Hong kong è fuori da entrambe le black listPaolo Soro
Hong Kong è fuori da entrambe le black list
Pubblicati in Gazzetta Ufficiale i decreti firmati dal ministro Padoan che ratificano l’uscita di Hong Kong, sia dalla black list relativa all’indeducibilità dei costi, che da quella rilevante agli effetti della normativa CFC.
La Gazzetta Ufficiale N. 279 del 30.11.2015 ha pubblicato i due decreti (entrambi datati 18 novembre 2015), recanti le modifiche dei precedenti provvedimenti (Decreto 21 novembre 2001 e Decreto 23 gennaio 2002) relativi all’individuazione degli Stati o territori a regime fiscale privilegiato.
Focus sulla voluntary disclosure – Circolare 10/E 2015 Paolo Soro
Focus sulla voluntary disclosure – Circolare 10/E 2015.
Chiarimenti per l’ampia platea di contribuenti interessati ad accedere alla procedura, che rappresenta un’irrinunciabile chance per rientrare nel perimetro della legalità fiscale
Dossier sintetico sullo spesometro. Omaggio del mio Studio.ROBERTO MAZZANTI
Dossier estremamente sintetico e semplificato, pratico e breve per redigere lo spesometro nei casi maggiormente frequenti e privi di particolarissimi problemi.
Sono professionalmente disponibile per eventuali consulenze in merito, per i casi complessi.
Voluntary Disclosure Bis
La Voluntary Disclosure Bis (chiamata in gergo, Voluntary Disclosure 2.0) proposta dal governo consente, ora, la regolarizzazione anche di contanti e valori al portatore conservati in Italia.
Tra le misure contenute nel testo del Decreto Legge del 22 ottobre 2016 n. 193 (in vigore dal 24.10.2016), collegato alla Legge di Bilancio 2017, coordinato con la Legge di conversione 1° dicembre 2016, n. 225, pubblicata nella GU n. 282 del 02.12.2016 – Supplemento Ordinario n. 53, troviamo inserita anche la nuova procedura di Voluntary Disclosure (VD), letteralmente: rivelazione volontaria.
Da Roma a Dubai, aspetti fiscali.
Lo scorso aprile, il Ministro Padoan ha firmato due decreti ridisegnando la mappa dei Paesi White List con riferimento alla deduzione dei costi e alla disapplicazione della normativa CFC: gli Emirati Arabi Uniti sono stati ricompresi nella prima, ma restano fuori dalla seconda. In tale quadro intervengono le ulteriori modifiche adottate col Decreto Crescita e Internazionalizzazione, a settembre.
Paolo Battaglia 2014.10.03 Voluntary Disclosure 4.3Paolo Battaglia
Le slide del mio intervento con cui ho fatto il punto sulla Voluntary Disclosure durante il Convegno sull'Internazionalizzazione delle Professioni organizzato da Ascheri & Partners a Londra il 3 ottobre 2014.
Parlamento al lavoro su costi black list e normativa cfcPaolo Soro
Parlamento al lavoro su costi black list e normativa CFC
Alcuni emendamenti alla prossima Legge di Stabilità rimettono in discussione le recenti novità inserite nel Decreto Crescita e Internazionalizzazione in materia di costi black list e regole sulle CFC. Vediamo di che si tratta.
Relazione tenuta per l'Associazione dei dottori commercialisti delle tre Venezie. Si è discusso sulle conseguenze in capo al contribuente derivanti da violazioni di ordine formale, come l'emissione di fattura e la presentazione della dichiarazione annuale. L'analisi è stata svolta tenendo in considerazione principalmente la giurisprudenza della Corte UE.
Hong kong è fuori da entrambe le black listPaolo Soro
Hong Kong è fuori da entrambe le black list
Pubblicati in Gazzetta Ufficiale i decreti firmati dal ministro Padoan che ratificano l’uscita di Hong Kong, sia dalla black list relativa all’indeducibilità dei costi, che da quella rilevante agli effetti della normativa CFC.
