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Le valutazioni per le
trasformazioni
sostenibili/durature del
territorio
Prof. Giulio Mondini
Cuneo, 9 Aprile 2015
Nel 2008 la popolazione urbana ha sorpassato per la prima
volta nella nostra storia quella rurale.
Si tratta probabilmente di un passaggio irreversibile.
Quali le conseguenze di questo
“cambiamento epocale”?
2/60
La comunità scientifica e i geologi sono d’accordo sul
riconoscere l’esistenza di una nuova era, l’ANTROPOCENE.
Il termine si riferisce alla profonda trasformazione che la
specie umana ha esercitato sulla terra: secondo lo studio
dei dati provenienti dai satelliti, l’impronta umana sul
pianeta ha trasformato le terre
emerse dal 75% all’83 % dell’intera loro superficie.
3/60
È stato stimato dalle Nazioni Unite che entro il 2020 circa
60 milioni di persone potrebbero migrare dalle regioni
subsahariane verso il Nord Africa e l’Europa: questo flusso
migratorio andrebbe ad aggiungersi a quello già elevato
dei cosiddetti profughi ambientali
4/60
L’attuale economia mondiale utilizza 60 miliardi di
tonnellate annue di risorse ricavate dagli ecosistemi e
dalle viscere della Terra. Questa quantità equivale al
peso di più di 41 mila edifici come l’Empire State Building
5/60
Il secolo scorso è iniziato con una popolazione di 1,6
miliardi di individui, si è concluso superando i 6 miliardi e
le previsioni per il 2050 parlano di 9 miliardi di persone.
Ci saranno cibo ed
acqua per tutti?
Gli ecosistemi
saranno
in grado di
sopportare le
pressioni antropiche
sempre crescenti?
….
6/60
“Non si può risolvere un problema usando lo stesso modo
di pensare che ha creato quel problema”
Albert Einstein
“System thinking can be defined as the art of simplifying
complexity, managing interdependency, and
understanding choices. Once we understand something-
once we see it as one system – we no longer see it as
chaotic or complex”.
“Contrary to widely held belief, the popular notion of a
multidisciplinary approach is not a system approach. The
ability to synthesize separate findings into a coherent whole
seems far more critical than the ability to generate
information from different perspectives”.
Systems Thinking, Garajedaghi 2006
77/60
8
Sostenibilità economico
finanziaria
Esistono vari tipi di
sostenibilità. Nel complesso
tali indicatori fanno
riferimento ai meccanismi di
evoluzione del sistema socio-
economico-ambientale
Quante sostenibilità?
Sostenibilità ambientale
Sostenibilità sociale
Sostenibilità istituzionale
- amministrativa
Indica le risorse economiche
necessarie in relazione ai
benefici economici e la misura in
cui le attività potranno
sostenersi nel tempo
Utilizzo delle risorse rinnovabili
ad un tasso inferiore a quello di
rinnovo
Indica se le modifiche di
relazioni sociali, riferimenti
culturali, valori, potranno
mantenere la società in
equilibrio
Indica la misura del
miglioramento del sistema
amministrativo intermini di
miglioramento nelle procedure
U
N
I
C
O
P
R
O
G
E
T
T
O
8/60
Valutazioni di sostenibilità
Schema del “fiore di loto”
Ambientale Utilizzo delle risorse rinnovabili ad un tasso inferiore rispetto a quello di rinnovo
e di quelle non rinnovabili ad un tasso compatibile con il progresso delle scienze
in campo tecnologico
Tecnologica Capacità della tecnologia di soddisfare i bisogni dell’uomo nella loro continua
evoluzione con particolare riguardo alle emergenze rappresentate dalla
questione energetica e dalla futura scarsità di acqua
Economica Strumento per definire le risorse
necessarie in relazione ai benefici attesi e
la misura in cui le attività potranno
sostenersi nel tempo
Sociale Sistema di relazioni capaci di
mantenere in equilibrio la società
attraverso l’integrazione e la
valorizzazione delle risorse umane
Culturale Eterogeneità e diversità da preservare
e valorizzare in qualità di fondamento
dello sviluppo intellettuale,
emozionale, morale e spirituale
9/60
La sostenibilità dello sviluppoValutazione e sostenibilità
10/60
valore di mercato
valore di costo
valore di capitalizzazione
valore di trasformazione
valore complementare
valore di surrogazione
Prezzo di mercato
Approccio diretto:
valutazione di contingenza
Approccio indiretto:
costi-opportunità
prezzi edonici
costi di viaggio
Valutazioni multicriteria
quantitative
Valutazioni multicriteria
qualitative
V. d’uso diretto
v. d’uso indiretto
v. d’esistenza
V. d’uso diretto
v. d’uso indiretto
Valore sociale
complesso
basate sulla
disponibilità a
pagare
basate sugli
attributi
ESISTE UN
MERCATO
NON
ESISTE UN
MERCATO
MONETARI
E
NON
MONETARI
E
VALUTAZION
I
11/60
12
QUANTITATIV
I
MONETARI
QUALITATIVI
NON MONETARI
Analisi Costi Benefici
Analisi Costi Ricavi
Metodo della valutazione di contingenza
Metodo del costo di viaggio
Metodo del costo opportunità
Metodo del prezzo edonico
Analisi Input Output
Analisi trade-offs
Analisi di concordanza/discordanza
Tecnica generalizzata dell’indice doppio
Tecnica “rescoring”
Matrice del perseguimento degli obiettivi
Metodo delle funzioni scalari di utilità
Metodo della valutazione della qualità
ambientale
Système d’evaluation de logements
Metodo Qualitel
Metodo degli obiettivi
Metodo delle qualità elementari
Analitic Hierarchy Process
Analisi Costi Efficienza
Analisi Costi Efficacia
Analisi Rischi Benefici
Planning Balance Sheet
Valutazione d’Impatto Ambientale
Analisi di frequenza
Metodo dell’interpretazione numerica
Analisi della concordanza qualitativa
Tecnica della permutazione qualitativa
Metodo di régime
Metodo di Schimpeler e Grecco
Metodo lessicografico
Metodo evamix
Valutazione geometrica ordinale
Interactive goals-Programm approach
Analisi ordinale mista
Modello di valutazione geometrico
Approccio analitico
12/60
L’integrazione dei modelli
Valutazione di Impatto
ambientale
Affinché le valutazioni di sostenibilità risultino efficaci devono basarsi
sull’integrazione dei tre approcci classici:
Analisi
Costi – Benefici
Analisi
Decisionale/Multicriteria
Il procedimento
amministrativo per
coinvolgimento del pubblico
e per lo sviluppo del processo
partecipativo negoziale
Analisi degli impatti
ambientali, socio-economici
e trattamento
dell’informazione ambientale
Impostazione delle
valutazione come bilancio
vantaggi/svantaggi
Misura dell’efficienza
economica, intendendo per
situazione economicamente
efficiente una situazione
socialmente desiderabile
Indicatori chiave per la
valutazione della
sostenibilità economico –
finanziaria e le tariffe che i
singoli soggetti dovranno
sostenere
Posizione della valutazione
come problema decisionale
Tecniche che consentono di
supportare la sintesi della
complessa informazione
ambientale attraverso indici
di valutazione
Potenziale aumento della
trasparenza del processo
decisionale grazie alla
presentazione sintetica
complessiva di vantaggi e
svantaggi delle diverse
alternative
SVILUPPO SOSTENIBILE
La valutazione integrata
13/60
VALUTAZIONE
Tecnico -
Oggettiva
Politica
Sociale -
Soggettiva
Quale valutazione?
