Intervento di Gandolfo Miserendino - Regione Emilia Romagna al convegno "Sanità digitale - La Puglia si confronta con le altre Regioni: esperienze ed evoluzioni" Bari 13/09/2016
Attività Libero Professionale Intramuraria (ALPI): analisi del rischio di cor...@SPAZIOETICO
Una analisi specifica delle criticità organizzative, che possono impattare sul processo di gestione delle prestazioni in ALPI e dei rischi corruttivi che possono innescare
Analisi del rischio di corruzione associato alla gestione delle attività in A...Andrea Ferrarini
L'attività libero professionale intramuraria (ALPI o intramoenia) presenta degli specifici rischi di corruzione. Un contributo, elaborato insieme a Massimo di Rienzo, alla prevenzione della corruzione in Sanità
Attività Libero Professionale Intramuraria (ALPI): analisi del rischio di cor...@SPAZIOETICO
Una analisi specifica delle criticità organizzative, che possono impattare sul processo di gestione delle prestazioni in ALPI e dei rischi corruttivi che possono innescare
Analisi del rischio di corruzione associato alla gestione delle attività in A...Andrea Ferrarini
L'attività libero professionale intramuraria (ALPI o intramoenia) presenta degli specifici rischi di corruzione. Un contributo, elaborato insieme a Massimo di Rienzo, alla prevenzione della corruzione in Sanità
Il progetto “Medico in Famiglia” è finalizzato alla realizzazione di un servizio informativo sulle possibili interazioni ed eventuali controindicazioni dei medicinali in uso da parte degli utenti del Servizio Sanitario Nazionale (SSN).
Il nuovo servizio utilizza infrastrutture tecnologiche già esistenti, in termini di connettività, server
d’appoggio per l’applicazione, database e sarà fruibile attraverso computer, palmari e cellulari di
tipo smartphone.
Attraverso chiamate a web services specifiche del servizio CRS-SISS, realizzato dalla Regione
Lombardia, si acquisiranno le informazioni necessarie all’erogazione del nuovo servizio, tali
informazioni verranno valutate, combinate e integrate con i dati specifici del “Medico in Famiglia”.
Il progetto si completa con la realizzazione di un armadietto tecnologico, installabile presso le
abitazioni degli utenti, capace di contenere i medicinali del nucleo famigliare e in grado di offrire
un’interazione il più naturale possibile con il servizio stesso, nascondendo la complessità
tecnologica.
XIV Congresso CSeRMEG 16-18 novembre 2001 INFORMAZIONE VUOL DIRE... FIDUCIA La comunicazione professionale medica, le informazioni e le scelte di salute dei cittadini - www.csermeg.it
Premio FORUM PA Sanita 2022 - ABILITA in remoto.pdfFrancescaPerini8
ABILITA in remoto
telecooperazione tra Ospedale e RSA per la valutazione e la prescrizione di ausili in remoto
ABILITA è il Servizio dell’Azienda provinciale per i Servizi Sanitari per l’Informazione e la Valutazione degli Ausili dell’Ospedale Villa Rosa, TN. Al momento effettua 40 televisite al mese con i fisioterapisti delle RSA e consultazioni al telefono con i pazienti domiciliati con difficoltà a recarsi in ospedale. Per una valutazione più accurata, spesso ABILITA ha necessità di valutare altre fonti d’informazioni, come foto e video.
E’ stato quindi creato una piattaforma basata su HealthMeetingⓇ, accessibile da portale web, che struttura la telecooperazione tra ospedale e RSA. E’ collegata al repository aziendale, in modo da digitalizzare il servizio in tutte le sue fasi, permette la condivisione di informazioni per una valutazione sicura ed efficiente, e salva la prescrizione sulla cartella clinica del paziente, visibile anche dal caregiver su TreC+ (piattaforma provinciale per l’accesso ai servizi sanitari online). I pazienti a domicilio invece potranno utilizzare direttamente TreC+.
L’informatica è ormai entrata a far parte della nostra vita quotidiana.
Internet, in particolare, coinvolge oggi praticamente tutto il settore dell’attività culturale umana e la medicina ne è un aspetto così importante che ha determinato la nascita di una disciplina specifica, autonoma e particolare come l’Informatica Medica.
Il termine “telematica” è oggi usato per definire ogni operazione tecnologica in grado di consentire la gestione e l’elaborazione delle informazioni, la “telemedicina” poi in particolare è l’applicazione delle tecnologie informatiche alla scienza medica.