La Gazzetta Ufficiale N. 279 del 30.11.2015 ha pubblicato i due decreti (entrambi datati 18 novembre 2015), recanti le modifiche dei precedenti provvedimenti (Decreto 21 novembre 2001 e Decreto 23 gennaio 2002) relativi all’individuazione degli Stati o territori a regime fiscale privilegiato.
Focus sulla voluntary disclosure – Circolare 10/E 2015 Paolo Soro
Focus sulla voluntary disclosure – Circolare 10/E 2015.
Chiarimenti per l’ampia platea di contribuenti interessati ad accedere alla procedura, che rappresenta un’irrinunciabile chance per rientrare nel perimetro della legalità fiscale
Dossier sintetico sullo spesometro. Omaggio del mio Studio.ROBERTO MAZZANTI
Dossier estremamente sintetico e semplificato, pratico e breve per redigere lo spesometro nei casi maggiormente frequenti e privi di particolarissimi problemi.
Sono professionalmente disponibile per eventuali consulenze in merito, per i casi complessi.
Voluntary Disclosure Bis
La Voluntary Disclosure Bis (chiamata in gergo, Voluntary Disclosure 2.0) proposta dal governo consente, ora, la regolarizzazione anche di contanti e valori al portatore conservati in Italia.
Tra le misure contenute nel testo del Decreto Legge del 22 ottobre 2016 n. 193 (in vigore dal 24.10.2016), collegato alla Legge di Bilancio 2017, coordinato con la Legge di conversione 1° dicembre 2016, n. 225, pubblicata nella GU n. 282 del 02.12.2016 – Supplemento Ordinario n. 53, troviamo inserita anche la nuova procedura di Voluntary Disclosure (VD), letteralmente: rivelazione volontaria.
Da Roma a Dubai, aspetti fiscali.
Lo scorso aprile, il Ministro Padoan ha firmato due decreti ridisegnando la mappa dei Paesi White List con riferimento alla deduzione dei costi e alla disapplicazione della normativa CFC: gli Emirati Arabi Uniti sono stati ricompresi nella prima, ma restano fuori dalla seconda. In tale quadro intervengono le ulteriori modifiche adottate col Decreto Crescita e Internazionalizzazione, a settembre.
Paolo Battaglia 2014.10.03 Voluntary Disclosure 4.3Paolo Battaglia
Le slide del mio intervento con cui ho fatto il punto sulla Voluntary Disclosure durante il Convegno sull'Internazionalizzazione delle Professioni organizzato da Ascheri & Partners a Londra il 3 ottobre 2014.
Parlamento al lavoro su costi black list e normativa cfcPaolo Soro
Parlamento al lavoro su costi black list e normativa CFC
Alcuni emendamenti alla prossima Legge di Stabilità rimettono in discussione le recenti novità inserite nel Decreto Crescita e Internazionalizzazione in materia di costi black list e regole sulle CFC. Vediamo di che si tratta.
Relazione tenuta per l'Associazione dei dottori commercialisti delle tre Venezie. Si è discusso sulle conseguenze in capo al contribuente derivanti da violazioni di ordine formale, come l'emissione di fattura e la presentazione della dichiarazione annuale. L'analisi è stata svolta tenendo in considerazione principalmente la giurisprudenza della Corte UE.
Pubblicazione mensile sull'economia e principali settori d'interesse in Polonia a cura della società di consulenza NIMES Consulting. Per maggiori informazioni visitare sito www.nimesconsulting.com
Varese, 30 marzo 2015 - Centro Congressi Ville Ponti
Convegno "Cosa fare per lavorare in Svizzera"
Giampaolo Lamantia e Massimo Pagano, dottori commercialisti, spiegano la differenza tra succursale e filiale per lo svolgimento dell'attività in Svizzera.
La nuova edizione della Voluntary non promette gli stessi risultati della prima. Raggiungere 2 miliardi di euro sarà difficile. La parola agli esperti
La Normativa FATCA (Foreign Account Tax Compliance Act) è nata nel 2010 per merito del Congresso americano con lo scopo di contrastare, con la collaborazione degli intermediari finanziari esteri, l'evasione fiscale da parte di soggetti statunitensi che operano all'estero.