Trasparenza
Concertazione
Pesi e indici
Alternative progettuali
VALUTAZIONE INTEGRATA
MONITORAGGIO
EX-ANTE
INITINERE
EX-POST
La valutazione
14/60
FASI CONTENUTI STRUMENTI
Fase conoscitiva I soggetti coinvolti:
•analisi degli attori
•analisi degli interessi pubblici e privati
•analisi dei finanziamenti in atto e potenziali
•analisi dei progetti di trasformazione
Il quadro Socio- Economico:
•indicatori territoriali
•indicatori economici
•indicatori sociali
•il turismo culturale
Il quadro Ambientale- Culturale:
•carta del rischio e vincoli territoriali
•risorse ambientali
•risorse patrimoniali tangibili, intangibili e materiali
•infrastrutture ed accessibilità
•mappa degli eventi socio-culturali e loro promozione
•Cartografia esistente
•Analisi dei valori immobiliari
•Quadro normativo di riferimento
•Questionari socio- economici
•Ricerca del Valore Economico Totale (VET)
•Cluster Analysis
•Analisi Floro- Faunistica
Fase di concertazione •valutazione di criticità, potenzialità, opportunità e
debolezze
•regole per la formazione di un tavolo di concertazione
•tecniche di accompagnamento ai processi decisionali
•attivazione del processo di partecipazione pubblica
•SWOT Analysis (Strengths, Weaknesses,
Opportunities, Threats)
•Analisi Multicriteria (Analytic Hierarchy Process,
Analytic Network Process)
•Analisi di contingenza
Fase strategica di
definizione degli
obiettivi
•definizione di obiettivi di breve periodo
•definizione di obiettivi di lungo periodo
•verifica della coerenza degli obiettivi definiti con quelli di
sostenibilità definiti dall’Unione Europea
Indicatori ambientali/ sociali/ economici/ di
paesaggio/ chimici/ fisici
Fase di valutazione
sistemica
•analisi degli impatti
•valutazione delle alternative
•definizione delle misure di mitigazione
•Community Impact Evaluation (CIE)
•Analisi Costi- Benefici/ Costi- Ricavi
•Valutazione Incidenza Ecologica (VIE)
•Valutazione Impatto Ambientale (VIA)
•Valutazione Ambientale Strategica (VAS)
Fase di monitoraggio •obiettivi
•procedure di monitoraggio
•il sistema delle conoscenze
•tempi e modalità di attuazione
•Monitoraggio per obiettivi
•Monitoraggio per risorse
•Monitoraggio per azioni
•Monitoraggio stato dell’ambiente
Il progetto di sostenibilità
15/60
“O monaci, c’era una volta un re chiamato Faccia di Specchio. Egli riunì alcuni ciechi per
nascita e disse loro: “Oh ciechi, conoscete voi gli elefanti?” Essi risposero: “Oh grande re,
non ne abbiamo alcuna nozione”. Il re replicò: “Desiderate conoscere la loro forma?” “Lo
desideriamo", dissero i ciechi. Immediatamente il re ordinò ai servitori di fare entrare un
elefante, ed invitò i ciechi a toccarlo con le mani.
Qualcuno di loro, tastando l'elefante, ne toccò soltanto le zanne, e il re disse: “Questo è
l'elefante”. Gli altri tastando l'elefante, ne toccarono l'orecchio o la testa o il dorso o la
proboscide o il fianco o la coscia o la zampa anteriore o la coda.
A tutti il re disse: “Questo è l'elefante”
Allora, il re Faccia di Specchio fece spostare l'elefante e domandò ai ciechi: “Com’è fatto
un elefante”?
I ciechi che avevano toccato una zanna dissero: “L’elefante è simile a un timone ricurvo”.
Coloro che avevano toccato l’orecchio risposero: “L’elefante è simile a una pala”.
Coloro che avevano toccato la proboscide risposero: “L’elefante è simile a un palo”.
Coloro che avevano toccato la testa risposero: “L’elefante è simile a un paiolo”.
Coloro che avevano toccato il dorso risposero: “L’elefante è simile a un monticello”.
Coloro che avevano toccato il fianco risposero: “L’elefante è simile a un muro”.
Coloro che avevano toccato la coscia risposero: “L’elefante è simile a un albero”.
Coloro che avevano toccato la zampa anteriore risposero: “L’elefante è simile a una
colonna”.
Coloro che avevano toccato la coda risposero: “L’elefante è simile a una corda”.
Alla fine, tutti si accusavano a vicenda di avere torto, e la discussione degenerò in lite.
Il re rise e poi disse: “I ciechi qui riuniti disputano tra loro e litigano: il corpo dell’elefante è
per sua natura unico, ma le percezioni differenti hanno provocato errori divergenti.
Il Budda disse: “O monaci, è la stessa cosa per le diverse dottrine”.
Valutazione integrataLa valutazione integrata
16/60
QUANDO SI AFFRONTA LA QUESTIONE AMBIENTALE?
PIANIFICAZIONE
PROGETTAZIONE
VIA
la valutazione diventa una tecnica di
supporto alle decisioni di
trasformazione territoriale apparendo
tanto più efficace quanto più
integrata nel processo di governo del
territorio
VAS
valutazione preventiva della sostenibilità di
un intervento di trasformazione del territorio
per collocare le decisioni in un corretto
quadro valutativo, garantendo così la
valutazione degli effetti delle scelte che per
il territorio possono rivelarsi strategiche
17/60
Valutazione Ambientale Strategica: la procedura
Ex ante
1. Valutazione della situazione ambientale e
elaborazione dei dati di riferimento
2. Definizione di obiettivi, finalità e priorità
3. Proposta di un piano/programma e sviluppo e
individuazione delle alternative
4. Valutazione ambientale della bozza di proposta
5. Indicatori in campo ambientale
6. Integrazione dei risultati della valutazione nella
decisione definitiva
Monitoraggio del piano in fase di attuazione
Valutazione sulla base dei risultati conseguiti dal piano,
misurati in rapporto agli indicatori scelti
Ex post
In itinere
18/60
Valutazione EX ANTE
Ha come obiettivo l’integrazione della sostenibilità sin dalla
preparazione, adozione ed approvazione delle politiche e
dei programmi
Deve valutare:
• Lo stato ambientale delle aree oggetto di interventi
• Le disposizioni volte a garantire il rispetto della normativa
comunitaria, nazionale e locale in materia di ambiente
• I criteri e le modalità per l’integrazione delle tematiche
ambientali nelle azioni e nei piani operativi
19/60
Valutazione IN ITINERE
Ha come obiettivo la verifica della concomitanza o
meno dei primi risultati degli interventi realizzati
con gli obiettivi di sostenibilità prefissati.
In caso di forti discrepanze propone modifiche.
Deve valutare:
• La coerenza con la valutazione ex ante
• La pertinenza degli obiettivi
• Il grado di conseguimento degli stessi
• La correttezza della gestione finanziaria
• La qualità della sorveglianza e della realizzazione
20/60
Valutazione EX POST
Ha come obiettivo la verifica dei risultati ottenuti, in termini di
sostenibilità, dall’impiego delle risorse economiche derivanti
da politiche o da programmi.
In caso di forti discrepanze definisce le motivazioni, da
utilizzare come criterio per le valutazioni successive.
Deve valutare:
• L’efficacia ed efficienza degli interventi
• Il loro impatto
• La coerenza con la valutazione ex ante
• La coerenza con la valutazione in itinere
• I successi e gli insuccessi registrati nel corso
dell’attuazione
• Le realizzazioni ed i risultati, compresa la loro prevedibile
durata 21/60
Valutazione Ambientale Strategica
Processo che contiene tecniche e metodologie derivanti dagli obiettivi e dalla normativa
VAS
IE
Impronta ecologica
SWOT
Analisi punti di forza –
debolezza – opportunità -
rischi
VET
Metodologie per la stima del
Valore Economico Totale
LCA
Analisi del ciclo di vita (Life
Cycle Assessment)
DPSIR
Indicatori ambientali
Determinanti, Pressioni,
Stato, Impatto , Risposta
MCA
Analisi multi-criteria 22/60
Chiusura dei cicli
Ciclo dell’aria:
• Sistema del traffico
• Emissioni in atmosfera
Ciclo dell’acqua:
• Rete idrografica superficiale
• Gestione della risorsa idrica
Ciclo dell’ energia:
• Produzione e distribuzione
• Efficienza energetica
Ciclo dei materiali
• Conservazione della
biomassa
•Uso dei suoli
• Rifiuti e uso dei materiali
Paesaggio
Beni storico culturali
Rumore
Campi
elettromagnetici
Industrie a Rischio di Incidente
Rilevante
Per poter raggiungere il traguardo della sostenibilità nella realizzazione dei nuovi interventi è
fondamentale ragionare secondo l’obiettivo della “chiusura dei cicli”.
CICLO DELL’ENERGIA
1. Sistema di cogenerazione a cippato per la distribuzione
dell’energia (elettrica, termica)
2. Realizzazione di sistemi di raffrescamento degli edifici con
impianti centralizzati con scambio energetico con acqua di
falda (acquedotto acqua industriale);
3. Riduzione delle emissioni acustiche prodotte dalla centrale e
predisposizione di misure mitigative (barriere acustiche);
4. Progettazione degli edifici secondo i seguenti criteri:
• Orientamento e localizzazione dell’edificio per massimizzare
l’esposizione solare invernale e minimizzare le ombre portate
dagli e sugli edifici adiacenti
• Caratteristiche termiche e acustiche dell’involucro edilizio al
fine di ottenere elevate performance energetiche
• Impiego di illuminazione ambientale naturale e gestione
efficiente dell’illuminazione artificiale
• Attenzione ai guadagni termici endogeni ed esogeni in
regime di riscaldamento e alla riduzione degli apporti termici
endogeni ed esogeni in regime di raffrescamento
• Terminali impiantistici a temperatura moderata
• Per le residenze, impiego di pannelli solari per la produzione di
acqua calda sanitaria
• Per la scuola, impiego integrato di pannelli solari per la
produzione di acqua calda sanitaria e di sistemi di
fotovoltaico ad integrazione delle necessità energetiche.23/60
“Gli studi d'impatto sono uno strumento di supporto alla
decisione che serve a verificare, in modo preventivo,
trasparente e partecipato, le conseguenze ambientali e
l'accettabilità sociale di una determinata azione. […]
.
