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La solidificazione dei getti
     • Il fenomeno del ritiro
Volume      V1
specifico                                                      Contrazione in
            V2                                                  fase liquida

            V3                                              Contrazione in
                                                        fase di solidificazione

                                  Contrazione allo stato
            V4
                                         solido


                      Ta                        Tf Ti    Tc      Temperatura

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                              Esempio




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                                                                                      1
La solidificazione dei getti
• La formazione del cono di ritiro




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        La solidificazione dei getti
 • La formazione del cono di ritiro




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                                                                                  2
Il concetto di modulo termico
• Definizione: il modulo termico (M) di un getto è pari
  al rapporto tra il Volume e le sue superfici di scambio
  termico.




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         Metodi per il calcolo di M




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                                                                                  3
La solidificazione dei getti



                                                     x

                                                     x



         A parità di volume maggiore è il modulo
      termico maggiore è il tempo di solidificazione.
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    La solidificazione direzionale




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                                                                                  4
Esempio




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       Il metodo dei cerchi inscritti




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                                                                                  5
Le modalità di scambio termico




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        Il sistema di alimentazione
  • Generalità.




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                                                                                  6
Esempio.




          t1.jpg                      t2.jpg                      t3.jpg




           complessivo.avi                      complessivo.avi
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          Metodo Modulo Termico
         Suddividere il getto in forme elementari e
           calcolare i moduli di raffreddamento.

       Verificare la direzione di solidificazione.
    Determinare il numero di materozze necessarie

       Per ogni zona predisporre una materozza di
                   opportuno modulo.

    Verificare il raggio di alimentazione e il volume
        alimentabile (numero delle materozze).
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                                                                                   7
Il raggio di influenza
                                                          R=kS

                                                          k parametro funzione
                                                          del materiale del getto.
                                                          3,5 - 5 acciaio.
                                                          5 ghisa.
                                                          5-8 bronzo.
                                                          5-7 leghe leggere.




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               Il raggio di influenza




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                                                                                     8
Il collare di attacco
       Materozze cieche                       Materozze a cielo aperto




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                                                                                  9
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Esempio




                                                                   M1 = 15 mm
                                                                   M2 = 13 mm
                                                                   M3 = 11 mm




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Dimensionamento sistema
                 alimentazione
Diagramma di Caine

Consente di determinare le dimensioni di una materozza
     che:
…
1 rilascia la “giusta quantità” di metallo al getto che va
     solidificando
2 rimane liquido finchè il getto (o la parte di esso che
     viene alimentata) è solidificato completamente
 Da:     A theoretical approach to the problem of dimensioning risers
…        By J.B. Caine

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                                             BUONI



                   NON
                  BUONI




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                                                                                     14
Il sistema di colata
    Obiettivo: progettare l’insieme di canalizzazioni che
    permettono alla lega liquida di riempire la forma.

REGOLE PRATICHE
• La forma deve essere riempita rapidamente.
• Occorre evitare forti velocità e turbolenze della corrente fluida.
• Occorre evitare che la scoria penetri all’interno.
• Alla fine del riempimento, il gradiente termico deve essere adatto a
  una corretta solidificazione direzionale.
• Occorre distribuire la vena fluida in modo contemporaneo nelle
  varie parti del getto.

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                  Il sistema di colata
                                               Elementi caratteristici:
                                               • bacino di colata
                                               • canale di colata
                                               • canale distributore
                                               • attacchi di colata
                                               • trappole, filtri, pozzetti




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                                                                                  15
Sistema pressurizzato
                                                  Rapporto delle
                                                      sezioni

                                                    Sc / Sd / Sa
                                                     2/2/1
              Sc                                     4/3/2
                                                     4/8/3
Sd                                     Il sistema assicura che i differenti
                                       canali siano sempre pieni di metallo
                     Sa                liquido.

