Diffusione ed indice di impatto delle biblioteche di pubblica lettura del Veneto - anno 2012. Statistiche della Direzione Beni Culturali su dati della Regione Veneto
This document provides specifications for various PVC profiles used in construction, including corner beads, door frames, expansion joints, skirtings, groove joints, and angle shapes. The profiles are available in different sizes and are used for applications like plastering corners, lining doors and windows, joints between floor tiles, and perimeter movement joints. Tolerances of ±1mm are specified. The document describes the intended use, packaging, and dimensions of each PVC profile model.
L’esperienza dei Bibliopoint di Roma, di Giovanna Micaglio (Biblioteche di Roma)Luisa Marquardt
Giovanna Micaglio, Responsabile dei Servizi Studi, Università, Scuola, PCTO e coordinatrice della Rete Bibliopoint dell’Istituzione Biblioteche di Roma Capitale, illustra la genesi, le caratteristiche, lo sviluppo e lo stato dell'arte del servizio Bibliopoint.
Sono 43 i Bibliopoint di Roma, esempio virtuoso di cooperazione tra l’Istituzione Biblioteche di Roma Capitale e le scuole romane.
I Bibliopoint si sono rivelati nell’arco di 17 anni una realtà costantemente in crescita e fortemente radicata nel quartiere costituendo a volte l’unica istituzione in grado di soddisfare i bisogni culturali dei cittadini nelle zone più isolate del vasto e problematico territorio di Roma Capitale.
This document provides specifications for various PVC profiles used in construction, including corner beads, door frames, expansion joints, skirtings, groove joints, and angle shapes. The profiles are available in different sizes and are used for applications like plastering corners, lining doors and windows, joints between floor tiles, and perimeter movement joints. Tolerances of ±1mm are specified. The document describes the intended use, packaging, and dimensions of each PVC profile model.
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Sono 43 i Bibliopoint di Roma, esempio virtuoso di cooperazione tra l’Istituzione Biblioteche di Roma Capitale e le scuole romane.
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Relazione presentata il 21 aprile 2015 a un pubblico di non bibliotecari*, per illustrare il ruolo delle biblioteche nell'ambito della sostenibilità e dello 'smart living' _ An overview about libraries, librarians, knowledge, communities, sustainibility, smart living
Il progetto Cultura Amica si sviluppa all\’interno del vasto patrimonio bibliotecario, artistico e culturale del Comune di Cividale. Scaricate il file .pdf per saperne di più!
Servizi di reference e assistenza al pubblicospanero
LA BIBLIOTECA PUBBLICA E IL TERRITORIO: CORSO DI AGGIORNAMENTO PER BIBLIOTECARI E VOLONTARI NEL NOVARESE I servizi di reference e assistenza al pubblico
La biblioteca diffusa per promuovere la lettura a scuola: una sfida per il Li...Luisa Marquardt
La Prof.ssa Emanuela Sangalli, docente e referente della biblioteca scolastica presso il Liceo Classico Vivona di Roma, illustra le motivazioni che hanno condotto alla scelta di ideare nuovi luoghi di lettura per integrare didattica e lettura in tutte le sue forme al Liceo Vivona e, conseguentemente, di ampliare gli spazi della biblioteca scolastica attraverso la creazione di spazi lettura nei vari piani dell'edificio scolastico.
L'attuazione di un progetto modulare avviato nel 2014 ha riguardato la formazione di un gruppo di lavoro misto, la catalogazione e la valorizzazione del patrimonio bibliotecario, la trasformazione di alcuni locali, con interventi nei corridoi e nell'aula magna.Il presupposto teorico si basa sulla centralità dell'utente e dei suoi bisogni di informazione, lettura e socializzazione: il sistema complesso della biblioteca, attraverso le sue articolazioni fondamentali - personale, spazi e collezioni -, l'insieme dei servizi e delle attività educative e culturali, deve rispondere puntualmente anche attraverso una efficace promozione della lettura.
