Il ciclo 2007-2013 in corso di attuazioneOpenCoesione
Presentazione di Carlo Amati DPS-UVER durante il Seminario di formazione SSAI "Conoscere le politiche di coesione per lo sviluppo dei territori" (Roma, 1-5 luglio 2013)
L'e-magazine di Four Tourism. In questo numero parliamo delle opportunità offerta dalla Commissione Europea nella programmazione 2014-2020 alle destinazioni turistiche per favorire la costruzione di strategia di sviluppo locale. Partendo da un'inquadramento generale dal tema, si appofondiscono nello specifico le caratteristiche dell'approccio Leader e CLLD fino ad arrivare ad esaminare le nuove sfide per i Gal per lo sviluppo di Piani Partecipati
Il ciclo 2007-2013 in corso di attuazioneOpenCoesione
Presentazione di Carlo Amati DPS-UVER durante il Seminario di formazione SSAI "Conoscere le politiche di coesione per lo sviluppo dei territori" (Roma, 1-5 luglio 2013)
L'e-magazine di Four Tourism. In questo numero parliamo delle opportunità offerta dalla Commissione Europea nella programmazione 2014-2020 alle destinazioni turistiche per favorire la costruzione di strategia di sviluppo locale. Partendo da un'inquadramento generale dal tema, si appofondiscono nello specifico le caratteristiche dell'approccio Leader e CLLD fino ad arrivare ad esaminare le nuove sfide per i Gal per lo sviluppo di Piani Partecipati
La Politica di Coesione e la qualità istituzionale delle regioniregioss
L’importanza delle politiche di sviluppo, in particolare di quella di Coesione dell’Unione europea, e della qualità delle istituzioni, è ormai stata ampiamente riconosciuta nel campo della ricerca sociale ed economica. Il tentativo, avviato negli anni Novanta da Douglass North, di riformulare il ruolo delle istituzioni, si è rapidamente trasformato in un settore di ricerca che ancora oggi si interroga circa le relazioni esistenti tra le istituzioni e lo sviluppo economico.
Una buona capacità di governo implica anche un incremento nell’efficienza e nell’efficacia delle politiche?
Un buon impatto delle politiche pubbliche di sviluppo è sempre, e comunque, meglio supportato da una qualità istituzionale elevata?
Il nostro contributo tenta di dare risposte a queste domande con particolare riferimento alla Politica di Coesione dell’UE in relazione all’indicatore di qualità istituzionale (proposto dal Quality of Government Institute di Goteborg) per le regioni dell’Unione europea.
Slide presentate da Raffaele Colaizzo durante i seminari "Promozione del percorso partecipato per la redazione del nuovo POR FESR 2014-2020". Palermo, 8 aprile e Catania 9 aprile 2014
CONTRIBUTI PUBBLICI E AIUTI DI STATO SU PROGETTO
Panoramica sulle opportunità di finanziamento, sussidi e aiuti di Stato. Focus su destinatari, obiettivi e caratteristiche.
Raffaele Colaizzo: La programmazione 2014-2020 per lo sviluppo e la coesione ...FormezPA - Capacity SUD
L'intervento di Raffaele Colaizzo ai lavori del Laboratorio di Capacity Sud Puglia “GAL Territori Attivi – Opportunità e strategie verso Europa 2020”. Il nuovo scenario della programmazione Europa 2020 e le priorità dei GAL. Mesagne, 7 marzo 2014
La Strategia Europa 2020. La nuova regolamentazione delle politiche di coesione. Gli elementi fondamentali della Programmazione 2014-2020 dei fondi strutturali. Territorio e integrazione nei nuovi regolamenti.
I finanziamenti dell'UE per lo sviluppo ruraleAntonio Bonetti
Since its reform in 1992 (“Mac Sharry’s reform”), the Common Agricultural Policy (CAP) is structured around two pillars:
Pillar I: direct payments and market measures;
Pillar II: rural development measures.
This Note is set to describe rationale and main Measures of the EU rural development policy in the 2014-2020 programming period.
