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CASE OF HISTORY EMISSIONI: LIMITE O OPPORTUNITA’?
Fatturato € 40.000.000
Patrimonio netto € 4.500.000
1997
Capitale umano 120 unità
100%
Stab. Scarlino
HADRI TANKS S.r.l.Il GRUPPO SOLMAR: struttura 2016
56%
100%
100%
100%
100%
30%
44%
100%
25%
Fatturato circa € 100.000.000
Patrimonio Netto € 39.000.000
2017
Forza Lavoro 190 unità
CENTRI DI PRODUZIONE
Stabilimento di Opera (Mi)
Zolfital Service
Stabilimento di Serravalle Scrivia (Al)
Stabilimento di Scarlino (Gr)
Ravenna Zolfi (RA)
Hadri Tanks (CH)
Azienda leader in Italia nella
commercializzazione e nella produzione,
presso gli stabilimenti di Scarlino (GR) e
Serravalle Scrivia (AL) di acido Solforico ed
Oleum; produce inoltre acqua demineralizzata,
vapore ed energia elettrica destinati in parte
ad autoconsumo ed in parte alla
commercializzazione.
I suoi prodotti sono apprezzati per il loro
elevato grado di purezza, che li rende
utilizzabili in molteplici produzioni
industriali.
Inoltre, commercializza tramite la società
collegata SOL.BAT. Acido Solforico diluito.
STABILIMENTO DI SCARLINO - LA STORIA
L’i pia to p oduttivo, ato el 96 , si lassifi a o e u p o esso i dust iale di
hi i a i o ga i a di ase
I o igi e, lo sta ili e to, e a ostituito da uatt o fo i dedi ati all’a osti e to della
pirite per la produzione di Acido Solforico, Oleum e pelletts di ferro
POLO INDUSTRIALE IERI
POLO INDUSTRIALE OGGI
Nel 994, l’azie da è stata i peg ata i u
processo di riconversione totale.
Si è passati all’i piego di zolfo solido e
liquido in sostituzione delle piriti, che ha
portato in primo luogo alla chiusura
dell’attività estrattiva e secondariamente
alla fine della produzione e della messa a
stock dei fini di pirite delle ceneri
ematitiche.
STABILIMENTO DI SCARLINO - LA STORIA
Il mercato italiano è fornito direttamente
dagli stabilimenti o dai depositi a mezzo
autobotte, con la possibilità di trasferire
prodotto via treno o nave dal deposito di
Scarlino.
CAPACITÁ PRODUTTIVA
Lo Stabilimento lavora a ciclo
continuo su tre turni, 365 giorni
l’a o dispone di una capacità
produttiva complessiva per Acido
Solforico ed Oleum di ca.
ton./anno 665.000.
Distribuisce i propri prodotti sia
sul territorio nazionale che estero,
direttamente tramite i propri
addetti commerciali o tramite
distributori e trader.
INFRASTRUTTURE LOGISTICHE
Il pontile a mare è collegato via tubazione direttamente all’i pia to di produzione.
L’att a o è indipendente e serve navi di pescaggio sino a 6,5 mt. con una lunghezza di
ormeggio di 165 mt. ed una capacità massima di carico di circa 11.000 tonnellate
INFRASTRUTTURE LOGISTICHE
La logistica via terra viene gestita avvalendosi sia di un raccordo ferroviario
dedicato della lunghezza di 3,6 km che lo collega alla stazione di Scarlino Scalo per
l’i vio dei p odotti sulla ete azio ale; he di u siste a di a i o auto iste e
ferrocisterne interno.
STOCCAGGIO PRODOTTI
I prodotti (acido solforico e oleum) vengono stoccati in appositi serbatoi per una
volumetria totale di 76.000 tonnellate.