La rilevazione dei comportamenti, delle esigenze, delle aspettative e delle proposte dell’utenza è stata oggetto di due tesi empiriche svolte presso il Liceo Vivona. I risultati hanno costituito la base per individuare in alcuni spazi poco utilizzati e anonimi nuovi punti di incontro con la lettura, ampliando le opportunità di accesso all'informazione che già la scuola offre, per esempio, attraverso il prestito elettronico (MLOL).
La creazione di spazi lettura, spesso presenti negli altri gradi dell'istruzione, andrebbe promossa anche nella scuola secondaria di secondo grado per stimolare interessi e curiosità e promuovere la lettura, in modo costante e articolato, soprattutto nell'età adolescenziale, periodo in cui si registra la disaffezione verso la lettura.
Biblioteca scolastica, didattica e lettura: strategie di valorizzazione. L’es...Luisa Marquardt
La Prof.ssa Daniela Benincasa, dirigente scolastico del Liceo Classico Statale "Francesco Vivona" di Roma, illustra l'esperienza del Liceo da lei diretto, evidenziando le strategie che un Dirigente Scolastico può mettere in campo per la costruzione/valorizzazione della Biblioteca Scolastica per la didattica ed il territorio.
L’esperienza del Liceo Classico Statale “F. Vivona” dalla creazione / motivazione del team di lavoro - con la formazione e valorizzazione delle diverse competenze professionali- all’individuazione della Biblioteca come fulcro del Piano di Miglioramento (PDM) della scuola e della definizione condivisa del curricolo verticale in Rete; dal coinvolgimento in Rete di Enti e Istituzioni del territorio - Bibliopoint - alla ridefinizione funzionale degli spazi e l’ottimizzazione delle risorse nell’ottica di servizio per la didattica, la promozione della lettura e il territorio.
Il libretto +d1, giunto alla quarta edizione per l’anno scolastico 2013-2014, presenta ai docenti, in uno strumento unitario, le oltre 200 proposte didattiche offerte alle scuole di ogni ordine e grado di Reggio Emilia e provincia da dieci soggetti che operano nel campo dell’educazione. Insieme al Comune di Reggio Emilia con alcuni suoi servizi e istituzioni (Assessorato Cultura e Università - Musei Civici - Ufficio Cinema - Biblioteca Panizzi e decentrate - Remida - Scuole e Nidi d’Infanzia - Istituzione del Comune di Reggio Emilia ), aderiscono la Fondazione I Teatri, la Fondazione Palazzo Magnani, la Fondazione Reggio Children - Centro Loris Malaguzzi, l'Istituto Regionale “G. Garibaldi” per i Ciechi, il Liceo Artistico - Istituto Statale d’Arte “G. Chierici” di Reggio Emilia, il Liceo Classico Scientifico “Ariosto Spallanzani” di Reggio Emilia, il Museo dei Frati Cappuccini, il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, l'Ufficio Scuola e Ufficio Beni Culturali - Diocesi di Reggio Emilia e Guastalla.
rel. Sergio Staffiere
La biblioteca e le istituzioni: comuni, province, regioni.
La cooperazione tra le biblioteche e i Sistemi Bibliotecari. Il trattamento delle informazioni personali.
Sentiero botanico Tita Poa: opuscolo di presentazione del percorsoBLOZ
Opuscolo pubblicato dalla sezione di Lozzo di Cadore del Club Alpino Italiano in occasione dell'inaugurazione del Sentiero botanico Tita Poa, 6 giugno 1992, con breve intervento del presidente della sezione, Lucio Del Favero, e del sindaco di Lozzo Silvano Da Pra.
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L'attuazione di un progetto modulare avviato nel 2014 ha riguardato la formazione di un gruppo di lavoro misto, la catalogazione e la valorizzazione del patrimonio bibliotecario, la trasformazione di alcuni locali, con interventi nei corridoi e nell'aula magna.Il presupposto teorico si basa sulla centralità dell'utente e dei suoi bisogni di informazione, lettura e socializzazione: il sistema complesso della biblioteca, attraverso le sue articolazioni fondamentali - personale, spazi e collezioni -, l'insieme dei servizi e delle attività educative e culturali, deve rispondere puntualmente anche attraverso una efficace promozione della lettura.
