Rapporto semestrale sullo stato di avanzamento dell'attività agronomica del progetto cluster Innoquinoa. Il progetto ha l'obiettivo di mettere a punto tecniche di processo dell'intera catena produttiva della quinoa, al fine di ottenere prodotti tradizionali innovativi.
Come per tutti i progetti cluster, anche per INNOQUINOA vale il principio della porta aperta: tutte le imprese interessate possono entrare a far parte del progetto in qualsiasi momento. Info qui: https://buff.ly/2Ja13NG
“Cogenerazione ad alto rendimento: opportunità per le PMI e la PA, aggiorname...
Innoquinoa - Report terzo semestre attività agronomica
1. Università degli Studi di Sassari
Dipartimento di Agraria
“Valutazione agronomica di cultivar di quinoa (Chenopodium quinoa Willd)”
nell’ambito del POR Sardegna FESR 2014-2020 – Azione 1.1.4
Sostegno alle attività collaborative di R&S per lo sviluppo di nuove tecnologie sostenibili, di
nuovi prodotti e servizi – Avviso Pubblico Progetti Cluster Top Down.
Dott.ssa Francesca Mureddu
2. attività colturale 2019
Per questo secondo anno di prova sono state
effettuate due epoche di semina, al fine di costituire
un campo collezione con svariate varietà di quinoa.
Tecnica agronomica:
• Precessione colturale: Patata
• Lavorazioni preparatorie: fresatura
• Concimazione di fondo: fosfato
biammonico
• Semina: in platou con successivo
trapianto
Campo didattico
sperimentale
“Mauro Deidda”
Ottava
(lat:41, long:8°,
alt: 225 mt)
3. attività colturale 2019
Località Epoca n° varietà Epoca di semina Epoca di trapianto
Ottava 1 15 07/03/2019 23/05/2019
Ottava 2 17 12/06/2019 17/07/2019
• Le due epoche di semina, sono state seminate a distanza di circa
tre mesi l’una dall’altra;
• la semina è stata effettuate in plateau, con l’ausilio di una
seminatrice da banco e in ciascun foro sono stati inseriti 3/5 semi;
• nei platou dove la capacità germinativa è risultata elevata, si è
proceduto ad effettuare un diradamento delle piantine in eccesso,
in alcuni casi le piantine sono state spostate in altri fori al fine di
completare i platou dove erano presenti delle fallanze;
• i platou sono stati lasciati in serra, ed irrigati con cadenza
giornaliera, fino al momento del trapianto.
4. attività colturale 2019
Per entrambe le epoche di semina è stato
sperimentato l’utilizzo del telo pacciamante,
l’introduzione del telo ha consentito un più facile
controllo delle piante infestanti, e ha garantito un
migliore sviluppo e crescita della quinoa.
Il telo è stato steso con l’ausilio del trattore,
contemporaneamente al telo sono state disposte
delle manichette forate (due per strisciata) al di
sotto del telo pacciamante.
Una volta steso, il telo è stato forato per
consentire l’alloggiamento delle piantine, i fori
sono stati realizzati manualmente, su tutta la
lunghezza ad una distanza di 20 cm.
5. Il disegno sperimentale ha previsto la stesura di 3 strisciate di telo per ciascuna epoca, le
parcelle non avevano la medesima dimensione per ciascuna varietà, ma sono state
dimensionate in base al numero di piante disponibili nei platou (vedi tab 1).
Il sesto d’impianto ha previsto un’interfila di 40 cm, e una distanza lungo la fila di 20 cm.
Per un totale di due file per ciascun telo pacciamante.
attività colturale 2019
Varietà N°piante parcella Lunghezza parcella Superficie parcella
Gatanzo Zambrano 1 166 16.6 6.64
Line 0291 152 15.2 6.08
Mercedes Cadena 166 16.6 6.64
Columbe Calie (B) 150 15 6
Toldo 49 4.9 1.96
Negra Collana 19 1.9 0.76
Regalona 154 15.4 6.16
QQ57 158 15.8 6.32
Cebollar 164 16.4 6.56
Puna 138 13.8 5.52
Columbe Calie (A) 162 16.2 6.48
Tunkahuan 166 16.6 6.64
Line 1599 158 15.8 6.32
Vikinga 168 16.8 6.72
Titicaca 160 16 6.4
Tab n°1 Disegno sperimentale prima epoca
7. attività colturale 2019
Con cadenza settimanale è stata monitorata la
crescita e lo sviluppo della pianta.
