Una soluzione chiavi in mano per gestire e realizzare una rete analoga a quella di Telecom Italia ( ULL ) nel proprio territorio con un investimento inferiore a 20.000 euro.
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Corso innovazione per associazioni gratuitoSilvio Filippi
Presntazione di un corso che abbiamo fatto all'ordine dei Geometri di Milano gratuitamente e siamo disponibili a fare a tutti coloro che lo richiedono. Durata 4 ore
Il nostro obiettivo è realizzare strategie e strumenti di comunicazione ed interazione semplici ed efficaci, che permettano ai clienti di sfruttare tutti i vantaggi e le potenzialità della rete e delle nuove tecnologie: siti internet, web marketing, animazioni e video 2D e 3D, applicazioni web interattive.
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Il Cliente Al Centro del Datacenter : Tavola RotondaRiccardo Romani
Un'occasione per discutere del ruolo del Datacenter con i miei colleghi di Lenovo, IBM, Microsoft e altre aziende leader del settore IT. Grazie a SOIEL per l'ospitalita' e per lo spazio dedicato al punto di vista Oracle, che ho avuto il piacere di rappresentare.
95 Tavola Rotonda "La Convergenza delle reti: potenzialità e criticità" - Fie...Cristian Randieri PhD
Oggi la convergenza delle reti si sta facendo via via sempre più spinta: reti dati che trasportano anche l’alimentazione e consentono di ridurre i cablaggi, reti industriali accessibili via web e che dal web traggono informazioni per il funzionamento dei dispositivi, reti nate per il mondo ‘office’ o aziendale che si ‘trasformano’ per ‘scendere’ in campo e, doverosamente ‘modificate’ e irrobustite, vengono utilizzare anche dall’industria. Con l’avvento di concetti quali Industry 4.0 e lo svilupparsi dell’idea della ‘fabbrica interconnessa’, poi, era inevitabile che il fenomeno della convergenza si acuisse ancora di più. Con tutte le problematiche e criticità che esso comporta, da quelle legate alla sicurezza dei dati e alla privacy, alla necessità di dotarsi di soluzioni in grado di resistere alle difficili condizioni ambientali del mondo manifatturiero. Centrali poi si stanno rivelando i problemi legati alla standardizzazione dei protocolli e all’interoperabilità delle soluzioni impiegate, perché, per poter scambiare informazioni e costruire applicazioni ‘intelligenti’ sulla base dei dati raccolti, occorre che i diversi dispositivi in gioco ‘parlino’ la stessa lingua e possano quindi ‘comprendersi’. Cosa a oggi non scontata e alla quale gli organismi regolatori dovranno dare al più presto una risposta… Abbiamo cercato di capire con i maggiori vendor del settore dove ci porterà questo trend. Già ora vediamo affacciarsi sul mercato industriale nuovi player e soggetti il cui business era prima focalizzato su ambiti affini ma separati. Gli operatori Telecom, per esempio, cominciano a vedere nel mondo industriale un interessante ambito di sviluppo per le applicazioni che si basano sulle reti. Dall’m2m all’Internet of Things le reti di telecomunicazione potranno giocare un ruolo importante e le Telco intendono sfruttare a pieno questo business proponendo anche soluzioni proprie. È un mercato ancora tutto da costruire, dove mandano applicazioni e dove c’è spazio un po’ per tutti i soggetti per crescere. Vediamo dunque quali sono le impressioni raccolte da Fieldbus&Networks e quali le esperienze maturate in questo ambito.
Con Cristian Randieri, presidente e CEO di Intellisystem Technologies; Sophie Borgne, marketing director Industry BU di Schneider Electric; Alberto Griffini, manager Advanced PLC&Scada di Mitsubishi Electric; Roberto Motta, solution architect team leader Connected Enterprise di Rockwell Automation; Cristian Sartori, industrial communication product manager di Siemens Italia; Marika Silla, marketing specialist di Advantech; Francesco Tieghi, responsabile digital marketing di ServiTecno; Alexander Bufalino, chief marketing officer di Telit; Michele Frassini, responsabile sales and marketing M2M e IoT di Vodafone Italia.