La rilevazione dei comportamenti, delle esigenze, delle aspettative e delle proposte dell’utenza è stata oggetto di due tesi empiriche svolte presso il Liceo Vivona. I risultati hanno costituito la base per individuare in alcuni spazi poco utilizzati e anonimi nuovi punti di incontro con la lettura, ampliando le opportunità di accesso all'informazione che già la scuola offre, per esempio, attraverso il prestito elettronico (MLOL).
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Indagine sulle strutture ricettive alberghiere in alcune regioni alpine: Ticino, Grigioni , San Gallo (Svizzera); Baviera (Germania); Voralberg, Tirolo, Salisburgo (Austria); Alto Adige, Trentino, Sondrio, Belluno (Italia). Anno di riferimento 2014. Studio condotto dall'ASTAT, Istituto provinciale di statistica dell'Alto Adige.
Indagine sulle strutture ricettive alberghiere in alcune regioni alpine: Ticino, Grigioni , San Gallo (Svizzera); Baviera (Germania); Voralberg, Tirolo, Salisburgo (Austria); Alto Adige, Trentino, Sondrio, Belluno (Italia). Anno di riferimento 2013. Studio condotto dall'ASTAT, Istituto provinciale di statistica dell'Alto Adige.
Indagine sulle strutture ricettive alberghiere in alcune regioni alpine: Ticino, Grigioni , San Gallo (Svizzera); Baviera (Germania); Voralberg, Tirolo, Salisburgo (Austria); Alto Adige, Trentino, Sondrio, Belluno (Italia). Anno di riferimento 2012. Studio condotto dall'ASTAT, Istituto provinciale di statistica dell'Alto Adige.
Determina n. 74 del 9 lguglio 2012 (Comune di Lozzo di Cadore)BLOZ
LIQUIDAZIONE QUOTA PARTE COMPETENZE AL C.T.U DOTT. ARCH. LUIGI CANAIDER NELLA VERTENZA COMUNE DI LOZZO DI CADORE-COFFEN MARIA GIUDITTA AVANTI IL COMMISSARIO REGIONALE PER LA LIQUIDAZIONE DEGLI USI CIVICI.
Tourism has become a major global economic sector and driver of development. International tourist arrivals grew 5% in 2013 to reach over 1 billion for the second year, and are expected to continue growing to 1.8 billion by 2030. Europe remains the top region for both arrivals and tourism receipts, though Asia and Pacific is growing the fastest. International tourism receipts also increased 5% in 2013, reaching $1.16 trillion, mirroring growth in arrivals.
Previsione sull'andamento demografico in Alto Adige fino al 2030BLOZ
Previsione dell'Istituto Provinciale di Statistica ASTAT relative all'andamento demografico in Alto Adige fino al 2030.
"Secondo il nuovo modello di previsione demografica dell’ASTAT - Istituto provinciale di statistica - la consistenza della popolazione residente totale passerà dalle iniziali 514.516 unità iscritte nei registri anagrafici comunali al 31.12.2012 alle 564.586 nel 2030, evidenziando un incremento del 9,7%. Dal 2020 l’aumento della popolazione sarà da ricondurre esclusivamente al saldo migratorio. L’invecchiamento della popolazione sarà sempre più evidente: nell’anno 2030 una persona su tre avrà un’età di 60 anni o più."
Le province del Friuli Venezia Giulia: quale utilità per il territorioBLOZ
Sondaggio della Cgia di Mestre (Sintesi Centro Studi) sulle Province del Friuli Venezia Giulia, commissionato dall'Upi e svolto a novembre con indagini telefoniche su un campione di 2300 cittadini della regione.
RCI 2013 is the second edition of the EU Regional Competitiveness Index. It includes updated data and some methodological improvements compared to RCI 2010. Key changes include including Croatia as a new EU member, merging some capital regions with surrounding areas to address commuting patterns, and addressing changes to NUTS regional classifications. The index continues to assess competitiveness across 11 pillars grouped into basic, efficiency, and innovation factors. RCI 2013 provides insights on regional strengths and weaknesses to help guide development strategies.
