48 itinerari scialpinistici nella splendida Val Visdende
Autore: Albino De Bernardin, Andrea Rizzato
Editore: Idea Montagna
Argomento: alpinismo
Pagine: 184 a colori
Formato: 15x21 cm
Data di pubblicazione: 20/12/2013
Nel variegato panorama editoriale gravitante sulle Dolomiti ben poco è stato scritto sulla Val Visdende, estremo lembo di montagne venete incastonate tra le Creste di Confine, le Dolomiti stesse e le Alpi Carniche. La vallata, famosa più per i suoi prati e i boschi di fondovalle, è invero sconosciuta nei suoi recessi più elevati, laddove la sequenza ininterrotta di cime si fonde con il cielo oramai prossimo all’Austria e all’Europa.
La Val Visdende è anche la valle dei silenzi, abbandonata com’è dalla stabile presenza dell’uomo, è un luogo dove il muto colloquio tra natura e escursionista può essere ancora coltivato. Come per un misterioso incanto infatti, sembra che tutti si siano dimenticati di questi luoghi quando altrove si apriva la porta ad uno sviluppo tumultuoso e spesso poco accorto, tanto che in quota non ci sono strutture turistiche, non si può salire in auto tra i boschi, non esistono funivie e piste da sci. La valle è ancora naturale! Non solo: descrivendone i possibili itinerari scialpinistici si coprono distanze notevoli (circa venti chilometri da est a ovest e dieci da nord a sud). Una sorta di vero e proprio gruppo montuoso, un territorio ampio e sufficientemente esteso anche per chi ama spaziare e cambiare prospettive, ambienti e scenari.
Ecco quindi l’obiettivo di questa guida scialpinistica: raccontare, descrivere, documentare cosa si trova all’interno del meraviglioso scrigno della Val Visdende quando la neve rende tutto ancora più affascinante e splendente. Una guida monografica, completa ed esaustiva delle possibilità scialpinistiche in zona, con il secondo fine, o buon proposito, di riproporre il tema della valorizzazione e della tutela dei luoghi con un gesto davvero concreto. È un inizio, un primo passo, ma speso nella convinzione che questi itinerari, con la bellezza che offrono, valgano più di mille parole.
www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=50
Alpago - Piancavallo - Valcellina
Autore: Stefano Burra, Andrea Rizzato
Editore: Idea Montagna
Argomento: scialpinismo
Pagine: 288 a colori
Data di pubblicazione: 25/11/2011
Formato: 15x21 cm
78 itinerari con foto, tracciati, cartine e relazioni dettagliate, notizie storiche e culturali
Questa guida è una monografia scialpinistica sul Gruppo del Col Nudo e Cavallo, con tutti i percorsi principali della catena montuosa. Sono relazionati 78 itinerari, cui si aggiungono numerose varianti, sia in salita, sia in discesa, che spaziano dalle più elementari passeggiate sugli sci, fino alle escursioni molto impegnative riservate ad ottimi scialpinisti. Naturalmente il libro non vuole avere pretesa di completezza poiché, fortunatamente, ogni escursionista potrà sempre sviluppare nuove linee di salita e discesa, grazie alla favorevole orografia della zona; queste meravigliose montagne, infatti, bene si prestano ad essere interpretate da chi possiede la giusta preparazione e fantasia per andare alla scoperta di qualcosa di nuovo.
Alla stesura delle relazioni, il più possibile aggiornate e puntuali, abbiamo abbinato una ricerca fotografica che potesse descrivere tecnicamente i luoghi, trasmettendone parimenti tutta la delicata poesia e la rude severità; a due passi dalle grandi Dolomiti, infatti, qui si trovano scenari e prospettive altrettanto accattivanti, con l’unicità di trovarsi ad un passo dal Mare Adriatico. Dalle creste innevate lo specchio del mare emerge scintillando sulla linea dell’orizzonte, in un unico caldo abbraccio con le nostre città, i paesi e le valli.
www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=30
104 itinerari intorno a Cortina d'Ampezzo
Autore: Stefano Burra, Luca Galante
È inutile dire quanto bella e affascinante sia la conca ampezzana. Essa è conosciuta in tutto il mondo quale luogo di montagna tra i più apprezzati. Accanto alla molteplice offerta dedicata al turismo di massa, attorno a Cortina, fortunatamente, si possono trovare luoghi esclusivi. Gli scialpinisti non hanno lesinato nella loro ricerca.
Questa guida, prima e unica monografia di scialpinismo della conca, va a scoprire tutti i pendii, le cime e i canali dove è possibile lasciare una traccia sulla neve. In modo che nulla sia lasciato intentato.
Comprende 104 itinerari nelle aree:
Croda da Lago - Cernera
Nuvolau
Fanes - Lagazuoi
Tofane
Croda Rossa - Vallandro
Cristallo
Pomagagnon
Sorapis
- immagini delle cime a colori con il tracciato delle vie di salita
- note tecniche
- punti di appoggio
- attrezzatura necessaria
- cenni storici
- elenchi riassuntivi
www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=63
52 itinerari sulla neve sulle Prealpi Veronesi e Vicentine
Autore: Francesco Carrer, Luciano Dalla Mora
Editore: Idea Montagna
Argomento: alpinismo
Pagine: 336 a colori
Formato: 15x21 cm
124 fotografie a colori
58 cartine
104 tabelle altimetriche e di percorsop
Note tecniche e culturali
Spesso succede che pensando ad una escursione sulla neve ci vengono alla mente meravigliosi paesaggi lontani, itinerari carichi di chilometri di avvicinamento che a volte fermano l’entusiasmo iniziale. I nostri Amici Francesco e Luciano, con questa guida invernale che spazia dall'Adige al Brenta, ci invitano a riscoprire meravigliose escursioni invernali “fuori porta”.
Una serie di percorsi che ci portano a godere ambienti familiari, ma lontani dal consueto aspetto estivo, coperti dal bianco mantello. Una piacevole scoperta a pochi chilometri dalla nostra pianura veneta, dove i molti segni dell'uomo, avvolte dalla coltre nevosa e dal silenzio, vengono esaltate nella loro bellezza, rivisitate anche nella tragicità di una guerra o nelle fatiche del mondo alpestre, nei segni della fede e nelle tracce del passato.
Ringraziamo quindi gli autori che attraverso questa pubblicazione hanno offerto, agli amanti della neve, una splendida opportunità di conoscenza della nostra Prealpe con una ricca serie di itinerari, descrizioni e consigli che, alla scoperta, aggiungono sicurezza e tanta voglia di partire.
www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=9
Scialpinismo, sci ripido, freeride in Appennino Tosco-Emiliano
L'Appennino sa essere domestico ma anche selvaggio e nei suoi versanti si può trovare, nella stagione invernale, diversi modi espressivi: dalle lunghe escursioni in valloni incontaminati, ai ripidi canali, alle discese mozzafiato dove l'unico problema è “sciare...“.
Delle Alpi, ormai, tutti sanno tutto e si è scritto qualsiasi tipo di libro e sono assai antropizzate; sono poche le linee ancora da salire e da scendere, poche le possibilità di trovarsi in perfetta solitudine ad affrontare un'escursione. In Appennino è diverso, le montagne riservano ancora delle zone veramente selvagge dove l'uomo non ha mai calcato o quasi il suo piede e le pareti offrono spesso linee che aspettano solo che qualcuno vada a scoprirle; questo è stato il grande privilegio che l'Appennino ha saputo offrire all'autore: la possibilità di cercare le proprie linee e di trovare le proprie discese.
http://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=104
83 itinerari in Val di Zoldo
Autori: Stefano Burra, Leonardo Pra Floriani
La Val di Zoldo, famosa per due tra le più belle perle dolomitiche, riserva un magico mondo, quasi incontaminato, dedicato allo scialpinismo. Accanto alle famose salite di Pelmo e Civetta infatti offre angoli per lo più sconosciuti. I gruppi del Bosconero, della Val Prampèr, del Tamer-San Sebastiano danno ancora l'impressione di essere "fuori dal mondo".
La guida, una vera e propria monografia, tratta tutte le possibilità scialpinistiche comprendendo 83 itinerari di tutte le difficoltà nei cinque sottogruppi trattati.
Comprende 83 itinerari nei gruppi di:
Pelmo
Civetta
Bosconero
Prampèr
Tamer-San Sebastiano
- immagini delle cime a colori con il tracciato delle vie di salita
- note tecniche
- punti di appoggio
- attrezzatura necessaria
- cenni storici
- elenchi riassuntivi
www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=64
Ghiaccio, scialpinismo, roccia, falesie, ferrate nei Parchi del Pollino e dell’Appennino Lucano.
La guida più completa per vivere il verticale durante le quattro stagioni in una delle zone più belle dell’Italia Meridionale.
Si compone di 5 parti ben distinte, corrispondenti alle 5 attività verticali praticabili nei Parchi del Pollino e dell'Appennino Lucano. La zona ha vissuto l'incursione, circa 35 anni fa, di uno dei più grandi alpinisti italiani, Alessandro Gogna.
http://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=83
48 itinerari scialpinistici nella splendida Val Visdende
Autore: Albino De Bernardin, Andrea Rizzato
Editore: Idea Montagna
Argomento: alpinismo
Pagine: 184 a colori
Formato: 15x21 cm
Data di pubblicazione: 20/12/2013
Nel variegato panorama editoriale gravitante sulle Dolomiti ben poco è stato scritto sulla Val Visdende, estremo lembo di montagne venete incastonate tra le Creste di Confine, le Dolomiti stesse e le Alpi Carniche. La vallata, famosa più per i suoi prati e i boschi di fondovalle, è invero sconosciuta nei suoi recessi più elevati, laddove la sequenza ininterrotta di cime si fonde con il cielo oramai prossimo all’Austria e all’Europa.
La Val Visdende è anche la valle dei silenzi, abbandonata com’è dalla stabile presenza dell’uomo, è un luogo dove il muto colloquio tra natura e escursionista può essere ancora coltivato. Come per un misterioso incanto infatti, sembra che tutti si siano dimenticati di questi luoghi quando altrove si apriva la porta ad uno sviluppo tumultuoso e spesso poco accorto, tanto che in quota non ci sono strutture turistiche, non si può salire in auto tra i boschi, non esistono funivie e piste da sci. La valle è ancora naturale! Non solo: descrivendone i possibili itinerari scialpinistici si coprono distanze notevoli (circa venti chilometri da est a ovest e dieci da nord a sud). Una sorta di vero e proprio gruppo montuoso, un territorio ampio e sufficientemente esteso anche per chi ama spaziare e cambiare prospettive, ambienti e scenari.
Ecco quindi l’obiettivo di questa guida scialpinistica: raccontare, descrivere, documentare cosa si trova all’interno del meraviglioso scrigno della Val Visdende quando la neve rende tutto ancora più affascinante e splendente. Una guida monografica, completa ed esaustiva delle possibilità scialpinistiche in zona, con il secondo fine, o buon proposito, di riproporre il tema della valorizzazione e della tutela dei luoghi con un gesto davvero concreto. È un inizio, un primo passo, ma speso nella convinzione che questi itinerari, con la bellezza che offrono, valgano più di mille parole.
www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=50
Alpago - Piancavallo - Valcellina
Autore: Stefano Burra, Andrea Rizzato
Editore: Idea Montagna
Argomento: scialpinismo
Pagine: 288 a colori
Data di pubblicazione: 25/11/2011
Formato: 15x21 cm
78 itinerari con foto, tracciati, cartine e relazioni dettagliate, notizie storiche e culturali
Questa guida è una monografia scialpinistica sul Gruppo del Col Nudo e Cavallo, con tutti i percorsi principali della catena montuosa. Sono relazionati 78 itinerari, cui si aggiungono numerose varianti, sia in salita, sia in discesa, che spaziano dalle più elementari passeggiate sugli sci, fino alle escursioni molto impegnative riservate ad ottimi scialpinisti. Naturalmente il libro non vuole avere pretesa di completezza poiché, fortunatamente, ogni escursionista potrà sempre sviluppare nuove linee di salita e discesa, grazie alla favorevole orografia della zona; queste meravigliose montagne, infatti, bene si prestano ad essere interpretate da chi possiede la giusta preparazione e fantasia per andare alla scoperta di qualcosa di nuovo.
