Capita spesso che
alcuni rapporti di lavoro si concludano
con una rottura più o meno traumatica
e strascichi rancorosi. Ma quello
che è successo a Cristiano
Bilucaglia, ingegnere biomedico
e informatico di
Domodossola trapiantato
da anni a Pianezza e titolare
di tre aziende con sede
a Collegno, ha davvero
dell’incredibile. Dopo
aver chiuso i rapporti e
liquidato in modo corretto
un ex socio, se lo è ritrovato
come acerrimo nemico
giurato, pronto persino a
seminare “fake news” in
rete per danneggiare il proprio partner
precedente per sottrarre clienti alla
vecchia azienda e dirottarli su un nuovo
business, analogo e concorrente.
Pasta per la Mensa dei poveri: missione compiuta per UBrokeruBroker
Si è svolta mercoledì scorso, nel
giorno tradizionalmente dedicato alla Festa di San
Giovanni Bosco, la donazione di pasta alla ‘Mensa
dei poveri’ di Torino che compie dieci anni. È stata
infatti fondata nel 2008 dal sacerdote cottolenghino
don Adriano Gennari, anche animatore dell’associazione
di volontariato ‘Cenacolo eucaristico della
trasfigurazione’, attiva nel capoluogo piemontese
nell’aiuto a poveri, malati, bisognosi e sofferenti.
L’iniziativa è frutto della generosità di Cristiano
Bilucaglia, imprenditore pluripremiato dalle
associazioni dei consumatori che ha fatto produrre il
quantitativo necessario a sfamare ben mille persone,
nelle Marche, da uno storico pastificio sito nell’area
colpita dall’ultimo grave sisma del Centro Italia del
2016.
Pasta per la Mensa dei poveri: missione compiuta per UBrokeruBroker
Si è svolta mercoledì scorso, nel
giorno tradizionalmente dedicato alla Festa di San
Giovanni Bosco, la donazione di pasta alla ‘Mensa
dei poveri’ di Torino che compie dieci anni. È stata
infatti fondata nel 2008 dal sacerdote cottolenghino
don Adriano Gennari, anche animatore dell’associazione
di volontariato ‘Cenacolo eucaristico della
trasfigurazione’, attiva nel capoluogo piemontese
nell’aiuto a poveri, malati, bisognosi e sofferenti.
L’iniziativa è frutto della generosità di Cristiano
Bilucaglia, imprenditore pluripremiato dalle
associazioni dei consumatori che ha fatto produrre il
quantitativo necessario a sfamare ben mille persone,
nelle Marche, da uno storico pastificio sito nell’area
colpita dall’ultimo grave sisma del Centro Italia del
2016.
Una raccolta di favole dal mondo, che raccontano le tradizioni delle comunità straniere presenti a Genova. 1.500 bambini delle scuole dell'infanzia genovesi hanno dato forma e colore alle storie di questi popoli così lontani eppure così vicini.
I fondi raccolti da Dipingiamo il loro futuro (€ 7.400) sono stati donati a Find The Cure per il progetto Playground Haiti, per la costruzione di un'area sportiva e ricreativa per gli studenti della scuola di Carrefour Marine, Route Sibert, nella periferia di Port Au Prince.
Programma del Golden Gala di Asolo promosso da Pessina Costruzioni: tenutosi nell’ottobre 2009, ospita una due giorni di dibattiti e interventi, da parte di professionisti e politici, per discutere il delicato tema dell’immigrazione e dell’integrazione.
Rassegna stampa 2012/14 delle attività didattiche dei corsi sperimentali tenuti al Politecnico di Torino (area architettura) coordinati dall' Arch. Roccasalva (resp. scientifico L. Bazzanella)
Una raccolta di favole dal mondo, che raccontano le tradizioni delle comunità straniere presenti a Genova. 1.500 bambini delle scuole dell'infanzia genovesi hanno dato forma e colore alle storie di questi popoli così lontani eppure così vicini.
I fondi raccolti da Dipingiamo il loro futuro (€ 7.400) sono stati donati a Find The Cure per il progetto Playground Haiti, per la costruzione di un'area sportiva e ricreativa per gli studenti della scuola di Carrefour Marine, Route Sibert, nella periferia di Port Au Prince.