In particular, it focuses on: (i) objectives and main features of regional Rural Development Programmes in Italy, (ii) their coherence with the whole strategic approach of structural policies (co-financed by the European Structural and Investment Funds), clearly rooted in the “Europe 2020” strategy.
Next Generation EU e i Piani Nazionali di Ripresa e ResilienzaAntonio Bonetti
This powerpoint presentation is aimed at providing some clarity on political and legal foundations of Next Generation EU (NGEU). Furthermore, it presents the structure of national Recovery Plans financed by Recovery and Resilience Facility (main instrument of NGEU
Slide dell’intervento “La strategia di Europa 2020 e le politiche di coesione” in occasione del Workshop “Europa 2020: strategia, metodi e strumenti” tenutosi a Napoli il 14-11-12. L’attività è stata realizzata da FormezPA all’interno della Linea A.2 PROGETTARE del progetto Capacity SUD.
La presentazione realizzata da Laura Casta in occasione degli eventi "Strumenti di progettazione europea e gestione progetti", che si sono svolti a Cagliari, Sassari e Nuoro tra febbraio e maggio 2020.
L'intervento di Federica Busillo (Dipartimento per lo Sviluppo e la coesione economica) in occasione del Seminario interregionale "Le Aree interne nella Programmazione 2014 - 2020" tenutosi a Napoli il 17/12/13, organizzato dall'Ambito FARE RETE di Capacity SUD.
Politica energetica nel mezzogiorno. Il contributo della politica di coesioneDomenico Altieri
Per il ciclo di programmazione 2007 – 2013, la Politica Regionale europea (o Politica di Coesione) prevede un considerevole investimento di risorse finanziarie a favore dello sviluppo delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica. In Italia, la Politica di Coesione stanzia complessivamente su questi temi quasi 4 miliardi di euro, l’80% destinati alle Regioni del Mezzogiorno. Questo dato rappresenta il motivo per cui l’attività di analisi svolta, finalizzata a determinare lo stato di attuazione delle politiche pubbliche di investimento cofinanziate dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) a sostegno dello sviluppo delle energie da fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica, si è focalizzata su questa parte del territorio nazionale.
Eseguito durante il periodo di stage presso l’Unità di Valutazione degli Investimenti Pubblici (UVAL) - Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica - Ministero dello Sviluppo economico, il lavoro svolto si inquadra nella più complessiva analisi dell’attuazione delle politiche cofinanziate dai fondi strutturali comunitari, base indispensabile per l’avvio di attività valutative vere e proprie che l’UVAL è chiamata a svolgere.
A quattro anni dall’avvio dell’attuale ciclo di programmazione, il livello di risorse impegnate è piuttosto basso rispetto a quelle stanziate dai programmi operativi osservati per la realizzazione di interventi oggetto di indagine. Ciò desta preoccupazione, considerato la regola del disimpegno automatico dei fondi europei e dunque il rischio di revoca degli stessi se non si raggiungono determinati target di spesa entro certi periodi di tempo.
La Politica di Coesione e la qualità istituzionale delle regioniregioss
L’importanza delle politiche di sviluppo, in particolare di quella di Coesione dell’Unione europea, e della qualità delle istituzioni, è ormai stata ampiamente riconosciuta nel campo della ricerca sociale ed economica. Il tentativo, avviato negli anni Novanta da Douglass North, di riformulare il ruolo delle istituzioni, si è rapidamente trasformato in un settore di ricerca che ancora oggi si interroga circa le relazioni esistenti tra le istituzioni e lo sviluppo economico.
Una buona capacità di governo implica anche un incremento nell’efficienza e nell’efficacia delle politiche?
Un buon impatto delle politiche pubbliche di sviluppo è sempre, e comunque, meglio supportato da una qualità istituzionale elevata?
Il nostro contributo tenta di dare risposte a queste domande con particolare riferimento alla Politica di Coesione dell’UE in relazione all’indicatore di qualità istituzionale (proposto dal Quality of Government Institute di Goteborg) per le regioni dell’Unione europea.
