indicazioni per la presentazione di un progetto di training cognitivo e di tecniche espressive di gruppo per anziani con livello cognitivo lieve/lieve moderato, arricchito da esempi e spunti di attività.
indicazioni per la presentazione di un progetto di training cognitivo e di tecniche espressive di gruppo per anziani con livello cognitivo lieve/lieve moderato, arricchito da esempi e spunti di attività.
La valutazione neuropsicologica è uno strumento elettivo che si sta diffondendo atto ad evidenziare in maniera descrittiva lo stato del nostro encefalo, e quindi utile per poter prevedere interventi che possano rallentare il decadimento cognitivo.
Un Seminario pratico, che si pone nell’ottica di mostrare quanti nuovi sbocchi ci siano per lo psicologo che sceglie di lavorare nel mondo dell’anziano
Un Seminario pratico, che si pone nell’ottica di mostrare quanti nuovi sbocchi ci siano per lo psicologo che sceglie di lavorare nel mondo dell’anziano
Strategie Non Farmacologiche nel trattamento delle DemenzeGabriele Carbone
Given the current lack of therapies that can change the presumed pathogenesis
of Alzheimer’s disease (AD), the scientific community has been stimulated to explore the effectiveness of non pharmacological interventions for manage the manifestations of the demential syndromes in order to delay cognitive and functional decline, reduce mental and behavioral disorders, and thus improve the quality of life of a patient and his or her family. It seems clear that the goal of non pharmacological interventions for an Alzheimer’s patient (or the other demential forms) cannot be that of “fully recovered,” due to the progressive degenerative nature of the disease, but it is definitely to maximize the ability of maintaining the functional autonomy of the patient in one’s environment within the limits imposed by the disease, from the functional damage and resources available. The conceptual basis in support of rehabilitative interventions is supported by two peculiarities of the nervous tissue: neuroplasticity and cell redundancy (cognitive reserve).
Intervento di Valeria Degiovanni - istruttrice Senior di protocolli Mindfulness based del Centro Italiano Studi Mindfulness - al XII Congresso Nazionale SITAB - Tabagismo, l'altra faccia dell'addiction
3 novembre 2016
L’Engagement per la Creazione di Tecnologie Trasformative - Keynote - WUD Tor...Riva Giuseppe
Nella storia dell’interazione uomo-computer è possibile identificare un trend costante: rendere l’interazione con i nuovi media il più possibile simile a quella che ciascuno di noi ha all’interno di un ambiente reale. E questo ha reso i contenuti tecnologici sempre più delle esperienze aumentandone l’impatto sulla vita quotidiana delle persone. Ma in che modo questa trasformazione può essere utile al benessere delle persone? Come riuscire ad utilizzare la dimensione esperienziale della tecnologia per promuovere la crescita personale e sociale?
Una risposta a queste domande viene da una disciplina emergente, la «Tecnologia Positiva» (TP), E’ possibile definire la TP come l’utilizzo della tecnologia per modificare le caratteristiche della nostra esperienza personale - strutturandola, aumentandola o sostituendola con ambienti sintetici - al fine di migliorare la qualità della nostra esperienza personale, e aumentare il benessere in individui, organizzazioni e società.
Il quadro teorico psicologico su cui poggia la Tecnologia Positiva è la «Psicologia Positiva» una recente paradigma psicologico i cui fini generali sono conoscere le virtù e le capacità umane, e promuovere queste capacità per permettere ad individui, comunità e società di progredire. In particolare, la psicologia positiva identifica tre caratteristiche della nostra esperienza personale – qualità affettiva, engagement e relazione – che la tecnologia può utilizzare per a migliorare il benessere personale. L’intervento vuole presentare e discutere in che modo la tecnologia può raggiungere questo obiettivo, soffermandosi in particolare sul valore trasformativo dell’engagement e il suo ruolo nella creazione di tecnologie interattive e sociali.
La valutazione neuropsicologica è uno strumento elettivo che si sta diffondendo atto ad evidenziare in maniera descrittiva lo stato del nostro encefalo, e quindi utile per poter prevedere interventi che possano rallentare il decadimento cognitivo.
