Riorganizzazione della guardia medica in Italia e nelle MarcheFranco Pesaresi
Recenti norme nazionali e gli orientamenti di diverse regioni prevedono la riorganizzazione della Guardia medica (o più correttamente della Continuità assistenziale). Quali saranno gli sviluppi futuri?
I Punti di primo intervento in Italia e nelle MarcheFranco Pesaresi
L'articolo descrive l'organizzazione e la distribuzione In Italia dei Punti di primo intervento (PPI) che rappresentano una componente del sistema di emergenza sanitaria 118.
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La riforma sanitaria: come cambia la rete della salute a RomaRegioneLazio
La sanità cambia anche per la città di Roma. Ecco una serie di interventi per assicurare a tutte e a tutti una sanità migliore e più presente sul territorio con servizi equilibrati, funzionali e di qualità
www.regione.lazio.it/sanita-roma
Regione Lazio: accordo storico con i medici di medicina generaleRegioneLazio
Negli ospedali non può esserci la stessa lista d’attesa per chi ha una malattia oncologica o per chi deve fare un semplice controllo. Per risolvere questo problema ci daranno una mano i medici di famiglia. Nelle ricette per gli esami in ospedale indicheranno i casi più seri che non dovranno più aspettare troppo a lungo. Sappiamo che la sanità del Lazio ha ancora tante difficoltà, ma facciamo un altro passo avanti
www.regione.lazio.it
Regione Lazio: la riorganizzazione della rete ospedalieraRegioneLazio
Il Lazio ha un nuovo modello sanitario. Dopo 8 anni di commissariamento che aveva destrutturato la rete, finisce la stagione dei tagli. La riforma sanitaria prevede più posti letto nelle province, la nascita della rete del territorio e l’integrazione dei servizi sociosanitari. Ecco cosa prevede il decreto di riordino della rete ospedaliera del Lazio
www.regione.lazio.it/reteospedaliera
Richiesta intervento ispettorato del lavoro vs phonemediaGiovanna Mercurio
Dopo l'incontro del 30 Marzo presso la sede Provinciale dell'Inps in cui è stata indicata la strada da percorrere per cercare di ottenere il riconoscimento dei contributi mancanti,continua l'azione della Fistel finalizzata a questo obiettivo,e qui di seguito vi riporto il testo della richiesta inoltrata,con cui si sollecita l'intervento dell'Ispettorato del lavoro per quanto riguarda l'attività di sua competenza,ossia l'attività di accertamento presso l'azienda (leggi curatore).Ringrazio barby per averla condivisa con me in modo che potessi a mia volta condividerla con voi e attendo gli aggiornamenti sulla vicenda..Buona serata a tutti
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Dopo l'incontro del 30 Marzo presso la sede Provinciale dell'Inps in cui è stata indicata la strada da percorrere per cercare di ottenere il riconoscimento dei contributi mancanti,continua l'azione della Fistel finalizzata a questo obiettivo,e qui di seguito vi riporto il testo della richiesta inoltrata,con cui si sollecita l'intervento dell'Ispettorato del lavoro per quanto riguarda l'attività di sua competenza,ossia l'attività di accertamento presso l'azienda (leggi curatore).Ringrazio barby per averla condivisa con me in modo che potessi a mia volta condividerla con voi e attendo gli aggiornamenti sulla vicenda..Buona serata a tutti
La riorganizzazione della Continuità assistenziale. 2019Franco Pesaresi
La riorganizzazione della Guardia Medica (Continuità assistenziale) in italia e nelle Marche. Aggiornamento 2019.
Chi non riuscisse a scaricare il file, in subordine, può provare al seguente link: https://mega.nz/fm/hzA2XICK
L’ associazione AID sez. di Napoli ha attuato una indagine per agevolare principalmente i propri soci al fine di districarsi più facilmente per gli adempimenti necessari alla diagnosi AUTRICI DELLA RICERCA: Paola Arfè e Caterina D’ Errico info catderrico@tiscali.it L’associazione AID della sez. di Napoli più info 3933866303 ore 9.00 -13.00 tutti i giorni Presidente Giovanna Gaeta De Carlo
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Interrogazione: Chiarimenti in merito all'attuazione del programma GOL e all'avvio del Supporto Formazione Lavoro per gli ex percettori del Reddito di Cittadinanza
Interpellanza riqualificazione ospedale di penne signed
1. 1/5
AL SIGNOR PRESIDENTE
DEL CONSIGLIO REGIONALE
INTERPELLANZA
L'Aquila, ……………………..