GLI IMPIEGHI DELL’ACIDO SOLFORICO
alimentari depuraz. acque farmaceutica carta fitofarmaci fibre sintetiche fertilizzanti
pigmenti detergenti batterie concerie esplosivi siderurgia materie
plastiche
Federchimica,
Confindustria,
Responsible Care
and Set
Sistema di
Gestione
della
Sicurezza
UNI 18001
Sistema di
Gestione
Qualità
Uni 9001
Sistema
di
Gestione
per la
Respons
abilità
Sociale
SA 8000
Sistema di
Gestione
dell’energia
ISO 50001
Sistema di
Gestione
Ambientale
EMAS
UNI 14001
SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO
IL PROCESSO PRODUTTIVO
MATERIA PRIMA UTILIZZATA: ZOLFO
Sfere
Lenticchie
Granuli
Forma umida
Scaglie
Lo zolfo viene ricevuto via nave
dal vicino porto di Piombino in
forma solida e trasportato via
camion in stabilimento. Riceviamo
dalle vicine Raffinerie di Livorno,
San Nazzaro, Taranto anche
autobotti di zolfo liquido.
Per la produzione tutto lo zolfo
viene fuso e dosato nel forno di
combustione.
Combustione dello zolfo elementare
a 1000° - 1050 °C
S + O2 SO2
FORNO DI COMBUSTIONE
REAZIONI CHIMICHE IN GIOCO
Reazione dell’anidride solforosa
(SO2) a anidride solforica (SO3) a
430° - 610 °C
2 SO2 + O2 2 SO3
CATALISI ETEROGENEA
PRODUZIONE DI ACIDO SOLFORICO
SO3 + H2O H2SO4
FORMA E COMPOSIZIONE DEL CATALIZZATORE
Caratteristiche del catalizzatore
▪ Forma
✓ Allumina Supporto
✓ Vanadio Attivante
✓ Potassio Coadiuvante
✓ Cesio Attivante a basse T
▪ Composizione
REAZIONE CATALITICA
V(+5)
V(+4)
V(+3)
V(+4)
V(+5)
V(+4)
Conversione
Rigenerazione
Degenerazione
V(+3)
(non attivo)
V(+5) V(+4)
V2O5 + SO2 V2O4 + SO3
V2O4 + SO2 V2O3 + SO3
V2O5V2O4 + ½ O2
Pentossido di Vanadio Ciclo di Vita
CASE OF HISTORY EMISSIONI: LIMITE O OPPORTUN ITA’
Controllo Limiti iniziali Nuovi limiti
mg/Nmc kg/hr mg/Nmc kg/hr
SO2 Media/Oraria 1.200 168 680 168
SO3 Trimestrale 35 35
Nmc/hr
Portata 140.000-160.000
SOLUZIONI TECNICHE ATTUABILI
1 Installazione di un letto catalitico aggiuntivo (5° letto)
2 Abbattimento selettivo con soda caustica (scrubber)
3 Abbattimento selettivo con ammoniaca (scrubber)
4 Abbattimento selettivo con perossido di idrogeno (scrubber)
5 Sostituzione del 4° letto catalitico con catalizzatore speciale
al Cesio
ANALISI DELLE POSSIBILI SOLUZIONI
Soluzione Vantaggi Svantaggi
1) Installazione di un
nuovo letto catalitico
Raggiungimento del risultato ambientale
richiesto; Nessuna creazione di reflui
aggiuntivi; Nessuna variazione dei costi
variabili dovuti a chemical aggiuntivi;
Recupero di SO2 come prodotto.
Elevatissimo impatto impiantistico. Inserimento di un letto
catalitico e di uno scambiatore gas/gas completo di
collegamenti alle apparecchiature esistenti. Maggiori costi
e e geti i di p oduzio e dovuti all’i e e to delle pe dite di
carico del circuito. Riduzio e di pote zialità dell’i pia to;
2) Abbattimento selettivo
(scrubber) con
ammoniaca
Raggiungimento del risultato ambientale
richiesto; Creazione di una soluzione di
solfato/solfito di ammonio da utilizzare come
fertilizzante. Riduzione delle emissioni in fase
di partenza.
Importante impatto impiantistico. Maggiori costi energetici di
p oduzio e dovuti all’i e e to delle pe dite di a i o del
circuito. Incremento dei costi di gestione del prodotto/refluo
creato e del prodotto di abbattimento utilizzato. Fumosità al
camino.
