METABOLIZZAZIONE DELLA SORPRESA DELL’ESITO ELETTORALE
A distanza di due settimane dalle elezioni, c’è un effetto assorbimento dei sorprendenti risultati. Si è metabolizzato il grande effetto di cambiamento e non per questo ci sono segnali di “pentimento sulle scelte”, anzi gli orientamenti degli Italiani sembrano ancora propendere per gli indirizzi/trend. Come vedremo c’è una volontà crescente di partecipazione, c’è una potente domanda di responsabilità, unita alla conferma delle scelte multipolari fatte. Dall’osservatorio emergono suggerimenti molto precisi anche su una eventuale agenda di priorità che qualsiasi compagine governativa deve affrontare nella giusta gerarchia.
Lorien Osservatorio Politico Nazionale speciale m5 s 22marzo2013Fabrizio Allavena
Dalle ultime analisi dell’Osservatorio Politico di Lorien emerge un quadro interessante. L’ondata di
consenso di Grillo non si arresta e pare, invece, confermarsi il trend elettorale anche dopo il voto.
Il M5S si consolida, oggi, con un bacino potenziale complessivo del 34% di italiani che lo
prenderebbero in considerazione. Oltre 2 “simpatizzanti” su 3 indicano inoltre che lo voterebbero nel
caso si tenessero nuove elezioni, portando così il M5S a quota 29% sui probabili votanti. Molto alto
anche il giudizio sul leader: ad oggi il 43% esprime un giudizio positivo su Beppe Grillo.
Etude de cas HEC / Télécom ParisTech
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Lorien Osservatorio Politico Nazionale speciale m5 s 22marzo2013Fabrizio Allavena
Dalle ultime analisi dell’Osservatorio Politico di Lorien emerge un quadro interessante. L’ondata di
consenso di Grillo non si arresta e pare, invece, confermarsi il trend elettorale anche dopo il voto.
Il M5S si consolida, oggi, con un bacino potenziale complessivo del 34% di italiani che lo
prenderebbero in considerazione. Oltre 2 “simpatizzanti” su 3 indicano inoltre che lo voterebbero nel
caso si tenessero nuove elezioni, portando così il M5S a quota 29% sui probabili votanti. Molto alto
anche il giudizio sul leader: ad oggi il 43% esprime un giudizio positivo su Beppe Grillo.
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Osservatorio politico Lorien 6 maggio- Governo Letta una fragile soluzione…antonio valente
Sentimenti, umori e consapevolezza della criticità della situazione, richiedono soluzioni rapide e straordinarie. Cosi come per la rielezione del Presidente Napolitano anche la nascita del Governo Letta è caratterizzata da positive reazioni dell’opinione pubblica, dei media e delle comunità internazionali e finanziarie .
Anche in questo caso la sensazione diffusa e’ di una soluzione transitoria per evitare i rischi di disastro istituzionale, economico e sociale. Il Governo Letta, con tutte le sue criticità ed anomalie, nasce come una ennesima soluzione emergenziale e quindi come tale viene valutato dai cittadini:
1. Peculiare e per niente simile al Governo Monti, se non nella natura di “grande coalizione”, con un forte imprinting del Presidente Napolitano (sempre più visto come unico ed insostituibile pilastro);
2. Politico più che tecnico, necessario, ma connotato da logiche ed equilibri da prima repubblica (incarichi proporzionali al peso ponderato delle diverse componenti);
3. Fragile, infatti oltre che a scadenza questo governo è ritenuto in balia di equilibri poco solidi, il 28% degli italiani ritiene che potrebbe cadere alle prime difficoltà.
Nel 2005 Forza Italia e il Governo di Centrodestra approvarono la legge di revisione costituzionale, che riduceva il numero dei deputati, abbassava l'età minima per essere eletti a 21 anni, istituiva il Senato Federale con 252 membri eletti in ciascuna Regione insieme ai Consigli Regionali.
Osservatorio Politico nazionale - Lorien Consulting (6 mag '12)Matteo Pietripaoli
Dall’ultima indagine dell’Osservatorio Socio-politico di Lorien Consulting, condotta tra il 4 e il 5 maggio 2013, nel pieno dibattito sulla composizione del nuovo Governo Letta, emerge chiaramente la preoccupazione dell’opinione pubblica per il difficile contesto sociale, politico ed economico.
IL CONTESTO SOCIO-ECONOMICO: UN QUADRO SEMPRE PIU' PREOCCUPANTE
Permane il sentimento di preoccupazione per un contesto sociale ed economico sempre più critico. Quasi tutti gli indicatori del sentiment economico e sociale infatti volgono al peggio.