OGGETTO: Riqualificazione Ospedale di Penne (PE) – Riscontro nota “Associazione salviamo
l’Ospedale di Penne”
Il sottoscritto Consigliere Regionale
PRESO ATTO:
Che con deroga al Decreto Lorenzin sono state prorogate, al 30 aprile 2022, i termini della
sospensione della chiusura per gli ospedali all’interno dei crateri simici e per gli ospedali in un
raggio di 30 chilometri di distanza dal cratere sismico;
Nella regione Abruzzo le strutture ospedaliere che ricadono nelle citate condizioni sono il
nosocomio di Penne e quello di Popoli;
Nell’Ospedale di Penne, nonostante ci siano reparti che rappresentano un’eccellenza in tutta la
regione, come Ortopedia e Gastroenterologia, si è assistito, in pochi anni, alla riduzione di oltre il
70% dei posti letto e alla drastica diminuzione di servizi sanitari essenziali per i cittadini dell’area
Vestina;
In particolare, del provvedimento, datato 29 maggio 2021, a firma del Direttore del Dipartimento
della Medicina della ASL di Pescara e del Direttore del Dipartimento Emergenza Urgenza, che,
riconoscendo la necessità ai dirigenti medici in servizio di dover fruire del dovuto periodo di ferie
e considerando la disponibilità da parte dei medici di Anestesia e Rianimazione del presidio di
2. 2/5
Penne ad effettuare la guardia notturna, DISPONE ,dal mese di giugno al mese di settembre 2021,
quanto segue:
1. I Dirigenti Medici dell’UOC di Medicina provvedano alla copertura dei turni di mattina e
pomeriggio e alla reperibilità notturna;
2. I Dirigenti medici di Anestesia e Rianimazione in questi mesi provvedano, a chiamata diretta
dell’infermiere di turno, alla valutazione e alla gestione delle urgenze ed emergenze notturne del
reparto Medicina;
3.I Dirigenti medici del pronto soccorso di Penne limitino allo stretto indispensabile l’attività di
ricovero nella UOC di Medicina nelle ore notturne;
CONSIDERATO CHE:
I cittadini dell’area vestina, sul depotenziamento dei servizi sanitari essenziali dell’Ospedale San
Massimo di Penne, hanno inviato una lettera aperta, dai toni decisamente accorati, agli
Organismi politici di seguito elencati:
Al Presidente ed agli Assessori della Giunta Regionale
Al Presidente e ai Consiglieri del Consiglio Regionale d’Abruzzo
Al Prefetto di Pescara
Ai Sindaci del Comuni dell’area vestina;
L’”Associazione Salviamo l’ospedale di Penne”, alla luce del provvedimento AUSL del 29/05/2021,
con nota PEC, ha trasmesso al Presidente del Consiglio Regionale d’Abruzzo una richiesta di
“Audizione presso la Conferenza Capigruppo del Consiglio Regionale” alla presenza
dell’Assessore alla Salute Nicoletta Verì, al fine di conoscere le decisioni assunte dall’Assessorato
in merito alla carenza del personale sanitario del nosocomio pennese;
Della richiesta formulata con “lettera aperta” e della richiesta di “audizione e convocazione dei
capigruppo” non è stata data alcuna informazione ai destinatari, ed in particolare ai Consiglieri
del Consiglio Regionale;
L’Associazione “Salviamo l’ospedale di Penne”, in seguito alla nota del 29/05/2021 , a firma dei
vertici della Azienda USL di Pescara, ha inviato, in data 06/06/2021, una segnalazione presso la
Procura della Repubblica di Pescara, con richiesta di disporre le opportune verifiche sulle
disposizioni assunte dalla AUSL Pescarese;
Sempre nel medesimo ricorso, inviato alla Procura della Repubblica dall’”Associazione Salviamo
l’Ospedale di Penne”, viene evidenziato che i cittadini sono stati più volte rassicurati sul reintegro
del personale sanitario nel nosocomio Vestino, sia dall’Assessore alla Sanità sia dai Dirigenti della
Asl di Pescara, ma che a tutt’oggi nulla è accaduto;
EVIDENZIATO CHE:
Anche il sottoscritto Consigliere Regionale, nella sua carica di Vice Presidente del Consiglio
Regionale dell’Abruzzo, con una nota prot. Segr. n. 43/2021, datata 04 giugno 2021, indirizzata
all’Assessore Regionale alla Salute Dott.ssa Nicoletta Verì ed al Direttore Regionale del
3. 3/5
Dipartimento Sanità Dr. Claudio D’Amario, nel sottolineare l’ attività di dismissione che si continua
a perpetrare nei confronti degli ospedali minori, ha chiesto se quanto disposto dai vertici della ASL
di Pescara fosse a loro conoscenza e se tali provvedimenti fossero in linea con gli indirizzi di
politica sanitaria Regionale;
Nella nota viene, inoltre, chiesto se vi fosse consapevolezza delle difficoltà che tale
provvedimento potesse procurare all’Ospedale San Massimo e quali danni sanitari causare all’
intera area territoriale;
Sempre nella medesima nota, è stato sollecitato un intervento immediato sui vertici della
Azienda USL di Pescara affinchè le carenze di personale venissero affrontate con soluzioni
adeguate e tempestive, con l’obiettivo di non pregiudicare la salute dei cittadini residenti
nell’Area Vestina, che da troppo tempo soffrono della insufficienza di operatori sanitari e di
prestazioni sanitarie ridotte.
Alla predetta nota Prot/segr. n.43 del 04 giugno 2021,ad oggi, non è stata fornita alcuna risposta.
OSSERVATO, ANCORA CHE,
L’ennesima visita ispettiva, effettuata in virtù del mio mandato di Consigliere Regionale, in data
15 luglio 2021, ha evidenziato che il PO di Penne è una struttura ospedaliera sempre più
fatiscente e vergognosamente smantellata di strumenti medici e di personale sanitario;
In particolare:
Le UOSD di Chirurgia, Ortopedia e Otorino, risultano raggruppate in un unico reparto;
Il Day Hospital non è praticabile a causa di carenza di personale;
La Radiologia conta la presenza di un solo medico;
I Fisioterapisti , che in precedenza erano in undici, attualmente sono rimasti solo in numero
quattro,
I numero 20 Caposala di cui era dotato il PO di Penne, sono stati ridotti a numero tre;
Delle due Ambulanze in dotazione attualmente ne è in funzione soltanto una. Più volte è
stato registrato l’aiuto tardivo degli interventi, in quanto l’unica ambulanza attiva era già
impegnata in altro soccorso;
I nove Centralinisti sono stati ridotti a cinque;
Completa Assenza della guardia medica notturna;
Le lunghe liste d’attesa per le analisi del sangue, che vengono effettuate ad oltre un mese dalla
prenotazione;
Attualmente, dei due ascensori presenti nella struttura ospedaliera , ne funziona soltanto uno,
questo implica il fatto che per poterli utilizzare si formano lunghe file di attesa/assembramenti;
Non risultano ancora, ad oggi, le nomine del primario di Medicina e del primario di
Gastroenterologia, nonostante le ripetute promesse dell’Assessore Verì;
ATTESO CHE ;
Si assiste sempre più spesso che I pazienti dell’ospedale Pescara, vengono trasferiti e ricoverati
all’ospedale di Penne, in quanto Pescara non ha posti liberi di degenza;
4. 4/5
Il paradosso si rivela ancora più evidente quanto i cittadini della stessa area Vestina vengono
trasportati al pronto soccorso dell’Ospedale di Pescara e da qui rinviati all’Ospedale di Penne,
in quanto nel nosocomio pescarese non ci sono posti letto liberi;
Il futuro dell’ospedale di Penne dipende solo dall’intervento della Regione Abruzzo e nello
specifico dal piano di riorganizzazione della rete ospedaliera che l’Assessorato alla Sanità
presenterà al tavolo di monitoraggio per l’approvazione dei Ministeri delle Finanze e del
Ministero della Salute;
La Regione Abruzzo è ancora in tempo per salvare l’Ospedale di Penne e garantire un adeguato
servizio sanitario ai cittadini del comprensorio Vestino.