3) Abbattimento selettivo
(scrubber) con soda
caustica
Raggiungimento del risultato ambientale
richiesto; Creazione di una soluzione di
solfato/solfito di sodio da utilizzare come
ammendante. Riduzione delle emissioni in
fase di partenza.
Importante impatto impiantistico. Maggiori costi energetici di
p oduzio e dovuti all’i e e to delle pe dite di a i o del
circuito. Incremento dei costi di gestione del prodotto/refluo
creato e del prodotto di abbattimento utilizzato. Fumosità al
camino.
4) Abbattimento selettivo
(scrubber) con acqua
ossigenata
Raggiungimento del risultato ambientale
richiesto, senza creazione di refluo. Recupero
di SO2 come prodotto. Riduzione delle
emissioni in fase di partenza.
Importante impatto impiantistico. Maggiori costi energetici di
p oduzio e dovuti all’i e e to delle pe dite di a i o del
circuito. Incremento dei costi dovuto al prodotto di
abbattimento utilizzato. Fumosità al camino.
5) Sostituzione del 4°
letto con catalizzatore più
performante a base di
Cesio
Raggiungimento del risultato ambientale
richiesto, senza creazione di refluo. Recupero
di SO2 come prodotto. Riduzione delle
emissioni in fase di partenza.
Adattamento alla soluzione attuale di impianto ed ai
parametri operativi.
ABBATTIMENTO DELLE EMISSIONI
Limite originale:
1200 mg/Nmc;
corrispondente ad
una conversione
di 99,6%
Nuovo limite:
680 mg/Nmc;
corrispondente
ad una
conversione di
99,75%
RISULTATI OTTENUTI
Fonte del grafico: LVIC (Large Volume Inorganic Chemiocals – Ammonia, Acid and Fertilizer) BAT August 2007
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
1100
1200
mg/Nm3 mg/Nm3 mg/Nm3 mg/Nm3 mg/Nm3 mg/Nm3
2012 2013 2014 2015 2016 2017
Limite AIA Limite interno Valore registrato
In termini massici
siamo passati da un
limite di 168 kg/hr a
un esercizio di 47
kg/hr di SO2 emessa
-70%
Nell’a o 2014 è stato sostituito il catalizzatore, pertanto il valore di emissione è una media tra la vecchia situazione e quella nuova
TREND DELLE EMISSIONI DI SO2 NEL PERIODO 2012 - 2017
RISULTATI OTTENUTI
Riduzione del 43%
del limite di legge;
ottenimento di una
Emissione del 70%
inferiore.
ANALISI IN CONTINUO DELLE EMISSIONI DI SO2
SISTEMA DI ANALISI EMISSIONI
La verifica del rispetto dei nuovi limiti di legge è affidata ad un sistema costituito da un
analizzatore di SO2 in continuo con tecnica NDIR ( infrarosso non dispersivo).
Nuova Solmine si è avvalsa della collaborazione di opus per la
verifica, manutenzione taratura:
• dell’a alizzato e in continuo,
• della sonda di campionamento fumi al camino,
• della linea di trasporto
• del sistema di essiccazione dei fumi
e
• la verifica dell’adeguatezza dello strumento alla misura dei nuovi
tenori di SO2
• La gestione dei dati emissivi è affidata al Software proprietario
DatiSME
Vista fronte quadro quadro analisi emissioni
CENTRALINE DI CONTROLLO SO2 AMBIENTALE
SISTEMA MONITORAGGIO AMBIENTE
Per adempiere ad una prescrizione specifica Nuova Solmine, ha realizzato, inoltre, con la
collaborazione di opus, una rete di centraline per la misura della SO2 ambientale, all’i te o
del perimetro aziendale, finalizzata a garantire la sicurezza degli operatori d’i pia to
Il sistema è stato realizzato con sensori elettrochimici a soglia di Honeywell, interfacciati via
moduli radio (ingegnerizzati ad hoc per ovviare al problema delle grandi distanze all’i te o
dell’i pia to) ad un concentratore che li trasmette a sua volta al DatiSME, per la
visualizzazione in continuo da parte dell’ope ato e di centrale e la loro registrazione.
