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MEMORIAMEMORIA
DefinizioneDefinizione::
E’E’ la capacità di conservare traccia delle
esperienze passate e di rievocarle per
poterle utilizzare nel presente e nel futuro.
Grazie alla memoria, ciò che viene
percepito diventa conoscenza, può essere
dotato di significato e può essere
elaborato nel pensiero e nel ragionamento.
MEMORIAMEMORIA
Tre fondamentali distinzioni:Tre fondamentali distinzioni:
1. Stadi della memoria1. Stadi della memoria
2. Tipi di memoria2. Tipi di memoria
3. Memoria e tipo di informazioni3. Memoria e tipo di informazioni
MEMORIAMEMORIA
1. Stadi della memoria:1. Stadi della memoria:
A) CodificaA) Codifica
B) ImmagazzinamentoB) Immagazzinamento
C) RecuperoC) Recupero
N.B.N.B. I deficit sono in qualsiasi stadio.I deficit sono in qualsiasi stadio.
MEMORIAMEMORIA
2. Tipi di memoria:2. Tipi di memoria:
A) Memoria a breve termineA) Memoria a breve termine
B)B) Memoria a lungo termineMemoria a lungo termine
“Tipi” di memoria:
- memoria iconica (pochi millisecondi)
- memoria di lavoro (o a breve
termine)
- memoria a lungo termine
La memoria iconica mette in relazione la nostra
capacità di vedere con quella di ricordare.
La memoria di lavoro (o a breve termine: MBT) è
quella che usiamo per elaborare informazioni,
concentrarci su qualcosa (attenzione).
Da essa passano le informazioni del mondo
esterno prima di giungere nella memoria a lungo
termine (dura ca. 10 sec. per le immagini visive, 30
sec. per altri tipi di informazione).
La memoria a lungo termine può essere
considerata come il “magazzino” delle nostre
informazioni apprese.
Altre distinzioni tra tipi di
memoria:
semantica, autobiografica,
implicita ed esplicita,
memoria passata e “prospettica”.
MEMORIAMEMORIA
 CodificaCodifica ==
immettere nella memoriaimmettere nella memoria
 ImmagazzinamentoImmagazzinamento ==
mantenere in memoriamantenere in memoria
 RecuperoRecupero ==
recuperare dalla memoria.recuperare dalla memoria.
MEMORIAMEMORIA
Basi biologiche dei diversiBasi biologiche dei diversi
tipi di memoria:tipi di memoria:
 memoria a breve termine:memoria a breve termine:
corteccia frontalecorteccia frontale
 memoria a lungo termine:memoria a lungo termine:
ippocampo.ippocampo.
MEMORIAMEMORIA
 Memoria a breve termine:Memoria a breve termine:
è la capacità di ritenereè la capacità di ritenere
per brevi periodi di tempoper brevi periodi di tempo
((qualche secondoqualche secondo) le) le
informazioni appena raccolte.informazioni appena raccolte.
MEMORIAMEMORIA
Funzioni memoria a b.t. :Funzioni memoria a b.t. :
1. immagazzina il materiale1. immagazzina il materiale
necessario per brevinecessario per brevi
periodi di tempoperiodi di tempo
MEMORIAMEMORIA
Funzioni memoria a b.t. :Funzioni memoria a b.t. :
2. serve come memoria di2. serve come memoria di
lavoro (es. calcoli mentali)lavoro (es. calcoli mentali)
3. è una “stazione di transito”3. è una “stazione di transito”
per la memoria a lungoper la memoria a lungo
terminetermine
MEMORIA A BREVEMEMORIA A BREVE
TERMINETERMINE
c o d ic e
a c u s tic o
c o d ic e
v is iv o
c o d ific a
c a p a c ità lim ita ta
( 7 + / -2 )
d e p e rim e n to e
rim o z io n e
im m a g a z z in a m e n to
m o d e lli d i
ric e rc a e
d i a ttiv a z io n e
re c u p e ro
M E M O R I A A B R E V E T E R M I N E
MEMORIAMEMORIA
 Memoria a lungo termine:Memoria a lungo termine:
è la capacità di ritenere perè la capacità di ritenere per
lunghi periodi di tempolunghi periodi di tempo
((da alcuni minuti a tutta unada alcuni minuti a tutta una
vitavita) le informazioni raccolte.) le informazioni raccolte.
MEMORIAMEMORIA
Memoria a lungo termine:Memoria a lungo termine:
 Dichiarativa:Dichiarativa:
riguarda le informazioniriguarda le informazioni
concrete su cose e fatti.concrete su cose e fatti.
 ProceduraleProcedurale::
riguarda le abilità particolaririguarda le abilità particolari
ovvero le informazioni suovvero le informazioni su
come fare le cose.come fare le cose.
MEMORIAMEMORIA
Memoria a lungo termine:Memoria a lungo termine:
 EsplicitaEsplicita::
raccolta di informazioniraccolta di informazioni
consapevole e volontaria.consapevole e volontaria.
 Implicita:Implicita:
ricordi che le persone non sonoricordi che le persone non sono
consapevoli di avere.consapevoli di avere.
