Allegati piano aria sicilia capitolo 1 agenda 21 pa sinanet turismo in sici...Pino Ciampolillo
Il Piano regionale per la qualità dell'aria presentato dalla regione Sicilia nel 2007 somiglia stranamente a quello del Veneto. Semplice coincidenza?
E' da un pò che in Sicilia non si respira più la stessa aria. Da Palermo a Gela, da Catania a Caltanisetta ci sono segnali di cambiamento che vengono dalla società civile, dai commercianti, dagli industriali che si ribellano contro la mafia e il pizzo. Anche la burocrazia regionale se n'è accorta. Per questo nel "Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell'aria", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, sono state introdotte importanti novità. Ora siamo più europei e lo conferma il rigido clima dell'isola. In più abbiamo un "bacino aerologico padano" e "piste ciclabili lungo gli argini dei fiummi e dei canali" presenti nei centri storici dei comuni siciliani. A leggere il piano in questione si può fare a meno anche dell'autonomia, dato che anche il Parlamento , l'Assemblea Regionale, è diventato un normale Consiglio regionale come quello del Veneto.
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2013/11/blog-post_28.html
ISOLA DELLE FEMMINE P.D MAFIA ANTIMAFIA E I QUAQUARAQUA'..
“ … Noi crediamo nella virtù rivoluzionaria della cultura che dona all’uomo il suo vero potere ”.
In altri termini,proprio a partire dagli anni settanta si registra anche nei luoghi come Isola delle Femmine un “salto di qualità” dell’azione di Cosa Nostra, legato all’urbanizzazione susseguente all’abbandono delle campagne. Le cosche spostano i loro interessi. Dall’economia agricola passano al settore commerciale e industriale. In particolare intervengono nel campo dell’edilizia e dei lavori pubblici.
Ma Enea Vincenzo, dopo i reiterati atti di danneggiamento subiti, non si piega alla richiesta di Bruno Francesco di costituire con lui una società di fatto impegnata nell’edilizia e questo gli costerà la vita.
IN altri termini Enea Vincenzo rimane vittima dei contrasti con “un’impresa ad infiltrazione mafiosa”, ossia la B.B.P., un soggetto economico che instaura con il sodalizio mafioso, cappeggiato da Riccobono Rosario e da personaggi come Bruno Francesco e Lo Piccolo Salvatore rapporti stabili di connivenza, accettandone i servizi offerti e ricambiandoli con altri servizi ed attività complementari.
Non a caso, nel momento del contrasto con la società B.B.P., Enea Vincenzo subisce danneggiamenti nei cantieri e la proposta di bruno Francesco, “uomo d’onore” vicino a Riccobono Rosario, di costituire una società di fatto per attività nell’edilizia; e quando i fratelli D’Agostino cercano di aiutare l’Enea Vincenzo per risolvere i problemi con la società B.B.P. si rivolgono proprio a Riccobono Rosario referente mafioso indiscusso per risolvere certi problemi…..pag 56 Sentenza…
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2013/11/le-motivazioni-nella-sentenza-di.html
Piano aria sicilia il copiato riga dopo riga non solo dal piano aria de...Pino Ciampolillo
ANZA’,TOLOMEO,BARBARO,PARMALIANA,SANSONE,GULLO,INTERLANDI,ITALCEMENTI,ZUCCARELLO,D’ANGELO,ANGELA BIANCHETTI, ELETTRODOTTO, ENEL, Erin Brockovich, Gianluca Rossellini, Giusy Pollino, induzione magnetica, ITALCEMENTI, Luigi Maximilian Caligiuri, PACE DEL MELA, SACELIT, TRALICCI, TUMORI,BRUNO, CUTINO, ENEA,ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2009, BODY CENTER,ISOLA DELLE FEMMINE,LUCIDO MARIA STELLA, LOTTIZZAZIONE LA PALOMA, LUCIDO, MAFIA, PALAZZOTTO, POMIERO, PORTOBELLO, RISO, UFFICIO TECNICO COMUNALE,VOTO DI SCAMBIO,AIELLO MARIA,AIELLO PAOLO,BATTAGLIA ROSALIA,CARDINALE,CUTINO MARCELLO,GIUCASTRO,GUTTADAURO,LUCIDO SALVATORE,BOLOGNA, PAL_azzotto,PELOSO,CALTANISETTA,PORTOBELLO,Riso Napoleone,Riso Rosaria,ISOLA DELLE FEMMINE,REGGIO CLABRIA,SCIOGLIMENTO CONSIGLIO COMUNALE,MAFIA,INFILTRAZIONI MAFIOSE,COPACABANA,POMIERO,BRUNO
Roberto Cappelletti, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTTO 7 A DETERMINA DEL 3 SETTORE N.40, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTO 7 A DET DEL 1 SETT N.157
SENTENZA 864 2013,BRUNO FRANCESCO,BRUNO PIETRO,MOROSINI,STEFANO GALLINA,ENEA VINCENZO,ISOLA DELLE FEMMINE,SAN LORENZO 1,SAN LORENZO 2,LO BONO VINCENZO,RENAULT 18/TL,8 GIUGNO 1982,TAORMINA GIUSEPPE,ENEA PIETRO,ISOLA DELLE FEMMINE, FIAT 124 BIANCA,D’AGOSTINO BENEDETTO BENNY,MUTOLO,NAIMO,ONORATO,PROCEDIMENTO PENALE 4538 1993 R.G.N.R.,LO PICCOLO,RICCOBONO,MICALIZZI,BRUNO PIETRO,ADDIO PIZZO 5,COPACABANA,BADALAMENTI,VASSALLO GIUSEPPE,TROJA ANTONINO,BRUNO GIUSEPPE, SCALICI SALVATORE,COSTA CORSARA,AIELLO GIUSEPPE BENITO,ALIMENA GIUSEPPA,LO CICERO,POMIERO GIUSEPPE,LUCIDO,CATALDO,CARDINALE,B.B.P.,BRUNO GIOVANNI FACCIA MACCHIATA,D’AGOSTINO VINCENZO,CARDINALE GIUSEPPA,RICCOBONO CATERINA,UVA MARIA,IMPASTATO GIOVANNI,CONIGLIO MARIA CONCETTA
Piano aria regione sicilia audizioni in commissione territorio ambiente inter...Pino Ciampolillo
Il Piano regionale per la qualità dell'aria presentato dalla regione Sicilia nel 2007 somiglia stranamente a quello del Veneto. Semplice coincidenza?
E' da un pò che in Sicilia non si respira più la stessa aria. Da Palermo a Gela, da Catania a Caltanisetta ci sono segnali di cambiamento che vengono dalla società civile, dai commercianti, dagli industriali che si ribellano contro la mafia e il pizzo. Anche la burocrazia regionale se n'è accorta. Per questo nel "Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell'aria", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, sono state introdotte importanti novità. Ora siamo più europei e lo conferma il rigido clima dell'isola. In più abbiamo un "bacino aerologico padano" e "piste ciclabili lungo gli argini dei fiummi e dei canali" presenti nei centri storici dei comuni siciliani. A leggere il piano in questione si può fare a meno anche dell'autonomia, dato che anche il Parlamento , l'Assemblea Regionale, è diventato un normale Consiglio regionale come quello del Veneto.
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Allegati piano aria sicilia capitolo 1 agenda 21 pa sinanet turismo in sici...Pino Ciampolillo
Il Piano regionale per la qualità dell'aria presentato dalla regione Sicilia nel 2007 somiglia stranamente a quello del Veneto. Semplice coincidenza?
E' da un pò che in Sicilia non si respira più la stessa aria. Da Palermo a Gela, da Catania a Caltanisetta ci sono segnali di cambiamento che vengono dalla società civile, dai commercianti, dagli industriali che si ribellano contro la mafia e il pizzo. Anche la burocrazia regionale se n'è accorta. Per questo nel "Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell'aria", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, sono state introdotte importanti novità. Ora siamo più europei e lo conferma il rigido clima dell'isola. In più abbiamo un "bacino aerologico padano" e "piste ciclabili lungo gli argini dei fiummi e dei canali" presenti nei centri storici dei comuni siciliani. A leggere il piano in questione si può fare a meno anche dell'autonomia, dato che anche il Parlamento , l'Assemblea Regionale, è diventato un normale Consiglio regionale come quello del Veneto.
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ISOLA DELLE FEMMINE P.D MAFIA ANTIMAFIA E I QUAQUARAQUA'..
“ … Noi crediamo nella virtù rivoluzionaria della cultura che dona all’uomo il suo vero potere ”.
In altri termini,proprio a partire dagli anni settanta si registra anche nei luoghi come Isola delle Femmine un “salto di qualità” dell’azione di Cosa Nostra, legato all’urbanizzazione susseguente all’abbandono delle campagne. Le cosche spostano i loro interessi. Dall’economia agricola passano al settore commerciale e industriale. In particolare intervengono nel campo dell’edilizia e dei lavori pubblici.
Ma Enea Vincenzo, dopo i reiterati atti di danneggiamento subiti, non si piega alla richiesta di Bruno Francesco di costituire con lui una società di fatto impegnata nell’edilizia e questo gli costerà la vita.
IN altri termini Enea Vincenzo rimane vittima dei contrasti con “un’impresa ad infiltrazione mafiosa”, ossia la B.B.P., un soggetto economico che instaura con il sodalizio mafioso, cappeggiato da Riccobono Rosario e da personaggi come Bruno Francesco e Lo Piccolo Salvatore rapporti stabili di connivenza, accettandone i servizi offerti e ricambiandoli con altri servizi ed attività complementari.
Non a caso, nel momento del contrasto con la società B.B.P., Enea Vincenzo subisce danneggiamenti nei cantieri e la proposta di bruno Francesco, “uomo d’onore” vicino a Riccobono Rosario, di costituire una società di fatto per attività nell’edilizia; e quando i fratelli D’Agostino cercano di aiutare l’Enea Vincenzo per risolvere i problemi con la società B.B.P. si rivolgono proprio a Riccobono Rosario referente mafioso indiscusso per risolvere certi problemi…..pag 56 Sentenza…
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Piano aria sicilia il copiato riga dopo riga non solo dal piano aria de...Pino Ciampolillo
ANZA’,TOLOMEO,BARBARO,PARMALIANA,SANSONE,GULLO,INTERLANDI,ITALCEMENTI,ZUCCARELLO,D’ANGELO,ANGELA BIANCHETTI, ELETTRODOTTO, ENEL, Erin Brockovich, Gianluca Rossellini, Giusy Pollino, induzione magnetica, ITALCEMENTI, Luigi Maximilian Caligiuri, PACE DEL MELA, SACELIT, TRALICCI, TUMORI,BRUNO, CUTINO, ENEA,ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2009, BODY CENTER,ISOLA DELLE FEMMINE,LUCIDO MARIA STELLA, LOTTIZZAZIONE LA PALOMA, LUCIDO, MAFIA, PALAZZOTTO, POMIERO, PORTOBELLO, RISO, UFFICIO TECNICO COMUNALE,VOTO DI SCAMBIO,AIELLO MARIA,AIELLO PAOLO,BATTAGLIA ROSALIA,CARDINALE,CUTINO MARCELLO,GIUCASTRO,GUTTADAURO,LUCIDO SALVATORE,BOLOGNA, PAL_azzotto,PELOSO,CALTANISETTA,PORTOBELLO,Riso Napoleone,Riso Rosaria,ISOLA DELLE FEMMINE,REGGIO CLABRIA,SCIOGLIMENTO CONSIGLIO COMUNALE,MAFIA,INFILTRAZIONI MAFIOSE,COPACABANA,POMIERO,BRUNO
Roberto Cappelletti, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTTO 7 A DETERMINA DEL 3 SETTORE N.40, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTO 7 A DET DEL 1 SETT N.157
SENTENZA 864 2013,BRUNO FRANCESCO,BRUNO PIETRO,MOROSINI,STEFANO GALLINA,ENEA VINCENZO,ISOLA DELLE FEMMINE,SAN LORENZO 1,SAN LORENZO 2,LO BONO VINCENZO,RENAULT 18/TL,8 GIUGNO 1982,TAORMINA GIUSEPPE,ENEA PIETRO,ISOLA DELLE FEMMINE, FIAT 124 BIANCA,D’AGOSTINO BENEDETTO BENNY,MUTOLO,NAIMO,ONORATO,PROCEDIMENTO PENALE 4538 1993 R.G.N.R.,LO PICCOLO,RICCOBONO,MICALIZZI,BRUNO PIETRO,ADDIO PIZZO 5,COPACABANA,BADALAMENTI,VASSALLO GIUSEPPE,TROJA ANTONINO,BRUNO GIUSEPPE, SCALICI SALVATORE,COSTA CORSARA,AIELLO GIUSEPPE BENITO,ALIMENA GIUSEPPA,LO CICERO,POMIERO GIUSEPPE,LUCIDO,CATALDO,CARDINALE,B.B.P.,BRUNO GIOVANNI FACCIA MACCHIATA,D’AGOSTINO VINCENZO,CARDINALE GIUSEPPA,RICCOBONO CATERINA,UVA MARIA,IMPASTATO GIOVANNI,CONIGLIO MARIA CONCETTA
Piano aria regione sicilia audizioni in commissione territorio ambiente inter...Pino Ciampolillo
Il Piano regionale per la qualità dell'aria presentato dalla regione Sicilia nel 2007 somiglia stranamente a quello del Veneto. Semplice coincidenza?