Lo scrivente Consigliere Regionale nell’ambito delle prerogative ascritte alla propria funzione,
INTERPELLA
Il Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, l’Assessore con delega alla Salute Nicoletta Verì per
conoscere:
1) Se il Presidente della Giunta regionale Marco Marsilio e l’Assessore alla salute Nicoletta Verì, siano
consapevoli del fatto che riducendo le attività sanitarie dell’Ospedale San Massimo di Penne si
potrebbe mettere in serio pericolo e non garantire il diritto alla salute dei cittadini dell’intera area
Vestina;
2) Se le SS.LL. intendano intervenire immediatamente sui vertici dell’Azienda USL di Pescara affinchè
le carenze di personale vengano affrontate con soluzioni adeguate e tempestive che non
pregiudichino la salute dei cittadini residenti nell’Area Vestina che da troppo tempo soffrono della
carenza di operatori sanitari e di prestazioni sanitarie ridotte;
3) Se le SS.LL. sono consapevoli che la sospensione del turno della guardia medica notturna presso il
P.O di Penne, disposto dai vertici della Azienda USL di Pescara, lascia in serio pericolo una
popolazione di circa 60.000 abitanti a cui la tutela del diritto alla salute è riconosciuta dalla
Costituzione italiana e che la politica è chiamata a gestire con scrupolo e nel rispetto della legalità;
4) Per quali motivazioni i Consiglieri Regionali, pur essendo in indirizzo, non sono stati informati
ufficialmente delle richieste contenute nella “Lettera aperta” che i cittadini dell’area vestina
hanno inviato ai vertici regionali;
5) Quali sono le ragioni per cui il Presidente del Consiglio Regionale non ha portato a conoscenza dei
capigruppo la richiesta di audizione formulata dall’”Associazione salviamo l’ospedale di Penne”;
6) Perché , ad oggi, nessuna risposta è pervenuta alla nota Prot/segr. n.43, datata 04 giugno 2021, in
cui è stato chiesto di intervenire immediatamente sui vertici della Azienda USL di Pescara;
7) Quali azioni e con quali tempi le SS.LL. intendono risolvere le numerosissime problematiche, che
affliggono l’ospedale di Penne emerse dalla visita ispettiva,
ed in particolare:
Le UOSD di Chirurgia, Ortopedia e Otorino, risultano raggruppate in un unico reparto;
5. 5/5
Il Day Hospital non è praticabile a causa di carenza di personale;
La Radiologia conta la presenza di un solo medico;
I Fisioterapisti , che in precedenza erano in undici, attualmente sono rimasti solo in numero
quattro;
I numero 20 Caposala di cui era dotato il PO di Penne, sono stati ridotti a numero tre;
Delle due Ambulanze in dotazione attualmente ne è in funzione soltanto una. Più volte è
stato registrato l’aiuto tardivo degli interventi, in quanto l’unica ambulanza attiva era già
impegnata in altro soccorso;
I nove Centralinisti sono stati ridotti a cinque;
Completa Assenza della guardia medica notturna;
Le lunghe liste d’attesa per le analisi del sangue che vengono effettuate ad oltre un mese dalla
prenotazione;
Attualmente, dei due ascensori presenti nella struttura ospedaliera , ne funziona soltanto uno,
questo implica il fatto che per poterli utilizzare si formano lunghe file di attesa/assembramenti;
Non risultano ancora, ad oggi, le nomine del primario di Medicina e del primario di
Gastroenterologia, nonostante le ripetute promesse dell’Assessore Verì;
8) Cosa prevede il Piano di riorganizzazione della Rete Ospedaliera abruzzese che l’Assessorato alla
Salute presenterà al tavolo di monitoraggio, in riferimento alla riclassificazione del Presidio
Ospedaliero “San Massimo” di Penne.
Il Consigliere Regionale
Domenico PETTINARI
Firmato digitalmente da:
Domenico Zaccardi Pettinari
Consigliere
CONSIGLIO REGIONALE DELL'ABRUZZO
Firmato il 27/07/2021 09:11
Seriale Certificato: 445806
Valido dal 03/03/2020 al 03/03/2023
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