MEMORIA A LUNGOMEMORIA A LUNGO
TERMINETERMINE
a g g iu n t a d i c o n n e s s io n i
s ig n if ic a t iv e ;
e la b o r a z io n e d e l
s ig n if ic a t o
c o d if ic a
in s u c c e s s i n e l r e c u p e r o ;
in t e r f e r e n z e ;
m o d e lli d i r ic e r c a
e d i a t t iv a z io n e
im m a g a z z in a m e n t o
r u o lo
d e ll'ip p o c a m p o
c o n s o lid a m e n t o
r e c u p e r o
M E M O R I A A L U N G O T E R M I N E
( e s p lic it a )
CLASSIFICAZIONE DEICLASSIFICAZIONE DEI
DIVERSI DEPOSITI DELLADIVERSI DEPOSITI DELLA
MEMORIAMEMORIA
e p is o d ic a s e m a n t i c a
E S P L IC IT A
( d ic h ia r a t iv a )
a b ilit à p r i m in g c o n d iz i o -
n a m e n t o
n o n
a s s o c ia t iv a
IM P L IC IT A
( n o n d ic h ia r a t iv a )
M E M O R I A
Memoria semantica
Memoria semantica = immagazzinamento e
recupero di conoscenze che riguardano le
parole e i concetti, le loro proprietà e relazioni
reciproche
• La formula chimica del sale da cucina è NaCl
• Il nome del mese che viene dopo aprile è
maggio
Memoria episodica
Memoria episodica = immagazzinamento e
recupero di eventi ed episodi temporalmente
databili, localizzabili spazialmente ed esperiti
personalmente
• ricordo di aver appena visto un flash, seguito
da un intenso rumore
• ricordo di aver avuto un appuntamento con
uno studente ieri
Filosofi e psicologi hanno spesso tentato di spiegare in che
modo i nostri ricordi permanenti possono essere organizzati
Ryle (1949): Esiste una fondamentale differenza tra il ricordo
basato sul “sapere che” e quello basato sul “sapere come”
Noi sappiamo che:
• siamo stati in Spagna l’estate scorsa
• stamattina abbiamo parcheggiato la macchina in Piazza
della Vittoria
• la più alta montagna del mondo è l’Everest
Noi sappiamo come:
• guidare una macchina
• giocare a cirulla
““Sapere come” vs “Sapere che”Sapere come” vs “Sapere che”
1. Quando sei andato in bicicletta per l’ultima volta?
2. Che cosa è una bicicletta?
3. Come si fa ad andare in bicicletta?
Queste tre domande corrispondono ai diversi “tipi” di memoria a lungo
termine a cui possiamo accedere.
1. Richiede il ricordo consapevole di un’esperienza passata identificabile
come unica e temporalmente distinta
2. Richiede il ricordo consapevole di una nozione, svincolata tuttavia da
una “esperienza unica”
3. Risposta impossibile – apprendimento inconscio
I ricercatori hanno sviluppato diversi approcci per concettualizzare queste
differenze.
Presupposti concettualiPresupposti concettuali
Il problema critico è se questi “tipi” di memoria riflettono il ruolo di diversi
sistemi di memoria o semplicemente diversi modi di accedere ad un
sistema unitario di memoria a lungo termine
Relazione tra tipo di memoria a lungo termine e livello di consapevolezza
secondo Tulving, 1985.
Episodica
Semantica
Procedurale
Autonoetica
“self aware”
Noetica
Aware of info, not origin
Anoetica
“Unaware”
Sistema di memoria
Grado di consapevolezza
“cosciente”
Modello di TulvingModello di Tulving
Evidence for episodic - semantic distinction:
Obvious interdependence of two memory systems makes
finding evidence for distinction difficult
Characteristics of episodic and semantic memory
But what about important autobiographical events?
“The first time I…” - semantic or episodic?
Episodic Memory:
Reference is to oneself
Organised temporally
Events remembered “consciously”
Susceptible to forgetting
Context dependent
Semantic Memory:
Reference is with respect to
general knowledge
Not organised temporally
Events are “known”
Relatively permanent
Context independent
Episodic / Semantic DistinctionEpisodic / Semantic Distinction
Episodic - Semantic Distinction: Forgetting
Episodic memory is more prone to forgetting
However, certain episodic events also appear very resistant to
forgetting -
• Autobiographical “first-time” events
• Dramatic, emotionally arousing events which lead to “flash-
bulb” memories
Some semantic memory has been described as “Permastore”
40% of Spanish vocab. learned at school is retained 50 years
later (Bahrick, 1984)
There is still controversy surrounding whether there is anything
“special” about flash-bulb memories.
ForgettingForgetting
La memoria procedurale
Definizione:
sistema di memoria sottostante le esecuzioni
che richiedono destrezza
Differenze tra:
Conoscenza esplicita: riguarda ciò che
possiamo descrivere riguardo a ciò che
facciamo
Conoscenza tacita: riguarda ciò che conosciamo
senza esserne consapevoli
Memoria implicita
Definizione
memoria senza consapevolezza, cioè
situazioni in cui il ricordo di un evento
precedente può influenzare la codifica di un
evento successivo senza che l’individuo sia
consapevole di ricordare l’evento precedente
Un tipico esempio di memoria implicita è
l’uso di una procedura appresa in
precedenza, anche in un tempo molto
lontano.
Esempi: andare in bicicletta, sciare,
scrivere, etc.