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          Sistema non pressurizzato
                                                  Rapporto delle
                                                      sezioni

                                                    Sc / Sd / Sa
                                                     1/2/2
                                                     1/4/4
              Sc
                                                     1/2/4
                                      Il sistema assicura una velocità ridotta
Sd                                    ed un moto quasi laminare della vena
                                      fluida negli attacchi.
                     Sa               Idoneo per leghe che si ossidano
                                      facilmente (alluminio, magnesio, titanio)

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                                                                                    16
Dimensionamento sezioni
                    caratteristiche
 Occorre determinare l’area della sezione di strozzatura (sezione
 minima)
 Imponiamo un bilancio di massa :

   Q                                            SC            Sistema non pressurizzato
                                                
         = SS ⋅ v                          SS = 
  ρ ⋅ tr                                        S
                                                 A            Sistema pressurizzato

   Dove:
   • Q = peso del metallo da colare (kg)
   • ρ = peso specifico del metallo (kg/m3)
   • tr = tempo di riempimento (s)
   • Sc= area (complessiva) sezione di strozzatura (m2)
   • v = velocità metallo nella sezione di strozzatura (m/s)
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Il tempo di riempimento consigliato può essere valutato come:




 tr = 3 ÷ 2            G
 oppure
 t r = 0.32 ⋅ s ⋅ G 0.4

 Dove:
 • G = peso del getto (kg)
 • s = spessore medio del getto (mm)


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                                                                                           17
Vincoli temporali
Il tempo di riempimento deve essere minore:
• del tempo di inizio solidificazione ts delle parti sottili del getto
• del tempo di esposizione massimo tc all’irraggiamento da parte della forma

                                            tr ≤ ts
                                            tr ≤ tc
Il valore di ts può essere calcolato mediante una di queste formule sperimentali:

                                  t s = k M ⋅ M 1.71 [ s ]
                                  t s = k S ⋅ s1.71           [s]
Dove:
•M       = modulo termico del getto [cm]
•s       = spessore della zona più sottile [cm]
• KM, ks = costanti empiriche
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 Valori indicativi delle costanti k in funzione della temperatura di surriscaldo per getti colati in
 sabbia silicea.




 Valori indicativi del tempo critico di esposizione tc (s).


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                                                                                                       18
Mentre la velocità nella sezione di strozzatura vale
(secondo il principio di Bernoulli):


     v = c 2⋅ g ⋅ Hm

Dove:
• g = 9.8 (m/s2)                                 Hm
• Hm = altezza dal pelo libero (mm)
• c perdite di carico
In ogni caso la velocità nella
sezione di strozzatura deve essere
inferiore a 1 m/s per evitare
turbolenze ed inclusioni
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              Altezza dal pelo libero
    Colata diretta                                 Colata in sorgente




                                                                        2
                                                      h f + hi 
        Hm = h                                  Hm =           
                                                          2    
                                                               

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  Sezione Tecnologie e Sistemi di Lavorazione      Meccanica




                                                                                       19
Perdite di carico
Sistema pressurizzato
• vengono considerate tutte le perdite di carico dal bacino di colata
  sino alla sezione degli attacchi
• c ≈ 0.5 – 0.65

Sistema non pressurizzato
• vengono considerate le perdite di carico dal bacino di colata al
  piede del canale di colata
• c ≈ 0.9


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   Sezione Tecnologie e Sistemi di Lavorazione   Meccanica




            Esempi di sistemi di colata




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                                                                                     20
La spinta metallostatica.
  Per tutto il tempo in cui la lega si mantiene liquida all’interno
       della forma, ogni punto delle pareti interne della forma
      stessa è soggetta da una pressione funzione della densità
     della lega e della profondità del punto considerato rispetto
                       al pelo libero del liquido.




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           La spinta metallostatica.




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                                                                                  21
La spinta metallostatica.




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Sezione Tecnologie e Sistemi di Lavorazione   Meccanica




                I difetti di fonderia.
    Numerosi parametri influiscono sulla qualità finale
                 del greggio di fonderia.


•    Escrescenze metalliche.
•    Cavità.
•    Soluzioni di continuità.
•    Superfici difettose.
•    Pezzi incompleti.
•    Deformazioni o forme non corrette.
•    Inclusioni.