Gli studi d'impatto ambientale premiano l'insieme rispetto al
settore, la globalità rispetto al dettaglio; essi sono, dunque,
strumenti di sistema che danno i loro risultati migliori
quando esiste una "cultura di sistema" cioè quando decisori,
valutatori, tecnici e pubblico, conoscono realmente le
caratteristiche dello strumento e sono capaci, tutti insieme, di
adoperarlo correttamente.”
.
Paolo Schmidt di Friedberg
VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE
24/60
OBIETTIVI:
individuare, descrivere e valutare, in via preventiva e in una
fase precoce della progettazione, l'impatto ambientale
di determinati progetti pubblici o privati.
Essa non è quindi da intendersi "strumento" necessario per
verificare il rispetto di standard o per imporre nuovi vincoli, ma
come un processo coordinato per raggiungere un elevato
grado di protezione ambientale, realizzando gli obiettivi di
migliorare la
qualità della
vita
mantenere la
varietà delle
specie
conservare la
capacità di riproduzione
dell'ecosistema
VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE
25/60
Alternative/progetto Inizializzazione
progetto
Applicazione dei criteri e delle soglie
previste dallo Stato Membro
Progetto Allegato
II
Progetto Allegato I
La VIA è richiesta La VIA non è
richiesta
Screening
Scoping
Il proponente predispone il
SIA
Revisione pubblica
L’Autorità competente valuta il
SIA e i commenti ricevuti
Decisione dell’autorità
competente
Preparazione del SIA
Revisione
Fase decisionale
Monitoraggio
LA VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE
26/60
procedura preventiva che ha come obiettivo
la selezione dei progetti che devono o non
devono essere sottoposti a VIA.
Esame preventivo (ex ante) della significatività degli impatti
dell’intervento previsto, mediante la redazione di un rapporto
ambientale nel quale siano sinteticamente descritti:
• Le motivazioni
• I maggiori impatti potenziali,compresi gli effetti cumulativi e i
possibili impatti dovuti a incidenti
• Eventuali misure tecniche ed economiche che possono ridurre
o eliminare ogni effetto ambientale negativo
• Le possibili alternative di progetto
VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE
Fase di screening
27/60
Non deve
essere attivata
la procedura di
screening
preliminare
Non deve
essere attivata
la procedura di
screening
preliminare
Verifica delle
liste di progetti
Verifica delle
liste di progetti
Verifica della
localizzazione
Verifica della
localizzazione
Verifica della
lista locale di
progetti
Verifica della
lista locale di
progetti
Il progetto ricade in una lista di
opere da sottoporre a VIA
(parametri dimensionali,
tecnologici o di collocazione)
Il progetto ricade in una lista di
opere da sottoporre a VIA
(parametri dimensionali,
tecnologici o di collocazione)
Il progetto non ricade nelle liste
di opere da sottoporre a VIA ma è
in aree di particolare importanza
ambientale (protette, a rischio
idrogeologico..)
Il progetto non ricade nelle liste
di opere da sottoporre a VIA ma è
in aree di particolare importanza
ambientale (protette, a rischio
idrogeologico..)
Il progetto è di dimensioni locale
e ricade in una lista di opere da
sottoporre a VIA stabilita dalla
legislazione Regionale
Il progetto è di dimensioni locale
e ricade in una lista di opere da
sottoporre a VIA stabilita dalla
legislazione Regionale
VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE
Fase di screening
28/60
Registrazione della
decisione finale
Registrazione della
decisione finale
• Il progetto non
necessita di VIA
• Il progetto
necessita di VIA
• Il progetto non
necessita di VIA se
adotta prescrizioni
progettuali
• Il progetto non
necessita di VIA
• Il progetto
necessita di VIA
• Il progetto non
necessita di VIA se
adotta prescrizioni
progettuali
Risultati della proce-
dura di screening
Risultati della proce-
dura di screening
Analisi significatività
degli impatti
Analisi significatività
degli impatti
Deve essere attivata la procedura di screening preliminare
Decisione dell’Autorità competente: il progetto non rientra nelle
liste obbligatoriamente soggette a VIA ma date le
caratteristiche, decide di effettuare una verifica preliminare
Deve essere attivata la procedura di screening preliminare
Decisione dell’Autorità competente: il progetto non rientra nelle
liste obbligatoriamente soggette a VIA ma date le
caratteristiche, decide di effettuare una verifica preliminare
Raccolta di
informazioni per
valutare l’importanza
degli impatti
Raccolta di
informazioni per
valutare l’importanza
degli impatti
• Dialogo tra Autorità
locali e proponente
• Parere di esperti
• Partecipazione degli
interessi sociali
• Considerazioni su
progetti analoghi
• Dialogo tra Autorità
locali e proponente
• Parere di esperti
• Partecipazione degli
interessi sociali
• Considerazioni su
progetti analoghi
VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE
Fase di screening
29/60
VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE
Fase di scoping
Procedura preventiva che riguarda un processo
di collaborazione trai diversi soggetti coinvolti
nella VIA, istituzionali e privati, al fine di
individuare, congiuntamente:
• le azioni
• le alternative
• gli effetti
da considerare nello studio di impatto
ambientale a cui sottoporre il progetto.
OBIETTIVO: evitare inutili analisi edOBIETTIVO: evitare inutili analisi ed
aggravi di costo derivanti da uno studioaggravi di costo derivanti da uno studio
non mirato alla significatività degli impatti.non mirato alla significatività degli impatti.
OBIETTIVO: evitare inutili analisi edOBIETTIVO: evitare inutili analisi ed
aggravi di costo derivanti da uno studioaggravi di costo derivanti da uno studio
non mirato alla significatività degli impatti.non mirato alla significatività degli impatti.
30/60
I VANTAGGII VANTAGGI:
• Riduzione dei tempi degli studi
• Riduzione delle controversie procedurali
• Riduzione dei costi degli studi
• Adeguatezza disciplinare del gruppo di lavoro
I PRODOTTII PRODOTTI della procedura di scoping possono
essere visualizzati in:
• Strategia per risolvere i problemi che insorgono
durante la valutazione ambientale
• Sistema informativo completo e accessibile che
permetta di immagazzinare, recuperare e
analizzare le informazioni
VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE
Fase di scoping
31/60
Oggetto della VIA sono le
INTERAZIONI tra
Azioni previste
da un progetto
Ambiente come
sistema
complesso
Le componenti ed i fattori ambientali vanno
considerati come possibile oggetto di
perturbazioni causate dal progetto
LO STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE
32/60
􀂇 Quadro programmatico
fornisce gli elementi conoscitivi sulle relazioni tra opera progettata e atti di
pianificazione e programmazione territoriale e settoriale
􀂇 Quadro progettuale
descrive il progetto e le soluzioni adottate, nonché l’inquadramento del territorio
inteso come sito e area vasta interessati
􀂇 Quadro ambientale
considera le componenti naturali e antropiche interessate e le interazioni tra queste
e il sistema ambientale nella sua globalità.
Le componenti ambientali sono:
- atmosfera
- ambiente idrico
- suolo e sottosuolo
- vegetazione, flora e fauna
- ecosistemi
- salute pubblica
- rumore e vibrazioni
- radiazioni ionizzanti e non ionizzanti
- paesaggio
Misure di mitigazione degli impatti
Sistema di monitoraggio
LO STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE
I quadri di riferimento
33/60
Rapporto tra VIA e VAS
VAS (piani) VIA (progetti)
Finalità
Programmazione e verifica della
rispondenza dei piani di sviluppo e dei
programmi operativi con gli obiettivi
dello sviluppo sostenibile
Verifica delle interferenze dei progetti
con i fattori ambientali
Procedura
E’ un processo sistemico teso a
valutare le conseguenze in campo
ambientale di una politica di sviluppo
Tecnica scientifica-amministrativa volta
all’individuazione degli effetti che un
determinato progetto, azione od opera
avrà sull’ambiente
Dati di vario tipo (descrittivi e quantificati) principalmente quantificati
Portata degli impatti globali, nazionali e regionali principalmente locali
Metodi di previsione
degli impatti
semplici, caratterizzati da elevata
incertezza
complessi (solitamente basati su
modellistica e dati quantificati)
Partecipazione
pubblica
Non esistono procedure standardizzate.
