1. Le riforme dei
Gracchi
nel 123 a. C
Caio Gracco (o Gaio
Gracco) viene eletto
tribuno della plebe
Propone
Riforma agraria Riforma giudiziaria, con
la possibilità di
processare i senatori
data ai cavalieri
Prezzo politico del
frumento
Fondazione di colonie,
in particolare a Taranto
e a Cartagine
La cittadinanza per i
soci italici
Si candida per il
tribunato anche per
l'anno successivo, ma
non viene eletto
Ottiene la magistratura
con cui dovrà farsi
carico della fondazione
delle colonie
nel 121 a. C.
A Caio Gracco si oppone
il Senato adoperando il
tribuno Druso
Druso propone la
fondazione di dodici
colonie e l'abrogazione
delle colonie proposte
da Caio Gracco
A causa dei disordini
successivi Caio Gracco e
i suoi fedelissimi si
rifugiano sull'Aventino.
Prima di essere
catturato, Caio Gracco
si suicida facendosi
trafiggere da un suo
servo.
nel 132 a. C
Il Senato accusa Tiberio
Gracco di aspirare alla
tirannide
Durante una sommossa
guidata da Scipione
Nasica Tiberio viene
ucciso insieme a
trecento fedelissimi
nel 133 a.C
Tiberio Gracco eletto
tribuno della plebe
Propone una riforma
agraria
Consiste in un limite
nelle dimensioni dei
possedimenti terrieri e
conseguenti espropri ai
patrizi
Lo scopo è rafforzare il
ceto rurale
Pensa di finanziare la
riforma con i
provenienti della
donazione del regno di
Pergamo
Per difendere la riforma
fa destituire il collega
Ottavio
Si candida come tribuno
anche per l'anno
successivo
Donazione del regno di
Pergamo ai Romani