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Presentare le applicazioni degli strumenti Lean nella gestione della salute e sicurezza e della manutenzione.
Nel corso Lean Safety ci sarà la testimonianza di Claudio Galbiati componente del GDL per la redazione della UNI/TR 11542.
Corso carrellisti 12h (estratto slide). Accordo Stato / Regioni del 22-02-2012Studio Stefani
Estratto delle presentazione utilizzata nel corso di formazione per addetti all'uso dei carrelli elevatori. Corso da 12 ore, secondo Accordo Stato / Regioni del 22-02-2012.
Presentation Safety Management Systems & Lean ManufacturingStudio Stefani
Safety Management Systems can be used as a tool/technique for the successful performance of Lean Manufacturing, because the safety culture is determinated by 3 key dimensions: Behavioral, Psychological and Structural. Of those, only Structural dimensions are used in Safety Management Systems.
Sistemi di Gestione della Sicurezza e Lean Production - Presentazione 2-4-2015Studio Stefani
Presentazione dedicata all'illustrazione delle sinergie tra Sistemi di Gestione della Sicurezza e Lean Production e sulla Buona Prassi approvata dalla Commissione Consultiva.
Seminario sui Sistemi di Gestione della Sicurezza e Lean Production - 2 apri...Studio Stefani
Seminario Organizzato dall'Ordine degli Ingegneri di Perugia con il patrocinio dell'INAIL dedicato al confronto sulle opportunità offerte dal bando INAIL-ISI 2014 ed i Sistemi di Gestione della Sicurezza.
L'obiettivo del progetto "e-Learning in Fonderia" è duplice, da un lato, formare il personale della fonderia trasversalmente sul tutte le tematiche, partendo dalla sicurezza, e, dall'altra, trasformare contemporaneamente la competenza dei singoli in una diffusa all'interno di tutta l'organizzazione, in modo che questa diventi capitale stabile e consolidato.
Articolo del Giornale dell'ingegnere umbro, dedicato alla metodologia Lean & Green e al convegno svoltosi a Perugia 22-01-2015 presso l'Associazione degli Industriali ed in collaborazione con l'Ordine degli Ingegneri.
Brochure corsi sicurezza - Accordo Stato Regioni per la formazioneStudio Stefani
Brochure di Studio Stefani di Stefani ing. Ivan che illustra i corsi di formazione obbligatori previsti per il personale in conformità all'Accordo Stato Regioni del 21/12/2011 e 22/02/2012.
Brochure corsi sicurezza - Accordo Stato Regioni per la formazione
Gestione della sicurezza nelle strutture ludico ricreative
1. Gestire attività ludiche ricreative in
sicurezza per i bambini ospiti delle
strutture ricettive.
Ing. Ivan Stefani
7 dicembre 2013
stefani.ivan@studiostefani.eu
2. +
definizione
• I Locali o spazi per attività ludicoricreative sono strutture e aree esterne
attrezzate per giochi e attrazioni che
mirano allo sviluppo psicomotorio dei
bambini.
2
3. +
Obbiettivo divertimento
I luoghi ludico ricreativi sono luoghi di
divertimento e non devono diventare luoghi
pericolosi; pertanto deve essere garantito il
divertimento e la protezione del bambino
3
4. +
Strutture ludico ricreative
Ogni anno sono tanti i bambini che vengono soccorsi a
causa di incidenti provocati durante l’utilizzo di
attrezzature situate all’interno di strutture ludico
ricreative.
Le cause possono essere attribuite:
- Al comportamento dei
bambini;
- presenza di attrezzature
fatiscenti o non adeguatamente sottoposte a
controlli e manutenzioni.
4
5. +
GLI INCIDENTI
Nel ambito di una struttura ludica creativa, l'individuazione
delle rispettive responsabilità, nel caso di incidenti, deve
essere valutata
caso per caso.
Le eventuali responsabilità possono essere attribuite:
- al gestore della struttura ludica creativa
- agli accompagnatori (educatori o genitori);
- al fabbricante e/o all'importatore e/o al distributore delle
attrezzature presenti.
5
6. +
Valutazione dei rischi
art. 28 del D.Lgs. 81/08
La valutazione dei rischi deve
riguardare tutti i rischi.
Particolare attenzione deve essere
rivolta a:
- attrezzature di lavoro
- sostanze o dei preparati chimici
impiegati
- luoghi di lavoro,
- rischi particolari, tra cui
-
stress lavoro-correlato
lavoratrici in stato di gravidanza,
differenze di genere,
all'età,
alla provenienza da altri Paesi
quelli connessi alla specifica
tipologia contrattuale attraverso cui
viene resa la prestazione di lavoro.
