SlideShare a Scribd company logo
1 of 60
IL MEDIOEVOIL MEDIOEVO
CORSO CIAO A.S. 2012-2013
ISTITUTO COMPRENSIVO DI BUSSETO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Partecipanti: Alunni classi prime della
Scuola secondaria di Primo grado. Alunni
stranieri con una conoscenza della lingua
livello A2.
Obiettivi: approfondire lo studio dell’Età
Medioevale.
Docenti coinvolti: Lettere,
Approfondimento, Arte, Musica, Lingue,
Matematica, Ed. Fisica, Tecnica, Religione.
Ore previste: a discrezione del docente
curriculare.
Nello specifico:
Storia: Come si viaggia nel Medioevo
(possibili testi di riferimento, oltre al libro
già in uso, “I viaggi nel Medioevo”, di
Norbert Ohler, Garzanti 1992). Chiave
interculturale: Come si viaggia nel tuo
Paese?
Letteratura: Il “ Viaggio” di Dante- Canto
III dell’ Inferno, studio vv. 1-21. Studio di
figure retoriche, studio della struttura
sintattica. Chiave interculturale: la
struttura sintattica dell’italiano, ripasso
verbi, nomi, articoli.
Arte: il cibo nel Medioevo
Scienze: l’alimentazione nel Medioevo
(possibili spunti da: La fame e
l’abbondanza, Montanari, Laterza 1993;
Alimentazione e cultura nel Medioevo,
Montanari, Laterza 2010)
Francese- Inglese : terminologie legate al
cibo
Musica : Gli strumenti musicali del
Medioevo. Chiave interculturale: quali
sono gli strumenti musicali del tuo Paese?
Sport : il gioco della Pelota. Chiave
interculturale: racconta dei giochi del tuo
Paese
Religione : La religione nel Medioevo
(possibile spunto: I sette vizi capitali:
Storia dei peccati nel Medioevo,
Casangrande, Vecchio, Einaudi 2000)
Chiave interculturale: racconta della tua
religione
Tecnica. : realizzazione pratica della
struttura del gioco, con la preparazione
dei dadi, delle pedine (possibilità di usare
le bandiere degli Stati in competizione)
Geografia: Lo studio delle bandiere del
mondo. Chiave interculturale: qual è la
bandiera del tuo Stato? La capitale?
ESEMPI DI LAVORO….
ARTEARTE
L’arte racconta: il cibo nel Medioevo
Il cibo è presente
nelle
espressioni artistiche
di ogni tempo
Le sculture allegoriche dei mesi
Nell’Arte religiosa del Duecento sono frequenti figurazioni sul tema dei mesi,
collocate prevalentemente nei portali delle chiese, negli architravi o nei
capitelli.Il percorso del tempo veniva descritto attraverso le situazioni caratteristiche
dei singoli mesi riguardanti soprattutto i lavori agricoli
in quanto l'economia medievale era sostanzialmente un'economia rurale
e il mondo predominante era quello dei contadini.
In più il cristianesimo aveva conferito a due prodotti, il vino e il pane,
un alto significato simbolico, assimilandoli nella celebrazione eucaristica
al sangue e al corpo di Cristo.
Nel Battistero di Parma si conserva un ciclo monumentale dei Mesi
e delle Stagioni attribuito a Benedetto Antelami,
vi sono raffigurati uomini
occupati in lavori agricoli stagionali,
in queste rappresentazioni, Antelami e la sua bottega, profusero una
straordinaria cura nei particolari, con un'attenta descrizione degli utensili,
delle piante, dei frutti, ecc., tutti scolpiti secondo un realistico naturalismo.
Il cibo era il frutto del lavoro dei campi.
Nel medioevo si mangiava quello che la natura e il luogo offrivano.
La lettura dell’opera d’arte:
cosa, come, perché
Fase preliminare, costituita da:
•Descrizione, i dati dell’opera: autore, titolo, tecnica, dimensioni, collocazione.
•Autore, notizie su chi ha fatto l’opera.
•Soggetto, qual è il soggetto dell’opera.
Lettura dell’ immagine, costituita da:
•Significato: cosa è raffigurato, descritto, rappresentato.
•Composizione: come questo avviene in che modo, con quali tecniche,
con quali elementi del linguaggio visivo (linee, segni, colori, luce, spazio).
•Espressività, significato: perché l’immagine è stata fatta così,
cioè quale messaggio deve dare, a quali funzioni deve assolvere.
La scoperta del perchè è il momento centrale del procedimento di lettura,
perché coincide con la comprensione dell’opera d’ arte.
Il ciclo dei mesi dell’Antelami
Autore: Benedetto Antelami
Data: 1210-1215
Materiali: Pietra
Collocazione: Parma, Battistero
Soggetto: I rilievi dell’Antelami fanno parte di un monumentale Ciclo dei Mesi
che descrive le attività dell’uomo nei diversi periodi dell’anno.
Il ciclo racconta il riscatto dell’umanità dal peccato originale attraverso il lavoro,