Le biblioteche di pubblica lettura del Veneto - 2012
1. ANNO 13 - DICEMBRE 2013
n u m e r i e g r a f i c i p e r c a p i r e i l Ve n e t o
Il mondo delle biblioteche di pubblica lettura, per vocazione strettamente legato alle necessità conoscitive delle persone, è in continua
evoluzione per soddisfare al meglio i mutevoli bisogni informativi della società di oggi. Con questa analisi si vuole focalizzare
l'attenzione sul ruolo assunto da questa diffusissima tipologia di biblioteca nella promozione delle attività culturali e della lettura.
Per biblioteca di pubblica lettura (BPL) si intende quella biblioteca che svolge, per tutti i cittadini, un servizio pubblico gratuito di prestito
del proprio patrimonio librario e documentario e raccoglie e conserva le pubblicazioni prodotte in ambito locale. Nella maggior parte
dei casi è di proprietà comunale e offre anche un luogo in cui
trovare preziose notizie sui più svariati argomenti, con la
garanzia di trovare nel personale che vi opera una preziosa
assistenza. La Regione del Veneto, con il “Progetto di
1
Misurazione e Valutazione (PMV) ”, monitora dal 2006,
mediante una rigorosa raccolta di dati, il funzionamento
2
delle 589 biblioteche di pubblica lettura del territorio ,
presenti nella maggior parte dei casi nel vicentino (115),
quindi nel padovano (109) e nel trevigiano (99). Nel 2011, la
3
Regione ha anche promosso un Censimento di queste
biblioteche, col duplice proposito di aggiornare l'unico censimento compiuto fino ad allora – di iniziativa ministeriale e risalente a circa
vent'anni fa – e di verificare la correttezza di alcune scelte metodologiche adottate nel PMV. Il conteggio delle altre tipologie di
biblioteca (di conservazione, speciale, ecc.) è invece tuttora in corso. Nel 2012 in tutto il Veneto, le biblioteche di pubblica lettura hanno
messo a disposizione del pubblico 9.781.679 documenti, cioè volumi e opuscoli, audiovisivi, multimediali (2 per ogni abitante) e hanno
registrato 5.719.465 visite, che equivalgono a una media, nell'arco dell'anno, di circa 17mila per ciascuna biblioteca. Nelle pagine
seguenti si darà conto delle attività di promozione che le biblioteche offrono ai cittadini, con un approfondimento sul tema della
promozione della lettura e sullo sviluppo in Veneto del progetto per l'infanzia “Nati per leggere”.
LE BIBLIOTECHE DI
PUBBLICA LETTURA
DEL VENETO
1 http://www.regione.veneto.it/web/cultura/pmv
2 Dato relativo alla presenza nel database PMV di biblioteche di pubblica lettura aggiornato al 13.11.2013
3 http://www.regione.veneto.it/web/cultura/censimento-delle-biblioteche-venete
DIFFUSIONE E INDICE DI IMPATTO (*) DELLE BIBLIOTECHE
DI PUBBLICA LETTURA . VENETO - ANNO 2012
OFFERTA E DOMANDA DELLE BIBLIOTECHE DI PUBBLICA
LETTURA. VENETO - ANNO 2012
Offerta
Biblioteche di pubblica lettura
1 Punto = 1 biblioteca
Indice di impatto(*)
21 e oltre
da 11 a 20
da 6 a 10
fino a 5
non ci sono biblioteche
dato non pervenuto
Provincia
Biblioteche
al 13/11/2013
Belluno
Padova
Rovigo
Treviso
Venezia
Verona
Vicenza
Veneto
58
109
53
99
61
94
115
589
Provincia
Belluno
Padova
Rovigo
Treviso
Venezia
Verona
Vicenza
Veneto
(*) Indice di impatto = (utenti che hanno fatto almeno un prestito nell’arco dell’anno /
popolazione media) x 100
% comuni
dotati di
biblioteca
84
94
98
99
100
84
88
91
Domanda nei comuni dotati di biblioteca