La partecipazione pubblica è uno degli
elementi fondamentali del concetto
stesso di sostenibilità; la VAS dovrà
quindi verificare se vi sia stata
partecipazione nella formulazione del
piano
La VIA è depositata presso l’Ente
preposto ed è a disposizione di
chiunque per eventuali osservazioni. La
pubblicizzazione del progetto viene
fatta con comunicati stampa e
l’indizione di assemblee pubbliche
Risultati Strategici di medio e lungo periodo Dettagliati e di breve periodo
34/60
Il protocollo LEED come guida alla
valorizzazione ambientale del
patrimonio edilizio
MISSION
Trasformare il mercato dell’edilizia
promuovendo la progettazione,
costruzione e gestione degli edifici
sostenibili dal punto di vista ambientale,
sociale, economico e della salute.
35/60
PERCHE’?
36/60
COSA SONO I GREEN BUILDINGS?
Altre definizioni:
􀂇 High-performance
􀂇 Sostenibili
􀂇 Eco-compatibli
􀂇 Economicamente vantaggiosi…
Come sono misurati, definiti?
􀂇 USGBC LEED (worldwide)
􀂇 Green Star (Australia)
􀂇 BREEAM (UK)
Il risultato di pratiche di progettazione e costruzione che possano eliminare
o ridurre significativamente l’impatto negativo degli edifici sull’ambiente e
per gli occupanti.
37/60
COSA E’ IL LEED?
LEADERSHIP IN ENERGY ENVIRONMENTAL DESIGN
LEED è lo strumento che
misura le prestazioni di un
green building
38/60
39/60
40/60
41/60
42/60
GBC
ITACA
“Istituto per l’innovazione e la trasparenza per gli appalti e
la compatibilità ambientale”
Vantaggi
Scala di
valutazione
Aree di
valutazione
•Analisi sull’intero ciclo di
vita dell’edificio
•Da meccanismo
internazionale
•Flessibilità dei metodi di
misura
•Qualità ambientale est.
•Consumo di risorse
•Carichi ambientali
•Qualità dell’ambiente int.
•Qualità del servizio
•Trasporti
•Qualità della gestione
+1
0
+3
+2
+4
-1
+5
Il protocollo ITACA
43/60
Il protocollo ITACA
44/60
Aree di valutazione:
•Sono “famiglie” omogenee di indicatori
•Peso relativo di ciascuna area
•Scheda di valutazione e per ogni criterio e sottocriterio
•Forniscono punteggi qualitativi o quantitativi
Il protocollo ITACA
45/60
Progettazione
Valutazione
Rispetto livelli minimi
NO
Documenti: risultati
valutazione
SI
Richiesta GBC Richiesta
Finanziamenti
Valutazione
documenti
Valutazione Ente
SI SI
NO NO
Il meccanismo di certificazione
ITACA
46/60
Il protocollo ITACA
47/60
Valutazione integrata
CAPITALE
SOCIALE
PROGETTO di
trasformazione del
territorio
CONOSCENZA
GOVERNANCE
della
COMPLESSITA’
La valutazione integrata
48/60
Processo di valutazione
Analisi
Scomposizione critica di un oggetto
nelle sue parti costituenti, per poi
descrivere tali parti e le loro relazioni col
tutto
Partecipazione
Laboratorio creativo
Procedure per la realizzazione di scelte
consapevoli e non solo emotive
Il livello di partecipazione previsto dalla normativa
non coincide con le possibilità di coinvolgere le
popolazioni nel processo
49/60
Produzione di conoscenza
Il processo valutativo fornisce risposte utili
solo se è parte integrante del progetto
La valutazione produce conoscenza nella
costruzione del progetto
50/60
Il concetto di “prestito” in economia
An
r)(1V +=
Il termine prestito in economia indica la cessione di una somma di denaro con il
vincolo della restituzione di capitali di pari valore o maggiori.
Gli elementi costitutivi di un prestito sono:
rn)A(1V +=
Tasso
di interesse
com
posto
Tasso di interesse semplice
1. Il capitale finanziato
2. Il tasso di interesse
3. La durata del prestito
4. L’importo e la frequenze
dei rimborsi (o rate)
V
t
Somma complessiva da restituire: quota capitale finanziato + quota interessi
51/60
Prestito: alcuni elementi per la riflessione
Rimborso del prestito: il prestito viene
restituito secondo pagamenti periodici
oppure la restituzione della somma
complessiva viene corrisposta
totalmente alla scadenza.
Condizioni del prestito: il prestito può essere concesso dietro presentazione di
adeguate garanzie patrimoniali per il pagamento delle rate (prestito garantito)
oppure può essere concesso a favore di un soggetto in virtù delle proprie qualità
personali, della redditività della propria azienda (prestito non garantito).
Rata 1 Rata 2 Rata n
Erogazione del prestito: il cliente è
obbligato ad acquistare un determinato
bene di consumo per il quale ha richiesto il
prestito (prestito finalizzato) oppure il cliente
non ha alcun vincolo di destinazione e
dispone della somma richiesta liberamente
(prestito non finalizzato).
52/60
La dimensione etica del concetto di prestito
Come restituire alle generazioni future ciò che abbiamo preso in
prestito affinché anche loro abbiano le stesse possibilità di
sviluppo che abbiamo avuto noi? ?
INNOVAZIONE
TECNOLOGICA
PRODUZIONE DI CAPITALE
SOCIALE
CONOSCENZA
RISORSE AMBIENTALI E
CULTURALI SALVAGUARDATE
DENARO ACCANTONATO,
FONDAMENTALE PER
RISOLVERE LA QUESTIONE DEL
DANNO AMBIENTALE
53/60
COMUNITÀ SOSTENIBILI
Sistemi distribuiti vs sistemi centralizzati
UnidirezionaliPiù sostenibili
Maggiore efficienza
The Smart Grid City
Boulder, nel Colorado, può definirsi 
la prima vera ’Smart-Grid City’ 
esistente. Circa 4.600 utenze di tipo
residenziale e di piccole aziende
sono collegate al sistema di
SmartGridCity attraverso contatori
intelligenti, che monitorano l’utilizzo
energetico praticamente in tempo
reale. Smart Grid City consente
l’aggiunta di fonti energetiche più
pulite e sostenibili nel mix di
combustibili, garantendo una
maggiore efficienza energetica e la
possibilità di risparmiare.
Risparmio
energetico
Risparmio
economico
Protezione
dell’ambiente
54
54/60
COMUNITÀ SOSTENIBILI
Integrazione
e
chiusura dei cicli
The Hammarby model (Stcokholm) -Integrated waste, water and energy
CITTÀrisorse rifiuti
La chiusura dei cicli (looping) è comune in
ecologia (ciclo dell’acqua, ciclo del
carbonio, ciclo del nitrogeno).
Looping nel sistema antropico
Il caso di Hammarby: l’energia, l’acqua ed
i rifiuti vengono riutilizzati più volte
all’interno di un ciclo che migliora ed
ottimizza l’utilità derivata dalle risorse
evitando di sovraccaricare la capacità
portante del sistema naturale.
55/60
COMUNITÀ SOSTENIBILI
Layering
INTEGRAZIONE NELLO SPAZIO E NEL TEMPO
DI DIFFERENTI USI PER UNO SPAZIO COMUNE
The New Green California Academy of Sciences
SMART CITIES: approccio
multilivello alla pianificazione
Strutture multifunzionali
56/60
COMUNITÀ SOSTENIBILI
Integrazione dei sistemi naturali con il sistema costruito
(infrastrutture verdi)
“Sense of place increases when structural and infrastructure systems integrate
with ecological and human systems and dynamics. ... When this integration
occurs, structural and infrastructure systems make resources available for
human use, while communicating an integration of people and place.”
Landscape Design, Motloch 2001
New
York’s
High Line
The Green
Roof Art
School in
Singapore
57/60
The World’s First Energy-Generating Revolving Door
The Netherlands
PER PERSEGUIRE LA SOSTENIBILITÀ È NECESSARIO ESPLORARE NUOVE
FRONTIERE, APRIRE NUOVE PORTE, NEL CAMPO DELLE ENERGIE RINNOVABILI
“The living city is not an island: its metabolism is interlinked to surrounding ecosystems and its
people and culture networked to other viable urban cells to form a living and developing tissue, a
net primary producer, not a parasitic system”
India-Goa 2100 Plan, 2003
58/60
Restituzione del prestito con
valore aggiunto
+
Orizzonti temporali più lunghi
+
Life Cycle Cost- Benefit Analysis
COMUNITÀ
SOSTENIBILI
EREDITÀ SOSTENIBILE
Utilizzo di energie rinnovabili
Consapevolezza, responsabilità,
partecipazione ed educazione
Integrazione e chiusura dei
cicli
Layering/ Mix funzionale
Integrazione del sistema naturale con il
sistema costruito (infrastrutture verdi)
Transit Oriented Development
Conservazione dell’acqua: cascading and looping
Sistemi di generazione dell’energia localmente
distribuiti
Cascading and
looping
59/60
Cosa significa essere una comunità sostenibile?