Alla stesura delle relazioni, il più possibile aggiornate e puntuali, abbiamo abbinato una ricerca fotografica che potesse descrivere tecnicamente i luoghi, trasmettendone parimenti tutta la delicata poesia e la rude severità; a due passi dalle grandi Dolomiti, infatti, qui si trovano scenari e prospettive altrettanto accattivanti, con l’unicità di trovarsi ad un passo dal Mare Adriatico. Dalle creste innevate lo specchio del mare emerge scintillando sulla linea dell’orizzonte, in un unico caldo abbraccio con le nostre città, i paesi e le valli.
www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=30
104 itinerari intorno a Cortina d'Ampezzo
Autore: Stefano Burra, Luca Galante
È inutile dire quanto bella e affascinante sia la conca ampezzana. Essa è conosciuta in tutto il mondo quale luogo di montagna tra i più apprezzati. Accanto alla molteplice offerta dedicata al turismo di massa, attorno a Cortina, fortunatamente, si possono trovare luoghi esclusivi. Gli scialpinisti non hanno lesinato nella loro ricerca.
Questa guida, prima e unica monografia di scialpinismo della conca, va a scoprire tutti i pendii, le cime e i canali dove è possibile lasciare una traccia sulla neve. In modo che nulla sia lasciato intentato.
Comprende 104 itinerari nelle aree:
Croda da Lago - Cernera
Nuvolau
Fanes - Lagazuoi
Tofane
Croda Rossa - Vallandro
Cristallo
Pomagagnon
Sorapis
- immagini delle cime a colori con il tracciato delle vie di salita
- note tecniche
- punti di appoggio
- attrezzatura necessaria
- cenni storici
- elenchi riassuntivi
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52 itinerari sulla neve sulle Prealpi Veronesi e Vicentine
Autore: Francesco Carrer, Luciano Dalla Mora
Editore: Idea Montagna
Argomento: alpinismo
Pagine: 336 a colori
Formato: 15x21 cm
124 fotografie a colori
58 cartine
104 tabelle altimetriche e di percorsop
Note tecniche e culturali
Spesso succede che pensando ad una escursione sulla neve ci vengono alla mente meravigliosi paesaggi lontani, itinerari carichi di chilometri di avvicinamento che a volte fermano l’entusiasmo iniziale. I nostri Amici Francesco e Luciano, con questa guida invernale che spazia dall'Adige al Brenta, ci invitano a riscoprire meravigliose escursioni invernali “fuori porta”.
Una serie di percorsi che ci portano a godere ambienti familiari, ma lontani dal consueto aspetto estivo, coperti dal bianco mantello. Una piacevole scoperta a pochi chilometri dalla nostra pianura veneta, dove i molti segni dell'uomo, avvolte dalla coltre nevosa e dal silenzio, vengono esaltate nella loro bellezza, rivisitate anche nella tragicità di una guerra o nelle fatiche del mondo alpestre, nei segni della fede e nelle tracce del passato.
Ringraziamo quindi gli autori che attraverso questa pubblicazione hanno offerto, agli amanti della neve, una splendida opportunità di conoscenza della nostra Prealpe con una ricca serie di itinerari, descrizioni e consigli che, alla scoperta, aggiungono sicurezza e tanta voglia di partire.
www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=9
Scialpinismo, sci ripido, freeride in Appennino Tosco-Emiliano
L'Appennino sa essere domestico ma anche selvaggio e nei suoi versanti si può trovare, nella stagione invernale, diversi modi espressivi: dalle lunghe escursioni in valloni incontaminati, ai ripidi canali, alle discese mozzafiato dove l'unico problema è “sciare...“.
Delle Alpi, ormai, tutti sanno tutto e si è scritto qualsiasi tipo di libro e sono assai antropizzate; sono poche le linee ancora da salire e da scendere, poche le possibilità di trovarsi in perfetta solitudine ad affrontare un'escursione. In Appennino è diverso, le montagne riservano ancora delle zone veramente selvagge dove l'uomo non ha mai calcato o quasi il suo piede e le pareti offrono spesso linee che aspettano solo che qualcuno vada a scoprirle; questo è stato il grande privilegio che l'Appennino ha saputo offrire all'autore: la possibilità di cercare le proprie linee e di trovare le proprie discese.
http://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=104
83 itinerari in Val di Zoldo
Autori: Stefano Burra, Leonardo Pra Floriani
La Val di Zoldo, famosa per due tra le più belle perle dolomitiche, riserva un magico mondo, quasi incontaminato, dedicato allo scialpinismo. Accanto alle famose salite di Pelmo e Civetta infatti offre angoli per lo più sconosciuti. I gruppi del Bosconero, della Val Prampèr, del Tamer-San Sebastiano danno ancora l'impressione di essere "fuori dal mondo".
La guida, una vera e propria monografia, tratta tutte le possibilità scialpinistiche comprendendo 83 itinerari di tutte le difficoltà nei cinque sottogruppi trattati.
Comprende 83 itinerari nei gruppi di:
Pelmo
Civetta
Bosconero
Prampèr
Tamer-San Sebastiano
- immagini delle cime a colori con il tracciato delle vie di salita
- note tecniche
- punti di appoggio
- attrezzatura necessaria
- cenni storici
- elenchi riassuntivi
www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=64
Ghiaccio, scialpinismo, roccia, falesie, ferrate nei Parchi del Pollino e dell’Appennino Lucano.
La guida più completa per vivere il verticale durante le quattro stagioni in una delle zone più belle dell’Italia Meridionale.
Si compone di 5 parti ben distinte, corrispondenti alle 5 attività verticali praticabili nei Parchi del Pollino e dell'Appennino Lucano. La zona ha vissuto l'incursione, circa 35 anni fa, di uno dei più grandi alpinisti italiani, Alessandro Gogna.
http://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=83
Appennino Tosco-Emiliano - Settore Est
Prosegue e si conclude con questo volume la descrizione degli itinerari di neve e ghiaccio esistenti sul crinale appenninico tra Emilia Romagna e Toscana.
L'opera prende in considerazioni le montagne più a est e comprende i gruppi Giovo-Rondinaio, Alpe delle Tre Potenze, Monte Gomito, Monte Cimone, Libro Aperto, Monte Spigolino, Monte Corno alle Scale.
http://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=105
Vol. 1 - Appennino Tosco-Emiliano - Settore Ovest
313 itinerari di alpinismo invernale in 30 diversi gruppi montuosi
Autore: Andrea Greci
Il volume prende in esame il tratto di crinale Tosco-Emiliano compreso tra il Passo del Cirone (Parma - Massa Carrara) e il Passo delle Radici (Reggio Emilia – Lucca) operando non tanto una selezione degli itinerari più meritevoli ma cercando di catalogare tutte le vie alpinistiche possibili, montagna per montagna, versante per versante.
Gruppi montuosi:
Val Magra, Conca del Braiola, Conche del Lago Santo e delle Guadine, Conca di Badignana, Conca dei Lagoni, Valditacca, Conca del Lago Verde, Conca di Prato Spilla, Monte Acuto, Conca dei Ghiaccioni, Alpe di Succiso, Vallone di Rio Pascolo, Monte Casarola, Conca delle Sorgenti del Secchia, Monte Ventasso, Vallone dell'Inferno, Conca di Cerreto Laghi, Monte Cavalbianco, Lama di Rio Re, Lama di Mezzo, Val Ovola, Monte Cusna, Alpe di Vallestrina, Conca della Valcalda, Lama Lite, Valle dei Porci, Abetina Reale, Lunigiana, Orecchiella, Casone di Profecchia.
- immagini delle cime a colori con il tracciato delle vie di salita
- cartine topografiche dei percorsi
- foto panoramiche dei gruppi montuosi con i nomi delle cime
- note tecniche
- punti di appoggio
- attrezzatura necessaria
www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=62
Valle del Boite, Centro Cadore, Val d’Ansiei, Misurina.
Il Cadore rientra tra quelle regioni montane tanto forti dal punto di vista identitario quanto indefinite dal punto di vista geografico. Un territorio con labili confini, ma con fortissime fondamenta culturali, che ne fanno una delle regioni alpine dove seguire in maniera esemplare l'evoluzione storica del paesaggio. Una terra di forti contrasti, dove isolate frazioni quasi disabitate si trovano a brevissima distanza da centri turistici di primaria importanza, dove sentieri affollatissimi si trovano a pochi chilometri in linea d’aria da percorsi completamenti immersi nel silenzio.
Non si può dire che manchino montagne importanti, anzi proprio in Cadore si ergono alcune delle più alte vette delle Dolomiti e alcuni dei gruppi più monumentali, come il Sorapìs, il Pelmo e l’Antelao e le stesse Dolomiti di Sesto che si affacciano con il loro versante meridionale sulla Val d’Ansiei. Altresì il Cadore è via d'accesso alle Marmarole e alle Dolomiti Friulane, zone fra le più selvagge, spettacolari e silenziose dell’intero arco alpino.
https://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=202
Il territorio della Val Badia, nella sua limitata estensione, racchiude un infinito scrigno di tesori e, senza dubbio, l’unico modo possibile per avvicinarli e apprezzarli appieno è camminando. Percorrendo a piedi i sentieri d’alta quota riusciremo a percepire i grandi spazi e i grandi silenzi della montagna, scoprendone dettagli e scorci nascosti che mai noteremmo qualora ci spostassimo solamente in auto. Il turismo oggi è frenetico, in pochi giorni si cerca di scoprire il maggior numero possibile di località, utilizzando soltanto auto e funivie, senza spostarsi dai luoghi dove tutti possono arrivare senza fatica. Ma così facendo, perdiamo la vera essenza di una vacanza in alta quota.
Questo libro vuole essere un invito a scoprire e riscoprire la montagna e un omaggio alle Dolomiti patrimonio dell’umanità UNESCO. Si tratta di 34 itinerari tra montagne ammantate di leggenda, sulle quali sono state scritte pagine di storia dell’alpinismo nonché teatro di sanguinosi scontri durante la Prima Guerra Mondiale. Insomma, al di là del panorama dolomitico, già da solo in grado di emozionarci e affascinarci oltre ogni immaginazione, è facile, camminando in questi luoghi, essere sopraffatti anche dalla suggestione delle gesta eroiche dei nostri antenati.
https://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=131
Le 27 escursioni proposte coprono tutto il territorio della Val di Zoldo e i suoi gruppi montuosi, sconfinando spesso anche sui versanti rivolti verso l’Ampezzano, il Cadore e l’Agordino.
Ai percorsi più noti e turistici affacciati su Pelmo e Civetta, si aggiungono itinerari più selvaggi e a volte quasi sconosciuti che si inerpicano sui pendii dei cosiddetti “monti minori” di Zoldo.
A completare le già notevoli possibilità escursionistiche si va ad aggiungere l’Anello Zoldano, un percorso a tappe di più giorni che ripercorre sentieri preesistenti sfruttando in maniera ottimale l’ospitalità dei rifugi dislocati nel territorio.