per giungere alla salvezza
Composizione: le figure scolpite da Benedetto Antelami sono semplici e stilizzate.
Sono sculture ad altissimo rilievo, che in alcune parti diviene tutto tondo.
Esse sono pensate in rapporto ad un muro di fondo, quindi osservabili
da un punto di vista frontale.
Funzione: l’intero ciclo, che decora l’interno del Battistero di Parma,
era destinato ai fedeli.
I personaggi compiono gesti calmi e usuali, familiari alla gente del popolo
che poteva riconoscervi le proprie attività quotidiane.
I cicli dei Mesi, compresi quelli parmigiani del Battistero e del portale della Cattedrale,
partono da marzo, il mese dell'Annunciazione, dell'Incarnazione,
una data che in varie zone per un lungo periodo ha segnato l'inizio dell'anno.
Marzo:
è un giovane
suonatore
di flauto
Aprile:
è un re con in mano
un giglio e un ramo di palma
Maggio:
è un contadino a cavallo
che impugna una falce
I tre mesi primaverili erano rappresentati da nobili, ad indicare la fase gioiosa
dell’anno
Luglio:
sta trebbiando
con l’aiuto di due
Giugno:
miete il grano
Agosto:
prepara le botti
per il vino
Settembre:
vendemmia
Ottobre:
semina il grano
Novembre:
raccoglie le rape
Dicembre:
pota le piante
Febbraio:
è un contadino che
vanga la terra
Gennaio:
è rappresentato dal dio
pagano Giano, che aveva due
teste:
con una guarda l‘anno nuovo,
con l’altra quello vecchio
Bobbio (Piacenza), Basilica di San Colombano, mosaico:
Attribuito al XII sec. nel pavimento della cripta, raffigura i mesi con i rispettivi
segni zodiacali e le attività dell’uomo, legate strettamente al
lavoro della terra e all’uso dei boschi, risorse
indispensabili per procurarsi il cibo.
Febbraio:
con il segno dei Pesci
e il contadino che sembra preparare dei pali
Aprile:
rappresentato con il segno del Toro
e una persona che tiene in mano dei vegetali
in piena germogliazione.
Luglio:
Il leone e il contadino che miete il grano.
L’uomo taglia le spighe molto in alto secondo la
normale pratica della mietitura medioevale.
Agosto:
sotto, a destra, è rappresentata la Vergine,
che è il segno zodiacale;
in alto, a sinistra, un artigiano che prepara,
con gli attrezzi del mestiere, la botte per il
vino.
Novembre:
sopra, un pastore che fa cadere da una quercia, molto
stilizzata,
le ghiande che cadono su un maiale che le sta mangiando.
In basso un piccolo centauro.
I fratelli Pol Limbourg
Jean Hennequin Limbourg
ed Hermann Limbourg
sono stati tre miniatori olandesi, tra i più significativi rappresentanti
della pittura franco-fiammiga del XV secolo.
Entrati al servizio di Jean de Berry nel 1404, crearono alcuni raffinatissimi codici
che costituirono una vera e propria rivoluzione nella miniatura,
tra i quali spicca il capolavoro delle
Très riches heures du Duc de Berry (1412-1415).
Le loro fiabesche creazioni sono tra le più celebri immagini del mondo ideale
delle corti tardogotiche.
Nella miniatura, in primo piano, è rappresentata
la coltivazione dei campi.
Il personaggio in primo piano vestito di azzurro
sta seminando, alle sue spalle un contadino a
cavallo, con un attrezzo fatto di legno, sta
sistemando
il terreno, più in fondo un altro ha in mano un
arco, forse è intento a cacciare.
Sullo sfondo è rappresentato un bellissimo
castello, probabilmente i contadini coltivano i
campi
del signore proprietario del terreno.
L’immagine ci racconta come erano
disposti i campi: racchiusi da piccole
mura
e vicini al castello.
Al centro, a sinistra, alcuni contadini
sistemano le viti, a destra, un uomo
si prepara per la semina.
In primo piano un contadino guida
l’aratro trainato da due buoi.
L’aratro è di legno.
In primo piano si vede un grande campo
di erba, dietro tre uomini la stanno
falciando, davanti due donne la “rastellano”
e fanno i mucchi.
Tutti lavorano a piedi scalzi e con il capo
coperto.
Sullo sfondo è sempre rappresentato un
magnifico castello.
In questa miniatura, in primo piano a destra è
rappresentata la tosatura delle pecore.
In secondo piano si vede un campo
circondato
da piccoli alberi, i due contadini sono intenti a
falciare il grano.
Sullo sfondo è rappresentato un castello.
Nella miniatura è rappresentata la vita
del mondo contadino durante l’inverno.
In primo piano a sinistra si vede l’interno
di una casa, probabilmente la famiglia
