Presentazione a cura della Dottoressa Mariangela Iodice - "L'infermiere di ricerca: ruoli e responsabilità nella Sperimentazione Clinica" - 11/04/2018 - Ospedale Sant'Eugenio - Roma
1. L’ INFERMIERE DI RICERCA:
ruoli e responsabilità
nella Sperimentazione Clinica
26 febbraio 2018
2. 26 febbraio 2018
L’ INFERMIERE DI RICERCA: ruoli e responsabilità nella Sperimentazione Clinica
2 Agenda
Definizioni
Finalità
Responsabilit
à
Le attività di
monitoraggio:
Risk based
monitoring
Strumenti
Pre-Study
Visit
Initiation
Visit
Interim Visit
Close Out
Visit
3. 26 febbraio 2018
L’ INFERMIERE DI RICERCA: ruoli e responsabilità nella Sperimentazione Clinica
3 Definizione
Effettuato Registrato Relazionato
Protocollo ed emendamenti
SOP e GCP
Disposizioni normative applicabili
4. 26 febbraio 2018
L’ INFERMIERE DI RICERCA: ruoli e responsabilità nella Sperimentazione Clinica
4 Finalità
La finalità del monitoraggio di uno studio è di verificare che:
a) I diritti e il benessere dei soggetti siano tutelati.
b) I dati riguardanti la sperimentazione siano accurati,
completi e verificabili per mezzo dei documenti
originali.
c) La conduzione della sperimentazione sia conforme a
quanto stabilito dal protocollo/emendamenti
approvati, dalle GCP e dalle disposizioni delle normative
applicabili.
5. 26 febbraio 2018
L’ INFERMIERE DI RICERCA: ruoli e responsabilità nella Sperimentazione Clinica
5 Responsabilità
Il responsabile del monitoraggio deve garantire, conformemente alle richieste
dello sponsor, che la sperimentazione venga condotta e documentata in modo
appropriato tramite l’espletamento delle seguenti attività, se pertinenti e
necessarie per la sperimentazione e la sede della stessa
protocollo e
emendamenti
qualifiche e
risorse
consenso informato
archiviazione
documentazione
essenziale
comunicazione
prodotto in sperimentazione
CRF e documenti
originali
eventi avversi
6. 26 febbraio 2018
L’ INFERMIERE DI RICERCA: ruoli e responsabilità nella Sperimentazione Clinica
6 Strumenti
Monitoring Plan:
quante visite, tempistiche, SDV,
procedure…
7. 26 febbraio 2018
L’ INFERMIERE DI RICERCA: ruoli e responsabilità nella Sperimentazione Clinica
7 Le attività di monitoraggio
Pre
study
Initiation
Interim
Close
out
8. 26 febbraio 2018
L’ INFERMIERE DI RICERCA: ruoli e responsabilità nella Sperimentazione Clinica
8 Pre-study visit
Centro Sperimentale:
idoneità strutture e
potenzialità di reclutamento
Sperimentatore: CV,
esperienza conduzione
studi, conoscenza GCP
Studio Clinico: informazioni e
documentazione
9. 26 febbraio 2018
L’ INFERMIERE DI RICERCA: ruoli e responsabilità nella Sperimentazione Clinica
9 Initiation visit
Revisione punti
fondamentali
del protocollo
Source
Documents
CRF
Consenso
Informato
Farmaco AE/SAE/ADR
Investigator File Materiale
10. 26 febbraio 2018
L’ INFERMIERE DI RICERCA: ruoli e responsabilità nella Sperimentazione Clinica
10 Interim visit
Concorda la data
Definisce il piano delle
attività
Inviare e-mail di conferma
ricordando
• CRF da verificare
• Disponibilità della
documentazione
• Accessibilità del farmaco
Prima della visita
11. 26 febbraio 2018
L’ INFERMIERE DI RICERCA: ruoli e responsabilità nella Sperimentazione Clinica
11 Interim visit
Revisione del
consenso informato
Revisione delle
CRF, verifica dei
dati originali
Verifica dei SAE e
degli AE
Verifica del prodotto
in sperimentazione
Controllo della
documentazione e
dell’organizzazione
del centro
Risoluzione delle
queries
Revisione del
consenso informato
Critical Finding
Durante la visita
12. 26 febbraio 2018
L’ INFERMIERE DI RICERCA: ruoli e responsabilità nella Sperimentazione Clinica
12 Interim visit
Dopo la visita
Stesura del report
Invio lettera di follow up
13. 26 febbraio 2018
L’ INFERMIERE DI RICERCA: ruoli e responsabilità nella Sperimentazione Clinica
13 Close-out visit
Raccogliere il
materiale di studio
non utilizzato
Archiviare
correttamente la
documentazione di
studio che rimane al
centro
Lettera chiusura al
CE
14. 26 febbraio 2018
L’ INFERMIERE DI RICERCA: ruoli e responsabilità nella Sperimentazione Clinica
14 Risk based monitoring
Il monitoraggio basato sul rischio si articola in tre fasi:
1. Individuare dati e processi critici.
2. Effettuare una valutazione dei rischi.
3. Sviluppare un piano di monitoraggio.
dashboard dei rischi
15. 26 febbraio 2018
L’ INFERMIERE DI RICERCA: ruoli e responsabilità nella Sperimentazione Clinica
15 Risk based monitoring
Una caratteristica fondamentale del monitoraggio basato sul rischio è l'utilizzo di
tecniche di monitoraggio centralizzato. A differenza del monitoraggio in loco,
basato sulla verifica completa dei dati di origine, il monitoraggio centralizzato
garantisce una serie di vantaggi:
•Meno errori.
