COSA SONO I MINIBOND? COSA POSSONO
APPORTARE AD UN’AZIENDA?
IL FONDATORE DEL SITO WEB
MINIBONDITALY.IT, SPECIALIZZATO SULL’ARGOMENTO,
CI RACCONTA COME QUESTA
REALTÀ STIA (LENTAMENTE)
PRENDENDO PIEDE.
Kevin Tempestini - Il mercato dei Mini-bond (Articolo Il Sole 24 Ore)Kevin Tempestini
Articolo scritto da Paolo Bricco e pubblicato su Il Sole 24 Ore che tratta del mercato dei Mini-bond. Tra gli esempi riportati anche quello dell'emissione effettuata da Primi Sui Motori con la consulenza di KT&Partners, la società che ha per Amministratore Delegato Kevin Tempestini.
Efficienza e digitale per competere nel corporate banking - Intervista a Max ...Lucio Rondinelli
Nota al grande pubblico soprattutto per il Retail Banking, ING è attiva nel Wholesale Banking (Corporate & Investment Banking) da oltre 30 anni. E oggi serve numerosi clienti focalizzandosi su finanziamenti alle energie sostenibili e sul Real Estate, ma non solo: lo racconta ad Azienda Banca Max Rossi, Max Rossi, Head of Wholesale Banking per ING Italia
Kevin Tempestini - Il mercato dei Mini-bond (Articolo Il Sole 24 Ore)Kevin Tempestini
Articolo scritto da Paolo Bricco e pubblicato su Il Sole 24 Ore che tratta del mercato dei Mini-bond. Tra gli esempi riportati anche quello dell'emissione effettuata da Primi Sui Motori con la consulenza di KT&Partners, la società che ha per Amministratore Delegato Kevin Tempestini.
Efficienza e digitale per competere nel corporate banking - Intervista a Max ...Lucio Rondinelli
Nota al grande pubblico soprattutto per il Retail Banking, ING è attiva nel Wholesale Banking (Corporate & Investment Banking) da oltre 30 anni. E oggi serve numerosi clienti focalizzandosi su finanziamenti alle energie sostenibili e sul Real Estate, ma non solo: lo racconta ad Azienda Banca Max Rossi, Max Rossi, Head of Wholesale Banking per ING Italia
Il sistema start up italiano: limiti e potenzialitàKilowatt
Alessandro Gerosa all'evento finale di #CoopUPBO, racconta la ricerca condotta con Adam Arvidsson sul sistema startup italiano.
CoopUPBo è il percorso di incubazione per idee, cooperative e persone promosso da Confcooperative Bologna in collaborazione con Kilowatt, Irecoop e Emil Banca.
Prosegue piano rilancio Prelios - Massimo Caputi Preliosmichelaplatini
A dicembre era stato sottoscritto un accordo quadro fra Prelios e Feidos 11, societa' costituita dalla Feidos di Massimo Caputi, che ne detiene una partecipazione di maggioranza.
Negli ultimi giorni, alcune delle banche creditrici come Mps, Carige e Bpm hanno deliberato la loro adesione al progetto.
Prosegue pertanto il piano di rilancio della Prelios di Massimo Caputi.
Lombardia, territorio favorevole alle start up grazie a numerosi fattori comp...DailyFocusNews
Intervista al Prof. Angelo Di Gregorio, Ordinario di Management al Dipartimento di Scienze Economico-Aziendali e Diritto per l’Economia dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca sull’approfondimento settimanale di Lombardia Speciale su “Innovazione, Lombardia regina delle start up”.
Il supplemento Sette del Corriere pubblica un articolo sulle motivazioni che portano le aziende a trasferirsi all'estero. Il quadro descritto è drammatico: urgente FERMARE il DECLINO (lo slogan di Giannino non è casuale)
This issue of our local newsletter in Italy is dedicated to the Asset Managers campaign. It combines articles on results of the AM research with interviews from local players (clients, prospects, consultants, etc.).
Quotazione AIM e Minibond: quali concrete opportunità per le PMINetwork Advisory
La quotazione al mercato AIM e l'emissione di Minibond rappresentano importanti opportunità per le PMI che vogliono recuperare competitività e crescere.
Questi strumenti permettono di rafforzare il patrimonio aziendale e differenziare le fonti di finanziamento abbassando il livello di dipendenza dal credito bancario.
È online IFIS Magazine 2017, il nuovo numero del magazine di Banca IFIS, giunto quest’anno alla sua 4° edizione.