La Val di Zoldo è una vera miniera per gli escursionisti che qui possono trovare percorsi di tutte le lunghezze e difficoltà, nonché spunti per osservazioni geologiche, paleontologiche, naturalistiche e storiche.
La sua posizione inoltre la rende facilmente accessibile per chi proviene dalla pianura veneta e può così compiere escursioni giornaliere, anche se si consiglia vivamente di pernottare in zona per poter così godere appieno delle possibilità offerte da questo angolo straordinario dei “Monti Pallidi”.
https://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=130
L'Appennino sa essere domestico ma anche selvaggio e nei suoi versanti si può trovare, nella stagione invernale, diversi modi espressivi: dalle lunghe escursioni in valloni incontaminati, ai ripidi canali, alle discese mozzafiato dove l'unico problema è “sciare“...
Delle Alpi, ormai, tutti sanno tutto e si è scritto qualsiasi tipo di libro e sono assai antropizzate; sono poche le linee ancora da salire e da scendere, poche le possibilità di trovarsi in perfetta solitudine ad affrontare un'escursione. In Appennino è diverso, le montagne riservano ancora delle zone veramente selvagge dove l'uomo non ha mai calcato o quasi il suo piede e le pareti offrono spesso linee che aspettano solo che qualcuno vada a scoprirle; questo è stato il grande privilegio che l'Appennino ha saputo offrire all'autore: la possibilità di cercare le proprie linee e di trovare le proprie discese.
“L'avventura, secondo me, non conosce quota! Ci si può ingaggiare con la montagna a 8000 metri come a 2000 metri, ognuno può trovare la propria dimensione ed esplorare il terreno che preferisce e in cui si sente a casa; l'avventura è uno stato mentale che nasce e cresce dentro ognuno di noi se giustamente alimentato con motivazioni, progetti, obiettivi, voglia di mettersi in discussione e di migliorare il proprio livello fisico, tecnico e mentale. Credo che tutti abbiamo un debito di riconoscenza verso le montagne di casa! Per me... era semplicemente giunto il momento di saldarlo.“
La guida prende in considerazione 74 vie scelte nei gruppi del Monte Gomito, Alpe Tre Potenze, Abetone, Val di Luce, Corno alle Scale, Cimone, Libro Aperto, Cima Tauffi, Giovo, Rondinaio, Lago Santo, Monte Cusna, Febbio, Alpe di Vallestrina, Cipolla, Sassofratto Vecchio, Cella, Le Porraie, Castellino, Prado, Cerreto Laghi, Monte Alto, Punta Buffanaro, Monte Casarola, Alpe di Succiso.
http://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=104
Vie ferrate in Sassolungo - Sella - Sciliar - Catinaccio - Marmolada - Latemar. Catinaccio, Marmolada, Sella, Sassolungo, Latemar: sono tutti nomi che richiamano spesso alla mente l’idea stessa delle Dolomiti, toponimi ben impressi nell’immaginario collettivo e nella mente di escursionisti e alpinisti. Una capillare organizzazione turistica, i numerosi impianti di risalita, la sterminata rete di punti di appoggio gestiti, fanno delle Dolomiti di Fassa una della aree più facilmente accessibili dell’intero arco alpino. Molte di queste cime sono entrate tra le immagini simbolo dei Monti Pallidi, basti pensare alle Torri del Vajolet, al Ghiacciaio della Marmolada, all’Alpe di Siusi. Le ferrate più famose e tecnicamente impegnative sono tra le più frequentate delle Alpi, soprattutto quelle che si sviluppano tra i bastioni di roccia del gruppo del Sella (vero crocevia dei gruppi dolomitici) come la Ferrata delle Mesules, la Ferrata Piazzetta e la Ferrata Brigata Tridentina, oppure quelle che risalgono le pareti rocciose del Colac e del Col Ombert. Molti escursionisti scelgono anche le ferrate del Catinaccio d’Antermoia o il primo tratto del Sentiero Bepi Zac perché, con difficoltà tecniche contenute, possono compiere escursioni di straordinario fascino. Cosa resta quindi da consigliare tra queste valli, dove a volte si ha quasi l’impressione di essere ormai assuefatti alla bellezza e alla sua quotidiana rappresentazione mediatica? Prima di tutto di usare le ferrate più famose come strumento di conoscenza di alcune della montagne più sorprendenti delle Alpi e poi di provare a percorrere la panoramica e silenziosa cresta dei Monzoni, tra crinali erbosi, rocce vulcaniche e memorie della Grande Guerra, di compiere un itinerario di grandissimo respiro come quello che transita attraverso la Ferrata Ombretta oppure di inoltrarsi nella piccola selva rocciosa del gruppo della Vallaccia.
Un libro suggestivo per i bellissimi paesaggi racchiusi in quella lingua di terra dove si svolse una guerra silenziosa.
34 percorsi tra forti, trincee e postazioni di guerra rimaste intatte che hanno una certa analogia con le “vere“ trincee, dove si era combattuto. Le “vere“ trincee avevo avuto modo di esplorarle in precedenti escursioni, da bambino, nella zona del Lagorai e di Cima d'Asta, in Trentino. La domanda e la perplessità allora sorsero spontanee: che anche in Val d'Intelvi si fosse combattuta, lì proprio lì, la Prima Guerra Mondiale? Che anche lì ci furono uomini relegati nel fondo di buche, a vivere per mesi sopraffatti da freddo, malattie e ansie? Sinceramente tra le nozioni storiche apprese nei primi anni di scuola non trovai soddisfacenti risposte a questa domanda. Restava allora la perplessità e il sospetto che in Val d'Intelvi si fosse combattuta una Prima Guerra Mondiale più nascosta, più silenziosa e poco nota. Il mistero meritava una soluzione.
La risposta alla fine arrivò, e giunse dopo brevi ricerche: si chiamava, “Sistema Difensivo Italiano alla Frontiera Nord verso la Svizzera“; una dicitura complessa, più popolarmente nota con il nome del generale che la pensò: Linea Cadorna.
https://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=128
400 cascate di ghiaccio delle Alpi Bresciane, del Trentino Occidentale e dell’Alto Adige
Autore: Francesco Cappellari
Editore: Idea Montagna
Argomento: alpinismo
Pagine: 304 a colori
Formato: 11,5x16,5 cm
127 foto a colori
31 cartine e schizzi
3a edizione
La relazione, compendiata da schizzi, cartine e fotografie, di 400 cascate di ghiaccio delle Alpi Bresciane, del Trentino Occidentale e dell’Alto Adige.
Una guida che non deve mancare nella libreria di ogni appassionato di ghiaccio.
www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=3
600 cascate di ghiaccio delle Dolomiti Centrali e Orientali e delle Alpi Giulie
Autore: Francesco Cappellari
Editore: Idea Montagna
Argomento: alpinismo
Pagine: 448 a colori
Formato: 11,5x16,5 cm
263 foto a colori
44 cartine e schizzi
3a edizione
La relazione, compendiata da schizzi, cartine e fotografie, di 600 cascate di ghiaccio delle Dolomiti Centrali e Orientali e delle Alpi Giulie.
Una guida che non deve mancare nella libreria di ogni appassionato di ghiaccio.
www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=4
Tra tutti i gruppi dolomitici, quello delle Pale di San Martino (fonte di continua ispirazione alpinistica e artistica per il loro cantore Dino Buzzati) è forse il più immaginifico e fantastico, a causa della sua estensione, del continuo mutare del paesaggio, degli ambienti e delle conformazioni rocciose. Un gruppo montuoso che può entusiasmare già al primo contatto, anche solo arrivando in auto al tramonto al Passo Rolle, camminando per pochi minuti lungo le facili sterrate della Val Venegia o della Val Canali e che poi "rischia" di attrarre in maniera irresistibile l'escursionista quando si cominciano a scoprire luoghi come il Vallone delle Lede, la Valle di Focobon, il Cimerlo, il piccolo Ghiacciaio della Fradusta o l'Orrido delle Comelle.
Le ferrate e i sentieri attrezzati sono anch'essi un incentivo a percorrere vecchi sentieri dei cacciatori, cenge da pecore o da camosci, guglie rocciose dalle forme bizzarre, canaloni isolati e severi. Lunghi percorsi attrezzati come la Bolver Lugli al Cimon della Pala, ferrate brevi e impegnative come la Stella Alpina all'Agner, si affiancano a ferrate di media difficoltà, quasi sempre altamente panoramiche (Buzzati, Gusella, Velo, Porton, Orsa) e infine a sentieri attrezzati dove le corde fisse aiutano a superare in sicurezza i passaggi più difficoltosi. Ognuno potrà selezionare le difficoltà tecniche e l'impegno fisico da affrontare ma soprattutto potrà scegliere quali sogni inseguire.
Elenco delle vie ferrate:
- Ferrata Bolver-Lugli
- Ferrata del Velo
- Sentiero Attrezzato Gusella
- Ferrata del Porton
- Sentiero Attrezzato Buzzati
- Sentiero Attrezzato De Paoli
- Ferrata dell'Orsa
- Ferrata Fiamme Gialle
- Ferrata Stella Alpina
- Ferrata Gabitta d'Ignoti
- Sentiero delle Farangole
- Sentiero Attrezzato delle Sedole
- Ferrata dell'Orsa
- Ferrata Monte Agner
- Ferrata del Canalone in Val Canali
- Sentiero del Cacciatore
- Ferrata della Vecchia
- Ferrata del Canalone al Mulaz
http://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=73
56 itinerari sulla neve: Massiccio del Grappa, Col Visentin, Alpago, Cansiglio, Cavallo
Autore: Francesco Carrer, Luciano Dalla Mora
Editore: Idea Montagna
Argomento: alpinismo
Pagine: 304 a colori
Formato: 15x21 cm
115 fotografie a colori
61 cartine topografiche
112 tabelle altimetriche e di percorso
Note tecniche e culturali
Prosegue, con questo secondo volume, il percorso dei due autori attraverso le nevi delle Prealpi Venete.
Il territorio ora preso in considerazione è tra i più amati e frequentati dagli escursionisti di pianura e non solo.
Il Monte Grappa forma un largo massiccio di elevata quota proprio a ridosso della città di Bassano ed attira fortemente genti da Vicenza e Padova mentre il Col Visentin può essere sicuramente abbinato alle escursioni dei Bellunesi.
Questi ultimi hanno poi la fortuna di avere, “a due passi da casa”, i magnifici boschi e le stupende creste del Cansiglio e dell’Alpàgo. Zone già molto frequentate in estate ma che d’inverno si trasformano in veri gioielli per gli amanti dei paesaggi selvaggi.
Non ultimo il gruppo del Cavallo riserva un lato orientale tutto da scoprire interessando all’attività escursionistica invernale anche alpinisti friulani.
www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=13
Appennino piacentino, parmense e reggiano
Un’accurata selezione di escursioni adatte alle famiglie, a chi muove i primi passi in montagna e agli escursionisti che si vogliono avvicinare alle tante sorprese dell’Appennino settentrionale.
Un approccio innovativo ai sentieri, non solo descritti nel dettaglio, ma anche spunto per comprendere la natura e la storia, per raccontare leggende e per giocare. Un libro per grandi e piccoli camminatori che vogliono divertrisi in maniera sicura consapevole sulle colline e le montagne emiliane.
https://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=156
27 escursioni con ciaspole, scarponi, ramponi
La magia del paesaggio innevato, la luce scintillante e tagliente dell'inverno, le forme create dal ghiaccio e dal vento. Tutto questo, nei mesi invernali, è racchiuso, come un tesoro ancora in parte da scoprire, nelle montagne del crinale tosco-emiliano, comprese tra i confini del Parco Nazionale.
https://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=145
Guida escursionistica
Autore: Stefano Burra, Andrea Rizzato
Editore: Idea Montagna
Argomento: alpinismo
Pagine: 272
Formato: 15x21 cm
Data di pubblicazione: 10/06/2013
Le Dolomiti d’Oltrepiave sono comprese tra il Fiume Piave a ponente, la Val Tagliamento a nord, la Val Vajont e la Val Cellina a sud e la Val Tramontina ad est.