 Avere consapevolezza delle proprie risorse ambientali e culturali;
 Impostare modelli di sviluppo basati sul risparmio energetico, sulla
protezione dell’ambiente, sulla chiusura dei cicli;
 Prevedere spazi e tempi per la condivisione e l’aggregazione sociale;
 Realizzare l’integrazione tra il sistema naturale e quello costruito.
60/60

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Mondini Giulio

  • 1. Le valutazioni per le trasformazioni sostenibili/durature del territorio Prof. Giulio Mondini Cuneo, 9 Aprile 2015
  • 2. Nel 2008 la popolazione urbana ha sorpassato per la prima volta nella nostra storia quella rurale. Si tratta probabilmente di un passaggio irreversibile. Quali le conseguenze di questo “cambiamento epocale”? 2/60
  • 3. La comunità scientifica e i geologi sono d’accordo sul riconoscere l’esistenza di una nuova era, l’ANTROPOCENE. Il termine si riferisce alla profonda trasformazione che la specie umana ha esercitato sulla terra: secondo lo studio dei dati provenienti dai satelliti, l’impronta umana sul pianeta ha trasformato le terre emerse dal 75% all’83 % dell’intera loro superficie. 3/60
  • 4. È stato stimato dalle Nazioni Unite che entro il 2020 circa 60 milioni di persone potrebbero migrare dalle regioni subsahariane verso il Nord Africa e l’Europa: questo flusso migratorio andrebbe ad aggiungersi a quello già elevato dei cosiddetti profughi ambientali 4/60
  • 5. L’attuale economia mondiale utilizza 60 miliardi di tonnellate annue di risorse ricavate dagli ecosistemi e dalle viscere della Terra. Questa quantità equivale al peso di più di 41 mila edifici come l’Empire State Building 5/60
  • 6. Il secolo scorso è iniziato con una popolazione di 1,6 miliardi di individui, si è concluso superando i 6 miliardi e le previsioni per il 2050 parlano di 9 miliardi di persone. Ci saranno cibo ed acqua per tutti? Gli ecosistemi saranno in grado di sopportare le pressioni antropiche sempre crescenti? …. 6/60
  • 7. “Non si può risolvere un problema usando lo stesso modo di pensare che ha creato quel problema” Albert Einstein “System thinking can be defined as the art of simplifying complexity, managing interdependency, and understanding choices. Once we understand something- once we see it as one system – we no longer see it as chaotic or complex”. “Contrary to widely held belief, the popular notion of a multidisciplinary approach is not a system approach. The ability to synthesize separate findings into a coherent whole seems far more critical than the ability to generate information from different perspectives”. Systems Thinking, Garajedaghi 2006 77/60
  • 8. 8 Sostenibilità economico finanziaria Esistono vari tipi di sostenibilità. Nel complesso tali indicatori fanno riferimento ai meccanismi di evoluzione del sistema socio- economico-ambientale Quante sostenibilità? Sostenibilità ambientale Sostenibilità sociale Sostenibilità istituzionale - amministrativa Indica le risorse economiche necessarie in relazione ai benefici economici e la misura in cui le attività potranno sostenersi nel tempo Utilizzo delle risorse rinnovabili ad un tasso inferiore a quello di rinnovo Indica se le modifiche di relazioni sociali, riferimenti culturali, valori, potranno mantenere la società in equilibrio Indica la misura del miglioramento del sistema amministrativo intermini di miglioramento nelle procedure U N I C O P R O G E T T O 8/60
  • 9. Valutazioni di sostenibilità Schema del “fiore di loto” Ambientale Utilizzo delle risorse rinnovabili ad un tasso inferiore rispetto a quello di rinnovo e di quelle non rinnovabili ad un tasso compatibile con il progresso delle scienze in campo tecnologico Tecnologica Capacità della tecnologia di soddisfare i bisogni dell’uomo nella loro continua evoluzione con particolare riguardo alle emergenze rappresentate dalla questione energetica e dalla futura scarsità di acqua Economica Strumento per definire le risorse necessarie in relazione ai benefici attesi e la misura in cui le attività potranno sostenersi nel tempo Sociale Sistema di relazioni capaci di mantenere in equilibrio la società attraverso l’integrazione e la valorizzazione delle risorse umane Culturale Eterogeneità e diversità da preservare e valorizzare in qualità di fondamento dello sviluppo intellettuale, emozionale, morale e spirituale 9/60
  • 10. La sostenibilità dello sviluppoValutazione e sostenibilità 10/60
  • 11. valore di mercato valore di costo valore di capitalizzazione valore di trasformazione valore complementare valore di surrogazione Prezzo di mercato Approccio diretto: valutazione di contingenza Approccio indiretto: costi-opportunità prezzi edonici costi di viaggio Valutazioni multicriteria quantitative Valutazioni multicriteria qualitative V. d’uso diretto v. d’uso indiretto v. d’esistenza V. d’uso diretto v. d’uso indiretto Valore sociale complesso basate sulla disponibilità a pagare basate sugli attributi ESISTE UN MERCATO NON ESISTE UN MERCATO MONETARI E NON MONETARI E VALUTAZION I 11/60
  • 12. 12 QUANTITATIV I MONETARI QUALITATIVI NON MONETARI Analisi Costi Benefici Analisi Costi Ricavi Metodo della valutazione di contingenza Metodo del costo di viaggio Metodo del costo opportunità Metodo del prezzo edonico Analisi Input Output Analisi trade-offs Analisi di concordanza/discordanza Tecnica generalizzata dell’indice doppio Tecnica “rescoring” Matrice del perseguimento degli obiettivi Metodo delle funzioni scalari di utilità Metodo della valutazione della qualità ambientale Système d’evaluation de logements Metodo Qualitel Metodo degli obiettivi Metodo delle qualità elementari Analitic Hierarchy Process Analisi Costi Efficienza Analisi Costi Efficacia Analisi Rischi Benefici Planning Balance Sheet Valutazione d’Impatto Ambientale Analisi di frequenza Metodo dell’interpretazione numerica Analisi della concordanza qualitativa Tecnica della permutazione qualitativa Metodo di régime Metodo di Schimpeler e Grecco Metodo lessicografico Metodo evamix Valutazione geometrica ordinale Interactive goals-Programm approach Analisi ordinale mista Modello di valutazione geometrico Approccio analitico 12/60
  • 13. L’integrazione dei modelli Valutazione di Impatto ambientale Affinché le valutazioni di sostenibilità risultino efficaci devono basarsi sull’integrazione dei tre approcci classici: Analisi Costi – Benefici Analisi Decisionale/Multicriteria Il procedimento amministrativo per coinvolgimento del pubblico e per lo sviluppo del processo partecipativo negoziale Analisi degli impatti ambientali, socio-economici e trattamento dell’informazione ambientale Impostazione delle valutazione come bilancio vantaggi/svantaggi Misura dell’efficienza economica, intendendo per situazione economicamente efficiente una situazione socialmente desiderabile Indicatori chiave per la valutazione della sostenibilità economico – finanziaria e le tariffe che i singoli soggetti dovranno sostenere Posizione della valutazione come problema decisionale Tecniche che consentono di supportare la sintesi della complessa informazione ambientale attraverso indici di valutazione Potenziale aumento della trasparenza del processo decisionale grazie alla presentazione sintetica complessiva di vantaggi e svantaggi delle diverse alternative SVILUPPO SOSTENIBILE La valutazione integrata 13/60
  • 14. VALUTAZIONE Tecnico - Oggettiva Politica Sociale - Soggettiva Quale valutazione? Trasparenza Concertazione Pesi e indici Alternative progettuali VALUTAZIONE INTEGRATA MONITORAGGIO EX-ANTE INITINERE EX-POST La valutazione 14/60