di contadini si sta riposando e scaldando.
All’esterno è presente un ovile fatto di
legno e davanti a questo un gruppo di
uccelli
sta beccando, forse dei semi.
Su un tavolo, dietro all’ovile, sono
allineati quattro alveari, sembrano fatti di
paglia.
Sullo sfondo un boscaiolo sta tagliando
la legna, un altro percorre un viottolo
con un asino che sta trasportando
qualcosa.
Nel bosco il contadino, durante i vari
periodi dell’anno, può trovare: funghi,
castagne, ghiande, verdure, erbe, frutti
selvatici
Naturalmente il menù medievale cambiava molto a seconda
del livello sociale della popolazione.
La nobiltà seguiva un'alimentazione molto ricca e pesante.
I poveri mangiavano soprattutto farinacei, legumi, poca carne,
ciò che offrivano la terra e il bosco.
Spesso soffrivano la fame
La miniatura rappresenta un
banchetto con tante persone ben
vestite,
sono nobili.
Sullo sfondo è rappresentato
un esercito.
In primo piano c’è una tavola
imbandita con tanti piatti pieni di cibo,
soprattutto carne.
A sinistra un servitore sta versando
del vino, a destra, un altro servitore,
sta dando da mangiare ad un cane.
Autore: Pieter Bruegel il Vecchio
Titolo: Banchetto nuziale
Tecnica: olio su tavola, 1568
Collocazione: Kunsthistorisches
Museum di Vienna
Link dell’opera:
www.youtube.com/watch?v=IoqLno8kcLc
I banchetti e le feste non sono mai stati nel tempo esclusiva dei gruppi sociali più
abbienti.
Gli stessi contadini organizzavano questi momenti conviviali.
L’opera di Bruegel rappresenta un momento di festa contadina, un banchetto nuziale.
Il menù del pranzo prevede un’unica portata posta in alcune ciotole sul vassoio:
una focaccia fatta di farina di mais, uova, acqua.
Questa tipo di focaccia era cotta al forno, indorata e servita calda ai commensali
che vi spalmavano della crema di formaggio, visibile nei piatti con il contenuto bianco.
La bevanda distribuita durante il banchetto probabilmente è sidro di mele,
bevanda a base di mele fermentata, molto in voga nelle Fiandre all’epoca.
Il sidro era bevuto direttamente in caraffe, non in bicchieri.
I commensali quando la caraffa era svuotata lasciavano cadere l’ultimo goccio di sidro
a terra,
per restituire a quest’ultima qualcosa di quello che aveva dato.
In questa scena, così realistica, colpisce il bambino, che con un
grosso cappello rosso sormontato da una penna di pavone,
pulisce con il dito
un piatto di minestra.
Alcuni critici ritengono che simboleggi la fame, piaga comune
nell’Europa del XVI secolo.
Anche la società rurale conosce momenti di sperpero e
ostentazione
del cibo in occasioni di festività o ricorrenze, ad esempio i
matrimoni.
Si realizza cosi quello che è il sogno di chi vive,
buona parte della sua vita, nelle ristrettezze: un pasto
abbondante.
Questi erano momenti di vera felicità.
I contadini e gli strati sociali più umili, avrebbero sempre visto
nell’abbondanza a tavola la vera gioia.
LETTERELETTERE
Brainstorming
Viene mostrato uno spot con la figura di
Dante.
Si chiede ai ragazzi di raccontare ciò che
sanno su questo personaggio.
Alla lavagna vengono segnate le risposte.
Divisione della classe in tre gruppetti:
hanno il compito di cercare in biblioteca
notizie su Dante.
Secondo step: i gruppetti ricopiano il
canto terzo dell’ Inferno, vv.1-21.
In classe analisi del canto.
Analisi delle figure retoriche
La struttura della frase: ripasso dei verbi,
dei nomi, delle concordanze.
Si parte con la discussione sul “viaggio”
compiuto da Dante:
…ma come si viaggiava nel Medioevo?
Divisione in gruppi
I ragazzi dapprima cercano da soli
informazioni…
Poi sono indirizzati dall’insegnante verso
la lettura del libro “I viaggi nel Medioevo”
Le tematiche si raggruppano in tre filoni:
- I mezzi con i quali si viaggiava (animali,
navi, carri);
- Il commercio di prodotti;
- Ospitalità e locande.
Ogni persona, all’interno del gruppo, ha lo
scopo di leggere uno-due capitoli e
approfondire una tematica.
Ognuno, all’interno del gruppo, ha il
compito di creare una mappa concettuale
su ciò che ha approfondito.
Il gruppo si riunisce, le mappe dei singoli
diventano una unica mappa di gruppo e
viene realizzato un cartellone.
Gruppo 2 Gruppo 1
Gruppo 3Gruppo 3
-Interrogazione finale di ogni alunno sulla
propria parte approfondita (voto singolo).
-Esposizione finale del gruppo (voto di
gruppo).