ALLE SPALLE UN PASSATO GLORIOSO
E DAVANTI ANCORA IMPORTANTI SFIDE DA VINCERE
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
GRAZIE DELLA VOSTRA
ATTENZIONE
www.opus-automazione.it

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  • 1. CASE OF HISTORY EMISSIONI: LIMITE O OPPORTUNITA’?
  • 2. Fatturato € 40.000.000 Patrimonio netto € 4.500.000 1997 Capitale umano 120 unità 100% Stab. Scarlino
  • 3. HADRI TANKS S.r.l.Il GRUPPO SOLMAR: struttura 2016 56% 100% 100% 100% 100% 30% 44% 100% 25% Fatturato circa € 100.000.000 Patrimonio Netto € 39.000.000 2017 Forza Lavoro 190 unità
  • 4. CENTRI DI PRODUZIONE Stabilimento di Opera (Mi) Zolfital Service Stabilimento di Serravalle Scrivia (Al) Stabilimento di Scarlino (Gr) Ravenna Zolfi (RA) Hadri Tanks (CH)
  • 5. Azienda leader in Italia nella commercializzazione e nella produzione, presso gli stabilimenti di Scarlino (GR) e Serravalle Scrivia (AL) di acido Solforico ed Oleum; produce inoltre acqua demineralizzata, vapore ed energia elettrica destinati in parte ad autoconsumo ed in parte alla commercializzazione. I suoi prodotti sono apprezzati per il loro elevato grado di purezza, che li rende utilizzabili in molteplici produzioni industriali. Inoltre, commercializza tramite la società collegata SOL.BAT. Acido Solforico diluito.
  • 6. STABILIMENTO DI SCARLINO - LA STORIA L’i pia to p oduttivo, ato el 96 , si lassifi a o e u p o esso i dust iale di hi i a i o ga i a di ase I o igi e, lo sta ili e to, e a ostituito da uatt o fo i dedi ati all’a osti e to della pirite per la produzione di Acido Solforico, Oleum e pelletts di ferro POLO INDUSTRIALE IERI
  • 8. Nel 994, l’azie da è stata i peg ata i u processo di riconversione totale. Si è passati all’i piego di zolfo solido e liquido in sostituzione delle piriti, che ha portato in primo luogo alla chiusura dell’attività estrattiva e secondariamente alla fine della produzione e della messa a stock dei fini di pirite delle ceneri ematitiche. STABILIMENTO DI SCARLINO - LA STORIA
  • 9. Il mercato italiano è fornito direttamente dagli stabilimenti o dai depositi a mezzo autobotte, con la possibilità di trasferire prodotto via treno o nave dal deposito di Scarlino. CAPACITÁ PRODUTTIVA Lo Stabilimento lavora a ciclo continuo su tre turni, 365 giorni l’a o dispone di una capacità produttiva complessiva per Acido Solforico ed Oleum di ca. ton./anno 665.000. Distribuisce i propri prodotti sia sul territorio nazionale che estero, direttamente tramite i propri addetti commerciali o tramite distributori e trader.
  • 10. INFRASTRUTTURE LOGISTICHE Il pontile a mare è collegato via tubazione direttamente all’i pia to di produzione. L’att a o è indipendente e serve navi di pescaggio sino a 6,5 mt. con una lunghezza di ormeggio di 165 mt. ed una capacità massima di carico di circa 11.000 tonnellate
  • 11. INFRASTRUTTURE LOGISTICHE La logistica via terra viene gestita avvalendosi sia di un raccordo ferroviario dedicato della lunghezza di 3,6 km che lo collega alla stazione di Scarlino Scalo per l’i vio dei p odotti sulla ete azio ale; he di u siste a di a i o auto iste e ferrocisterne interno.
  • 12. STOCCAGGIO PRODOTTI I prodotti (acido solforico e oleum) vengono stoccati in appositi serbatoi per una volumetria totale di 76.000 tonnellate.