Paura del default, Indice di fiducia nel futuro e, su tutti, il Job Index percepito: non sono più solo anonime statistiche economiche ma rappresentano il vissuto quotidiano
Il 51% degli italiani percepisce come precaria e la propria situazione lavorativa;
Il 31% segnala un aumento dei licenziamenti;
Meno di un italiano su tre giudica positivamente la propria situazione professional;
La fiducia nel futuro è scesa nuovamente sotto al 50% (fenomeno storicamente correlato a forti innalzamenti dello spread).
GOVERNO LETTA: UNA FRAGILE SOLUZIONE, MA PUR SEMPRE UNA SOLUZIONE
Cosi come per la rielezione del Presidente Napolitano anche la nascita del Governo Letta è caratterizzata da positive reazioni dell’opinione pubblica, dei media e delle comunità internazionali e finanziarie .
Anche in questo caso la sensazione diffusa e’ di una soluzione transitoria per evitare i rischi di disastro istituzionale, economico e sociale. Il Governo Letta nasce come una ennesima soluzione emergenziale e quindi come tale viene valutato dai cittadini:
1. Peculiare e per niente simile al Governo Monti, se non nella natura di “grande coalizione”, con un forte imprinting del Presidente Napolitano (sempre più visto come unico ed insostituibile pilastro);
2. Politico più che tecnico, necessario, ma connotato da logiche ed equilibri da prima repubblica (incarichi proporzionali al peso ponderato delle diverse componenti);
3. Fragile, infatti oltre che a scadenza questo governo è ritenuto in balia di equilibri poco solidi, il 28% degli italiani ritiene che potrebbe cadere alle prime difficoltà.
I primi dati comparati con il corrispettivo periodo del Governo Monti, indicano comunque una apertura di credito. Nonostante le resistenze di alcuni “elettorati” e le riserve sul metodo e sulla composizione, gli indicatori di partenza sono positivi: Il 52% giudica positivamente la scelta delle larghe intese ed il 62% giudica positivamente il Governo che Letta ha presentato al Parlamento.
Queste ultime due settimane hanno sicuramente segnato in positivo il contesto istituzionale e politico. Per gli elettori era necessario ed indispensabile rieleggere il Presidente Napolitano e formare un governo. Ora le priorità sono altre: mettere in sicurezza il paese!
Il disordine crescente: l’Italia tra crisi della leadership e turbolenze inte...Ipsos
Da quest’anno Ipsos Flair, la nostra pubblicazione che dal 2011 espone il punto di vista di Ipsos sulla situazione del paese letta di volta in volta con gli occhiali dell’elettore, del cittadino, del consumatore si fa doppio. Infatti a partire da quest’anno aggiorneremo Flair due volte l’anno, occupandoci della situazione politica ed economica e dei comportamenti dei consumatori e della comunicazione.
Questo è il primo aggiornamento del 2016, dedicato allo scenario politico-economico che vede svilupparsi il disordine che avvolge il nostro paese, come avevamo suggerito nell’edizione annuale di Flair agli inizi di quest’anno.
I flussi migratori, il terrorismo e la Brexit nello scenario internazionale; la contrazione delle attese per la crescita, il calo di fiducia dei consumatori in confronto all’inizio dell’anno, la difficile situazione politica e la divisione che attraversa il paese rispetto al referendum sul piano interno. Tutto spinge verso una situazione difficile, tesa, disordinata.
Proprio per questo abbiamo voluto intitolare la prima edizione intermedia di quest’anno: Il disordine crescente: l’Italia tra crisi della leadership e turbolenze internazionali.
Il disordine crescente: l’Italia tra crisi della leadership e turbolenze inte...Francesca Petrella
Da quest’anno Ipsos Flair, la nostra pubblicazione che dal 2011 espone il punto di vista di Ipsos sulla situazione del paese letta di volta in volta con gli occhiali dell’elettore, del cittadino, del consumatore si fa doppio. Infatti a partire da quest’anno aggiorneremo Flair due volte l’anno, occupandoci della situazione politica ed economica e dei comportamenti dei consumatori e della comunicazione.
Questo è il primo aggiornamento del 2016, dedicato allo scenario politico-economico che vede svilupparsi il disordine che avvolge il nostro paese, come avevamo suggerito nell’edizione annuale di Flair agli inizi di quest’anno.
I flussi migratori, il terrorismo e la Brexit nello scenario internazionale; la contrazione delle attese per la crescita, il calo di fiducia dei consumatori in confronto all’inizio dell’anno, la difficile situazione politica e la divisione che attraversa il paese rispetto al referendum sul piano interno. Tutto spinge verso una situazione difficile, tesa, disordinata.