6
7. +
Valutazione dei rischi
luoghi di lavoro inteso come strutture
ludico ricreative
Normative vigenti in materia:
- concessione edilizia;
- Destinazione d’uso dei locali
- certificato di agibilità;
- Prevenzione incendi (DM10/03/1998).
7
9. +
Valutazione dei rischi
ubicazione struttura ludico ricreativa
struttura educativa non devono essere
ubicati in prossimità di attività che
comportino:
- gravi rischi di incendio,
- esplosione,
- incidente rilevante,
- aree esondabili,
- Rischio cancerogeno.
9
13. +
Valutazione dei rischi
luoghi di lavoro inteso come strutture
ludico ricreative
In generale gli spazi esterni devono essere
il più possibile privi di rischi, e in
particolare essere:
− recintati e con
accesso sicuro e
protetto;
− su terreno almeno in
parte pianeggiante;
− privi di elementi
pericolosi e sporgenti
quali tombini, pozzetti o
cordoli.
13
14. +
Valutazione dei rischi
attrezzature e pavimenti
Tutti i giochi presenti per essere
utilizzati devono risultare
correttamente progettati, installati
e mantenuti conformemente alle
indicazioni contenute nelle norme
tecniche, UNI-EN 1176
(attrezzature per aree da gioco) e
UNIEN 1177 (rivestimenti di
superfici ad assorbimento di
impatto).
14
15. +
SCHEMA ALTEZZA LIBERA DI CADUTA
SCHEMA ALTEZZA LIBERA DI CADUTA
UNI EN 1177
• distanza verticale massima
tra supporto chiaramente
destinato al corpo e l’area
d’impatto sottostante.
15
16. +
Materiali pavimentazione
Materiale
Descrizione
Spessore dello stato
millimetri
Altezza di caduta
massima millimetri
Maggiore o uguale a 1.000
Prato / terreno
naturale
Corteccia
Dimensione
300
Maggiore o uguale a 3.000
sminuzzata
granulometrica da 20 a
80 mm
Trucioli di legno
Dimensione
300
Maggiore o uguale a 3.000
granulometrica da 5 a 30
mm
Sabbia
Dimensione
300
Maggiore o uguale a 3.000
granulometrica da 0,2 a
2 mm
Ghiaia
Dimensione
300
Maggiore o uguale a 3.000
(senza argilla e sedimenti)
granulometrica da 2 a 8
mm
Altri materiali
Es.
Come da prove HIC
Come da prova
Mattonelle in gomma
(vedi norma 1177)
Gomma colata
Childsplay
Nota: Riferimento a materiali opportunamente preparati per l’uso nelle aree gioco
16
18. +
Parchi gioco
• Sono definiti parchi gioco tutti quegli spazi
attrezzati, aperti al pubblico e/o ai clienti delle
strutture private, custoditi o incustoditi, destinati
all’attività ludica di bambini e ragazzi: il cortile
dell’asilo nido, della scuola materna o elementare, il
piccolo campo giochi di quartiere, dell’oratorio o del
condominio, le zone gioco del parco urbano,
extraurbano, le attrezzature di ristoranti, bar, villaggi
turistici, club, centri commerciali e
• stabilimenti balneari.
18
19. +
Le norme applicabili
Riferimenti normativi riguardanti le attrezzature da gioco più comuni nei
parchi
UNI EN 748 "Attrezzatura per campi da gioco ‐ Porte da calcio ‐ Requisiti e
metodi di prova, inclusa la sicurezza"
UNI EN 749 "Attrezzatura per campi da gioco ‐ Porte da pallamano ‐
Requisiti e metodi di prova, inclusa la sicurezza"
UNI EN 1176‐1 "Attrezzature per aree da gioco ‐ Requisiti generali di
sicurezza e metodi di prova"
UNI EN 1176‐2 "Attrezzature …. per le altalene"
UNI EN 1176‐3 "Attrezzature …. per gli scivoli"
UNI EN 1176‐4 " Attrezzature …. per le funivie"
UNI EN 1176‐5 " Attrezzature …. per le giostre"
UNI EN 1176‐6 " Attrezzature …. per le attrezzature oscillanti"
19
20. +
Le norme applicabili
• UNI EN 1176‐7 "Attrezzature per aree da gioco ‐ Guida
•
all'installazione, ispezione, manutenzione e utilizzo"
UNI EN 1177 "Rivestimenti di superfici di aree da gioco ad
assorbimento di impatto ‐ Requisiti di sicurezza e metodi di
prova"
• UNI EN 1270 "Attrezzatura per campi da gioco ‐ Attrezzatura per
pallacanestro ‐ Requisiti di funzionalità e di sicurezza, metodi di prova"
• UNI EN 1271 "Attrezzatura per campi da gioco ‐ Attrezzatura per
la pallavolo ‐ Requisiti di funzionalità e di sicurezza, metodi di prova"
• UNI EN 1510 "Attrezzatura per campi da gioco ‐ Attrezzatura per
il tennis ‐ Requisiti di funzionalità e di sicurezza, metodi di prova«
20
21. +
Le norme applicabili
• UNI 11123 «Guida alla progettazione dei
parchi e delle aree da gioco all’aperto»
• UNI EN 12572 "Strutture artificiali per scalate ‐
Punti di assicurazione, requisiti di stabilità e metodi di
prova".