L’originale e sintetica denominazione, oramai accettata e normalmente utilizzata, identifica l’ampia porzione di cime e vallate dal carattere tipicamente dolomitico alla sinistra orografica del Piave.
La composizione geologica analoga al resto delle Dolomiti più a occidente e i loro scenari altrettanto subilimi e grandiosi, le pongono a pieno diritto nell’area recentemente nominata Patrimonio dell’Umanità, di cui rappresentano anche delle emergenze assolute.
In questi luoghi si condensa, e spesso si esprime con sublime bellezza, tutto il fascino ambientale e paesaggistico delle Dolomiti stesse. Per fare qualche esempio è sufficiente citare la selva di guglie e pinnacoli che popolano gli Spalti di Toro e i Monfalconi, le grandi pareti del Duranno e della Cima dei Preti, o le praterie d’alta montagna nel Pramaggiore; tra tutte, impossibile non citarlo, spicca il Campanile di Val Montanaia, autentico simbolo di queste vallate, spesso riconosciuto come la più bella e isolata torre nelle Alpi.
La guida rappresenta un invito ad esplorare questo vasto territorio dove i punti di appoggio gestiti sono rari e per la maggior parte costituiti da malghe e casere, in luoghi ameni, solitari e dalla struggente bellezza.
Gli itinerari, quasi sempre fuori dal turismo di massa, fanno respirare all’escursionista il vero sapore della wilderness incontaminata.
www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=46
40 escursioni per tutti i gusti e tre grandi trekking: Translagorai - Lagorai Panorama - Alta Via del Granito.
Escursioni in Valsugana, Tesino, Vanoi, Primiero e Rolle. I porfidi del Lagorai e i graniti di Cima d’Asta non sono forse in apparenza così attraenti, ma basta passare una volta da queste parti, anche per sbaglio, per rimanere inesorabilmente folgorati dalla potenza che la natura sa esprimere fra queste creste, su questi pendii talvolta brulli e talvolta verdissimi, fra le centinaia di laghetti che punteggiano le praterie d’alta quota, fra le acque di scroscianti cascate e rumorosi, nonché numerosi, torrenti.
Montagne per veri intenditori, montagne farcite di silenzi, montagne nude, montagne dove la presenza umana è marginale e quasi sempre rispettosa dei modi e dei tempi che la natura da sempre impone. Montagne di fuoco, la cui genesi, seppur complicata e differenziata, parla di eventi catastrofici, in grado di modificare e stravolgere il paesaggio.
Lagorai e Cima d’Asta sono questo, un miscuglio di forze opposte, di colori in antitesi, di contrasti decisi, ma mescolati con la leggerezza degna di un grande pittore.
https://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=135
Tromso, aurore e avventure 4 giorni invernoSergio Di Muro
Tromso, un posto ideale dove parte la tua avventura artica! Questa città artica non è solo ricca di cultura e storia, ma anche uno dei posti migliori per ammirare l’Aurora boreale. “La capitale dell’artico” è una città vivace e divertente circondata da montagne, fiordi e isole.
Moneglia, Sestri, Golfo del Tigullio, Promontorio di Portofino, Golfo Paradiso.
La Riviera di Levante, nel tratto compreso tra Nervi e Moneglia, è un mosaico di paesaggi, atmosfere e ambienti molto differenti tra loro. I grandi centri urbani di Chiavari o Rapallo, contrastano con le selvagge e solitarie distese di macchia mediterranea di Punta Baffe e di Punta Manara, centri di grande tradizione turistica come Portofino e Sestri Levante sono circondati da luoghi ricchi di storia come le Rocche di Sant'Anna o l'Abbazia di San Fruttuoso, senza considerare che, come avviene spesso lungo la costa ligure, in poco più di un’ora di cammino, si può compiere uno straordinario viaggio dal mare alla montagna, dalle spiagge ai castagneti, dalle fioriture primaverili del litorale al clima ancora invernale dei crinali soprastanti. Le numerose piccole sommità che dominano la costa, che spesso ospitano santuari di antiche origini, permettono inoltre di ammirare promontori, insenature, baie e valli da prospettive inedite e sorprendenti.
Come avviene per le vicine Cinque Terre inoltre, anche in questa porzione di costa, si comprende come la millenaria frequentazione umana abbia modellato l’ambiente naturale, dando vita a un paesaggio unico al mondo, da conoscere camminando in modo consapevole superando l’immagine convenzionale che spesso questi borghi colorati e queste amene insenature hanno ormai sedimentato nei nostri occhi e nei nostri pensieri.
http://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=107
275 vie di roccia classiche e moderne
Dai tempi delle ristampe dell'ultima guida delle Dolomiti di Brenta di Gino Buscaini ed Ettore Castiglioni, risalente al lontano 1977, molte case editrici hanno provato ad addentrarsi nell'avventura di realizzare una nuova guida, contattando alcuni alpinisti e Guide Alpine del Brenta.
Dagli anni '80 a oggi anche in Brenta sono cambiate molte cose: sono state aperte molte vie classiche con difficoltà anche elevate e chi sale al Brentei, purtroppo, non trova più il “Vecchio“ Bruno che dava volentieri dei preziosi consigli su dove e come affrontare alcune salite. In seguito, dalla fine degli anni '90 a oggi, abbiamo visto nascere tante vie sportive sui “satelliti“, sulle pareti meno conosciute e negli ultimi anni vie molto impegnative cercando l'uso esclusivo di protezioni veloci.
Grazie alla grandissima dedizione di Francesco, che ha avuto il coraggio di intraprendere quest’avventura, mi auguro di cuore che la divulgazione di queste vie offra la possibilità di ripetere gli itinerari “Classici e Moderni“ a diversi alpinisti accomunati dall'amore per il Brenta.
Piergiorgio Vidi
http://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=91
Il nuovo Catalogo Sardegna-Corsica 2014 di Imperatore Travel.
Gli hotel, i resort e i villaggi migliori nelle destinazioni esclusive della Sardegna, con un ventaglio di offerte, pacchetti viaggio e servizi extra-alberghieri di qualità.
Scopri le affascinanti coste, le spiagge bianche, il mare color smeraldo, l'arte, la storia e l'enogastronomia di quest'affascinante regione. Un ventaglio di destinazioni tra le più affascinanti e ricercate della regione. Tra le top destination troviamo: Villasimius, Alghero, Porto Cervo, Baja Sardinia, Chia, Stintino, San Teodoro, Costa Rei, Arbatax e Santa Margherita di Pula.
Appennino Tosco-Emiliano - Settore Est
Prosegue e si conclude con questo volume la descrizione degli itinerari di neve e ghiaccio esistenti sul crinale appenninico tra Emilia Romagna e Toscana.
L'opera prende in considerazioni le montagne più a est e comprende i gruppi Giovo-Rondinaio, Alpe delle Tre Potenze, Monte Gomito, Monte Cimone, Libro Aperto, Monte Spigolino, Monte Corno alle Scale.
http://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=105
Vol. 1 - Appennino Tosco-Emiliano - Settore Ovest
313 itinerari di alpinismo invernale in 30 diversi gruppi montuosi
Autore: Andrea Greci
Il volume prende in esame il tratto di crinale Tosco-Emiliano compreso tra il Passo del Cirone (Parma - Massa Carrara) e il Passo delle Radici (Reggio Emilia – Lucca) operando non tanto una selezione degli itinerari più meritevoli ma cercando di catalogare tutte le vie alpinistiche possibili, montagna per montagna, versante per versante.
Gruppi montuosi:
Val Magra, Conca del Braiola, Conche del Lago Santo e delle Guadine, Conca di Badignana, Conca dei Lagoni, Valditacca, Conca del Lago Verde, Conca di Prato Spilla, Monte Acuto, Conca dei Ghiaccioni, Alpe di Succiso, Vallone di Rio Pascolo, Monte Casarola, Conca delle Sorgenti del Secchia, Monte Ventasso, Vallone dell'Inferno, Conca di Cerreto Laghi, Monte Cavalbianco, Lama di Rio Re, Lama di Mezzo, Val Ovola, Monte Cusna, Alpe di Vallestrina, Conca della Valcalda, Lama Lite, Valle dei Porci, Abetina Reale, Lunigiana, Orecchiella, Casone di Profecchia.
- immagini delle cime a colori con il tracciato delle vie di salita
- cartine topografiche dei percorsi
- foto panoramiche dei gruppi montuosi con i nomi delle cime
- note tecniche
- punti di appoggio
- attrezzatura necessaria
www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=62
Valle del Boite, Centro Cadore, Val d’Ansiei, Misurina.
Il Cadore rientra tra quelle regioni montane tanto forti dal punto di vista identitario quanto indefinite dal punto di vista geografico. Un territorio con labili confini, ma con fortissime fondamenta culturali, che ne fanno una delle regioni alpine dove seguire in maniera esemplare l'evoluzione storica del paesaggio. Una terra di forti contrasti, dove isolate frazioni quasi disabitate si trovano a brevissima distanza da centri turistici di primaria importanza, dove sentieri affollatissimi si trovano a pochi chilometri in linea d’aria da percorsi completamenti immersi nel silenzio.
Non si può dire che manchino montagne importanti, anzi proprio in Cadore si ergono alcune delle più alte vette delle Dolomiti e alcuni dei gruppi più monumentali, come il Sorapìs, il Pelmo e l’Antelao e le stesse Dolomiti di Sesto che si affacciano con il loro versante meridionale sulla Val d’Ansiei. Altresì il Cadore è via d'accesso alle Marmarole e alle Dolomiti Friulane, zone fra le più selvagge, spettacolari e silenziose dell’intero arco alpino.
https://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=202
Il territorio della Val Badia, nella sua limitata estensione, racchiude un infinito scrigno di tesori e, senza dubbio, l’unico modo possibile per avvicinarli e apprezzarli appieno è camminando. Percorrendo a piedi i sentieri d’alta quota riusciremo a percepire i grandi spazi e i grandi silenzi della montagna, scoprendone dettagli e scorci nascosti che mai noteremmo qualora ci spostassimo solamente in auto. Il turismo oggi è frenetico, in pochi giorni si cerca di scoprire il maggior numero possibile di località, utilizzando soltanto auto e funivie, senza spostarsi dai luoghi dove tutti possono arrivare senza fatica. Ma così facendo, perdiamo la vera essenza di una vacanza in alta quota.
Questo libro vuole essere un invito a scoprire e riscoprire la montagna e un omaggio alle Dolomiti patrimonio dell’umanità UNESCO. Si tratta di 34 itinerari tra montagne ammantate di leggenda, sulle quali sono state scritte pagine di storia dell’alpinismo nonché teatro di sanguinosi scontri durante la Prima Guerra Mondiale. Insomma, al di là del panorama dolomitico, già da solo in grado di emozionarci e affascinarci oltre ogni immaginazione, è facile, camminando in questi luoghi, essere sopraffatti anche dalla suggestione delle gesta eroiche dei nostri antenati.
https://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=131
Le 27 escursioni proposte coprono tutto il territorio della Val di Zoldo e i suoi gruppi montuosi, sconfinando spesso anche sui versanti rivolti verso l’Ampezzano, il Cadore e l’Agordino.