Sono state prese, su piante scelte casualmente,
per ciascuna parcella delle misure di altezza, ed è
stato monitorato lo stadio fenologico.
Nel campo è stato installato un data-logger per il
monitoraggio dell’andamento termico dell’ambiente
sede della prova, questo ha permesso la raccolta di
misure di temperatura dal momento del trapianto sino
al raggiungimento della maturazione fisiologica.
Data-logger
8. Campo didattico sperimentale
“Mauro Deidda” Santa Lucia
(lat:39.98°, long:8.59°, alt: 23 mt)
Tecnica agronomica:
• Precessione colturale: favino
• Lavorazioni preparatorie: ripper + erpice
rotante
• Concimazione di fondo: 2q/ha di fosfato
biammonico
• Semina in platou e successivo trapianto
attività colturale 2019
9. Varietà di quinoa scelte:
Località Epoca n° varietà Epoca di semina Epoca di trapianto
Santa Lucia 1 4 03/05/2019 11-12/06/2019
Superficie n° strisciate di telo n° file per varietà Piante per fila Piante per varietà
960 mq (80mx12m) 8 4 400 1600
Vikinga: varietà priva di saponine Regalona Baer: varietà cilena
Puno: varietà europeaTiticaca: varietà europea
• la semina è stata effettuata in plateau,
con l’ausilio di una seminatrice da banco
e in ciascun foro sono stati inseriti 3/5
semi;
• i platou sono stati lasciati in serra, e
sottoposti a fertirrigazione con cadenza
giornaliera, fino al momento del
trapianto
attività colturale 2019
10. attività colturale 2019
In entrambi i campi didattico sperimentali,
sono stati posizionati dei data-logger per il
monitoraggio dell’andamento termico, dal
momento del trapianto sino al
raggiungimento della maturazione fisiologica.
Il data-logger era munito di due sonde di
temperatura, una posizionata all’interno del
suolo al di sotto del telo pacciamante, l’altra
mobile, ha seguito l’andamento della
vegetazione, infatti man mano che la vegetazione
cresceva la sonda veniva sollevata.
11. • La raccolta dei dati di temperatura consente di stimare il
tempo termico, ovvero il fabbisogno in freddo della coltura.
• Ogni coltura per portare a termine il proprio ciclo culturale,
deve accumulare giornalmente un n° x di gradi giorno (C°d).
• La lunghezza del periodo semina-raccolta di una coltura
dipende principalmente dal calore totale ricevuto (un ritardo di
semina non implica un ritardo alla raccolta).
• Per l’intero ciclo colturale (o per la durata delle singole
fenofasi) si calcolano le somme termiche o unità termiche o
GDD (growing degrees day).
attività colturale 2019
min
2
min)max(
1 cardinale
TT ini
i −
+=
=
12. • Durante il ciclo colturale della quinoa sono state rilevate misure dirette del
contenuto idrico del terreno, con cadenza settimanale. Tale misure sono state
rilevate con l’ausilio di una sonda per l’umidità, la quale veniva inserita
all’interno di pozzetti collocati in modo random su tutta la superficie del campo.
attività colturale 2019
Tali misure, del contenuto idrico
del terreno, hanno consentito di
calibrare un modello
(Aquacrop), modello che stima il
consumo idrico della coltura, e
di calcolare i volumi di
adacquamento per ogni singolo
intervento irriguo.
13. Il concetto alla base di AquaCrop è l’approccio empirico sviluppato
da Doorenbos e Kassam
(1979, FAO Irrigation & Drainage Paper. 33),
per la stima della produttività delle colture in funzione della disponibilità idrica.