• UNI EN 14960:2007 Attrezzature da gioco
gonfiabili Requisiti di sicurezza e metodi di prova
• UNI EN 13814:2005 Macchine e strutture
per fiere e parchi di divertimento – Sicurezza.
21
22. +
Le norme applicabili
che valore hanno?
Sono lo stato dell’arte in tutta
Europa, quando è identificata con UNI
EN
Sono lo stato dell’arte in Italia quando
la norma è UNI
22
23. +
Responsabilita’
Art. 2051 c.c.
Danno cagionato da cosa in custodia.
Ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle
cose che ha in custodia, salvo che provi il caso
fortuito.
La Cassazione fa notare che non è sufficiente che il
gestore abbia provato le buone condizioni di
manutenzione e l'uso improprio del gioco ma deve ,
altresì, dimostrare, che tale utilizzazione è stata
assolutamente inusuale sia da parte dei minori che
delle persone adulte, in poche parole và dimostrata la
imprevedibilità.
23
24. +
Come possiamo tutelarci?
Il percorso previsto è il seguente:
• Verifica della marcatura CE prima
dell’acquisto;
• Certificazione della corretta installazione
dell’attrezzatura;
• Verifiche periodiche di controllo delle
condizioni di sicurezza delle attrezzature;
• Attuazione programma di manutenzioni
ordinarie e straordinarie;
• Certificazione del Sistema.
24
25. +
Verifiche periodiche da far effettuare da
personale indipendente e competente
UNI 11123:04 Guida alla progettazione dei parchi e
delle aree da gioco all’aperto
UNI EN 1176-7:08 Attrezzature per aree da gioco ‐
Guida all'installazione, ispezione, manutenzione e utilizzo"
DPR. 462/01 Verifica Impianti Elettrici
D.Lgs. 81 / 2008 Verifica Testo Sicurezza
D.P.R. 151/11 Prevenzione incendi
D.LGS 17/10 Direttiva macchine
25
26. +
Piano di manutenzione ed
ispezione annuale
L’ispezione principale annuale (primo controllo della serie) deve stabilire il livello complessivo di
sicurezza delle attrezzature, delle fondazioni e delle superfici. Durante l’ispezione principale annuale
vengono effettuate le seguenti operazioni:
•
controllo delle fondazioni e parti strutturali per individuare eventuali anomalie sulla staticità
dell'attrezzatura;
•
lubrificazione di tutte le componenti e parti meccaniche soggette ad usura per attrito, cuscinetti a
sfera, assi di rotazione, fissaggio delle molle, ancoraggi, ecc.
•
protezione di tutte le parti metalliche dalla ruggine;
•
catalogazione dei singoli giochi presenti nelle aree gioco con apposizione di targhetta in metallo
con n di inventario sulle singole attrezzature ludiche;
•
aggiornamento del data-base, inserimento del n di inventario di tutte le attrezzature ludiche, e
compilazione della scheda con foto di quelle ancora non inventariate.
L’ispezione principale annuale dovrà essere eseguita e certificata da un tecnico abilitato alla
valutazione della statica delle attrezzature ludiche competente sulle norma UNI EN 1176-1177
26
27. +
Piano di manutenzione ed
ispezione periodiche
I controlli periodici devono essere effettuati mediante:
•
controllo del funzionamento di tutte le funi, cavi, estensori,
catene, corde, sedili altalene, ecc.;
•
controllo del funzionamento e dell'usura sui punti di attrito, giunti,
boccole, cuscinetti, ecc.;
•
controllo e regolazione mediante bloccaggio di tutti i pezzi
assemblati e di fissaggio, registrazione di bulloni o viti,
lubrificazione parti in movimento, ecc.;
•
controllo ed eliminazione di viti, chiodi sporgenti e schegge in
legno, ecc.;
.
•
27