Programma del Golden Gala di Asolo promosso da Pessina Costruzioni: tenutosi nell’ottobre 2009, ospita una due giorni di dibattiti e interventi, da parte di professionisti e politici, per discutere il delicato tema dell’immigrazione e dell’integrazione.
Rassegna stampa 2012/14 delle attività didattiche dei corsi sperimentali tenuti al Politecnico di Torino (area architettura) coordinati dall' Arch. Roccasalva (resp. scientifico L. Bazzanella)
1. 22 luna nuova - venerdì 3 novembre 2017 CINTURA OVEST
La pubblicità su
011.9311853
GRUGLIASCO - Ultimo giorno
oggi per aderire alla raccolta firme per
la proposta di legge per la modifica
all’articolo 3 della legge in materia di
abolizione integrale del limite d’età
per la partecipazione ai concorsi
pubblici indetti da pubbliche ammi-
nistrazioni. I cittadini, iscritti nelle
liste elettorali del Comune, interessati
ad apporre la propria firma possono
farlo ancora oggi dalle 8,30 alle 13
recandosi presso l’Ufficio elettorale
in piazza Matteotti 50, al 1° piano.
Per ulteriori informazioni: Comitato
promotore nazonale, www.abolizio-
nelimitedieta.it.
GRUGLIASCO - Modifiche alla
sosta in viale Giustetti per consentire la
realizzazione di lavori edili. Oggi dalle
8 alle 17 sarà vietata la sosta con rimo-
zione forzata tra i numeri civici 13 e
15 per circa 37 metri e mezzo nell’area
parcheggio e tra i numeri civici 26 e 28
per 12 metri e mezzo circa, corrispon-
denti al parcheggio disabili. Il parcheg-
gio riservato ai disabili sarà spostato
in quello successivo di fronte al civico
28 fino al 3 novembre, per poi tornare a
essere fruibile nel posto originario alla
fine dei lavori.
COLLEGNO - In occasione della
Festa dell’Unità nazionale e la Giorna-
ta delle forze armate, domani alle 10,45
ritrovo al parco della Rimembranza,
in via Martiri XXX Aprile 23. Dopo
l’alzabandiera al monumento dedicato
ai caduti, ci sarà il saluto del sindaco
Francesco Casciano e gli interventi del-
le altre autorità; alle 11,30 la preghiera
di suffragio per i caduti di tutte le guer-
re officiata da don Filippo Raimondi.
GRUGLIASCO - L’associazione
Specialmente Tu presenterà il 7, 8 e 9
novembre gli attesi laboratori mattu-
tini, pensati per persone svantaggiate
al fine di potenziare le loro abilità
e permettere loro di esprimersi al
meglio in diversi contesti e con i giusti
strumenti. L’associazione di promo-
zione sociale con sede in via Panealbo
78 propone un programma di attività
di aggregazione, laboratori, scuola e
integrazione. Nelle attività di aggrega-
zione ci sono gite, cineforum, pranzi,
cene e molto altro, mentre i labora-
tori, gratuiti e rivolti a persone con
disabilità. riguardano “Autonomia” il
martedì dalle 10 alle 12, “Creatività” il
giovedì dalle 10 alle 12 e “Movimen-
to” il mercoledì dalle 10 alle 12. La
presentazione il 9 novembre, presso
la sede di via Panealbo 78. I laboratori
sono completamente gratuiti per i soci
dell’associazione. Il costo della tessera
annuale è di 30 euro. Per informazioni
e contatti e per scaricare il programma
completo delle attività: 346/ 6545350;
www.specialmentetu.org.