E' da un pò che in Sicilia non si respira più la stessa aria. Da Palermo a Gela, da Catania a Caltanisetta ci sono segnali di cambiamento che vengono dalla società civile, dai commercianti, dagli industriali che si ribellano contro la mafia e il pizzo. Anche la burocrazia regionale se n'è accorta. Per questo nel "Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell'aria", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, sono state introdotte importanti novità. Ora siamo più europei e lo conferma il rigido clima dell'isola. In più abbiamo un "bacino aerologico padano" e "piste ciclabili lungo gli argini dei fiummi e dei canali" presenti nei centri storici dei comuni siciliani. A leggere il piano in questione si può fare a meno anche dell'autonomia, dato che anche il Parlamento , l'Assemblea Regionale, è diventato un normale Consiglio regionale come quello del Veneto.
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Piano aria sicilia capitolo 3 da pag 169 a pag 195 cammarata genchi sicili...Pino Ciampolillo
ANZA’,TOLOMEO,SANSONE,GULLO,INTERLANDI,ITALCEMENTI,ZUCCARELLO,D’ANGELO,ANGELA BIANCHETTI, ELETTRODOTTO, ENEL, Erin Brockovich, Gianluca Rossellini, Giusy Pollino, induzione magnetica, ITALCEMENTI, Luigi Maximilian Caligiuri, PACE DEL MELA, SACELIT, TRALICCI, TUMORI,BRUNO, CUTINO, ENEA,ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2009, BODY CENTER,ISOLA DELLE FEMMINE,LUCIDO MARIA STELLA, LOTTIZZAZIONE LA PALOMA, LUCIDO, MAFIA, PALAZZOTTO, POMIERO, PORTOBELLO, RISO, UFFICIO TECNICO COMUNALE,VOTO DI SCAMBIO,AIELLO MARIA,AIELLO PAOLO,BATTAGLIA ROSALIA,CARDINALE,CUTINO MARCELLO,GIUCASTRO,GUTTADAURO,LUCIDO SALVATORE,BOLOGNA, PAL_azzotto,PELOSO,CALTANISETTA,PORTOBELLO,Riso Napoleone,Riso Rosaria,ISOLA DELLE FEMMINE,REGGIO CLABRIA,SCIOGLIMENTO CONSIGLIO COMUNALE,MAFIA,INFILTRAZIONI MAFIOSE,COPACABANA,POMIERO,BRUNO
Roberto Cappelletti, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTTO 7 A DETERMINA DEL 3 SETTORE N.40, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTO 7 A DET DEL 1 SETT N.157
SENTENZA 864 2013,BRUNO FRANCESCO,BRUNO PIETRO,MOROSINI,STEFANO GALLINA,ENEA VINCENZO,ISOLA DELLE FEMMINE,SAN LORENZO 1,SAN LORENZO 2,LO BONO VINCENZO,RENAULT 18/TL,8 GIUGNO 1982,TAORMINA GIUSEPPE,ENEA PIETRO,ISOLA DELLE FEMMINE, FIAT 124 BIANCA,D’AGOSTINO BENEDETTO BENNY,MUTOLO,NAIMO,ONORATO,PROCEDIMENTO PENALE 4538 1993 R.G.N.R.,LO PICCOLO,RICCOBONO,MICALIZZI,BRUNO PIETRO,ADDIO PIZZO 5,COPACABANA,BADALAMENTI,VASSALLO GIUSEPPE,TROJA ANTONINO,BRUNO GIUSEPPE, SCALICI SALVATORE,COSTA CORSARA,AIELLO GIUSEPPE BENITO,ALIMENA GIUSEPPALO CICERO,POMIERO GIUSEPPE,LUCIDO,CATALDO,CARDINALE,B.B.P.,BRUNO GIOVANNI FACIAMACCHIATA,D’AGOSTINO VINCENZO,CARDINALE GIUSEPPA,RICCOBONO CATERINA,UVA MARIA,IMPASTATO GIOVANNI,CONIGLIO MARIA CONCETTA,
Piano aria sicilia capitolo 7 da pag 219 a pag 233 piano direttore ass.to t...Pino Ciampolillo
Il Piano regionale per la qualità dell'aria presentato dalla regione Sicilia nel 2007 somiglia stranamente a quello del Veneto. Semplice coincidenza?
E' da un pò che in Sicilia non si respira più la stessa aria. Da Palermo a Gela, da Catania a Caltanisetta ci sono segnali di cambiamento che vengono dalla società civile, dai commercianti, dagli industriali che si ribellano contro la mafia e il pizzo. Anche la burocrazia regionale se n'è accorta. Per questo nel "Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell'aria", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, sono state introdotte importanti novità. Ora siamo più europei e lo conferma il rigido clima dell'isola. In più abbiamo un "bacino aerologico padano" e "piste ciclabili lungo gli argini dei fiummi e dei canali" presenti nei centri storici dei comuni siciliani. A leggere il piano in questione si può fare a meno anche dell'autonomia, dato che anche il Parlamento , l'Assemblea Regionale, è diventato un normale Consiglio regionale come quello del Veneto.
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Bilancio autorizzativo la contabilita' nell'ente locale 11Pino Ciampolillo
Sarà celebrata il prossimo 17 gennaio l’udienza preliminare del procedimento penale a carica del sindaco di Isola delle Femmine Gaspare Portobello e dell’Assessore alla Pubblica Istruzione Napoleone Riso. Per il primo cittadino è stato chiesto il rinvio a giudizio per il reato di abuso d’ufficio, mentre all’assessore Riso, all’epoca dei fatti Presidente Presidente del Consiglio Comunale di Isola delle Femmine, viene contestata l’omissione di atti d’ufficio e la minaccia grave ai danni dell’allora capogruppo di opposizione Antonino Rubino. La vicenda finita in Procura ruota attorno ad una concessione edilizia rilasciata dall’Ufficio Tecnico Comunale il 6 giugno del 2006, in favore di un costruttore locale che avrebbe poi volturato il progetto al genero Napoleone Riso, cugino del sindaco Portobello; quest’ultimo, nonostante i legami di parentela, non si sarebbe astenuto dal partecipare alla Commissione Edilizia, e avrebbe approvato il provvedimento di concessione.
“Se mi denunci ti faccio saltare in aria” (seduta C.C. 10 marzo 2008)
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2010/12/blog-post_11.html
BRUNO, CUTINO, ENEA,ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2009, BODY CENTER,ISOLA DELLE FEMMINE,LUCIDO MARIA STELLA, LOTTIZZAZIONE LA PALOMA, LUCIDO, MAFIA, PALAZZOTTO, POMIERO, PORTOBELLO, RISO, UFFICIO TECNICO COMUNALE,VOTO DI SCAMBIO,AIELLO MARIA,AIELLO PAOLO,BATTAGLIA ROSALIA,CARDINALE,CUTINO MARCELLO,GIUCASTRO,GUTTADAURO,LUCIDO SALVATORE,BOLOGNA, PAL_azzotto,PELOSO,CALTANISETTA,PORTOBELLO,Riso Napoleone,Riso Rosaria,ISOLA DELLE FEMMINE,REGGIO CLABRIA,SCIOGLIMENTO CONSIGLIO COMUNALE,MAFIA,INFILTRAZIONI MAFIOSE,COPACABANA,POMIERO,BRUNO
Ciampolillo giuseppe anza' salvatore procedimento 9916 2011 mem.art.183,6° n...Pino Ciampolillo
Peraltro, le correzioni riguardano solo una piccola parte delle strafalcionerie messe sinteticamente in evidenza nella conferenza stampa di Legambiente del 21/11/2007, non risultando prese in considerazione tante altre parti di cui non era stata fatta esplicita menzione.
In definitiva, nel copia e incolla, i refusi da “refusi veneti” sono diventati “refusi siciliani” e gli autori siciliani, con il citato D.A. n. 43, dopo 7 mesi li hanno corretti facendoli comparire come propri errori di stampa. (sic!)
Ma nonostante questo, alla data del 22/10/2008(*) (dopo ulteriori 7 mesi) sul sito web dell’Assessorato era possibile trovare sì la versione “corretta” del Piano, salvo ad accorgersi che conteneva le stesse precedenti strafalcionerie. (sic!).
Dalla fine di ottobre 2008 sul sito risulta inserita la versione con i “refusi” veneti corretti, ma soltanto il 29/04/2009, con la nota n. 1777, il Capo di Gabinetto dell’ARTA era costretto a comunicare, con malcelato imbarazzo, che la Commissione ispettiva costituita dall’Assessore Interlandi il 22/11/2007 (per dimostrare che il Piano non era stato copiato) “non aveva reso alcuna relazione conclusiva”. Un’affermazione criptica per cercare di stendere il velo su una vicenda insostenibile ed indifendibile.
Per definire tutta la complessa vicenda, dunque, Ciampolillo usò nel suo blog le parole “probabili ipotesi di truffa”. A dire il vero parole appropriate essendovi per la legge “truffa” quando ricorre la condotta di <<chiunque,>> (articolo 640 codice penale). E nei fatti testé narrati sono presenti i seguenti elementi :
- l' “artifizio e il raggiro”, che è quello di chi ha presentato come “sua” un’opera che nient'altro era se non la manipolazione, peraltro incompleta e raffazzonata, di un'opera altrui (e perché allora non usare la parola “plagio” intesa come “appropriazione indebita e divulgazione sotto proprio nome di un'opera altrui o di una parte di essa, specialmente in ambito artistico e letterario”? - vedasi dizionario De Mauro della Lingua Italiana);
- “inducendo taluno in errore”, anzi non “qualcuno” ma l'intera comunità isolana che si affida agli organi istituzionali -e segnatamente a quelli per la tutela della qualità dell'aria- per godere del sacrosanto diritto alla salute (art. 32 Cost.) ;
- “… con altrui danno” : oltre al presumibile danno alla salute derivante dall’ inesistenza sostanziale delle misure di monitoraggio sulla qualità dell’ aria (che nel documento erano calibrate per il Veneto e non per la Sicilia), vi è poi il danno economico alla Regione sicilia che ha investito fondi di bilancio per la produzione di un documento risultato sin da subito posticcio.
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/01/audizione-assessore-lo-bello-dr-capilli.html
Allegati piano aria sicilia arpa 2006 laboratorio mobile righe copiate e inco...Pino Ciampolillo
Il Piano regionale per la qualità dell'aria presentato dalla regione Sicilia nel 2007 somiglia stranamente a quello del Veneto. Semplice coincidenza?
