presentato da:
- Moraitis Mihail
in data 11/09/2016
Analisi della nascita e dello sviluppo di applicativi open data nel mondo, sottolineando le loro caratteristiche e potenzialità.
presentato da:
- Moraitis Mihail
in data 11/09/2016
Analisi della nascita e dello sviluppo di applicativi open data nel mondo, sottolineando le loro caratteristiche e potenzialità.
Dopo la rivoluzione industriale ed in piena rivoluzione digitale una nuova sfida si affaccia nel mondo digitale:
Gli Open Data. I grandi cambiamenti del mondo economico ed istituzionale, a livello nazionale ed internazionale, stanno mettendo in discussione i rapporti tra cittadini, imprese, amministrazioni, istituzioni ed ovviamente politica.
Gli Open Data possono aiutare a ridisegnare questi rapporti ?
Cosa sono, cosa rappresentano, quali sono le opportunità che si aprono con l'apertura e e libera fruizione delle informazioni?
Il “data-journalism” è un filone in piena esplosione soprattutto negli Stati Uniti e in Gran Bretagna. Quali sono le attività in italia?
Il "Data divide". Criticità e prospettive dell'Open Data nella PA italianaUgo Bonelli
La crescente diffusione di iniziative Open Data della pubblica Amministrazione locale (offerta) trova ancora una limitata domanda da parte dei potenziali utilizzatori (imprese e sviluppatori). La presentazione cerca di delineare una mappatura delle progettualità esistenti e nello stesso tempo di evidenziare quelle che sembrano le principali criticità emerse nello sviluppo di queste iniziative. Se, da un lato è auspicabile una progressiva "apertura" della PA grazie a dati e informazioni liberamente disponibili, dall'altro è necessario non ricoprire tali attività di proprietà taumaturgiche; impatti, regole e standard sono, infatti, ancora lungi dall'essersi consolidati. Le principali problematiche nelle PA riguardano aspetti organizzativi e gestionali per raggiungere "l'obiettivo dato" pubblico aperto, tenendo ben presente che tali progetti sono solo una parte, un "di cui", di una ben più ampia strategia di Open Government.
L’open data charter tradotta in italianoAmmLibera AL
Il 18 giugno 2013 i leader del G8 hanno sottoscritto la Carta dei Dati Aperti (Open Data Charter).
La Carta dei Dati Aperti definisce 5 principi strategici che tutti i Paesi membri del G8 intendono adottare per rendere il proprio patrimonio informativo pubblico aperto “by default”, per incrementare la qualità e la quantità dei dati pubblicati, nonché le possibilità di riuso dei dati stessi.
Attraverso la Carta dei Dati Aperti i Paesi membri del G8 hanno individuato 14 aree tematiche di rilievo (scuola, trasporti, salute, criminalità, giustizia, ecc.) da presidiare per il rilascio dei dati. I dati aperti afferenti alle 14 aree tematiche contribuiranno a sbloccare il potenziale economico, a sostenere l'innovazione e a fornire una maggiore trasparenza.
International Open Data Day 2014 Marche by Unicam - Presentazione di Francesc...Francesco Ciclosi
Nell'ambito dell'International Open Data Day 2014 Marche ("Gli Open Data sono tra noi..."), organizzato dall'Università di Camerino, con il supporto logistico del Comune di Tolentino e la collaborazione delle Associazioni Democrazia Digitale, Fanula e Guardia e OpenPolis, Francesco Ciclosi, membro del gruppo di ricerca Unicam Open Data relaziona in merito al tema: "Open Data cosa sono e a che cosa servono".
Gli Open Data: cosa sono, a cosa servono, dove si trovano. Una visione della realtà attuale sugli Open Data, nel mondo ed in Italia.
Per fruire al meglio della presentazione, che include video e note, vi consiglio di scaricarla.