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                                                                                  22
I difetti di fonderia.
Escrescenze metalliche
• Difetto: bave di piccolo spessore e dimensioni limitate
• Cause: giochi negli accoppiamenti, eccessiva temperatura
  di colata




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Escrescenze metalliche
•   Difetto: bave di maggiore spessore ed estensione
•   Cause: eccessiva spinta metallostatica




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                                                                                        23
Escrescenze metalliche
•   Difetto: distacco di sabbia
•   Cause: erosione su parti non raccordate, scarsa e permeabilità coesione
    sabbia




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Cavità
•   Difetto: soffiature
•   Cause: impedita evacuazione dei prodotti gassosi




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                                                                                      24
Soluzioni di continuità
•   Difetto: fratture a freddo
•   Cause: eccessive tensioni di trazione causate dal ritiro in fase solida




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Soluzioni di continuità
•   Difetto: cricche
•   Cause: eccessive tensioni di trazione causate dal ritiro in fase solida in parti
    mal raccordate




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                                                                                       25
Soluzioni di continuità
•   Difetto: riprese
•   Cause: incollaggio di due vene fluide unitesi a temperatura troppo bassa o
    con superfici ossidate




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Superfici difettose
•   Difetto: “buccia d’arancia”
•   Cause: terra mal rigenerata o con agenti inquinanti




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                                                                                      26
Pezzi incompleti
•   Difetto: pezzo incompleto
•   Cause: prematura solidificazione di uno spessore sottile




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Cavità
•   Difetto: cavità di ritiro
•   Cause: insufficienza di alimentazione da parte delle materozze




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                                                                                      27

