Cosa si attendono i principali attori?
Il P2P italiano ha appena chiuso un 2016 in fortissima crescita, come testimoniano i dati di Dicembre riportati e commentati dal nostro blog (http://bit.ly/2k1il2i).
I volumi complessivamente erogati dalle piattaforme da noi monitorate hanno registrato una crescita stimata pari a +524% rispetto all’anno precedente, superando i 64 milioni di euro.
Con i due Decreti Sviluppo del 2012, sono stati rimossi i principali ostacoli di natura civilistica e fiscale che di fatto precludevano alle PMI la possibilità di emettere obbligazioni per raccogliere risorse finanziarie, privandole di qualsiasi reale alternativa alla strada tradizionale dell’indebitamento bancario. In virtù di questi
interventi le PMI non quotate possono oggi emettere titoli sul mercato obbligazionario, i cosiddetti “mini-bond”, alle medesime condizioni delle società quotate in Borsa.
2019.04.18 Accesso al credito per le mPMILuca Zuccotti
Relazione di apertura del convegno "Credito alle imprese. Accesso, tutela e gestione del rischio" del 18 aprile 2019 a Breno (BS) promosso ed organizzato da Assocamuna.
Banco Popolare - Banca di Novara presentazione La Campania e le reti di impreseTechnologyBIZ
Michelarcangelo Carusillo, Responsabile Area Affari Napoli della Banca Popolare di Novara, intervenuto al Convegno organizzato da TechnologyBIZ "La Campania e le Reti di Imprese. Strategie, Opportunità, Casi di successo", 9 luglio - Palazzo PICO.
Cosa si attendono i principali attori?
Il P2P italiano ha appena chiuso un 2016 in fortissima crescita, come testimoniano i dati di Dicembre riportati e commentati dal nostro blog (http://bit.ly/2k1il2i).
I volumi complessivamente erogati dalle piattaforme da noi monitorate hanno registrato una crescita stimata pari a +524% rispetto all’anno precedente, superando i 64 milioni di euro.
Con i due Decreti Sviluppo del 2012, sono stati rimossi i principali ostacoli di natura civilistica e fiscale che di fatto precludevano alle PMI la possibilità di emettere obbligazioni per raccogliere risorse finanziarie, privandole di qualsiasi reale alternativa alla strada tradizionale dell’indebitamento bancario. In virtù di questi
interventi le PMI non quotate possono oggi emettere titoli sul mercato obbligazionario, i cosiddetti “mini-bond”, alle medesime condizioni delle società quotate in Borsa.
2019.04.18 Accesso al credito per le mPMILuca Zuccotti
Relazione di apertura del convegno "Credito alle imprese. Accesso, tutela e gestione del rischio" del 18 aprile 2019 a Breno (BS) promosso ed organizzato da Assocamuna.
Banco Popolare - Banca di Novara presentazione La Campania e le reti di impreseTechnologyBIZ
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Cover Story di Alessandro Foti per il mensile PrivateFinecoBank
In primo piano Private Banking e fattore tecnologico, i principali driver di crescita del settore della consulenza.
Alessandro Foti: "Il mondo delle reti è stato in grado di intercettare fin da subito la domanda di consulenza finanziaria, in particolare da parte della clientela di fascia alta, cogliendo le esigenze di tutela del patrimonio a tutto tondo. Fineco ha seguito questo approccio investendo fin da subito nella componente tecnologica, che ci ha ripagato in termini di semplificazione e efficienza operativa nei processi. Con il modello di cyborg-advisory la centralità e professionalità dei nostri Private Banker è rafforzata dal supporto tecnologico, con il risultato di offrire un servizio ancora più evoluto e personalizzato."
Le slides dell' intervento dei Dott. Miele e Pinto del gruppo Unicredit per il convegno "#amalfilovecoast. Mille volti, un'unica voce" organizzato dall'Associazione Distretto Turistico Costa d'Amalfi il 15 Ottobre 2014.
Il primo numero della rivista “IFIS Magazine”, il nuovo progetto editoriale di Banca IFIS con all'interno un anno di eventi ed esperienze all'insegna dell'innovazione.