La funzione esecutivaLa funzione esecutiva
e i suoi disturbie i suoi disturbi
Lobi Frontali (cortecciaLobi Frontali (corteccia
prefrontale)prefrontale)
Lobi frontaliLobi frontali
(corteccia prefrontale)(corteccia prefrontale)
 Rappresenta circa il 30% della corteccia
cerebrale
 Si tratta di aree filogeneticamente recenti
 Presenza di estese connessioni con le regioni
percettive, motorie e limbiche
 Insorgenza di disturbi delle funzioni esecutive a
seguito di lesioni dei lobi frontali (sindromi
disesecutive)
Brodmann’s Areas — LateralBrodmann’s Areas — Lateral
ViewView
Broca’s Area
Orbital region
Superior Frontal
Middle Frontal
Inferior Frontal
Primary Motor Strip Supplementary Motor Area
Anatomia funzionale dei lobiAnatomia funzionale dei lobi
frontalifrontali
 E’ il maggiore di tutti i lobi
– ~1/3 intero emisfero
 Tre aree principali
– Dorso-laterale
– Mediale
– Infero-orbitaria
La storia della sindrome
frontale:
Il caso Phineas Gage (Harlow
1868)
 Lesione frontale sinistra da
trauma penetrante
 Recupero fisico “eccellente”
 “Drammatico” cambiamento di
personalità: “non era più lui’”
(testardo, privo di conside-
razione per gli altri, linguaggio
scurrile, incapacità di eseguire
attività progettate)
Frontal Lobe Syndromes
 Emotional make-up and personality
 Abstraction and judgment
 Attention and memory
 Language
Frontal Lobe Syndromes
 Emotional make-up and personality
– May be the only manifestation
– Apathy / euphoria / labile mood
– Decreased drive / poor impulse control
– Abulia; akinetic mutism
– Best assessed with history from family /
friends & observation
Frontal Lobe Syndromes
 Abstraction and judgment
– Concrete thinking
– Diminished insight
– Defect in planning / executive control
Frontal Lobe Syndromes
 Tests of abstraction and judgment
– Interpret proverbs (e.g.“the golden hammer
opens iron doors”)
– Explain why conceptually linked words are
the same (e.g. coat & skirt)
– Plan & structure a sequential set of
activities (“how would you bake a cake?”)
– Insight / reaction to own illness
Frontal Lobe Syndromes
 Attention and memory
– Inattentiveness
– Defect in working memory
– Defect in sequencing, perseverance
Frontal Lobe Syndromes
 Language
– Broca’s / non-fluent aphasia
– Prefrontal / transcortical motor aphasia
– Language-motor dissociation
– Akinetic mutism
Funzioni esecutiveFunzioni esecutive
 Funzioni cognitive più elevate – Non rappresentano funzioni
percettive e motorie fondamentali, comportamenti routinari
 Controllo cosciente del pensiero e dell‘azione
 Le funzioni esecutive sono indispensabili per mantenere uno
scopo mentalmente specificato, e per portarlo a termine pur
in presenza di alternative disturbanti
(Perner & Lang, 2000)
 Problemi: definizioni non sempre chiare; mancanza di una
lista di funzioni esecutive unitaria e valida in generale
Esempi di funzioni esecutiveEsempi di funzioni esecutive
 Flessibilità cognitiva
 Inibizione di reazioni inadeguate
 Pianificazione
 Gestione di situazioni nuove e/o complesse
 Soluzione di problemi
 Attenzione selettiva
 “Working Memory“
 “Decision Making“
Compiti esecutiviCompiti esecutivi
 Flessibilità cognitiva: Wisconsin Card
Sorting Test
 Inibizione di reazioni inadeguate: Go-
No go-Test
 Pianificazione: “Torre di Londra”
 Working Memory: Backward digit span,
Self-ordered Pointing
Flessibilità cognitiva: WCSTFlessibilità cognitiva: WCST
 Disturbo della flessibilità cognitiva →
Perseverazione (Mantenimento di una
determinata reazione)
 Classico Test neuropsicologico:
“Wisconsin Card Sorting Test” (WCST)
 I pazienti con lesioni dei lobi frontali
presentano spesso disturbi (p.e. Drewe,
1974)
Wisconsin Card Sorting TestWisconsin Card Sorting Test
(WCST)(WCST)
Wisconsin Card Sorting Test
“Please sort the 60 cards under the 4 samples.
I won’t tell you the rule, but I will announce every mistake.
The rule will change after 10 correct placements.”
Inibizione di reazioni inadeguate:Inibizione di reazioni inadeguate:
Go - No goGo - No go
 Principio del compito:
- Stimolo A → Go (“premi”)
- Stimolo B → No go (“non premere”)
 Tipi di errore:
- Errori di “commissione“ (Falsi allarmi)
- Errori di “omissione“ (Risposte mancate)
 I pazienti con lesioni dei lobi frontali compiono
un maggior numero di errori di “commissione“
(Godefroy & Rousseaux, 1996)
Go – No goGo – No go
Quattro possibili categorie di reazione
Stimolo
Reazion
e
A (“go”) B (“no go”)
Sì Reazione
Corretta
Errore di
commissione
No Errore di
omissione
Inibizione
Corretta
Pianificazione: Tower of LondonPianificazione: Tower of London
 Generazione di nuove sequenze di
azioni
 I pazienti con lesioni frontali hanno
deficit della pianificazione
 Compito di pianificazione: “Tower of
London”
Tower of London Tests
Various levels of difficulty:
e.g. “Please rearrange the balls on the pegs, so that each peg has
one ball only. Use as few movements as possible”
Tower of LondonTower of London
Posizione di partenza 2 mosse 5 mosse
Tower of LondonTower of London
Posizione di partenza 2 Mosse 5 Mosse
Trail Making Test
A
C1
2
7
3 D
5 B
4
6
Various levels of difficulty:
1. “Please connect the letters in alphabetical order as fast as you can.”