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  • 1. La solidificazione dei getti • Il fenomeno del ritiro Volume V1 specifico Contrazione in V2 fase liquida V3 Contrazione in fase di solidificazione Contrazione allo stato V4 solido Ta Tf Ti Tc Temperatura Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione Sistemi di Produzione/ Tecnologia Sezione Tecnologie e Sistemi di Lavorazione Meccanica Esempio Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione Sistemi di Produzione/ Tecnologia Sezione Tecnologie e Sistemi di Lavorazione Meccanica 1
  • 2. La solidificazione dei getti • La formazione del cono di ritiro Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione Sistemi di Produzione/ Tecnologia Sezione Tecnologie e Sistemi di Lavorazione Meccanica La solidificazione dei getti • La formazione del cono di ritiro Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione Sistemi di Produzione/ Tecnologia Sezione Tecnologie e Sistemi di Lavorazione Meccanica 2
  • 3. Il concetto di modulo termico • Definizione: il modulo termico (M) di un getto è pari al rapporto tra il Volume e le sue superfici di scambio termico. Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione Sistemi di Produzione/ Tecnologia Sezione Tecnologie e Sistemi di Lavorazione Meccanica Metodi per il calcolo di M Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione Sistemi di Produzione/ Tecnologia Sezione Tecnologie e Sistemi di Lavorazione Meccanica 3
  • 4. La solidificazione dei getti x x A parità di volume maggiore è il modulo termico maggiore è il tempo di solidificazione. Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione Sistemi di Produzione/ Tecnologia Sezione Tecnologie e Sistemi di Lavorazione Meccanica La solidificazione direzionale Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione Sistemi di Produzione/ Tecnologia Sezione Tecnologie e Sistemi di Lavorazione Meccanica 4
  • 5. Esempio Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione Sistemi di Produzione/ Tecnologia Sezione Tecnologie e Sistemi di Lavorazione Meccanica Il metodo dei cerchi inscritti Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione Sistemi di Produzione/ Tecnologia Sezione Tecnologie e Sistemi di Lavorazione Meccanica 5
  • 6. Le modalità di scambio termico Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione Sistemi di Produzione/ Tecnologia Sezione Tecnologie e Sistemi di Lavorazione Meccanica Il sistema di alimentazione • Generalità. Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione Sistemi di Produzione/ Tecnologia Sezione Tecnologie e Sistemi di Lavorazione Meccanica 6
  • 7. Esempio. t1.jpg t2.jpg t3.jpg complessivo.avi complessivo.avi Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione Sistemi di Produzione/ Tecnologia Sezione Tecnologie e Sistemi di Lavorazione Meccanica Metodo Modulo Termico Suddividere il getto in forme elementari e calcolare i moduli di raffreddamento. Verificare la direzione di solidificazione. Determinare il numero di materozze necessarie Per ogni zona predisporre una materozza di opportuno modulo. Verificare il raggio di alimentazione e il volume alimentabile (numero delle materozze). Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione Sistemi di Produzione/ Tecnologia Sezione Tecnologie e Sistemi di Lavorazione Meccanica 7
  • 8. Il raggio di influenza R=kS k parametro funzione del materiale del getto. 3,5 - 5 acciaio. 5 ghisa. 5-8 bronzo. 5-7 leghe leggere. Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione Sistemi di Produzione/ Tecnologia Sezione Tecnologie e Sistemi di Lavorazione Meccanica Il raggio di influenza Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione Sistemi di Produzione/ Tecnologia Sezione Tecnologie e Sistemi di Lavorazione Meccanica 8
  • 9. Il collare di attacco Materozze cieche Materozze a cielo aperto Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione Sistemi di Produzione/ Tecnologia Sezione Tecnologie e Sistemi di Lavorazione Meccanica Esempio Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione Sistemi di Produzione/ Tecnologia Sezione Tecnologie e Sistemi di Lavorazione Meccanica 9
  • 10. Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione Sistemi di Produzione/ Tecnologia Sezione Tecnologie e Sistemi di Lavorazione Meccanica Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione Sistemi di Produzione/ Tecnologia Sezione Tecnologie e Sistemi di Lavorazione Meccanica 10
  • 11. Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione Sistemi di Produzione/ Tecnologia Sezione Tecnologie e Sistemi di Lavorazione Meccanica Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione Sistemi di Produzione/ Tecnologia Sezione Tecnologie e Sistemi di Lavorazione Meccanica 11
  • 12. Esempio M1 = 15 mm M2 = 13 mm M3 = 11 mm Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione Sistemi di Produzione/ Tecnologia Sezione Tecnologie e Sistemi di Lavorazione Meccanica Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione Sistemi di Produzione/ Tecnologia Sezione Tecnologie e Sistemi di Lavorazione Meccanica 12
