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InfoCamere Premio pa sostenibile e resiliente
1. Innovazione e sostenibilità per una nuova cultura del lavoro
1. Descrizione della soluzione
Investendo su capitale umano (People), piattaforme tecnologiche (Platform) e
contesti di lavoro (Place), InfoCamere ha avviato, dal 2018, il progetto di
sperimentazione del “lavoro agile”, con l’obiettivo di integrare nella realtà lavorativa
innovazione e sostenibilità.
Questo ha permesso all’Azienda di affrontare l’emergenza Covid-19 riconfigurando
la gestione del lavoro per consentire al 90% dei dipendenti (circa mille unità) di
lavorare da remoto, tutelando la loro salute e, nel contempo, garantendo la
continuità lavorativa durante il lockdown.
Riconfigurando la propria infrastruttura tecnologica e sfruttando le competenze già
maturate, in pochi giorni dall’inizio dell’emergenza InfoCamere ha inoltre abilitato
al lavoro agile oltre 4.000 dipendenti del sistema camerale.
La risposta repentina all’emergenza ha permesso la continua erogazione di tutti i
servizi digitali che InfoCamere e tutto il sistema camerale mettono a disposizione
per supportare il lavoro di Pubbliche Amministrazioni, imprese e cittadini (come
lista ateco, etc.).
2. Descrizione del team e delle proprie risorse e competenze
Il progetto Smart Working è nato dalla collaborazione di più direzioni aziendali, che
hanno lavorato in modo coeso per implementare al meglio la soluzione. In
particolare, la Direzione Risorse Umane, organizzazione e Affari generali ha
disciplinato le modalità di svolgimento del lavoro agile e portato avanti le attività
necessarie all’avvio della sperimentazione con il supporto della Direzione
Tecnologie, che ha predisposto le tecnologie necessarie per il lavoro da remoto.
Di seguito gli ambiti d’azione e le competenze di ciascuna direzione:
Direzione Risorse Umane, Organizzazione e Affari Generali
È responsabile della definizione delle politiche di gestione, valorizzazione e
sviluppo risorse umane e ne garantisce l'attuazione in coerenza con le strategie e
la mission aziendale. Assicura alle Direzioni aziendali il supporto per la gestione e
organizzazione del personale.
Garantisce la corretta gestione del rapporto di lavoro del personale e nelle
società/enti clienti, in linea con i cambiamenti normativi e strategici in cui
InfoCamere e il sistema camerale operano.
Contribuisce alla definizione e gestione delle regole di conformità dei processi
aziendali rispetto a norme, standard, disposizioni di settore, leggi e regolamenti di
interesse per l'azienda.
È responsabile del rispetto delle normative vigenti in materia di sicurezza,
antinfortunistica, salute, igiene sul lavoro, prevenzione incendi, inquinamento
dell’ambiente, dell’aria, dell’acqua e del suolo, smaltimento rifiuti.
2. Direzione Tecnologie e Impianti
Garantisce il presidio dell'ambiente di produzione di InfoCamere, promuovendo un
continuo processo di ottimizzazione delle risorse ed un miglioramento dei servizi
offerti. Guida l'evoluzione delle architetture, coerentemente con le esigenze
aziendali e l'evoluzione della tecnologia.
Cura gli aspetti ambientali e di sostenibilità con particolare attenzione all’efficienza
energetica ed alla riduzione degli sprechi, proponendo interventi sulle infrastrutture
informatiche, sugli impianti e sugli immobili al fine di minimizzare l’impatto
ambientale nella conduzione dei Data Center e, più in generale, degli asset
aziendali.
Dà supporto per lo sviluppo del mercato, attraverso l'offerta di servizi informatici,
prevalentemente sistemistici, che si avvalgono del know how e dell'esperienza
delle risorse interne alla Direzione.
Garantisce la continuità operativa dei Data Center, attuando tutte le iniziative
necessarie ad assicurare l’erogazione dei servizi.
Garantisce la Protezione Informatica delle Infrastrutture, secondo le politiche di
Sicurezza aziendali, verificandone con continuità il livello di efficacia e fornendo
supporto alle altre aree aziendali per la valutazione dei rischi e delle relative
contromisure. È responsabile della conservazione dei sistemi operativi. Assicura
la conduzione e la gestione degli immobili e degli impianti per le sedi InfoCamere
verificando che le infrastrutture siano in piena efficienza e correttamente
dimensionate per garantire l'agibilità degli stabili, la sicurezza e l'operatività dei
dipendenti.
3. Descrizione dei bisogni che si intende soddisfare
L’emergenza sanitaria ha cementato nell’opinione pubblica la convinzione che il
modello di sviluppo su cui si fonda il nostro stile di vita vada ripensato per garantire
all’attuale e alle prossime generazioni uno stile di vita e un benessere più
sostenibile.
Nel mondo delle imprese, questa consapevolezza si sta facendo strada portando
con sé non solo la necessità ma anche la volontà di contribuire a questa nuova
realtà. Infatti, le aziende inseriscono la sostenibilità nelle loro azioni di business
non limitandosi solo ad essere “responsabili” (la responsabilità sociale d’impresa,
per alcune tipologie di aziende, è ormai un requisito regolato da specifiche norme),
ma facendo propria una visione di futuro sostenibile che viene condivisa anche
con i propri stakeholder.