E' da un pò che in Sicilia non si respira più la stessa aria. Da Palermo a Gela, da Catania a Caltanisetta ci sono segnali di cambiamento che vengono dalla società civile, dai commercianti, dagli industriali che si ribellano contro la mafia e il pizzo. Anche la burocrazia regionale se n'è accorta. Per questo nel "Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell'aria", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, sono state introdotte importanti novità. Ora siamo più europei e lo conferma il rigido clima dell'isola. In più abbiamo un "bacino aerologico padano" e "piste ciclabili lungo gli argini dei fiummi e dei canali" presenti nei centri storici dei comuni siciliani. A leggere il piano in questione si può fare a meno anche dell'autonomia, dato che anche il Parlamento , l'Assemblea Regionale, è diventato un normale Consiglio regionale come quello del Veneto.
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On.le ciaccio il piano dell'aria approvato nel 2007 è stato copiato da quello...Pino Ciampolillo
ANZA’,TOLOMEO,SANSONE,GULLO,INTERLANDI,ITALCEMENTI,ZUCCARELLO,D’ANGELO,ANGELA BIANCHETTI, ELETTRODOTTO, ENEL, Erin Brockovich, Gianluca Rossellini, Giusy Pollino, induzione magnetica, ITALCEMENTI, Luigi Maximilian Caligiuri, PACE DEL MELA, SACELIT, TRALICCI, TUMORI,BRUNO, CUTINO, ENEA,ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2009, BODY CENTER,ISOLA DELLE FEMMINE,LUCIDO MARIA STELLA, LOTTIZZAZIONE LA PALOMA, LUCIDO, MAFIA, PALAZZOTTO, POMIERO, PORTOBELLO, RISO, UFFICIO TECNICO COMUNALE,VOTO DI SCAMBIO,AIELLO MARIA,AIELLO PAOLO,BATTAGLIA ROSALIA,CARDINALE,CUTINO MARCELLO,GIUCASTRO,GUTTADAURO,LUCIDO SALVATORE,BOLOGNA, PAL_azzotto,PELOSO,CALTANISETTA,PORTOBELLO,Riso Napoleone,Riso Rosaria,ISOLA DELLE FEMMINE,REGGIO CLABRIA,SCIOGLIMENTO CONSIGLIO COMUNALE,MAFIA,INFILTRAZIONI MAFIOSE,COPACABANA,POMIERO,BRUNO
Roberto Cappelletti, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTTO 7 A DETERMINA DEL 3 SETTORE N.40, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTO 7 A DET DEL 1 SETT N.157
SENTENZA 864 2013,BRUNO FRANCESCO,BRUNO PIETRO,MOROSINI,STEFANO GALLINA,ENEA VINCENZO,ISOLA DELLE FEMMINE,SAN LORENZO 1,SAN LORENZO 2,LO BONO VINCENZO,RENAULT 18/TL,8 GIUGNO 1982,TAORMINA GIUSEPPE,ENEA PIETRO,ISOLA DELLE FEMMINE, FIAT 124 BIANCA,D’AGOSTINO BENEDETTO BENNY,MUTOLO,NAIMO,ONORATO,PROCEDIMENTO PENALE 4538 1993 R.G.N.R.,LO PICCOLO,RICCOBONO,MICALIZZI,BRUNO PIETRO,ADDIO PIZZO 5,COPACABANA,BADALAMENTI,VASSALLO GIUSEPPE,TROJA ANTONINO,BRUNO GIUSEPPE, SCALICI SALVATORE,COSTA CORSARA,AIELLO GIUSEPPE BENITO,ALIMENA GIUSEPPALO CICERO,POMIERO GIUSEPPE,LUCIDO,CATALDO,CARDINALE,B.B.P.,BRUNO GIOVANNI FACIAMACCHIATA,D’AGOSTINO VINCENZO,CARDINALE GIUSEPPA,RICCOBONO CATERINA,UVA MARIA,IMPASTATO GIOVANNI,CONIGLIO MARIA CONCETTA,
Piano aria regione sicilia audizioni in commissione territorio ambiente inter...Pino Ciampolillo
ANZA’,TOLOMEO,SANSONE,GULLO,INTERLANDI,ITALCEMENTI,ZUCCARELLO,D’ANGELO,ANGELA BIANCHETTI, ELETTRODOTTO, ENEL, Erin Brockovich, Gianluca Rossellini, Giusy Pollino, induzione magnetica, ITALCEMENTI, Luigi Maximilian Caligiuri, PACE DEL MELA, SACELIT, TRALICCI, TUMORI,BRUNO, CUTINO, ENEA,ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2009, BODY CENTER,ISOLA DELLE FEMMINE,LUCIDO MARIA STELLA, LOTTIZZAZIONE LA PALOMA, LUCIDO, MAFIA, PALAZZOTTO, POMIERO, PORTOBELLO, RISO, UFFICIO TECNICO COMUNALE,VOTO DI SCAMBIO,AIELLO MARIA,AIELLO PAOLO,BATTAGLIA ROSALIA,CARDINALE,CUTINO MARCELLO,GIUCASTRO,GUTTADAURO,LUCIDO SALVATORE,BOLOGNA, PAL_azzotto,PELOSO,CALTANISETTA,PORTOBELLO,Riso Napoleone,Riso Rosaria,ISOLA DELLE FEMMINE,REGGIO CLABRIA,SCIOGLIMENTO CONSIGLIO COMUNALE,MAFIA,INFILTRAZIONI MAFIOSE,COPACABANA,POMIERO,BRUNO
Roberto Cappelletti, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTTO 7 A DETERMINA DEL 3 SETTORE N.40, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTO 7 A DET DEL 1 SETT N.157
SENTENZA 864 2013,BRUNO FRANCESCO,BRUNO PIETRO,MOROSINI,STEFANO GALLINA,ENEA VINCENZO,ISOLA DELLE FEMMINE,SAN LORENZO 1,SAN LORENZO 2,LO BONO VINCENZO,RENAULT 18/TL,8 GIUGNO 1982,TAORMINA GIUSEPPE,ENEA PIETRO,ISOLA DELLE FEMMINE, FIAT 124 BIANCA,D’AGOSTINO BENEDETTO BENNY,MUTOLO,NAIMO,ONORATO,PROCEDIMENTO PENALE 4538 1993 R.G.N.R.,LO PICCOLO,RICCOBONO,MICALIZZI,BRUNO PIETRO,ADDIO PIZZO 5,COPACABANA,BADALAMENTI,VASSALLO GIUSEPPE,TROJA ANTONINO,BRUNO GIUSEPPE, SCALICI SALVATORE,COSTA CORSARA,AIELLO GIUSEPPE BENITO,ALIMENA GIUSEPPALO CICERO,POMIERO GIUSEPPE,LUCIDO,CATALDO,CARDINALE,B.B.P.,BRUNO GIOVANNI FACIAMACCHIATA,D’AGOSTINO VINCENZO,CARDINALE GIUSEPPA,RICCOBONO CATERINA,UVA MARIA,IMPASTATO GIOVANNI,CONIGLIO MARIA CONCETTA,
Corte dei conti regione sicilia bilancio 2011 e 2012 scioglimento c.c. isola...Pino Ciampolillo
Corte dei Conti Regione Sicilia Deliberazione n. 298/2013/PRSP
Rendiconto 2011:
1. notevole ritardo nell’approvazione del rendiconto 2011 rispetto ai termini di legge (1 ottobre 2012);
2. volume dei residui attivi di nuova formazione provenienti dalla gestione di competenza e relative ai titoli I e III (con l'esclusione dell'addizionale Irpef) pari a 52,09% dei valori di accertamento delle entrate dei medesimi titoli I e III (esclusi i valori dell'addizionale Irpef);
3. ammontare dei residui attivi di cui al titolo I e al titolo III superiore al 65 per cento (pari al 120,28%) (provenienti dalla gestione dei residui attivi) rapportata agli accertamenti della gestione di competenza delle entrate dei medesimi titoli I e III;
4. volume dei residui passivi complessivi provenienti dal titolo I superiore al 40 per cento (pari a 88,32%) degli impegni della medesima spesa corrente;
5. anticipazioni di tesoreria non rimborsate al 31 dicembre 2011, superiori al 5% della spesa corrente;
6. presenza di debiti fuori bilancio non segnalati dai Responsabili dei servizi, emersi in fase di approvazione del Rendiconto di gestione 2012, per € 629.000 ai quali si aggiungono passività potenziali per €2.300.000 e spese per incarichi legali per €392.000 solo in minima parte impegnati. I debiti riconosciuti nell’esercizio 2012 ammontano a €3.300;
7. necessità di verificare il rispetto del parametro di deficitarietà n. 6, relativo al rapporto della spesa per il personale sulle entrate correnti, la percentuale indicata del 36,69% è impropriamente determinato rapportando la spesa per il personale depurata delle componenti da escludere sulle entrate correnti;
8. irregolare utilizzo dei capitoli afferenti ai servizi conto terzi e mancato rispetto del principio di tassatività di cui al principio contabile 2.25 delle “altre spese per servizi conto terzi” in particolare:
- liquidazione borsa di studio,
- liquidazione fatture relative al servizio di pulizia dei locali;
- spese per pagamento manifestazioni santo patrono;
9. bassa capacità di riscossione dei proventi derivanti da proventi da recupero evasione tributaria,
Residui al 1 gennaio 2012 Riscossioni al 31/12/2012 % riscossione
ICI 142.253,00 13.188,86 9,27%
TARSU 131.822,79 6.221,88 4,72%
Proventi CdS 2.092.325,52 33.109,18 1,58%
10. mancato aggiornamento del conto del patrimonio come previsto dall’art. 230 TUEL;
11. debiti nei confronti della Società ATO 1 PA per €4.986.963,28, per i quali non si riscontra in bilancio un corrispondente importo di residui passivi che ammontano a € 3.094.130,15;
Le criticità di cui ai punti 2, 3, 5, 6, 8, 9 sono stati oggetto di specifica pronuncia in sede di esame sul rendiconto 2010 (delibera n. 139/2012/PRSP).
Bilancio di Previsione 2012: continua su..
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.com/2013/11/la-corte-dei-conti-la-relazione-di.html
Il Piano regionale per la qualità dell'aria presentato dalla regione Sicilia nel 2007 somiglia stranamente a quello del Veneto. Semplice coincidenza?
E' da un pò che in Sicilia non si respira più la stessa aria. Da Palermo a Gela, da Catania a Caltanisetta ci sono segnali di cambiamento che vengono dalla società civile, dai commercianti, dagli industriali che si ribellano contro la mafia e il pizzo. Anche la burocrazia regionale se n'è accorta. Per questo nel "Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell'aria", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, sono state introdotte importanti novità. Ora siamo più europei e lo conferma il rigido clima dell'isola. In più abbiamo un "bacino aerologico padano" e "piste ciclabili lungo gli argini dei fiummi e dei canali" presenti nei centri storici dei comuni siciliani. A leggere il piano in questione si può fare a meno anche dell'autonomia, dato che anche il Parlamento , l'Assemblea Regionale, è diventato un normale Consiglio regionale come quello del Veneto.
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2013/11/blog-post_28.html
Ciampolillo giuseppe anza' salvatore procedimento 9916 2011 mem.art.183,6° n...Pino Ciampolillo
Il motivo di tanto livore dell’ Anzà nei confronti di chi lo aveva citato a giudizio era proprio il Piano Regionale di Coordinamento per la Tutela della Qualità dell' Aria ancora una volta messo sotto accusa per essere stato copiato in gran parte dall'analogo documento della regione Veneto.
Conviene riportare per maggiore conoscenza di codesto Tribunale una delle parti essenziali dell'anzidetta sentenza.
