10 incontri a partire da mercoledì 2 ottobre 2013 a Jesi.
L’Italia si trova ad affrontare una tremenda crisi economica. Nata dal mondo della finanza, essa si è estesa sempre di più fino a contagiare l’economia reale; prova ne sono il numero massiccio di attività commerciali e piccole e medie imprese che negli ultimi due anni hanno chiuso i battenti e, di conseguenza, la percentuale crescente - a giugno 2013 il 12,1% - di popolazione che si trova senza lavoro.
A settembre scorso l’ammontare dei prestiti nell’area euro è risultato inferiore di 200 miliardi rispetto a un anno prima (-1,2%) tornando ai valori di maggio 2008. Rispetto al picco massimo di settembre 2011, lo stock dei finanziamenti è diminuito di 718 miliardi attestandosi a 10.581 miliardi.
Sergio Cagol, Innovation manager presso Trento RISE, membro del TDLAB - Laboratorio per il turismo digitale nel gruppo di lavoro "Promozione e commercializzazione"
10 incontri a partire da mercoledì 2 ottobre 2013 a Jesi.
L’Italia si trova ad affrontare una tremenda crisi economica. Nata dal mondo della finanza, essa si è estesa sempre di più fino a contagiare l’economia reale; prova ne sono il numero massiccio di attività commerciali e piccole e medie imprese che negli ultimi due anni hanno chiuso i battenti e, di conseguenza, la percentuale crescente - a giugno 2013 il 12,1% - di popolazione che si trova senza lavoro.
A settembre scorso l’ammontare dei prestiti nell’area euro è risultato inferiore di 200 miliardi rispetto a un anno prima (-1,2%) tornando ai valori di maggio 2008. Rispetto al picco massimo di settembre 2011, lo stock dei finanziamenti è diminuito di 718 miliardi attestandosi a 10.581 miliardi.
Sergio Cagol, Innovation manager presso Trento RISE, membro del TDLAB - Laboratorio per il turismo digitale nel gruppo di lavoro "Promozione e commercializzazione"
Nati nel 1929 in 80 anni di esperienza ci siamo specializzati nella lavorazione del metallo.
La nostra missione è di valorizzare e sfruttare al massimo le caratteristiche
di tale risorsa per poter ogni giorno consegnare il miglior
prodotto con la miglior qualità.
Il nostro obbiettivo è di diventare il punto di riferimento per ogni persona che ha bisogno di un oggetto o ha una domanda su Acciaio Inox, Ottone e Alluminio.
Riflessioni sui rapporti tra politica e vicende economiche, statalismo e neoliberalismo, welfare state e privatizzazioni, a partire da alcuni momenti cruciali della storia del Novecento: la crisi del '29, gli accordi di Bretton Woods, il neoliberismo e la globalizzazione
Nati nel 1929 in 80 anni di esperienza ci siamo specializzati nella lavorazione del metallo.
La nostra missione è di valorizzare e sfruttare al massimo le caratteristiche
di tale risorsa per poter ogni giorno consegnare il miglior
prodotto con la miglior qualità.
Il nostro obbiettivo è di diventare il punto di riferimento per ogni persona che ha bisogno di un oggetto o ha una domanda su Acciaio Inox, Ottone e Alluminio.
Riflessioni sui rapporti tra politica e vicende economiche, statalismo e neoliberalismo, welfare state e privatizzazioni, a partire da alcuni momenti cruciali della storia del Novecento: la crisi del '29, gli accordi di Bretton Woods, il neoliberismo e la globalizzazione
Un'analisi sui problemi dell'economia presente e delle loro possibili soluzioni, da parte di Economia Per I Cittadini (http://epici.it).
Temi trattati:
1) La storia dell'economia politica
2) Che cos'è la moneta secondo la Modern Money Theory
3) Perché l'euro è un problema
4) I posssibili scenari politici
Le slide di sintesi del rapporto di ricerca Terziario futuro 2010-2012, realizzato dalla S3.Studium su incarico del CFMT (Centro di Formazione Management del Terziario).
All'indagine hanno partecipato in qualità di esperti: Duccio Bianchi, Stefano Caselli, Alberto Castelvecchi, Mario Deaglio, Maria Immacolata Macioti, Emanuela Mora, Serafino Negrelli, Enzo Rullani, Severino Salvemini.