Proprio per questo abbiamo voluto intitolare la prima edizione intermedia di quest’anno: Il disordine crescente: l’Italia tra crisi della leadership e turbolenze internazionali.
DOPO I RISULTATI DELLE ELEZIONI REGIONALI IN SICILIA E DI QUELLE M...tramerper
Nonostante si tratti di dati che attengono a situazioni molto diverse (elezioni regionali, elezioni municipali, sondaggi) se ne possono derivare, pur se con qualche forzatura, alcune conclusioni generali:
a) Gli elettori che sono incerti nella scelta o che intendono comunque astenersi raggiungono percentuali significative, fino e oltre il 50%
b) Il consenso maggiore va alle liste di destra, centro e centrodestra (oltre il 35%)
c) Il Movimento 5 Stelle è accreditato di percentuali fra il 25 e il 30%
d) Il centrosinistra e sinistra, che nei sondaggi si collocano intorno al 30%, mostrano forti debolezze in aree specifiche (come Ostia e anche in Sicilia)
E allora ? ….
Devo a Pierluigi Battista e alla sua stroncatura di oggi sul Corriera della Sera http://bit.ly/111OSzV la lettura di questo documento
P. Battista è infatti uno dei miei punti di riferimento. Una sua stroncatura vale oro e anche questa volta non mi ha deluso.
Il documento di Barca merita infatti molta attenzione.
Provate a leggerlo, mi farebbe piacere discuterne con gli amici.
Oggi è IL PORTICO, ad aver bisogno
del vostro aiuto e della vostra solidarietà
Sostenete il Portico versando sul C/C 1412105 Banca Popolare Emilia Romagna agenzia di Novellara
o presso la nostra sede in viale Montegrappa, 54.
IBAN - IT45M0538766400000001412105
Vi racconto perchè ho votato FARE-FiD alla Camera e M5S al Sento.
Me lo chiedono in tanti.
A tutti rispondo con queste poche righe, mano alla coscienza.
Non è stato un voto facile.
Che viva l'Italia! nicola
Il nuovo senato e la fine del bicameralismo paritariopdmilano7
Ragioni storiche, dibattito politico e motivazioni giuridiche alla base della riforma costituzionale Renzi-Boschi. Per un convinto sì al referendum di ottobre.
Osservatorio socio-politico di Lorien - "Promesse e credibilità" (14apr)Matteo Pietripaoli
Lorien Consulting ha prodotto una nuova rilevazione dell’Osservatorio socio-politico. Emerge un rinnovato clima di fiducia: cresce il giudizio positivo verso il Governo e, soprattutto, la fiducia nel futuro. La maggioranza degli italiani ritiene che il governo manterrà le promesse fatte anche se si mantengono molto scettici sul rispetto dei tempi e delle scadenze annunciate da Renzi.
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Osservatorio politico Lorien 6 maggio- Governo Letta una fragile soluzione…antonio valente
Sentimenti, umori e consapevolezza della criticità della situazione, richiedono soluzioni rapide e straordinarie. Cosi come per la rielezione del Presidente Napolitano anche la nascita del Governo Letta è caratterizzata da positive reazioni dell’opinione pubblica, dei media e delle comunità internazionali e finanziarie .
Anche in questo caso la sensazione diffusa e’ di una soluzione transitoria per evitare i rischi di disastro istituzionale, economico e sociale. Il Governo Letta, con tutte le sue criticità ed anomalie, nasce come una ennesima soluzione emergenziale e quindi come tale viene valutato dai cittadini:
1. Peculiare e per niente simile al Governo Monti, se non nella natura di “grande coalizione”, con un forte imprinting del Presidente Napolitano (sempre più visto come unico ed insostituibile pilastro);
2. Politico più che tecnico, necessario, ma connotato da logiche ed equilibri da prima repubblica (incarichi proporzionali al peso ponderato delle diverse componenti);
3. Fragile, infatti oltre che a scadenza questo governo è ritenuto in balia di equilibri poco solidi, il 28% degli italiani ritiene che potrebbe cadere alle prime difficoltà.
Nel 2005 Forza Italia e il Governo di Centrodestra approvarono la legge di revisione costituzionale, che riduceva il numero dei deputati, abbassava l'età minima per essere eletti a 21 anni, istituiva il Senato Federale con 252 membri eletti in ciascuna Regione insieme ai Consigli Regionali.
Osservatorio Politico nazionale - Lorien Consulting (6 mag '12)Matteo Pietripaoli
Dall’ultima indagine dell’Osservatorio Socio-politico di Lorien Consulting, condotta tra il 4 e il 5 maggio 2013, nel pieno dibattito sulla composizione del nuovo Governo Letta, emerge chiaramente la preoccupazione dell’opinione pubblica per il difficile contesto sociale, politico ed economico.