More Related Content

Viewers also liked (20)

Ppt Prosciutto Completo 1 2 3 Lim
Ppt Prosciutto Completo 1 2 3  LimPpt Prosciutto Completo 1 2 3  Lim
Ppt Prosciutto Completo 1 2 3 Lim
 
Ppt Prosciutto Completo 1 2 3 Lim
Ppt Prosciutto Completo 1 2 3  LimPpt Prosciutto Completo 1 2 3  Lim
Ppt Prosciutto Completo 1 2 3 Lim
 
Legno - 5
Legno - 5Legno - 5
Legno - 5
 
Matilde di Canossa. Viaggi nel Tempo 2012
Matilde di Canossa. Viaggi nel Tempo 2012Matilde di Canossa. Viaggi nel Tempo 2012
Matilde di Canossa. Viaggi nel Tempo 2012
 
Musica medievale
Musica medievaleMusica medievale
Musica medievale
 
La scoperta della persona nella filosofia medioevale
La scoperta della persona nella filosofia medioevaleLa scoperta della persona nella filosofia medioevale
La scoperta della persona nella filosofia medioevale
 
Introduzione alla storia sintesi alto medioevo
Introduzione alla storia   sintesi alto medioevo Introduzione alla storia   sintesi alto medioevo
Introduzione alla storia sintesi alto medioevo
 
LA MUSICA NEL MEDIOEVO
LA MUSICA NEL MEDIOEVOLA MUSICA NEL MEDIOEVO
LA MUSICA NEL MEDIOEVO
 
Storia Medievale II - ottava lezione
Storia Medievale II - ottava lezioneStoria Medievale II - ottava lezione
Storia Medievale II - ottava lezione
 
Medioevo sintesi
Medioevo sintesiMedioevo sintesi
Medioevo sintesi
 
Normanni E Svevi
Normanni E SveviNormanni E Svevi
Normanni E Svevi
 
Puglia
PugliaPuglia
Puglia
 
Inizio del Medioevo
Inizio del MedioevoInizio del Medioevo
Inizio del Medioevo
 
Incastellamento ppt
Incastellamento pptIncastellamento ppt
Incastellamento ppt
 
Dal tardo impero all'alto medioevo
Dal tardo impero all'alto medioevoDal tardo impero all'alto medioevo
Dal tardo impero all'alto medioevo
 
'400
'400'400
'400
 
Strumenti Del Medioevo
Strumenti Del MedioevoStrumenti Del Medioevo
Strumenti Del Medioevo
 
Le crociate
Le crociateLe crociate
Le crociate
 
Storia del turismo: viaggiare nel medioevo
Storia del turismo: viaggiare nel medioevoStoria del turismo: viaggiare nel medioevo
Storia del turismo: viaggiare nel medioevo
 
L’ alto medioevo
L’ alto medioevoL’ alto medioevo
L’ alto medioevo
 

Similar to Il medioevo i.c. busseto

Lavoro mostrambiente B3
Lavoro mostrambiente B3Lavoro mostrambiente B3
Lavoro mostrambiente B3mostrambiente
 
Sustainable development - Landscape & Nutrition in Trasimeno Area
Sustainable development - Landscape & Nutrition in Trasimeno AreaSustainable development - Landscape & Nutrition in Trasimeno Area
Sustainable development - Landscape & Nutrition in Trasimeno AreaSimone Petrucci
 
Letteratura europea
Letteratura europeaLetteratura europea
Letteratura europeaElisa Mosca
 
Città, campagne e boschi
Città, campagne e boschiCittà, campagne e boschi
Città, campagne e boschiDeA Scuola
 
Giancarla Maestroni Il Grano Saraceno di Teglio
Giancarla Maestroni Il Grano Saraceno di Teglio Giancarla Maestroni Il Grano Saraceno di Teglio
Giancarla Maestroni Il Grano Saraceno di Teglio Marco Garoffolo
 
Autori del 1800 Decadentismo, Carducci, Pascoli, D'Annunzio, Wilde
Autori del 1800 Decadentismo, Carducci, Pascoli, D'Annunzio, WildeAutori del 1800 Decadentismo, Carducci, Pascoli, D'Annunzio, Wilde
Autori del 1800 Decadentismo, Carducci, Pascoli, D'Annunzio, Wildefms
 
Alessandro Manzoni, vita e opere
Alessandro Manzoni, vita e opereAlessandro Manzoni, vita e opere
Alessandro Manzoni, vita e operefms
 
Il castello fabio e cesare
Il castello fabio e cesareIl castello fabio e cesare
Il castello fabio e cesareclassefenomeno15
 