Ai percorsi più noti e turistici affacciati su Pelmo e Civetta, si aggiungono itinerari più selvaggi e a volte quasi sconosciuti che si inerpicano sui pendii dei cosiddetti “monti minori” di Zoldo.
A completare le già notevoli possibilità escursionistiche si va ad aggiungere l’Anello Zoldano, un percorso a tappe di più giorni che ripercorre sentieri preesistenti sfruttando in maniera ottimale l’ospitalità dei rifugi dislocati nel territorio.
La Val di Zoldo è una vera miniera per gli escursionisti che qui possono trovare percorsi di tutte le lunghezze e difficoltà, nonché spunti per osservazioni geologiche, paleontologiche, naturalistiche e storiche.
La sua posizione inoltre la rende facilmente accessibile per chi proviene dalla pianura veneta e può così compiere escursioni giornaliere, anche se si consiglia vivamente di pernottare in zona per poter così godere appieno delle possibilità offerte da questo angolo straordinario dei “Monti Pallidi”.
https://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=130
L'Appennino sa essere domestico ma anche selvaggio e nei suoi versanti si può trovare, nella stagione invernale, diversi modi espressivi: dalle lunghe escursioni in valloni incontaminati, ai ripidi canali, alle discese mozzafiato dove l'unico problema è “sciare“...
Delle Alpi, ormai, tutti sanno tutto e si è scritto qualsiasi tipo di libro e sono assai antropizzate; sono poche le linee ancora da salire e da scendere, poche le possibilità di trovarsi in perfetta solitudine ad affrontare un'escursione. In Appennino è diverso, le montagne riservano ancora delle zone veramente selvagge dove l'uomo non ha mai calcato o quasi il suo piede e le pareti offrono spesso linee che aspettano solo che qualcuno vada a scoprirle; questo è stato il grande privilegio che l'Appennino ha saputo offrire all'autore: la possibilità di cercare le proprie linee e di trovare le proprie discese.
“L'avventura, secondo me, non conosce quota! Ci si può ingaggiare con la montagna a 8000 metri come a 2000 metri, ognuno può trovare la propria dimensione ed esplorare il terreno che preferisce e in cui si sente a casa; l'avventura è uno stato mentale che nasce e cresce dentro ognuno di noi se giustamente alimentato con motivazioni, progetti, obiettivi, voglia di mettersi in discussione e di migliorare il proprio livello fisico, tecnico e mentale. Credo che tutti abbiamo un debito di riconoscenza verso le montagne di casa! Per me... era semplicemente giunto il momento di saldarlo.“
La guida prende in considerazione 74 vie scelte nei gruppi del Monte Gomito, Alpe Tre Potenze, Abetone, Val di Luce, Corno alle Scale, Cimone, Libro Aperto, Cima Tauffi, Giovo, Rondinaio, Lago Santo, Monte Cusna, Febbio, Alpe di Vallestrina, Cipolla, Sassofratto Vecchio, Cella, Le Porraie, Castellino, Prado, Cerreto Laghi, Monte Alto, Punta Buffanaro, Monte Casarola, Alpe di Succiso.
http://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=104
Vie ferrate in Sassolungo - Sella - Sciliar - Catinaccio - Marmolada - Latemar. Catinaccio, Marmolada, Sella, Sassolungo, Latemar: sono tutti nomi che richiamano spesso alla mente l’idea stessa delle Dolomiti, toponimi ben impressi nell’immaginario collettivo e nella mente di escursionisti e alpinisti. Una capillare organizzazione turistica, i numerosi impianti di risalita, la sterminata rete di punti di appoggio gestiti, fanno delle Dolomiti di Fassa una della aree più facilmente accessibili dell’intero arco alpino. Molte di queste cime sono entrate tra le immagini simbolo dei Monti Pallidi, basti pensare alle Torri del Vajolet, al Ghiacciaio della Marmolada, all’Alpe di Siusi. Le ferrate più famose e tecnicamente impegnative sono tra le più frequentate delle Alpi, soprattutto quelle che si sviluppano tra i bastioni di roccia del gruppo del Sella (vero crocevia dei gruppi dolomitici) come la Ferrata delle Mesules, la Ferrata Piazzetta e la Ferrata Brigata Tridentina, oppure quelle che risalgono le pareti rocciose del Colac e del Col Ombert. Molti escursionisti scelgono anche le ferrate del Catinaccio d’Antermoia o il primo tratto del Sentiero Bepi Zac perché, con difficoltà tecniche contenute, possono compiere escursioni di straordinario fascino. Cosa resta quindi da consigliare tra queste valli, dove a volte si ha quasi l’impressione di essere ormai assuefatti alla bellezza e alla sua quotidiana rappresentazione mediatica? Prima di tutto di usare le ferrate più famose come strumento di conoscenza di alcune della montagne più sorprendenti delle Alpi e poi di provare a percorrere la panoramica e silenziosa cresta dei Monzoni, tra crinali erbosi, rocce vulcaniche e memorie della Grande Guerra, di compiere un itinerario di grandissimo respiro come quello che transita attraverso la Ferrata Ombretta oppure di inoltrarsi nella piccola selva rocciosa del gruppo della Vallaccia.
Un libro suggestivo per i bellissimi paesaggi racchiusi in quella lingua di terra dove si svolse una guerra silenziosa.
34 percorsi tra forti, trincee e postazioni di guerra rimaste intatte che hanno una certa analogia con le “vere“ trincee, dove si era combattuto. Le “vere“ trincee avevo avuto modo di esplorarle in precedenti escursioni, da bambino, nella zona del Lagorai e di Cima d'Asta, in Trentino. La domanda e la perplessità allora sorsero spontanee: che anche in Val d'Intelvi si fosse combattuta, lì proprio lì, la Prima Guerra Mondiale? Che anche lì ci furono uomini relegati nel fondo di buche, a vivere per mesi sopraffatti da freddo, malattie e ansie? Sinceramente tra le nozioni storiche apprese nei primi anni di scuola non trovai soddisfacenti risposte a questa domanda. Restava allora la perplessità e il sospetto che in Val d'Intelvi si fosse combattuta una Prima Guerra Mondiale più nascosta, più silenziosa e poco nota. Il mistero meritava una soluzione.
La risposta alla fine arrivò, e giunse dopo brevi ricerche: si chiamava, “Sistema Difensivo Italiano alla Frontiera Nord verso la Svizzera“; una dicitura complessa, più popolarmente nota con il nome del generale che la pensò: Linea Cadorna.
https://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=128
400 cascate di ghiaccio delle Alpi Bresciane, del Trentino Occidentale e dell’Alto Adige
Autore: Francesco Cappellari
Editore: Idea Montagna
Argomento: alpinismo
Pagine: 304 a colori
Formato: 11,5x16,5 cm
127 foto a colori
31 cartine e schizzi
3a edizione
La relazione, compendiata da schizzi, cartine e fotografie, di 400 cascate di ghiaccio delle Alpi Bresciane, del Trentino Occidentale e dell’Alto Adige.
Una guida che non deve mancare nella libreria di ogni appassionato di ghiaccio.
www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=3
600 cascate di ghiaccio delle Dolomiti Centrali e Orientali e delle Alpi Giulie
Autore: Francesco Cappellari
Editore: Idea Montagna
Argomento: alpinismo
Pagine: 448 a colori
Formato: 11,5x16,5 cm
263 foto a colori
44 cartine e schizzi
3a edizione
La relazione, compendiata da schizzi, cartine e fotografie, di 600 cascate di ghiaccio delle Dolomiti Centrali e Orientali e delle Alpi Giulie.
Una guida che non deve mancare nella libreria di ogni appassionato di ghiaccio.
www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=4
Tra tutti i gruppi dolomitici, quello delle Pale di San Martino (fonte di continua ispirazione alpinistica e artistica per il loro cantore Dino Buzzati) è forse il più immaginifico e fantastico, a causa della sua estensione, del continuo mutare del paesaggio, degli ambienti e delle conformazioni rocciose. Un gruppo montuoso che può entusiasmare già al primo contatto, anche solo arrivando in auto al tramonto al Passo Rolle, camminando per pochi minuti lungo le facili sterrate della Val Venegia o della Val Canali e che poi "rischia" di attrarre in maniera irresistibile l'escursionista quando si cominciano a scoprire luoghi come il Vallone delle Lede, la Valle di Focobon, il Cimerlo, il piccolo Ghiacciaio della Fradusta o l'Orrido delle Comelle.
Le ferrate e i sentieri attrezzati sono anch'essi un incentivo a percorrere vecchi sentieri dei cacciatori, cenge da pecore o da camosci, guglie rocciose dalle forme bizzarre, canaloni isolati e severi. Lunghi percorsi attrezzati come la Bolver Lugli al Cimon della Pala, ferrate brevi e impegnative come la Stella Alpina all'Agner, si affiancano a ferrate di media difficoltà, quasi sempre altamente panoramiche (Buzzati, Gusella, Velo, Porton, Orsa) e infine a sentieri attrezzati dove le corde fisse aiutano a superare in sicurezza i passaggi più difficoltosi. Ognuno potrà selezionare le difficoltà tecniche e l'impegno fisico da affrontare ma soprattutto potrà scegliere quali sogni inseguire.
Elenco delle vie ferrate:
- Ferrata Bolver-Lugli
- Ferrata del Velo
- Sentiero Attrezzato Gusella
- Ferrata del Porton
- Sentiero Attrezzato Buzzati
- Sentiero Attrezzato De Paoli
- Ferrata dell'Orsa
- Ferrata Fiamme Gialle
- Ferrata Stella Alpina
- Ferrata Gabitta d'Ignoti
- Sentiero delle Farangole
- Sentiero Attrezzato delle Sedole
- Ferrata dell'Orsa
- Ferrata Monte Agner
- Ferrata del Canalone in Val Canali
- Sentiero del Cacciatore
- Ferrata della Vecchia
- Ferrata del Canalone al Mulaz
http://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=73
56 itinerari sulla neve: Massiccio del Grappa, Col Visentin, Alpago, Cansiglio, Cavallo
Autore: Francesco Carrer, Luciano Dalla Mora
Editore: Idea Montagna
Argomento: alpinismo
Pagine: 304 a colori
Formato: 15x21 cm
115 fotografie a colori
61 cartine topografiche
112 tabelle altimetriche e di percorso
Note tecniche e culturali
Prosegue, con questo secondo volume, il percorso dei due autori attraverso le nevi delle Prealpi Venete.
Il territorio ora preso in considerazione è tra i più amati e frequentati dagli escursionisti di pianura e non solo.
Il Monte Grappa forma un largo massiccio di elevata quota proprio a ridosso della città di Bassano ed attira fortemente genti da Vicenza e Padova mentre il Col Visentin può essere sicuramente abbinato alle escursioni dei Bellunesi.
Questi ultimi hanno poi la fortuna di avere, “a due passi da casa”, i magnifici boschi e le stupende creste del Cansiglio e dell’Alpàgo. Zone già molto frequentate in estate ma che d’inverno si trasformano in veri gioielli per gli amanti dei paesaggi selvaggi.
Non ultimo il gruppo del Cavallo riserva un lato orientale tutto da scoprire interessando all’attività escursionistica invernale anche alpinisti friulani.
www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=13
Appennino piacentino, parmense e reggiano
Un’accurata selezione di escursioni adatte alle famiglie, a chi muove i primi passi in montagna e agli escursionisti che si vogliono avvicinare alle tante sorprese dell’Appennino settentrionale.