IL CONTESTO SOCIO-ECONOMICO: UN QUADRO SEMPRE PIU' PREOCCUPANTE
Permane il sentimento di preoccupazione per un contesto sociale ed economico sempre più critico. Quasi tutti gli indicatori del sentiment economico e sociale infatti volgono al peggio.
Paura del default, Indice di fiducia nel futuro e, su tutti, il Job Index percepito: non sono più solo anonime statistiche economiche ma rappresentano il vissuto quotidiano
Il 51% degli italiani percepisce come precaria e la propria situazione lavorativa;
Il 31% segnala un aumento dei licenziamenti;
Meno di un italiano su tre giudica positivamente la propria situazione professional;
La fiducia nel futuro è scesa nuovamente sotto al 50% (fenomeno storicamente correlato a forti innalzamenti dello spread).
GOVERNO LETTA: UNA FRAGILE SOLUZIONE, MA PUR SEMPRE UNA SOLUZIONE
Cosi come per la rielezione del Presidente Napolitano anche la nascita del Governo Letta è caratterizzata da positive reazioni dell’opinione pubblica, dei media e delle comunità internazionali e finanziarie .
Anche in questo caso la sensazione diffusa e’ di una soluzione transitoria per evitare i rischi di disastro istituzionale, economico e sociale. Il Governo Letta nasce come una ennesima soluzione emergenziale e quindi come tale viene valutato dai cittadini:
1. Peculiare e per niente simile al Governo Monti, se non nella natura di “grande coalizione”, con un forte imprinting del Presidente Napolitano (sempre più visto come unico ed insostituibile pilastro);
2. Politico più che tecnico, necessario, ma connotato da logiche ed equilibri da prima repubblica (incarichi proporzionali al peso ponderato delle diverse componenti);
3. Fragile, infatti oltre che a scadenza questo governo è ritenuto in balia di equilibri poco solidi, il 28% degli italiani ritiene che potrebbe cadere alle prime difficoltà.
I primi dati comparati con il corrispettivo periodo del Governo Monti, indicano comunque una apertura di credito. Nonostante le resistenze di alcuni “elettorati” e le riserve sul metodo e sulla composizione, gli indicatori di partenza sono positivi: Il 52% giudica positivamente la scelta delle larghe intese ed il 62% giudica positivamente il Governo che Letta ha presentato al Parlamento.
Queste ultime due settimane hanno sicuramente segnato in positivo il contesto istituzionale e politico. Per gli elettori era necessario ed indispensabile rieleggere il Presidente Napolitano e formare un governo. Ora le priorità sono altre: mettere in sicurezza il paese!
Il disordine crescente: l’Italia tra crisi della leadership e turbolenze inte...Ipsos
Da quest’anno Ipsos Flair, la nostra pubblicazione che dal 2011 espone il punto di vista di Ipsos sulla situazione del paese letta di volta in volta con gli occhiali dell’elettore, del cittadino, del consumatore si fa doppio. Infatti a partire da quest’anno aggiorneremo Flair due volte l’anno, occupandoci della situazione politica ed economica e dei comportamenti dei consumatori e della comunicazione.
Questo è il primo aggiornamento del 2016, dedicato allo scenario politico-economico che vede svilupparsi il disordine che avvolge il nostro paese, come avevamo suggerito nell’edizione annuale di Flair agli inizi di quest’anno.
I flussi migratori, il terrorismo e la Brexit nello scenario internazionale; la contrazione delle attese per la crescita, il calo di fiducia dei consumatori in confronto all’inizio dell’anno, la difficile situazione politica e la divisione che attraversa il paese rispetto al referendum sul piano interno. Tutto spinge verso una situazione difficile, tesa, disordinata.
Proprio per questo abbiamo voluto intitolare la prima edizione intermedia di quest’anno: Il disordine crescente: l’Italia tra crisi della leadership e turbolenze internazionali.
Il disordine crescente: l’Italia tra crisi della leadership e turbolenze inte...Francesca Petrella
Da quest’anno Ipsos Flair, la nostra pubblicazione che dal 2011 espone il punto di vista di Ipsos sulla situazione del paese letta di volta in volta con gli occhiali dell’elettore, del cittadino, del consumatore si fa doppio. Infatti a partire da quest’anno aggiorneremo Flair due volte l’anno, occupandoci della situazione politica ed economica e dei comportamenti dei consumatori e della comunicazione.