2. “Repeat, as in ‘1’ but alternate with numbers in increasing order”
Stroop Color and Word Tests
RED BLUE ORANGE YELLOW
GREEN RED PURPLE RED
GREEN YELLOW BLUE RED
YELLOW ORANGE RED GREEN
BLUE GREEN PURPLE RED
“Please read this as fast as you can”
ROSSO
VERDE
GIALLO
BLU
ROSSO
VIOLA
VERDE
BLU
VERDE
VIOLAnero
NERO
VERDE
GIALLO
BLU
ROSSO
NERO
VERDE
BLU
GIALLO
ROSSOcongruente
ROSSO
VERDE
GIALLO
VERDE
BLU
ROSSO
GIALLO
BLU
NERO
ROSSOstroop
TRENO
CUOCO
FOGLIA
MARE
PESCE
MELA
TETTO
BICI
TORRE
SEDIAneutro
L’effetto stroop è l’effetto per cui vi è un rallentamento dei tempi di
denominazione dell’inchiostro quando la condizione è incongruente
quando all’azione di selezione bisogna associare un’azione
di inibizione su un processo automatico molto forte (lettura)
L’effetto stroop è particolarmente evidente nei pazienti con lesioni frontali
(molti errori di interferenza e aumento dei tempi di lettura)
Significato parola (lettura) informazione da inibire
ATTENZIONE AUTOMATICA
informazione da selezionare
ATTENZIONE VOLONTARIA
Colore inchiostro
ATTENZIONE VOLONTARIA
Impiego volontario di risorse di elaborazione; meccanismo
utilizzato quando bisogna affrontare situazioni nuove e
richiede l’impiego volontario di risorse di processamento.
ATTENZIONE AUTOMATICA
Tipo di elaborazione guidata dall’ambiente e non dalle
intenzioni dell’individuo. Richiede meno sforzo attentivo perchè
viene orientata senza che il soggetto prenda una decisione; é
più difficile da inibire
I pazienti con lesioni frontali hanno un’attenzione volontaria
deficitaria e una attenzione automatica intensificata
Esempio di immagini fMRI durante l’esecuzione
di uno Stroop Test
ANALOGI E
“Mi dica in cosa sono simili:
 una banana e un’arancia
 un tavolo e una sedia
 un tulipano, una rosa e una margherita”
 3 risposte corrette= 3 punti
 2 risposte corrette= 2 punti
 1 risposta corretta= 1 punto
 0 risposte corrette= 0 punti
FLUENZA VERBALE PER LETTERA (shifting)
“Mi dica, in 1 minuto, tutte le parole che le vengono in mente (tranne i nomi di persone e
di città) che iniziano con la lettera S”.
 > 9 parole = 3 punti
 tra 6 e 9 parole= 2 punti
 tra 3 e 5 parole= 1 punto
 <3 parole = 0 punti
GO-NO GO (controllo inibitorio)
“Quando io batto il dito sul tavolo una volta, lei lo deve battere una volta.”
(Per assicurarsi che il pz. abbia ben compreso l’ordine, l’esaminatore gli fa eseguire la
sequenza 1-1-1.)
“Quando io batto il dito due volte, lei non lo deve battere.”
(Per assicurarsi che il pz. abbia ben compreso l’ordine, l’esaminatore gli fa eseguire la
sequenza 2-2-2).
La sequenza da proporre successivamente è la seguente: 1-1-2-1-2-2-2-1-1-2.
 Nessun errore=3 punti
 1 o 2 errori =2 punti
 >2 errori =1 punto
 il pz. batte lo stesso n° di colpi dell’esaminatore almeno 4 volte consecutive=0 punti
FRONTAL ASSESSMENT BATTERY (FAB)
SEQUENZE MOTORI E (planning)
“Guardi attentamente quello che faccio”. (L’esaminatore seduto di fronte al paziente
esegue per tre volte con la mano sinistra la sequenza di Luria “pugno-taglio-palmo”).
“Ora lei deve eseguire questa stessa sequenza con la sua mano destra, prima insieme a
me, poi da solo”. (L’esaminatore esegue la sequenza con la mano sinistra per tre volte
insieme al pz., poi gli dice di continuare da solo).
 Il pz. esegue da solo 6 sequenze consecutive corrette= 3 punti
 Il pz. esegue da solo almeno 3 sequenze consecutive corrette=2 punti
 Il pz. non esegue da solo nemmeno 3 sequenze consecutive corrette, ma ci riesce
insieme all’esaminatore=1 punto
 Il pz. non riesce ad eseguire 3 sequenze consecutive corrette neanche con
l’esaminatore= 0 punti
ORDI NI CONFLI TTUALI (sensibilità all’interferenza)
“Quando io batto il dito sul tavolo una volta, lei lo deve battere due volte.”
(Per assicurarsi che il pz. abbia ben compreso l’ordine, l’esaminatore gli fa eseguire la
sequenza 1-1-1).
“Quando io batto il dito sul tavolo due volte, lei lo deve battere una volta”.
(Per assicurarsi che il pz. abbia ben compreso l’ordine, l’esaminatore gli fa eseguire la
sequenza 2-2-2).
La sequenza da proporre successivamente è la seguente: 1-1-2-1-2-2-2-1-1-2.
 Nessun errore = 3 punti
 1 o 2 errori = 2 punti
 >2 errori = 1 punto
 il pz. batte lo stesso n° di colpi dell’esaminatore almeno 4 volte consecutive=0 punti
PRENSI ONE
L’esaminatore è seduto di fronte al paziente. Le mani del paziente sono appoggiate sulle
sue ginocchia con il palmo rivolto verso l’alto. Senza avvisare il paziente, l’esaminatore
tocca entrambe le mani del paziente per vedere se spontaneamente questo le prende. Se
il paziente prende le mani dell’esaminatore, quest’ultimo dovrà ripetere l’esercizio dicendo
al paziente “da ora non prenda le mie mani”.
