1. Benvenuti in Kenya: qui si dice “Karibu” !
Pensate ai luoghi più belli del mondo. Lasciatevi trasportare dall’ immaginazione
attraverso riserve naturali sconfinate, ripide montagne, città cosmopolite, spiagge perfette,
e verso tutto ciò che più vi affascina…
Sognate le destinazioni migliori per l'avventura, il relax, la cultura e lo sport. Poi
immaginate tutti questi luoghi in un solo paese… Qui ogni safari è un'avventurosa guida
alla scoperta di una terra unica.
Il Safari è nato in Kenya. I primi esploratori
europei approdarono alla costa kenyana con il
proposito di grandiosi viaggi nell'ignoto. I loro
portatori chiamarono questi viaggi safari, che in
Swahili significa semplicemente "un viaggio". Ma
ogni volta questo viaggio era diverso da qualsiasi
altro. "Safari" è diventata una parola che unisce
fascino e avventura. Questa, è la patria dei Safari.
Quello che desiderate da una vacanza in
Kenya lo troverete sicuramente.
Nessun altro paese sulla terra può offrire così
tante meraviglie. Entro i confini di una sola
nazione troverete savane ricche di animali selvatici, culture senza tempo lontane dal
mondo moderno, spiagge incontaminate e barriere coralline, foreste equatoriali e
imponenti montagne innevate, deserti infuocati e freschi eremi in zone montuose, oltre a
una storia esotica, un'affascinante cultura moderna, e infinite opportunità per l'avventura,
le scoperte, il relax e... molto più di ciò che vi sareste mai aspettati!
Memorandum del “Safarista”
Bevande, mance ed extra in genere non sono inclusi nelle
quote. Un' abbigliamento pratico è preferibile per i tragitti in
macchina, scarpe da tennis, pantaloncini corti, t-shirt e
chiaramente il ricambio per chi effettua 2 o più giorni di
Safari. Nei lodges (alberghi) è d'obbligo il pantalone lungo a
cena. Al calare della sera una netta escursione termica
consiglia l'uso di una felpa o golfino per ripararsi dal freddo
che talvolta è alquanto pungente soprattutto nei parchi di
2. maggior elevazione in altitudine. La buona riuscita di un safari dipende soprattutto dagli
autisti che per la loro esperienza rappresentano le guide naturali nei percorsi safaristici.
Consigliamo pertanto di stimolarli ad un impegno concreto riconoscendogli un premio.
350 Scellini a persona rappresentano più o meno la misura locale delle mance che in
genere si regalano agli autisti di safari.
Cos’ e’ un LODGE
I Lodges sono complessi in muratura o
in legno dove vengono ospitati i turisti.
L'architettura rispetta le caratteristiche
naturali dell'area e le strutture si
estendono in larghezza anziché in
altezza ed hanno una capacità ricettiva
limitata, benché abbiano tutte le
infrastrutture ed i servizi classici di un
albergo.
Si trovano quasi sempre all'interno
delle aree di safari che vengono visitate
e proprio per questo diventano il fulcro
attorno al quale si muovono sia gli
uomini che gli animali. Le parti comuni e le camere sono ben curate; le strutture
dispongono di ristorante, bar, boutiques e quasi sempre di piscina panoramica per i
momenti di relax. Mediamente i lodges hanno dai 40 agli 80 posti letto, permettendo agli
ospiti una migliore socializzazione che contribuisce a rendere più piacevole la vacanza.
Ogni lodge ha diverse caratteristiche e valore, in base alla categoria dello stesso,
comunque sono tutti puliti e confortevoli.
Cos’ e’ un CAMPO TENDATO
Per chi pensa che i campi tendati
siano sinonimo di improvvisazione,
avventura, provvisorietà e scomodità
possiamo tranquillamente dire che è
in errore. I campi tendati sono
paragonabili ai lodges, in quanto la
tenda è montata su un basamento di
cemento e spesso ricoperta dal
caratteristico tetto di makuti per
proteggerla dal sole caldo del giorno
e dalla pioggia. Davanti le tende
hanno un'ampia veranda con sedie e
tavolini, mentre sul retro si trovano i
servizi igienici. I ristoranti ed i bar
possono essere situati sia sotto una struttura in legno o muratura o sotto una grande
tenda, al centro del campo. Il soggiorno di una o più notti in un campo tendato consente al
viaggiatore di essere più a contatto con l’ autentica natura africana.
3. L'abbigliamento richiesto in Kenya in genere e' leggero, di cotone e molto pratico. Questo
va bene in diverse occasioni, sia per andare al ristorante che per la passeggiata e lo
shopping. Capi di abbigliamento in tessuto sintetico, nylon e similari non sono molto
gradevoli da portare con il clima equatoriale del Kenya. Le sere sono talvolta fresche o
addirittura fredde. Si rende pertanto necessario qualche capo piu' pesante, soprattutto in
corso di safari.
Perche’ ci si innamora di MALINDI e WATAMU?
Perché sono posti per chi non ha risorse ma si sa accontentare, perché siamo in Africa ma
la lingua non ufficiale è l’italiano, perché qui non ci sono cartellini da timbrare né orari che
sia proprio obbligo rispettare, perché otto mesi all’anno c’è il sole e anche nei mesi restanti
la temperatura non scende mai sotto ai venti gradi, perché la Natura esiste e si puo’
toccare con mano, perché abbiamo tante cose da imparare da una civiltà bambina, perche’
il mango è piu’ buono, perché il pesce è fresco e alla griglia, perché bastano 4 ore di
fuoristrada per sentirsi al centro del mondo, nel vero Regno degli Animali...
Chi ama l’Africa trasforma il suo futuro in presente e impara a vivere alla giornata, una
giornata da poter vivere a misura d’uomo…
Daniela Amati
Specialist Safari Africa e Soggiorni mare, Kenya, Namibia, Sud Africa, Tanzania,
Botswana + Caraibi