DIA MUNDIAL DO MIGRANTE E DO REFUGIADO 2021Maike Loes
O documento defende que Deus criou todos os seres humanos como iguais e complementares, destinados a formar um "NÓS" cada vez maior. Pretende-se construir uma sociedade mais inclusiva onde não existam "os outros", mas apenas um único povo unido. A Igreja deve acolher a todos sem preconceitos para promover a comunhão entre pessoas de diversas origens.
JORNADA MUNDIAL DEL MIGRANTE Y DEL REFUGIADO 2021Maike Loes
El documento habla sobre la necesidad de construir un "Nosotros" cada vez más grande que incluya a toda la humanidad. Dios nos creó a todos como iguales, pero actualmente el mundo está fragmentado y marginan a los migrantes y refugiados. Debemos esforzarnos por derribar los muros entre las personas y construir puentes de encuentro para crear una comunión entre todos. El futuro depende de que trabajemos juntos como un solo pueblo para el cuidado de nuestro planeta y las generaciones futuras.
This document discusses the need for greater unity and inclusion among all people. It argues that God created humanity as both male and female in order to form a "we" that would grow together. However, today divisions exist that separate people into "them" and "those." The document calls for embracing diversity and building communion between all, including foreigners, migrants and refugees. It envisions an ever wider "we" that encompasses all of humanity as God intended. Borders should become places where people of different backgrounds encounter each other and form new bonds of shared humanity.
[1] A carta agradece às irmãs pelo trabalho missionário realizado nos últimos anos e convida a refletir sobre o tema do Dia Mundial do Migrante e do Refugiado, contemplando a Sagrada Família como exemplo de família migrante. [2] A carta também agradece o apoio dado às missionárias, especialmente no aprendizado de línguas e culturas estrangeiras, e deixa uma mensagem de gratidão e oração por todas as irmãs.
Este documento es una carta de la Consejera para las Misiones Sor Alaíde Deretti a las hermanas de su orden religiosa. En la carta, ella agradece a las hermanas por su apoyo al trabajo misionero durante los últimos 10 años, y las anima a apoyar a los migrantes y refugiados como lo hizo la Sagrada Familia cuando tuvo que huir a Egipto. También les desea lo mejor para su misión presente y futura.
1. The document is a letter from Sr. Alaide Deretti, Councilor for Missions, thanking the sisters for their support of missionary work over the past year.
2. It encourages sisters to reflect on Pope Francis' message for the upcoming World Day of Migrants and Refugees, seeing migrants as fellow human beings in need of welcome and support.
3. It draws a parallel between the Holy Family's flight into Egypt to escape danger and the current reality of families forced to migrate and live as foreigners, urging sisters to support migrant brothers and sisters through welcome and non-judgement.
Messaggio della Consigliera per le Missioni_14 august 2021 engMaike Loes
The document is a letter from Sr. Alaide Deretti, Councilor for Missions, to her sisters reflecting on the figure of St. Joseph and the importance of the initial proclamation of Christ. She highlights how Joseph witnessed key events in Jesus' life like his birth and the visits of the shepherds and Magi. The initial proclamation is communicating one's personal encounter with Christ in order to transform lives and share joy with others. As FMAs, each sister should strive to renew her encounter with Christ daily and live her missionary life with greater joy and creativity, becoming a witness of God's love through her actions.
Messaggio della Consigliera per le Missioni_14 agosto 2021 porMaike Loes
A carta discute São José como testemunha do primeiro anúncio de Jesus e como modelo para as Irmãs Salesianas. São José presenciou o nascimento de Jesus e encontros de Jesus com pastores, magos e outros. Da mesma forma, as Irmãs devem ser testemunhas do amor de Deus por meio de seus próprios encontros com Jesus e anúncios do Evangelho.
Messaggio della Consigliera per le Missioni_14 agosto 2021 ita
Messaggio della Consigliera per le Missioni_14 settembre 2019_ITA
1. Carissime Sorelle,
vi saluto affettuosamente da Manaus, nello Stato di Amazonas, Brasile, dove mi trovo per il
discernimento in vista della nomina dell’Ispettrice della nuova Ispettoria “Nostra Signora
dell’Amazzonia”.
Dopo i festeggiamenti del 50esimo della Beata Suor Maria Troncatti, di cui parleremo
ancora fino al mese di dicembre 2019, e del Seminario di Formazione sull’Accompagnamento
delle Vocazioni Indigene, realizzato proprio a Manaus dal 2 al 7 settembre u.s., mi sembra
opportuno ricordare che fra tre settimane avrà inizio a Roma, il Sinodo Panamazzonico dal tema:
“Amazzonia: nuovi cammini per la Chiesa e per un’Ecologia integrale”.