1. QUOTIDIANO
ECONOMICO, GIURIDICO
il quotidiano E POLITICO
dei mercati finanziari
Il primo giornale delle tecnologie vincenti
n n Soluzioni The Space ha adottato la piattaforma di BT Italia per la gestione delle sue 359 sale cinematografiche
Hi-tech a misura
multiplex
di Diana Mortarini
L
a tecnologia va in scena nelle sale
dei cinema The Space. Il circuito,
che oggi conta 36 strutture per
359 sale in tutta Italia, è nato
di
nel 2009 dalla fusione di Warner
Village Cinemas e Medusa Mul- la gestione integrale dei ni mobile e del sito web mantenendo una
ticinema, un’operazione frutto di propri servizi tecnologici. elevata affidabilità e garantendo al tempo
una partnership tra la società di «La scelta di un partner stesso un’elevata capacità operativa: un
private equity 21 Investimenti, ca- in grado di condividere la eventuale malfunzionamento del sistema
pitanata da Alessandro Benetton, nostra visione strategica è determinerebbe infatti disservizi percepi-
e il gruppo Mediaset. Una fusione stata fondamentale, spe- bili per i clienti, impattando negativamente
che ha avuto inevitabili riflessi cialmente in un settore, sull’immagine che è fondamentale nel
anche sui sistemi informativi delle come il nostro, in cui l’IT nostro settore». Discorso analogo per il
due realtà. La sfida, ha raccon- deve essere trasparente centralino, che ora non è più fisicamente
tato a Circuits Diego De Ren- agli occhi del cliente fina- presente in ciascuna sede ma virtuale, o il
zis, responsabile dei le ma allo stesso tempo sito web, diventato «usabile e facile da per-
sistemi informativi di fungere da abilitatore del cepire e fruire anche per quanto riguarda
The Space, «era quella business, da spina dorsale le procedure di acquisto online». Insomma,
di dover identificare sulla quale far veicolare ha concluso De Renzis, «grazie al supporto
soluzioni uniformi e Roberto i servizi», ha osservato il di BT Italia siamo riusciti a consolidare in
Italiano Diego
vicine ai concetti di BT Italia responsabile dei sistemi IT un’unica infrastruttura tecnologica una
scalabilità e dinami- De Renzis di The Space. La soluzio- serie di servizi fondamentali, facendo in
The Space
cità partendo da due ne introdotta da BT Italia modo che il sistema informativo si ponga
aziende che avevano spazia da un’infrastruttura come un traduttore del nostro linguaggio
diversi sistemi di ven- di rete Multi protocol label di business».
dita, di mobile pay- switching, che collega tutte Un’evoluzione che non si ferma comunque
ment e siti web, per e 36 le location The Spa- allo stato attuale: «Ci piacerebbe iniziare
approccio quanto per ce con un miglioramento a sviluppare tematiche di content delivery
piattaforma tecnolo- dell’85% rispetto alla banda network», ha commentato da parte sua
gica». Senza conside- precedente, alla dotazione Roberto Italiano, direttore marketing di
rare che per ciascuna di telefoni Ip e centralini Ip BT Italia, «credo che questo possa esse-
delle due realtà erano ha deciso di riprogettare completamente centrex con collegamenti re un ulteriore lancio in avanti per The
presenti numerosi fornitori: una situazio- i sistemi IT della nuova realtà, anche in tra le diverse sedi ridondati in una rete di Space, che potrebbe così rendere i propri
ne che, ha evidenziato De Renzis, «non un’ottica di contenimento dei costi. backup, fino all’ottimizzazione della parte contenuti raggiungibili anche in modalità
solo costituiva un costo, ma generava «Il primo passo è consistito nel normaliz- IT esistente attraverso una soluzione di wireless». L’infrastruttura di rete comune
soprattutto un rallentamento nella capa- zare il sistema di governo dell’infrastrut- virtual data center dedicata. oggi esistente, ha continuato il manager
cità di risposta nei confronti dell’utente tura tecnologica dell’azienda estendendo Tra le peculiarità della nuova infrastrut- di BT Italia, costituisce infatti il pre-requi-
finale». Partendo dal presupposto che a tutti i multiplex un’unica soluzione», tura tecnologica, De Renzis ha segnalato sito per eventuali futuri investimenti che
l’information technology non deve essere ha spiegato De Renzis. Per farlo, The per esempio il data center: «Si tratta di una punteranno, a tendere, alla distribuzione
un ostacolo ma un abilitatore e un driver Space ha identificato quale interlocutore struttura molto complessa che deve soddi- di contenuti in modo digitale o su infra-
per il business, migliorando al contempo unico BT Italia in qualità di fornitore di sfare le esigenze di business continuity sul strutture di rete standard o via satellite.
la fruizione dei servizi offerti, la società soluzioni a cui affidare in outsourcing fronte dei social network, delle applicazio- (riproduzione riservata)
ALL’INTERNO
I detective dell’era web Coupon molto social Sale la febbre da mobile
n n n
Diritto. La società italiana Yarix è in grado di rico- Web. La società Kiwari ha messo a punto so- Osservatorio. Secondo Gartner, lo spostamento
struire, e prevenire, attacchi informatici ai sistemi luzioni per analizzare i ritorni delle campagne di spesa verso questo genere di dispositivi sta avve-
IT aziendali da parte di esterni e dipendenti di e-couponing e sfruttarne così le potenzialità nendo molto più rapidamente di quanto ipotizzato
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