Un approccio innovativo ai sentieri, non solo descritti nel dettaglio, ma anche spunto per comprendere la natura e la storia, per raccontare leggende e per giocare. Un libro per grandi e piccoli camminatori che vogliono divertrisi in maniera sicura consapevole sulle colline e le montagne emiliane.
https://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=156
27 escursioni con ciaspole, scarponi, ramponi
La magia del paesaggio innevato, la luce scintillante e tagliente dell'inverno, le forme create dal ghiaccio e dal vento. Tutto questo, nei mesi invernali, è racchiuso, come un tesoro ancora in parte da scoprire, nelle montagne del crinale tosco-emiliano, comprese tra i confini del Parco Nazionale.
https://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=145
Guida escursionistica
Autore: Stefano Burra, Andrea Rizzato
Editore: Idea Montagna
Argomento: alpinismo
Pagine: 272
Formato: 15x21 cm
Data di pubblicazione: 10/06/2013
Le Dolomiti d’Oltrepiave sono comprese tra il Fiume Piave a ponente, la Val Tagliamento a nord, la Val Vajont e la Val Cellina a sud e la Val Tramontina ad est.
L’originale e sintetica denominazione, oramai accettata e normalmente utilizzata, identifica l’ampia porzione di cime e vallate dal carattere tipicamente dolomitico alla sinistra orografica del Piave.
La composizione geologica analoga al resto delle Dolomiti più a occidente e i loro scenari altrettanto subilimi e grandiosi, le pongono a pieno diritto nell’area recentemente nominata Patrimonio dell’Umanità, di cui rappresentano anche delle emergenze assolute.
In questi luoghi si condensa, e spesso si esprime con sublime bellezza, tutto il fascino ambientale e paesaggistico delle Dolomiti stesse. Per fare qualche esempio è sufficiente citare la selva di guglie e pinnacoli che popolano gli Spalti di Toro e i Monfalconi, le grandi pareti del Duranno e della Cima dei Preti, o le praterie d’alta montagna nel Pramaggiore; tra tutte, impossibile non citarlo, spicca il Campanile di Val Montanaia, autentico simbolo di queste vallate, spesso riconosciuto come la più bella e isolata torre nelle Alpi.
La guida rappresenta un invito ad esplorare questo vasto territorio dove i punti di appoggio gestiti sono rari e per la maggior parte costituiti da malghe e casere, in luoghi ameni, solitari e dalla struggente bellezza.
Gli itinerari, quasi sempre fuori dal turismo di massa, fanno respirare all’escursionista il vero sapore della wilderness incontaminata.
www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=46
40 escursioni per tutti i gusti e tre grandi trekking: Translagorai - Lagorai Panorama - Alta Via del Granito.
Escursioni in Valsugana, Tesino, Vanoi, Primiero e Rolle. I porfidi del Lagorai e i graniti di Cima d’Asta non sono forse in apparenza così attraenti, ma basta passare una volta da queste parti, anche per sbaglio, per rimanere inesorabilmente folgorati dalla potenza che la natura sa esprimere fra queste creste, su questi pendii talvolta brulli e talvolta verdissimi, fra le centinaia di laghetti che punteggiano le praterie d’alta quota, fra le acque di scroscianti cascate e rumorosi, nonché numerosi, torrenti.
Montagne per veri intenditori, montagne farcite di silenzi, montagne nude, montagne dove la presenza umana è marginale e quasi sempre rispettosa dei modi e dei tempi che la natura da sempre impone. Montagne di fuoco, la cui genesi, seppur complicata e differenziata, parla di eventi catastrofici, in grado di modificare e stravolgere il paesaggio.
Lagorai e Cima d’Asta sono questo, un miscuglio di forze opposte, di colori in antitesi, di contrasti decisi, ma mescolati con la leggerezza degna di un grande pittore.
https://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=135
Tromso, aurore e avventure 4 giorni invernoSergio Di Muro
Tromso, un posto ideale dove parte la tua avventura artica! Questa città artica non è solo ricca di cultura e storia, ma anche uno dei posti migliori per ammirare l’Aurora boreale. “La capitale dell’artico” è una città vivace e divertente circondata da montagne, fiordi e isole.
Moneglia, Sestri, Golfo del Tigullio, Promontorio di Portofino, Golfo Paradiso.
La Riviera di Levante, nel tratto compreso tra Nervi e Moneglia, è un mosaico di paesaggi, atmosfere e ambienti molto differenti tra loro. I grandi centri urbani di Chiavari o Rapallo, contrastano con le selvagge e solitarie distese di macchia mediterranea di Punta Baffe e di Punta Manara, centri di grande tradizione turistica come Portofino e Sestri Levante sono circondati da luoghi ricchi di storia come le Rocche di Sant'Anna o l'Abbazia di San Fruttuoso, senza considerare che, come avviene spesso lungo la costa ligure, in poco più di un’ora di cammino, si può compiere uno straordinario viaggio dal mare alla montagna, dalle spiagge ai castagneti, dalle fioriture primaverili del litorale al clima ancora invernale dei crinali soprastanti. Le numerose piccole sommità che dominano la costa, che spesso ospitano santuari di antiche origini, permettono inoltre di ammirare promontori, insenature, baie e valli da prospettive inedite e sorprendenti.
Come avviene per le vicine Cinque Terre inoltre, anche in questa porzione di costa, si comprende come la millenaria frequentazione umana abbia modellato l’ambiente naturale, dando vita a un paesaggio unico al mondo, da conoscere camminando in modo consapevole superando l’immagine convenzionale che spesso questi borghi colorati e queste amene insenature hanno ormai sedimentato nei nostri occhi e nei nostri pensieri.
http://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=107
275 vie di roccia classiche e moderne
Dai tempi delle ristampe dell'ultima guida delle Dolomiti di Brenta di Gino Buscaini ed Ettore Castiglioni, risalente al lontano 1977, molte case editrici hanno provato ad addentrarsi nell'avventura di realizzare una nuova guida, contattando alcuni alpinisti e Guide Alpine del Brenta.
Dagli anni '80 a oggi anche in Brenta sono cambiate molte cose: sono state aperte molte vie classiche con difficoltà anche elevate e chi sale al Brentei, purtroppo, non trova più il “Vecchio“ Bruno che dava volentieri dei preziosi consigli su dove e come affrontare alcune salite. In seguito, dalla fine degli anni '90 a oggi, abbiamo visto nascere tante vie sportive sui “satelliti“, sulle pareti meno conosciute e negli ultimi anni vie molto impegnative cercando l'uso esclusivo di protezioni veloci.
Grazie alla grandissima dedizione di Francesco, che ha avuto il coraggio di intraprendere quest’avventura, mi auguro di cuore che la divulgazione di queste vie offra la possibilità di ripetere gli itinerari “Classici e Moderni“ a diversi alpinisti accomunati dall'amore per il Brenta.
Piergiorgio Vidi
http://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=91
Il nuovo Catalogo Sardegna-Corsica 2014 di Imperatore Travel.
Gli hotel, i resort e i villaggi migliori nelle destinazioni esclusive della Sardegna, con un ventaglio di offerte, pacchetti viaggio e servizi extra-alberghieri di qualità.
Scopri le affascinanti coste, le spiagge bianche, il mare color smeraldo, l'arte, la storia e l'enogastronomia di quest'affascinante regione. Un ventaglio di destinazioni tra le più affascinanti e ricercate della regione. Tra le top destination troviamo: Villasimius, Alghero, Porto Cervo, Baja Sardinia, Chia, Stintino, San Teodoro, Costa Rei, Arbatax e Santa Margherita di Pula.
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Per info: 329.8580990 – oppure info@liforyou.it.
Calendar Tours 2018 - By bicycle around Lake Garda
Bike excursions discovering interesting small stories about
corners full of charm, hidden around Garda villages.
Programma escursioni 2018 - Alla scoperta del territorio in BiCiCletta
alla scoperta di quanto più suggestivo si può incontrare, fra le strade e le storie
dei paesi del Garda.
MounTainBike • e-Bike • City Bike Renting on Demand
Noleggio MounTainBike • e-Bike • City Bike su richiesta
FOR ANY INFORMATION: +39 393 7699994
Attività dell’area pilota Alto Bellunese del progetto AlpES (Alpine Ecosystem Services – mapping, maintenance, management).
Etifor ha sviluppato – per la Regione Veneto in collaborazione con il Gruppo di Azione Locale – le attività in Val di Zoldo.
Turismo Sportivo in Provincia di VareseLucio Ghioldi
Varese, land of lakes and gardens, home of the Art Nouveau and capital of outdoor sports. Our
province never ends surprising, one of the few Italian territories proud to have environmental and artistic
heritage that conquers who do not know it and often surprises also us, used to such beauty. Here, each
sport gives to athletes and public the added value of landscape.
Varese terra di laghi e giardini, patria del liberty e capitale dello sport all’aria aperta. Non
finisce di stupire la nostra provincia, tra le poche realtà italiane che possono vantare un patrimonio
ambientale e artistico, che conquista chi non lo conosce e spesso sorprende anche noi, che a così
tanta bellezza, siamo abituati. Qui da noi, ogni sport regala, ad atleti e spettatori, il valore aggiunto
del paesaggio.
Imperatore Travel presenta il Catalogo Campania 2014, ricco di novità e consolidate certezze. Un ventaglio di destinazioni tra le più affascinanti e ricercate della regione: Napoli, le isole flegree di Ischia e Procida, Capri, la Costiera Amalfitana, la Penisola Sorrentina e il Cilento. Mete turistiche curate in ogni piccolo dettaglio con le migliori strutture alberghiere, i vettori più affidabili e servizi extra alberghieri di qualità. Scopri i Tour guidati targati Imperatore Travel. Grazie alla rete di insider, guide e accompagnatori, i programmi del Gran Tour Campania, del Mini Tour Campania e del Tour delle Isole del Golfo propongono itinerari affascinanti nelle mete più suggestive della regione.
Con questa piccola guida dedicata al Buon Turismo, l’intento di Legambiente è spostare il focus dalle grandi destinazioni turistiche a quelle meno conosciute offrendo a chi la leggerà la possibilità di fare un turismo di scoperta dei territorio, guidati da chi li conosce perché spesso vi abita, alla scoperta di paesaggi, saperi e sapori che fanno dell’Italia un Paese unico al mondo.
Nella scelta delle destinazioni abbiamo privilegiato i parchi nazionali o regionali che negli ultimi due anni hanno ricevuto l’Oscar dell’Ecoturismo, il riconoscimento che viene assegnato da Legambiente e Federparchi a quelle realtà che hanno realizzato progetti di sviluppo sostenibile.
Per chi ha tempo vincolata accessibile noi abbiamo le nostre visite che, a partire dalle aree urbane principali, vi permettono di trovare i punti accattivante e non conosciute da tutti gli amministratori visita. Per esempio, sulla remota possibilità che siete a Marrakech per lavoro o per diletto, e si dispone di un giorno o due, si può scegliere un giorno di viaggio in luoghi misteriosi del Marocco. La gamma decisione è ampia: Ouirgane, la Valle di Ourika, l'Ouzoud Falls, quella di un genere e di notevole Kasbah Ait Ben Haddou, un patrimonio UNESCO. Da Casablanca a Rabat, El Jadida.
Il Catalogo 2015 di Imperatore Travel dedicato alle Isole: Lampedusa, Pantelleria, Lipari, Salina, Vulcano, Panarea, Alicudi, Filicudi, Levanzo, Favignana, Marettimo e Ustica.