Pubblicazione mensile sull'economia e principali settori d'interesse in Polonia a cura della società di consulenza NIMES Consulting. Per maggiori informazioni visitare sito www.nimesconsulting.com
Varese, 30 marzo 2015 - Centro Congressi Ville Ponti
Convegno "Cosa fare per lavorare in Svizzera"
Giampaolo Lamantia e Massimo Pagano, dottori commercialisti, spiegano la differenza tra succursale e filiale per lo svolgimento dell'attività in Svizzera.
La nuova edizione della Voluntary non promette gli stessi risultati della prima. Raggiungere 2 miliardi di euro sarà difficile. La parola agli esperti
La Normativa FATCA (Foreign Account Tax Compliance Act) è nata nel 2010 per merito del Congresso americano con lo scopo di contrastare, con la collaborazione degli intermediari finanziari esteri, l'evasione fiscale da parte di soggetti statunitensi che operano all'estero.
Durante il webinar saranno forniti consigli pratici e istruzioni per la scelta della forma giuridica (srl semplificata / ordinaria) e per le modalità di costituzione di una startup innovativa, anche alla luce della recente sentenza del Consiglio di Stato n.2643 del 29 marzo u.s. che ne ha sospeso la costituzione online senza notaio.
l'agenzia delle entrate ha aggiornato a dicembre 2014 la nuova guida sul fisco e casa, acquisto e vendita, con le novità introdotte dal decreto sulle semplificazioni fiscali
Guida alla costituzione e registrazione di un ufficio di rappresentanza in Cina. Tassazione dell'ufficio di rappresentanza in Cina. L'ufficio di rappresentanza è ancora uno strumento valido per penetrare il mercato cinese
Le novità del decreto crescita e internazionalizzazione parte iPaolo Soro
Le novità del Decreto Crescita e Internazionalizzazione - Prima parte.
Il Decreto Crescita e Internazionalizzazione reca svariate novità relative al concetto e all'individuazione di stabile organizzazione e domicilio delle imprese internazionali, istanza d'interpello, dividendi, interessi, costi black list, consolidato nazionale, trasferimento della residenza, perdite, utili, credito d'imposta estero e spese di rappresentanza. Di seguito pubblichiamo la prima parte (artt. 1 - 4).
Residenza fiscale e imposte estere modello ocsePaolo Soro
Residenza fiscale e imposte pagate all’estero: il Modello OCSE.
Offriamo una sintetica panoramica delle disposizioni contenute nel Modello Convenzionale OCSE con riferimento alle raccomandazioni relative al concetto di residenza fiscale ed eventuali imposte pagate all’estero.
OCSE all’attacco delle multinazionali con il CBCR.
Presentata dall’OCSE la versione finale del progetto Base Erosion and Profit Shifting: l’azione 13 si arricchisce del nuovo Country by Country Report, che insieme al Master File e al Local File va a completare gli adempimenti previsti per i Gruppi con ricavi non inferiori ai 750 milioni di euro.
1. GUIDA PRATICAALL'APERTURA DI SOCIETÀ IN POLONIA
Nella fase iniziale i principali passi da compiere sono i seguenti1
:
1) Scelta della forma giuridica
Essa può avvenire fra un’ampia gamma di tipologie d’impresa, che include le società a responsabilità
limitata, le società per azioni, le società europee, le filiali, gli uffici di rappresentanza, le società semplici,
le società semplici registrate, le società in accomandita semplice, le società in accomandita per azioni, le
società di professionisti, le imprese individuali.
2) Indicazione della sede legale della società
Ciò comporta l’acquisto di un immobile o la stipula di un contratto di affitto dello stesso.
3) Legalizzazione dello statuto con atto notarile
Riguarda solo le s.r.l. e le s.p.a. e deve essere effettuata davanti ad un notaio in Polonia.