Slide presentate da Raffaele Colaizzo durante i seminari "Promozione del percorso partecipato per la redazione del nuovo POR FESR 2014-2020". Palermo, 8 aprile e Catania 9 aprile 2014
CONTRIBUTI PUBBLICI E AIUTI DI STATO SU PROGETTO
Panoramica sulle opportunità di finanziamento, sussidi e aiuti di Stato. Focus su destinatari, obiettivi e caratteristiche.
Raffaele Colaizzo: La programmazione 2014-2020 per lo sviluppo e la coesione ...FormezPA - Capacity SUD
L'intervento di Raffaele Colaizzo ai lavori del Laboratorio di Capacity Sud Puglia “GAL Territori Attivi – Opportunità e strategie verso Europa 2020”. Il nuovo scenario della programmazione Europa 2020 e le priorità dei GAL. Mesagne, 7 marzo 2014
La Strategia Europa 2020. La nuova regolamentazione delle politiche di coesione. Gli elementi fondamentali della Programmazione 2014-2020 dei fondi strutturali. Territorio e integrazione nei nuovi regolamenti.
I finanziamenti dell'UE per lo sviluppo ruraleAntonio Bonetti
Since its reform in 1992 (“Mac Sharry’s reform”), the Common Agricultural Policy (CAP) is structured around two pillars:
Pillar I: direct payments and market measures;
Pillar II: rural development measures.
This Note is set to describe rationale and main Measures of the EU rural development policy in the 2014-2020 programming period.
In particular, it focuses on: (i) objectives and main features of regional Rural Development Programmes in Italy, (ii) their coherence with the whole strategic approach of structural policies (co-financed by the European Structural and Investment Funds), clearly rooted in the “Europe 2020” strategy.
Next Generation EU e i Piani Nazionali di Ripresa e ResilienzaAntonio Bonetti
This powerpoint presentation is aimed at providing some clarity on political and legal foundations of Next Generation EU (NGEU). Furthermore, it presents the structure of national Recovery Plans financed by Recovery and Resilience Facility (main instrument of NGEU
Slide dell’intervento “La strategia di Europa 2020 e le politiche di coesione” in occasione del Workshop “Europa 2020: strategia, metodi e strumenti” tenutosi a Napoli il 14-11-12. L’attività è stata realizzata da FormezPA all’interno della Linea A.2 PROGETTARE del progetto Capacity SUD.
La presentazione realizzata da Laura Casta in occasione degli eventi "Strumenti di progettazione europea e gestione progetti", che si sono svolti a Cagliari, Sassari e Nuoro tra febbraio e maggio 2020.
L'intervento di Federica Busillo (Dipartimento per lo Sviluppo e la coesione economica) in occasione del Seminario interregionale "Le Aree interne nella Programmazione 2014 - 2020" tenutosi a Napoli il 17/12/13, organizzato dall'Ambito FARE RETE di Capacity SUD.
Politica energetica nel mezzogiorno. Il contributo della politica di coesioneDomenico Altieri
Per il ciclo di programmazione 2007 – 2013, la Politica Regionale europea (o Politica di Coesione) prevede un considerevole investimento di risorse finanziarie a favore dello sviluppo delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica. In Italia, la Politica di Coesione stanzia complessivamente su questi temi quasi 4 miliardi di euro, l’80% destinati alle Regioni del Mezzogiorno. Questo dato rappresenta il motivo per cui l’attività di analisi svolta, finalizzata a determinare lo stato di attuazione delle politiche pubbliche di investimento cofinanziate dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) a sostegno dello sviluppo delle energie da fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica, si è focalizzata su questa parte del territorio nazionale.
Eseguito durante il periodo di stage presso l’Unità di Valutazione degli Investimenti Pubblici (UVAL) - Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica - Ministero dello Sviluppo economico, il lavoro svolto si inquadra nella più complessiva analisi dell’attuazione delle politiche cofinanziate dai fondi strutturali comunitari, base indispensabile per l’avvio di attività valutative vere e proprie che l’UVAL è chiamata a svolgere.