Questo è il primo aggiornamento del 2016, dedicato allo scenario politico-economico che vede svilupparsi il disordine che avvolge il nostro paese, come avevamo suggerito nell’edizione annuale di Flair agli inizi di quest’anno.
I flussi migratori, il terrorismo e la Brexit nello scenario internazionale; la contrazione delle attese per la crescita, il calo di fiducia dei consumatori in confronto all’inizio dell’anno, la difficile situazione politica e la divisione che attraversa il paese rispetto al referendum sul piano interno. Tutto spinge verso una situazione difficile, tesa, disordinata.
Proprio per questo abbiamo voluto intitolare la prima edizione intermedia di quest’anno: Il disordine crescente: l’Italia tra crisi della leadership e turbolenze internazionali.
DOPO I RISULTATI DELLE ELEZIONI REGIONALI IN SICILIA E DI QUELLE M...tramerper
Nonostante si tratti di dati che attengono a situazioni molto diverse (elezioni regionali, elezioni municipali, sondaggi) se ne possono derivare, pur se con qualche forzatura, alcune conclusioni generali:
a) Gli elettori che sono incerti nella scelta o che intendono comunque astenersi raggiungono percentuali significative, fino e oltre il 50%
b) Il consenso maggiore va alle liste di destra, centro e centrodestra (oltre il 35%)
c) Il Movimento 5 Stelle è accreditato di percentuali fra il 25 e il 30%
d) Il centrosinistra e sinistra, che nei sondaggi si collocano intorno al 30%, mostrano forti debolezze in aree specifiche (come Ostia e anche in Sicilia)
E allora ? ….
Devo a Pierluigi Battista e alla sua stroncatura di oggi sul Corriera della Sera http://bit.ly/111OSzV la lettura di questo documento
P. Battista è infatti uno dei miei punti di riferimento. Una sua stroncatura vale oro e anche questa volta non mi ha deluso.
Il documento di Barca merita infatti molta attenzione.
Provate a leggerlo, mi farebbe piacere discuterne con gli amici.
Oggi è IL PORTICO, ad aver bisogno
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IBAN - IT45M0538766400000001412105
Vi racconto perchè ho votato FARE-FiD alla Camera e M5S al Sento.
Me lo chiedono in tanti.
A tutti rispondo con queste poche righe, mano alla coscienza.
Non è stato un voto facile.
Che viva l'Italia! nicola
Il nuovo senato e la fine del bicameralismo paritariopdmilano7
Ragioni storiche, dibattito politico e motivazioni giuridiche alla base della riforma costituzionale Renzi-Boschi. Per un convinto sì al referendum di ottobre.
Osservatorio socio-politico di Lorien - "Promesse e credibilità" (14apr)Matteo Pietripaoli
Lorien Consulting ha prodotto una nuova rilevazione dell’Osservatorio socio-politico. Emerge un rinnovato clima di fiducia: cresce il giudizio positivo verso il Governo e, soprattutto, la fiducia nel futuro. La maggioranza degli italiani ritiene che il governo manterrà le promesse fatte anche se si mantengono molto scettici sul rispetto dei tempi e delle scadenze annunciate da Renzi.
Similar to Lorien Osservatorio Politico Nazionale-15 marzo (20)
Osservatorio socio-politico di Lorien - "Promesse e credibilità" (14apr)
Lorien Osservatorio Politico Nazionale-15 marzo
1. Questa rilevazione dell’Osservatorio Politico di Lorien Consulting è stata condotta il 13 e 14 marzo, dopo
due settimana segnate dal dibattito post elettorale:
‐ Alleanze, sbocchi e soluzioni possibili di governo
‐ Constasti fra coalizioni ed all’interno delle stesse
‐ Curiosità sui nuovi eletti ed in particolare sui parlamentari del M5s
‐ Vicende giudiziarie di Berlusconi e le conseguenti azioni politiche (manifestazione dei neo-eletti CDX)
Il tutto in un contesto segnato anche dal Conclave, nomina del nuovo Papa Francesco e dalla costante
proliferazione di inchieste su corruzione e malaffare della politica e delle istituzioni e, non per ultime, i numeri
sempre più drammatici della crisi (occupazione, potere d’acquisto, declassamento del valore dei titoli di
stato, calo della borsa e crescita dello spread….). L’impressione complessiva che ci restituisce questa
rilevazione e di una Italia “sospesa“ fra speranza di un giro di boa e disincanto collettivo. E come sé ci
fosse una rimozione collettiva, un estraneazione . Su tutti il bisogno di una figura guida rassicurante:
Presidente Napolitano!