Ila La Storia Di Cortina
Ila La Storia Di CortinaIla La Storia Di Cortina
Ila La Storia Di Cortinamiglius
 
La Madonna della Colletta, da rito di luce e festa religiosa: il rapporto tra...
La Madonna della Colletta, da rito di luce e festa religiosa: il rapporto tra...La Madonna della Colletta, da rito di luce e festa religiosa: il rapporto tra...
La Madonna della Colletta, da rito di luce e festa religiosa: il rapporto tra...Landexplorer
 
Polittico di San Fior - new -
Polittico di San Fior - new -Polittico di San Fior - new -
Polittico di San Fior - new -Liviana Da Re
 
MAGAZINE PAMA NATALIZIO TERAMO 2017 - 2
MAGAZINE PAMA NATALIZIO TERAMO 2017 - 2MAGAZINE PAMA NATALIZIO TERAMO 2017 - 2
MAGAZINE PAMA NATALIZIO TERAMO 2017 - 2L & L Comunicazione
 
MAGAZINE PAMA NATALIZIO TERAMO 2017
MAGAZINE PAMA NATALIZIO TERAMO 2017MAGAZINE PAMA NATALIZIO TERAMO 2017
MAGAZINE PAMA NATALIZIO TERAMO 2017L & L Comunicazione
 

Similar to Il medioevo i.c. busseto (20)

Lavoro mostrambiente B3
Lavoro mostrambiente B3Lavoro mostrambiente B3
Lavoro mostrambiente B3
 
Raccontavaldobbiadene
RaccontavaldobbiadeneRaccontavaldobbiadene
Raccontavaldobbiadene
 
Attività ecomuseo
Attività ecomuseoAttività ecomuseo
Attività ecomuseo
 
Storia
StoriaStoria
Storia
 
0.arte e cibo 2 c e 3c
0.arte e cibo 2 c e 3c0.arte e cibo 2 c e 3c
0.arte e cibo 2 c e 3c
 
Sustainable development - Landscape & Nutrition in Trasimeno Area
Sustainable development - Landscape & Nutrition in Trasimeno AreaSustainable development - Landscape & Nutrition in Trasimeno Area
Sustainable development - Landscape & Nutrition in Trasimeno Area
 
Letteratura europea
Letteratura europeaLetteratura europea
Letteratura europea
 
Paesaggio
PaesaggioPaesaggio
Paesaggio
 
Città, campagne e boschi
Città, campagne e boschiCittà, campagne e boschi
Città, campagne e boschi
 
Giancarla Maestroni Il Grano Saraceno di Teglio
Giancarla Maestroni Il Grano Saraceno di Teglio Giancarla Maestroni Il Grano Saraceno di Teglio
Giancarla Maestroni Il Grano Saraceno di Teglio
 
1C_SS
1C_SS1C_SS
1C_SS
 
Autori del 1800 Decadentismo, Carducci, Pascoli, D'Annunzio, Wilde
Autori del 1800 Decadentismo, Carducci, Pascoli, D'Annunzio, WildeAutori del 1800 Decadentismo, Carducci, Pascoli, D'Annunzio, Wilde
Autori del 1800 Decadentismo, Carducci, Pascoli, D'Annunzio, Wilde
 
Alessandro Manzoni, vita e opere
Alessandro Manzoni, vita e opereAlessandro Manzoni, vita e opere
Alessandro Manzoni, vita e opere
 
Il castello fabio e cesare
Il castello fabio e cesareIl castello fabio e cesare
Il castello fabio e cesare
 
Ila La Storia Di Cortina
Ila La Storia Di CortinaIla La Storia Di Cortina
Ila La Storia Di Cortina
 
Polittico SAN FIOR
Polittico SAN FIORPolittico SAN FIOR
Polittico SAN FIOR
 
La Madonna della Colletta, da rito di luce e festa religiosa: il rapporto tra...
La Madonna della Colletta, da rito di luce e festa religiosa: il rapporto tra...La Madonna della Colletta, da rito di luce e festa religiosa: il rapporto tra...
La Madonna della Colletta, da rito di luce e festa religiosa: il rapporto tra...
 