In Italia le prime esperienze furono realizzate a Roma nel 1970 da parte dell’Università degli Studi “La Sapienza”. Tra i primi esperimenti bisogna ricordare gli elettrocardiogrammi effettuati a domicilio e trasmessi tramite linee commutate.
Dai primi anni del 2000 sono cresciuti vertiginosamente i siti medici.
Oggi gli operatori sanitari non possono fare a meno di utilizzare il web o per aggiornarsi, o per costruire un sito personale o addirittura per mantenere dei punti di contatto sia con i pazienti sia con i colleghi di lavoro.
Questa situazione dovrebbe migliorare il rapporto con il paziente, in quanto il medico è naturalmente a disposizione dell’ammalato per più tempo, ma può trasformare quest’ultimo in un esperto che riesce ad indirizzarlo all’uso ottimale delle risorse sanitarie in rete.
Il paziente esperto è una nuova figura che in un futuro neanche tanto lontano diventerà fondamentale anche nella ricerca clinica e nei rapporti con le industrie e le case farmaceutiche.
A tale tipologia di paziente viene attribuita la potenzialità di acquisire nei prossimi anni una rilevanza pari a quella di altri operatori della ricerca e della assistenza, in grado di operare sia come soggetto attivo in gruppi o network di pazienti, sia come promotore, orientatore della ricerca industriale o accademica per fornire pareri o consigli.
Il progetto “Medico in Famiglia” è finalizzato alla realizzazione di un servizio informativo sulle possibili interazioni ed eventuali controindicazioni dei medicinali in uso da parte degli utenti del Servizio Sanitario Nazionale (SSN).
Il nuovo servizio utilizza infrastrutture tecnologiche già esistenti, in termini di connettività, server
d’appoggio per l’applicazione, database e sarà fruibile attraverso computer, palmari e cellulari di
tipo smartphone.
Attraverso chiamate a web services specifiche del servizio CRS-SISS, realizzato dalla Regione
Lombardia, si acquisiranno le informazioni necessarie all’erogazione del nuovo servizio, tali
informazioni verranno valutate, combinate e integrate con i dati specifici del “Medico in Famiglia”.
Il progetto si completa con la realizzazione di un armadietto tecnologico, installabile presso le
abitazioni degli utenti, capace di contenere i medicinali del nucleo famigliare e in grado di offrire
un’interazione il più naturale possibile con il servizio stesso, nascondendo la complessità
tecnologica.
XIV Congresso CSeRMEG 16-18 novembre 2001 INFORMAZIONE VUOL DIRE... FIDUCIA La comunicazione professionale medica, le informazioni e le scelte di salute dei cittadini - www.csermeg.it
Premio FORUM PA Sanita 2022 - ABILITA in remoto.pdfFrancescaPerini8
ABILITA in remoto
telecooperazione tra Ospedale e RSA per la valutazione e la prescrizione di ausili in remoto
ABILITA è il Servizio dell’Azienda provinciale per i Servizi Sanitari per l’Informazione e la Valutazione degli Ausili dell’Ospedale Villa Rosa, TN. Al momento effettua 40 televisite al mese con i fisioterapisti delle RSA e consultazioni al telefono con i pazienti domiciliati con difficoltà a recarsi in ospedale. Per una valutazione più accurata, spesso ABILITA ha necessità di valutare altre fonti d’informazioni, come foto e video.
E’ stato quindi creato una piattaforma basata su HealthMeetingⓇ, accessibile da portale web, che struttura la telecooperazione tra ospedale e RSA. E’ collegata al repository aziendale, in modo da digitalizzare il servizio in tutte le sue fasi, permette la condivisione di informazioni per una valutazione sicura ed efficiente, e salva la prescrizione sulla cartella clinica del paziente, visibile anche dal caregiver su TreC+ (piattaforma provinciale per l’accesso ai servizi sanitari online). I pazienti a domicilio invece potranno utilizzare direttamente TreC+.
L’informatica è ormai entrata a far parte della nostra vita quotidiana.
Internet, in particolare, coinvolge oggi praticamente tutto il settore dell’attività culturale umana e la medicina ne è un aspetto così importante che ha determinato la nascita di una disciplina specifica, autonoma e particolare come l’Informatica Medica.
Il termine “telematica” è oggi usato per definire ogni operazione tecnologica in grado di consentire la gestione e l’elaborazione delle informazioni, la “telemedicina” poi in particolare è l’applicazione delle tecnologie informatiche alla scienza medica.