Un Seminario pratico, che si pone nell’ottica di mostrare quanti nuovi sbocchi ci siano per lo psicologo che sceglie di lavorare nel mondo dell’anziano
Un Seminario pratico, che si pone nell’ottica di mostrare quanti nuovi sbocchi ci siano per lo psicologo che sceglie di lavorare nel mondo dell’anziano
Strategie Non Farmacologiche nel trattamento delle DemenzeGabriele Carbone
Given the current lack of therapies that can change the presumed pathogenesis
of Alzheimer’s disease (AD), the scientific community has been stimulated to explore the effectiveness of non pharmacological interventions for manage the manifestations of the demential syndromes in order to delay cognitive and functional decline, reduce mental and behavioral disorders, and thus improve the quality of life of a patient and his or her family. It seems clear that the goal of non pharmacological interventions for an Alzheimer’s patient (or the other demential forms) cannot be that of “fully recovered,” due to the progressive degenerative nature of the disease, but it is definitely to maximize the ability of maintaining the functional autonomy of the patient in one’s environment within the limits imposed by the disease, from the functional damage and resources available. The conceptual basis in support of rehabilitative interventions is supported by two peculiarities of the nervous tissue: neuroplasticity and cell redundancy (cognitive reserve).
Intervento di Valeria Degiovanni - istruttrice Senior di protocolli Mindfulness based del Centro Italiano Studi Mindfulness - al XII Congresso Nazionale SITAB - Tabagismo, l'altra faccia dell'addiction
3 novembre 2016
L’Engagement per la Creazione di Tecnologie Trasformative - Keynote - WUD Tor...Riva Giuseppe
Nella storia dell’interazione uomo-computer è possibile identificare un trend costante: rendere l’interazione con i nuovi media il più possibile simile a quella che ciascuno di noi ha all’interno di un ambiente reale. E questo ha reso i contenuti tecnologici sempre più delle esperienze aumentandone l’impatto sulla vita quotidiana delle persone. Ma in che modo questa trasformazione può essere utile al benessere delle persone? Come riuscire ad utilizzare la dimensione esperienziale della tecnologia per promuovere la crescita personale e sociale?
Una risposta a queste domande viene da una disciplina emergente, la «Tecnologia Positiva» (TP), E’ possibile definire la TP come l’utilizzo della tecnologia per modificare le caratteristiche della nostra esperienza personale - strutturandola, aumentandola o sostituendola con ambienti sintetici - al fine di migliorare la qualità della nostra esperienza personale, e aumentare il benessere in individui, organizzazioni e società.
Il quadro teorico psicologico su cui poggia la Tecnologia Positiva è la «Psicologia Positiva» una recente paradigma psicologico i cui fini generali sono conoscere le virtù e le capacità umane, e promuovere queste capacità per permettere ad individui, comunità e società di progredire. In particolare, la psicologia positiva identifica tre caratteristiche della nostra esperienza personale – qualità affettiva, engagement e relazione – che la tecnologia può utilizzare per a migliorare il benessere personale. L’intervento vuole presentare e discutere in che modo la tecnologia può raggiungere questo obiettivo, soffermandosi in particolare sul valore trasformativo dell’engagement e il suo ruolo nella creazione di tecnologie interattive e sociali.
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Giuseppe PiegariGiuseppe Piegari
Dipartimento di PsichiatriaDipartimento di Psichiatria
Università di NapoliUniversità di Napoli SUNSUN
Funzioni cognitive e training cognitivoFunzioni cognitive e training cognitivo
computerizzato nella schizofreniacomputerizzato nella schizofrenia
Presenza di deficit delle funzioni cognitivePresenza di deficit delle funzioni cognitive
II deficitdeficit ccognitivognitivii nononn rappresentanorappresentano unun epiepifenomenofenomeno deidei
ssintomiintomi (Nuechterlein(Nuechterlein etet al,al, 19911991;; 19921992;; FinkelsteinFinkelstein etet al,al, 19971997))..
PossonoPossono precedereprecedere l’insorgenzal’insorgenza deidei sintomisintomi ee rappresentarerappresentare
unun fattorefattore didi rischiorischio (Erlenmeyer(Erlenmeyer--KimlingKimling ee Cornblatt,Cornblatt, 19871987;; MainMain etet al,al,
19921992;; Cornblatt,Cornblatt, 19941994;; FinkelsteinFinkelstein etet alal;; 19971997))..
Disabilità sociale eDisabilità sociale e disfunzioni cognitivedisfunzioni cognitive
Fattori che interferiscono con gli interventiFattori che interferiscono con gli interventi
riabilitativi psicosocialiriabilitativi psicosociali
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PerPer KraepelinKraepelin ilil deterioramentodeterioramento delledelle funzionifunzioni
cognitivecognitive eraera parteparte integranteintegrante deldel quadroquadro clinicoclinico e,e,
insiemeinsieme all’outcomeall’outcome sfavorevole,sfavorevole, contribuivacontribuiva allaalla
diagnosidiagnosi differenzialedifferenziale dalladalla malattiamalattia maniacomaniaco
depressivadepressiva..