Indice di
Indice di
impatto
frequentazione
(**)
(*)
10,5
1,0
10,8
1,3
11,0
1,0
1,7
10,2
2,0
10,0
1,5
9,7
2,6
16,5
1,8
11,4
N. medio di
visite per
biblioteca
3.488
12.124
5.644
15.087
28.273
21.249
22.387
17.022
Indice di
prestito
(°)
1,0
1,2
0,8
1,1
0,8
1,3
2,5
1,3
(*) Esprime il numero di visite per abitante e verifica l'attrattività che la biblioteca esercita
sui cittadini
(**) Esprime il numero di utenti che hanno fatto almeno un prestito nell’arco dell’anno per
100 ab. e rileva la capacità di attrazione della biblioteca rispetto agli utenti potenziali
(°) Esprime il numero di prestiti per abitante e valuta l'efficacia della biblioteca e la
rispondenza delle collezioni rispetto ai bisogni dell'utente
Fonte: Elaborazioni Regione Veneto - Direzione Beni Culturali su dati Regione Veneto
SONO DISPONIBILI:
- Rapporto Statistico 2013: il Veneto si racconta, il Veneto si confronta
- Incidenti stradali a tutto il 2012
- Turismo: dati definitivi a tutto il 2012 e provvisori a settembre 2013
h t t p : / / w w w. re g i o n e . v e n e t o . i t / w e b / s t a t i s t i c a
2. Comunemente si pensa che le biblioteche siano luoghi polverosi, dove nulla cambia mai. I dati raccolti nell'ambito del Progetto di
Misurazione e Valutazione e riferiti alle biblioteche di pubblica lettura di tutto il territorio regionale fanno pensare all'esatto opposto.
Le biblioteche, infatti, non solo offrono servizi, prestiti e consulenze, ma sono anche luoghi dinamici che propongono e ospitano corsi e
mostre, sono sede d'incontro delle associazioni cittadine, organizzano
visite guidate ai loro servizi e al loro patrimonio, in particolare per le
scuole, con la finalità di promuoversi, quindi, oltre che di promuovere.
Tra il 2011 e il 2012 l'organizzazione di corsi e mostre è andata
aumentando rispettivamente del 10,7% e del 2,4%. I primi sono più
frequenti e in forte crescita nel padovano, le seconde nel vicentino. Anche gli incontri di gruppi o associazioni riconosciuti formalmente
(gruppi formalizzati) e le visite guidate sono in crescita e, se i gruppi sono una caratteristica dell'offerta trevigiana, le visite guidate
distinguono sempre più le biblioteche del territorio della marca e di quello vicentino.
Nel complesso di tutte le attività, sono stati proposti ai cittadini 7.433 appuntamenti nel 2011 e 8.093 nel 2012, con un aumento tra i
due anni di circa il 9%. La scelta di organizzare questo tipo di iniziative si spiega anche col fatto che le biblioteche, coerentemente con la
loro finalità di rivolgersi a tutti i cittadini in modo indistinto e quali luoghi di aggregazione sociale per la comunità, propongono le più
varie occasioni di incontro e formazione culturale.
In un'offerta così ricca e variegata si evidenziano anche i primi casi di prestito di e-book, e servizi per lettori svantaggiati (ipo e non
vedenti, persone con difficoltà di udito o di deambulazione): i più segnalati sono i libri a grandi lettere, presenti nel 14,5% delle
biblioteche al censimento 2011, e gli audiolibri (11,7%), mentre il servizio del libro parlato è presente nel 4,7% delle biblioteche.
Quindi, si può concludere che il mondo delle biblioteche, malgrado i tagli e grazie all'entusiasmo e all'ingegno dei bibliotecari, risulta
vivace e ricco di offerte, una realtà in cui il cittadino può trovare un campo fertile per la sua formazione.