Polittico di San Fior - new -
Polittico di San Fior - new -Polittico di San Fior - new -
Polittico di San Fior - new -
 
MAGAZINE PAMA NATALIZIO TERAMO 2017 - 2
MAGAZINE PAMA NATALIZIO TERAMO 2017 - 2MAGAZINE PAMA NATALIZIO TERAMO 2017 - 2
MAGAZINE PAMA NATALIZIO TERAMO 2017 - 2
 
MAGAZINE PAMA NATALIZIO TERAMO 2017
MAGAZINE PAMA NATALIZIO TERAMO 2017MAGAZINE PAMA NATALIZIO TERAMO 2017
MAGAZINE PAMA NATALIZIO TERAMO 2017
 

Il medioevo i.c. busseto

  • 1. IL MEDIOEVOIL MEDIOEVO CORSO CIAO A.S. 2012-2013 ISTITUTO COMPRENSIVO DI BUSSETO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
  • 2. Partecipanti: Alunni classi prime della Scuola secondaria di Primo grado. Alunni stranieri con una conoscenza della lingua livello A2. Obiettivi: approfondire lo studio dell’Età Medioevale. Docenti coinvolti: Lettere, Approfondimento, Arte, Musica, Lingue, Matematica, Ed. Fisica, Tecnica, Religione. Ore previste: a discrezione del docente curriculare.
  • 3.
  • 4. Nello specifico: Storia: Come si viaggia nel Medioevo (possibili testi di riferimento, oltre al libro già in uso, “I viaggi nel Medioevo”, di Norbert Ohler, Garzanti 1992). Chiave interculturale: Come si viaggia nel tuo Paese?
  • 5. Letteratura: Il “ Viaggio” di Dante- Canto III dell’ Inferno, studio vv. 1-21. Studio di figure retoriche, studio della struttura sintattica. Chiave interculturale: la struttura sintattica dell’italiano, ripasso verbi, nomi, articoli.
  • 6. Arte: il cibo nel Medioevo
  • 7. Scienze: l’alimentazione nel Medioevo (possibili spunti da: La fame e l’abbondanza, Montanari, Laterza 1993; Alimentazione e cultura nel Medioevo, Montanari, Laterza 2010)
  • 8. Francese- Inglese : terminologie legate al cibo
  • 9. Musica : Gli strumenti musicali del Medioevo. Chiave interculturale: quali sono gli strumenti musicali del tuo Paese?
  • 10. Sport : il gioco della Pelota. Chiave interculturale: racconta dei giochi del tuo Paese
  • 11. Religione : La religione nel Medioevo (possibile spunto: I sette vizi capitali: Storia dei peccati nel Medioevo, Casangrande, Vecchio, Einaudi 2000) Chiave interculturale: racconta della tua religione
  • 12. Tecnica. : realizzazione pratica della struttura del gioco, con la preparazione dei dadi, delle pedine (possibilità di usare le bandiere degli Stati in competizione) Geografia: Lo studio delle bandiere del mondo. Chiave interculturale: qual è la bandiera del tuo Stato? La capitale?
  • 15. L’arte racconta: il cibo nel Medioevo Il cibo è presente nelle espressioni artistiche di ogni tempo
  • 16. Le sculture allegoriche dei mesi Nell’Arte religiosa del Duecento sono frequenti figurazioni sul tema dei mesi, collocate prevalentemente nei portali delle chiese, negli architravi o nei capitelli.Il percorso del tempo veniva descritto attraverso le situazioni caratteristiche dei singoli mesi riguardanti soprattutto i lavori agricoli in quanto l'economia medievale era sostanzialmente un'economia rurale e il mondo predominante era quello dei contadini. In più il cristianesimo aveva conferito a due prodotti, il vino e il pane, un alto significato simbolico, assimilandoli nella celebrazione eucaristica al sangue e al corpo di Cristo.
  • 17. Nel Battistero di Parma si conserva un ciclo monumentale dei Mesi e delle Stagioni attribuito a Benedetto Antelami, vi sono raffigurati uomini occupati in lavori agricoli stagionali, in queste rappresentazioni, Antelami e la sua bottega, profusero una straordinaria cura nei particolari, con un'attenta descrizione degli utensili, delle piante, dei frutti, ecc., tutti scolpiti secondo un realistico naturalismo. Il cibo era il frutto del lavoro dei campi. Nel medioevo si mangiava quello che la natura e il luogo offrivano.
  • 18. La lettura dell’opera d’arte: cosa, come, perché Fase preliminare, costituita da: •Descrizione, i dati dell’opera: autore, titolo, tecnica, dimensioni, collocazione. •Autore, notizie su chi ha fatto l’opera. •Soggetto, qual è il soggetto dell’opera. Lettura dell’ immagine, costituita da: •Significato: cosa è raffigurato, descritto, rappresentato. •Composizione: come questo avviene in che modo, con quali tecniche, con quali elementi del linguaggio visivo (linee, segni, colori, luce, spazio). •Espressività, significato: perché l’immagine è stata fatta così, cioè quale messaggio deve dare, a quali funzioni deve assolvere. La scoperta del perchè è il momento centrale del procedimento di lettura, perché coincide con la comprensione dell’opera d’ arte.