A quattro anni dall’avvio dell’attuale ciclo di programmazione, il livello di risorse impegnate è piuttosto basso rispetto a quelle stanziate dai programmi operativi osservati per la realizzazione di interventi oggetto di indagine. Ciò desta preoccupazione, considerato la regola del disimpegno automatico dei fondi europei e dunque il rischio di revoca degli stessi se non si raggiungono determinati target di spesa entro certi periodi di tempo.
#smartdays2015 intervento del Dottor Francesco Monaco settembre 2015Ingreen;
Intervento del Dottor Francesco Monaco Capo Area Mezzogiorno e Politiche di coesione territoriale
Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI)
Resp.le Dipartimento Fondi europei ed investimenti territoriali
Istituto per la Finanza e l'Economia Locale (IFEL-ANCI)
Libertà e giustizia - Scuola di formazione politica Summer School di Reggio Calabria
"Il Mezzogiorno oltre il vincolo della criminalità organizzata - Sviluppo economico politiche pubbliche governance locale"
12-14 settembre 2008
Presentazione del Dipartimento Politiche Coesione su Accordo di Partenariato ...Parma Couture
Presentazione a cura della Dr.ssa Federica Busillo del DPS, illustrata in occasione del seminario tenutosi a Bologna il 22 ottobre 2014 sulla strategia della Regione Emilia-Romagna per la nuova programmazione dei fondi europei (SIE) 2014-2020.
PSR 2014-2020: l'avvio della nuova programmazione in Italia. Analisi del caso...Roberto Gigante
Meccanismi comunitari e nazionali legati all'agenda Europa 2020 nell'avvio dei PSR 2014-2020. Un primo dettaglio delle scelte effettuate della Regione Emilia-Romagna
Corso "Europa e Italia": Slides "Il bilancio dell'UE"OdgToscana
Corso "Europa e Italia: istituzioni politiche e fonti di informazione europee" del 5 maggio 2015 a Firenze, con Emilio Dalmonte e Ewelina Jelenkowska-Lucà, valido per la formazione professionale dei giornalisti: ecco le slides sul bilancio dell'Unione Europea
Le opportunità di finanziamento dell'Unione Europea per il periodo 2014 2020Miriana Bucalossi
I diversi strumenti finanziari di cui si avvale l'Unione Europea per promuovere la cooperazione e la sinergia sia all’interno che all’esterno dell’Europa e raggiungere gli obiettivi strategici di Europa 2020.
Intervento di Caterina Policaro - Iniziativa "Ti odio con tutto il cuore - Violenze verbali, intolleranza e ossessioni nell'era digitale - Potenza 14 febbraio 2017
La comunicazione attraverso i social media - Intervento di Caterina Policaro per la giornata di Donazione e Comunicazione della FIDAS Basilicata - 5 febbraio 2017
La PA che sceglie social e app come servizio ai cittadini #appyourlandCaterina Policaro
La PA che sceglie social e app come servizio ai cittadini Intervento di Caterina Policaro a #appyourland - Convegno "Cittadini e istituzioni nel web 2.0" - Campobasso 4 giugno 2015
Lim tablet e social network a scuola #generazioniconnesse #goonbasCaterina Policaro
Lim tablet e social network a scuola Intervento di Caterina Policaro per il convegno AID/AIF/Ynsieme/APPstart di #generazioniconnesse al #goonbas del 24 novembre 2014
Competenze Digitali e Scuola Digitale in ottica di genere Caterina Policaro
Competenze Digitali e Scuola Digitale in ottica di genere. Intervento di Caterina Policaro a Matera, 13 settembre 2014. Seminari su “Smart City e Smart Community in ottica di genere nell’attività di governance: dalla normativa all’azione amministrativa e sociale” - Agenda Digitale- Wister
Social media policy in ambiente scolastico - Caterina Policaro #gasw2014Caterina Policaro
Social media policy in ambiente scolastico - Caterina Policaro #gasw2014 Edizione 2014 della Giornata aperta sul web - Ufficio Scolastico per la Lombardia - Milano 26 maggio 2014
Adolescenti, rete, social network. Questioni educativeCaterina Policaro
"Adolescenti, rete, social network. Questioni educative" slide intervento del 13 maggio 2014 per #d2dpotenza #wister - Potenza presso Consiglio Regionale - di Caterina Policaro
Social Media, relazione, partecipazione e comunicazioneCaterina Policaro
"Social Media, relazione, partecipazione e comunicazione" slide intervento 12 maggio 2014 per #d2dpotenza #wister - Potenza presso Consiglio Regionale - di Caterina Policaro
Rete, social network e sicurezza; quando gli alunni vanno in rete, uso consap...Caterina Policaro
"Rete, social network e sicurezza; quando gli alunni vanno in rete, uso consapevole di internet, problematiche di formazione" Intervento di Caterina Policaro a Bologna 31 marzo 2014 - Seminario Dirigenti Scolastici "E-Leadership: Le competenze "digitali" del Dirigente nella scuola ad alta densità tecnologica"
“L’uso corretto dei social network e la difesa dalle insidie della rete” - Tr...