FUCINA DI INCONTRI
E PROPOSTE
INCONTRI E PROPOSTE NELLE BIBLIOTECHE DI
PUBBLICA LETTURA PER PROVINCIA - ANNO 2012
LE ATTIVITÀ DELLE BIBLIOTECHE DI PUBBLICA
LETTURA VENETE - ANNO 2012
Visite guidate
Mostre
Gruppi formalizzati
Corsi
2.000
Visite guidate
1.800
173
1.600
1.400
Corsi
1.166
(14,4%)
5.274
(65,2%)
278
94
314
127
322
1.200
176
82
68
1.000
231
235
506
150
800
Mostre (6,3%)
80
55
78
1.233
600
1.147
(14,2%)
400
200
74
40
125
786
63
40
14
1.323
833
526
406
167
Gruppi formalizzati
0
Belluno
Padova
Rovigo
Treviso
Venezia
Verona
Vicenza
VARIAZIONE % 2012/2011 DELLE ATTIVITÀ DELLE BIBLIOTECHE DI PUBBLICA LETTURA
Belluno
Padova
Rovigo
Treviso
Venezia
Verona
Vicenza
Totale Veneto
Corsi
-8,6
26,3
46,5
-1,7
-3,8
63,3
4,5
10,7
Mostre
14,3
-13,9
11,1
-6,9
-10,9
22,2
19,8
2,4
Gruppi formalizzati
60,3
3,5
-51,7
18,5
0,9
81,4
12,8
14,2
Visite guidate
-2,9
11,5
10,6
9,8
13,3
-11,3
11,5
8,0
Fonte: Elaborazioni Regione Veneto - Direzione Sistema Statistico Regionale su dati Regione Veneto - Direzione Beni Culturali
3. Uno dei principali compiti delle biblioteche è la promozione della lettura e di quel complesso di attività utili a diffondere la cultura del
leggere, che rappresenta un fondamentale strumento di crescita per i cittadini di tutte le età.
La popolazione veneta che nel proprio tempo libero legge almeno un libro all'anno risulta in crescita e nel 2012 si attesta attorno al 56%
della popolazione (contro 46% a livello nazionale). Tra i lettori di libri
circa il 44% ne ha letto da uno a tre in un anno, mentre solo il 16% ne ha
letto almeno uno al mese. La crescita del tempo e delle risorse
economiche dedicate alla cultura, nell'accezione più ampia del termine,
è dimostrata anche dalla percentuale di spesa totale per consumi finali
delle famiglie riservata a ricreazione e cultura, che nel corso del
decennio 2000-2010 ha avuto una crescita media annua per i veneti
dell'1,3%. Nel 2010, ultimo anno disponibile, è pari a 7,6%, quota che risulta superiore alla media nazionale (7,3%) ma ancora inferiore
alla media europea (8,9%).
Considerato il ruolo fondamentale giocato dalla lettura nell'aggiornamento delle conoscenze dell'individuo e nel miglioramento delle
sue interazioni sociali, risulta di fondamentale importanza l'attività di promozione della lettura svolto dalle biblioteche.
Il numero di attività/incontri atti a promuovere la lettura - quindi attività per gruppi organizzati (classi scolastiche, associazioni ecc.) ma
anche ad accesso libero - risulta sostanzialmente stabile negli ultimi due anni (-0,5%), e pari a 7.194 nel 2012. Si evidenziano aumenti
nel bellunese e nel rodigino: il primo ha visto una crescita del 16%, il secondo del 9%. Questi dati risultano particolarmente interessanti
se si considera che la possibilità di spesa a disposizione delle biblioteche per l'organizzazione di queste attività è in calo: si è passati da
oltre un milione di euro nel 2011 a circa 900mila euro nel 2012, con una contrazione del 10,5% rispetto all'anno precedente. Quindi le
biblioteche, benché sottovalutate, vessate da tagli economici progressivi e in difficoltà dal punto di vista organizzativo, dimostrano,
tuttavia, di essere in grado di offrire stimoli nuovi, originali e al passo con la tecnologia. Sono, insomma, un servizio da riscoprire,
supportare e rivalutare per una vita migliore del cittadino all'interno della comunità.