In Italia le prime esperienze furono realizzate a Roma nel 1970 da parte dell’Università degli Studi “La Sapienza”. Tra i primi esperimenti bisogna ricordare gli elettrocardiogrammi effettuati a domicilio e trasmessi tramite linee commutate.
Dai primi anni del 2000 sono cresciuti vertiginosamente i siti medici.
Oggi gli operatori sanitari non possono fare a meno di utilizzare il web o per aggiornarsi, o per costruire un sito personale o addirittura per mantenere dei punti di contatto sia con i pazienti sia con i colleghi di lavoro.
Questa situazione dovrebbe migliorare il rapporto con il paziente, in quanto il medico è naturalmente a disposizione dell’ammalato per più tempo, ma può trasformare quest’ultimo in un esperto che riesce ad indirizzarlo all’uso ottimale delle risorse sanitarie in rete.
Il paziente esperto è una nuova figura che in un futuro neanche tanto lontano diventerà fondamentale anche nella ricerca clinica e nei rapporti con le industrie e le case farmaceutiche.
A tale tipologia di paziente viene attribuita la potenzialità di acquisire nei prossimi anni una rilevanza pari a quella di altri operatori della ricerca e della assistenza, in grado di operare sia come soggetto attivo in gruppi o network di pazienti, sia come promotore, orientatore della ricerca industriale o accademica per fornire pareri o consigli.
Il resoconto-racconto del lavoro portato avanti da InnovaPuglia negli anni 2014-2018 insieme ai colleghi dell’amministrazione regionale, con cui si è mantenuto sempre un rapporto di collaborazione e sinergia interorganica.
Cooperation Agreement Puglia Region – OECD “Pilot Action on Strategic Public Procurement” Workshop“ Procurement of Innovation in Puglia” Bari, 16-17 December 2019
Cooperation Agreement Puglia Region – OECD “Pilot Action on Strategic Public Procurement” Workshop “Procurement of Innovation in Puglia” Bari, 16-17 December 2019
Intervento Chris Neely a International Business Forum: le nuove frontiere dell'IT in Puglia" 7 - 8 novembre 2019 - Grand Hotel Masseria Santa Lucia di Ostuni. Chris Neely, Director, Systems Engineering, IBM
Intervento Carlo Mauceli a International Business Forum: le nuove frontiere dell'IT in Puglia" 7 - 8 novembre 2019 - Grand Hotel Masseria Santa Lucia di Ostuni. Carlo Mauceli, National Digital Officer, MICROSOFT
The new frontiers of it in apulia experiences for global security paul dcruz ...Redazione InnovaPuglia
Intervento Paul D’Cruz a International Business Forum: le nuove frontiere dell'IT in Puglia" 7 - 8 novembre 2019 - Grand Hotel Masseria Santa Lucia di Ostuni. Paul D’Cruz, Director, SecOps EMEAR CISCO
Intervento Danilo Caivano a International Business Forum: le nuove frontiere dell'IT in Puglia" 7 - 8 novembre 2019 - Grand Hotel Masseria Santa Lucia di Ostuni. Danilo Caivano, Osservatorio IT, Distretto Produttivo dell’Informatica Pugliese, Dipartimento di Informatica, Università degli studi di Bari
13.00 -
The document discusses the CINI Cybersecurity National Laboratory in Italy. It is one of the National Labs of the Italian Committee for Cybersecurity Research, which is a consortium of 47 Italian universities conducting cybersecurity research. The lab has 53 nodes across universities in Italy, with over 500 researchers. It aims to foster the Italian cybersecurity ecosystem through activities like community building, developing frameworks, and organizing the annual ITASEC conference. It also helps coordinate the national cybersecurity research strategy.
Intervento Francesco Vestito a International Business Forum: le nuove frontiere dell'IT in Puglia" 7 - 8 novembre 2019 - Grand Hotel Masseria Santa Lucia di Ostuni. Francesco Vestito, Generale di Divisione Aerea - Comandante delle Forze da combattimento, già Comandante Interforze per le Operazioni Cibernetiche
Intervento di Crescenzo Antonio Marino, dirigente sezione Ricerca Innovazione e Capacità Istituzionale Regione Puglia, al Mediterranean Forum of Creativity and Social Innovation, Bari 15-16 ottobre 2019
Presentazione del Direttore Divisione IT InnovaPuglia 11 Luglio 2019 | 09:00 - 13:00
Il Cloud regionale: nuove opportunità per gli Enti Locali
Aula Consiliare Consiglio Regionale della Puglia, via Gentile, 52 Bari Puglia Digitale -
1. CONVEGNO SALUTE
DIGITALE BARI
Ing. Gandolfo Miserendino
Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare
Servizio Strutture e Tecnologie in Ambito Sanitario, Socio Sanitario e Sociale
2. FSE in ER
FSE Cos’è
è l’insieme dei dati e documenti digitali di
tipo sanitario e sociosanitario generati da eventi
clinici presenti e trascorsi, riguardanti l’assistito.