  • 13. Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione Sistemi di Produzione/ Tecnologia Sezione Tecnologie e Sistemi di Lavorazione Meccanica Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione Sistemi di Produzione/ Tecnologia Sezione Tecnologie e Sistemi di Lavorazione Meccanica 13
  • 14. Dimensionamento sistema alimentazione Diagramma di Caine Consente di determinare le dimensioni di una materozza che: … 1 rilascia la “giusta quantità” di metallo al getto che va solidificando 2 rimane liquido finchè il getto (o la parte di esso che viene alimentata) è solidificato completamente Da: A theoretical approach to the problem of dimensioning risers … By J.B. Caine Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione Sistemi di Produzione/ Tecnologia Sezione Tecnologie e Sistemi di Lavorazione Meccanica BUONI NON BUONI Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione Sistemi di Produzione/ Tecnologia Sezione Tecnologie e Sistemi di Lavorazione Meccanica 14
  • 15. Il sistema di colata Obiettivo: progettare l’insieme di canalizzazioni che permettono alla lega liquida di riempire la forma. REGOLE PRATICHE • La forma deve essere riempita rapidamente. • Occorre evitare forti velocità e turbolenze della corrente fluida. • Occorre evitare che la scoria penetri all’interno. • Alla fine del riempimento, il gradiente termico deve essere adatto a una corretta solidificazione direzionale. • Occorre distribuire la vena fluida in modo contemporaneo nelle varie parti del getto. Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione Sistemi di Produzione/ Tecnologia Sezione Tecnologie e Sistemi di Lavorazione Meccanica Il sistema di colata Elementi caratteristici: • bacino di colata • canale di colata • canale distributore • attacchi di colata • trappole, filtri, pozzetti Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione Sistemi di Produzione/ Tecnologia Sezione Tecnologie e Sistemi di Lavorazione Meccanica 15
  • 16. Sistema pressurizzato Rapporto delle sezioni Sc / Sd / Sa 2/2/1 Sc 4/3/2 4/8/3 Sd Il sistema assicura che i differenti canali siano sempre pieni di metallo Sa liquido. Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione Sistemi di Produzione/ Tecnologia Sezione Tecnologie e Sistemi di Lavorazione Meccanica Sistema non pressurizzato Rapporto delle sezioni Sc / Sd / Sa 1/2/2 1/4/4 Sc 1/2/4 Il sistema assicura una velocità ridotta Sd ed un moto quasi laminare della vena fluida negli attacchi. Sa Idoneo per leghe che si ossidano facilmente (alluminio, magnesio, titanio) Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione Sistemi di Produzione/ Tecnologia Sezione Tecnologie e Sistemi di Lavorazione Meccanica 16
  • 17. Dimensionamento sezioni caratteristiche Occorre determinare l’area della sezione di strozzatura (sezione minima) Imponiamo un bilancio di massa : Q SC Sistema non pressurizzato  = SS ⋅ v SS =  ρ ⋅ tr S  A Sistema pressurizzato Dove: • Q = peso del metallo da colare (kg) • ρ = peso specifico del metallo (kg/m3) • tr = tempo di riempimento (s) • Sc= area (complessiva) sezione di strozzatura (m2) • v = velocità metallo nella sezione di strozzatura (m/s) Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione Sistemi di Produzione/ Tecnologia Sezione Tecnologie e Sistemi di Lavorazione Meccanica Il tempo di riempimento consigliato può essere valutato come: tr = 3 ÷ 2 G oppure t r = 0.32 ⋅ s ⋅ G 0.4 Dove: • G = peso del getto (kg) • s = spessore medio del getto (mm) Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione Sistemi di Produzione/ Tecnologia Sezione Tecnologie e Sistemi di Lavorazione Meccanica 17
  • 18. Vincoli temporali Il tempo di riempimento deve essere minore: • del tempo di inizio solidificazione ts delle parti sottili del getto • del tempo di esposizione massimo tc all’irraggiamento da parte della forma tr ≤ ts tr ≤ tc Il valore di ts può essere calcolato mediante una di queste formule sperimentali: t s = k M ⋅ M 1.71 [ s ] t s = k S ⋅ s1.71 [s] Dove: •M = modulo termico del getto [cm] •s = spessore della zona più sottile [cm] • KM, ks = costanti empiriche Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione Sistemi di Produzione/ Tecnologia Sezione Tecnologie e Sistemi di Lavorazione Meccanica Valori indicativi delle costanti k in funzione della temperatura di surriscaldo per getti colati in sabbia silicea. Valori indicativi del tempo critico di esposizione tc (s). Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione Sistemi di Produzione/ Tecnologia Sezione Tecnologie e Sistemi di Lavorazione Meccanica 18