1
2. PROSPETTIVE IMMEDIATE: PAURA DELLO STALLO
Nel contempo c’è un forte e diffusa richiesta di un ingaggio responsabile ai nuovi eletti. Sicuramente vi è
la consapevolezza della condizione di equilibrio precario e di rischio di stallo politico-istituzionale.
Vi è, di converso, una richiesta di soluzioni che non necessariamente prevedano una ricorso alle urne a
breve. Prioritario è “mettere in sicurezza il paese, evitare il peggio” e, prima i tornare a votare, sarà
necessario:
‐ Definire nuove regole (nuova legge elettorale)
‐ Ridefinire le squadre in campo:
o Peri partiti tradizionali (PD e/o PDL) vi è la necessità di ricomporre una offerta diversa
(Leader, classe dirigente, nuovi programmi).
o per Le nuove forze (Lista Monti, e M5S) c’è bisogno di tempo per sedimentare,
organizzarsi, capire il luogo dell’azione
o Infine, per le forze uscite male dalle elezioni, vi è la speranza di una “secondo tempo”
nel quale recuperare e se possibile tornare in gioco.
Impensabile per la maggioranza degli italiani un ritorno al passato, quindi ad uno schema principalmente
bi-polare o a logiche da prima/seconda repubblica con maggioranza variabili o quant’altro (acquisizione più
o meno lecita di singoli deputati).
2
3. METABOLIZZAZIONE DELLA SORPRESA DELL’ESITO ELETTORALE
A distanza di due settimane dalle elezioni, c’è un effetto assorbimento dei sorprendenti risultati. Si è
metabolizzato il grande effetto di cambiamento e non per questo ci sono segnali di “pentimento sulle
scelte”, anzi gli orientamenti degli Italiani sembrano ancora propendere per gli indirizzi/trend. Come vedremo
c’è una volontà crescente di partecipazione, c’è una potente domanda di responsabilità, unita alla
conferma delle scelte multipolari fatte. Dall’osservatorio emergono suggerimenti molto precisi anche su una
eventuale agenda di priorità che qualsiasi compagine governativa deve affrontare nella giusta gerarchia.
Su tutto prevale un potente grido per un gesto simbolicamente forte e di rottura, rifondazione della
politica, ridurre i costi, migliorane l’efficienza e dargli un nuovo senso civile.
3
4. E SE SI TORNASSE ALLE URNE? UN GRANDE RISCHIO SENZA NUOVE REGOLE
Nella non condivisa e malaugurata idea di tornare alle urne a breve che cosa potrebbe succedere (con le
stesse regole e squadre in campo). Niente, se non una accentuazione ulteriore delle contradizioni emerse in
questa tornata elettorale
MULTIPOLARITA’ ANCORA PIU’ ACCENTUATA- RIDEFINIZIONE DELL’OFFERTA
‐ L’onda del M5S (nella forma attuale o in qualsiasi altra modificazione della stessa)
continuerebbe e si potenzierebbe
o Questa movimento puo’ contare su un bacino che rasenta il 40% degli italiani ed un
potenziale di voto sopra la 30% dei votanti. In quanto fenomeno in divenire il “movimento
M5S” è soggetto a grandi volatilità e già oggi sono evidenti le due grandi anime
(movimento o governo)
4
5. ‐ Il Centro-Sinistra sempre più PD e meno coalizione, manterrebbe la sue potenzialità di bacino e
perderebbe qualche punto di potenzialità di voto. Ovviamente a bocce ferme.
o Tutto potrebbe cambiare se si modificassero seriamente le condizioni della sua offerta
(ad oggi Renzi è il Leader con maggiore equità!)
‐ Il PDL, seppure rinfrancata dai risultati, ma consapevole della perdita di consistente settori del
consenso (-40%), con l’attuale posizionamento (Berlusconi-centrico) non può certo sperare in
un salto di qualità sufficiente per poter ambire ad una vittoria solida in qualsiasi scenario futuro
‐ Il centro (multiforme e frammentato), con una presenza parlamentare quasi da testimonianza,
può riorganizzare la sua offerta, sapendo che ha una area potenziale molto ampia (circa 15/20%
degli italiani), che nell’ultima tornata non ha trovato sufficientemente chiara e convincente la
proposta, ma non per questo non si deve poter tentare,
‐ Infine, tutte le altre componenti, frustrate dalle elezioni restano tali anche nelle prospettive a
breve.