  • 13. GLI IMPIEGHI DELL’ACIDO SOLFORICO alimentari depuraz. acque farmaceutica carta fitofarmaci fibre sintetiche fertilizzanti pigmenti detergenti batterie concerie esplosivi siderurgia materie plastiche
  • 14. Federchimica, Confindustria, Responsible Care and Set Sistema di Gestione della Sicurezza UNI 18001 Sistema di Gestione Qualità Uni 9001 Sistema di Gestione per la Respons abilità Sociale SA 8000 Sistema di Gestione dell’energia ISO 50001 Sistema di Gestione Ambientale EMAS UNI 14001 SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO
  • 16. MATERIA PRIMA UTILIZZATA: ZOLFO Sfere Lenticchie Granuli Forma umida Scaglie Lo zolfo viene ricevuto via nave dal vicino porto di Piombino in forma solida e trasportato via camion in stabilimento. Riceviamo dalle vicine Raffinerie di Livorno, San Nazzaro, Taranto anche autobotti di zolfo liquido. Per la produzione tutto lo zolfo viene fuso e dosato nel forno di combustione.
  • 17. Combustione dello zolfo elementare a 1000° - 1050 °C S + O2 SO2 FORNO DI COMBUSTIONE REAZIONI CHIMICHE IN GIOCO Reazione dell’anidride solforosa (SO2) a anidride solforica (SO3) a 430° - 610 °C 2 SO2 + O2 2 SO3 CATALISI ETEROGENEA PRODUZIONE DI ACIDO SOLFORICO SO3 + H2O H2SO4
  • 18. FORMA E COMPOSIZIONE DEL CATALIZZATORE Caratteristiche del catalizzatore ▪ Forma ✓ Allumina Supporto ✓ Vanadio Attivante ✓ Potassio Coadiuvante ✓ Cesio Attivante a basse T ▪ Composizione
  • 19. REAZIONE CATALITICA V(+5) V(+4) V(+3) V(+4) V(+5) V(+4) Conversione Rigenerazione Degenerazione V(+3) (non attivo) V(+5) V(+4) V2O5 + SO2 V2O4 + SO3 V2O4 + SO2 V2O3 + SO3 V2O5V2O4 + ½ O2 Pentossido di Vanadio Ciclo di Vita
  • 20. CASE OF HISTORY EMISSIONI: LIMITE O OPPORTUN ITA’ Controllo Limiti iniziali Nuovi limiti mg/Nmc kg/hr mg/Nmc kg/hr SO2 Media/Oraria 1.200 168 680 168 SO3 Trimestrale 35 35 Nmc/hr Portata 140.000-160.000 SOLUZIONI TECNICHE ATTUABILI 1 Installazione di un letto catalitico aggiuntivo (5° letto) 2 Abbattimento selettivo con soda caustica (scrubber) 3 Abbattimento selettivo con ammoniaca (scrubber) 4 Abbattimento selettivo con perossido di idrogeno (scrubber) 5 Sostituzione del 4° letto catalitico con catalizzatore speciale al Cesio
  • 21. ANALISI DELLE POSSIBILI SOLUZIONI Soluzione Vantaggi Svantaggi 1) Installazione di un nuovo letto catalitico Raggiungimento del risultato ambientale richiesto; Nessuna creazione di reflui aggiuntivi; Nessuna variazione dei costi variabili dovuti a chemical aggiuntivi; Recupero di SO2 come prodotto. Elevatissimo impatto impiantistico. Inserimento di un letto catalitico e di uno scambiatore gas/gas completo di collegamenti alle apparecchiature esistenti. Maggiori costi e e geti i di p oduzio e dovuti all’i e e to delle pe dite di carico del circuito. Riduzio e di pote zialità dell’i pia to; 2) Abbattimento selettivo (scrubber) con ammoniaca Raggiungimento del risultato ambientale richiesto; Creazione di una soluzione di solfato/solfito di ammonio da utilizzare come fertilizzante. Riduzione delle emissioni in fase di partenza. Importante impatto impiantistico. Maggiori costi energetici di p oduzio e dovuti all’i e e to delle pe dite di a i o del circuito. Incremento dei costi di gestione del prodotto/refluo creato e del prodotto di abbattimento utilizzato. Fumosità al camino. 3) Abbattimento selettivo (scrubber) con soda caustica Raggiungimento del risultato ambientale richiesto; Creazione di una soluzione di solfato/solfito di sodio da utilizzare come ammendante. Riduzione delle emissioni in fase di partenza. Importante impatto impiantistico. Maggiori costi energetici di p oduzio e dovuti all’i e e to delle pe dite di a i o del circuito. Incremento dei costi di gestione del prodotto/refluo creato e del prodotto di abbattimento utilizzato. Fumosità al camino. 4) Abbattimento selettivo (scrubber) con acqua ossigenata Raggiungimento del risultato ambientale richiesto, senza creazione di refluo. Recupero di SO2 come prodotto. Riduzione delle emissioni in fase di partenza. Importante impatto impiantistico. Maggiori costi energetici di p oduzio e dovuti all’i e e to delle pe dite di a i o del circuito. Incremento dei costi dovuto al prodotto di abbattimento utilizzato. Fumosità al camino. 5) Sostituzione del 4° letto con catalizzatore più performante a base di Cesio Raggiungimento del risultato ambientale richiesto, senza creazione di refluo. Recupero di SO2 come prodotto. Riduzione delle emissioni in fase di partenza. Adattamento alla soluzione attuale di impianto ed ai parametri operativi.