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165 cime tra Lago di Lecco e Valle Camonica
Autore: Roberto Ciri, Oliviero Bellinzani
Editore: Idea Montagna
Argomento: vie normali
Pagine: 496 a colori
Formato: 15x21 cm
Data di pubblicazione: 25/07/2013
- immagini delle cime a colori con il tracciato delle vie di salita
- schizzi di salita per le vie in roccia
- cartine topografiche dei percorsi
- foto panoramiche dei gruppi montuosi con i nomi delle cime
- note tecniche
- punti di appoggio
- attrezzatura necessaria
- cenni storici
- curiosità da vedere in zona
- elenchi riassuntivi
L'attesa e più completa guida alle cime delle Prealpi Lecchesi e Bergamasche dal Lago di Lecco alla Valle Camonica a sud delle Alpi Orobie: 165 cime in 11 gruppi montuosi dalle Grigne alla Concarena passando per la Presolana, Regina delle orobie. Una guida che spazia dalle vie di arrampicata sulle torri della Grignetta alle vie di cresta delle selvagge cime del gruppo dell'Arera, alla scoperta dei fantastici panorami dominati dai giganti delle Orobie.
Ben 165 vie normali, molte delle quali poco conosciute ma degne di interesse, suddivise in schede con descrizione dettagliata dei percorsi di avvicinamento e salita, difficoltà, dislivelli, foto a colori con tracciato della via, schizzi di salita per le vie di roccia, difficoltà, foto di dettaglio, cenni storici e curiosità turistiche da vedere in zona.
Si tratta del primo di tre volumi dedicati alle Prealpi Lombarde e prende in considerazione gli 11 gruppi montuosi compresi nelle Prealpi Centrali, dette anche Prealpi Bergamasche ma comprendenti anche le montagne di Lecco: Grigne, Resegone, Campelli-Aralalta, Valbona-Sornadello, Alben, Arera-Menna, Torrezzo, Formico-Misma, Presolana, Pora, Camino-Concarena.
Un vasto territorio che copre le tre province di Lecco, Bergamo e Brescia e, da ovest ad est, 16 valli: Valsassina, Val della Grigna, Valtorta, Val Taleggio, Valle Imagna, Val Brembana, Val Secca, Val Canale, Val Parina, Val di Riso, Val Seriana, Val Nembo, Val di Scalve, Valle Borlezza, Val Cavallina e Valle Camonica.
www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=47
2. 2 3
Scoprire la Valsusa in bicicletta è un’esperienza unica, per-
ché pedalando puoi conoscere gli angoli più autentici e sor-
prendenti della nostra Valle: bici da strada per misurarsi sui
colli epici del Giro d’Italia e del Tour del France, mountain
bike per percorrere antiche mulattiere e strade bianche e
scoprire paesaggi, antiche borgate e alpeggi, facili escur-
sioni in bicicletta anche per famiglie permettono di vivere
esperienze momenti autentici immersi nella natura. I boschi
e versanti più ripidi sono l’ambiente naturale per discese
andrenaliche adatte ai più esperti.
#valsusabikeexperience significa affidarsi ad una rete di
operatori pronti ad accogliervi: bb, alberghi e rifugi con co-
lazioni specifiche per pedalare con energia, ristoranti dove
assaporare i prodotti del territorio, officine di riparazione e
noleggi di ebike, accompagnatori esperti che vi porteranno
a scoprire gli angoli più belli della Valle di Susa in sicurezza
e con professionalità.
Lasciatevi guidare dai consigli per programmare un sog-
giorno all’insegna della tranquillità, sport e divertimento in
una cornice unica: le montagne della Valle di Susa.
A TUTTA BICICLETTA
#Bike
experience
3. 4 5
AT FULL BICYCLE
Discovering the Susa Valley
comfortably riding your bicycle
is definitely a unique experience,
because thanks to a nice ride you
can easily get to know the most
original and unexpected hidden
spots of our Valley: get on your
road bikes to test the epic hills of
the Giro d’Italia as well as of the
Tour de France. There are also
easy bike excursions letting families
experience authentic moments
surrounded by nature. Both woods
and steepest sides are the natural
environment for adrenaline filled
rafting activities, just for the experts.
#valsusabikeexperience is a
network of operators to rely upon,
ready and happy to welcome you:
bb, hotels and mountain huts
providing for specific breakfast
menus help riders to get the best
energetic ride. Here restaurants
offer visitors the chance to taste
local products; repair shops and
ebike rentals are available; expert
guides professionally taking you to
the most amazing spots of the Susa
Valley in the safest way possible are
there to help you, offering visitors
fun and entertainment.
Let our suggestions drive your
plans for an extraordinary visit,
combining relax, sport and
amusement in a unique frame: the
Susa Valley mountain range.
VELO À FOND
Découvrir la Vallée de Susa en vélo
est une expérience unique:
·· Du vélo de route pour tester les
reliefs épiques du ‘Giro d’Italia’ et
du Tour de France, au VTT pour
parcourir les anciens chemins
muletiers et d’apercevoir des
paysages uniques
·· Des sorties en famille avec des
excursions faciles en vélo pour
vivre totalement plongés dans la
nature.
·· Des sorties plus techniques avec
des parcours dont l’adrénaline se
libèrera dans les corps des vrais
professionnels qui traverseront
les forêts et les versants les plus
raides de la vallée de Susa.
#valsusabikeexperience est un
réseau de professionnels prêts
à vous accueillir : B&B, hôtels
et refuges incluant des petits
déjeuners spécialement conçus
pour vous donner l’énergie
nécessaire pour pédaler. Des
restaurants pour goûter les vrais
produits du terroir, des ateliers de
réparation et de location d’ebike,
des guides experts pour découvrir
les coins les plus beaux du Val de
Suse en toute sécurité et avec de
vrais professionnels.
4. 6 7
#Walking
experience
Mettersi gli scarponi, prendere le racchette, zaino in spalla
e... camminare lentamente: ammirate paesaggi mozzafiato,
respirate a pieni polmoni in un bosco, sostate in un pasco-
lo a contemplare le colorate fioriture e in silenzio osservate
camosci, cervi o il maestoso volo delle aquile. La montagna
della Valsusa è un palcoscenico accessibile a tutti, sia agli
escursionisti meno allenati che preferiscono sentieri facili e
di breve percorrenza, sia a chi desidera misurarsi con itine-
rari più impegnativi: vi aspettano lunghi itinerari da affrontare
a tappe come la Grande Traversata delle Alpi, il Sentiero dei
Franchi o il Giro dell’Orsiera, sentieri per raggiungere le vette
alpinistiche ma anche una rete di percorsi, in luogo di sen-
tieri che vi porterà a scoprire cappelle montane e antiche
borgate o vi condurrà presso i tanti rifugi per una sosta con
i prodotti del territorio. #valsusaexperience è per chi ama
la montagna, per tutti gli escursionisti e camminatori: lascia-
tevi regalare emozioni e consigli dagli albergatori, ristoratori
e accompagnatori naturalistici e guide alpine accomunati
dalla stessa passione di chi vive la montagna quotidiana-
mente e ama la propria terra.
UN PASSO DOPO L’ALTRO
5. 8 9
ONE STEP AFTER THE OTHER
Put on your ski boots, grab your
rackets and your backpack and
slowly walk...: behold breathtaking
landscapes, draw deep breaths
wandering around woods, rest in a
pasture to contemplate the colorful
flowering and silently observe
chamois, deer and the majestic
eagles’ flight. The Valsusa mountain
is an accessible stage for everyone,
the medium trained hikers picking
easy and short paths, and those
choosing more difficult paths: very
long itineraries such as the Great
Traverse of the Alps, the Trail of
the Franks and the Orsiera tour
are waiting for you, you will cover
them in several stops, paths to
alpine peaks but also a network of
itineraries leading visitors discover
mountain chapels and ancient
hamlets or taking you to the several
existing shelters for local products.
#valsusaexperience is not only for
mountain lovers but also for hikers
and trekkers: let emotions and
suggestions be provided by hotel
owners, nature and alpine guides
sharing the same passion of those
daily experiencing the mountains
and loving their own land.
UN PAS APRÈS L’AUTRE
Equipez-vous de chaussures de
ski, prenez vos raquettes à neige,
vos sac-à-dos sur vos épaules
et…commencez à vous balader
lentement.
Plongez dans des paysages
époustouflants, respirez à plein
poumons l’air des bois, reposez-
vous dans un pâturage pour
contempler la floraison des milliers
de fleurs et de couleurs et observer
silencieusement les chamois, les
cerfs et le majestueux vol des
aigles.
Les montagnes du Val de Suse
sont un spectacle accessible à tout
le monde, des randonneurs moins
entrainés qui préfèrent les sentiers
les plus faciles et courts, à ceux qui
aiment les parcours plus difficiles.
#valsusaexperience est fait pour
ceux qui aiment la montagne, pour
tous les randonneurs et les accros
du trekking. Ouvrez-vous aux
émotions et aux conseils offerts par
les hôteliers, les restaurateurs, les
accompagnateurs écologiques et
les guides alpins, tous liés pas la
même passion des gens qui vivent
la montagne au quotidien et qui
aiment leurs territoires.
6. 10 11
#Outdoor
experience
La Valle di Susa è il più grande comprensorio di Vie Ferrate
delle Alpi occidentali, cosa aspettate a cimentarvi sulle pa-
reti che hanno fatto la storia dell’arrampicata sportiva?
Pareti andrenaliniche per veri climber e palestre adatte a
tutti anche per bambini e per principianti per provare a mi-
surarsi in un esperienza in verticale. Storiche cave di gneiss,
falesie e ferrata tra gli Orridi di Foresto e Chianocco, e la
Carlo Giorda che vi condurrà alla Sacra di San Michele: forti
sensazioni in totale sicurezza e una sensazionale vista pa-
noramica su tutta la Valle. Per una giornata all’insegna del
divertimento in famiglia e in tutta sicurezza lasciatevi andare
tra corde e percorsi acrobatici, ponti tibetani, reti e passe-
relle dei parchi avventura o scoprire i segreti e i racconti del
Bosco delle Meraviglie.
Per i più esperti e temerari le cascate di Novalesa offono la
possibilità di discesa in corda e l’arrampicata su ghiaccio in
inverno. Anche la Dora Ripara offre la possibilità di discese
di rafting adatte ad una giornata all’insegna dell’avventura.
TRA ACQUA E ROCCIA
7. 12 13
IN BETWEEN WATER
AND ROCKS
The Susa Valley is the most
extended district of Via Ferrata in
the Western Alps, go and test the
walls that symbolize the sports
climbing activity history now.
Adrenaline boosting walls for true
climbers only and gyms suitable
for any kind of participants, even
for kids and for beginners are
available for those who want to try
a brand new vertical experience.
The historical carries of gneiss, the
cliffs and ferrata within the Orridi
of Foresto and Chianocco, and
the Carlo Giorda via ferrata leading
you to the Sacra di San Michele:
these spots can offer you strong
but safe feelings and a sensational
panoramic view over the whole
Valley. Just for a funny family day
in total safety, come to experience
ropes and acrobatic paths, Tibetan
bridges, nets and gangways in the
valley adventure parks and discover
the secrets and tales of the Bosco
delle Meraviglie (Forest of Wonders).
For the most experienced and bold
visitors, Novalesa waterfalls offer
the possibility of abseiling and rock
climbing in winter. The Dora Ripara
too offers rafting abseiling activities,
ideal for a day of fun and adventure.
ENTRE EAU ET ROCHERS
La Vallée de Susa est le plus vaste
ensemble de Via Ferrata (chemins
aménagés) des Alpes occidentales.
Alors qu’attendez-vous pour tester
les parois symboles de l’histoire
des escalades sportives ?
Des parois à hauts niveaux
d’adrénaline pour les véritables
alpinistes et des salles
d’entrainement accessibles à tous,
même aux enfants et aux débutants
qui souhaitent vivre une expérience
verticale.