PerPer Bleuler,Bleuler, nelnel 6060%% deidei pazientipazienti sisi osservavaosservava unun lievelieve
deterioramentodeterioramento delledelle funzionifunzioni cognitive,cognitive, taletale dada
garantiregarantire loroloro unun certocerto gradogrado didi autonomia,autonomia, mentrementre
nelnel 1818%% ee 2222%%,, rispettivamente,rispettivamente, vivi eraera unun
deterioramentodeterioramento moderatomoderato ee gravegrave..
Schizofrenia e disfunzioni cognitiveSchizofrenia e disfunzioni cognitive
Deficit Cognitivi
Psicopatologia Disabilità sociale
Schizofrenia e disfunzioni cognitiveSchizofrenia e disfunzioni cognitive
Buchanan et al, 1994; Galderisi, 1996; Velligan et al, 1997; Penn et al, 2006.Buchanan et al, 1994; Galderisi, 1996; Velligan et al, 1997; Penn et al, 2006.
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ScomposizioneScomposizione deidei compiticompiti perper favorirefavorire
l’apprendimentol’apprendimento senzasenza frustrazionefrustrazione
InterventoIntervento strategicostrategico deldel terapeutaterapeuta perper sollecitaresollecitare
l’elaborazionel’elaborazione didi unauna strategiastrategia
FornisceFornisce compiticompiti strutturati,strutturati, flessibiliflessibili ee
standardizzati,standardizzati, perper ii diversidiversi dominidomini neurocognitivineurocognitivi
FornisceFornisce feedbackfeedback chiarichiari,, accuratiaccurati ee immediatiimmediati
Training cognitivo computerizzatoTraining cognitivo computerizzato
nella schizofrenianella schizofrenia
Training Cognitivo ComputerizzatoTraining Cognitivo Computerizzato
ÈÈ importanteimportante cheche ilil trainingtraining sisi adattiadatti allealle
esigenzeesigenze deidei singolisingoli pazienti,pazienti, cheche garantiscagarantisca
un’efficaceun’efficace interazioneinterazione tratra questi,questi, l’operatorel’operatore eded
ilil computer,computer, ee cheche mantengamantenga lala motivazionemotivazione didi
entrambientrambi..
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Training adattativoTraining adattativo
MotivazioneMotivazione
Interazione col terapeutaInterazione col terapeuta
Struttura modulareStruttura modulare
Training Cognitivo ComputerizzatoTraining Cognitivo Computerizzato
Training adattativoTraining adattativo
IlIl pazientepaziente vieneviene postoposto didi frontefronte aa compiticompiti
adeguatiadeguati allealle suesue effettiveeffettive capacitàcapacità..
DopoDopo avereavere risoltorisolto correttamentecorrettamente unun compitocompito ilil
pazientepaziente nene ricevericeve unouno piùpiù impegnativoimpegnativo.. IlIl
trainingtraining adattativoadattativo fafa sìsì cheche ilil compitocompito nonnon siasia
néné superioresuperiore allealle possibilitàpossibilità deldel paziente,paziente, néné
troppotroppo facilefacile..
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MotivazioneMotivazione
TuttiTutti gligli elementielementi eded ii compiticompiti destinatidestinati alal
pazientepaziente sonosono descrittidescritti inin modomodo chiarochiaro ee
facilmentefacilmente comprensibilecomprensibile.. LeLe istruzioniistruzioni sonosono
presentatepresentate all’inizioall’inizio didi ogniogni modulomodulo ee vengonovengono
ribaditeribadite dall’operatoredall’operatore ogniogni voltavolta cheche ilil soggettosoggetto
lolo desideradesidera..
Training Cognitivo ComputerizzatoTraining Cognitivo Computerizzato
Interazione operatoreInterazione operatore--pazientepaziente--computercomputer
IlIl pazientepaziente devedeve sentiresentire ilil computercomputer comecome mezzomezzo
d’interazioned’interazione tratra luilui ee l’operatorel’operatore ee sentiresentire cheche
gligli vieneviene prestataprestata attenzioneattenzione.. All’inizioAll’inizio didi ogniogni
sessionesessione èè importanteimportante pianificarepianificare l’obiettivol’obiettivo
dell’allenamentodell’allenamento deldel giornogiorno ee valutarevalutare lolo statostato
emotivoemotivo ee motivazionalemotivazionale deldel pazientepaziente..