  • 19. Il ciclo dei mesi dell’Antelami Autore: Benedetto Antelami Data: 1210-1215 Materiali: Pietra Collocazione: Parma, Battistero Soggetto: I rilievi dell’Antelami fanno parte di un monumentale Ciclo dei Mesi che descrive le attività dell’uomo nei diversi periodi dell’anno. Il ciclo racconta il riscatto dell’umanità dal peccato originale attraverso il lavoro, per giungere alla salvezza Composizione: le figure scolpite da Benedetto Antelami sono semplici e stilizzate. Sono sculture ad altissimo rilievo, che in alcune parti diviene tutto tondo. Esse sono pensate in rapporto ad un muro di fondo, quindi osservabili da un punto di vista frontale. Funzione: l’intero ciclo, che decora l’interno del Battistero di Parma, era destinato ai fedeli. I personaggi compiono gesti calmi e usuali, familiari alla gente del popolo che poteva riconoscervi le proprie attività quotidiane.
  • 20. I cicli dei Mesi, compresi quelli parmigiani del Battistero e del portale della Cattedrale, partono da marzo, il mese dell'Annunciazione, dell'Incarnazione, una data che in varie zone per un lungo periodo ha segnato l'inizio dell'anno.
  • 21. Marzo: è un giovane suonatore di flauto Aprile: è un re con in mano un giglio e un ramo di palma Maggio: è un contadino a cavallo che impugna una falce I tre mesi primaverili erano rappresentati da nobili, ad indicare la fase gioiosa dell’anno
  • 22. Luglio: sta trebbiando con l’aiuto di due Giugno: miete il grano Agosto: prepara le botti per il vino
  • 24. Dicembre: pota le piante Febbraio: è un contadino che vanga la terra Gennaio: è rappresentato dal dio pagano Giano, che aveva due teste: con una guarda l‘anno nuovo, con l’altra quello vecchio
  • 25. Bobbio (Piacenza), Basilica di San Colombano, mosaico: Attribuito al XII sec. nel pavimento della cripta, raffigura i mesi con i rispettivi segni zodiacali e le attività dell’uomo, legate strettamente al lavoro della terra e all’uso dei boschi, risorse indispensabili per procurarsi il cibo.
  • 26. Febbraio: con il segno dei Pesci e il contadino che sembra preparare dei pali
  • 27. Aprile: rappresentato con il segno del Toro e una persona che tiene in mano dei vegetali in piena germogliazione.
  • 28. Luglio: Il leone e il contadino che miete il grano. L’uomo taglia le spighe molto in alto secondo la normale pratica della mietitura medioevale.
  • 29. Agosto: sotto, a destra, è rappresentata la Vergine, che è il segno zodiacale; in alto, a sinistra, un artigiano che prepara, con gli attrezzi del mestiere, la botte per il vino.
  • 30. Novembre: sopra, un pastore che fa cadere da una quercia, molto stilizzata, le ghiande che cadono su un maiale che le sta mangiando. In basso un piccolo centauro.
  • 31. I fratelli Pol Limbourg Jean Hennequin Limbourg ed Hermann Limbourg sono stati tre miniatori olandesi, tra i più significativi rappresentanti della pittura franco-fiammiga del XV secolo. Entrati al servizio di Jean de Berry nel 1404, crearono alcuni raffinatissimi codici che costituirono una vera e propria rivoluzione nella miniatura, tra i quali spicca il capolavoro delle Très riches heures du Duc de Berry (1412-1415). Le loro fiabesche creazioni sono tra le più celebri immagini del mondo ideale delle corti tardogotiche.
  • 32. Nella miniatura, in primo piano, è rappresentata la coltivazione dei campi. Il personaggio in primo piano vestito di azzurro sta seminando, alle sue spalle un contadino a cavallo, con un attrezzo fatto di legno, sta sistemando il terreno, più in fondo un altro ha in mano un arco, forse è intento a cacciare. Sullo sfondo è rappresentato un bellissimo castello, probabilmente i contadini coltivano i campi del signore proprietario del terreno.
  • 33. L’immagine ci racconta come erano disposti i campi: racchiusi da piccole mura e vicini al castello. Al centro, a sinistra, alcuni contadini sistemano le viti, a destra, un uomo si prepara per la semina. In primo piano un contadino guida l’aratro trainato da due buoi. L’aratro è di legno.
  • 34. In primo piano si vede un grande campo di erba, dietro tre uomini la stanno falciando, davanti due donne la “rastellano” e fanno i mucchi. Tutti lavorano a piedi scalzi e con il capo coperto. Sullo sfondo è sempre rappresentato un magnifico castello.
  • 35. In questa miniatura, in primo piano a destra è rappresentata la tosatura delle pecore. In secondo piano si vede un campo circondato da piccoli alberi, i due contadini sono intenti a falciare il grano. Sullo sfondo è rappresentato un castello.