En une journée vous pouvez vous
amuser en famille et en toute
sécurité. Décollez avec les parcours
acrobatiques d’agrès tels que :
cordes, tyroliennes, ponts tibétains,
réseaux et passerelles des parcs
d’aventure et partez à la découverte
des secrets et des contes du Bois
des Merveilles.
Les plus aguerris ou aventureux,
ceux qui n’ont peur de rien,
pourront essayer en hiver, la
descente en corde et l’escalade
du glacier au sein des cascades
de Novalesa. La « Doire Ripaire »
qui donne également aux visiteurs
l’opportunité de faire du rafting
pour passer une journée en pleine
aventure.
8. 14 15
#Gusto
experience
Un viaggio inaspettato è quello tra le molte varietà di pro-
dotti e produzioni tipiche della Valle di Susa. Con le fiere del
Gustovalsusa è possibile degustare e acquistare le produ-
zioni tipiche direttamente dai produttori e dagli artigiani del
gusto. Lasciatevi raccontare le antiche origini dei vini Avanà,
Becuet o Baratuciat, assaporate distillati delle nostre erbe
alpine come il genepy o le marmellate della frutta a km0.
Sarete conquistati dai profumi di limone o cioccolato dei
canestrelli di Vaie e di San Giorio, dalle paste di meliga di
Sant’Ambrogio e dall’antica e dolce focaccia di Susa. Po-
trete passeggiare tra i castagneti secolari di San Giorio e
Villar Focchiardo dove nasce la varietà pregiata del Marrone
Valsusa IGP. Le marmellate e il miele millefiori, di castagno,
i salumi, il prosciutto crudo della Valle di Susa, ortaggi, va-
rietà antiche di mais, le patate di Novalesa e di Mocchie e
i formaggi d’alpeggio come la toma del Parco Alpi Cozie,
la Toma di Condove sono tra i prodotti che arricchiscono
la sapiente tradizione culinaria dei ristoranti, rifugi e tratto-
rie #gustoexperience che con orgoglio reinterpretano le
ricette di famiglia: sapori tutti da scoprire in un viaggio per
veri gourmet.
SAPORI DI MONTAGNA
9. 16 17
MOUNTAIN FLAVORS
An unexpected journey through
the rich variety of products and
typical produce of the Susa Valley.
Gustovalsusa expos offer the
possibility to taste and purchase
typical products directly from
producers as well as from the
artisans of taste. Let the Avanà,
Becuet and Baratuciat wines tell
you about their historical origins;
taste the distillate products of our
alpine herbs such as the genepy as
well as the farm-to-table fruit jams.
You will be enchanted by the scents
of lemon or the chocolate of Vaie
and San Giorio produced canestrelli,
from Sant’Ambrogio ‘paste di
meliga’ and the Susa style sweet
focaccia. You will walk among
San Giorio and Villar Focchiardo’s
centuries old chestnut forest,
source of the valuable variety of
the Marrone Valsusa IGP. Jams as
well as mixed flower and chestnut
honey, cured meats and the raw
ham of the Susa Valley, vegetables,
corn old varieties, Novalesa
and Mocchie potatoes and the
mountain pasture cheeses such
as the toma produced in the Parco
Alpi Cozie and Condove, are key
products enriching the fine culinary
tradition of #gustoexperience
restaurants, huts and tavern proudly
reinterpreting family recipes: flavors
to be discovered through a gourmet
style journey.
LES SAVEURS TYPIQUES
DES MONTAGNES
Un voyage parmi plusieurs variétés
de produits et de productions
typiques du Val de Suse. Grâce
aux foires du Gustovalsusa vous
pourrez goûter et acheter les
produits typiques directement
auprès des producteurs et des
artisans du goût.
Écoutez les origines anciennes des
vins Avanà, Becuet ou Baratuciat,
et ensorcelés par le parfum de
citron ou de chocolat des biscuits
canestrelli produits à Vaie.
Vous pourrez vous promener
parmi la châtaigneraie séculaire
du ‘Marrone Valsusa IGP’ de Villar
Focchiardo.
Les confitures et les miels de
mille fleurs et de châtaigner, la
charcuterie,
les pommes de terre de Novalesa
et de Mocchie et les fromages
d’alpage, voir ‘la toma’ du Parc des
Alpes Cottiennes et de Condove
qui sont parmi les produits
enrichissant le savoir-faire de la
tradition culinaire des restaurants,
des refuges et des bistrots
#gustoexperience, capables de
réinterpréter orgueilleusement les
recettes de famille.
10. 18 19
#Viafrancigena La Valle d Susa è nota per essere la valli alpine più ricche
di storia grazie alla presenza di due valichi, il Moncenisio e
il Monginevro che nel corso dei secoli hanno permesso il
transito di genti e di saperi lasciando un ricco patrimonio
culturale diffuso che si dipana lungo l’antica Via Francige-
na. Secoli di storia raccontati da scavi archeologici come le
ville romane di Almese e Caselette, ma anche musei, come
il Museo Laboratorio della Preistoria di Vaie o il Sistema
Museale Diocesano dove sono raccolte opere d’arte e per-
corsi di devozione della comunità locale con i cicli affrescati
delle cappelle montane. Tra il patrimonio culturale sono da
annoverare l’antica abbazia di Novalesa e la maestosa Sa-
cra di San Michele, la Precettoria di Ranverso e la Certosa
di Montebendetto, ma anche castelli e fortificazioni come il
Castello di Susa, il Castrum Capriarum e il castello di San
Giorio. Da scoprire antichi borghi medioevali come Aviglia-
na e Sant’Ambrogio, e infine Susa con le sue aree arche-
ologiche e la cattedrale di San Giusto. La Valle di Susa è
un museo diffuso dove ogni ogni paese racchiude tesori di
arte e di storia secolare, da scoprire e da fotografare.
TRA ARTE E CULTURA
11. 20 21
ART AND CULTURE
The Susa Valley is known to
be the history most filled alpine
valley thanks to the presence
of two passes: Mont Cenis and
Montgenevre which throughout
the centuries let people and
knowledge walk through, leaving
a rich widespread cultural heritage
all along the old Via Francigena.
Centuries of history told not only by
archaeological excavations such as
Almese and Caselette roman villas,
but also by museums such as Vaie
‘Laboratorio della Preistoria’ or
the ‘Sistema Museale Diocesano’
where devotion artefacts as well as
itineraries of the local community
with fresco painted mountain
chapels are collected.
The cultural heritage counts with
the Novalesa ancient abbey and
the majestic Sacra di San Michele,
the Precettoria di Ranverso and
the ‘Certosa di Montebendetto’,
but also fortresses and castles
such as the one in Susa, in San
Giorio and the Castrum Capriarum.
Go and discover the ancient
medieval villages of Avigliana and
Sant’Ambrogio, and finally Susa
with its archeologic areas and the
San Giusto cathedral. The Susa
Valley is an open air museum where
every village preserves treasures of
century old art and history, to be
discovered and preciously framed.
DE L’ART ET DE LA CULTURE
La Vallée de Susa est considérée
parmi les vallées alpines les plus
riches de l’histoire grâce aux cols
du Mont Cenis et du Montgenèvre,
ayant permis pendant les siècles
aux populations et aux frontaliers
de transiter au long de l’ancienne
Via Francigena.
Des siècles d’histoire racontés
par les fouilles archéologiques
des villas romaines d’Almese et
de Caselette, mais aussi par les
musées: le Musée Laboratoire de la
Préhistoire de Vaie ou le complexe
muséal diocésain où se trouvent
les œuvres d’art et les parcours de
dévotion des communautés locales
représentant les fresques des
chapelles des montagnes. Au sein
du patrimoine culturel, l’ancienne
abbaye de Novalesa,
la majestueuse Sacra di San
Michele, la Precettoria de Ranverso
et la Chartreuse de Montebendetto.
Découvrez les anciens hameaux
d’Avigliana et le château et la ville
de Suse caractérisée par ses cotés
archéologiques et par la cathédrale
de San Giusto.
INFORMAZIONI PRATICHE
COME ARRIVARE IN VALLE DI SUSA
In auto
L’autostrada A32 Torino – Bardonecchia collega la Valle di Susa con la città di Torino
e con la Francia, attraverso il traforo del Frejus. Le uscite sono: Avigliana Est,
Avigliana Ovest, Borgone, Chianocco, Susa, Oulx Est, Oulx Ovest,
Oulx Circonvallazione, Bardonecchia.
È possibile percorrere la Valle di Susa con la Strada Statale 24 del Monginevro (SS 24),
o con la Strada Statale 25 del Moncenisio (SS 25).
In autobus
La Valle di Susa è raggiungibile con servizi pubblici di autobus anche in collegamento
con l’aeroporto di Caselle:
Autobus della SADEM.
Informazioni sul sito www.sadem.it o al tel +39 800.801.600 e (+39) 011.3000611.
In treno
Il servizio di treni attraversa tutte le località principali della Valle di Susa, da Torino Porta Nuova fino a Bardonecchia
con tratte dirette e locali ogni 40 minuti.
Informazioni e orari: www.trenitalia.com
12. 22 23
INFORMATION
BEST WAY TO GET THERE
By car
A32 Torino – Bardonecchia Highway connecting the Susa Valley with the city of Torino and with France, through the Frejus
tunnel. Highway exits: Avigliana East, Avigliana West, Borgone, Chianocco, Susa, Oulx East, Oulx West, Oulx Ringroad,
Bardonecchia.
Crossing the Susa Valley is easy if using the 24 State Road of Montgenèvre (SS 24), and the 25 State Road of Mont-Cenis
25 (SS 25).
By bus
The Susa Valley can be easily reached by using SADEM public transport also connecting Caselle airport.
For more information visit www.sadem.it website or call +39 800.801.600 and (+39) 011.3000611.
By train
Railway stations are covering all the main cities of the Susa Valley, from Torino Porta Nuova to Bardonecchia with local direct
railway lines every 40 minutes.
For more information and hours: www.trenitalia.com
INFOS PRATIQUES
POUR Y ARRIVER
En voiture
L’autoroute A32 Torino – Bardonecchia relie la Vallée de Susa à la ville de Torino et à la France, par le tunnel du Fréjus. Les
sorties d’autoroute: Avigliana Est, Avigliana Ouest, Borgone, Chianocco, Susa, Oulx Est, Oulx Ouest, Oulx voie rapide,
Bardonecchia.
Route Nationale 24 de Montgenèvre (SS 24), ou bien Route Nationale 25 de Montcenis (SS 25).
En bus
La Vallée de Susa est joignable par des services d’autobus publics reliant l’aéroport de Caselle aux villes principales: service
offert par la société SADEM.
Pour plus d’informations, www.sadem.it ou tél. +39 800.801.600 et (+39) 011.3000611.
En train
Le service de train sert tous les lieux principaux de la Vallée de Susa, de Torino Porta Nuova jusqu’à Bardonecchia par des
lignes ferroviaires directes et régionales tous les 40 minutes.
Pour d’autres informations et horaires: www.trenitalia.com
UFFICI INFORMAZIONI TURISTICHE
TOURIST OFFICE
OFFICE DE TOURISME
Susa
Corso Inghilterra, 39 - 10059 Susa
+39 0122.622447
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Corso Laghi, 389 - 10051 Avigliana
+39 011.9311873
+39 371.1619930
ufficioiat@turismoavigliana.it
13. Struttura operativa DMO
DMO operational unit
Unité operationnelle DMO
Via Trattenero, 15 - 10053 Bussoleno (TO)
+39 0122.642833
vallesusa.turismo@umvs.it
www.valdisusaturismo.it