•Costi inferiori.
•Analisi migliori.
•Confronto tra più siti.
•Risultati più tempestivi.
Editor's Notes
La supervisione dell'andamento di uno studio clinico per garantire che questo venga effettuato, registrato e relazionato in osservanza del protocollo e degli emendamenti, delle Procedure Operative Standard (SOP), delle GCP e delle disposizioni normative applicabili.
Approvazione del CE e/o eventuali approvazioni aggiuntive (Emendamenti/aggiornamenti/integrazioni)
Garanzia della sicurezza dei pazienti e che il processo per l’ottenimento del consenso sia svolto come richiesto dalle GCP
Adeguata conservazione e contabilizzazione del farmaco in studio, il mantenimento del “cieco” (nel caso verificare che le procedure della rottura del cieco siano seguite).
Adeguatezza delle strutture, delle attrezzature e del personale interessato allo studio clinico
Conoscenza ed aderenza da parte dello Sperimentatore e dello staff delle Good Clinical Practice (GCP) e delle norme che regolano la trasmissione degli eventi avversi gravi (SAE)
Aderenza al protocollo alle procedure operative standard (SOP) da parte dello staff del centro.
Accuratezza nella compilazione delle schede raccolta dati e verifica dei dati riportati nelle CRF (SDV)
Verifica della certificazione del laboratorio, delle strumentazioni e dei valori di laboratorio
Reclutamento dei pazienti ed eventuali problematiche connesse
Corretta conduzione di tutte le fasi del progetto
Adeguata comunicazione tra Sperimentatore/Sponsor/CE
Il Monitoring plan rappresenta delle linee guida per la conduzione delle visite di monitoraggio e le attività correlate al protocollo. Quindi vengono descritti: Scopo delle diverse visite, l’agenda delle attività da svolgere durante ogni visita, la frequenza di ogni visita, il tempo che deve essere impiegato per ogni singola visita, per la stesura del report, per il viaggio, i documenti da far firmare e da raccogliere, procedure di: centralizzazione dei campioni di laboratorio, richiesta di farmaco, arruolamento dei pazienti.
Altri strumenti sono tracking dello status dei pazienti, delle CRF, delle query, dei SAE, del farmaco
La visita di Pre-studio viene effettuata al fine di valutare i requisiti del centro rispetto a quanto relazionato dallo sperimentatore per assicurarsi che lo stesso assolva le proprie responsabilità.
Durante questa visita verranno affrontati e discussi i seguenti aspetti:
- Protocollo, l’Investigator’s Brochure, CRF, documentazione cartacea, cartelle cliniche ed ambulatoriali.
Il Monitor dovrà inoltre assicurarsi:
- che siano state comprese tutte le procedure inerenti: ottenimento Consenso Informato, gestione Eventi Avversi, dei SAE e la conservazione dei materiali relativa alla sperimentazione.
- Che il centro abbia una casistica adeguata e tutte le attrezzature necessarie per lo svolgimento della sperimentazione.
La visita di inizio studio viene effettuata allo scopo di fornire allo Sperimentatore Principale ed al suo staff tutti i dettagli per la conduzione della sperimentazione. In particolare durante tale vista vengono discussi i seguenti aspetti:
- Protocollo (e gli eventuali emendamenti)
- Consenso Informato: modalità di ottenimento.
- CRF e modalità di compilazione tramite un traning
-Farmaco: conservazione, distribuzione e contabilità/IxRS
- Randomizzazione/rottura del cieco
- Gestione degli Eventi Avversi Seri e non Seri e delle Reazioni Avverse Serie e non Serie.
-Conservazione dei documenti della sperimentazione secondo quanto previsto dalla normativa vigente.
Preparazione per una visita ad interim
• Concorda la data e la durata prevista con il PI e tutto lo staff dello studio
Si definisce quindi il piano delle attività e si invia lettera di conferma o e-mail con la data e la durata della visita, lo scopo della visita e gli elementi di discussione.
nella lettera di conferma andrà specificato le CRF dei pazienti che si prevede debbano essere revisionate, il materiale dello studio che deve essere disponibile e il farmaco da revisionare. Se il farmaco è stoccato in farmacia andrà preso un appuntamento con il farmacista.
- Verifica della corretta compilazione del consenso informato nel 100% dei pazienti.