Principi del foro - Un consulente lagale a "tutto bond"Roberta De Matteo
Corporate, mini, euro, high yeld. Sono le tipologie di emissioni obbligazionarie al centro delle rilevanti operazioni finanziarie condotte negli anni da Patrizio Messina, alla testa di un team specializzato in cartolarizzazioni
Fondata nel 1980 da Enrico Marchi e Andrea de Vido, Finanziaria Internazionale (Finint) è una delle più dinamiche e innovative società italiane attive nel settore finanziario. Con sede a Conegliano (Tv) ed uffici a Milano, Roma, Trento, Lussemburgo e Mosca, impegna ad oggi oltre 600 persone. Finint è, con BNP Paribas, leader nel mercato italiano della securitisation. Attraverso un team di professionisti di assoluto rilievo e un’esperienza trentennale, accompagna le imprese in percorsi di crescita in mercati nazionali ed internazionali. Finint conta su una fitta rete di contatti consolidati con i principali operatori del settore e nel mondo delle aziende e dei servizi. Tra i suoi Clienti annovera alcuni tra i principali gruppi bancari, finanziari ed industriali italiani e stranieri (quotati e non).
rendimax Like: co-creazione di un prodotto bancario nei Social NetworkBanca Ifis
rendimax Like, ultima nata in casa rendimax - il conto deposito di Banca IFIS, è la soluzione nata dai Social Network grazie al dialogo ed alla partecipazione di tutti gli utenti della rete.
Cover Story di Alessandro Foti per il mensile PrivateFinecoBank
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Alessandro Foti: "Il mondo delle reti è stato in grado di intercettare fin da subito la domanda di consulenza finanziaria, in particolare da parte della clientela di fascia alta, cogliendo le esigenze di tutela del patrimonio a tutto tondo. Fineco ha seguito questo approccio investendo fin da subito nella componente tecnologica, che ci ha ripagato in termini di semplificazione e efficienza operativa nei processi. Con il modello di cyborg-advisory la centralità e professionalità dei nostri Private Banker è rafforzata dal supporto tecnologico, con il risultato di offrire un servizio ancora più evoluto e personalizzato."
Le slides dell' intervento dei Dott. Miele e Pinto del gruppo Unicredit per il convegno "#amalfilovecoast. Mille volti, un'unica voce" organizzato dall'Associazione Distretto Turistico Costa d'Amalfi il 15 Ottobre 2014.
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Corporate, mini, euro, high yeld. Sono le tipologie di emissioni obbligazionarie al centro delle rilevanti operazioni finanziarie condotte negli anni da Patrizio Messina, alla testa di un team specializzato in cartolarizzazioni
Fondata nel 1980 da Enrico Marchi e Andrea de Vido, Finanziaria Internazionale (Finint) è una delle più dinamiche e innovative società italiane attive nel settore finanziario. Con sede a Conegliano (Tv) ed uffici a Milano, Roma, Trento, Lussemburgo e Mosca, impegna ad oggi oltre 600 persone. Finint è, con BNP Paribas, leader nel mercato italiano della securitisation. Attraverso un team di professionisti di assoluto rilievo e un’esperienza trentennale, accompagna le imprese in percorsi di crescita in mercati nazionali ed internazionali. Finint conta su una fitta rete di contatti consolidati con i principali operatori del settore e nel mondo delle aziende e dei servizi. Tra i suoi Clienti annovera alcuni tra i principali gruppi bancari, finanziari ed industriali italiani e stranieri (quotati e non).
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È online IFIS Magazine 2017, il nuovo numero del magazine di Banca IFIS, giunto quest’anno alla sua 4° edizione.
Il nuovo numero è dedicato a numerose tematiche legate al mondo della digitalizzazione e dell’innovazione, in tutti i campi: dal fintech alla digital manufacturing, passando per il social CRM e il recruiting. Tra le pagine di IFIS Magazine troverete dettagliati approfondimenti sui temi più attuali riguardanti il mondo digital e social, contributi di figure di spicco del mondo digital e social, della manifattura 4.0, del business del leasing, oltre a tutte le novità del Gruppo degli ultimi 12 mesi.
Sei pronto per scoprire tutte le novità? Sfoglia il Magazine e condividilo sui social con l’hahstag #IFISMagazine!