<<non>eventuale reazione. Non pare inoltre che in presenza di singole affermazioni diffamatorie di soggetti terzi che non le abbiano rese possono essere chiamati a rispondere a titolo di concorso
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/01/audizione-assessore-lo-bello-dr-capilli.html
IN DIRITTO
Il convenuto Giuseppe Ciampolillo con gli scritti (blog) a lui riferibili non ha prodotto alcuna lesione alla reputazione ed all’ immagine del ricorrente Anzà Salvatore.
Egli ha esercitato il diritto di critica riconosciuto dall’ ordinamento giuridico e pertanto non deve alcun risarcimento per l’ obbligazione extracontrattuale da illecito civile come chiede il ricorrente le cui domande vanno per ciò rigettate mentre lo stesso Anzà va condannato al rimborso delle spese giudiziali a favore del Ciampolillo.
La condotta di questi non integra il delitto di diffamazione (art. 595 cod. pen.), sol perché i suoi scritti contengono dubbi e perplessità sulla correttezza professionale del dr. Anzà. Sovviene in ogni caso la generale causa di giustificazione di cui all'art. 51 cod. pen., sub specie di esercizio del diritto di critica, preordinato ad ottenere il controllo di eventuali violazioni delle regole deontologiche. [Cass. pen., Sez. V, 05/07/2010, n. 33994]-
L'esimente, che nell’ elaborazione costante di dottrina e giurisprudenza, si realizza relativamente all'esercizio di un diritto (ovvero all'adempimento di un dovere), quando il diritto di cronaca o quello di critica sia conforme ai seguenti limiti:
- verità del fatto narrato;
- pertinenza (intesa quale obbiettivo interesse del fatto per la pubblica opinione)
- e continenza, ovvero correttezza del suo riferimento.
Anche se l'esercizio del diritto di critica trova un limite preciso nell'inammissibilità degli attacchi puramente personali, intesi esclusivamente a colpire la sfera privata dell'offeso e che possono sfociare, quindi, nell'ingiuria, la contumelia e la lesione della reputazione, dal concetto di critica esula, comunque, il requisito dell'obbiettività e della serenità (confacenti invece al diritto di cronaca, come meglio innanzi) in quanto attività essenzialmente valutativa, frutto, quindi, di una lettura personale degli eventi e molto spesso indirizzata a manifestare, con passione e coinvolgimento, un dissenso. Nell'esercizio del diritto di critica, pertanto, è logicamente ammissibile un'intrinseca valenza aggressiva nei confronti del destinatario che dia luogo anche ad una compressione del diritto alla reputazione dello stesso.
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/01/audizione-assessore-lo-bello-dr-capilli.html
Piano aria sicilia capitolo 3 da pag 169 a pag 195 cammarata genchi sicili...Pino Ciampolillo
ANZA’,TOLOMEO,SANSONE,GULLO,INTERLANDI,ITALCEMENTI,ZUCCARELLO,D’ANGELO,ANGELA BIANCHETTI, ELETTRODOTTO, ENEL, Erin Brockovich, Gianluca Rossellini, Giusy Pollino, induzione magnetica, ITALCEMENTI, Luigi Maximilian Caligiuri, PACE DEL MELA, SACELIT, TRALICCI, TUMORI,BRUNO, CUTINO, ENEA,ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2009, BODY CENTER,ISOLA DELLE FEMMINE,LUCIDO MARIA STELLA, LOTTIZZAZIONE LA PALOMA, LUCIDO, MAFIA, PALAZZOTTO, POMIERO, PORTOBELLO, RISO, UFFICIO TECNICO COMUNALE,VOTO DI SCAMBIO,AIELLO MARIA,AIELLO PAOLO,BATTAGLIA ROSALIA,CARDINALE,CUTINO MARCELLO,GIUCASTRO,GUTTADAURO,LUCIDO SALVATORE,BOLOGNA, PAL_azzotto,PELOSO,CALTANISETTA,PORTOBELLO,Riso Napoleone,Riso Rosaria,ISOLA DELLE FEMMINE,REGGIO CLABRIA,SCIOGLIMENTO CONSIGLIO COMUNALE,MAFIA,INFILTRAZIONI MAFIOSE,COPACABANA,POMIERO,BRUNO
Roberto Cappelletti, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTTO 7 A DETERMINA DEL 3 SETTORE N.40, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTO 7 A DET DEL 1 SETT N.157
SENTENZA 864 2013,BRUNO FRANCESCO,BRUNO PIETRO,MOROSINI,STEFANO GALLINA,ENEA VINCENZO,ISOLA DELLE FEMMINE,SAN LORENZO 1,SAN LORENZO 2,LO BONO VINCENZO,RENAULT 18/TL,8 GIUGNO 1982,TAORMINA GIUSEPPE,ENEA PIETRO,ISOLA DELLE FEMMINE, FIAT 124 BIANCA,D’AGOSTINO BENEDETTO BENNY,MUTOLO,NAIMO,ONORATO,PROCEDIMENTO PENALE 4538 1993 R.G.N.R.,LO PICCOLO,RICCOBONO,MICALIZZI,BRUNO PIETRO,ADDIO PIZZO 5,COPACABANA,BADALAMENTI,VASSALLO GIUSEPPE,TROJA ANTONINO,BRUNO GIUSEPPE, SCALICI SALVATORE,COSTA CORSARA,AIELLO GIUSEPPE BENITO,ALIMENA GIUSEPPALO CICERO,POMIERO GIUSEPPE,LUCIDO,CATALDO,CARDINALE,B.B.P.,BRUNO GIOVANNI FACIAMACCHIATA,D’AGOSTINO VINCENZO,CARDINALE GIUSEPPA,RICCOBONO CATERINA,UVA MARIA,IMPASTATO GIOVANNI,CONIGLIO MARIA CONCETTA,
Piano aria sicilia capitolo 7 da pag 219 a pag 233 piano direttore ass.to t...Pino Ciampolillo
Il Piano regionale per la qualità dell'aria presentato dalla regione Sicilia nel 2007 somiglia stranamente a quello del Veneto. Semplice coincidenza?
E' da un pò che in Sicilia non si respira più la stessa aria. Da Palermo a Gela, da Catania a Caltanisetta ci sono segnali di cambiamento che vengono dalla società civile, dai commercianti, dagli industriali che si ribellano contro la mafia e il pizzo. Anche la burocrazia regionale se n'è accorta. Per questo nel "Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell'aria", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, sono state introdotte importanti novità. Ora siamo più europei e lo conferma il rigido clima dell'isola. In più abbiamo un "bacino aerologico padano" e "piste ciclabili lungo gli argini dei fiummi e dei canali" presenti nei centri storici dei comuni siciliani. A leggere il piano in questione si può fare a meno anche dell'autonomia, dato che anche il Parlamento , l'Assemblea Regionale, è diventato un normale Consiglio regionale come quello del Veneto.
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Bilancio autorizzativo la contabilita' nell'ente locale 11Pino Ciampolillo
Sarà celebrata il prossimo 17 gennaio l’udienza preliminare del procedimento penale a carica del sindaco di Isola delle Femmine Gaspare Portobello e dell’Assessore alla Pubblica Istruzione Napoleone Riso. Per il primo cittadino è stato chiesto il rinvio a giudizio per il reato di abuso d’ufficio, mentre all’assessore Riso, all’epoca dei fatti Presidente Presidente del Consiglio Comunale di Isola delle Femmine, viene contestata l’omissione di atti d’ufficio e la minaccia grave ai danni dell’allora capogruppo di opposizione Antonino Rubino. La vicenda finita in Procura ruota attorno ad una concessione edilizia rilasciata dall’Ufficio Tecnico Comunale il 6 giugno del 2006, in favore di un costruttore locale che avrebbe poi volturato il progetto al genero Napoleone Riso, cugino del sindaco Portobello; quest’ultimo, nonostante i legami di parentela, non si sarebbe astenuto dal partecipare alla Commissione Edilizia, e avrebbe approvato il provvedimento di concessione.
“Se mi denunci ti faccio saltare in aria” (seduta C.C. 10 marzo 2008)
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BRUNO, CUTINO, ENEA,ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2009, BODY CENTER,ISOLA DELLE FEMMINE,LUCIDO MARIA STELLA, LOTTIZZAZIONE LA PALOMA, LUCIDO, MAFIA, PALAZZOTTO, POMIERO, PORTOBELLO, RISO, UFFICIO TECNICO COMUNALE,VOTO DI SCAMBIO,AIELLO MARIA,AIELLO PAOLO,BATTAGLIA ROSALIA,CARDINALE,CUTINO MARCELLO,GIUCASTRO,GUTTADAURO,LUCIDO SALVATORE,BOLOGNA, PAL_azzotto,PELOSO,CALTANISETTA,PORTOBELLO,Riso Napoleone,Riso Rosaria,ISOLA DELLE FEMMINE,REGGIO CLABRIA,SCIOGLIMENTO CONSIGLIO COMUNALE,MAFIA,INFILTRAZIONI MAFIOSE,COPACABANA,POMIERO,BRUNO
Ciampolillo giuseppe anza' salvatore procedimento 9916 2011 mem.art.183,6° n...Pino Ciampolillo
Peraltro, le correzioni riguardano solo una piccola parte delle strafalcionerie messe sinteticamente in evidenza nella conferenza stampa di Legambiente del 21/11/2007, non risultando prese in considerazione tante altre parti di cui non era stata fatta esplicita menzione.
In definitiva, nel copia e incolla, i refusi da “refusi veneti” sono diventati “refusi siciliani” e gli autori siciliani, con il citato D.A. n. 43, dopo 7 mesi li hanno corretti facendoli comparire come propri errori di stampa. (sic!)
Ma nonostante questo, alla data del 22/10/2008(*) (dopo ulteriori 7 mesi) sul sito web dell’Assessorato era possibile trovare sì la versione “corretta” del Piano, salvo ad accorgersi che conteneva le stesse precedenti strafalcionerie. (sic!).
Dalla fine di ottobre 2008 sul sito risulta inserita la versione con i “refusi” veneti corretti, ma soltanto il 29/04/2009, con la nota n. 1777, il Capo di Gabinetto dell’ARTA era costretto a comunicare, con malcelato imbarazzo, che la Commissione ispettiva costituita dall’Assessore Interlandi il 22/11/2007 (per dimostrare che il Piano non era stato copiato) “non aveva reso alcuna relazione conclusiva”. Un’affermazione criptica per cercare di stendere il velo su una vicenda insostenibile ed indifendibile.
Per definire tutta la complessa vicenda, dunque, Ciampolillo usò nel suo blog le parole “probabili ipotesi di truffa”. A dire il vero parole appropriate essendovi per la legge “truffa” quando ricorre la condotta di <<chiunque,>> (articolo 640 codice penale). E nei fatti testé narrati sono presenti i seguenti elementi :
- l' “artifizio e il raggiro”, che è quello di chi ha presentato come “sua” un’opera che nient'altro era se non la manipolazione, peraltro incompleta e raffazzonata, di un'opera altrui (e perché allora non usare la parola “plagio” intesa come “appropriazione indebita e divulgazione sotto proprio nome di un'opera altrui o di una parte di essa, specialmente in ambito artistico e letterario”? - vedasi dizionario De Mauro della Lingua Italiana);
- “inducendo taluno in errore”, anzi non “qualcuno” ma l'intera comunità isolana che si affida agli organi istituzionali -e segnatamente a quelli per la tutela della qualità dell'aria- per godere del sacrosanto diritto alla salute (art. 32 Cost.) ;
- “… con altrui danno” : oltre al presumibile danno alla salute derivante dall’ inesistenza sostanziale delle misure di monitoraggio sulla qualità dell’ aria (che nel documento erano calibrate per il Veneto e non per la Sicilia), vi è poi il danno economico alla Regione sicilia che ha investito fondi di bilancio per la produzione di un documento risultato sin da subito posticcio.