- Controllo dell'aderenza al protocollo nel 100% dei pazienti.
- Verifica delle cartelle cliniche e della coerenza tra i tutti dati riportati nelle CRF e di tutti i dati grezzi (source data) nel 100% dei pazienti.
- Verifica della corretta conservazione di tutti i documenti e dei materiali.
- Gestione eventi avversi e dei SAE.
- Esecuzione della contabilità del farmaco nel 100% dei pazienti.
- Risoluzione di eventuali query
- Individuazione dei Critical Finding : Storia medica e terapia; Criteri di inclusione/esclusione; Sequenza tra date ; Terapie concomitanti; Dati e esami di laboratorio mancanti; AE, riconciliazine SAE. Tutte le criticità andrà riportate nello specifico log e andranno discusse con il PI e lo staff del centro, eventualmente andrà re-istruito e gli verranno inviate warning letter e/o un piano correttivo.
La visita di chiusura si esegue dopo l’ultima visita dell’ultimo paziente arruolato, quando tutti i dati sono stati raccolti, non ci sono più eventi avversi / SAE, tutte le query in sospeso sono state risolte e il database è bloccato e pronto per l'analisi statistica.
Lo scopo della visita di chiusura è di assicurare che tutta la documentazione sia ben organizzata e correttamente archiviata, tutto il materiale e del farmaco non utilizzato venga ritirato e restituito allo sponsor. Viene inviata al CE la lettera di chiusura.
Il monitoraggio basato sul rischio è il processo finalizzato a garantire la qualità degli studi clinici attraverso l'individuazione, la valutazione, il monitoraggio e la mitigazione dei rischi che potrebbero comprometterne la qualità o la sicurezza. Secondo le linee guida della Food and Drug Administration (FDA) statunitense, un approccio al monitoraggio basato sul rischio si articola in tre fasi:
1. Individuare dati e processi critici. Al fine di monitorare in modo accurato la qualità di uno studio e la sicurezza dei suoi partecipanti, lo sponsor deve sapere quali sono gli elementi più importanti per ogni studio specifico, a partire dal consenso informato fino all'idoneità dello screening e al monitoraggio degli eventi avversi.
2. Effettuare una valutazione dei rischi. Ciò comporta l'identificazione delle fonti di rischio specifiche e delle conseguenze prodotte da eventuali errori di studio riconducibili a tali rischi.
3. Sviluppare un piano di monitoraggio. Secondo le linee guida della FDA, il piano di monitoraggio dovrebbe "descrivere i metodi, le responsabilità e i requisiti di monitoraggio dello studio". Il suo obiettivo, infatti, è rendere noti i rischi e le procedure di monitoraggio a tutte le figure coinvolte nelle attività di monitoraggio dello studio.
Il dashboard dei rischi
il fulcro del programma di monitoraggio basato sul rischio è Il dashboard dei rischi. Tutti i dati dello studio dovrebbero confluire all'interno del dashboard, che deve essere progettato in modo tale da fornire indicazioni visive per i siti ad alto rischio.
Per consentire la creazione di queste indicazioni visive, nel piano di monitoraggio vengono spesso definite gli indicatori di rischio ai quali assegnare le soglie corrispondenti a un livello di rischio lieve, moderato o alto. Utilizzando tali soglie, sarà possibile impostare il dashboard con un sistema a colori per riepilogare i livelli di rischio.
Oltre a monitorare il dashboard dei rischi, può essere utile eseguire analisi statistiche supplementari per identificare i problemi. Semplici istogrammi e box plot possono rivelarsi estremamente utili per rilevare eventuali outlier tra siti e paesi diversi in relazione a vari indicatori di rischio
Il monitoraggio tramite dashboard e le ulteriori analisi a volte possono segnalare la chiara necessità di effettuare visite on site. In questi casi, potrebbe essere opportuno condurre attività più tradizionali di verifica dei dati di origine, a seconda della natura dello studio.
-MENO ERRORI Il monitoraggio centralizzato basato sul rischio utilizza analisi più automatizzate per valutare la necessità di intervento on site e offre maggiori probabilità di rilevare eventuali errori
-COSTI INFERIORI Grazie al monitoraggio centralizzato, le attività in loco possono essere limitate ai CENTRI in cui è più probabile che si verifichino problemi. In questo modo, è possibile ridurre notevolmente i costi di monitoraggio.
-ANALISI MIGLIORI Dal momento che tutti i dati confluiscono in un dashboard dei rischi centrale, i controlli grafici e statistici possono essere utilizzati molto più facilmente per stabilire l'eventuale presenza di outlier o pattern insoliti nei dati.
-CONFRONTO TRA Più SITI Il monitoraggio centralizzato consente anche di confrontare i dati tra centri diversi per valutare le prestazioni, identificare dati potenzialmente fraudolenti.
-RISULTATI Più TEMPESTIVI L’uso di un apposito dashboard consente inoltre di identificare e risolvere eventuali problemi mentre lo studio è in corso