Tutti ricordiamo con dolore quanto è capitato durante il mese di agosto in quella porzione di
terra benedetta: la foresta amazzonica e i suoi abitanti in agonia a causa degli incendi provocati da
scelte politiche contrarie alla vita. I Vescovi del CELAM, nel messaggio Alziamo la voce per
l’Amazzonia, così hanno detto: “Quello che succede all’Amazzonia non è solo un problema locale
ma di portata globale. Se l’Amazzonia soffre, il mondo soffre”.
Per cui sorelle, vi invito a pregare insistentemente per la buona riuscita del Sinodo
Panamazzonico e a chiedere l’intercessione della Beata Suor Maria Troncatti che è vissuta da
missionaria ad gentes in quel luogo così significativo per la vita del pianeta. Tutte noi, non importa
dove siamo in questo momento, possiamo respirare perché la Madre Terra ci offre l’ossigeno;
possiamo dissetare la nostra sete, perché la Madre Terra ci offre le sue sorgenti, i suoi fiumi e
ruscelli; possiamo mantenere e far crescere la vita in noi e attorno a noi perché la Madre Terra è
generosa, distribuisce i suoi beni abbondantemente, “fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i
buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti” (Mt 5, 45).
Carissime sorelle, diciamo con forza, non solo con la bocca, ma con il cuore, con i gesti
concreti e con tutta la nostra vita: «Laudato sì, mi’ Signore», e impegniamoci ancora di più per la
cura della Casa comune. Coinvolgiamo veramente le nostre comunità educanti, le persone con cui
condividiamo la missione, i bambini, i giovani, le famiglie, le sorelle anziane… perché tutti siamo
sotto lo stesso sole, abitiamo la stessa casa, apparteniamo alla stessa famiglia: siamo parte
dell’Umanità!
Mi riempie di gioia condividere con voi la bella notizia che le neo-missionarie hanno finito
da poco il corso intensivo di Italiano e ora si preparano a vivere l’Esperienza Carismatico-
Missionaria nei luoghi dei nostri Fondatori. Il prossimo 29 settembre, nella Basilica Maria
Ausiliatrice a Torino, loro riceveranno il mandato e il crocifisso missionario. Pregate per ciascuna, e
chiedete per loro il dono della fedeltà alla vocazione missionaria ad gentes! Pregate anche per le
loro Ispettorie di origine che hanno saputo condividere con l’Istituto il dono di queste sorelle perché
ci sono ancora, nel mondo, giovani che non conoscono Gesù!
Roma, 14 settembre 2019
2. Nella Lettera apostolica “Maximum Illud” di cui celebriamo il centenario in questo 2019,
Papa Benedetto XV scrisse ai Vescovi: Non lasciatevi ingannare da alcuna immagine di bene o da
considerazioni umane, temendo che sia sottratto alla vostra diocesi quanto avrete dato alle
Missioni. Al posto di un Missionario che voi lascerete partire, Dio susciterà più sacerdoti che
saranno utilissimi alla vostra diocesi.
Lo stesso vorrei dire ad ogni nostra Ispettoria: Non temete, sorelle, di condividere la vostra
povertà con altre realtà più povere di voi. Al posto di ogni sorella che parte come missionaria ad
gentes, Dio susciterà altre vocazioni che saranno seme di fecondità e certezza di futuro per il
Carisma!
La Beata Suor Maria Troncatti, nonostante le fatiche e i disagi che a volte sperimentava
nella vita missionaria, confessa: «Sono sempre più felice di essere missionaria» (L 60; cf anche L
41). E nella lettera 43, scrive: «Mi trovo sempre ogni giorno più felice della mia vocazione religiosa
e missionaria». È talmente felice della chiamata missionaria che nella lettera 52 (ai lettori della
rivista Gioventù Missionaria) non dubita in spalancare il suo cuore facendo un appello vocazionale:
«Non ci sarà nessuno, fra i lettori di Gioventù Missionaria che voglia raccogliere dal pianto del
piccolo José María, una voce d’invito a prenderne il posto, per predicare il Vangelo ai poveri kivari
dell’Equatore?». E nella lettera 12 esprime un augurio-preghiera: «Risvegli il Signore molte
generose vocazioni missionarie, che il campo è esteso e gli operai sono scarsi».
Ecco sorelle, un appello vocazionale anche per voi e per i giovani con cui siete a contatto:
Non ci sarà nessuno, fra noi che siamo presenti nei cinque continenti, che voglia raccogliere dal
pianto dei piccoli e dei più bisognosi, una voce d’invito a prendere il posto come missionaria, per
predicare il Vangelo a tutte le creature?
In questo 14 settembre, preghiamo per la comunità “B. Maria Troncatti” di Jaffna, nello
Sri Lanka, fondata il giorno 1° giugno 2014, appartenente all’Ispettoria “S. Tommaso Apostolo”,
India – Madras. Un saluto particolare alle sorelle che lì vivono e operano con un cuore veramente
missionario: ad/inter gentes!
Un forte abbraccio a tutte voi e sempre in comunione nella preghiera, nell’impegno
vocazionale e missionario. Con affetto di sorella,
Consigliera per le Missioni