Efficienza e digitale per competere nel corporate banking - Intervista a Max ...Lucio Rondinelli
Nota al grande pubblico soprattutto per il Retail Banking, ING è attiva nel Wholesale Banking (Corporate & Investment Banking) da oltre 30 anni. E oggi serve numerosi clienti focalizzandosi su finanziamenti alle energie sostenibili e sul Real Estate, ma non solo: lo racconta ad Azienda Banca Max Rossi, Max Rossi, Head of Wholesale Banking per ING Italia
Una mission distintiva, un modello di business esclusivo nel mercato, un grande gruppo, una rete, benchmark di prestigio, una realtà solida per natura.
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Milano Finanza: Non solo consulenti finanziariFinecoBank
In un'intervista di Milano Finanza, Alessandro Foti, AD e DG FinecoBank, illustra quali sono le attuali sfide per il settore del risparmio gestito e come sono cambiate le esigenze di consulenza dei clienti.
A.Foti Ad e DG: "al centro la qualità dell'offerta, miglioramento dell'efficienza operativa e aumento della produttività. Così continueremo a crescere."
Troppi soldi fermi in banca: così i risparmi perdono valoreFinecoBank
Il Giornale intervista Alessandro Foti, Amministratore Delegato e Direttore Generale Fineco: "Gli italiani hanno 1.500 miliardi in depositi che nn rendono nulla. Meglio investirli, decidendo con quali tempi e obiettivi."
2. 6
ORE 12 ITALIA
LA BAncA
LA BAncA
LA STORIA DI SUCCESSO DEL BOCCONIANO
CHE IN CIRCA VENT’ANNI HA RIVOLUZIONATO
IL MODO DI FARE CREDITO IN ITALIA
Ancora oggi guardando un video che
racconta la storia di Fineco, Alessandro
Foti, che attualmente ne è amministratore
delegato e direttore generale, si emoziona.
Sì, perché Fineco l’ha inventata e creata lui,
e quando ne parla lo fa con orgoglio e tanta
soddisfazione. Ha creduto sin da subito che
questa banca avrebbe potuto dare grandi
soddisfazioni. In realtà, pochi credevano
nel successo di questa start up che oggi
è la quarta banca per capitalizzazione
di mercato sul Ftse Mib, una delle più
importanti reti di consulenza e primo broker
online in Europa. “La banca che semplifica
la banca”, come dice uno slogan azzeccato.
Ma torniamo un po’ indietro. Era il 1999,
sono passati quasi vent’anni dalla nascita
di Fineco e dal lancio del trading online,
la possibilità di comprare e vendere
titoli in Borsa ma da remoto. “Avevamo
intravisto all’orizzonte una discontinuità
importantissima in arrivo dal mondo digitale,
in un periodo nel quale la normalità era
ancora la sala delle grida e le commissioni
al 7 per mille. Fu per questo una grande
innovazione lanciare il servizio di brokerage
di Andrea Giacobino
ALESSANDRO FOTI, AD E DG DI FINECOBANK
3. 7
ORE 12 ITALIA
online, accompagnato da un pricing estremamente
innovativo per l’epoca, e cioè l’introduzione del prezzo
fisso per acquistare azioni”, afferma Foti ripercorrendo
quegli anni e il primo passaggio importante di Fineco.
“Il passo successivo fu molto semplice: abbiamo
capito molto rapidamente che limitarci a un’offerta
di brokerage sarebbe stato un errore, perché chi
fa trading ha anche altre esigenze nella vita di tutti i
giorni. Per questo abbiamo aggiunto l’offerta bancaria,
combinando l’innovazione tecnologica di un conto
online con l’innovazione di servizio del primo conto
deposito remunerato in Italia”, sottolinea. Innovazione
che fa parte del Dna di Fineco, che nel giro di pochi
anni aggiunge un ulteriore, importante tassello: la rete
di consulenti finanziari.