Comprende dati originati da diverse
strutture sanitarie in qualità di autonomi titolari
del trattamento operanti più frequentemente,
ma non esclusivamente, in un medesimo ambito
territoriale (es. azienda sanitaria e laboratorio
clinico privato operanti nella medesima regione
o area vasta).
Implementato da parte delle Regioni
3. USABILITA’
UTILE AL CITTADINO
Via sito WEB
Via APP
ELEMENTI DI VALORE
•sensatezza dei titoli
•chiarezza dei testi
•coerenza dei contenuti e
dell’interfaccia
9. VALUTAZIONI QUALITATIVE
Che cosa vorrei trovare nella “Guida On-line” all’interno del FSE ?
•Comprensibilità del linguaggio
•Comprensibilità del linguaggio specifico dei documenti sanitari
•Percorsi assistiti e guide interattive sull'utilizzo
•Percorsi assistiti e guide interattive sulla registrazione
•Disponibilità
10. VALUTAZIONI QUALITATIVE
Che cosa ho apprezzato di più ? (ordine decrescente)
•Semplificazione della vita quotidiana
•Archiviazione documenti sanitari
•Categorizzazione documenti sanitari
•Interfaccia grafica
• Delega
• Contenuto
• Software
• Relazione con il medico di base
• Gestione della privacy
11. VALUTAZIONI QUALITATIVE
Che cosa ho apprezzato di meno ? (ordine decrescente)
•Bassa usabilità (ad es.: “Schermo pieno di informazioni”)
•Necessità di recarsi allo sportello per avere le credenziali (ad es.: “La prima fase di
registrazione dell’utente”)
•Troppa privacy (ad es.: "Che non sia visibile a tutto il sistema in particolare al pronto
soccorso")
•Contenuti poco utili o incompleti (ad es.: “Patient summary: il medico generico conosce
poco o niente del mio stato di salute”)
•Criticità hardware (“Necessità di disporre di ulteriori dispositivi elettronici per
approfittare di tutte le funzioni del FSE: stampanti, scanner, smartwatch, ecc”)
•Troppa poca privacy (ad es.: "Mi fa piacere che il consenso è sempre indispensabile")
12. VALUTAZIONI QUALITATIVE
Che cosa ho apprezzato di meno ? (ordine decrescente)
•Bassa usabilità (ad es.: “Schermo pieno di informazioni”)
•Necessità di recarsi allo sportello per avere le credenziali (ad es.: “La prima fase di registrazione dell’utente”)
•Troppa privacy (ad es.: "Che non sia visibile a tutto il sistema in particolare al pronto soccorso")
•Contenuti poco utili o incompleti (ad es.: “Patient summary: il medico generico conosce poco o niente del mio
stato di salute”)
•Criticità hardware (“Necessità di disporre di ulteriori dispositivi elettronici per approfittare di tutte le funzioni del
FSE: stampanti, scanner, smartwatch, ecc”)
•Troppa poca privacy (ad es.: "Mi fa piacere che il consenso è sempre indispensabile")
13. VALUTAZIONI QUALITATIVE
Quali funzioni mi sarei aspettato di trovare nel FSE, che
invece non ho trovato ?
Oltre la metà dei partecipanti lo ritiene completo (ad es.: “Il FSE fornisce un quadro molto completo, è difficile
trovare qualcosa non inserito all’interno”) o non si esprime.