La ricerca previsionale, condotta da S3.Studium, è stata diretta da Stefano Palumbo, con la collaborazione di Ruben Criscuolo e Alessandro Gentile.
Presentazione del Professor Giuseppe Mastromatteo (Università Cattolica del Sacro Cuore - Dipartimento di Politica Economica) e del Professor Lorenzo Esposito (Banca d’Italia e Università Cattolica del Sacro Cuore Dipartimento di Politica Economica)
Migrations-Mediations. ARTS AND COMMUNICATION AS RESOURCES FOR INTERCULTURAL DIALOGUE- Un ricerca dell'Università Cattolica. La presente ricerca intende contribuire all’elaborazione di policies e modelli di intervento sul territorio, e alla creazione di una rete di operatori cui fornire linee per buone pratiche di inclusione/integrazione, non intesa come processo di assimilazione, ma piuttosto come costruzione di relazioni che rispettino le differenze, le sappiano valorizzare e allo stesso tempo sappiano costruire regole comuni di convivenza
Ringrazio vivamente per la splendida organizzazione ed ospitalità "Arredamenti Macchini" per l'immersione sensoriale nell'alta fedeltà d'eccellenza "Hi-FI Natali", "Fratelli Romani" di Monsummano Terme per la qualità del cibo, "Valentina Carmignani" per l'intervento sull'evoluzione e l'approccio al mercato immobiliare.
1. L’Economia mondiale oggi, un’analisi critica sui principali aspetti macroeconomici:
- perché guardare al lungo periodo è meglio che concentrarsi sul breve
- gli shock economici intrapresi dalle Banche Centrali, quali conseguenze?
- analisi di contesto macroeconomico, cambiamenti demografici e opportunità di investimento
2. Le nuove esigenze da considerare nella pianificazione finanziaria:
- i Millennials, target più interessato dall’attuale contesto macroeconomico
- la Silver economy
3. Previdenza, tra riforma e consulenza:
- l’importanza di gestire la propria economia personale in base al Life Planning
- il Goal Based Investment, l'approccio corretto agli investimenti
4. Centralità del ruolo del consulente finanziario: come creare valore
- accenni di finanza comportamentale, come gestire il cliente ed evitare i tipici bias comportamentali
1. LA CRISI ECONOMICA DEL
XXI SECOLO
DA DOVE, COME E PERCHÉ SI E SVILUPPATA
A cura di:
NICCOLÒ RECCHIONI
DONATO GALASSO
GABRIELE COLOMBINI
2. CAUSE DI NATURA FINANZIARIA
MUTUI SUBPRIME E CARTOLARIZZAZIONE
Fannie Mae (1969)
Wall Street (fine anni 70): Mutui convertiti in
obbligazioni
Banche USA (1977): Collateralized Debt Obligations
Prestiti Passività di bilancio Soglia di capitale minimo
Prestiti Crediti Attività di bilancio
3. CAUSE DI NATURA FINANZIARIA
MUTUI SUBPRIME E CARTOLARIZZAZIONE
Anni 2000 :
Diminuzione tasso interesse da parte della FED.
Aumento domanda CDO.
Accensione dei mutui facilitata.
Aumento offerta dei CDO.
Copertura dei CDO con i CDS.
5. CAUSE DI NATURA FINANZIARIA
AGENZIE DI RATING, BANCHE E CONFLITTO
D’INTERESSI
Controllo non statale ma privato
Agenzie di Rating (Standard and Poor, Moody’s)
Nessuna regolamentazione
“Controllato paga il controllore”
Conflitto d’interessi Collusione
6. CAUSE DI NATURA FINANZIARIA
…SEGUE
1994: Homeownership opportunity and equity
protection.
Alan Greenspan e la concezione di “greed market”.
2002: Legge Sarbanes-Oxley, sul conflitto d’interesse
per la governance d’impresa.
7. CAUSE DI NATURA FINANZIARIA
ECCESSO DI LEVERAGE
Rapporto normale di leverage per un hedge fund
30 a 1.
Per i subprime il rapporto di leverage diventa
“infinito”.
Capitale reale degli SPV pari a zero.