A distanza di tre settimane dal voto fotografiamo una Italia, molto preoccupata, con l’oggettiva
consapevolezza del rischio immediato e con l’impossibilità di darsi una speranza per un futuro. Un day by
day frustrante:
Antonio Valente
Managing Director
Lorien Consulting srl
Via Argelati 40/a - 20143 Milano
Tel. +39 02 58145 222
Mob. +39 3487123655
Mail valente@lorienconsulting.it
Web www.lorienconsulting.it
Skype a.valente-lorien
5
6. Loading…
Italy
NUOVO OSSERVATORIO SOCIO-POLITICO di Lorien Consulting
Rilevazione del 15 Marzo 2013
7. Il SENTIMENT politico e sociale
La situazione del Paese in una sola parola
DICEMBRE 2012 MARZO 2013
8. Il sentiment politico e istituzionale
LA FIDUCIA NELLE ISTITUZIONI
DICEMBRE 2012 MARZO 2013
Presidenza della Presidenza della
Repubblica 63,3 Repubblica 67,2
Unione Europea 58,1 Unione Europea 54,5
Comune 50,3 Comune 45,1
Regione 37,1 Regione 33,8
Parlamento 23,1 Parlamento 25,2
Sindacati 21,9 Sindacati 17
Partiti 10,5 Partiti 15,2
«Ora le leggerò un elenco di istituzioni, quanta FIDUCIA ripone in ognuna di queste?»
9. Dopo l’esito elettorale
CHE FARE?
1 MARZO 15 MARZO
Tornare a votare solo dopo aver cambiato Tornare a votare solo dopo aver cambiato
la legge elettorale 31 la legge elettorale 33
Fare un governo di unità nazionale con Fare un governo di unità nazionale con
centrodestra e centrosinistra assieme 15 centrodestra e centrosinistra assieme 21
Fare un governo di alleanza tra Fare un governo di alleanza tra
Centrosinistra e Movimento 5 Stelle 19 Centrosinistra e Movimento 5 Stelle 9
Tornare a votare subito
6 Tornare a votare subito
7
Fare un governo M5S votando i singoli
provvedimenti in parlamento 5
Fare un governo di minoranza del PD Fare un governo di minoranza del PD
votando i singoli provvedimenti in
parlamento
8 votando i singoli provvedimenti in
parlamento
4
Fare un nuovo governo Tecnico
7 Fare un nuovo governo Tecnico
2
NON SA
13 NON SA
18
«Secondo lei cosa bisognerà fare dopo l’esito elettorale?» Totale elettorato: 47 milioni
10. Il MoVimento al Parlamento
Movimento di lotta o di governo? Se si facesse l’accordo di Governo…
Fare un governo in alleanza con il 24 Potrebbero attuare le promesse 12
GOVERNO
centrosinistra della campagna elettorale
20 10
Votare la fiducia ad un governo di 12 Garantirebbero una governabilità 20
centrosinistra ma senza farne parte necessaria per il Paese
11 37
Proporre un governo 5 Stelle e in 13 Sarebbe poco coerente, ma 18
caso contrario tornare al voto comprensibile data la situazione
43 14
Non votare la fiducia e dialogare solo 10 Tradirebbero completamente la 16
sui singoli provvedimenti missione e il non-statuto
9 21
LOTTA
Rimanere all’opposizione
17 Non accadrà mai
12
13 16
NON SA
25 NON SA
23
Totale italiani 1 2
Elettori M5S «Se i parlamentari del Movimento 5 Stelle decidessero di
sostenere un governo di centrosinistra o di fare
«Secondo lei il Movimento 5 stelle dovrebbe…» un’alleanza, secondo lei… »
11. IL CRUSCOTTO:
Tutti i numeri del Movimento 5 Stelle
GIUDIZIO POSITIVO BACINO INTENZIONE
SULL’OPERATO POTENZIALE DI VOTO
37% 34% 29%
DEGLI ITALIANI DEGLI ITALIANI DEI POSSIBILI VOTANTI
ESPRIME UN GIUDIZIO PRENDEREBBE IN INDICANO CHE LO
POSITIVO SUL M5S CONSIDERAZIONE VOTEREBBERO
43%
IL M5S AL VOTO
21%
SUL TOTALE DEGLI
DEGLI ITALIANI ITALIANI
ESPRIME UN GIUDIZIO
POSITIVO
SU BEPPE GRILLO
12. Se si tornasse al voto…
NEL CASO DI NUOVE ELEZIONI: 15 mar.
RISULTATI UFFICIALI: 25 feb.