Politiche di Coesione UE Progetto Perla-Scuola
1. IL PERIODO DI PROGRAMMAZIONE 2007-2013 La politica regionale europea
2.
3. CONSIGLIO EUROPEO DI ATENE (16 - 17 aprile 2003) Con la firma del Trattato di Adesione, i dieci Paesi candidati (Repubblica Ceca, Estonia, Cipro, Lettonia, Lituania, Ungheria, Malta, Polonia, Slovenia e Repubblica Slovacca) sono diventati membri dell’Unione europea a partire dal 1° maggio 2004. Bulgaria e Romania lo sono a partire dal 1° gennaio 2007 L’EUROPA OGGI
4.
5. L’Unione europea a 27 è la prima area per dimensione economica del mondo, con una quota pari al 21% del Pil mondiale e un mercato che genera il 41 % delle esportazioni mondiali L’EUROPA OGGI
6. La Polonia con i suoi oltre 38 milioni è il sesto paese più popoloso dell’Europa a 27. La Romania ha 22 milioni di abitanti seguita da Ungheria e Repubblica Ceca con circa 10 milioni di abitanti ciascuna. Gli altri paesi hanno una popolazione media di circa 5 milioni, a eccezione di Cipro e Malta che non raggiungono nemmeno il milione di abitanti. Tutti i nuovi Stati membri, al momento dell’ingresso nell’Unione, avevano un PIL pro capite inferiore a quello di tutti gli Stati membri, con l’eccezione di Cipro L’EUROPA OGGI
7. Nei Nuovi Stati membro i livelli di popolazione con almeno il diploma di istruzione superiore sono in media più elevati (81%) a quelli dell’Ue15 (64,6%). In Repubblica Ceca, per esempio, il livello di persone tra 24 e 64 anni che hanno completato almeno l’istruzione secondaria superiore (87,8 %) è superiore ai livelli dei paesi più favoriti del gruppo di Ue15 come Germania (83 %) o Regno Unito (82 %). L’EUROPA OGGI
8.
9. Fonte: Eurostat, 2002 UE – 27: PIL PRO CAPITE Indice UE 25=100 < 50 50 -75 75 - 90 90 - 100 100 - 125 >= 125 no data
10. UE 27: TASSO DISOCCUPAZIONE < 4.75 4.75-7.65 7.65- 10.55 10.55-13.45 >= 13.45 No data FONTE : Eurostat, 2002
16. La Politica di Coesione per il periodo 2007 - 2013 ob. 1 ob.2 ob.3 78,5% 16,3% 4,2%
17. Le risorse passano da 212 miliardi di euro del periodo 2000/06 (a prezzi 1999) a 309 miliardi di euro (prezzi 2004) con un incremento percentuale di circa il 58% a fronte di un aumento della popolazione interessata (da UE 15 a UE 25) del 19,7% (dati 2001). L’aumento va a beneficio quasi completamente dell’obiettivo “convergenza”, che passa da 153,8 a 252,2 miliardi di euro. La Politica di Coesione per il periodo 2007 - 2013 Le Risorse
18. La Politica di Coesione per il periodo 2007 - 2013 Risorse per l’obiettivo “convergenza” Le risorse complessive per l’obiettivo “convergenza” ammontano al 78,54% del plafond totale e sono pari a 264 miliardi di euro . Le risorse sono assegnate per il 67,34% alle regioni con PIL pro capite < 75% della media comunitaria, per l’ 8,3% alle regioni che beneficeranno del sostegno transitorio, per il 23,86% alle regioni con PIL pro capite < al 90% della media comunitaria ammesse al Fondo Coesione e per lo 0,4% alle regioni ultraperiferiche.
