In data 15 settembre 2015 è stata pubblicata la nuova edizione della norma ISO 9001 “SISTEMI DI GESTIONE PER LA QUALITÀ – Requisiti”, una delle più utilizzate al mondo, che specifica i requisiti per l’adozione di un Sistema di Gestione per la Qualità all'interno di un’organizzazione, al fine di aumentarne le prestazioni e fornire valore aggiunto sia alle parti interessate (contesto e utenti finali del prodotto/servizio), sia all'organizzazione stessa.
In data 15 settembre 2015 è stata pubblicata la nuova edizione della norma ISO 9001 “SISTEMI DI GESTIONE PER LA QUALITÀ – Requisiti”, una delle più utilizzate al mondo, che specifica i requisiti per l’adozione di un Sistema di Gestione per la Qualità all'interno di un’organizzazione, al fine di aumentarne le prestazioni e fornire valore aggiunto sia alle parti interessate (contesto e utenti finali del prodotto/servizio), sia all'organizzazione stessa.
Intervento di Alessandra Damiani, Managing Partner dello Studio Barbieri & Associati, Presidente della Commissione "Organizzazione e Gestione Studi" dell'ODCEC di Bologna e COnsulente per l'Organizzazione degli Studi professionali.
La logica del miglioramento continuo costituisce uno strumento indispensabile per progettare lo sviluppo delle organizzazioni produttive. Essa opera attraverso un modello costituito da 4 fasi, ciclicamente ripetute, di pianificazione (PLAN), attuazione (DO), verifica (CHECK) e miglioramento (ACT), secondo lo schema proposto dall’esperto di sistemi organizzativi W. E. Deming.
Questo corso parte dalla messa a fuoco dei concetti chiavi per poi passare alla messa a fuoco di una strategia di azione per il miglioramento continuo delle organizzazioni di servizi.
Cosa significa qualità? Quali elementi peculiari caratterizzano i servizi rispetto ai prodotti? E quali sono gli elementi specifici per lo sviluppo della qualità di un servizio?
La pianificazione di un processo di sviluppo della qualità dei servizi ruota intorno alle tre dimensioni del miglioramento continuo, dell’orientamento al cliente e di una gestione sistematica dell’attività in corso.
Come si articola nel dettaglio un ciclo di miglioramento continuo secondo lo schema di Deming?
Il concetto di Kaizen, ossia il miglioramento continuo a piccoli passi che coinvolge attivamente tutto il personale dell’azienda, attraverso un processo di cambiamento di valori, attitudini, comportamenti e culture organizzative.
Il ruolo delle tecniche di problem solving nella pianificazione di un sistema di miglioramento continuo della qualità.
Il ruolo chiave della soddisfazione del cliente e della comprensione delle sue esigenze alla base della sua domanda di servizio. Il rapporto tra qualità attesa e percepita come criterio di verifica della qualità del servizio, per la messa in moto del processo di miglioramento continuo.
Come tutto ciò si traduce nella logica della norma ISO 9001 e nella realizzazione di sistemi di gestione per la qualità secondo questa norma?
Organizzazione per processi e struttura dei sistemi qualità ISO 9001. Strumenti documentali per il monitoraggio e miglioramento della qualità e cultura della qualità e dell’orientamento al cliente nelle aziende di servizi.
Intervento di Alessandra Damiani, Managing Partner dello Studio Barbieri & Associati Dottori Commercialisti di Bologna, in occasione dell giornate organizzate da ACEF Associazione Culturale Economia e Finanza realizzate in collaborazione con gli Ordini territoriali dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e degli Avvocati, per la sensibilizzazione ai temi dell'Organizzazione, della Tecnologia e della Comunicazione per lo Studio Pro fessionale.
Viene illustrato il funzionamento del Modello di Eccellenza SAM, una metodologia sperimentata che realizza analisi, misurazione e miglioramento di quella parte del capitale intangibile che rientra nel tema degli atteggiamenti e dei comportamenti degli individui
Viene illustrato il funzionamento del Modello di Eccellenza SAM, una metodologia sperimentata che realizza analisi, misurazione e miglioramento di quella parte del capitale intangibile che rientra nel tema degli atteggiamenti e dei comportamenti degli individui
Intervento di Alessandra Damiani, Managing Partner dello Studio Barbieri & Associati, Presidente della Commissione "Organizzazione e Gestione Studi" dell'ODCEC di Bologna e COnsulente per l'Organizzazione degli Studi professionali.