  • 36. Nella miniatura è rappresentata la vita del mondo contadino durante l’inverno. In primo piano a sinistra si vede l’interno di una casa, probabilmente la famiglia di contadini si sta riposando e scaldando. All’esterno è presente un ovile fatto di legno e davanti a questo un gruppo di uccelli sta beccando, forse dei semi. Su un tavolo, dietro all’ovile, sono allineati quattro alveari, sembrano fatti di paglia. Sullo sfondo un boscaiolo sta tagliando la legna, un altro percorre un viottolo con un asino che sta trasportando qualcosa. Nel bosco il contadino, durante i vari periodi dell’anno, può trovare: funghi, castagne, ghiande, verdure, erbe, frutti selvatici
  • 37. Naturalmente il menù medievale cambiava molto a seconda del livello sociale della popolazione. La nobiltà seguiva un'alimentazione molto ricca e pesante. I poveri mangiavano soprattutto farinacei, legumi, poca carne, ciò che offrivano la terra e il bosco. Spesso soffrivano la fame
  • 38. La miniatura rappresenta un banchetto con tante persone ben vestite, sono nobili. Sullo sfondo è rappresentato un esercito. In primo piano c’è una tavola imbandita con tanti piatti pieni di cibo, soprattutto carne. A sinistra un servitore sta versando del vino, a destra, un altro servitore, sta dando da mangiare ad un cane.
  • 39. Autore: Pieter Bruegel il Vecchio Titolo: Banchetto nuziale Tecnica: olio su tavola, 1568 Collocazione: Kunsthistorisches Museum di Vienna Link dell’opera: www.youtube.com/watch?v=IoqLno8kcLc
  • 40. I banchetti e le feste non sono mai stati nel tempo esclusiva dei gruppi sociali più abbienti. Gli stessi contadini organizzavano questi momenti conviviali. L’opera di Bruegel rappresenta un momento di festa contadina, un banchetto nuziale. Il menù del pranzo prevede un’unica portata posta in alcune ciotole sul vassoio: una focaccia fatta di farina di mais, uova, acqua. Questa tipo di focaccia era cotta al forno, indorata e servita calda ai commensali che vi spalmavano della crema di formaggio, visibile nei piatti con il contenuto bianco. La bevanda distribuita durante il banchetto probabilmente è sidro di mele, bevanda a base di mele fermentata, molto in voga nelle Fiandre all’epoca. Il sidro era bevuto direttamente in caraffe, non in bicchieri. I commensali quando la caraffa era svuotata lasciavano cadere l’ultimo goccio di sidro a terra, per restituire a quest’ultima qualcosa di quello che aveva dato.
  • 41. In questa scena, così realistica, colpisce il bambino, che con un grosso cappello rosso sormontato da una penna di pavone, pulisce con il dito un piatto di minestra. Alcuni critici ritengono che simboleggi la fame, piaga comune nell’Europa del XVI secolo. Anche la società rurale conosce momenti di sperpero e ostentazione del cibo in occasioni di festività o ricorrenze, ad esempio i matrimoni. Si realizza cosi quello che è il sogno di chi vive, buona parte della sua vita, nelle ristrettezze: un pasto abbondante. Questi erano momenti di vera felicità. I contadini e gli strati sociali più umili, avrebbero sempre visto nell’abbondanza a tavola la vera gioia.
  • 43. Brainstorming Viene mostrato uno spot con la figura di Dante. Si chiede ai ragazzi di raccontare ciò che sanno su questo personaggio. Alla lavagna vengono segnate le risposte.
  • 44. Divisione della classe in tre gruppetti: hanno il compito di cercare in biblioteca notizie su Dante. Secondo step: i gruppetti ricopiano il canto terzo dell’ Inferno, vv.1-21. In classe analisi del canto.
  • 45. Analisi delle figure retoriche
  • 46. La struttura della frase: ripasso dei verbi, dei nomi, delle concordanze.
  • 47. Si parte con la discussione sul “viaggio” compiuto da Dante: …ma come si viaggiava nel Medioevo?
  • 49.
  • 50.
  • 51.
  • 52. I ragazzi dapprima cercano da soli informazioni… Poi sono indirizzati dall’insegnante verso la lettura del libro “I viaggi nel Medioevo”
  • 53.
  • 54. Le tematiche si raggruppano in tre filoni: - I mezzi con i quali si viaggiava (animali, navi, carri); - Il commercio di prodotti; - Ospitalità e locande.
  • 55. Ogni persona, all’interno del gruppo, ha lo scopo di leggere uno-due capitoli e approfondire una tematica.
  • 56. Ognuno, all’interno del gruppo, ha il compito di creare una mappa concettuale su ciò che ha approfondito.
  • 57. Il gruppo si riunisce, le mappe dei singoli diventano una unica mappa di gruppo e viene realizzato un cartellone.
  • 60. -Interrogazione finale di ogni alunno sulla propria parte approfondita (voto singolo). -Esposizione finale del gruppo (voto di gruppo).