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Allegati piano aria sicilia arpa 2006 laboratorio mobile righe copiate e inco...Pino Ciampolillo
Il Piano regionale per la qualità dell'aria presentato dalla regione Sicilia nel 2007 somiglia stranamente a quello del Veneto. Semplice coincidenza?
E' da un pò che in Sicilia non si respira più la stessa aria. Da Palermo a Gela, da Catania a Caltanisetta ci sono segnali di cambiamento che vengono dalla società civile, dai commercianti, dagli industriali che si ribellano contro la mafia e il pizzo. Anche la burocrazia regionale se n'è accorta. Per questo nel "Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell'aria", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, sono state introdotte importanti novità. Ora siamo più europei e lo conferma il rigido clima dell'isola. In più abbiamo un "bacino aerologico padano" e "piste ciclabili lungo gli argini dei fiummi e dei canali" presenti nei centri storici dei comuni siciliani. A leggere il piano in questione si può fare a meno anche dell'autonomia, dato che anche il Parlamento , l'Assemblea Regionale, è diventato un normale Consiglio regionale come quello del Veneto.
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On.le ciaccio il piano dell'aria approvato nel 2007 è stato copiato da quello...Pino Ciampolillo
ANZA’,TOLOMEO,SANSONE,GULLO,INTERLANDI,ITALCEMENTI,ZUCCARELLO,D’ANGELO,ANGELA BIANCHETTI, ELETTRODOTTO, ENEL, Erin Brockovich, Gianluca Rossellini, Giusy Pollino, induzione magnetica, ITALCEMENTI, Luigi Maximilian Caligiuri, PACE DEL MELA, SACELIT, TRALICCI, TUMORI,BRUNO, CUTINO, ENEA,ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2009, BODY CENTER,ISOLA DELLE FEMMINE,LUCIDO MARIA STELLA, LOTTIZZAZIONE LA PALOMA, LUCIDO, MAFIA, PALAZZOTTO, POMIERO, PORTOBELLO, RISO, UFFICIO TECNICO COMUNALE,VOTO DI SCAMBIO,AIELLO MARIA,AIELLO PAOLO,BATTAGLIA ROSALIA,CARDINALE,CUTINO MARCELLO,GIUCASTRO,GUTTADAURO,LUCIDO SALVATORE,BOLOGNA, PAL_azzotto,PELOSO,CALTANISETTA,PORTOBELLO,Riso Napoleone,Riso Rosaria,ISOLA DELLE FEMMINE,REGGIO CLABRIA,SCIOGLIMENTO CONSIGLIO COMUNALE,MAFIA,INFILTRAZIONI MAFIOSE,COPACABANA,POMIERO,BRUNO
Roberto Cappelletti, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTTO 7 A DETERMINA DEL 3 SETTORE N.40, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTO 7 A DET DEL 1 SETT N.157
SENTENZA 864 2013,BRUNO FRANCESCO,BRUNO PIETRO,MOROSINI,STEFANO GALLINA,ENEA VINCENZO,ISOLA DELLE FEMMINE,SAN LORENZO 1,SAN LORENZO 2,LO BONO VINCENZO,RENAULT 18/TL,8 GIUGNO 1982,TAORMINA GIUSEPPE,ENEA PIETRO,ISOLA DELLE FEMMINE, FIAT 124 BIANCA,D’AGOSTINO BENEDETTO BENNY,MUTOLO,NAIMO,ONORATO,PROCEDIMENTO PENALE 4538 1993 R.G.N.R.,LO PICCOLO,RICCOBONO,MICALIZZI,BRUNO PIETRO,ADDIO PIZZO 5,COPACABANA,BADALAMENTI,VASSALLO GIUSEPPE,TROJA ANTONINO,BRUNO GIUSEPPE, SCALICI SALVATORE,COSTA CORSARA,AIELLO GIUSEPPE BENITO,ALIMENA GIUSEPPALO CICERO,POMIERO GIUSEPPE,LUCIDO,CATALDO,CARDINALE,B.B.P.,BRUNO GIOVANNI FACIAMACCHIATA,D’AGOSTINO VINCENZO,CARDINALE GIUSEPPA,RICCOBONO CATERINA,UVA MARIA,IMPASTATO GIOVANNI,CONIGLIO MARIA CONCETTA,
Piano aria regione sicilia audizioni in commissione territorio ambiente inter...Pino Ciampolillo
ANZA’,TOLOMEO,SANSONE,GULLO,INTERLANDI,ITALCEMENTI,ZUCCARELLO,D’ANGELO,ANGELA BIANCHETTI, ELETTRODOTTO, ENEL, Erin Brockovich, Gianluca Rossellini, Giusy Pollino, induzione magnetica, ITALCEMENTI, Luigi Maximilian Caligiuri, PACE DEL MELA, SACELIT, TRALICCI, TUMORI,BRUNO, CUTINO, ENEA,ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2009, BODY CENTER,ISOLA DELLE FEMMINE,LUCIDO MARIA STELLA, LOTTIZZAZIONE LA PALOMA, LUCIDO, MAFIA, PALAZZOTTO, POMIERO, PORTOBELLO, RISO, UFFICIO TECNICO COMUNALE,VOTO DI SCAMBIO,AIELLO MARIA,AIELLO PAOLO,BATTAGLIA ROSALIA,CARDINALE,CUTINO MARCELLO,GIUCASTRO,GUTTADAURO,LUCIDO SALVATORE,BOLOGNA, PAL_azzotto,PELOSO,CALTANISETTA,PORTOBELLO,Riso Napoleone,Riso Rosaria,ISOLA DELLE FEMMINE,REGGIO CLABRIA,SCIOGLIMENTO CONSIGLIO COMUNALE,MAFIA,INFILTRAZIONI MAFIOSE,COPACABANA,POMIERO,BRUNO
Roberto Cappelletti, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTTO 7 A DETERMINA DEL 3 SETTORE N.40, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTO 7 A DET DEL 1 SETT N.157
SENTENZA 864 2013,BRUNO FRANCESCO,BRUNO PIETRO,MOROSINI,STEFANO GALLINA,ENEA VINCENZO,ISOLA DELLE FEMMINE,SAN LORENZO 1,SAN LORENZO 2,LO BONO VINCENZO,RENAULT 18/TL,8 GIUGNO 1982,TAORMINA GIUSEPPE,ENEA PIETRO,ISOLA DELLE FEMMINE, FIAT 124 BIANCA,D’AGOSTINO BENEDETTO BENNY,MUTOLO,NAIMO,ONORATO,PROCEDIMENTO PENALE 4538 1993 R.G.N.R.,LO PICCOLO,RICCOBONO,MICALIZZI,BRUNO PIETRO,ADDIO PIZZO 5,COPACABANA,BADALAMENTI,VASSALLO GIUSEPPE,TROJA ANTONINO,BRUNO GIUSEPPE, SCALICI SALVATORE,COSTA CORSARA,AIELLO GIUSEPPE BENITO,ALIMENA GIUSEPPALO CICERO,POMIERO GIUSEPPE,LUCIDO,CATALDO,CARDINALE,B.B.P.,BRUNO GIOVANNI FACIAMACCHIATA,D’AGOSTINO VINCENZO,CARDINALE GIUSEPPA,RICCOBONO CATERINA,UVA MARIA,IMPASTATO GIOVANNI,CONIGLIO MARIA CONCETTA,
Corte dei conti regione sicilia bilancio 2011 e 2012 scioglimento c.c. isola...Pino Ciampolillo
Corte dei Conti Regione Sicilia Deliberazione n. 298/2013/PRSP
Rendiconto 2011:
1. notevole ritardo nell’approvazione del rendiconto 2011 rispetto ai termini di legge (1 ottobre 2012);
2. volume dei residui attivi di nuova formazione provenienti dalla gestione di competenza e relative ai titoli I e III (con l'esclusione dell'addizionale Irpef) pari a 52,09% dei valori di accertamento delle entrate dei medesimi titoli I e III (esclusi i valori dell'addizionale Irpef);
3. ammontare dei residui attivi di cui al titolo I e al titolo III superiore al 65 per cento (pari al 120,28%) (provenienti dalla gestione dei residui attivi) rapportata agli accertamenti della gestione di competenza delle entrate dei medesimi titoli I e III;
4. volume dei residui passivi complessivi provenienti dal titolo I superiore al 40 per cento (pari a 88,32%) degli impegni della medesima spesa corrente;
5. anticipazioni di tesoreria non rimborsate al 31 dicembre 2011, superiori al 5% della spesa corrente;
6. presenza di debiti fuori bilancio non segnalati dai Responsabili dei servizi, emersi in fase di approvazione del Rendiconto di gestione 2012, per € 629.000 ai quali si aggiungono passività potenziali per €2.300.000 e spese per incarichi legali per €392.000 solo in minima parte impegnati. I debiti riconosciuti nell’esercizio 2012 ammontano a €3.300;
7. necessità di verificare il rispetto del parametro di deficitarietà n. 6, relativo al rapporto della spesa per il personale sulle entrate correnti, la percentuale indicata del 36,69% è impropriamente determinato rapportando la spesa per il personale depurata delle componenti da escludere sulle entrate correnti;
8. irregolare utilizzo dei capitoli afferenti ai servizi conto terzi e mancato rispetto del principio di tassatività di cui al principio contabile 2.25 delle “altre spese per servizi conto terzi” in particolare:
- liquidazione borsa di studio,
- liquidazione fatture relative al servizio di pulizia dei locali;
- spese per pagamento manifestazioni santo patrono;
9. bassa capacità di riscossione dei proventi derivanti da proventi da recupero evasione tributaria,
Residui al 1 gennaio 2012 Riscossioni al 31/12/2012 % riscossione
ICI 142.253,00 13.188,86 9,27%
TARSU 131.822,79 6.221,88 4,72%
Proventi CdS 2.092.325,52 33.109,18 1,58%
10. mancato aggiornamento del conto del patrimonio come previsto dall’art. 230 TUEL;
11. debiti nei confronti della Società ATO 1 PA per €4.986.963,28, per i quali non si riscontra in bilancio un corrispondente importo di residui passivi che ammontano a € 3.094.130,15;
Le criticità di cui ai punti 2, 3, 5, 6, 8, 9 sono stati oggetto di specifica pronuncia in sede di esame sul rendiconto 2010 (delibera n. 139/2012/PRSP).
Bilancio di Previsione 2012: continua su..
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.com/2013/11/la-corte-dei-conti-la-relazione-di.html
Il Piano regionale per la qualità dell'aria presentato dalla regione Sicilia nel 2007 somiglia stranamente a quello del Veneto. Semplice coincidenza?
E' da un pò che in Sicilia non si respira più la stessa aria. Da Palermo a Gela, da Catania a Caltanisetta ci sono segnali di cambiamento che vengono dalla società civile, dai commercianti, dagli industriali che si ribellano contro la mafia e il pizzo. Anche la burocrazia regionale se n'è accorta. Per questo nel "Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell'aria", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, sono state introdotte importanti novità. Ora siamo più europei e lo conferma il rigido clima dell'isola. In più abbiamo un "bacino aerologico padano" e "piste ciclabili lungo gli argini dei fiummi e dei canali" presenti nei centri storici dei comuni siciliani. A leggere il piano in questione si può fare a meno anche dell'autonomia, dato che anche il Parlamento , l'Assemblea Regionale, è diventato un normale Consiglio regionale come quello del Veneto.
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2013/11/blog-post_28.html
Ciampolillo giuseppe anza' salvatore procedimento 9916 2011 mem.art.183,6° n...Pino Ciampolillo
Il motivo di tanto livore dell’ Anzà nei confronti di chi lo aveva citato a giudizio era proprio il Piano Regionale di Coordinamento per la Tutela della Qualità dell' Aria ancora una volta messo sotto accusa per essere stato copiato in gran parte dall'analogo documento della regione Veneto.