Anche la Regione Veneto è attiva nella promozione della lettura1, in particolare sostenendo il progetto "Veneto lettura". Nell'ambito di
tale attività sono stati prodotti uno spot sull'importanza della lettura e sulle funzioni svolte dalle biblioteche venete per la sua
promozione, e un sito2 che vuole diventare un importante strumento informativo soprattutto per i cittadini, segnalando le diverse
attività di promozione della lettura sul territorio, ma anche ospitando i riferimenti ai gruppi di lettura, ai lettori volontari e a quelli
professionisti che operano in Veneto.
LA PROMOZIONE
DELLA LETTURA
1 http://www.regione.veneto.it/web/cultura/la-promozione-della-lettura
2 www.venetolettura.it
PERSONE DI 6 ANNI E PIÙ CHE HANNO LETTO ALMENO
UN LIBRO ALL'ANNO. ANNI 1995:2012
(per 100 persone con le stesse caratteristiche)
60
Veneto
Italia
56,4
30
29,7
20
50
16,0
46,0
43,5
40
SPESA PER PROMOZIONE ALLA LETTURA DELLE BIBLIOTECHE
E NUMERO DI INCONTRI. VENETO - VARIAZIONE % 2012/11
Spesa
Incontri
40
10
9,0
7,5
2,3
0
-0,4
-2,2
39,1
0,7
-1,3
-10
-15,3
-20
-0,5
-7,0
-23,0
-10,5
-18,0
-21,8
2012
2010
2008
2006
2003
2001
1999
1997
1995
30
-30 Belluno Padova
Rovigo Treviso
Venezia Verona
Vicenza Veneto
PERCENTUALE DI SPESA DELLE FAMIGLIE PER RICREAZIONE E CULTURA (*) RISPETTO ALLA SPESA TOTALE
PER CONSUMI FINALI PER REGIONE - ANNO 2010
(*) La spesa per ricreazione e cultura comprende le spese per i servizi forniti da biblioteche, archivi, musei ed altre attività culturali e sportive e le spese per servizi forniti da sale
cinematografiche, attività radio televisive e altre attività dello spettacolo (discoteche, sale giochi, fiere e parchi divertimento)
Fonte: Elaborazioni Regione Veneto - Direzione Sistema Statistico Regionale su dati Istat e Regione Veneto - Direzione Beni Culturali
Calabria
Campania
Puglia
Sardegna
Sicilia
Abruzzo
Basilicata
Trentino A.A.
Lazio
Molise
Umbria
Toscana
Liguria
Veneto
Friuli V.G.
Marche
Emilia Rom.
Lombardia
Valle d'Aosta
UE27 8,9
Italia 7,3
7,6
Piemonte
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
0
4. “Nati per leggere” (NPL), progetto promosso tra gli altri anche dall’“Associazione Italiana Biblioteche” (AIB), sostiene l'importanza della
lettura tra i 6 mesi e i 6 anni ed è attivo, su base volontaristica, in diversi ambiti, tra cui quello delle biblioteche. La Regione, in accordo
con l’“Associazione Italiana Biblioteche - Sezione Veneto”, ha condotto quest'anno un'indagine sulle biblioteche di pubblica lettura
aderenti al progetto. Il questionario, concordato con l'AIB e riferito all'attività svolta nel corso del 2012, è stato somministrato a tutte le
biblioteche aderenti al progetto, 164 strutture, pari a quasi il 28% delle
biblioteche di pubblica lettura del Veneto e dislocate in 130 comuni (il
43% dei quali sopra i 10.000 abitanti).