4) Iscrizione nel Registro Giudiziario Nazionale (Krajowy Rejestr Sądowy)
Deve essere effettuata presso il Tribunale Distrettuale competente per l’area dove la società ha la sede
legale. Gli indirizzi e le giurisdizioni degli Uffici presso i quali il Registro è conservato sono disponibili
sul sito del Ministero della Giustizia. L’iscrizione viene effettuata in circa 3-4 settimane e comporta un
costo di 1.000 zloty, più 500 per la pubblicazione obbligatoria sulla Gazzetta Ufficiale.
5) Richiesta del Numero Statistico d’Identificazione (REGON) presso l’Ufficio Centrale di Statistica
(Główny Urząd Statystyczny)
La registrazione viene effettuata in circa 1-2 giorni ed è gratuita.
6) Apertura di un conto corrente
Sulla base della legge polacca, ogni ente che svolge attività economica deve disporre di un conto corrente
presso una delle banche polacche. I documenti che queste ultime generalmente richiedono ai fini
dell’apertura del conto (documenti che possono tuttavia variare a seconda della banca prescelta) sono i
seguenti: 1) lo statuto; 2) le firme depositate dei legali rappresentanti; 3) il certificato rilasciato
dall’Ufficio Centrale di Statistica riportante il REGON; 4) la copia della richiesta d’iscrizione nel
Registro Giudiziario Nazionale, insieme al timbro del Tribunale a conferma dell’avvenuta richiesta.
7) Richiesta del numero di codice fiscale (NIP) all’Ufficio delle Tasse (Urząd Skarbowy)
La registrazione viene effettuata in circa un mese e comporta un costo di 150 zloty.
8) Notifica all’Istituto di Previdenza Sociale polacco (Zakład Ubezpieczeń Społecznych – ZUS)
E’ obbligatoria con l’assunzione del primo dipendente.
9) Notifica all’Ispettorato Nazionale del Lavoro (Państwowa Inspekcja Pracy) e, qualora previsto, ad
altre istituzioni quali l’Ispettorato Generale per la Protezione dei Dati Personali
1 Fonte: Ambasciata d'Italia a Varsavia
NIMES Consulting
P.IVA: PL677-234-26-95
Registro Imprese: 121225047
Sede Legale: Ul.Odkryta 53c/30a 03-140 Varsavia
2. 10) Ottenimento di concessioni, permessi e licenze (laddove previsto)
Vi sono attività che possono essere svolte solo dopo l’ottenimento della relativa concessione, licenza o
permesso.
11) Registrazione della società come contribuente IVA presso l’Ufficio delle Tasse
Ai costi summenzionati occorre aggiungere quelli connessi alla costituzione del capitale minimo delle
s.r.l. (passato, grazie agli emendamenti al Codice Commerciale firmati dal Presidente della Repubblica
nel gennaio del 2009, da 50.000 a 5.000 zloty) e delle s.p.a. (da 500.000 a 50.000 zloty), nonché le spese
notarili (quando previsto). Nel complesso, l’intero processo d’istituzione e registrazione di una società è
pari a circa due mesi.
SERVIZI IN OUTSOURCING
Studio contabile
I servizi offerti sono i seguenti:
controllo delle finanze e della contabilità
pianificazione e controllo delle attivita aziendali in conformita alle regole di
contabilita e le leggi fiscali;
corretta tenuta, conservazione e archiviazione della documentazione;
preparazione di rendiconti finanziari;
preparazione di dichiarazioni fiscali e rapporti statistici mensili;
gestione libro paga e dei versamenti contributivi (previdenza sociale);
rapporti con banche, agenzie delle entrate e ZUS (=INPS);
rapporti con i partner contrattuali, in particolare la vigilanza sui pagamenti degli
obblighicontrattuali e riscossione delle spettanze
Studio Legale
I servizi offerti sono i seguenti:
− Assistenza nelle operazioni societarie di costituzione e trasferimento della società
all’estero;
− Assistenza nella registrazione dei marchi;
− Consulenza legale per la redazione e negoziazione di contratti e/o lettere di intenti;
− Rappresentanza presso i tribunali ed organi amministrativi;
− Assistenza legale piena e continuativa
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