11 Ottobre 2013
Nel mondo del lavoro esistono, accanto a fattori di rischio specifici, responsabili di malattie professionali, numerosi altri agenti capaci di turbare l’equilibrio ed il benessere dell’uomo, creando fenomeni di disadattamento e reazioni di stress, da cui possono derivare malattie, non specifiche, ma certamente collegate alla professione (Mobbing e Burnout)
Il controllo di gestione: strumenti per la direzioneForema
controllo di gestione è il necessario feedback sull’andamento dell’azienda: individua le funzioni e i reparti che hanno contribuito al raggiungimento degli obiettivi, previene situazioni difficili e consente di intervenire con correzioni gestionali per migliorare l'utilizzazione delle risorse. Il controllo di gestione è l’attività di guida e orientamento della gestione, in grado di assicurare che le risorse economiche ed i fattori produttivi a disposizione dell’azienda siano impiegati in modo efficace ed efficiente, coerentemente agli obiettivi prestabiliti.
Obiettivo dell’incontro è condividere le varie forme che questo strumento di gestione, di monitoraggio e di valutazione può assumere, poiché risponde ad esigenze informative interne ed è organizzato e utilizzato da ogni impresa nel modo più appropriato rispetto alla tipologia di attività svolta, allo stile direzionale del management. Saranno illustrate, inoltre, le potenzialità di tale strumento: determinare il costo di produzione dei beni o servizi e il calcolo dei prezzi e dei margini, individuare i settori in perdita nel risultato complessivo aziendale avvertendo la direzione sulle attività su cui intervenire, motivare i responsabili con poteri decisionali, perché permette il confronto fra risultati a consuntivo e risultati preventivati a budget e la conseguente ricerca delle cause degli scostamenti, informare per scegliere fra incremento della capacità produttiva interna e il ricorso a risorse esterne e cioè la tipica analisi di make or buy, ecc...
La Cessation du Contrat de Travail (Maroc)Imane SBAI
Pour le salarié, le contrat garantit qu'il travaille dans un cadre professionnel et que les conditions et obligations liées à son activité sont clairement et complètement définies et approuvées.
Pour l'employeur, le contrat garantit que le salarié est pleinement informé de ses obligations et en a accepté les termes. Il peut également le protéger, par une clause de non-concurrence, contre la divulgation d'informations confidentielles liées à son activité ou à ses méthodes de travail.
La valutazione dei rischi nei luoghi di lavoro: quali sono i rischi da valutare, il processo da seguire per la loro identificazione, valutazione e le azioni da intraprendere per il trattamento dei rischi. Le diverse classi di rischio: i rischi per la salute, per la sicurezza e i rischi trasversali.
11 Ottobre 2013
Nel mondo del lavoro esistono, accanto a fattori di rischio specifici, responsabili di malattie professionali, numerosi altri agenti capaci di turbare l’equilibrio ed il benessere dell’uomo, creando fenomeni di disadattamento e reazioni di stress, da cui possono derivare malattie, non specifiche, ma certamente collegate alla professione (Mobbing e Burnout)
Il controllo di gestione: strumenti per la direzioneForema
controllo di gestione è il necessario feedback sull’andamento dell’azienda: individua le funzioni e i reparti che hanno contribuito al raggiungimento degli obiettivi, previene situazioni difficili e consente di intervenire con correzioni gestionali per migliorare l'utilizzazione delle risorse. Il controllo di gestione è l’attività di guida e orientamento della gestione, in grado di assicurare che le risorse economiche ed i fattori produttivi a disposizione dell’azienda siano impiegati in modo efficace ed efficiente, coerentemente agli obiettivi prestabiliti.
Obiettivo dell’incontro è condividere le varie forme che questo strumento di gestione, di monitoraggio e di valutazione può assumere, poiché risponde ad esigenze informative interne ed è organizzato e utilizzato da ogni impresa nel modo più appropriato rispetto alla tipologia di attività svolta, allo stile direzionale del management. Saranno illustrate, inoltre, le potenzialità di tale strumento: determinare il costo di produzione dei beni o servizi e il calcolo dei prezzi e dei margini, individuare i settori in perdita nel risultato complessivo aziendale avvertendo la direzione sulle attività su cui intervenire, motivare i responsabili con poteri decisionali, perché permette il confronto fra risultati a consuntivo e risultati preventivati a budget e la conseguente ricerca delle cause degli scostamenti, informare per scegliere fra incremento della capacità produttiva interna e il ricorso a risorse esterne e cioè la tipica analisi di make or buy, ecc...