19. La Politica di Coesione per il periodo 2007 - 2013 Sostegno alla crescita e alla creazione dell’occupazione nelle regioni meno avanzate . Risorse disponibili : 264 miliardi di euro pari al 78.5% del totale destinato ai Fondi Strutturali Paesi beneficiari : tutte le zone che hanno un PIL inferiore al 75% della media comunitaria. Programmi monofondo sostenuti dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e dal Fondo sociale europeo (FSE). Obiettivo 1 Convergenza e competitività
20. La Politica di Coesione per il periodo 2007 - 2013 Obiettivo 1 Convergenza e competitività Sostegno temporaneo fino al 2013 : Regioni che subiscono il c.d. effetto statistico ossia quelle il cui PIL per abitante sarebbe stato inferiore al 75% della media comunitaria calcolata in UE15; In Italia tale effetto statistico ha inciso sulla collocazione della Basilicata (phasing out); Aiuto transitorio : Regioni in uscita dall'ob.1 il cui Pil risulta essere più alto del 75% della media comunitaria in UE15 In Italia la Sardegna in uscita dall’ob.1 per crescita economica (phasing in).
21. Obiettivo 2 Competitività regionale e occupazione L'obiettivo 2 sostituisce i precedenti obiettivi 2 e 3 e intende: realizzare le priorità fissate nella strategia di Lisbona e di Goteborg: rendere l'UE l'economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo in grado di realizzare una crescita economica sostenibile con nuovi e migliori posti di lavoro e una maggiore coesione a livello sociale . Dotazione finanziaria : 49 miliardi di euro (16% del totale) Paesi beneficiari : tutte le regioni UE fuori ob.1
22. Per competitività a livello nazionale e regionale s’intende: la capacità di raggiungere alti tassi di occupazione di qualità e standard di vita sempre più elevati che possono essere mantenuti offrendo opportunità economiche ai residenti in un'economia globalizzata Obiettivo 2 Competitività regionale e occupazione
23. Obiettivo 3 Cooperazione territoriale europea Promuovere uno sviluppo armonioso ed equilibrato del territorio dell'Unione Disponibilità finanziaria : 7,75 (2,5 % del totale). Sostenere azioni di sviluppo dei territori dell'Unione, mediante l'utilizzo dell'esperienza Interreg.
24.
25.
26.
27.
28. La Politica di Coesione per il periodo 2007 - 2013 Il Quadro Strategico Nazionale Il QSN fissa degli obiettivi finali misurabili in alcuni ambiti di rilievo per il benessere dei cittadini, fra i quali anche l'istruzione, (oltre ai servizi di cura per i bambini e la popolazione anziana, ai rifiuti urbani e all'acqua), con l’intento di definire dei parametri con cui verificare l'efficacia delle politiche di coesione. Si tratta di parametri denominati “Obiettivi di Servizio” fissati in ambiti essenziali per i quali dovrebbero essere garantite ai cittadini pari opportunità di accesso e la cui inadeguatezza rappresenta un limite allo sviluppo regionale.
29.
30. L’azione dei fondi negli Stati membri assume la forma di programmi operativi all’interno del quadro di riferimento strategico nazionale. Ogni programma operativo copre un periodo tra il 1 gennaio 2007 e il 31 dicembre 2013. Un programma operativo copre solo uno dei tre obiettivi. La Politica di Coesione per il periodo 2007 - 2013 Il Programma operativo
31.
32.
33. 2007-2013 Il Reg. (CE) 1083/06 Titolo II - Art. 25 e 26 Approccio Strategico alla coesione OSC: Documento unico a livello europeo QSN: Documento unico a livello Paese