  • 15. FASI CONTENUTI STRUMENTI Fase conoscitiva I soggetti coinvolti: •analisi degli attori •analisi degli interessi pubblici e privati •analisi dei finanziamenti in atto e potenziali •analisi dei progetti di trasformazione Il quadro Socio- Economico: •indicatori territoriali •indicatori economici •indicatori sociali •il turismo culturale Il quadro Ambientale- Culturale: •carta del rischio e vincoli territoriali •risorse ambientali •risorse patrimoniali tangibili, intangibili e materiali •infrastrutture ed accessibilità •mappa degli eventi socio-culturali e loro promozione •Cartografia esistente •Analisi dei valori immobiliari •Quadro normativo di riferimento •Questionari socio- economici •Ricerca del Valore Economico Totale (VET) •Cluster Analysis •Analisi Floro- Faunistica Fase di concertazione •valutazione di criticità, potenzialità, opportunità e debolezze •regole per la formazione di un tavolo di concertazione •tecniche di accompagnamento ai processi decisionali •attivazione del processo di partecipazione pubblica •SWOT Analysis (Strengths, Weaknesses, Opportunities, Threats) •Analisi Multicriteria (Analytic Hierarchy Process, Analytic Network Process) •Analisi di contingenza Fase strategica di definizione degli obiettivi •definizione di obiettivi di breve periodo •definizione di obiettivi di lungo periodo •verifica della coerenza degli obiettivi definiti con quelli di sostenibilità definiti dall’Unione Europea Indicatori ambientali/ sociali/ economici/ di paesaggio/ chimici/ fisici Fase di valutazione sistemica •analisi degli impatti •valutazione delle alternative •definizione delle misure di mitigazione •Community Impact Evaluation (CIE) •Analisi Costi- Benefici/ Costi- Ricavi •Valutazione Incidenza Ecologica (VIE) •Valutazione Impatto Ambientale (VIA) •Valutazione Ambientale Strategica (VAS) Fase di monitoraggio •obiettivi •procedure di monitoraggio •il sistema delle conoscenze •tempi e modalità di attuazione •Monitoraggio per obiettivi •Monitoraggio per risorse •Monitoraggio per azioni •Monitoraggio stato dell’ambiente Il progetto di sostenibilità 15/60
  • 16. “O monaci, c’era una volta un re chiamato Faccia di Specchio. Egli riunì alcuni ciechi per nascita e disse loro: “Oh ciechi, conoscete voi gli elefanti?” Essi risposero: “Oh grande re, non ne abbiamo alcuna nozione”. Il re replicò: “Desiderate conoscere la loro forma?” “Lo desideriamo", dissero i ciechi. Immediatamente il re ordinò ai servitori di fare entrare un elefante, ed invitò i ciechi a toccarlo con le mani. Qualcuno di loro, tastando l'elefante, ne toccò soltanto le zanne, e il re disse: “Questo è l'elefante”. Gli altri tastando l'elefante, ne toccarono l'orecchio o la testa o il dorso o la proboscide o il fianco o la coscia o la zampa anteriore o la coda. A tutti il re disse: “Questo è l'elefante” Allora, il re Faccia di Specchio fece spostare l'elefante e domandò ai ciechi: “Com’è fatto un elefante”? I ciechi che avevano toccato una zanna dissero: “L’elefante è simile a un timone ricurvo”. Coloro che avevano toccato l’orecchio risposero: “L’elefante è simile a una pala”. Coloro che avevano toccato la proboscide risposero: “L’elefante è simile a un palo”. Coloro che avevano toccato la testa risposero: “L’elefante è simile a un paiolo”. Coloro che avevano toccato il dorso risposero: “L’elefante è simile a un monticello”. Coloro che avevano toccato il fianco risposero: “L’elefante è simile a un muro”. Coloro che avevano toccato la coscia risposero: “L’elefante è simile a un albero”. Coloro che avevano toccato la zampa anteriore risposero: “L’elefante è simile a una colonna”. Coloro che avevano toccato la coda risposero: “L’elefante è simile a una corda”. Alla fine, tutti si accusavano a vicenda di avere torto, e la discussione degenerò in lite. Il re rise e poi disse: “I ciechi qui riuniti disputano tra loro e litigano: il corpo dell’elefante è per sua natura unico, ma le percezioni differenti hanno provocato errori divergenti. Il Budda disse: “O monaci, è la stessa cosa per le diverse dottrine”. Valutazione integrataLa valutazione integrata 16/60
  • 17. QUANDO SI AFFRONTA LA QUESTIONE AMBIENTALE? PIANIFICAZIONE PROGETTAZIONE VIA la valutazione diventa una tecnica di supporto alle decisioni di trasformazione territoriale apparendo tanto più efficace quanto più integrata nel processo di governo del territorio VAS valutazione preventiva della sostenibilità di un intervento di trasformazione del territorio per collocare le decisioni in un corretto quadro valutativo, garantendo così la valutazione degli effetti delle scelte che per il territorio possono rivelarsi strategiche 17/60
  • 18. Valutazione Ambientale Strategica: la procedura Ex ante 1. Valutazione della situazione ambientale e elaborazione dei dati di riferimento 2. Definizione di obiettivi, finalità e priorità 3. Proposta di un piano/programma e sviluppo e individuazione delle alternative 4. Valutazione ambientale della bozza di proposta 5. Indicatori in campo ambientale 6. Integrazione dei risultati della valutazione nella decisione definitiva Monitoraggio del piano in fase di attuazione Valutazione sulla base dei risultati conseguiti dal piano, misurati in rapporto agli indicatori scelti Ex post In itinere 18/60
  • 19. Valutazione EX ANTE Ha come obiettivo l’integrazione della sostenibilità sin dalla preparazione, adozione ed approvazione delle politiche e dei programmi Deve valutare: • Lo stato ambientale delle aree oggetto di interventi • Le disposizioni volte a garantire il rispetto della normativa comunitaria, nazionale e locale in materia di ambiente • I criteri e le modalità per l’integrazione delle tematiche ambientali nelle azioni e nei piani operativi 19/60
  • 20. Valutazione IN ITINERE Ha come obiettivo la verifica della concomitanza o meno dei primi risultati degli interventi realizzati con gli obiettivi di sostenibilità prefissati. In caso di forti discrepanze propone modifiche. Deve valutare: • La coerenza con la valutazione ex ante • La pertinenza degli obiettivi • Il grado di conseguimento degli stessi • La correttezza della gestione finanziaria • La qualità della sorveglianza e della realizzazione 20/60
  • 21. Valutazione EX POST Ha come obiettivo la verifica dei risultati ottenuti, in termini di sostenibilità, dall’impiego delle risorse economiche derivanti da politiche o da programmi. In caso di forti discrepanze definisce le motivazioni, da utilizzare come criterio per le valutazioni successive. Deve valutare: • L’efficacia ed efficienza degli interventi • Il loro impatto • La coerenza con la valutazione ex ante • La coerenza con la valutazione in itinere • I successi e gli insuccessi registrati nel corso dell’attuazione • Le realizzazioni ed i risultati, compresa la loro prevedibile durata 21/60
  • 22. Valutazione Ambientale Strategica Processo che contiene tecniche e metodologie derivanti dagli obiettivi e dalla normativa VAS IE Impronta ecologica SWOT Analisi punti di forza – debolezza – opportunità - rischi VET Metodologie per la stima del Valore Economico Totale LCA Analisi del ciclo di vita (Life Cycle Assessment) DPSIR Indicatori ambientali Determinanti, Pressioni, Stato, Impatto , Risposta MCA Analisi multi-criteria 22/60
  • 23. Chiusura dei cicli Ciclo dell’aria: • Sistema del traffico • Emissioni in atmosfera Ciclo dell’acqua: • Rete idrografica superficiale • Gestione della risorsa idrica Ciclo dell’ energia: • Produzione e distribuzione • Efficienza energetica Ciclo dei materiali • Conservazione della biomassa •Uso dei suoli • Rifiuti e uso dei materiali Paesaggio Beni storico culturali Rumore Campi elettromagnetici Industrie a Rischio di Incidente Rilevante Per poter raggiungere il traguardo della sostenibilità nella realizzazione dei nuovi interventi è fondamentale ragionare secondo l’obiettivo della “chiusura dei cicli”. CICLO DELL’ENERGIA 1. Sistema di cogenerazione a cippato per la distribuzione dell’energia (elettrica, termica) 2. Realizzazione di sistemi di raffrescamento degli edifici con impianti centralizzati con scambio energetico con acqua di falda (acquedotto acqua industriale); 3. Riduzione delle emissioni acustiche prodotte dalla centrale e predisposizione di misure mitigative (barriere acustiche); 4. Progettazione degli edifici secondo i seguenti criteri: • Orientamento e localizzazione dell’edificio per massimizzare l’esposizione solare invernale e minimizzare le ombre portate dagli e sugli edifici adiacenti • Caratteristiche termiche e acustiche dell’involucro edilizio al fine di ottenere elevate performance energetiche • Impiego di illuminazione ambientale naturale e gestione efficiente dell’illuminazione artificiale • Attenzione ai guadagni termici endogeni ed esogeni in regime di riscaldamento e alla riduzione degli apporti termici endogeni ed esogeni in regime di raffrescamento • Terminali impiantistici a temperatura moderata • Per le residenze, impiego di pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria • Per la scuola, impiego integrato di pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria e di sistemi di fotovoltaico ad integrazione delle necessità energetiche.23/60