COLLEGNO - “Cambiando
stile ... insieme si può”: questo il tito-
lo della conferenza che si articola in
due incontri enrambi presso la sede
dell’Unitre in via Gobetti 2 ed ha
come tema la dieta mediterranea. Il
prossimo è in programma mercoledì
8 novembre
SpecialmenteTuriparte
conilaboratorimattutini
Domaniilricordodeicaduti
ModificheinvialeGiustetti
Raccoltafirme,ultimogiorno
Comecambiarestiledivita
COLLEGNO -Capitaspessoche
alcunirapportidilavorosiconcluda-
noconunarotturapiùomenotrauma-
ticaestrascichi rancorosi.Maquello
cheèsuccessoaCristiano
Bilucaglia,ingegnerebio-
medico e informatico di
Domodossola trapiantato
da anni a Pianezza e tito-
lareditreaziendeconsede
a Collegno, ha davvero
dell’incredibile. Dopo
aver chiuso i rapporti e
liquidato inmodocorretto
unexsocio,seloèritrova-
to come acerrimo nemico
giurato, pronto persino a
seminare “fake news” in
reteperdanneggiareilpropriopartner
precedente per sottrarre clienti alla
vecchiaaziendaedirottarlisuunnuo-
vo business, analogo e concorrente.
Una condotta sanzionata dal tri-
bunale di Torino che ha imposto al
socio invidioso di cancellare il sito
cheavevacreatoappostacontantodi
testimonianze fasulle per screditare
l’operato dell’azienda collegnese.
Eletto ‘Imprenditore dell’anno nel
2015’, Bilucaglia è anche noto in
Italia per aver ideato l’EuroCredito,
la prima moneta complementare ita-
liana, e ‘Zero’, il primo social utility
networkitalianocheazzeralebollette
di luce, gas e telefono. Con le sue tre
aziende VisioTrade, specializzata in
barattofraimprese,Ubrokerattivanel
settore luce, gas e telefono e Digital
Broker, dal 2005 a oggi prima vera
compagniatelefonicanatainPiemon-
te e diffusasi in tutta Italia, produce
in media ogni anno un
fatturato medio lordo di
circa20milionidieuro,ha
oltre 40 dipendenti diretti
e numerosi consulenti
aziendali e collaborato-
ri commerciali sparsi in
tutta Italia.
E forse è stata proprio
l’invidiaascatenarelare-
azione dell’ex socioA.A.
A partire da settembre
2016 dà vita al sito www.
laveraveritasu.com in cui
pubblica costantemente contenuti
diffamatorisuBilucaglia,isuoisocie
leaziendedicuièfondatoreetitolare.
Campagna denigratoria che porta
avanti anche sui propri profili social,
Facebookinprimis,riproponendogli
stessi scenari in cui le proposte com-
merciali delle due società collegnesi
vengono pesantemente screditate.
A nulla valgono i tentativi bonari di
comporre la vicenda. Me c’è di più.
L’azione diffamatoria serviva in
realtà a distrarre clienti dalla vec-
chia azienda, dirottandoli verso un
analogo progetto in fase di start up.
Intento che stava portando avanti
con un certo successo riuscendo
anche a “sottrarre” diversi clienti
al suo ex socio. Scoperta che ha in-
dotto Cristiano Bilucaglia, assistito
dagli avvocati Stefano Catalano e
Carlo Gonella a comparire lo scorso
5 luglio in Tribunale a Torino, per
ribadire al giudice la richiesta di
provvedimento cautelare d’urgenza
di immediata cessazione delle dif-
famazioni via web, oltre ad aver già
predisposto e attuato tutte le misure
legali civili e penali per ottenere
giustizia e risarcimento del danno
patito nei confronti dell’ex socio. Il
giudice ha quindi ordinato ad A.A.
l’immediata cancellazione del sito
www.laveraveritasu.com e degli
articolietestimonianzeriferibilialle
società Ubroker e Digital Broker.
Altrettanto dovrà fare sui suoi
profili social pubblici e privati, oltre
alpagamentodellespeselegali.Ilgiu-
dice ha accertato in sostanza che l’ex
sociosfornavacontinuamentenotizie
false e tendenziose circa i servizi di
fornitura luce, gas e telefonia offerti
dalleaziendediBilucaglia.Attraver-
so il sito tentava così di farsi passare
come un difensore dei consumatori
madenigrandodifattosoloesoltanto
lesocietàcollegnesi.Eperfarquesto,
pubblicava decine di testimonianze
fasulle di improbabili clienti ed ex
collaboratori scontenti.
