Presentazione Gruppo 9A
Presentazione della ricerca: “Too sweet to eat: exploring the effects of cuteness on meat consumption” di Zickfeld, Kunst e Hohle.
Attività del Laboratorio di Comunicazione Pubblica online - Docenti Daniela Canoro e Mauro Bertolotti - Corso di Psicologia sociale (Prof.ssa Patrizia Catellani) dell'Università Cattolica - Laurea Triennale in Comunicazione e Società.
Studenti del Gruppo 9A: Marino Granfazza Micaela, Mennoia Alice, Piemontesi Sara, Pravettoni Beatrice, Regali Eleonora, Villa Giulia.
www.psicologiapolitica.it
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“Too sweet to eat: exploring the effects of cuteness on
meat consumption”
Zickfeld, Kunst e Hohle
Laboratorio di Comunicazione Pubblica
Online
Gruppo 9 A:
Marino Granfazza Micaela
Mennoia Alice
Piemontesi Sara
Pravettoni Beatrice
Regali Eleonora
Villa Giulia
2. LO SAI CHE QUELLO CHE STAI
MANGIANDO HA UN CUORE
COME TE?
3. “Too sweet to eat: exploring the effects of cuteness
on meat consumption”
Alcuni studi hanno svolto ricerche sugli effetti che
derivano dall’influenza che l’animale, attraverso la sua 3
4. MEAT
PARADOXStudio di Steve
Loughnan, (Università
di Melbourne)
Viene affermato che il modo
più sicuro e ovvio per
superare questo paradosso
sia astenersi
completamente dal
mangiare carne.
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5. MEAT PARADOX: è l’interazione tra piacere e
disgusto.
Sono più autoritari, quindi il consumo di
carne è per loro meno problematico.
Hanno una percezione dell’animale che
li porta a pensare che essi siano simili a
noi.
CARNIVORI VEGETARIAN
I
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6. L’EMPATIA
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Che cos’è?
È una competenza emotiva con la
quale è possibile entrare in sintonia
con gli altri, in questo caso specifico
gli animali.
Chi la prova?
L’empatia non è una qualità
unicamente umana come si pensa,
bensì è una caratteristica anche degli
animali.
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Da cosa è influenzata?
Il contesto sociale ci condiziona sul
mondo di pensare e di agire nei
confronti degli animali.
Quali sono le persone più
sensibili?
Le donne e i bambini risultano essere più impressionabili nel
mangiare carne, rispetto agli uomini che vedono gli animali come
fonte di cibo.
8. ESPERIMENTO
253 partecipanti americani di cui 117 donne
In totale 225 partecipanti hanno detto di mangiare carne e pesce,
mentre 16 si sono identificati come vegetariani o vegani
Il campione è stato sottoposto ad una compilazione di una scala, nella quale
le persone dovevano esprimere il loro giudizio su quanto erano favorevoli o
meno a pensare all’animale durante la consumazione del pasto
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9. DUE CONDIZIONI
Nella prima ai componenti del
campione è stato sottoposto un
annuncio pubblicitario riguardante
delle costolette d’agnello, nel quale
veniva anche aggiunta l’immagine
dell’animale vivo.
Nella seconda, invece, ai partecipanti è
stato sottoposto lo stesso annuncio
pubblicitario, ma questa volta senza la foto
che raffigurava l’animale.
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10. RISULTATI
Nel primo caso i partecipanti
sono stati in grado di replicare
l’effetto generale sulla volontà
di mangiare o meno la carne
pubblicizzata.
Nel secondo caso i partecipanti
sono stati mediati dallo stato di
dissociazione dalla carne stessa
e l’empatia che l’uomo prova
verso l’animale.
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TUTTI GLI ANIMALI HANNO PARI DIGNITA’
“Cani e gatti che vivono con noi
vengono investiti di una
personalizzazione, fanno parte
della famiglia ed è plausibile lo
scandalo di fronte all’idea di
mangiare un membro di essa.”
(http://www.bairo.info/rassegnastampa160210.html)
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A causa delle leggi della concorrenza, le diverse industrie
d’allevamento usano maggior atrocità e una negligenza
inimmaginabile per produrre quella carne che verrà mangiata dal
consumatore medio influenzato dalla pubblicità di animali ridenti e
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Per capire cosa provano gli animali in queste situazioni,
secondo i vegetariani, bisognerebbe assumere il loro punto di
vista e non accettare i torti inflitti loro dagli esseri umani. Il
livello di civiltà odierno non permette di ignorare questa realtà.
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Come afferma la ricerca e tutti i dati sopra esposti, si può affermare
quanto l’empatia umana abbia una forte incidenza sul consumo di
carne animale.