“L’intuizione vincente è stata quella di capire che
non esiste una dicotomia tra cliente digitale e cliente
fisico, ma che ogni cliente sceglie il canale con il quale
relazionarsi con la propria banca in base alle diverse
necessità - spiega Foti, delineando il primo modello di
banca diretta multicanale in Italia - il nostro cliente-tipo
gestisce in autonomia tutte le sue attività transazionali,
ha un consulente per la pianificazione di lungo periodo
del proprio patrimonio e una piccola parte dei suoi
asset da parte per fare trading”. Un modello di business
che si rivelerà essere precursore, in un’industria, quella
bancaria e delle reti di consulenza, che si è trovata di
fronte a una vera e propria rivoluzione, dovuta non
solo al cambio di passo delle tecnologie, ma anche alle
evoluzioni normative. Fineco è così riuscita a scalare
posizioni del settore, in un perfetto parallelismo con la
grande passione del suo amministratore delegato, lo
scialpinismo. Sì, perché Foti è un grande sportivo, con
una particolare passione per la montagna che, come
afferma, “mi fa vivere grandi emozioni, complice il
contatto con la natura”.
Ma la strada per la banca è ancora lunga, nel contesto
in rapida evoluzione della società italiana. “Fineco
si trova al crocevia di tre grandi trend che stanno
cambiando la struttura dell’industria bancaria”,
sottolinea Foti, citando “in primo luogo la sempre
più importante domanda di consulenza finanziaria
da parte degli italiani, che hanno ormai capito che la
pianificazione del proprio patrimonio non va lasciata al
L’innovazione, tecnologica
e di servizio, la chiave di volta
del cambiamento. Accompagnata
dalla costante ricerca della qualità
Alessandro Foti, Ad e Dg di Finecobank
4. 8
ORE 12 ITALIA
Dal 1999 un’ascesa inarrestabile
A fine del 1999 Fineco, banca del gruppo
Bipop-Carire, lancia il primo conto deposito
remunerato in Italia, che nei mesi successivi
diventa conto corrente completo con
l’aggiunta dei servizi di lending. Nel Duemila
è la volta di servizi di consulenza finanziaria
con una rete di promotori e inaugura la prima
piattaforma multibrand. Da banca solo online,
si trasforma in banca diretta multicanale,
raggiungendo i 250 mila clienti. Nel 2001 è
tra i primi operatori a lanciare un servizio
retail di trading online in Italia, diventando
leader assoluto. Nel 2002 il gruppo Bipop-
Carire si integra con il gruppo Capitalia,
cambiando la propria denominazione in
FinecoGroup. Nel 2007 avviene la fusione
per incorporazione di Capitalia in UniCredit
e, nel 2008, l’integrazione di UniCredit Xelion
Banca in FinecoBank. Il 2 luglio del 2014
FinecoBank compie un ulteriore passo nel
suo percorso di crescita con la quotazione
in Borsa, entrando il 1° aprile 2016 nel FTSE
MIB. Nel 2017 Fineco amplia la propria offerta
con il rafforzamento dell’area del lending,
aggiungendo ai prestiti personali anche i
mutui. Il 7 giugno dello stesso anno Fineco
sbarca in UK con la sua one-stop-solution,
offrendo servizi di brokerage, banking e
investing. Nel 2018 la Banca ha inoltre
lanciato Fineco Asset Management, società
di diritto irlandese interamente controllata da
FinecoBank.
Oggi Fineco è una delle più importanti banche
FinTech in Europa, una delle maggiori reti
di consulenza in Italia con 2.600 promotori,
e banca leader nel brokerage in Europa,
con oltre un milione e 260mila clienti e total
financial asset pari a circa 71 miliardi di euro.
Fineco è inoltre uno dei player principali nel
private banking in Italia, dove gestisce un
TFA di 27,5 miliardi di euro attraverso 350
private banker.
caso; in secondo luogo la digitalizzazione del Paese,
che ha spostato la ratio della scelta della propria banca
di riferimento dalla prossimità della filiale alla qualità
dei servizi offerti; infine, il consolidamento in atto nel
segmento bancario regionale. Ecco, Fineco si trova
esattamente al crocevia di questi trend, con il modello
di business perfetto per sfruttarli”.
Un percorso di crescita e di evoluzione continua,
attraverso una delle Ipo di maggior successo del
recente passato, che ha portato la banca in Borsa dal
2 luglio 2014 e nel Ftse Mib in meno di due anni, ad
aprile 2016, e che ha visto un continuo sviluppo del
modello di business. “Il punto centrale della nostra
filosofia è la one-stop-solution - spiega Foti - mettendo
a disposizione del cliente tutti i servizi finanziari da
un unico conto”. In questa ottica si spiega il rilancio
nel 2016 dell’offerta nel mondo del credito, con mutui,
prestiti personali e credit lombard, e dei servizi di
private banking, dove la Banca si è rapidamente
posizionata tra i leader di settore. L’ultimo anno è stato
invece scandito dalla internazionalizzazione di Fineco,
attraverso il lancio dell’offerta in Gran Bretagna e lo
sbarco in Irlanda, con Fineco Asset Management.
