale vi lavorano artisti affermati e sensibili alla formazione, con l'intenzione di portare all'interno della scuola la loro esperienza di vita, le loro conoscenze del “mestiere” e quel particolare “sentire sensibile” che li accomuna, da condividere con gli studenti.
Articolazione del progetto
Il progetto è articolato in due fasi.
La prima fase è finalizzata alla realizzazione di stampe d'arte da parte degli alunni del Liceo e della Scuola Media.
La seconda fase consiste in un laboratorio museografico che ha come obiettivo l'allestimento di una mostra temporanea con l'artista, nonché l'organizzazione dell'evento conclusivo del progetto, con l'esposizione e la valorizzazione delle opere realizzate dagli alunni partecipanti.
Entrambi i laboratori sono articolati in sette incontri, condotti in orario extracurricolare e distribuiti nel corso dell’a.s. da dicembre a maggio.
Lo svolgimento delle attività laboratoriali è preceduto da due incontri introduttivi teorici, comuni alle classi, al fine della conoscenza della tecnica calcografica e dei principi museografici moderni.
Durante il laboratorio di incisione calcografica gli alunni, divisi in gruppi, realizzanno stampe d'arte, partendo dal testo della Carta Universale dei Diritti Umani.
Il laboratorio museografico consiste nell'allestimento della mostra di Sara Montani all'interno di uno spazio del Liceo, aperto alla cittadinanza con un servizio guide fornito dai nostri alunni, per due sabati consecutivi e in orario pomeridiano.
A conclusione del progetto è allestita dagli stessi alunni un'esposizione, presso la Scuola Media, delle opere realizzate durante il corso di incisione, che alla fine dell'a.s. troveranno una collocazione permanente presso i corridoi del Liceo.
Marianna Marcucci, Senior consultant in strategie di digital marketing per il turismo in Mind Lab Hotel, Hotel Manager, Co-founder di Invasioni Digitali: un progetto che di co-creazione e valorizzazione del patrimonio culturale di un paese attraverso la partecipazione attiva dei suoi cittadini.
ebook del progetto Carbon Footprint, attraverso le arti digitali finanziato dal Miur e realizzato dalla Fondazione Mondo Digitale in collaborazione lo Sapienza Università di Roma in occasione del Media Art Festival 2017
A metà fra report di progetto e normale rivista, Periferie racconta gli interventi realizzati dal G124, la squadra di sei giovani architetti e tre tutor senior (Massimo Alvisi, Mario Cucinella, Maurizio Milan) coordinata dall’architetto senatore: tre piccoli progetti nelle periferie di Torino, Roma e Catania per innescare processi più ampi di rigenerazione.
Al resoconto delle attività si aggiungono sul magazine i commenti di 15 fra colleghi architetti, esperti e giornalisti — tra cui Armando Massarenti, Francesco Merlo e Gian Antonio Stella.
Introducono il Presidente della Repubblica e il Presidente del Senato.
Il prototipo messo a punto rispetto al bene culturale San Pietro Barisano ha consistito in una rappresentazione delle stratificazioni che il tempo ha modellato su una precisa emergenza artistica, tenendo conto del reticolo cittadino confluito nelle funzioni del luogo di culto. Oltre alla cultura nel senso artistico ed estetico, si mette al centro l’umano e l’inattuale, ovvero l’interrogativo sul come l’oggetto è stato vissuto e con che sembianze si è impresso nella mente delle persone che lo hanno frequentato, che lo hanno assunto come simbolo e centro della propria quotidianità, dei ricordi e dei racconti, o che potrebbero farlo. Ci siamo chiesti in che senso il luogo rappresenta una risorsa per le persone, partendo dal presupposto che le cose non hanno un senso solo per sé ma per noi.
I social network costituiscono la nuova morfologia sociale delle nostre società, e la diffusione della logica del networking modifica sostanzialmente le attività, le prassi e i risultati nei processi di creazione, produzione, e comunicazione. Nella realtà onlife il digitale e i social network sono non solo semplici strumenti di comunicazione, ma motore di cambiamento e crescita anche in ambito professionale, personale ed economico.
Nell’intreccio informativo della rete il dato statistico entra in un «ciclo di vita» ampio in cui interagisce con informazioni differenti ed è oggetto di interpretazioni molteplici e anche di possibili distorsioni.