Dall'analisi dei dati, emerge che, nell'ambito di NPL, le biblioteche
hanno organizzato sia attività per bambini che incontri di
sensibilizzazione al tema coinvolgendo gli adulti. Tra le attività per
bambini, il 58% delle strutture ha proposto nell'arco dell'anno da 1 a 10 attività (in particolare visite in biblioteca e letture animate),
riscontrando, nella maggior parte dei casi, una partecipazione di oltre 100 bambini per biblioteca. Fra le altre attività proposte, meno
diffuse ma comunque interessanti, si segnalano incontri con autori o illustratori, laboratori, giornate di dono di libri per i nuovi nati,
feste animate da speciali intrattenimenti, mostra di libri fatti dai bambini. Le medesime attività e altre ancora sono servite anche per
sensibilizzare al progetto prevalentemente insegnanti, educatori e lettori volontari. Più rara, anche se molto ricercata, la
collaborazione con i pediatri, che d'altronde aderiscono al progetto, come gli altri, su base volontaria.
La tendenza delle biblioteche a fare rete è emersa anche in questo progetto: molte infatti hanno dichiarato di collaborare con altre
biblioteche, con strutture sanitarie, scolastiche ed educative per meglio promuovere “Nati per leggere”.
L'alto valore del progetto, che favorisce nel bambino una crescita armoniosa ed equilibrata ma, soprattutto, l'amore per il libro e la
lettura, è riconosciuto da un numero sempre maggiore di biblioteche, come dimostra l'aumento della loro adesione al progetto nel
corso del 2013 (+6%).
UN PROGETTO
PER L'INFANZIA
ATTIVITÀ PROPOSTE AI BAMBINI ALL'INTERNO
DEL PROGETTO "NATI PER LEGGERE". VENETO - ANNO 2012
ADESIONI AL PROGETTO PER L'INFANZIA
"NATI PER LEGGERE". VENETO - ANNO 2012
Belluno
Verona
14%
Vicenza
140
Padova
7%
14%
127
125
120
100
2%Rovigo
80
17%
55
60
29%
40
30
20
17%
Treviso
0
Venezia
Letture
animate
Visite in
biblioteca
Incontri con
autori/illustratori
o laboratori
Altre attività
ATTIVITÀ DEL PROGETTO "NATI PER LEGGERE" PER RUOLO DEGLI ADULTI COINVOLTI E TIPOLOGIA
DI PARTNER COINVOLTO. VENETO - ANNO 2012
107
101
Ruolo degli adulti coinvolti
Partner al progetto
88
83
81
78
60
61
46
41
40
21
6
20
2
(*) Sono compresi amministratori, nonni, librai, volontari, ecc. I genitori invece sono sempre coinvolti in base a disposizioni del progetto
Fonte: Elaborazioni Regione Veneto - Direzione Beni Culturali su dati Regione Veneto - AIB
Regione del Veneto
- Vice Presidenza e Assessorato al Territorio,
-VicePresidenzaeAssessoratoalTerritorio,
alla Cultura, alla Statistica, agli Affari generali
allaCultura,allaStatistica,agliAffarigenerali
- Segreteria Generale della Programmazione
- Segreteria regionale per la Cultura
- Direzione Sistema Statistico Regionale
-DirezioneBeniCulturali
Cannaregio, 168
Rio dei Tre Ponti - Dorsoduro 3494/A
30121 Venezia
30123 Venezia
Tel. 041/2793967 fax. 041/2792685
Direzione Sistema
e-mail: beniculturali@regione.veneto.it Statistico Regionale
http://www.regione.veneto.it/web/cultura/beni-culturali
Strutture
scolastiche
o educative
Strutture
sanitarie
Altre
biblioteche
Altri (*)
Mediatori
culturali
Altri operatori
in ambito
sanitario
Pediatri
Lettori
volontari
Insegnati/
educatori
1
Strutture
legate alla
multiculturalità
121
In attuazione alla Legge Regionale n. 8 del 2002, l’Ufficio di Statistica
della Regione Veneto raccoglie, analizza e diffonde le informazioni statistiche di interesse regionale. I dati elaborati sono patrimonio della collettività e vengono diffusi con pubblicazioni e tramite il sito internet della Regione Veneto all’indirizzo www.regione.veneto.it/web/statistica.
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Francesca Pascuttini 041/2792740
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