Rispondenti: 72,3%
Affluenza: 75,2% (-2,9% rispetto all’affluenza delle elezioni)
LEGA NORD 4,08 LEGA NORD 3,8 (-0,3)
PDL 21,56 PDL 23,7 (+2,2)
Frat. d’Italia 1,95 Frat. d’Italia 1,1 (-0,8)
La Destra 0,64 La Destra 0,4 (-0,2)
MPA/G.S. 0,43 Altri CDX 0,2 (-0,7) 29,3
Altri CDX 0,47 29,2
Scelta Civica 8,3 Scelta Civica 6,7 (-1,6)
UDC 1,78 UDC 0,4 (-1,4)
FLI 0,46 10,6 FLI 0,2 (-0,3) 7,3
PD 25,41 PD 28,7 (+3,3)
SEL 3,2 SEL 2,7 (-0,5)
Centro Dem. 0,49 31,6
SVP 0,43 29,5 Altro csx 0,2 (-0,7)
Rivol.Civile 2,24 2,2 Rivol.Civile 1,1 (-1,1) 1,1
M5S 25,55 25,6 M5S 29,3 (+3,7) 29,3
Fare - FiD 1,12 1,1 Fare - FiD 0,8 (-0,3)
Altri 0,6
Dati ufficiali – TOTALE VOTANTI 34.002.500
(escluse schede bianche e nulle) Base: TOTALE RISPONDENTI
13. TREND DELL’ORIENTAMENTO AL VOTO: (per coalizione)
Il M5S raggiunge il centrodestra!
ELEZIONI
40
Bersani
(PD, SEL e altre liste)
31,9 31,6
29,5 Grillo
(M5S)
30 31,0
27,3 28,5 29,3 Berlusconi
(PDL, Lega,
25,6 Frat.d’Italia e altri)
20
10,6
10 Mario Monti
7,3 (Scelta Civica, UDC e
5,6 FLI)
2,2 1,5 1,1 Rivol.Civile
0 1,1 0,5 0,8 Fare -FID
1 MARZO 15 MARZO
TOTALE ELETTORATO: 47.154.700 elettori
14. Le PRIORITA’ di governo per gli italiani
PROVVEDIMENTI RITENUTI “MOLTO” PRIORITARI altri provvedimenti…
Riduzione stipendi dei Parlamentari 75 • Misure per l’economia verde e lo sviluppo sostenibile
Politiche occupazione (opere pubbliche su scuole e sanità, • Non pignorabilità della prima casa
riduzione tasse sul lavoro) 73
Leggi anti-corruzione, anti-riciclaggio, falso in bilancio, voto • Piano di assunzione dei precari della scuola
di scambio e frodi fiscali 67
• Elezione diretta dei parlamentari alla Camera e al Senato
Dimezzamento dei parlamentari e cancellazione delle
Province 63 • Riduzione dell’IMU in maniera più progressiva
Ripristino dei fondi tagliati alla Sanità e alla Scuola pubblica 62 • Diritto di cittadinanza per chi nasce in Italia
Leggi su conflitto d’interessi e incandidabilità 60 • Reddito minimo di disoccupazione/ Reddito di cittadinanza
• Modifica delle politiche europee di austerità attraverso
Politometro' per verificare arricchimenti illeciti dei politici 58 investimenti pubblici per l’occupazione e la ripresa
• Legge elettorale a doppio turno
Misure per il rilancio della piccola e media impresa 57
Politiche investimenti (pagamento debiti della PA, Cassa • Salvaguardia degli esodati
depositi-prestiti, Revisione patto di stabilità ) 57 • Spending Review
Legge sui Partiti (democr.interna, modifica finanziamento
pubblico) 56 • Referendum propositivo senza quorum e obbligo di
discussione di ogni legge di iniziativa popolare
Abolizione dei contributi pubblici ai partiti 52 • Abolizione di Equitalia
Massimo di due mandati elettivi 51 • Abolizione dei finanziamenti diretti e indiretti ai giornali
Abolizione dell’IMU sulla prima casa 51 • Referendum sulla permanenza nell'euro
• Una sola rete televisiva pubblica indipendente dai partiti
Informatizzazione e semplificazione dello Stato 51
• Norme sulle unioni civile delle coppie di fatto
«Ora le leggerò alcuni punti programmatici che sono stati indicati da diverse forze politiche,
per ognuno di questi quanto lo ritiene PRIORITARIO per il Paese?» [Risp. MOLTO]
15. Nota metodologica
Istituto: Lorien Consulting – Public Affairs
Criteri seguiti per la formazione del campione: sondaggio realizzato su un campione rappresentativo della
popolazione maggiorenne italiana di 1.000 cittadini
Metodo di raccolta delle informazioni: interviste CATI ad un campione rappresentativo per sesso, età e area di
residenza
Numero delle persone interpellate ed universo di riferimento: Campione di 1.000 cittadini strutturati per sesso ed
età
Data in cui è stato realizzato il sondaggio: 13-14 marzo 2013
Metodo di elaborazione: SPSS – Intervallo di confidenza 95%