 Il pz. non afferra le mani dell’esaminatore= 3 punti
 Il pz. esita o chiede cosa deve fare= 2 punti
 Il pz. le afferra senza esitazione= 1 punto
 Il pz. le afferra dopo che gli è stato chiesto di non farlo= 0 punti
Punteggio totale: /18
... patients with damage to the ventromedial
(VM) sector of the prefrontal cortex ... when
faced with a choice to pursue a course of
action that brings an immediate reward at the
risk of incurring future negative
consequences, they choose the immediate
reward and ignore the future consequences.

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Logo lezione 05102007 h 1400

  • 1. MEMORIAMEMORIA DefinizioneDefinizione:: E’E’ la capacità di conservare traccia delle esperienze passate e di rievocarle per poterle utilizzare nel presente e nel futuro. Grazie alla memoria, ciò che viene percepito diventa conoscenza, può essere dotato di significato e può essere elaborato nel pensiero e nel ragionamento.
  • 2. MEMORIAMEMORIA Tre fondamentali distinzioni:Tre fondamentali distinzioni: 1. Stadi della memoria1. Stadi della memoria 2. Tipi di memoria2. Tipi di memoria 3. Memoria e tipo di informazioni3. Memoria e tipo di informazioni
  • 3. MEMORIAMEMORIA 1. Stadi della memoria:1. Stadi della memoria: A) CodificaA) Codifica B) ImmagazzinamentoB) Immagazzinamento C) RecuperoC) Recupero N.B.N.B. I deficit sono in qualsiasi stadio.I deficit sono in qualsiasi stadio.
  • 4. MEMORIAMEMORIA 2. Tipi di memoria:2. Tipi di memoria: A) Memoria a breve termineA) Memoria a breve termine B)B) Memoria a lungo termineMemoria a lungo termine
  • 5. “Tipi” di memoria: - memoria iconica (pochi millisecondi) - memoria di lavoro (o a breve termine) - memoria a lungo termine
  • 6. La memoria iconica mette in relazione la nostra capacità di vedere con quella di ricordare. La memoria di lavoro (o a breve termine: MBT) è quella che usiamo per elaborare informazioni, concentrarci su qualcosa (attenzione). Da essa passano le informazioni del mondo esterno prima di giungere nella memoria a lungo termine (dura ca. 10 sec. per le immagini visive, 30 sec. per altri tipi di informazione). La memoria a lungo termine può essere considerata come il “magazzino” delle nostre informazioni apprese.
  • 7. Altre distinzioni tra tipi di memoria: semantica, autobiografica, implicita ed esplicita, memoria passata e “prospettica”.
  • 8. MEMORIAMEMORIA  CodificaCodifica == immettere nella memoriaimmettere nella memoria  ImmagazzinamentoImmagazzinamento == mantenere in memoriamantenere in memoria  RecuperoRecupero == recuperare dalla memoria.recuperare dalla memoria.
  • 9. MEMORIAMEMORIA Basi biologiche dei diversiBasi biologiche dei diversi tipi di memoria:tipi di memoria:  memoria a breve termine:memoria a breve termine: corteccia frontalecorteccia frontale  memoria a lungo termine:memoria a lungo termine: ippocampo.ippocampo.
  • 10. MEMORIAMEMORIA  Memoria a breve termine:Memoria a breve termine: è la capacità di ritenereè la capacità di ritenere per brevi periodi di tempoper brevi periodi di tempo ((qualche secondoqualche secondo) le) le informazioni appena raccolte.informazioni appena raccolte.
  • 11. MEMORIAMEMORIA Funzioni memoria a b.t. :Funzioni memoria a b.t. : 1. immagazzina il materiale1. immagazzina il materiale necessario per brevinecessario per brevi periodi di tempoperiodi di tempo
  • 12. MEMORIAMEMORIA Funzioni memoria a b.t. :Funzioni memoria a b.t. : 2. serve come memoria di2. serve come memoria di lavoro (es. calcoli mentali)lavoro (es. calcoli mentali) 3. è una “stazione di transito”3. è una “stazione di transito” per la memoria a lungoper la memoria a lungo terminetermine
  • 13. MEMORIA A BREVEMEMORIA A BREVE TERMINETERMINE c o d ic e a c u s tic o c o d ic e v is iv o c o d ific a c a p a c ità lim ita ta ( 7 + / -2 ) d e p e rim e n to e rim o z io n e im m a g a z z in a m e n to m o d e lli d i ric e rc a e d i a ttiv a z io n e re c u p e ro M E M O R I A A B R E V E T E R M I N E
  • 14. MEMORIAMEMORIA  Memoria a lungo termine:Memoria a lungo termine: è la capacità di ritenere perè la capacità di ritenere per lunghi periodi di tempolunghi periodi di tempo ((da alcuni minuti a tutta unada alcuni minuti a tutta una vitavita) le informazioni raccolte.) le informazioni raccolte.
  • 15. MEMORIAMEMORIA Memoria a lungo termine:Memoria a lungo termine:  Dichiarativa:Dichiarativa: riguarda le informazioniriguarda le informazioni concrete su cose e fatti.concrete su cose e fatti.  ProceduraleProcedurale:: riguarda le abilità particolaririguarda le abilità particolari ovvero le informazioni suovvero le informazioni su come fare le cose.come fare le cose.
  • 16. MEMORIAMEMORIA Memoria a lungo termine:Memoria a lungo termine:  EsplicitaEsplicita:: raccolta di informazioniraccolta di informazioni consapevole e volontaria.consapevole e volontaria.  Implicita:Implicita: ricordi che le persone non sonoricordi che le persone non sono consapevoli di avere.consapevoli di avere.