Le risposte degli altri soggetti, raggruppate per macrocategorie, sono:
•N.7 Contenuti: I referti prodotti durante il ricovero e non solo la lettera di dimissione, donazioni di organi, referti
prodotti da strutture private, immagini diagnostiche, ecografie;
•N.5 Semplificazione della vita quotidiana (ad es.: “Richiesta on-line al medico di base per visite specialistiche o
esami senza dover andare direttamente da lui”, "Agenda collegata agli appuntamenti", "La possibilità di impostare
una serie di alert relativi a esami e controlli a scadenza futura", "La prenotazione è importante ma è importante
anche la disdetta");
•N.5 Consultazione del personale sanitario (ad es.: “Non avevo idea di cosa aspettarmi. Sarebbe ottimo se le info
fossero fruibili anche da medici fuori regione se autorizzati dal paziente”);
•N. 3 Gestione della terapia farmacologica (ad es.: “Richiesta di farmaci alla farmacia quando sono da prenotare
perché arrivano dalla farmacia dell’ospedale”);
•n.1 Privacy (ad es.: “La possibilità specifica per i pazienti di dare il consenso all'accesso ai propri dati
indistintamente a tutti i sanitari che hanno a che fare con il paziente”).
14. VALUTAZIONI QUALITATIVE
Quali funzioni non mi sarei aspettato di trovare nel FSE,
che invece ho trovato ?
•N.11 Semplificazione della vita quotidiana (ad es.: “Possibilità di
prenotare visite ecc. on-line”)
•N.6 Gestione/inserimento dati in autonomia (ad es.:
“L’interfaccia elettronica con i sistemi di monitoraggio come
bilance, misuratori di pressione ecc”)
•N.4 Delega (ad es.: “Consultazione dei profili di altri soggetti”)
•N.3 Archiviazione/inserimento/categorizzazione di documenti
sanitari (ad es.: “Quella che mi dà la possibilità di creare un
casellario dove posso suddividere voce per voce i referti”)
15. VALUTAZIONI QUALITATIVE
Lo userei? Perché?
Tutti i partecipanti rispondono positivamente, tranne due ("non lo userei perchè non so usarlo") e
uno non sa. Le risposte dei soggetti, raggruppate per macrocategorie, sono:
•N. 20 Semplificazione della vita quotidiana (ad es.: “Sì, Necessito di avere una situazione completa
della mia persona e di un familiare da tenere monitorata in maniera dettagliata”)
•N. 9 Archiviazione documenti sanitari (ad es.: “Sì, perché mi sembra un buon strumento per tenere
traccia dei propri documenti”, "Diventa fondamentale anche per la mia salute e divento io come
soggetto tutore del mio benessere sanitario")
•n.3 Consultazione del personale sanitario ("Consultazione da parte dei medici poter mostrare la mia
situazione sanitaria a qualunque specialista", "Utilizzo per riuscire a essere un punto su cui si
cataloghi una vita sanitaria: per viaggi, lavoro, etc.", "La possibilità che un medico qualsiasi abbia, se
lo voglio, la possibilità di avere un quadro generale immediato")
16. VALUTAZIONI QUALITATIVE
Ulteriori eventuali aspetti che ritengo importante
evidenziare…
•"Fare campagne di informazione tra i cittadini sulla registrazione al FSE"
•"Strumento valido per implementare maggiormente l'informazione sanitaria"
•"Poterlo visualizzare anche sul telefonino"
•"Garanzia che si rispetti la privacy"
•"Chiarezza dell'uso dei dati sanitari tra più unità sanitarie locali", "La cosa importante è
che il FSE contenga tutta la documentazione sanitaria di tutte le strutture
ospedaliere/sanitarie della mia zona"
•“Interfaccia con le farmacie, magari lasciando visibile solo le prescrizioni dei farmaci non
erogati”
•"Può mettere a disposizione dell'equipe chirurgica più materiale per conferma o meno
dell'intervento chirurgico"
17. CONCLUSIONI
•Il FSE viene percepito ed apprezzato come strumento di interazione per la semplificazione della vita
quotidiana
•Le funzionalità on-line VISTE come strumenti per "Non perdere più tempo" allo sportello
•Il gruppo che apprezza maggiormente il FSE in termini quantitativi è quello dei cittadini occupati
trentacinquenni (archiviazione documenti ed utilizzo dei tag)
•Nei due gruppi dei cittadini anziani il FSE viene percepito più come strumento da fornire ad altri che
come strumento di interazione diretta (delega a persone di fiducia)
•È necessaria una campagna informativa tramite i mass media
•Vengono individuati due eventi precisi, quali la nascita ed il passaggio alla maggiore età, come
momenti per incentivare l’attivazione del FSE anche con comunicazioni individuali ad hoc
•"Educare gli operatori delle Aziende Sanitarie a contatto con i cittadini" quali i medici ospedalieri
poichè "Chi lavora nelle Aziende non è informato su queste cose«
•Deve essere completo di tutta la storia sanitaria dell’assistito