Conviene riportare per maggiore conoscenza di codesto Tribunale una delle parti essenziali dell'anzidetta sentenza.
<<non>eventuale reazione. Non pare inoltre che in presenza di singole affermazioni diffamatorie di soggetti terzi che non le abbiano rese possono essere chiamati a rispondere a titolo di concorso
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/01/audizione-assessore-lo-bello-dr-capilli.html
IN DIRITTO
Il convenuto Giuseppe Ciampolillo con gli scritti (blog) a lui riferibili non ha prodotto alcuna lesione alla reputazione ed all’ immagine del ricorrente Anzà Salvatore.
Egli ha esercitato il diritto di critica riconosciuto dall’ ordinamento giuridico e pertanto non deve alcun risarcimento per l’ obbligazione extracontrattuale da illecito civile come chiede il ricorrente le cui domande vanno per ciò rigettate mentre lo stesso Anzà va condannato al rimborso delle spese giudiziali a favore del Ciampolillo.
La condotta di questi non integra il delitto di diffamazione (art. 595 cod. pen.), sol perché i suoi scritti contengono dubbi e perplessità sulla correttezza professionale del dr. Anzà. Sovviene in ogni caso la generale causa di giustificazione di cui all'art. 51 cod. pen., sub specie di esercizio del diritto di critica, preordinato ad ottenere il controllo di eventuali violazioni delle regole deontologiche. [Cass. pen., Sez. V, 05/07/2010, n. 33994]-
L'esimente, che nell’ elaborazione costante di dottrina e giurisprudenza, si realizza relativamente all'esercizio di un diritto (ovvero all'adempimento di un dovere), quando il diritto di cronaca o quello di critica sia conforme ai seguenti limiti:
- verità del fatto narrato;
- pertinenza (intesa quale obbiettivo interesse del fatto per la pubblica opinione)
- e continenza, ovvero correttezza del suo riferimento.
Anche se l'esercizio del diritto di critica trova un limite preciso nell'inammissibilità degli attacchi puramente personali, intesi esclusivamente a colpire la sfera privata dell'offeso e che possono sfociare, quindi, nell'ingiuria, la contumelia e la lesione della reputazione, dal concetto di critica esula, comunque, il requisito dell'obbiettività e della serenità (confacenti invece al diritto di cronaca, come meglio innanzi) in quanto attività essenzialmente valutativa, frutto, quindi, di una lettura personale degli eventi e molto spesso indirizzata a manifestare, con passione e coinvolgimento, un dissenso. Nell'esercizio del diritto di critica, pertanto, è logicamente ammissibile un'intrinseca valenza aggressiva nei confronti del destinatario che dia luogo anche ad una compressione del diritto alla reputazione dello stesso.
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/01/audizione-assessore-lo-bello-dr-capilli.html
Le iniziative editoriali di Green Planner, testata che parla di sostenibilità a tutto tondo, presentando i migliori progetti italiani in ambito energie sostenibili, mobilità nuova, benessere, eco lifestyle, salute
Il turismo nella politica di coesione - Regione Emilia RomagnaParma Couture
Presentazione di Morena Diazzi, Direttore Generale alle attività produttive della Regione Emilia-Romagna. Le slide sono pubblicare sul sito della Regione ad introduzione della piazza virtuale su Città e Territorio nel nuovo POR FESR 2007-2013
LIFE IP GESTIRE 2020, una strategia integrata per Rete Natura 2000Etifor srl
Presentazione realizzata per l'incontro "Tutela e risanamento delle acque lacustri | Fondi dalla Regione Lombardia" del 16.02.21.
L’incontro è stato organizzato dal team di animazione e facilitazione territoriale del progetto LIFE IP GESTIRE 2020 promosso e coordinato da Regione Lombardia con un ampio partenariato. Scopri di più su https://bit.ly/life-gestire2020.
PMexpo17 - Project Management, Fondi UE e la crescita della PA - eUmapsPMexpo
PMexpo 2017 - 27 ottobre 2017
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Project management, Fondi UE e la crescita della PA
(M.Amici, L. Costumato, S. Mancini, F. Porcedda - eUmaps)
https://www.pmexpo.it/2017/programma/w001wk
Incontro con i cittadini sui fondi europei
Vetralla 20/03/2016
Fondi europei per l'agricoltura: tipologia di finanziamento, priorità europee, nazionali e regionali
Festival della Decrescita felice: dalla protesta alla propostaPunto 3 Srl
Il Festival della decrescita felice si è svolto nella splendida cornice della Reggia Ducale di Colorno (PR) ed è stato organizzato dall’Associazione dei Comuni Virtuosi, con il patrocinio di: Rete dei Comuni Solidali, Libera Università di Alcatraz, Legambiente, Piccola Grande Italia, Rete del Nuovo Municipio, AIAB, Città del Bio, Coordinamento Agende 21 Italia, Associazione Cambieresti?, Castelli di pace, Campagna Città Equosolidali, Lunaria, Fondazione Culturale Responsabilità Etica, Rete di economia Solidale, Banca Popolare Etica, Carta, EMI, Comune di Colorno, Provincia di Parma, Regione Emilia-Romagna.
Intervenire a favore dell’ambiente non solo è necessario, ma anche conveniente! Decine di amministrazioni comunali, movimenti, gruppi di acquisto, distretti di economia solidale, banche del tempo, bottegai equi e solidali, agricoltori bio, famiglie e singoli cittadini stanno di fatto costruendo dal basso, giorno dopo giorno, un’economia della sobrietà e della decrescita, basata
sul rispetto dei diritti dei lavoratori, sulla democrazia e l’accesso all’informazione per tutti, sulla tutela dell’ambiente, sulla condivisione.
Il Festival è l’occasione per presentare le migliori sperimentazioni e idee portati avanti da sindaci e assessori del buon vivere, filosofi e operai, manovali della concretezza quotidiana. Per un confronto a tutto campo su grandi opere, progetti ed esperienze!
Un dialogo aperto tra esponenti del nuovo Governo e rappresentanti del Parlamento, esponenti dei movimenti contro le grandi opere e amministratori locali.
"Il 2020 è stato un anno che difficilmente dimenticheremo. Eppure, anche nella crisi dovuta all'epidemia in atto, il Comune di Aprilia si è confermato capace di gestire l'attività ordinaria, accanto alle azioni non preventivate per contrastare o mitigare gli effetti del Coronavirus".
Con queste parole il Sindaco di Aprilia Antonio Terra presenta il Report sull'Attività amministrativa 2020, un documento che - come lo scorso anno - ha lo scopo di illustrare, settore per settore, tutte le azioni e le iniziative messe in atto dall'Amministrazione comunale.
Similar to La truffa delle aree di crisi ambientale della sicilia fondazione cutgana universita' catania (20)
La truffa delle aree di crisi ambientale della sicilia fondazione cutgana universita' catania
1. 1
Il tesoro del Cutgana 2,5milioni per il Piano "A"
di Antonio Condorelli
Due milioni e mezzo di euro cofinanziati dalla Regione sono a
disposizione del Cutgana, centro studi dell'Università di Catania per la
gestione dello Sportello unico per le aree di crisi ambientale. Catering,
convegni e un fiume di consulenze. Nomi, cognomi e importi del
cosiddetto “Piano A”. PRIMA PUNTATA.
CATANIA- Un fiume di soldi e di consulenze. Maria Carmela Failla,
direttore del Cutgana, Centro universitario per la tutela e gestione
degli ambienti naturali dell'Università etnea, lo chiama semplicemente
“Piano A”, e ha chiesto al rettore Recca di approvarlo.
Si tratta di una serie di tabelle e colonne -delle quali LivesiciliaCatania
è venuta in possesso, insieme ad altra corposa documentazione- che
spiegano come dovrebbero essere spesi 2,5milioni di euro cofinanziati
dalla Regione e dall'Università di Catania per la “Convenzione sportello
unico per le aree ad elevato rischio di crisi ambientale”
“Per lo svolgimento delle attività previste -spiega la Failla nel
documento datato 7 novembre 2012- conformemente alle vigenti
disposizioni d'Ateneo, il Cutgana provvederà ad utilizzare, al di fuori
dell'orario di servizio, il personale in forza alla propria struttura,
nonché personale di altre strutture d'Ateneo”.
I bonifici. Il 24 ottobre 2012 Angelo Messina, presidente della
Fondazione Cutgana, ha chiesto al direttore generale dell'Università di
Catania il rilascio del documento contabile “per complessivi980mila
euro”. Poco tempo prima l'assessorato regionale Territorio e Ambiente
aveva un bonifico da 1.185.000 euro.
A monte di questo grande investimento c'è la convenzione siglata tra il
rettore di Catania Antonino Recca e il dirigente regionale dell'Ufficio
speciale per le aree ad alto rischio ambientaleAntonino Cuspidici che,
contatto da LivesiciliaCatania, conferma che il progetto sta entrando a
pieno regime: “E' uno studio rivoluzionario che stiamo portanto avanti
da tempo, i fondi risalgono al 1995 e non erano mai stati utilizzati.
Tutte le procedure sono in avanzato stato".
IL PIANO "A"
Quattro pagine di tabelle con importi, nomi e cognomi, sono state
inviate alla direzione generale dell'Università e illustrano le attività
che dovrebbero essere svolte dallo Sportello Unico per le aree di crisi
ambientale del Piano generale Priolo: ecco il Piano "A".
2. 2
I corsi “finalizzati alla formazione continua e all'aggiornamento
continuo di chi è già inserito nel mondo del lavoro”, costano 160mila
euro, dei quali 80mila euro sono destinati ai “docenti”,pagati 80
euro l'ora, 60mila euro ai “tutor”, pagati 30 euro l'ora. A questi si
aggiungono i 20mila euro degli “ausili didattici” e un fiume di
consulenze pagate a docenti dell'Università e del Cutgana come
prestazione “fuori dall'orario di servizio”: 2mila euro a Giancarlo
Grasso, 2500 euro ad Elena Amore,1500 euro a Fabio Branca, 2500
a Riccardo Maggiore, 2500 a Ignazio Blanco, 2500 ad Agata Distefano,
3000 euro a Giuseppe Patanè, altrettanti a Giuseppe Messina, 2500
euro a Pietro Pitruzzello, 4mila a Lucio Compagno. E ancora, ci sono i
costi previsti per i docenti “entro orario servizio”: mille euro a Carlo
Grasso, 500 ad Elena Amore, mille a Fabio Branca, 1500 a Giuseppe
Messina, mille a Piero Pitruzzello.
Corposo lo stanziamento per il master biennale di primo livello per
“Esperto per l'educazione la divulgazione e la comunicazione
ambientale compresa quella riferita alla direttiva Seveso”, della durata
di 24 mesi. Il costo è di 150mila euro, gran parte dei quali sono
previsti per i tutor (72mila euro), pagati 30 euro l'ora e per i docenti
(48mila euro), pagati 80euro l'ora. A incassare dovrebbero
essere Salvatore Costanzo (2500 euro), Angelo Guglielmino (3500
euro), Anna Toscano (3500 euro), Carlo Grasso (4500 euro), Anna
Abramo (2500 euro), Alfio Russo (4mila euro), Giuseppe
Messina (4mila euro), Vincenzo Asero (3mila euro), Fabio
Viglianisi (2500 euro).
Ventimila euro sono destinati alla realizzazione di un “convegno”, con
“relatori e catering”. La parte dei relatori è questa: Giuseppe
Messina 950 euro, Alfio Russo 650 euro, Sergio Aleo 500 euro, Valerio
Furnari 500 euro, Fabio Branca 500 euro, Carlo Grasso 850
euro, Salvatore Costanzo 550 euro, Fabio Viglianisi 500 euro.
Ulteriori 20mila euro per un workshop con “relatori e
catering”: Giuseppe Messina 1700 euro,Alfio Russo 800 euro, Sergio
Aleo 650 euro, Valerio Furnari 650 euro, Fabio Branca 800 euro,Carlo
Grasso 1400 euro, Salvatore Costanzo 800 euro.