  • 17. MEMORIA A LUNGOMEMORIA A LUNGO TERMINETERMINE a g g iu n t a d i c o n n e s s io n i s ig n if ic a t iv e ; e la b o r a z io n e d e l s ig n if ic a t o c o d if ic a in s u c c e s s i n e l r e c u p e r o ; in t e r f e r e n z e ; m o d e lli d i r ic e r c a e d i a t t iv a z io n e im m a g a z z in a m e n t o r u o lo d e ll'ip p o c a m p o c o n s o lid a m e n t o r e c u p e r o M E M O R I A A L U N G O T E R M I N E ( e s p lic it a )
  • 18. CLASSIFICAZIONE DEICLASSIFICAZIONE DEI DIVERSI DEPOSITI DELLADIVERSI DEPOSITI DELLA MEMORIAMEMORIA e p is o d ic a s e m a n t i c a E S P L IC IT A ( d ic h ia r a t iv a ) a b ilit à p r i m in g c o n d iz i o - n a m e n t o n o n a s s o c ia t iv a IM P L IC IT A ( n o n d ic h ia r a t iv a ) M E M O R I A
  • 19. Memoria semantica Memoria semantica = immagazzinamento e recupero di conoscenze che riguardano le parole e i concetti, le loro proprietà e relazioni reciproche • La formula chimica del sale da cucina è NaCl • Il nome del mese che viene dopo aprile è maggio
  • 20. Memoria episodica Memoria episodica = immagazzinamento e recupero di eventi ed episodi temporalmente databili, localizzabili spazialmente ed esperiti personalmente • ricordo di aver appena visto un flash, seguito da un intenso rumore • ricordo di aver avuto un appuntamento con uno studente ieri
  • 21. Filosofi e psicologi hanno spesso tentato di spiegare in che modo i nostri ricordi permanenti possono essere organizzati Ryle (1949): Esiste una fondamentale differenza tra il ricordo basato sul “sapere che” e quello basato sul “sapere come” Noi sappiamo che: • siamo stati in Spagna l’estate scorsa • stamattina abbiamo parcheggiato la macchina in Piazza della Vittoria • la più alta montagna del mondo è l’Everest Noi sappiamo come: • guidare una macchina • giocare a cirulla ““Sapere come” vs “Sapere che”Sapere come” vs “Sapere che”
  • 22. 1. Quando sei andato in bicicletta per l’ultima volta? 2. Che cosa è una bicicletta? 3. Come si fa ad andare in bicicletta? Queste tre domande corrispondono ai diversi “tipi” di memoria a lungo termine a cui possiamo accedere. 1. Richiede il ricordo consapevole di un’esperienza passata identificabile come unica e temporalmente distinta 2. Richiede il ricordo consapevole di una nozione, svincolata tuttavia da una “esperienza unica” 3. Risposta impossibile – apprendimento inconscio I ricercatori hanno sviluppato diversi approcci per concettualizzare queste differenze. Presupposti concettualiPresupposti concettuali Il problema critico è se questi “tipi” di memoria riflettono il ruolo di diversi sistemi di memoria o semplicemente diversi modi di accedere ad un sistema unitario di memoria a lungo termine
  • 23. Relazione tra tipo di memoria a lungo termine e livello di consapevolezza secondo Tulving, 1985. Episodica Semantica Procedurale Autonoetica “self aware” Noetica Aware of info, not origin Anoetica “Unaware” Sistema di memoria Grado di consapevolezza “cosciente” Modello di TulvingModello di Tulving
  • 24. Evidence for episodic - semantic distinction: Obvious interdependence of two memory systems makes finding evidence for distinction difficult Characteristics of episodic and semantic memory But what about important autobiographical events? “The first time I…” - semantic or episodic? Episodic Memory: Reference is to oneself Organised temporally Events remembered “consciously” Susceptible to forgetting Context dependent Semantic Memory: Reference is with respect to general knowledge Not organised temporally Events are “known” Relatively permanent Context independent Episodic / Semantic DistinctionEpisodic / Semantic Distinction
  • 25. Episodic - Semantic Distinction: Forgetting Episodic memory is more prone to forgetting However, certain episodic events also appear very resistant to forgetting - • Autobiographical “first-time” events • Dramatic, emotionally arousing events which lead to “flash- bulb” memories Some semantic memory has been described as “Permastore” 40% of Spanish vocab. learned at school is retained 50 years later (Bahrick, 1984) There is still controversy surrounding whether there is anything “special” about flash-bulb memories. ForgettingForgetting
  • 26. La memoria procedurale Definizione: sistema di memoria sottostante le esecuzioni che richiedono destrezza Differenze tra: Conoscenza esplicita: riguarda ciò che possiamo descrivere riguardo a ciò che facciamo Conoscenza tacita: riguarda ciò che conosciamo senza esserne consapevoli
  • 27. Memoria implicita Definizione memoria senza consapevolezza, cioè situazioni in cui il ricordo di un evento precedente può influenzare la codifica di un evento successivo senza che l’individuo sia consapevole di ricordare l’evento precedente Un tipico esempio di memoria implicita è l’uso di una procedura appresa in precedenza, anche in un tempo molto lontano. Esempi: andare in bicicletta, sciare, scrivere, etc.
  • 28.