La logica del miglioramento continuo costituisce uno strumento indispensabile per progettare lo sviluppo delle organizzazioni produttive. Essa opera attraverso un modello costituito da 4 fasi, ciclicamente ripetute, di pianificazione (PLAN), attuazione (DO), verifica (CHECK) e miglioramento (ACT), secondo lo schema proposto dall’esperto di sistemi organizzativi W. E. Deming.
Questo corso parte dalla messa a fuoco dei concetti chiavi per poi passare alla messa a fuoco di una strategia di azione per il miglioramento continuo delle organizzazioni di servizi.
Cosa significa qualità? Quali elementi peculiari caratterizzano i servizi rispetto ai prodotti? E quali sono gli elementi specifici per lo sviluppo della qualità di un servizio?
La pianificazione di un processo di sviluppo della qualità dei servizi ruota intorno alle tre dimensioni del miglioramento continuo, dell’orientamento al cliente e di una gestione sistematica dell’attività in corso.
Come si articola nel dettaglio un ciclo di miglioramento continuo secondo lo schema di Deming?
Il concetto di Kaizen, ossia il miglioramento continuo a piccoli passi che coinvolge attivamente tutto il personale dell’azienda, attraverso un processo di cambiamento di valori, attitudini, comportamenti e culture organizzative.
Il ruolo delle tecniche di problem solving nella pianificazione di un sistema di miglioramento continuo della qualità.
Il ruolo chiave della soddisfazione del cliente e della comprensione delle sue esigenze alla base della sua domanda di servizio. Il rapporto tra qualità attesa e percepita come criterio di verifica della qualità del servizio, per la messa in moto del processo di miglioramento continuo.
Come tutto ciò si traduce nella logica della norma ISO 9001 e nella realizzazione di sistemi di gestione per la qualità secondo questa norma?
Organizzazione per processi e struttura dei sistemi qualità ISO 9001. Strumenti documentali per il monitoraggio e miglioramento della qualità e cultura della qualità e dell’orientamento al cliente nelle aziende di servizi.
Intervento di Alessandra Damiani, Managing Partner dello Studio Barbieri & Associati Dottori Commercialisti di Bologna, in occasione dell giornate organizzate da ACEF Associazione Culturale Economia e Finanza realizzate in collaborazione con gli Ordini territoriali dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e degli Avvocati, per la sensibilizzazione ai temi dell'Organizzazione, della Tecnologia e della Comunicazione per lo Studio Pro fessionale.
Viene illustrato il funzionamento del Modello di Eccellenza SAM, una metodologia sperimentata che realizza analisi, misurazione e miglioramento di quella parte del capitale intangibile che rientra nel tema degli atteggiamenti e dei comportamenti degli individui
Viene illustrato il funzionamento del Modello di Eccellenza SAM, una metodologia sperimentata che realizza analisi, misurazione e miglioramento di quella parte del capitale intangibile che rientra nel tema degli atteggiamenti e dei comportamenti degli individui
1. Novità ISO9001:2015 – Un approccio per il rinnovo
ANALISI DEL
L’ORGANIZZAZIONE E
DEL SUO CONTESTO
LEADERSHIPDIFFUSA
PERILMIGLIORAMENTO
DELLAQUALITA’
Pur inserendo requisiti nuovi ed
essenziali, la ISO9001:2015 non
specifica come integrarli
nell’organizzazione.
A fronte del non più obbligo del
manuale della qualità, può essere
un’ottima strategia quella di
creare un documento esaustivo
dove si definisce il contesto
dell’organizzazione in rapporto al
SGQ. Per ciascuna voce di
riferimento in esso contenuto,
sarà la Direzione o i rispettivi
responsabili di funzione ad
indicarne il grado di impatto sul
Sistema Qualità e di conseguenza
a delimitare il livello di rischio.
Quest’ultimo sarebbe buona cosa
se venisse espresso con criteri il
quanto più oggettivi possibili,
magari correlandoli ai KPI e a
indici di frequenza e gravità.