Crítico interno, controle emocional, autoconfiança. Quem é e como lidar com o seu crítico interno, transformando ele em parceiro para atingir os melhores resultados
Dal 2nd International Forum on Food and Nutrition, 30 novembre-1 dicembre 2010, Milano. La strategia dell'Unicef nella lotta alla malnutrizione - Roberto Salvan
L'intervento di Medici con l'Africa Cuamm in Sierra Leone prima e dopo l'epidemia di Ebola, con la presentazione dei risultati della collaborazione con l'Unità di ricerca DPCS della
Fondazione Bruno Kessler di Trento.
Dopo Padova, Roma e Milano, nel 2014 l’ideale viaggio di testimonianza, racconto e rendicontazione dei risultati del progetto “Prima le mamme e i bambini” ha raggiunto Torino.
Nelle slide l'approccio e i risultati raggiunti da Medici con l'Africa Cuamm a tre anni dal progetto per garantire l'accesso al parto sicuro e la cura del neonato.
Info: www.mediciconlafrica.org
Crítico interno, controle emocional, autoconfiança. Quem é e como lidar com o seu crítico interno, transformando ele em parceiro para atingir os melhores resultados
Dal 2nd International Forum on Food and Nutrition, 30 novembre-1 dicembre 2010, Milano. La strategia dell'Unicef nella lotta alla malnutrizione - Roberto Salvan
L'intervento di Medici con l'Africa Cuamm in Sierra Leone prima e dopo l'epidemia di Ebola, con la presentazione dei risultati della collaborazione con l'Unità di ricerca DPCS della
Fondazione Bruno Kessler di Trento.
Dopo Padova, Roma e Milano, nel 2014 l’ideale viaggio di testimonianza, racconto e rendicontazione dei risultati del progetto “Prima le mamme e i bambini” ha raggiunto Torino.
Nelle slide l'approccio e i risultati raggiunti da Medici con l'Africa Cuamm a tre anni dal progetto per garantire l'accesso al parto sicuro e la cura del neonato.
Info: www.mediciconlafrica.org
Per la salute materno infantile in Angola, Etiopia, Tanzania e Uganda.
Scopri di più: http://www.mediciconlafrica.org/blog/progetti/prima-le-mamme-e-i-bambini/
L'infermiere secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità Uneba
Relazione di Fiorella Fabrizio della Consociazione nazionale delle associazioni infermieri al convegno Uneba Lombardia sulla cronicità www.uneba.org/tag/cronicita
Presentazione del seminario "Etiopia e diritto alla salute:la sinergia tra ricerca e cooperazione" a cura di Valeria Pecchioni, responsabile ufficio progetti Comitato Collaborazione Medica
Infografica Rep. Centrafricana - Lotta alla malnutrizione
1. Repubblica Centrafricana: il supporto dell’UNICEF Italia 2011-2014 Luglio 2015
LOTTA ALLA MALNUTRIZIONE – SVILUPPO ED EMERGENZA
PRINCIPALI RISULTATI
INTERVENTI DI EMERGENZA
2013-2014:
MALNUTRIZIONE ACUTA
GRAVE: 40.000 BAMBINI
IN PERICOLO DI VITA ASSISTITI
ABILITAZIONE ED
EQUIPAGGIAMENTO DI 244
CENTRI SANITARI PER LA CURA
DELLA MALNUTRIZIONE
FORMAZIONE DI MEDICI E
DI OPERATORI SANITARI
MISSIONI DI INTERVENTO
RAPIDO NEI DISTRETTI IN
EMERGENZA
PRINCIPALI RISULTATI DEL
PROGETTO DI SVILUPPO
2011-2013:
MALNUTRIZIONE ACUTA
GRAVE: 16.400 BAMBINI
IN PERICOLO DI VITA ASSISTITI
TERAPIE ANTIELMINTICHE
E SOMMINISTRAZIONE DI
VITAMINA A, PER 420.000
BAMBINI DUE VOLTE L’ANNO
TRATTAMENTI MEDICO -
NUTRIZIONALI PER 73.680
DONNE IN GRAVIDANZA
470.000 FAMIGLIE
RAGGIUNTE CON MESSAGGI DI
SENSIBILIZZAZIONE
2. UNICEF ITALIA: LOTTA ALLA MALNUTRIZIONE – SVILUPPO E EMERGENZA
nella Repubblica Centrafricana 2011 - 2014
Nel 2013 la situazione nella Repubblica Centrafricana è passata da un’emergenza silenziosa a una crisi complessa: in seguito
all’intensificarsi degli scontri tra gruppi ribelli si è registrato un grave peggioramento della situazione umanitaria, con un
crescere di violenza ed instabilità nel paese. La crisi attuale è andata ad aggravare una situazione già allarmante. Allo stato
attuale, 4,8 milioni di persone risultano colpite dalla crisi: 2,4 milioni sono bambini. In tutto il paese, l’insicurezza diffusa
ed una violazione dilagante della legge hanno causato uno sfollamento di massa della popolazione, tra cui molti bambini,
spesso separati dai familiari. Oltre 426.000 persone risultano sfollate e più di 460.000 rifugiate nei paesi limitrofi. Sin prima
dell’inizio della crisi umanitaria del 2013, la povertà diffusa, una grave crisi economica e le difficoltà di accesso ai servizi
medici di base contribuivano ad una criticità dello stato nutrizionale dei bambini.
RISULTATI PROGETTO LOTTA ALLA MALNUTRIZIONE e INTERVENTI DI EMERGENZA
Grazie al generoso contributo dei donatori italiani, tra il 2011 e il 2013 l’UNICEF Italia ha trasferito all’UNICEF Repubblica
Centrafricana 1.167.000 euro per il progetto di sviluppo “Lotta alla malnutrizione infantile”. Dopo il precipitare della
situazione umanitaria a metà del 2013, l’UNICEF Italia trasferisce i fondi per gli interventi di emergenza: 1.043.587 euro a
fine 2014.
Tra i risultati raggiunti dal progetto di sviluppo “Lotta alla malnutrizione infantile” fino a giugno 2013: oltre 16.400 bambini
affetti da malnutrizione acuta grave ed in immediato pericolo di vita sono stati inseriti in terapie di cura in 107 centri
nutrizionali. Più di 471.300 bambini tra i 6 mesi e 5 anni hanno ricevuto vitamina A e 423.200 bambini tra 1 e 5 anni
farmaci contro i parassiti intestinali, nel quadro di una prima campagna sanitaria integrata. Con una seconda campagna
integrata, più di 402.700 bambini tra i 6 mesi e 5 anni e 399.200 tra 1 e 5 anni sono stati raggiunti con analoghi interventi.
Medicinali di base sono stati distribuiti per un totale di 318.669 bambini sotto i 5 anni e 73.681 donne incinte, che hanno
beneficiato di interventi medico-nutrizionali ad alto impatto. Nella fase di emergenza, tra metà 2013 e gennaio 2015, più di
40.000 bambini malnutriti sono stati assistiti da operatori comunitari tramite 244 centri nutrizionali sostenuti e resi
operativi dall’UNICEF in tutte le zone colpite dalla crisi: 210 centri nutrizionali ambulatoriali per l’assistenza nelle comunità
locali e 34 centri nutrizionali per il ricovero dei bambini malnutriti con complicanze mediche. Gli interventi di emergenza
nutrizionale sono stati estesi a tutti i distretti colpiti dal conflitto con missioni di risposta rapida, dove le condizioni di
insicurezza ostacolano il potenziamento delle attività avviate con il progetto.