  • 29. La funzione esecutivaLa funzione esecutiva e i suoi disturbie i suoi disturbi
  • 30. Lobi Frontali (cortecciaLobi Frontali (corteccia prefrontale)prefrontale)
  • 31. Lobi frontaliLobi frontali (corteccia prefrontale)(corteccia prefrontale)  Rappresenta circa il 30% della corteccia cerebrale  Si tratta di aree filogeneticamente recenti  Presenza di estese connessioni con le regioni percettive, motorie e limbiche  Insorgenza di disturbi delle funzioni esecutive a seguito di lesioni dei lobi frontali (sindromi disesecutive)
  • 32. Brodmann’s Areas — LateralBrodmann’s Areas — Lateral ViewView Broca’s Area Orbital region Superior Frontal Middle Frontal Inferior Frontal Primary Motor Strip Supplementary Motor Area
  • 33. Anatomia funzionale dei lobiAnatomia funzionale dei lobi frontalifrontali  E’ il maggiore di tutti i lobi – ~1/3 intero emisfero  Tre aree principali – Dorso-laterale – Mediale – Infero-orbitaria
  • 34. La storia della sindrome frontale: Il caso Phineas Gage (Harlow 1868)  Lesione frontale sinistra da trauma penetrante  Recupero fisico “eccellente”  “Drammatico” cambiamento di personalità: “non era più lui’” (testardo, privo di conside- razione per gli altri, linguaggio scurrile, incapacità di eseguire attività progettate)
  • 35. Frontal Lobe Syndromes  Emotional make-up and personality  Abstraction and judgment  Attention and memory  Language
  • 36. Frontal Lobe Syndromes  Emotional make-up and personality – May be the only manifestation – Apathy / euphoria / labile mood – Decreased drive / poor impulse control – Abulia; akinetic mutism – Best assessed with history from family / friends & observation
  • 37. Frontal Lobe Syndromes  Abstraction and judgment – Concrete thinking – Diminished insight – Defect in planning / executive control
  • 38. Frontal Lobe Syndromes  Tests of abstraction and judgment – Interpret proverbs (e.g.“the golden hammer opens iron doors”) – Explain why conceptually linked words are the same (e.g. coat & skirt) – Plan & structure a sequential set of activities (“how would you bake a cake?”) – Insight / reaction to own illness
  • 39. Frontal Lobe Syndromes  Attention and memory – Inattentiveness – Defect in working memory – Defect in sequencing, perseverance
  • 40. Frontal Lobe Syndromes  Language – Broca’s / non-fluent aphasia – Prefrontal / transcortical motor aphasia – Language-motor dissociation – Akinetic mutism
  • 41. Funzioni esecutiveFunzioni esecutive  Funzioni cognitive più elevate – Non rappresentano funzioni percettive e motorie fondamentali, comportamenti routinari  Controllo cosciente del pensiero e dell‘azione  Le funzioni esecutive sono indispensabili per mantenere uno scopo mentalmente specificato, e per portarlo a termine pur in presenza di alternative disturbanti (Perner & Lang, 2000)  Problemi: definizioni non sempre chiare; mancanza di una lista di funzioni esecutive unitaria e valida in generale
  • 42. Esempi di funzioni esecutiveEsempi di funzioni esecutive  Flessibilità cognitiva  Inibizione di reazioni inadeguate  Pianificazione  Gestione di situazioni nuove e/o complesse  Soluzione di problemi  Attenzione selettiva  “Working Memory“  “Decision Making“
  • 43. Compiti esecutiviCompiti esecutivi  Flessibilità cognitiva: Wisconsin Card Sorting Test  Inibizione di reazioni inadeguate: Go- No go-Test  Pianificazione: “Torre di Londra”  Working Memory: Backward digit span, Self-ordered Pointing
  • 44. Flessibilità cognitiva: WCSTFlessibilità cognitiva: WCST  Disturbo della flessibilità cognitiva → Perseverazione (Mantenimento di una determinata reazione)  Classico Test neuropsicologico: “Wisconsin Card Sorting Test” (WCST)  I pazienti con lesioni dei lobi frontali presentano spesso disturbi (p.e. Drewe, 1974)
  • 45. Wisconsin Card Sorting TestWisconsin Card Sorting Test (WCST)(WCST)
  • 46. Wisconsin Card Sorting Test “Please sort the 60 cards under the 4 samples. I won’t tell you the rule, but I will announce every mistake. The rule will change after 10 correct placements.”
  • 47. Inibizione di reazioni inadeguate:Inibizione di reazioni inadeguate: Go - No goGo - No go  Principio del compito: - Stimolo A → Go (“premi”) - Stimolo B → No go (“non premere”)  Tipi di errore: - Errori di “commissione“ (Falsi allarmi) - Errori di “omissione“ (Risposte mancate)  I pazienti con lesioni dei lobi frontali compiono un maggior numero di errori di “commissione“ (Godefroy & Rousseaux, 1996)
  • 48. Go – No goGo – No go Quattro possibili categorie di reazione Stimolo Reazion e A (“go”) B (“no go”) Sì Reazione Corretta Errore di commissione No Errore di omissione Inibizione Corretta
  • 49. Pianificazione: Tower of LondonPianificazione: Tower of London  Generazione di nuove sequenze di azioni  I pazienti con lesioni frontali hanno deficit della pianificazione  Compito di pianificazione: “Tower of London”
  • 50. Tower of London Tests Various levels of difficulty: e.g. “Please rearrange the balls on the pegs, so that each peg has one ball only. Use as few movements as possible”
  • 51. Tower of LondonTower of London Posizione di partenza 2 mosse 5 mosse
  • 52. Tower of LondonTower of London Posizione di partenza 2 Mosse 5 Mosse
  • 53. Trail Making Test A C1 2 7 3 D 5 B 4 6 Various levels of difficulty: 1. “Please connect the letters in alphabetical order as fast as you can.” 2. “Repeat, as in ‘1’ but alternate with numbers in increasing order”
  • 54. Stroop Color and Word Tests RED BLUE ORANGE YELLOW GREEN RED PURPLE RED GREEN YELLOW BLUE RED YELLOW ORANGE RED GREEN BLUE GREEN PURPLE RED “Please read this as fast as you can”
  • 59. L’effetto stroop è l’effetto per cui vi è un rallentamento dei tempi di denominazione dell’inchiostro quando la condizione è incongruente quando all’azione di selezione bisogna associare un’azione di inibizione su un processo automatico molto forte (lettura) L’effetto stroop è particolarmente evidente nei pazienti con lesioni frontali (molti errori di interferenza e aumento dei tempi di lettura) Significato parola (lettura) informazione da inibire ATTENZIONE AUTOMATICA informazione da selezionare ATTENZIONE VOLONTARIA Colore inchiostro
  • 60. ATTENZIONE VOLONTARIA Impiego volontario di risorse di elaborazione; meccanismo utilizzato quando bisogna affrontare situazioni nuove e richiede l’impiego volontario di risorse di processamento. ATTENZIONE AUTOMATICA Tipo di elaborazione guidata dall’ambiente e non dalle intenzioni dell’individuo. Richiede meno sforzo attentivo perchè viene orientata senza che il soggetto prenda una decisione; é più difficile da inibire I pazienti con lesioni frontali hanno un’attenzione volontaria deficitaria e una attenzione automatica intensificata
  • 61. Esempio di immagini fMRI durante l’esecuzione di uno Stroop Test
  • 62.