Analisi Dati
14. AquaCrop si focalizza sulla relazione esistente tra biomassa e traspirazione della
coltura, basandosi sul concetto di produttività dell’acqua WP, il quale è il cuore del
modello e i cui sottolivelli includono:
3. Il suolo e il bilancio idrico;
2. La coltura e il relativo sviluppo, crescita e produzione;
1. atmosfera, regime termico, domanda evaporativa e concentrazione di CO2;
4.Management colturale, regime irriguo;
Analisi Dati
15. Attività sperimentale
Durante il ciclo colturale, è stata
monitorata per ciascuna varietà,
su una decina di piante:
• l’altezza
• il tasso di emissione delle foglie
• il raggiungimento dei principali
stadi fenologici
16. Aziende Partner
Società Agricola Passiu Laura,
Silì (OR)
Società Agricola F.lli Runchina,
Sassari
Azienda Agricola Sa Laurera ,
Villanovaforru (MC)
Azienda Agricola A modo
nostro, Laconi (OR)
Ottava
Santa Lucia
Villanovaforru
Bancali
Silì
Laconi
17. Tutte le aziende hanno optato per un’unica epoca di semina
tra marzo e aprile, e hanno utilizzato 4 varietà:
A ciascuna azienda sono stati forniti c.a. 3 kg di seme (700 g
per varietà)
Aziende Partner
Regalona Baer: varietà cilena
Puno: varietà europea
Densità di seme per semina a spaglio: 10-14kg/ha
Vikinga: varietà priva di saponine
Titicaca: varietà europea
18. Società Agricola Passiu Laura, Silì (OR)
Gli agricoltori hanno scelto di sperimentare due tecniche
di coltivazione:
1. trapianto su telo pacciamante con interfila di 45
cm, distanza tra le piante lungo la fila di 20 cm.
Al di sotto del telo pacciamante sono state disposte
delle manichette forate.
2. trapianto senza l’utilizzo del telo pacciamante, ma
con stessa distanza fra le piante
I giovani agricoltori hanno destinato alla coltivazione
della quinoa circa 500 mq
Aziende Partner
Località Epoca n° varietà Epoca di semina Epoca di trapianto
Silì 1 4 27/04/2019 25/05/2019
19. Società Agricola F.lli Runchina, Sassari
• Il signor Runchina anche per questo anno di sperimentazione
ha scelto di utilizzare la tecnica della semina in platou seguita
da trapianto.
• Non ha sperimentato l’utilizzo del telo pacciamante, e ha
scelto di gestire le infestanti con l’ausilio di una motozappa.
(4 strisciate, una per ciascuna varietà con interfila di 120 cm)
• Interfila 120 cm, per consentire gestione del suolo
meccanizzata.
Aziende Partner
N°epoca N°varietà Superficie
1 4 Circa 300mq
20. Sa Laurera Azienda Agricola, Villanovaforru (MC)
I giovani agricoltori hanno sperimentato la semina diretta in campo,
hanno scelto di utilizzare una sola delle varietà messa loro a
disposizione, la varietà Vikinga, priva di saponine.
• Durante il ciclo colturale non è stato possibile effettuare degli
interventi irrigui, perché l’azienda è in asciutto
• Densità di semina: 10-14 kg/ha
• le alte temperature che hanno caratterizzato il mese di luglio
hanno compromesso la coltura, le piante hanno subito un forte
stress termico ed idrico, che hanno determinato il
disseccamento delle piante, in corrispondenza della fase di
fioritura.
Aziende Partner
N°epoca N°varietà Superficie Semina
1 1 Vikinga 1000 mq 21/05/2019
21. Azienda ‘A modo nostro’, Laconi (OR)
I giovani agricoltori hanno sperimentato la tecnica colturale della
semina in platou seguita da trapianto.
• La quinoa ha risentito fortemente delle basse temperature e
dell’elevata ventosità che caratterizza la zona in cui è stata
coltivata.
Aziende Partner
N°epoca N°varietà Superficie Semina Trapianto
1 4 60 mq 02/05/2019 29/05/2019
Infatti, a distanza di due mesi dal trapianto, le pianta
risultavano poco sviluppate e manifestavano un elevato
stress, nonostante le piante fossero poco sviluppate, hanno
comunque completato il loro ciclo.
la scarsa quantità di prodotto presente in campo non ha
giustificato le ore di lavoro necessarie al taglio e alla
trebbiatura del prodotto, per questo la quinoa è rimasta in
campo.