L’esperienza di InfoCamere – la società delle Camere di commercio per
l’innovazione digitale - prima del lockdown, nel pieno dell'emergenza e ora nel
passaggio verso la “nuova normalità”, riflette molti aspetti di questo paradigma.
L’azienda, infatti, persegue ormai da alcuni anni, volontariamente, l’obiettivo della
sostenibilità con azioni che vanno dalla progressiva trasformazione in chiave
“green” del proprio data center alla riconfigurazione degli ambienti di lavoro per
recuperare una dimensione più umanizzata e motivante dello stare insieme, fino
allo sviluppo di un piano di welfare avanzato in cui il lavoro agile diventa una
3. modalità standard con cui ogni dipendente può dare il proprio contributo
all’azienda.
4. Descrizione dei destinatari della misura
Il progetto “Smart Working” di InfoCamere coinvolge non solo i
dipendenti dell'Azienda, ma l'intero sistema camerale.
Durante l’emergenza, InfoCamere ha garantito la continuità dei propri servizi
digitali a supporto di Pubbliche Amministrazioni, imprese e
cittadini; contestualmente, ha abilitato migliaia di dipendenti delle Camere di
Commercio al lavoro agile, offrendo a loro supporto una serie di corsi on line che
hanno toccato vari ambiti, quali la gestione documentale, la fatturazione
elettronica, l’identità digitale e i servizi digitali in genere.
Sostenibilità e innovazione, le parole chiave dello sviluppo di InfoCamere, sono
valori che hanno consentito all’Azienda di trasformare l’emergenza Covid-19 in
un’opportunità per accelerare l'adozione di comportamenti più virtuosi e
sviluppare, accanto a quelli biologici, degli anticorpi digitali per dare al Sistema
Paese nuovi strumenti per ripartire.
5. Descrizione della tecnologia adottata
Nel periodo della pandemia InfoCamere ha utilizzato due tecnologie già
precedentemente sviluppate nel data center: le connessioni VPN ed il Virtual
Desktop.
La prima tecnologia, quella chiamata VPN, consiste nella realizzazione di una rete
privata virtuale per consentire ad un personal computer collegato ad Internet di
connettersi alla rete dell’azienda.
Attraverso una rete pubblica come Internet, viene realizzato un collegamento con
la rete dell’azienda che è invece privata e normalmente non disponibile al di fuori
degli edifici aziendali. L’utente può così accedere alle risorse aziendali dalla sua
abitazione e utilizzando un personal computer anche non aziendale. La
connessione è sicura e protetta da meccanismi di crittografia che garantiscono
che le informazioni restino riservate. Il numero delle VPN è passato da 100 prima
di Marzo a circa 2400 nel momento del lockdown.
La seconda tecnologia che InfoCamere ha utilizzato per garantire ai propri
dipendenti e clienti il lavoro da remoto è il Virtual Desktop. Mediante questa
tecnologia viene garantito l’accesso all’utente ad una stazione di lavoro
completamente configurata e collegata alle risorse aziendali. Il risultato è la
possibilità di utilizzare un dispositivo di tipo personal computer o mobile qualsiasi
per accedere ad una sessione di lavoro. La sessione comprende tutti i software e
le impostazioni aziendali.
In pratica è una estensione del video, della tastiera e del mouse di una postazione
aziendale che risiede nel data center InfoCamere e che è collegata alla rete
aziendale.
Il lavoro da remoto diventa semplice perché tutti gli strumenti aziendali sono
presenti nella postazione Virtual Desktop e perché nella postazione si possono
salvare documenti ed impostazioni in maniera sicura. I documenti infatti
rimangono all’interno della sessione utilizzata, dunque nel data center aziendale.
4. Si può rendere un dispositivo utile alla connessione Virtual Desktop
semplicemente installando un software o una app.
Il numero delle postazioni Virtual Desktop utilizzate da InfoCamere e dai propri
clienti è passato da circa 1200 a circa 2500 nel momento del lockdown.
6. Indicazione dei valori economici in gioco (costi, risparmi ipotizzati, investimenti
necessari)
InfoCamere investe costantemente su capitale umano, piattaforme tecnologiche e
contesti di lavoro al fine di rendere più smart il modo di lavorare e realizzare servizi
tecnologicamente all’avanguardia a supporto del sistema camerale, imprenditori,
professionisti e cittadini. Pertanto, l’applicazione del lavoro agile a tutti i dipendenti
come risposta alla crisi sanitaria da Covid-19 non ha richiesto investimenti in
quanto InfoCamere deteneva già un’infrastruttura tecnologica adeguata a
supportare il lavoro da remoto dei propri dipendenti e dei dipendenti del sistema
camerale abilitati. Il progetto Smart Working si ipotizza che porterà dei risparmi
connessi alle utenze, alla conduzione degli immobili aziendali, e alle trasferte in
quanto sostituite, qualora possibile, dall’utilizzo del collegamento da remoto.
7. Tempi di progetto
InfoCamere ha avviato, dal 2018, il progetto di sperimentazione del “lavoro agile”,
applicandolo inizialmente ad un numero limitato di dipendenti a rotazione. Dalla
sperimentazione si è passati all’applicazione dello smart working a circa il 90% dei
dipendenti, in risposta all’emergenza da Covid-19. L’applicazione massiva del
lavoro agile ha portato a dei risultati positivi, trasformando questa soluzione da
semplice risposta nei confronti di una situazione di emergenza ad una nuova
modalità di lavoro.