La Cessation du Contrat de Travail (Maroc)Imane SBAI
Pour le salarié, le contrat garantit qu'il travaille dans un cadre professionnel et que les conditions et obligations liées à son activité sont clairement et complètement définies et approuvées.
Pour l'employeur, le contrat garantit que le salarié est pleinement informé de ses obligations et en a accepté les termes. Il peut également le protéger, par une clause de non-concurrence, contre la divulgation d'informations confidentielles liées à son activité ou à ses méthodes de travail.
La valutazione dei rischi nei luoghi di lavoro: quali sono i rischi da valutare, il processo da seguire per la loro identificazione, valutazione e le azioni da intraprendere per il trattamento dei rischi. Le diverse classi di rischio: i rischi per la salute, per la sicurezza e i rischi trasversali.
Studio Borghi è attivo da oltre 30 anni a Milano e offre servizi aziendali di consulenza del lavoro, gestione e amministrazione del personale ed elaborazione paghe, per clienti di ogni settore merceologico, nazionali e internazionali.
L’esperienza maturata ci permette di supportare i nostri clienti a 360° nell’ambito del diritto del lavoro, supportando le aziende in tutte le problematiche relative alle relazioni sindacali e industriali.
L’alto livello tecnologico dei nostri sistemi offre un servizio di elaborazione paghe efficiente, personalizzabile e modulabile.
Info: http://www.studio-borghi.it
Tassazione redditi lavoro dipendente esteroPaolo Soro
Tassazione dei redditi di lavoro dipendente prodotti all’estero.
Accade sempre più di frequente che un cittadino italiano si rechi a lavorare all’estero. Nel presente elaborato intendiamo occuparci del caso di coloro che svolgono l’attività alle dipendenze di un datore di lavoro straniero.
Tutti i redditi dovrebbero essere tassati nel Paese in cui sono concretamente prodotti. Peraltro, da un lato, non tutti gli Stati adottano gli stessi principi impositivi, e, dall’altro, giocano un ruolo preponderante (specialmente in assenza di uno specifico trattato convenzionale contro le doppie imposizioni) i fattori che consentono di definire il luogo di effettiva residenza del soggetto.
Mini Guida FAD - Calcolare INPS-IRPEF in busta pagaSilvio Grosso
Mini Guida in FAD per il corso Tecnico Amministrazione per la piccola e media impresa
Come calcolare la quota INPS a carico del dipendente in busta paga.
Come calcolare la ritenuta d'acconto dell'IRPEF in busta paga.
Nota fisac livello inserimento bonus renziFisacUnicredit
Nota elaborata dalla Rappresentanza Sindacale Aziendale di Cologno M. e Milano rivolta in particolar modo a Lavoratrici e Lavoratori assunti dopo il 01/01/2012 e prima del 01/04/2015 con livello retributivo di INSERIMENTO PROFESSIONALE.
novembre 2016
I social network e i reati di diffamazione, sostituzione di persona, violazio...Riccardo Bonato
I social network e i reati di diffamazione, sostituzione di persona, violazione titoli e onori, incontro svolto per il progetto "Una finestra sul mondo del lavoro" Università Bicocca 22.05.2014 Avv. Davide L. Ferrari
Cicolo di Conferenze “Una finestra sul mondo del lavoro”
Progetto finanziato con il bando “1000 £” per l’anno 2012/2013
E’ stato organizzato un ciclo di tre incontri, di taglio pratico, riguardo le principali problematiche di diritto del lavoro in cui uno studente può imbattersi:
venerdì 15 marzo 2013:Il contratto di lavoro e la busta paga.
relatori: dott. Emanuele Mancini (Giudice del Lavoro del Tribunale di Foggia);
giovedì 18 aprile 2013: Lo stage;Il contratto a progetto; Il contratto di collaborazione occasionale; Il contratto di apprendistato.
mercoledì 22 maggio 2013: L’agenzia di lavoro; Il colloquio di lavoro; I contratti di somministrazione e prestazione.