  • 22. ABBATTIMENTO DELLE EMISSIONI Limite originale: 1200 mg/Nmc; corrispondente ad una conversione di 99,6% Nuovo limite: 680 mg/Nmc; corrispondente ad una conversione di 99,75% RISULTATI OTTENUTI Fonte del grafico: LVIC (Large Volume Inorganic Chemiocals – Ammonia, Acid and Fertilizer) BAT August 2007
  • 23. 0 100 200 300 400 500 600 700 800 900 1000 1100 1200 mg/Nm3 mg/Nm3 mg/Nm3 mg/Nm3 mg/Nm3 mg/Nm3 2012 2013 2014 2015 2016 2017 Limite AIA Limite interno Valore registrato In termini massici siamo passati da un limite di 168 kg/hr a un esercizio di 47 kg/hr di SO2 emessa -70% Nell’a o 2014 è stato sostituito il catalizzatore, pertanto il valore di emissione è una media tra la vecchia situazione e quella nuova TREND DELLE EMISSIONI DI SO2 NEL PERIODO 2012 - 2017 RISULTATI OTTENUTI Riduzione del 43% del limite di legge; ottenimento di una Emissione del 70% inferiore.
  • 24. ANALISI IN CONTINUO DELLE EMISSIONI DI SO2 SISTEMA DI ANALISI EMISSIONI La verifica del rispetto dei nuovi limiti di legge è affidata ad un sistema costituito da un analizzatore di SO2 in continuo con tecnica NDIR ( infrarosso non dispersivo). Nuova Solmine si è avvalsa della collaborazione di opus per la verifica, manutenzione taratura: • dell’a alizzato e in continuo, • della sonda di campionamento fumi al camino, • della linea di trasporto • del sistema di essiccazione dei fumi e • la verifica dell’adeguatezza dello strumento alla misura dei nuovi tenori di SO2 • La gestione dei dati emissivi è affidata al Software proprietario DatiSME Vista fronte quadro quadro analisi emissioni
  • 25. CENTRALINE DI CONTROLLO SO2 AMBIENTALE SISTEMA MONITORAGGIO AMBIENTE Per adempiere ad una prescrizione specifica Nuova Solmine, ha realizzato, inoltre, con la collaborazione di opus, una rete di centraline per la misura della SO2 ambientale, all’i te o del perimetro aziendale, finalizzata a garantire la sicurezza degli operatori d’i pia to Il sistema è stato realizzato con sensori elettrochimici a soglia di Honeywell, interfacciati via moduli radio (ingegnerizzati ad hoc per ovviare al problema delle grandi distanze all’i te o dell’i pia to) ad un concentratore che li trasmette a sua volta al DatiSME, per la visualizzazione in continuo da parte dell’ope ato e di centrale e la loro registrazione.
  • 26. ALLE SPALLE UN PASSATO GLORIOSO E DAVANTI ANCORA IMPORTANTI SFIDE DA VINCERE GRAZIE PER L’ATTENZIONE