Dopo la rivoluzione industriale ed in piena rivoluzione digitale una nuova sfida si affaccia nel mondo digitale:
Gli Open Data. I grandi cambiamenti del mondo economico ed istituzionale, a livello nazionale ed internazionale, stanno mettendo in discussione i rapporti tra cittadini, imprese, amministrazioni, istituzioni ed ovviamente politica.
Gli Open Data possono aiutare a ridisegnare questi rapporti ?
Cosa sono, cosa rappresentano, quali sono le opportunità che si aprono con l'apertura e e libera fruizione delle informazioni?
Il “data-journalism” è un filone in piena esplosione soprattutto negli Stati Uniti e in Gran Bretagna. Quali sono le attività in italia?
Il "Data divide". Criticità e prospettive dell'Open Data nella PA italianaUgo Bonelli
La crescente diffusione di iniziative Open Data della pubblica Amministrazione locale (offerta) trova ancora una limitata domanda da parte dei potenziali utilizzatori (imprese e sviluppatori). La presentazione cerca di delineare una mappatura delle progettualità esistenti e nello stesso tempo di evidenziare quelle che sembrano le principali criticità emerse nello sviluppo di queste iniziative. Se, da un lato è auspicabile una progressiva "apertura" della PA grazie a dati e informazioni liberamente disponibili, dall'altro è necessario non ricoprire tali attività di proprietà taumaturgiche; impatti, regole e standard sono, infatti, ancora lungi dall'essersi consolidati. Le principali problematiche nelle PA riguardano aspetti organizzativi e gestionali per raggiungere "l'obiettivo dato" pubblico aperto, tenendo ben presente che tali progetti sono solo una parte, un "di cui", di una ben più ampia strategia di Open Government.
L’open data charter tradotta in italianoAmmLibera AL
Il 18 giugno 2013 i leader del G8 hanno sottoscritto la Carta dei Dati Aperti (Open Data Charter).
La Carta dei Dati Aperti definisce 5 principi strategici che tutti i Paesi membri del G8 intendono adottare per rendere il proprio patrimonio informativo pubblico aperto “by default”, per incrementare la qualità e la quantità dei dati pubblicati, nonché le possibilità di riuso dei dati stessi.
Attraverso la Carta dei Dati Aperti i Paesi membri del G8 hanno individuato 14 aree tematiche di rilievo (scuola, trasporti, salute, criminalità, giustizia, ecc.) da presidiare per il rilascio dei dati. I dati aperti afferenti alle 14 aree tematiche contribuiranno a sbloccare il potenziale economico, a sostenere l'innovazione e a fornire una maggiore trasparenza.
International Open Data Day 2014 Marche by Unicam - Presentazione di Francesc...Francesco Ciclosi
Nell'ambito dell'International Open Data Day 2014 Marche ("Gli Open Data sono tra noi..."), organizzato dall'Università di Camerino, con il supporto logistico del Comune di Tolentino e la collaborazione delle Associazioni Democrazia Digitale, Fanula e Guardia e OpenPolis, Francesco Ciclosi, membro del gruppo di ricerca Unicam Open Data relaziona in merito al tema: "Open Data cosa sono e a che cosa servono".
Gli Open Data: cosa sono, a cosa servono, dove si trovano. Una visione della realtà attuale sugli Open Data, nel mondo ed in Italia.
Per fruire al meglio della presentazione, che include video e note, vi consiglio di scaricarla.
Open data Overview by Bonfieni Marco and Girardelli Chiara
Open Data
1.
2. Che cos’è?
Gli open data sono dati di libero accesso
a cui tutte le eventuali restrizioni sono
l’obbligo di citare la fonte o di mantenere
la banca dati sempre aperta.
3. Open governament
•con quest’ultimo si intende un modello
di esercizio del potere, a livello sia
centrale che locale, basato su tecnologie
che consentono alle amministrazioni di
essere “trasparenti” e “liberi” nei
confronti dei cittadini.
5. Principi!
•Completezza:
Tutti i dati pubblici sono resi
disponibili. Quest’ultimi
sono dati che non sono
soggetti a limitazioni di
privacy, sicurezza o privilegi.