  • 24. “Gli studi d'impatto sono uno strumento di supporto alla decisione che serve a verificare, in modo preventivo, trasparente e partecipato, le conseguenze ambientali e l'accettabilità sociale di una determinata azione. […] . Gli studi d'impatto ambientale premiano l'insieme rispetto al settore, la globalità rispetto al dettaglio; essi sono, dunque, strumenti di sistema che danno i loro risultati migliori quando esiste una "cultura di sistema" cioè quando decisori, valutatori, tecnici e pubblico, conoscono realmente le caratteristiche dello strumento e sono capaci, tutti insieme, di adoperarlo correttamente.” . Paolo Schmidt di Friedberg VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE 24/60
  • 25. OBIETTIVI: individuare, descrivere e valutare, in via preventiva e in una fase precoce della progettazione, l'impatto ambientale di determinati progetti pubblici o privati. Essa non è quindi da intendersi "strumento" necessario per verificare il rispetto di standard o per imporre nuovi vincoli, ma come un processo coordinato per raggiungere un elevato grado di protezione ambientale, realizzando gli obiettivi di migliorare la qualità della vita mantenere la varietà delle specie conservare la capacità di riproduzione dell'ecosistema VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE 25/60
  • 26. Alternative/progetto Inizializzazione progetto Applicazione dei criteri e delle soglie previste dallo Stato Membro Progetto Allegato II Progetto Allegato I La VIA è richiesta La VIA non è richiesta Screening Scoping Il proponente predispone il SIA Revisione pubblica L’Autorità competente valuta il SIA e i commenti ricevuti Decisione dell’autorità competente Preparazione del SIA Revisione Fase decisionale Monitoraggio LA VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE 26/60
  • 27. procedura preventiva che ha come obiettivo la selezione dei progetti che devono o non devono essere sottoposti a VIA. Esame preventivo (ex ante) della significatività degli impatti dell’intervento previsto, mediante la redazione di un rapporto ambientale nel quale siano sinteticamente descritti: • Le motivazioni • I maggiori impatti potenziali,compresi gli effetti cumulativi e i possibili impatti dovuti a incidenti • Eventuali misure tecniche ed economiche che possono ridurre o eliminare ogni effetto ambientale negativo • Le possibili alternative di progetto VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE Fase di screening 27/60
  • 28. Non deve essere attivata la procedura di screening preliminare Non deve essere attivata la procedura di screening preliminare Verifica delle liste di progetti Verifica delle liste di progetti Verifica della localizzazione Verifica della localizzazione Verifica della lista locale di progetti Verifica della lista locale di progetti Il progetto ricade in una lista di opere da sottoporre a VIA (parametri dimensionali, tecnologici o di collocazione) Il progetto ricade in una lista di opere da sottoporre a VIA (parametri dimensionali, tecnologici o di collocazione) Il progetto non ricade nelle liste di opere da sottoporre a VIA ma è in aree di particolare importanza ambientale (protette, a rischio idrogeologico..) Il progetto non ricade nelle liste di opere da sottoporre a VIA ma è in aree di particolare importanza ambientale (protette, a rischio idrogeologico..) Il progetto è di dimensioni locale e ricade in una lista di opere da sottoporre a VIA stabilita dalla legislazione Regionale Il progetto è di dimensioni locale e ricade in una lista di opere da sottoporre a VIA stabilita dalla legislazione Regionale VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE Fase di screening 28/60
  • 29. Registrazione della decisione finale Registrazione della decisione finale • Il progetto non necessita di VIA • Il progetto necessita di VIA • Il progetto non necessita di VIA se adotta prescrizioni progettuali • Il progetto non necessita di VIA • Il progetto necessita di VIA • Il progetto non necessita di VIA se adotta prescrizioni progettuali Risultati della proce- dura di screening Risultati della proce- dura di screening Analisi significatività degli impatti Analisi significatività degli impatti Deve essere attivata la procedura di screening preliminare Decisione dell’Autorità competente: il progetto non rientra nelle liste obbligatoriamente soggette a VIA ma date le caratteristiche, decide di effettuare una verifica preliminare Deve essere attivata la procedura di screening preliminare Decisione dell’Autorità competente: il progetto non rientra nelle liste obbligatoriamente soggette a VIA ma date le caratteristiche, decide di effettuare una verifica preliminare Raccolta di informazioni per valutare l’importanza degli impatti Raccolta di informazioni per valutare l’importanza degli impatti • Dialogo tra Autorità locali e proponente • Parere di esperti • Partecipazione degli interessi sociali • Considerazioni su progetti analoghi • Dialogo tra Autorità locali e proponente • Parere di esperti • Partecipazione degli interessi sociali • Considerazioni su progetti analoghi VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE Fase di screening 29/60
  • 30. VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE Fase di scoping Procedura preventiva che riguarda un processo di collaborazione trai diversi soggetti coinvolti nella VIA, istituzionali e privati, al fine di individuare, congiuntamente: • le azioni • le alternative • gli effetti da considerare nello studio di impatto ambientale a cui sottoporre il progetto. OBIETTIVO: evitare inutili analisi edOBIETTIVO: evitare inutili analisi ed aggravi di costo derivanti da uno studioaggravi di costo derivanti da uno studio non mirato alla significatività degli impatti.non mirato alla significatività degli impatti. OBIETTIVO: evitare inutili analisi edOBIETTIVO: evitare inutili analisi ed aggravi di costo derivanti da uno studioaggravi di costo derivanti da uno studio non mirato alla significatività degli impatti.non mirato alla significatività degli impatti. 30/60
  • 31. I VANTAGGII VANTAGGI: • Riduzione dei tempi degli studi • Riduzione delle controversie procedurali • Riduzione dei costi degli studi • Adeguatezza disciplinare del gruppo di lavoro I PRODOTTII PRODOTTI della procedura di scoping possono essere visualizzati in: • Strategia per risolvere i problemi che insorgono durante la valutazione ambientale • Sistema informativo completo e accessibile che permetta di immagazzinare, recuperare e analizzare le informazioni VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE Fase di scoping 31/60
  • 32. Oggetto della VIA sono le INTERAZIONI tra Azioni previste da un progetto Ambiente come sistema complesso Le componenti ed i fattori ambientali vanno considerati come possibile oggetto di perturbazioni causate dal progetto LO STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE 32/60
  • 33. 􀂇 Quadro programmatico fornisce gli elementi conoscitivi sulle relazioni tra opera progettata e atti di pianificazione e programmazione territoriale e settoriale 􀂇 Quadro progettuale descrive il progetto e le soluzioni adottate, nonché l’inquadramento del territorio inteso come sito e area vasta interessati 􀂇 Quadro ambientale considera le componenti naturali e antropiche interessate e le interazioni tra queste e il sistema ambientale nella sua globalità. Le componenti ambientali sono: - atmosfera - ambiente idrico - suolo e sottosuolo - vegetazione, flora e fauna - ecosistemi - salute pubblica - rumore e vibrazioni - radiazioni ionizzanti e non ionizzanti - paesaggio Misure di mitigazione degli impatti Sistema di monitoraggio LO STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE I quadri di riferimento 33/60
  • 34. Rapporto tra VIA e VAS VAS (piani) VIA (progetti) Finalità Programmazione e verifica della rispondenza dei piani di sviluppo e dei programmi operativi con gli obiettivi dello sviluppo sostenibile Verifica delle interferenze dei progetti con i fattori ambientali Procedura E’ un processo sistemico teso a valutare le conseguenze in campo ambientale di una politica di sviluppo Tecnica scientifica-amministrativa volta all’individuazione degli effetti che un determinato progetto, azione od opera avrà sull’ambiente Dati di vario tipo (descrittivi e quantificati) principalmente quantificati Portata degli impatti globali, nazionali e regionali principalmente locali Metodi di previsione degli impatti semplici, caratterizzati da elevata incertezza complessi (solitamente basati su modellistica e dati quantificati) Partecipazione pubblica Non esistono procedure standardizzate. La partecipazione pubblica è uno degli elementi fondamentali del concetto stesso di sostenibilità; la VAS dovrà quindi verificare se vi sia stata partecipazione nella formulazione del piano La VIA è depositata presso l’Ente preposto ed è a disposizione di chiunque per eventuali osservazioni. La pubblicizzazione del progetto viene fatta con comunicati stampa e l’indizione di assemblee pubbliche Risultati Strategici di medio e lungo periodo Dettagliati e di breve periodo 34/60
