1. Conosciamo sulla nostra pelle la mutevolezza
del mondo, il disagio del cambiamento. E il
desiderio di affrontarlo con forza e tenacia
Eppure ci ritroviamo a replicare
continuamente le solite strategie, senza
lasciarci andare alla sperimentazione del
nuovo. Tentiamo di domare la complessità
attraverso l’ordinamento logico degli elementi
che ci rassicura.
Ci attiviamo velocemente a strutturare e
controllare perdendo di vista che questi
modelli che «hanno fatto il nostro successo»,
oggi forse non bastano più .
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2. Nel mondo della complessità l’individualismo
può funzionare?
Gli schemi che ci hanno portato fino a qui sono
ancora validi per affrontare il futuro?
Diviene allora fondamentale ripartire da un
nuovo, il “guardare” per saper costruire
risposte alternative allo strutturare e al
controllare. Diviene forte un approccio fatto di
un ciclo continuo di percezione, ascolto e
risposta attraverso piccole e rapide
sperimentazioni e conseguenti correzioni.
Un "nuovo guardare" che diviene vedere ciò
che ancora non è, ma è possibile, e che si
realizza nelle organizzazioni antifragili.
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3. L’anti-fragilità nasce prima di tutto dentro di
noi, nell’integrazione tra forza e vulnerabilità,
si alimenta dell’esempio dei Manager, che
sono in grado di rappresentarla e viene
amplificata dalla cultura aziendale, cioè
dall’insieme dei modus operandi e dei valori
rinforzati nel contesto.
Come possono diventare
anti-fragili le
organizzazioni?
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4. è da creare e reinventare
continuamente.
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01
FUTURO
Abitare la
complessità
solo un nuovo sguardo ci permette di
vedere questa ricchezza.
vuol dire allenare il pensiero
complesso, passare dal determinismo
alla creatività, dall’autorità
all’empatia, dal controllare al
navigare.
Il futuro non è già
scritto,
le nostre paure ma anche
la nostra ricchezza.
In ciò che non conosciamo ci sono
Accomodarsi nella
complessità
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Diamo fiducia alla ricchezza della vita per uscire dalla paura
che genera immobilismo in un crocevia di possibilità.
01 - FUTURO
Abitare la complessità
6. che rende necessari
momenti di riflessione
organizzativa in un
momento in cui la velocità
è il fattore critico di
successo.
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02
SAGGEZZA
Pensare È
Creare. dove l’espressione del singolo realizza
il noi e il senso costruttivo dell’errore,
che diventa fattore di crescita.
La creatività è un
atto del pensiero
Stanze del pensiero
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Superiamo le logiche del pensiero dicotomico per accogliere il
paradosso e la compresenza di fenomeni opposti nello stesso
scenario.
02 - FUTURO
Pensare È Creare.
8. ha bisogno di una guida,
capace di aprirsi e creare
connessioni che non si
esprime nel potere
personale ma che nella
capacità di contribuire a
far crescere il contesto.
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03
DIALOGHI ED
EMOZIONI
Sentire è
Connettere
La Trasformazione
Culturale
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Ascoltiamo la nostra forza e la nostra fragilità per coltivare
interdipendenza, vivendo in profondità il concetto di umiltà
che nutre.
03 - DIALOGHI ED EMOZIONI
Sentire è connettere
10. Superiamo i processi che
governano l’avversione
alla perdita, scegliendo di
essere protagonisti delle
nostre scelte per passare
da egosistema a
ecosistema,
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04
SCELTA E
SCENARI
Gestire è
Navigare da un sistema
centrato
sull’individualità a un
modello collettivo.