Il documento descrive gli open data, definiti come dati aperti utilizzabili e redistribuibili da chiunque, con riferimento alla legge italiana che ne formalizza i principi. In particolare, evidenzia le caratteristiche giuridiche, i formati, le modalità di condivisione, e la situazione degli open data in Italia rispetto al contesto mondiale. Infine, presenta le potenzialità future degli open data per l'innovazione e il risparmio economico.

1. OPEN
DATA
SOCIAL MEDIA WEB & SMART
APPS
1

2. COSA SONO GLI OPEN DATA
«Un contenuto o un dato si definisce aperto se
chiunque è in grado di utilizzarlo, re-utilizzarlo e
redistribuirlo, soggetto, al massimo, alla richiesta
di attribuzione e condivisione allo stesso modo»
- Open Knowledge Foundation
2

3. ASPETTI GIURIDICI
In Italia, una definizione di dati aperti viene
formalizzata con la Legge n.221 del 17 dicembre
2012, inserendola all'interno dell'art. 68 del
Codice dell'Amministrazione Digitale.
Tale definizione, in coordinamento con quanto
disposto dall'articolo 52 dello stesso codice,
rappresenta la base per il principio “open by
default” ora presente nell'ordinamento italiano.
3

4. ASPETTI GIURIDICI - CARATTERISTICHE
a) Sono disponibili secondo i termini di una
licenza che ne permetta l'utilizzo
da parte di chiunque, anche per finalità
commerciali, in formato
disaggregato;
4

5. ASPETTI GIURIDICI - CARATTERISTICHE
b) Sono accessibili attraverso le tecnologie
dell'informazione e della comunicazione, ivi
comprese le reti telematiche pubbliche e private,
in formati aperti ai sensi della lettera a), sono
adatti all'utilizzo automatico da parte di
programmi per elaboratori e sono provvisti dei
relativi metadati;
5

6. ASPETTI GIURIDICI - CARATTERISTICHE
c) Sono resi disponibili gratuitamente
attraverso le tecnologie dell'informazione e
della comunicazione, ivi comprese le reti
telematiche pubbliche e private, oppure sono
resi disponibili ai costi marginali sostenuti per
la loro riproduzione e divulgazione.
6

7. 7
TIPOLOGIE DATI

8. PERCHE` GLI OPEN DATA
▸Risorsa
▸Iniziative Dati Aperti
▸Trasparenza
▸Costi e licenze
▸Efficienza
▸ Sviluppo
8

9. SITUAZIONE MONDIALE
IL 9% DEI DATI È
APERTO

10. QUADRO DELLA SITUAZIONE ITALIANA
▸L’italia è al 17° posto per qualità e quantità di dati aperti

11. DETTAGLIO DATI ITALIANI
▸Decreto 3 marzo 2015 definisce gli open data come piattaforma abilitante per
lo sviluppo dell’innovazione e la trasparenza amministrativa.
▸L’Agenzia per l’Italia Digitale ha rilasciato una piattaforma che consente a
tutti gli utenti un miglior utilizzo e una più facile condivisione dei dataset
▸Situazione ancora incerta: dati raccolti ma poco riuso

12. FORMATI OPEN DATA
▸JSON
▸XML
▸RDF
▸Fogli di Calcolo
▸CSV
▸Documento di
Testo
▸TXT
▸Immagini Acquisite
▸HTML
▸Formati Proprietari
(sconsigliato)

13. COME RENDERE “OPEN” I DATI
▸Scegliere i dati da condividere.
▸Consultare gli utenti
▸Valutare i costi
▸Applicare una licenza aperta
(http://opendefinition.org/licenses/)
▸Rendere i dati disponibili
▸Rendere i dati individuabili online

14. IL FUTURO DEGLI OPEN DATA
UNIONE EUROPEA, 2015 - 2020
▸Giro d’affari di 325 miliardi di €
▸100 mila nuove assunzioni
▸182 milioni di € di risparmio stimato per l’Italia
▸Maggiore efficienze
▸+0,5% PIL

15. FONTI
Open Data Handbook:
opendatahandbook.org
Global Open Data Index:
index.okfn.org
Governo Italiano:
http://www.governo.it/articolo/open-data-line-la-nuova-versione-di-datigovit/2414
Open Definition
http://opendefinition.org/od/1.0/it/
Studi Unione Europea
http://www.europeandataportal.eu/en/content/creating-value-through-open-data

16. 16
ESEMPIO CONTROLLO

17. 17ESEMPIO DOWNLOAD