Nella spiritualità benedettina la dimensione dell’ascolto gioca un ruolo fondamentale perché è il momento in cui possiamo comprendere meglio noi stessi, gli altri e le cose, e grazie a ciò, proseguire con consapevolezza il nostro cammino personale e spirituale. Proprio per questo motivo San Benedetto nella Regola ci esorta ad ascoltare con il “cuore” perché il “cuore” è, nella cultura antica, la parte più intima della nostra personalità e la sede della libertà e della volontà. Solo con il “cuore”, di conseguenza, è possibile capire e, solo capendo con il “cuore”, è possibile agire nella vera libertà. Da questa riflessione nasce l’incontro di quest’anno che, utilizzando in particolare alcune arti visive come la pittura e il cinema, e non ultimo la bellezza dell’Eremo di Monte Giove, ci può aiutare ad esplorare e a comprendere questa dimensione così antica e mai come oggi, così attuale.