Jennifer Dossi (HR Recruiter)
Debora Vaccaro (Branch HR Sales Account)
Materiali on-line e informazioni
http://www.riccardobonato.com
http://dirittolavoro.studentibicocca.it/
2. La struttura della busta paga: la
testa
• Nella testa della busta paga sono riportati tutti gli elementi (istituti)
che compongono la retribuzione lorda mensile:
• Minimo contrattuale (paga base) – in questa voce sono stati
conglobati, nel tempo, altri istituti.
• Contingenza introdotta nel 1944 per consentire il recupero della
perdita del potere di acquisto, è stata congelata con l’accordo
interconfederale del 31 luglio 1992 (spesso conglobata nel minimo)
• E.D.R. elemento distinto della retribuzione pari a 10,33 euro da
corrispondere per 13 mensilità (introdotto dall’accordo
interconfederale del 31 luglio 1992) erogato per 13 mensilità (in
alcuni CCNL accorpato nella contingenza o nel minimo)
• Scatti di Anzianità (solitamente “pluriennali” fino al raggiungimento
di un tetto massimo); possono essere legati all’anzianità di “livello” o
“aziendale”.
• Superminimo (eventuale) – può essere assorbibile o meno.
• Altri elementi (a carattere continuativo e fisso)
3. retribuzione lorda mensile
• È la somma di tutti gli elementi definiti
dalla contrattazione collettiva (anche di
secondo livello) + individuale (fissa). Si
definisce lorda in quanto comprende i
contributi INPS e la tassazione (IRPEF) a
carico del lavoratore
4. La struttura della busta paga: il
corpo
• Il corpo della busta paga “fotografa” la concreta
situazione lavorativa del mese.
• Per comprendere il funzionamento di questa parte della
busta è innanzitutto necessario capire il meccanismo dei
c.d. divisori (mensile e orario) o coefficienti.
• I divisori vengono fissati dalla contrattazione collettiva e
nel nostro caso sono:
– divisore orario (esempi): 165; 168; 169; 172; 173 (cioè si
suppone che ogni mese sia composto mediamente da quel
numero ore);
– divisore giornaliero (esempi): 26 o 22 (cioè si suppone che in
ogni mese ci siano quei gg. lavorativi). Il divisore 26 è così
strutturato quando nel settore i gg. teoricamente lavorabili per
ogni settimana sono 6.
5. La struttura della busta paga: il
corpo
• Per ricavare la paga oraria devo dividere la
retribuzione lorda mensile (cioè di tutti gli
elementi presenti nella testa della busta paga)
per il divisore orario (165;168;173 ecc);
• analogamente se devo trovare la paga
giornaliera devo dividere la retribuzione lorda
mensile (cioè di tutti gli elementi presenti nella
testa della busta paga) per il divisore giornaliero
(22 o 26 ecc).
6. La struttura della busta paga: il
corpo
• Il primo elemento indicato nel corpo è la
retribuzione mensile:
• normalmente, se il lavoratore non ha fatto
assenze non retribuite nel mese, troverà
riportata la paga mensile lorda (della testa) e/o
verrà evidenziata la seguente moltiplicazione: 26
gg. X paga giornaliera = retribuzione lorda
mese.
• Tradizionalmente gli operai sono/erano retribuiti
ad ore e su una settimana lavorativa di 5 gg:
160 (20 gg); 168 (21 gg); 176 (22 gg); 184 (23
gg) ore.
7. Maggiorazioni e straordinari: il
corpo
• Ogni CCNL prevede delle maggiorazioni e per il lavoro
straordinario e per compensare una prestazione
lavorativa “disagevole”;
• nelle buste paga tali maggiorazioni vengono
“visualizzate” (e pagate) secondo il seguente schema:
• Straordinari:
• 26gg. X paga giornaliera (o ore mese x paga oraria) +
• Numero ore straordinarie X paga oraria maggiorata
• = Retribuzione lorda “effettiva” mensile
• Maggiorazioni:
• 26 gg X paga giornaliera (o ore mese x paga oraria)+
• Numero ore X pura maggiorazione (le ore sono già comprese nella
retribuzione mensile)
• = Retribuzione lorda “effettiva” mensile
8. Il calcolo della malattia: il corpo
• Solitamente i CCNL garantiscono una
integrazione rispetto a quanto erogato dall’INPS
fino al raggiungimento di una certa quota
percentuale della retribuzione “teorica”
(solitamente il 100% ma ci sono CCNL con una
disciplina più articolata).