  • 35. Il protocollo LEED come guida alla valorizzazione ambientale del patrimonio edilizio MISSION Trasformare il mercato dell’edilizia promuovendo la progettazione, costruzione e gestione degli edifici sostenibili dal punto di vista ambientale, sociale, economico e della salute. 35/60
  • 37. COSA SONO I GREEN BUILDINGS? Altre definizioni: 􀂇 High-performance 􀂇 Sostenibili 􀂇 Eco-compatibli 􀂇 Economicamente vantaggiosi… Come sono misurati, definiti? 􀂇 USGBC LEED (worldwide) 􀂇 Green Star (Australia) 􀂇 BREEAM (UK) Il risultato di pratiche di progettazione e costruzione che possano eliminare o ridurre significativamente l’impatto negativo degli edifici sull’ambiente e per gli occupanti. 37/60
  • 38. COSA E’ IL LEED? LEADERSHIP IN ENERGY ENVIRONMENTAL DESIGN LEED è lo strumento che misura le prestazioni di un green building 38/60
  • 39. 39/60
  • 40. 40/60
  • 41. 41/60
  • 42. 42/60
  • 43. GBC ITACA “Istituto per l’innovazione e la trasparenza per gli appalti e la compatibilità ambientale” Vantaggi Scala di valutazione Aree di valutazione •Analisi sull’intero ciclo di vita dell’edificio •Da meccanismo internazionale •Flessibilità dei metodi di misura •Qualità ambientale est. •Consumo di risorse •Carichi ambientali •Qualità dell’ambiente int. •Qualità del servizio •Trasporti •Qualità della gestione +1 0 +3 +2 +4 -1 +5 Il protocollo ITACA 43/60
  • 45. Aree di valutazione: •Sono “famiglie” omogenee di indicatori •Peso relativo di ciascuna area •Scheda di valutazione e per ogni criterio e sottocriterio •Forniscono punteggi qualitativi o quantitativi Il protocollo ITACA 45/60
  • 46. Progettazione Valutazione Rispetto livelli minimi NO Documenti: risultati valutazione SI Richiesta GBC Richiesta Finanziamenti Valutazione documenti Valutazione Ente SI SI NO NO Il meccanismo di certificazione ITACA 46/60
  • 48. Valutazione integrata CAPITALE SOCIALE PROGETTO di trasformazione del territorio CONOSCENZA GOVERNANCE della COMPLESSITA’ La valutazione integrata 48/60
  • 49. Processo di valutazione Analisi Scomposizione critica di un oggetto nelle sue parti costituenti, per poi descrivere tali parti e le loro relazioni col tutto Partecipazione Laboratorio creativo Procedure per la realizzazione di scelte consapevoli e non solo emotive Il livello di partecipazione previsto dalla normativa non coincide con le possibilità di coinvolgere le popolazioni nel processo 49/60
  • 50. Produzione di conoscenza Il processo valutativo fornisce risposte utili solo se è parte integrante del progetto La valutazione produce conoscenza nella costruzione del progetto 50/60
  • 51. Il concetto di “prestito” in economia An r)(1V += Il termine prestito in economia indica la cessione di una somma di denaro con il vincolo della restituzione di capitali di pari valore o maggiori. Gli elementi costitutivi di un prestito sono: rn)A(1V += Tasso di interesse com posto Tasso di interesse semplice 1. Il capitale finanziato 2. Il tasso di interesse 3. La durata del prestito 4. L’importo e la frequenze dei rimborsi (o rate) V t Somma complessiva da restituire: quota capitale finanziato + quota interessi 51/60
  • 52. Prestito: alcuni elementi per la riflessione Rimborso del prestito: il prestito viene restituito secondo pagamenti periodici oppure la restituzione della somma complessiva viene corrisposta totalmente alla scadenza. Condizioni del prestito: il prestito può essere concesso dietro presentazione di adeguate garanzie patrimoniali per il pagamento delle rate (prestito garantito) oppure può essere concesso a favore di un soggetto in virtù delle proprie qualità personali, della redditività della propria azienda (prestito non garantito). Rata 1 Rata 2 Rata n Erogazione del prestito: il cliente è obbligato ad acquistare un determinato bene di consumo per il quale ha richiesto il prestito (prestito finalizzato) oppure il cliente non ha alcun vincolo di destinazione e dispone della somma richiesta liberamente (prestito non finalizzato). 52/60
  • 53. La dimensione etica del concetto di prestito Come restituire alle generazioni future ciò che abbiamo preso in prestito affinché anche loro abbiano le stesse possibilità di sviluppo che abbiamo avuto noi? ? INNOVAZIONE TECNOLOGICA PRODUZIONE DI CAPITALE SOCIALE CONOSCENZA RISORSE AMBIENTALI E CULTURALI SALVAGUARDATE DENARO ACCANTONATO, FONDAMENTALE PER RISOLVERE LA QUESTIONE DEL DANNO AMBIENTALE 53/60
  • 54. COMUNITÀ SOSTENIBILI Sistemi distribuiti vs sistemi centralizzati UnidirezionaliPiù sostenibili Maggiore efficienza The Smart Grid City Boulder, nel Colorado, può definirsi  la prima vera ’Smart-Grid City’  esistente. Circa 4.600 utenze di tipo residenziale e di piccole aziende sono collegate al sistema di SmartGridCity attraverso contatori intelligenti, che monitorano l’utilizzo energetico praticamente in tempo reale. Smart Grid City consente l’aggiunta di fonti energetiche più pulite e sostenibili nel mix di combustibili, garantendo una maggiore efficienza energetica e la possibilità di risparmiare. Risparmio energetico Risparmio economico Protezione dell’ambiente 54 54/60
  • 55. COMUNITÀ SOSTENIBILI Integrazione e chiusura dei cicli The Hammarby model (Stcokholm) -Integrated waste, water and energy CITTÀrisorse rifiuti La chiusura dei cicli (looping) è comune in ecologia (ciclo dell’acqua, ciclo del carbonio, ciclo del nitrogeno). Looping nel sistema antropico Il caso di Hammarby: l’energia, l’acqua ed i rifiuti vengono riutilizzati più volte all’interno di un ciclo che migliora ed ottimizza l’utilità derivata dalle risorse evitando di sovraccaricare la capacità portante del sistema naturale. 55/60
  • 56. COMUNITÀ SOSTENIBILI Layering INTEGRAZIONE NELLO SPAZIO E NEL TEMPO DI DIFFERENTI USI PER UNO SPAZIO COMUNE The New Green California Academy of Sciences SMART CITIES: approccio multilivello alla pianificazione Strutture multifunzionali 56/60
  • 57. COMUNITÀ SOSTENIBILI Integrazione dei sistemi naturali con il sistema costruito (infrastrutture verdi) “Sense of place increases when structural and infrastructure systems integrate with ecological and human systems and dynamics. ... When this integration occurs, structural and infrastructure systems make resources available for human use, while communicating an integration of people and place.” Landscape Design, Motloch 2001 New York’s High Line The Green Roof Art School in Singapore 57/60
  • 58. The World’s First Energy-Generating Revolving Door The Netherlands PER PERSEGUIRE LA SOSTENIBILITÀ È NECESSARIO ESPLORARE NUOVE FRONTIERE, APRIRE NUOVE PORTE, NEL CAMPO DELLE ENERGIE RINNOVABILI “The living city is not an island: its metabolism is interlinked to surrounding ecosystems and its people and culture networked to other viable urban cells to form a living and developing tissue, a net primary producer, not a parasitic system” India-Goa 2100 Plan, 2003 58/60
  • 59. Restituzione del prestito con valore aggiunto + Orizzonti temporali più lunghi + Life Cycle Cost- Benefit Analysis COMUNITÀ SOSTENIBILI EREDITÀ SOSTENIBILE Utilizzo di energie rinnovabili Consapevolezza, responsabilità, partecipazione ed educazione Integrazione e chiusura dei cicli Layering/ Mix funzionale Integrazione del sistema naturale con il sistema costruito (infrastrutture verdi) Transit Oriented Development Conservazione dell’acqua: cascading and looping Sistemi di generazione dell’energia localmente distribuiti Cascading and looping 59/60
  • 60. Cosa significa essere una comunità sostenibile?  Avere consapevolezza delle proprie risorse ambientali e culturali;  Impostare modelli di sviluppo basati sul risparmio energetico, sulla protezione dell’ambiente, sulla chiusura dei cicli;  Prevedere spazi e tempi per la condivisione e l’aggregazione sociale;  Realizzare l’integrazione tra il sistema naturale e quello costruito. 60/60