“Abbiamo scelto di partire nel Regno Unito per alcune
inefficienze nell’offerta di servizi finanziari, che è
sicuramente molto competitiva e in forte evoluzione,
ma manca di un player in grado di offrire una one-
stop-solution”, sottolinea Foti, ricordando che invece
FAM “permette di rispondere alla pressione sui margini
in atto nell’industria, in questo caso attraverso un
forte efficientamento operativo nella nostra offerta di
risparmio gestito”.
Il mondo dell’asset management e della consulenza
finanziaria si trova infatti ad affrontare una situazione
inedita, dopo anni di crescita molto robusta grazie a
un contesto particolarmente favorevole. Con fasi di
mercato meno lineari e una regolamentazione – dopo
l’introduzione di Mifid2 – sempre più stringente, ecco
che l’industria dovrà ripensarsi. Questo porrà un limite
agli spazi di crescita nel settore? “No, al contrario.
Quella della pressione sui margini è una sfida comune
a tutte le industry mature e molto regolamentate, e le
opportunità di crescita non mancano per chi si adatta
rapidamente. Citavo ad esempio il recente lancio di FAM
per rafforzare la nostra efficienza operativa, ma stiamo
agendo anche su altre due leve: in primo luogo il continuo
miglioramento della qualità del servizio di consulenza
offerto ai clienti, per aumentare la percezione di Fineco
5. 9
ORE 12 ITALIA
come premium brand; in secondo luogo
il focus sulla produttività della nostra
rete di private Bìbanker e consulenti
finanziari, attraverso l’utilizzo esteso
della migliore tecnologia sviluppata
internamente dalla Banca per
permettere ai nostri professionisti per
gestire al meglio un maggior numero
di clienti, mantenendo elevato il loro
standard di soddisfazione”
Tenendo quindi fede a un approccio
che, nella sua guida ormai quasi
ventennale di Fineco, ha fatto della
Banca un esempio di lungimiranza nel
prevedere le sfide del mercato, e di
pragmatismo nell’affrontarle.
DALLA iBM
ALL’OLiMPO
Dei BAnchieRi
euROPei
Si laurea con lode nel 1984 in
Economia e Commercio all’Uni-
versità Luigi Bocconi di Milano.
Inizia la sua carriera professio-
nale nella direzione finanziaria
di IBM nel 1985. Dopo tre anni
di esperienza in Montedison,
di cui diventa responsabile del
coordinamento finanziario delle
consociate del gruppo, nel 1989
è entrato a far parte di Fin-Eco
Holding, con la responsabilità
del mercato dei capitali. Dopo
essere stato nominato membro
del consiglio di amministrazio-
ne, general manager e ammi-
nistratore delegato, nel 2002
diviene presidente della stessa
Fin-Eco Sim. Dall’ottobre 1999
a dicembre 2000 membro del
consiglio di amministrazione
di FinecoBank. Dal dicembre
2000 ad oggi amministratore
delegato di FinecoBank; dal lu-
glio 2014 ricopre anche il ruolo
di direttore generale.
Dal 2008 ad oggi responsabile
della business line Asset Ga-
thering di UniCredit Group. Da
maggio 2010 a gennaio 2015
vice chairman of the supervi-
sory board of DAB Bank AG.
Da aprile 2012 ad aprile 2014
membro del comitato direttivo
di Assoreti. Dal 2013 ad oggi
membro dell’executive mana-
gement committee di UniCredit
Group.Da aprile 2014 consiglie-
re e vicepresidente di Assoreti.
Dal luglio 2014 è membro del
consiglio di amministrazione di
Borsa Italiana SpA. Nell’aprile
del 2017 è stato nominato da In-
stitutional Investor miglior CEO
in Europa nel settore bancario
nella categoria Small&Mid Cap.
Dal 9 novembre 2018 è mem-
bro del consiglio di amministra-
zione dell’Università Bocconi di
Milano.