di PAOLO PACCÒ
”Decinedi
tesimonianze
fasulleper
screditare
lesueaziende
Siinventaunsito
pergettarefango
sulsuoexsocio
COLLEGNO - Sham compirà tre anni a
gennaio. Non ha mai vissuto nella terra di cui è
originaria la sua famiglia: la Siria. Rinad di anni
ne ha 9 ed ha pochi ricordi, qualcuno in più lo
conservano Mamdoh, 11 anni e Jana che ne ha
12. Insieme a papà Mustafà e mamma Walaa
sono scappati quattro anni fa dall’inferno del loro
paese per inseguire un futuro migliore. E lo hanno
trovato, ma solo in parte, nel campo profughi di
Tel Abbas in Libano. Ora da meno di una setti-
mana sono approdati a Collegno in un alloggio di
via della Consolata nel centro storico del paese,
ospiti della “Fabbrica della pace”, l’associazione
collegnese che da oltre un anno si sta adoperando
per sostenere il progetto.
Sono arrivati venerdì scorso a Fiumicino
insieme ad oltre cento profughi siriani grazie al
ponte aereo dei “Corridoi umanitari” promosso
da Comunità di Sant’Egidio, Tavola dei Valdesi,
Federazione delle chiese evangeliche e Comunità
Papa Giovanni XXIII con “Operazione Colomba.
Un piccolo miracolo reso possibile grazie ad un
prezioso collaboratore della “Fabbrica di pace”
Alessandro Ciquera, che sta lavorando da tempo
proprio in quel campo di profughi siriani: cono-
scendo bene la famiglia, si è attivato per le ope-
razioni preparatorie sul posto. Un volontario ha
quindi messo a disposizione l’alloggio nel centro
storico mentre l’associazione ha già effettuato una
preiscrizione dei quattro bambini nelle scuole col-
legnesi. Oltre al disbrigo delle pratiche burocrati-
che per il rilascio dei passaporti però, le istituzioni
non offrono alcun sostegno al progetto che viene
portato avanti esclusivamente da volontari.
«Come è avvenuto
nel caso di altre cento
famiglie siriane accol-
te in altrettante città
tra cui Leinì e Rivalta
- spiega la presidente
della “Fabbrica della
pace” Lucetta Sangui-
netti - dove i cittadini
si sono autotassati per
poter garantirne per
due anni il sosten-
tamento, anche noi
vogliamo coinvolgere
circa 150 sostenitori
per formare una rete
di supporto alla nostra
famiglia siriana». E
ascoltando i racconti
dei genitori, risulta
difficile restare insen-
sibili alle traversie che hanno attraversato i due
genitori ed i loro quattro bambini. Fino a pochi
anni fa papà Mustafà, 43 anni, faceva il contabile
nel municipio di Tartus, uno dei porti più frequen-
tati della Siria. Mamma Walaa era una maestra
d’asilo e la loro vita scorreva felice.
Un idillio spazzato via dalla guerra civile scop-
piata nel marzo del 2011. Situazione ben presto
degenerata che ha indotto milioni di abitanti a cer-
care rifugio altrove. La famiglia Saad ha resistito
fino al 2013. Poi la decisione di fare rotta verso il
Libano. Poche centinaia di chilometri ma un vero
calvario fatto di minacce e funzionari corrotti che
approfittano della disperazione dei siriani in fuga
per estorcere loro migliaia di dollari. Poi l’arrivo
al campo profughi dove la vita non è stata certo
semplice ma dove almeno i tre figli più grandi
hanno potuto avere un minimo di istruzione. Ora
per loro si apriranno le porte della scuole colle-
gnesi. L’elementare Boselli e la media Gramsci.
Nei giorni scorsi Rinad, Mamdoh e Jana hanno
già conosciuto i loro futuri compagni. E per tutta
la famiglia l’accoglienza è stata fantastica. Sabato
11 novembre ci sarà un momento di festa in cui
tutta la cittadinanza avrà modo di conoscerli e di
ascoltare la loro storia.
LastoriadiMustafà,WalaaedeiloroquattrofigliinfugadallaSiriaedalcampoprofughilibanese
Cristiano Bilucaglia
si è rivolto al giudice
del tribunale di Torino
che ha ordinato ad A.A.
di cancellare il sito
e le altre“fake news”
diffuse sui social