Inoltre, a fronte della proliferazione di statistiche «non ufficiali» e di sondaggi che trovano ampia diffusione nei media, ma dei quali non sempre sono chiariti metodologie e processi produttivi, tema particolarmente rilevante e dai molteplici livelli di lettura diventa quello della «fiducia» nell’Istituto e nell’autorevolezza del dato rilasciato.
Dove sta andando la serialità? A partire dalla individuazione delle variabili esogene ed endogene della serialità proviamo a tracciare l'identità della serialità espansa contemporanea.
3. Giovanni Prattichizzo
«Lo storytelling è quindi una cosa molto seria. È la
scienza che traduce e promuove le ‘cose’ (vere o
immaginarie che siano) in parole, immagini,
suoni, percezioni ‘reali’. E, traducendole in
percezioni ‘reali’, le rende ‘vere’: pregne di
significati e legittimate a esistere» (Andrea
Fontana, Manuale di Storytelling, 2009: 13).
4. Giovanni Prattichizzo
Per anni criticata e demolita dagli
ambienti mainstream, l’arte
urbana sembra vivere oggi un
nuovo rinascimento.
Un Rinascimento digitale.
La strada, il quartiere, l’ambiente,
rimane la ribalta, il luogo della
performance, ma l’arte urbana si
f a r a c c o n t o , n a r r a z i o n e
“generativa” e partecipativa.
5. Giovanni Prattichizzo
I principi dello
Storytelling
• Mondo (possibile)
• Esperienza
• Coinvolgimento
• Emozione
• Intrattenimento
• Partecipazione
• Condivisione
• Sensibilità
• Serialità
6. Giovanni Prattichizzo
1) Mondo possibile
La narrazione, ossia lo storytelling è la più “antica e
potente tecnologia di realtà virtuale che simula i grandi
dilemmi della vita umana”. (Jonathan Gottschall)
Vi sono mondi che si accordano ai nostri atteggiamenti
proposizionali e mondi che non si accordano. (2 J.
Hintikka, Semantica delle attitudini proposizionali, in L.
Linsky, Riferimento e Modalità, Bompiani, Milano 1974
(ed. or. 1969)
7. Giovanni Prattichizzo
L’arte urbana
Il mondo nel quale ci conduce
Urban Lives è quello dell’arte
urbana.
Un mondo a cielo aperto nato
spontaneamente negli anni tra le
strade e i vicoli delle città.
«Vi mostreremo L’ARTE URBANA
COME NON L’AVETE MAI VISSUTA».
8. Giovanni Prattichizzo
2) Esperienza
« L’ a r t e è r i c e r c a
continua, assimilazione
d e l l e e s p e r i e n z e
passate, aggiunta di
esperienze nuove, nella
forma, nel contenuto,
nella materia, nella
tecnica, nei mezzi».
10. Giovanni Prattichizzo
4) Emozioni
5) Intrattenimento
L e s t o r i e d e v o n o
emozionare a vari livelli:
in superficie, devono
catturare gli occhi e
l’interesse di primo
acchito, e nel profondo,
d e v on o “ s m u ov e r e ”
qualcosa, una reazione,
e n e m m e n o u n a
qualsiasi.
11. Giovanni Prattichizzo
6) Partecipazione
Lo storytelling è partecipazione:
ci si avvicina a chi ci ascolta e ci
si fa ascoltare in maniera più
empatica.
- community degli artisti
urbani.
Le pratiche dell’arte urbana
come esempio straordinario di
rimediazione.
14. Giovanni Prattichizzo
8) Sensibilità
«Una narrazione penetra
nelle storie di vita dei suoi
lettori e ne determina
n u o v i p e r c o r s i . F a
d i v e n t a r e s e n s i b i l i » .
(Andrea Fontana)
• Immedesimazione
• Identificazione
• Familiarizzazione
15. Giovanni Prattichizzo
9) Serialità
La narrazione seriale consiste
in un “procedimento narrativo
aperto organizzato intorno a
momenti di sospensione, sia
interni al testo che relativi
a l l e m o d a l i t à d i
fruizione” (Allen, 1995, p. 17).
A. Serialità produttiva
B. Serialità narrativa
C. Serialità di fruizione
16. Giovanni Prattichizzo
+1
Una buona storia….fa
sempre la differenza!!
Una buona storia che sia
in grado di sedurre,
catturare!!
Una buona storia può
cambiare anche il modo di
pensare, di agire, di
esserci!!
17. Giovanni Prattichizzo
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
prattichizzogiovanni@gmail.com
@giopratti
https://it.linkedin.com/in/giovanniprattichizzo