  • 63. ANALOGI E “Mi dica in cosa sono simili:  una banana e un’arancia  un tavolo e una sedia  un tulipano, una rosa e una margherita”  3 risposte corrette= 3 punti  2 risposte corrette= 2 punti  1 risposta corretta= 1 punto  0 risposte corrette= 0 punti FLUENZA VERBALE PER LETTERA (shifting) “Mi dica, in 1 minuto, tutte le parole che le vengono in mente (tranne i nomi di persone e di città) che iniziano con la lettera S”.  > 9 parole = 3 punti  tra 6 e 9 parole= 2 punti  tra 3 e 5 parole= 1 punto  <3 parole = 0 punti GO-NO GO (controllo inibitorio) “Quando io batto il dito sul tavolo una volta, lei lo deve battere una volta.” (Per assicurarsi che il pz. abbia ben compreso l’ordine, l’esaminatore gli fa eseguire la sequenza 1-1-1.) “Quando io batto il dito due volte, lei non lo deve battere.” (Per assicurarsi che il pz. abbia ben compreso l’ordine, l’esaminatore gli fa eseguire la sequenza 2-2-2). La sequenza da proporre successivamente è la seguente: 1-1-2-1-2-2-2-1-1-2.  Nessun errore=3 punti  1 o 2 errori =2 punti  >2 errori =1 punto  il pz. batte lo stesso n° di colpi dell’esaminatore almeno 4 volte consecutive=0 punti FRONTAL ASSESSMENT BATTERY (FAB)
  • 64. SEQUENZE MOTORI E (planning) “Guardi attentamente quello che faccio”. (L’esaminatore seduto di fronte al paziente esegue per tre volte con la mano sinistra la sequenza di Luria “pugno-taglio-palmo”). “Ora lei deve eseguire questa stessa sequenza con la sua mano destra, prima insieme a me, poi da solo”. (L’esaminatore esegue la sequenza con la mano sinistra per tre volte insieme al pz., poi gli dice di continuare da solo).  Il pz. esegue da solo 6 sequenze consecutive corrette= 3 punti  Il pz. esegue da solo almeno 3 sequenze consecutive corrette=2 punti  Il pz. non esegue da solo nemmeno 3 sequenze consecutive corrette, ma ci riesce insieme all’esaminatore=1 punto  Il pz. non riesce ad eseguire 3 sequenze consecutive corrette neanche con l’esaminatore= 0 punti ORDI NI CONFLI TTUALI (sensibilità all’interferenza) “Quando io batto il dito sul tavolo una volta, lei lo deve battere due volte.” (Per assicurarsi che il pz. abbia ben compreso l’ordine, l’esaminatore gli fa eseguire la sequenza 1-1-1). “Quando io batto il dito sul tavolo due volte, lei lo deve battere una volta”. (Per assicurarsi che il pz. abbia ben compreso l’ordine, l’esaminatore gli fa eseguire la sequenza 2-2-2). La sequenza da proporre successivamente è la seguente: 1-1-2-1-2-2-2-1-1-2.  Nessun errore = 3 punti  1 o 2 errori = 2 punti  >2 errori = 1 punto  il pz. batte lo stesso n° di colpi dell’esaminatore almeno 4 volte consecutive=0 punti PRENSI ONE L’esaminatore è seduto di fronte al paziente. Le mani del paziente sono appoggiate sulle sue ginocchia con il palmo rivolto verso l’alto. Senza avvisare il paziente, l’esaminatore tocca entrambe le mani del paziente per vedere se spontaneamente questo le prende. Se il paziente prende le mani dell’esaminatore, quest’ultimo dovrà ripetere l’esercizio dicendo al paziente “da ora non prenda le mie mani”.  Il pz. non afferra le mani dell’esaminatore= 3 punti  Il pz. esita o chiede cosa deve fare= 2 punti  Il pz. le afferra senza esitazione= 1 punto  Il pz. le afferra dopo che gli è stato chiesto di non farlo= 0 punti Punteggio totale: /18
  • 65.
  • 66.
  • 67.
  • 68.
  • 69. ... patients with damage to the ventromedial (VM) sector of the prefrontal cortex ... when faced with a choice to pursue a course of action that brings an immediate reward at the risk of incurring future negative consequences, they choose the immediate reward and ignore the future consequences.