Il nuovo numero è dedicato a numerose tematiche legate al mondo della digitalizzazione e dell’innovazione, in tutti i campi: dal fintech alla digital manufacturing, passando per il social CRM e il recruiting. Tra le pagine di IFIS Magazine troverete dettagliati approfondimenti sui temi più attuali riguardanti il mondo digital e social, contributi di figure di spicco del mondo digital e social, della manifattura 4.0, del business del leasing, oltre a tutte le novità del Gruppo degli ultimi 12 mesi.
Sei pronto per scoprire tutte le novità? Sfoglia il Magazine e condividilo sui social con l’hahstag #IFISMagazine!
Il sistema start up italiano: limiti e potenzialitàKilowatt
Alessandro Gerosa all'evento finale di #CoopUPBO, racconta la ricerca condotta con Adam Arvidsson sul sistema startup italiano.
CoopUPBo è il percorso di incubazione per idee, cooperative e persone promosso da Confcooperative Bologna in collaborazione con Kilowatt, Irecoop e Emil Banca.
Prosegue piano rilancio Prelios - Massimo Caputi Preliosmichelaplatini
A dicembre era stato sottoscritto un accordo quadro fra Prelios e Feidos 11, societa' costituita dalla Feidos di Massimo Caputi, che ne detiene una partecipazione di maggioranza.
Negli ultimi giorni, alcune delle banche creditrici come Mps, Carige e Bpm hanno deliberato la loro adesione al progetto.
Prosegue pertanto il piano di rilancio della Prelios di Massimo Caputi.
Lombardia, territorio favorevole alle start up grazie a numerosi fattori comp...DailyFocusNews
Intervista al Prof. Angelo Di Gregorio, Ordinario di Management al Dipartimento di Scienze Economico-Aziendali e Diritto per l’Economia dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca sull’approfondimento settimanale di Lombardia Speciale su “Innovazione, Lombardia regina delle start up”.
Il supplemento Sette del Corriere pubblica un articolo sulle motivazioni che portano le aziende a trasferirsi all'estero. Il quadro descritto è drammatico: urgente FERMARE il DECLINO (lo slogan di Giannino non è casuale)
This issue of our local newsletter in Italy is dedicated to the Asset Managers campaign. It combines articles on results of the AM research with interviews from local players (clients, prospects, consultants, etc.).
Quotazione AIM e Minibond: quali concrete opportunità per le PMINetwork Advisory
La quotazione al mercato AIM e l'emissione di Minibond rappresentano importanti opportunità per le PMI che vogliono recuperare competitività e crescere.
Questi strumenti permettono di rafforzare il patrimonio aziendale e differenziare le fonti di finanziamento abbassando il livello di dipendenza dal credito bancario.
È online IFIS Magazine 2017, il nuovo numero del magazine di Banca IFIS, giunto quest’anno alla sua 4° edizione.
Il nuovo numero è dedicato a numerose tematiche legate al mondo della digitalizzazione e dell’innovazione, in tutti i campi: dal fintech alla digital manufacturing, passando per il social CRM e il recruiting. Tra le pagine di IFIS Magazine troverete dettagliati approfondimenti sui temi più attuali riguardanti il mondo digital e social, contributi di figure di spicco del mondo digital e social, della manifattura 4.0, del business del leasing, oltre a tutte le novità del Gruppo degli ultimi 12 mesi.
Sei pronto per scoprire tutte le novità? Sfoglia il Magazine e condividilo sui social con l’hahstag #IFISMagazine!
ARKIOS ITALY - UN INDIPENDENTE TRA I BIG DELL'M&A – Mag by legalcommunity (26...Paolo Cirani
Undicesima in Italia nella classifica Thompson Reuters 2014 nello small-cap, la boutique ha concluso in 5 anni 27 deal, tra i quali la vendita di Bimbo Store a Giochi Preziosi. «Il segreto è conoscere il business dell’azienda
e comprenderne il valore al di là del fatturato». Intervista a Paolo Cirani, CEO della boutique Indipendente di Advisory M&A che ha chiuso 11 operazioni nel 2011
Report su attività e costi per lanciare campagna di equity crowdfundingFabio Allegreni
Crowd Advisors, con EdiBeez e AIEC, ha pubblicato il primo rapporto sulle attività e i costi delle startup italiane che hanno lanciato una campagna di equity crowdfunding.
Si tratta della prima volta che una ricerca entra in questo tipo di merito, in cui viene anche analizzato il ruolo degli advisor esterni.
