Corporate, mini, euro, high yeld. Sono le tipologie di emissioni obbligazionarie al centro delle rilevanti operazioni finanziarie condotte negli anni da Patrizio Messina, alla testa di un team specializzato in cartolarizzazioni
Crisi d'impresa , la riforma è ai blocchi di partenza
Principi del foro - Un consulente lagale a "tutto bond"
1. L
a sua “fortuna”, come la defi-
nisce con eccesso di modestia
Patrizio Messina, è stata quel-
la di esordire professional-
mente a Londra, centro ne-
vralgico per i mercati finanziari e allora
più che mai meta prediletta dai giovani
che volessero approcciare alla finanza in-
ternazionale. Prima in una banca d’affa-
ri, poi in uno studio legale inglese, fin da-
gli albori della sua carriera il 48enne av-
vocato oggi alla guida dello studio Orrick
e Head dell’Italian global finance group
si è trovato coinvolto in operazioni fi-
nanziarie di alto livello tecnico giuridico,
svolte per le principali banche d’affari
mondiali. «Al ritorno dall’Inghilterra – rac-
conta Messina - quando si avviava in Ita-
lia il processo per l’introduzione della car-
tolarizzazione dei crediti, grazie al-
l’esperienza maturata ho potuto avviare
l’attività di consulenza in questo settore
poi diventato la mia core practice».
In quali aree di pratica legale ha poi
consolidato la sua attività?
«Con il team di finanza di Orrick che co-
ordino ci siamo focalizzati sul lato del de-
bito, intendendo sia i finanziamenti ban-
cari, i finanziamenti strutturati e le car-
tolarizzazioni, le emissioni obbligazio-
narie. Per numero di operazioni e tipolo-
gia di asset, la cartolarizzazione rimane la
nostra core-practice, avendo spesso por-
tato a termine operazioni pionieristiche
nel mercato italiano: Rmbs, Cmbs, leasing,
prestiti al consumo, finanziamenti a Pmi,
crediti sanitari, bollette telefoniche, ri-
serve da appalti. Questa esperienza ci ha
consentito di approcciare le operazioni sui
Non-Performing Loans, i crediti deterio-
rati delle banche italiane che coprono gran
parte del mercato delle cartolarizzazioni».
Rispetto a quali ulteriori ambiti ri-
ceve richieste di assistenza?
«Essendo un team di profondi conoscito-
ri della finanza, siamo anche advisor di lar-
ge corporate nelle operazioni di ricorso
alla finanza. Inoltre riceviamo richieste di
assistenza da large corporate o da banche
arranger per complesse operazioni di de-
bito, quali emissioni di corporate bonds,
eurobonds, minibonds, high yield bonds,
programmi Emtn e private placement».
Non per nulla qualcuno l’ha persi-
no ribattezzata “Mister Minibond”.
Come possono incidere nel rilancio di
una società o di un gruppo?
«I Minibond sono stati introdotti dai co-
siddetti Decreti sviluppo come risposta
alla contrazione dei finanziamenti da
parte del ceto bancario. Sono prestiti ob-
bligazionari emessi su un segmento de-
dicato di Borsa Italiana da società non quotate, alternativi ai finanziamenti ban-
cari tradizionali. Riteniamo i Minibond
preziosi strumenti per il rilancio delle
Pmi. Tra i nostri progetti più ambiziosi c’è
l’implementazione dei Minibond nei Pae-
si membri della West African economic
and monetary union. Grazie a questa co-
raggiosa proposta, siamo contattati da go-
verni di Paesi emergenti per assisterli in
simili iniziative».
Altri strumenti di sostegno finan-
ziario alle imprese sui quali state
scommettendo?
«Abbiamo investito molto sulla finanza
delle Pmi, ma non la consideriamo limi-
tata allo strumento dei Minibond. Parla-
re di finanza delle Pmi vuol dire parlare
anche di mezzanine financing, P2P len-
ding, direct lending e crowdfunding. Noi
puntiamo molto su questo segmento per-
ché crediamo che la ripresa economica ita-
liana ed europea dipenda dal rilancio
della piccola e media impresa».
Tra le sue attività di specializza-
zione rientra anche il m&a strategi-
co nel settore bancario. Che ruolo gio-
ca l’advisor legale in queste delicate
partite?
«Le operazioni di concentrazione o inte-
grazione di banche hanno un impulso nor-
mativo o regolamentare, pertanto le atti-
vità di consulenza legate a esse compor-
tano un alto livello di interazione con le
istituzioni, in primis con le autorità di vi-
gilanza. In tale ambito, siamo felici di es-
sere stati coinvolti nelle maggiori ope-
razioni di sistema nel settore bancario, for-
nendo assistenza allo schema volontario
del fondo interbancario per la tutela dei
depositi nella dismissione delle azioni di
Carismi, Carim e Caricesena; assistendo
Iccrea Banca, come holding, nella costi-
tuzione del gruppo di credito cooperati-
vo. Siamo advisor di Monte dei Paschi di
Siena nel progetto di cessione delle pro-
prie branch estere e stiamo assistendo
banca Carige in cessioni strategiche».
Al di fuori dell’industry bancaria in-
vece?
«Abbiamo al nostro attivo anche nume-
rose operazioni strategiche per l’economia
italiana. Una su tutte, l’acquisizione di
Snam del 20 per cento della Trans Adria-
tic Pipeline AG che, oltre alla recente eco
sulla stampa per via dell’avvio dei lavo-
ri in Puglia, rappresenta una delle più im-
portanti operazioni infrastrutturali del
Paese per l’ottimizzazione della fornitu-
ra di gas».
Da membro della comunità legale
britannica e gallese, potendo sce-
gliere una regola o una legge da tra-
sferire nel sistema giuridico italiano,
quale mutuerebbe?
«Le operazioni finanziarie di cui mi oc-
cupo sono sempre in parte regolate dal
diritto inglese, che ha il primato tem-
porale sull’implementazione delle ope-
razioni di finanza strutturata. Per tale ra-
gione ho conseguito l’abilitazione come
Solicitor in Inghilterra e Galles. La com-
mistione di diritto italiano e diritto in-
glese è oggi una pratica consolidata in
tutte le operazioni finanziarie originate
in Italia e sviluppate sui mercati finan-
ziari europei. L’elemento che rende il di-
ritto inglese predominante nelle opera-
zioni finanziarie è l’applicazione coerente
e costante della cosiddetta market prac-
tice, che nel diritto italiano non trova ap-
plicazione non essendo accomunabile alla
“prassi” del nostro impianto civilistico».
■ Giacomo Govoni
Corporate, mini, euro, high yeld. Sono le tipologie di emissioni obbligazionarie al centro delle
rilevanti operazioni finanziarie condotte negli anni da Patrizio Messina, alla testa di un team
specializzato in cartolarizzazioni
Un consulente legale “a tutto bond”
Patrizio Messina, avvocato e managing partner
italiano Orrick
Giustizia
Gennaio 2018 • Pag. 2
Prìncipi del foro