Non si scherza quando si parla dei “Servizi di promozione,
informazione e divulgazione cartacei, inviti, manifesti, brochures,
opuscoli”. Lo stanziamento è di 80mila euro, dei quali 30mila euro
aGiuseppe Messina, 20 ad Alfio Russo.
E ancora, per “l'analisi della biodiversità finalizzata alla valutazione e
conservazione di ecosistemi terrestri”, sono stati stanziati 60mila
euro, dei quali 13mila per Salvatore Saccone, 11mila perMaria
Lombardo, 4mila per Fabio Viglianisi.
3. 3
La mediazione “nelle aree prossime agli impianti industriali”, costa
80mila euro. Le voci prevedono l'aquisto/noleggio di attrezzature di
supporto” e “consulenze specialistiche”: Pietro Pavone 4mila
euro, Salvatore Brullo 9mila euro, Rosa Lo Giudice 5mila euro, Anna
Duro 5mila euro,Alessandra Gentile 10mila euro, Vincenzo
Piccione 4mila euro, Giusso del Gaido 5mila euro.
Ulteriori 180mila euro saranno spesi in “Quantificazione delle risorse”,
più della metà andranno in “consulenze specialistiche”: 20mila euro
ad Elena Amore, 20mila euro a Piero Pitruzzello, 20mila euro a Carlo
Grasso, 6mila euro a Rosario Lanzafame, 5mila euro a Fabio Branca,
4500 euro aSalvatore Costanzo, 4500 euro a Gabriella Guarino, 2500
a Sergio Aleo, 2500 a Valerio Furnari.
Costa un po' di più la “valutazione della qualità ambientale”, ben
240mila euro, che prevede l'analisi e valutazione parametri ambientali
marini, e consulenze: 4mila euro a Elena Amore, 4mila a Emanuele
Mollica, 4mila ad Agata Di Stefano, 6mila a Riccardo Maggiore, 6mila
a Massimo Olivieri, 6mila a Pietro Pitruzzello, 5mila a Carlo Grasso,
4mila a Fabio Branca, 3mila aSalvatore Costanzo, 2mila a Mauro
Contarino, 3mila a Sandro Privitera.
E ancora, 400mila euro sono stati stanziati per la “ricognizione delle
micro e macro discariche del territorio”, di questa ricerca, ben il 50% è
destinato alle consulenze, 200mila euro. Ottomila euro a Sergio Aleo,
10mila euro a Fabio Branca, 11mila euro a Elena Amore, 9mila euro
a Salvatore Costanzo, 8mila euro a Valerio Furnari, 11mila euro a Carlo
Grasso, 11mila euro a Pietro Minissale, 11mila euro a Giorgio Sabella,
11mila euro a Vincenzo Piccione, 14mila euro aGiuseppe Messina,
8mila euro a Gabriella Guarino, 4mila euro a Piero Pitruzzello, 14mila
euro aGiuseppe Patanè, 7mila euro ad Anna Abramo, 11mila euro
a Maria Carmela Failla, 2mila euro aRiccardo Maggiore, 17mila euro
a Giuseppe Siracusa, 3mila euro a Paolo Guarnaccia, 15mila euro
a Sandro Privitera, 15mila euro a Giuseppe Sperlinga.
Non è finita: 450mila euro per il “Piano di miglioramento,
ottimizzazione, gestione di siti destinati a itinerari ecoturistici in aree
a rischio”. Ci sono ben 290mila euro di consulenze: 3mila euro adElena
Amore, 10mila euro a Giuseppe Durisi, 36mila euro a Maria Carmela
Failla, 8mila euro aNatalia Leonardi, 22mila euro a Piero Pitruzzello,
10mila euro ad Angela Messina, 10mila euro aMusumeci Emilia, 3500
euro a Emanuele Mollica, 8mila euro ad Angela Guglielmino, 8mila euro
ad Anna Toscano, 4mila euro ad Anna Abramo, 4500 euro a Sandro
Privitera, 3mila euro aGabriella Guarino, 6mila euro a Edoardo
Tortorici, 13mila euro a Vincenzo Asero, 8mila euro aVenera Tomaselli,
7mila euro a Rosario D'Agata, 9mila euro a Paolo La Greca, 6mila euro
aFrancesco Martinico, 7mila euro a Domenica Maugeri, 4mila euro
a Fabio Viglianisi.
4. 4
Tra i costi, previsti anche 35mila euro per un'autovettura, 60mila euro
per “unità mobile polifunzionale”, 50mila euro per un laboratorio
Cutgana, 80mila euro ad Angelo Messina, responsabile del Piano ed
altri 20mila euro al “supporto amministrativo”: 8mila euro ad Angela
Guglielmino, 8mila ad Anna Toscano, 4mila a Domenica Maugeri.
E ancora: 20 mila euro per “sopralluoghi e missioni”, 13mila per
materiale di consumo, 15mila per “spese impreviste”.
Ma non è finita, è solo la punta di un iceberg. FINE PRIMA PUNTATA.
http://catania.livesicilia.it/2012/12/05/il-tesoro-del-cutgana-25milioni-per-
catering-ricerche-consulenze_211100/
Catania - Caltanissetta Consulenze milionarie
di Antonio Condorelli
Arriva la seconda puntata sui progetti milionari e le consulenze del
Cutgana, centro studi ambientali dell'Università di Catania. Dopo i
2,5milioni per il Piano "Priolo",SVELATI IERI (clicca qui) ecco la
convenzione con la provincia di Caltanissetta da 1,2milioni di
euro. TUTTI I NOMI E COGNOMI.
La copertina di LivesiciliaCatania che ieri ha svelato il progetto da 2,5milioni di
euro
CATANIA - Il Cutgana, Centro universitario per la tutela e la gestione
degli ambienti naturali, raddoppia: al progetto da 2,5milioni di euro
per il Piano Priolo(svelato ieri da LivesiciliaCatania), si aggiunge un
progetto da 1,2milioni in convenzione con la provincia di Caltanissetta.
La convenzione. Il 22 novembre del 2011 la provincia regionale di
Caltanissetta rappresentata da Giuseppe Federico, l'università di Catania
rappresentata da Antonino Recca e l'Ufficio speciale dell'assessorato
5. 5
Territorio e Ambiente regionale, rappresentato da Antonino Cuspidici,
hanno convenuto che per far concretizzare il Piano operativo, la
Provincia nissena avrebbe messo a disposizione il laboratorio d'analisi,
il Cutgana le "risorse umane, strumentali e logistiche, la Regione i
soldi: 1,2milioni di euro.
Dalla documentazione di cui LivesiciliaCatania è in possesso emerge che Il
7 novembre del 2012, Maria Carmela Failla, direttore del Cutgana, ha
proposto "di impiegare le risorse a disposizione per l'intero Piano,
secondo le previsioni di cui al quadro sub CL piano A". Valgono, anche
in questo caso, le regole del Piano per l'emergenza Priolo: "Il Cutgana -
scrive la Failla- provvederà ad utilizzare, al di fuori dell'orario di servizio, il
personale in forza alla propria struttura, nonchè personale di altre
strutture d'Ateneo". A questo si aggiunge che "il personale coinvolto
può svolgere attività anche all'interno dell'orario di servizio
rendicontando le ore impiegate con il conseguente accredito delle
spettanze".
Il Piano generale Caltanissetta prevede l'organizzazione di "Corsi finalizzati
alla formazione continua e all'aggiornamento di chi è inserito nel mono del
lavoro" dal costo di 92mila euro. Alledocenze, pagate 80euro l'ora, sono
destinati 32mila euro, al "tutoraggio" da 30 euro l'ora sono stati destinati
30mila euro, stessa cifra destinata all'acquisto di attrezzature. I consulenti
selezionati sono: Carlo Grasso (3.000 euro), Elena Amore(2.000
euro), Fabio Branca (2.000 euro), Riccardo Maggiore (3.000
euro), Ignazio Blanco (2.000euro), Agata Di Stefano (2.000
euro), Giuseppe Patanè (2.000 euro), Giuseppe Messina (3.000
euro), Piero Pitruzzello 3.000 euro.
Trenta mila euro sono destinati alla realizzazione di convegni e catering,
con la previsione di un compenso per i relatori: 600 euro a Elena Amore,
1.100 euro a Giuseppe Messina, 750 euro adAlfio Russo, 450 euro a Sergio
Aleo, 450 euro a Valerio Furnari, 450 euro a Fabio Branca, 750 euro
a Carlo Grasso, 550 euro a Salvatore Costanzo.
Il workshop costa 20mile euro, i consulenti saranno: Giuseppe
Messina (1.750 euro), Alfio Russo( 950 euro), Sergio Aleo (600
euro), Valewrio Furnari (600 euro), Fabio Branca (850 euro), Carlo
Grasso (1400 euro), Salvatore Costanzo (850 euro).
Per i servizi di promozione cartacei sono stati previsti 80mila euro, dei quali
23mila euro aGiuseppe Messina, 15mila euro ad Alfio Russo.
L'Analisi delle biodiversità “finalizzata alla valutazione e conservazione degli
ecosistemi terrestri costa 15mila euro, dei quali 12mila vengono spesi in
consulenze: Salvatore Saccone (5500 euro), Maria Lombardo (4500
euro), Fabio Viglianisi (2500 euro),
6. 6
Per il programma di applicazione nelle aree prossime agli stabilimenti
industriali sono stati stanziati 110mila euro, che in parte verranno impiegati
per le consulenze: Pietro Pavone (2mila euro), Salvatore Brullo (4mila
euro), Rosa Lo Giudice (3mila euro), Anna Duro (2mila euro),Alessandra
Gentile (4mila euro), Vincenzo Piccione (3mila euro), Giusso del
Galdo (2mila euro).
Centoventimila euro sono stati previsti per il “miglioramento dei sistemi
produttivi agricoli nelle aree industriali”, le consulenze non sono ancora state
specificate.
L'ottimizzazione delle risorse idriche costa 100mila euro, i consulenti: Elena
Amore (5500 euro), Piero Pitruzzello (5500 euro), Carlo Grasso (4500 euro),
Rosario Lanzafame (2500 euro), Fabio Branca (2mila euro), Salvatore
Costanzo (1.000 euro), Gabrielle Guarino (1.000 euro), Sergio Aleo (1.000
euro), Valerio Furnari (1.000 euro).
Centocinquantamila euro sono stati stanziati per la valutazione qualità degli
ecosistemi urbani. Anche in questo caso non mancano i consulenti: Elena
Amore (3mila euro), Emanuele Mollica (4mila euro), Emanuele Puglia (mille
euro), Agata Di Stefano (4mila euro), Riccardo Maggiore (3500 euro), Massimo
Oliveri (4mila euro), Pietro Pitruzzello (4mila euro), Carlo Grasso (3mila euro),
Fabio Branca (2mila euro), Salvatore Costanzo (1500 euro), Mauro Contarino
(mille euro), Sandro Privitera (2mila euro).
Anche in questo progetto, gli specialisti del Cutgana e dell'Università di
Catania si occuperanno della “ricognizione e individuazione macro e
micro-discariche”. Per questo, i professori catanesi, esploreranno anche
gli angoli remoti di Caltanissetta, gli stessi che vigili urbani e scout
conoscono in ogni particolare. Un fiume di consulenti: Sergio Aleo (mille
euro), Fabio Branca (2500 euro), Elena Amore (2mila euro), Salvatore
Costanzo (1500 euro), Giuseppa Durisi (mille euro), Valerio Furnari (mille
euro), Carlo Grasso (2mila euro), Angela Messina (mille euro), Pietro Minissale
(2mila euro), Giorgio sabella (2.500 euro), Vincenzo Piccione (2mila euro),
Giuseppe Messina (2mila euro), Gabriella Guarino (1.500 euro), Piero
Pitruzzello (2mila euro), Giuseppe Patanè (2mila euro), Anna Abramo (1500
euro), Maria Carmela Failla (5mila euro), Riccardo Maggiore (1500 euro),
Sandro Privitera (mille euro).