  • 19. Mentre la velocità nella sezione di strozzatura vale (secondo il principio di Bernoulli): v = c 2⋅ g ⋅ Hm Dove: • g = 9.8 (m/s2) Hm • Hm = altezza dal pelo libero (mm) • c perdite di carico In ogni caso la velocità nella sezione di strozzatura deve essere inferiore a 1 m/s per evitare turbolenze ed inclusioni Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione Sistemi di Produzione/ Tecnologia Sezione Tecnologie e Sistemi di Lavorazione Meccanica Altezza dal pelo libero Colata diretta Colata in sorgente 2  h f + hi  Hm = h Hm =    2    Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione Sistemi di Produzione/ Tecnologia Sezione Tecnologie e Sistemi di Lavorazione Meccanica 19
  • 20. Perdite di carico Sistema pressurizzato • vengono considerate tutte le perdite di carico dal bacino di colata sino alla sezione degli attacchi • c ≈ 0.5 – 0.65 Sistema non pressurizzato • vengono considerate le perdite di carico dal bacino di colata al piede del canale di colata • c ≈ 0.9 Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione Sistemi di Produzione/ Tecnologia Sezione Tecnologie e Sistemi di Lavorazione Meccanica Esempi di sistemi di colata Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione Sistemi di Produzione/ Tecnologia Sezione Tecnologie e Sistemi di Lavorazione Meccanica 20
  • 21. La spinta metallostatica. Per tutto il tempo in cui la lega si mantiene liquida all’interno della forma, ogni punto delle pareti interne della forma stessa è soggetta da una pressione funzione della densità della lega e della profondità del punto considerato rispetto al pelo libero del liquido. Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione Sistemi di Produzione/ Tecnologia Sezione Tecnologie e Sistemi di Lavorazione Meccanica La spinta metallostatica. Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione Sistemi di Produzione/ Tecnologia Sezione Tecnologie e Sistemi di Lavorazione Meccanica 21
  • 22. La spinta metallostatica. Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione Sistemi di Produzione/ Tecnologia Sezione Tecnologie e Sistemi di Lavorazione Meccanica I difetti di fonderia. Numerosi parametri influiscono sulla qualità finale del greggio di fonderia. • Escrescenze metalliche. • Cavità. • Soluzioni di continuità. • Superfici difettose. • Pezzi incompleti. • Deformazioni o forme non corrette. • Inclusioni. Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione Sistemi di Produzione/ Tecnologia Sezione Tecnologie e Sistemi di Lavorazione Meccanica 22
  • 23. I difetti di fonderia. Escrescenze metalliche • Difetto: bave di piccolo spessore e dimensioni limitate • Cause: giochi negli accoppiamenti, eccessiva temperatura di colata Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione Sistemi di Produzione/ Tecnologia Sezione Tecnologie e Sistemi di Lavorazione Meccanica Escrescenze metalliche • Difetto: bave di maggiore spessore ed estensione • Cause: eccessiva spinta metallostatica Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione Sistemi di Produzione/ Tecnologia Sezione Tecnologie e Sistemi di Lavorazione Meccanica 23
  • 24. Escrescenze metalliche • Difetto: distacco di sabbia • Cause: erosione su parti non raccordate, scarsa e permeabilità coesione sabbia Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione Sistemi di Produzione/ Tecnologia Sezione Tecnologie e Sistemi di Lavorazione Meccanica Cavità • Difetto: soffiature • Cause: impedita evacuazione dei prodotti gassosi Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione Sistemi di Produzione/ Tecnologia Sezione Tecnologie e Sistemi di Lavorazione Meccanica 24
  • 25. Soluzioni di continuità • Difetto: fratture a freddo • Cause: eccessive tensioni di trazione causate dal ritiro in fase solida Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione Sistemi di Produzione/ Tecnologia Sezione Tecnologie e Sistemi di Lavorazione Meccanica Soluzioni di continuità • Difetto: cricche • Cause: eccessive tensioni di trazione causate dal ritiro in fase solida in parti mal raccordate Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione Sistemi di Produzione/ Tecnologia Sezione Tecnologie e Sistemi di Lavorazione Meccanica 25
  • 26. Soluzioni di continuità • Difetto: riprese • Cause: incollaggio di due vene fluide unitesi a temperatura troppo bassa o con superfici ossidate Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione Sistemi di Produzione/ Tecnologia Sezione Tecnologie e Sistemi di Lavorazione Meccanica Superfici difettose • Difetto: “buccia d’arancia” • Cause: terra mal rigenerata o con agenti inquinanti Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione Sistemi di Produzione/ Tecnologia Sezione Tecnologie e Sistemi di Lavorazione Meccanica 26
  • 27. Pezzi incompleti • Difetto: pezzo incompleto • Cause: prematura solidificazione di uno spessore sottile Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione Sistemi di Produzione/ Tecnologia Sezione Tecnologie e Sistemi di Lavorazione Meccanica Cavità • Difetto: cavità di ritiro • Cause: insufficienza di alimentazione da parte delle materozze Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione Sistemi di Produzione/ Tecnologia Sezione Tecnologie e Sistemi di Lavorazione Meccanica 27