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I MODULII MODULI
Attenzione e ConcentrazioneAttenzione e Concentrazione
Memoria verbaleMemoria verbale
Memoria dei voltiMemoria dei volti
Pensiero LogicoPensiero Logico
AcquistiAcquisti
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La consolle è provvista di:La consolle è provvista di:
4 grandi tasti bianchi4 grandi tasti bianchi
2 grandi tasti verdi2 grandi tasti verdi
1 joystick multiuso1 joystick multiuso
1 pulsante rosso1 pulsante rosso
1 pulsante giallo1 pulsante giallo
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Attenzione e ConcentrazioneAttenzione e Concentrazione
L’obiettivoL’obiettivo deldel trainingtraining èè l’allenamentol’allenamento deidei
deficitdeficit selettiviselettivi dell'attenzione,dell'attenzione, esercitandoesercitando
soprattuttosoprattutto lala capacitàcapacità didi focalizzarefocalizzare
l'attenzione,l'attenzione, reagendoreagendo velocementevelocemente agliagli stimolistimoli
rilevantirilevanti eded ignorandoignorando nelnel contempocontempo quelliquelli
irrilevantiirrilevanti..
Training Cognitivo ComputerizzatoTraining Cognitivo Computerizzato
AA
TT
TT
EE
NN
ZZ
II
OO
NN
EE
EE
CC
OO
NN
CC
EE
NN
TT
RR
AA
ZZ
II
OO
NN
EE
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Memoria VerbaleMemoria Verbale
L’obiettivoL’obiettivo deldel trainingtraining èè ilil miglioramentomiglioramento delladella
memoriamemoria verbaleverbale esercitandoesercitando lala capacitàcapacità didi
codificacodifica ee didi richiamorichiamo delledelle informazioniinformazioni sottosotto
condizionicondizioni d’interferenzad’interferenza aiai finifini deldel successivosuccessivo
riconoscimentoriconoscimento..
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MEMORIAMEMORIA
VERBALEVERBALE
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Memoria di VoltiMemoria di Volti
L’obiettivoL’obiettivo deldel trainingtraining èè quelloquello didi esercitareesercitare lala
capacitàcapacità didi riconoscimentoriconoscimento deidei voltivolti ee didi
abbinamentoabbinamento didi questiquesti adad unun nomenome.. NeiNei gradigradi didi
difficoltàdifficoltà piùpiù altialti sisi aggiungeaggiunge lala richiestarichiesta didi
associareassociare aa ciascunciascun voltovolto ilil relativorelativo mestieremestiere ee
numeronumero didi telefonotelefono..
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MEMORIA DI VOLTIMEMORIA DI VOLTI
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Pensiero LogicoPensiero Logico
L’obiettivoL’obiettivo deldel trainingtraining èè ilil miglioramentomiglioramento deldel
ragionamentoragionamento deduttivo,deduttivo, correlatocorrelato allealle funzionifunzioni
esecutive,esecutive, lele qualiquali vengonovengono attivateattivate quandoquando unauna
personapersona èè messamessa aa confrontoconfronto concon nuove,nuove,
complessecomplesse situazionisituazioni ee richieste,richieste, perper lele qualiquali nonnon
èè ancoraancora aa disposizionedisposizione alcunaalcuna viavia didi soluzionesoluzione
precostituitaprecostituita..
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PENSIERO LOGICOPENSIERO LOGICO
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AcquistiAcquisti
L’obiettivoL’obiettivo deldel trainingtraining èè ilil miglioramentomiglioramento delledelle
funzionifunzioni esecutiveesecutive (come(come lala capacitàcapacità didi
pianificarepianificare ee didi coordinarecoordinare un’azione)un’azione) ee delladella
memoriamemoria didi lavorolavoro.. QuestoQuesto programmaprogramma offreoffre lala
possibilitàpossibilità didi esercitarsiesercitarsi susu unauna situazionesituazione
quotidianaquotidiana didi acquistoacquisto inin unun supermarketsupermarket..
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ACQUISTIACQUISTI
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Seduta nSeduta n°°_________ del giorno ______________________ del giorno _____________
Moduli somministratiModuli somministrati SequenzaSequenza LivelliLivelli TempoTempo
Attenzione eAttenzione e
ConcentrazioneConcentrazione
__ /____ /__
Memoria VerbaleMemoria Verbale __ /____ /__
Memoria dei VoltiMemoria dei Volti __ /____ /__
Pensiero LogicoPensiero Logico __ /____ /__
AcquistiAcquisti __ /____ /__
Osservazioni:Osservazioni:
______________________________________________________________________________________________
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Training Cognitivo ComputerizzatoTraining Cognitivo Computerizzato