Massimizzazione dei guadagni bancari di breve
termine, su base reale nulla.
8. CAUSE DI NATURA FINANZIARIA
LA DEREGULATION
1999 : abolizione legge Glass-Stegall separazione
banche commerciali e banche d’investimento.
2000 : legge Commodity Futures Modernization
titoli derivati all’esterno del mercato borsistico.
Volume di affari dei derivati da 100 trillioni a 600
trillioni dal 2000 al 2007.
9. CAUSE STRUTTURALI
ECONOMIA REALE E FINANZA
Mutamento radicale nel rapporto tra finanza e
produzione di beni e servizi.
Elevata dipendenza tra economia reale e finanza.
Accantonamento di valori come fiducia, lealtà,
integrità morale a vantaggio della massimizzazione
del profitto ad ogni costo nuova cultura.
10. CAUSE STRUTTURALI
…SEGUE
Nuova cultura:
Nesso tra reddito da lavoro e reddito da attività
speculativa.
Soddisfare i propri bisogni non più con redditi reali,
bensì con redditi finanziari.
Volatilità dei rapporti di lavoro.
Diseguaglianza nella distribuzione dei redditi.
11. CAUSE STRUTTURALI
ASSENZA DI RESPONSABILITA DEGLI
ECONOMISTI
Criterio di efficienza:
Presentato come criterio oggettivo di scelta tra
opzioni alternative.
In assenza di basi metodologiche tale criterio porta a
conseguenze ignote.
12. CAUSE STRUTTURALI
ASSENZA DI RESPONSABILITA DEGLI
ECONOMISTI
Concetto di impresa:
1. Impresa come associazione.
2. Impresa come coalizione.
3. Impresa come merce.
13. CAUSE STRUTTURALI
CAPITALISMO E LIBERISMO
Economia capitalista si fonda su:
Libertà di agire e fare impresa.
Eguaglianza di tutti di fronte alla legge.
Difficoltà di far andare di pari passo principio
democratico e principio capitalistico:
Economia capitalista controlla il comportamento
degli individui.
14. CRISI NEGLI U.S.A.
DALLA LEHMAN BROTHERS ALLE POLITICHE
ANTI-CRISI
Fallimento Lehman Brothers (2008):
630 miliardi di dollari di perdita
Spirale endemica di svalutazioni
Incipit per il passaggio della crisi dall’economia
finanziaria a quella reale.
3 ottobre 2008: TARP e CPP.
15. CRISI NEGLI U.S.A.
…SEGUE
Politiche monetarie
Immissione di liquidità stimolo alla domanda
Aumento della spesa pubblica
Sussidi statali (es. disoccupazione)
Politiche fiscali
Strategie di riequilibrio nel medio periodo
Interventi ad hoc: Citigroup
Bank of America
American International Group
16. CRISI NELL’EUROPA MONETARIA
I “PIGS”
Deficit di conto corrente consistenti.
Basso livello del Pil pro-capite.
Forte afflussi di capitali dall’estero, indirizzati al
consumo e non ad investimenti reali.
Con defict di c/c e afflusso di capitali esteri: forte
prospettiva di crescita.
Assenza di competitività, tassi di crescita negativi,
eccessiva dinamica dei consumi interni.
17. CRISI NELL’EUROPA MONETARIA
…SEGUE
Nasce la moneta unica apprezzamento dell’Euro
merci più care export in diminuzione.
La diminuzione dell’export peggiora il saldo del
conto corrente dei PIGS.
I partner comunitari più ricchi sono più competitivi.
PIGS vedo crescere i costi di produzione.
Capitale in entrata nei PIGS non per investimenti ma
con scopo di lucro.
18. CONCLUSIONI
L’ordine sociale di A. Smith considerava le “due mani”
MANO INVISIBILE: il mercato si auto regola
MANO VISIBILE: quella dello Stato che interviene in caso di necessita
“Ci siamo lasciati prendere troppo la
mano (invisibile)"
La deregulation finanziaria porta il liberismo sul
sentiero dell’oligarchia.
Necessario passaggio da Scientific Management ad
Humanistic Management.
Cambiato il mindset della popolazione: tutti homines
oeconomici ma senza formazione economica.