• I primi 3 gg. sono interamente a carico
dell’azienda (c.d. carenza).
• L’INPS riconosce per ogni anno solare:
• Il 50% della retribuzione dal 4 al 20 gg (calendario) di
malattia
• Il 66,66% dal 21 al 180 gg. (calendario)
9. • La c.d. integrazione è un istituto previsto dalla
contrattazione collettiva e prevede, in caso di
assenza per malattia, che l’azienda si faccia
carico della differenza tra quanto erogato
dall’INPS e la retribuzione che sarebbe spettata
al lavoratore se avesse lavorato.
• Sulla “malattia INPS” il lavoratore non paga i
contributi pertanto nel calcolare l’integrazione
dovuta dall’azienda occorre tenere presente
questo aspetto operando una lordizzazione della
quota a carico INPS.
10. Il calcolo della malattia: il corpo
• Per calcolare l’integrazione dovuta
dall’azienda occorre procedere, quindi, in
questo modo (c.d. lordizzazione):
• Malattia INPS (importo) X 100/(100 –
9,19*) = Malattia INPS lordizzata
• Retribuzione lorda mensile – malattia
INPS lordizzata = integrazione azienda.
• * percentuale di contributi a carico del lavoratore; nelle aziende con
CIGS la percentuale di contributi è pari al 9,49%.
11. Altre voci previste dal CCNL: il
corpo
• I contratti collettivi possono prevedere
numerose altre indennità/voci indicate nel
corpo della busta paga. Si rinvia pertanto
alla lettura dei singoli CCNL.
12. Mensilità supplementari
• Tredicesima: una mensilità da corrispondere
entro il 20/12 (con retribuzione in vigore nel
mese). Periodo di maturazione 1/1 – 31/12
• Quattordicesima (non tutti i CCNL la prevedono):
una mensilità da corrispondere normalmente
entro giugno (con esclusione EDR).
• Per ogni mese intero lavorato (o per una
frazione almeno pari a 15 gg.) matura un rateo
(1/12) delle mensilità supplementari.
13. Ferie, Rol ed ex festività
• Come per le mensilità supplementari anche per
ferie, rol/PAR ed ex festività matura un rateo
(1/12) del monte ore (o giorni) annuo per ogni
mese intero lavorato (o per una frazione almeno
pari a 15 gg.)
• Ferie annue: numero ‘x’ di gg./anno o numero x
di ore anno;
• Rol o PAR (o altra voce) n. ‘x’ ore / anno
(liquidati a dicembre se non goduti)
• Ex festività: pagate nel mese in cui cadono o
spostate alla prima domenica (4 novembre)
14. IL TFR
- Il trattamento di fine rapporto è una voce della
retribuzione che spetta a tutti i lavoratori subordinati,
matura nel corso del rapporto di lavoro in funzione (e
proporzione) della retribuzione percepita e viene
erogata al momento della cessazione del rapporto
stesso (sia in caso di licenziamento che di dimissioni).
- Sono elementi utili per il calcolo del TFR tutte le
somme corrisposte a titolo non occasionale. Il TFR si
calcola sommando per ciascun anno una quota pari
all’importo della retribuzione dovuta per l’anno stesso
divisa per 13,5 (divisore fisso) + rivalutazione . I CCNL
hanno introdotto una normativa specifica in particolare
per quanto riguarda le voci computabili.
15. Imponibile contributivo e imponibile
fiscale; dal lordo al netto: il piede
(cenni)
• Determinata nel corpo della busta paga la
retribuzione lorda mensile (effettiva e non
“teorica” come quella evidenziata nella testa;
tale importo coincide con l’imponibile
previdenziale - INPS) detta somma va
assoggettata a tassazione:
– dapprima vengono trattenuti i contributi (9,19% o
9,49%);
– Sulla parte “restante” (imponibile IRPEF) si paga
l’IRPEF sulla base degli scaglioni previsti dalla legge
(dedotte detrazioni spettanti) e si arriva, finalmente, al
netto.