Il miglioramento e l'ottimizzazione degli itinerari naturalistici di Caltanissetta
vede in prima linea gran parte di accademici catanesi e costa 125mila euro. I
consulenti non mancano: Elena Amore (4500 euro), Giuseppa Durisi (3mila
euro), Maria Carmela Failla (6mila euro), Natalia Leonardi (2mila euro), Piero
Pitruzzello (4500 euro), Angela Messina (3mila euro), Emilia Musumeci (mille
euro), Emanuele Mollica (1500 euro), Angela Guglielmino (3mila euro), Anna
Toscano (2500 euro), Anna Abramo (1500 euro), Sandro Privitera (1500
euro=, Gabriella Guarino (1500 euro), Edoardo Tortorici (2500 euro), Pietro
Minissale (2mila euro), Giorgio Sabella (2mila euro), Vincenzo Asero (2500
7. 7
euro), Venera Tomaselli (2mila euro), Rosario D'Agata (2mila euro), Paolo La
Greca (3500 euro), Francesco Martinico (2500 euro), Domenica Maugeri (2mila
euro), Domenica Maugeri (2mila euro), Fabio Viglianisi (2mila euro).
E ancora, per il supporto amministrativo è sono previsti 50mila euro
per Angelo Messina, 15mila euro per il supporto amministrativo formato
da Guglielmino Angela (4500 euro), Anna Toscano(4500 euro), Domenica
Maugeri (3mila euro).
Dieci mila euro per il funzionamento della sede operativa, 20mila euro per
“missioni e sopralluoghi”, 15mila euro per “materiale di consumo”.
I vertici dell'Università di Catania e del Cutgana sono stati contattati
da LivesiciliaCatania per spiegare i dettagli dei progetti anticipati in
questi giorni.
FINE SECONDA PUNTATA.
http://catania.livesicilia.it/2012/12/06/i-catanesi-sbarcano-a-caltanissetta-
consulenze-milionarie_211307/
Si dimette Messina presidente Cutgana
di Antonio Condorelli
Dopo la pubblicazione della prima e della seconda inchiesta di
LivesiciliaCatania sulle consulenze milionarie, il Cutgana ha risposto
alla nostra richiesta di intervista inviando la lettera di dimissioni del
presidente Angelo Messina. Recca ha accettato le dimissioni
difendendo l'operato dei docenti etnei. IL DOCUMENTO.
8. 8
CATANIA - Angelo Messina, apprezzato docente catanese, si dimette
dalla presidenza del Cutgana dopo le due inchieste di Livesiciliacatania
che hanno svelato le consulenze milionarie per i progetti di
risanamento ambientale.
La lettera di dimissioni, protocollata da pochi minuti, è stata inviata a
LivesiciliaCatania in risposta alla richiesta di intervista a Messina. L'ufficio
stampa dell'Università, "rispondendo alla richiesta di intervento -si legge
nell'email- allega la dichiarazione ufficiale di Messina".
La "dichiarazione ufficiale" di Messina, contiene le dimissioni che sono
state accettate dal rettore Antonino Recca, che anche questa volta ha
puntato sulla trasparenza nella gestione dell'Università, difendendo
l'operato dei professori che dovrebbero partecipare al piano di risanamento
9. 9
ambientale di Priolo e Caltanissetta.
Angelo Messina, nella lettera di dimissioni, conferma che "l'Università
di Catania non impegnerà alcuna risorsa a carico del proprio
bilancio". "Al fine di evitare speculazioni -aggiunge Messina- che possono
compromettere l'immagine dell'Ateneo e delle strutture che, come il Cutgana,
svolgono la funzione propria della terza missione delle università, ovvero quella
di collegamento e cura delle relazioni con il territorio, nonché quelle di didattica
e ricerca specializzate, vuole sottolineare come la documentazione pervenuta
alla stampa sia solo una previsione e che lo stesso Messina ha chiesto al
rettore la nomina di una commissione di esperti al fine di redigere una nuova
proposta da sottoporre alla valutazione degli organi amministrativi e
deliberativi dell'Ateneo.
"Il professore Messina -conclude- rimette al Magnifico Rettore il
proprio mandato di presidente della fondazione Cutgana e formula
l'augurio che l'importante lavoro di tutela dei siti ambientali e di promozione
delle conoscenze scientifiche possa continuare con il contributo del personale
tecnico e scientifico da anni impegnato al perseguimento di tali finalità".
http://catania.livesicilia.it/2012/12/06/livesiciliacatania-chiede-intervista-
angelo-messina-presidente-del-cutgana-si-dimette_211364/
Scandalo Cutgana, scatta l'inchiesta Acquisiti articoli di
Livesicilia
La Procura di Catania ha acquisito tutti gli articoli e i documenti di
LivesiciliaCatania sullo scandalo che ha portato alle dimissioni di
Angelo Messina, presidente del Cutgana. Nel mirino degli inquirenti ci
sono le consulenze milionarie e i criteri di selezione dei docenti che,
pagati con fondi pubblici, dovevano occuparsi dei piani per la gestione
dello Sportello unico per le aree di crisi ambientale. LE TRE PUNTATE DI
LIVESICILIACATANIA.
CATANIA- La Procura di Catania guidata dal pm Giovanni Salvi indaga
sulle consulenze milionarie del Cutgana, il Centro universitario per la
tutela e gestione degli ambienti naturali dell'Università etnea. Proprio ieri sono
stati acquisiti gli articoli di LivesiciliaCatania che hanno sollevato lo scandalo
che ha portato alle dimissioni di Angelo Messina, presidente della Fondazione
Cutgana.
Nel mirino del Palazzo di Giustizia sarebbero finiti gli atti amministrativi e le
10. 10
procedure di predisposizione dei piani milionari per la gestione dello Sportello
unico per le aree di crisi ambientale, i criteri di selezione dei consulenti ed
eventuali rapporti di parentela tra i protagonisti di quella che è apparsa come
una vera e propria mangiatoia finanziata con i fondi pubblici.
La Procura ha acquisito anche alcuni documenti inediti di cui LivesiciliaCatania
era in possesso, che sono stati secretati.
Si tratta di un'indagine conoscitiva che prosegue nel massimo riserbo.
LA PRIMA PUNTATA Il piano “A”, un tesoro da 2,5milioni di euro. Si
tratta di una serie di tabelle e colonne che spiegano come dovrebbero essere
spesi 2,5milioni di euro cofinanziati dalla Regione e dall'Università di Catania
per la “Convenzione sportello unico per le aree ad elevato rischio di crisi
ambientale”
“Per lo svolgimento delle attività previste -spiega Maria Carmela Failla,
direttore del Cutgana nel documento datato 7 novembre 2012- conformemente
alle vigenti disposizioni d'Ateneo, il Cutgana provvederà ad utilizzare, al di fuori
dell'orario di servizio, il personale in forza alla propria struttura, nonché
personale di altre strutture d'Ateneo”.
I bonifici. Il 24 ottobre 2012 Angelo Messina, presidente della Fondazione
Cutgana, ha chiesto al direttore generale dell'Università di Catania il rilascio del
documento contabile “per complessivi 980mila euro”. Poco tempo prima
l'assessorato regionale Territorio e Ambiente aveva un bonifico da 1.185.000
euro.
A monte di questo grande investimento c'è la convenzione siglata tra il rettore
di CataniaAntonino Recca e il dirigente regionale dell'Ufficio speciale per le
aree ad alto rischio ambientaleAntonino Cuspidici che, contatto da
LivesiciliaCatania, conferma che il progetto sta entrando a pieno regime: “E'
uno studio rivoluzionario che stiamo portanto avanti da tempo, i fondi risalgono
al 1995 e non erano mai stati utilizzati. Tutte le procedure sono in avanzato
stato".
Quattro pagine di tabelle con importi, nomi e cognomi, sono state inviate alla
direzione generale dell'Università e illustrano le attività che dovrebbero essere
svolte dallo Sportello Unico per le aree di crisi ambientale del Piano generale
Priolo: ecco il Piano "A". TUTTI I CONSULENTI
LA SECONDA PUNTATA. Catania-Caltanissetta consulenze milionarie. Il
22 novembre del 2011 la provincia regionale di Caltanissetta rappresentata da
Giuseppe Federico, l'università di Catania rappresentata da Antonino Recca e
l'Ufficio speciale dell'assessorato Territorio e Ambiente regionale, rappresentato
da Antonino Cuspidici, hanno convenuto che per far concretizzare il Piano
operativo, la Provincia nissena avrebbe messo a disposizione il laboratorio
d'analisi, il Cutgana le "risorse umane, strumentali e logistiche, la Regione i
11. 11
soldi: 1,2milioni di euro.
Dalla documentazione di cui LivesiciliaCatania è in possesso emerge che Il 7
novembre del 2012, Maria Carmela Failla, direttore del Cutgana, ha proposto
"di impiegare le risorse a disposizione per l'intero Piano, secondo le previsioni
di cui al quadro sub CL piano A". Valgono, anche in questo caso, le regole del
Piano per l'emergenza Priolo: "Il Cutgana -scrive la Failla- provvederà ad
utilizzare, al di fuori dell'orario di servizio, il personale in forza alla propria
struttura, nonchè personale di altre strutture d'Ateneo". A questo si aggiunge
che "il personale coinvolto può svolgere attività anche all'interno dell'orario di
servizio rendicontando le ore impiegate con il conseguente accredito delle
spettanze".
Il Piano generale Caltanissetta prevede l'organizzazione di "Corsi finalizzati alla
formazione continua e all'aggiornamento di chi è inserito nel mono del lavoro"
dal costo di 92mila euro. Alle docenze, pagate 80euro l'ora, sono destinati
32mila euro, al "tutoraggio" da 30 euro l'ora sono stati destinati 30mila euro,
stessa cifra destinata all'acquisto di attrezzature. TUTTI I NOMI E GLI
IMPORTI DEI CONSULENTI
LE DIMISSIONI DEL PRESIDENTE MESSINA La lettera di dimissioni,
protocollata da pochi minuti, è stata inviata a LivesiciliaCatania in risposta alla
richiesta di intervista a Messina. L'ufficio stampa dell'Università, "rispondendo
alla richiesta di intervento -si legge nell'email- allega la dichiarazione ufficiale
di Messina".
La "dichiarazione ufficiale" di Messina, contiene le dimissioni che sono state
accettate dal rettore Antonino Recca, che anche questa volta ha puntato sulla
trasparenza nella gestione dell'Università, difendendo l'operato dei professori
che dovrebbero partecipare al piano di risanamento ambientale di Priolo e
Caltanissetta.
Angelo Messina, nella lettera di dimissioni, conferma che "l'Università di
Catania non impegnerà alcuna risorsa a carico del proprio bilancio". "Al fine di
evitare speculazioni -aggiunge Messina- che possono compromettere
l'immagine dell'Ateneo e delle strutture che, come il Cutgana, svolgono la
funzione propria della terza missione delle università, ovvero quella di
collegamento e cura delle relazioni con il territorio, nonché quelle di didattica e
ricerca specializzate, vuole sottolineare come la documentazione pervenuta alla
stampa sia solo una previsione e che lo stesso Messina ha chiesto al rettore la
nomina di una commissione di esperti al fine di redigere una nuova proposta
da sottoporre alla valutazione degli organi amministrativi e deliberativi
dell'Ateneo. LEGGI IL DOCUMENTO ORIGINALE
http://catania.livesicilia.it/2013/03/15/scandalo-cutgana-scatta-linchiesta-
della-procura-acquisiti-documenti-e-articoli-di-livesiciliacatania_232044/
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2013/09/ok-al-piano-sanitario-per-
le-aree.html