I dati del rapporto sono stati raccolti grazie alle risposte a un questionario inoltrato a tutte le società che avevano lanciato una campagna di equity crowdfunding sulle piattaforme italiane dal 2013 al luglio 2016, indipendentemente dal fatto che avessero avuto successo. Su 33 società contattate, 13 (il 39%) hanno risposto al questionario. Si tratta quindi di un campione piuttosto ristretto, che, pur non essendo possibile considerare scientificamente rilevante, può comunque fornire un importante termine di paragone, utile soprattutto a tutte le imprese che intendono finanziarsi con l’equity crowdfunding.
Con i due Decreti Sviluppo del 2012, sono stati rimossi i principali ostacoli di natura civilistica e fiscale che di fatto precludevano alle PMI la possibilità di emettere obbligazioni per raccogliere risorse finanziarie, privandole di qualsiasi reale alternativa alla strada tradizionale dell’indebitamento bancario. In virtù di questi
interventi le PMI non quotate possono oggi emettere titoli sul mercato obbligazionario, i cosiddetti “mini-bond”, alle medesime condizioni delle società quotate in Borsa.
Alcuni dati per capire meglio cosa siano le startup, quali gli sbagli da evitare, perchè rivolgersi ad acceleratori come SeedUp Spa per diventare grandi in minor tempo e con meno errori. Sintesi di un incontro tenutosi presso l'Università Federico II di Napoli
Equity crowdfunding in italia: previsioni 2018-2020Fabio Allegreni
Lo studio sul futuro dell'equity crowdfunding in Italia realizzato da EdiBeez, con il patrocinio di AIEC, prospetta un trend di grande crescita anche se a tassi decrescenti rispetto al picco 2018
BAROMETRO MINIBOND: MARKET TRENDS Dati aggiornati al 31/03/2021MiniBondItaly.it
Alla fine del primo trimestre del 2021 il Barometro Minibond Market Trends raccoglie un totale di 353 emissioni complessivamente quotati su Borsa Italiana dall’inizio del mercato ad oggi, per un controvalore corrispondente di € 2.351M.
In questi primi tre mesi dell’anno è stata registrata una sola emissione da parte di una società attiva nel settore Consumer & Retail, che aveva già fatto ricorso al mercato dei minibond.
BAROMETRO MINIBOND: MARKET TRENDS Dati aggiornati al 31/12/2020MiniBondItaly.it
In un anno a dir poco difficile per tutti i settori, il mercato dei minibond (emisisoni fino a € 50M) non si è fermato, né si può dire abbia subito una battuta d’arresto.
Il trend è rimasto costante per tutto il 2020, con un recupero nell’ultimo trimestre, specie per quanto riguarda l’ammontare, di poco superiore anche rispetto a quanto registrato nell’ultimo trimestre 2019. Nel periodo ottobre-dicembre 2020 contiamo infatti 7 emissioni quotate sull’ExtraMOT Pro3, il segmento di Borsa Italiana dedicato ai minibond (contro le 4/5 dei trimestri precedenti), per un controvalore di € 63M (€ 61M il corrispondente dato del 2019).
BAROMETRO MINIBOND: MARKET TRENDS Dati aggiornati al 30/09/2020MiniBondItaly.it
Il terzo trimestre del 2020 si chiude con un totale di 345 Minibond emessi sul mercato regolamentato di Borsa Italiana, per un controvalore complessivo di €2.283M.
Cinque le nuove emissioni del trimestre (stesso numero registrato nel periodo aprile-giugno 2020), per un controvalore pari a EUR 15,5M, cui si sommano EUR 3M di size increase di emissioni precedenti.
BAROMETRO MINIBOND: MARKET TRENDS Dati aggiornati al 30/06/2020MiniBondItaly.it
I primi sei mesi del 2020 si chiudono con un totale di 340 Minibond emessi sul mercato regolamentato di Borsa Italiana, per un controvalore complessivo di €2.264M.
I Minibond si confermano un efficace ed accessibile strumento a sostegno della crescita delle PMI Italiane, come dimostrato dalle statistiche sul fatturato che evidenziano un progressivo ricorso ai Minibond da parte di imprese di dimensione minore. Infatti, il fatturato medio degli emittenti del secondo trimestre 2020 è pari a € 34,1M, contro € 85,9M di media storica.
Sono 5 le nuove emissioni di questo trimestre, legate ad aziende appartenenti a diversi settori dell’economia italiana. Le principali, in termini di dimensione del finanziamento, sono quelle collegate ai comparti Power & Utilities e Financial Services, per un controvalore complessivo di ca. € 14M. Sotto il milione le restanti nuove emissioni del trimestre.
Di seguito riportiamo le principali tendenze evidenziate in questo trimestre:
o Al 30.06.2020 i Minibond hanno raggiunto quota 340, per un controvalore complessivo pari a € 2.264M.
o Di queste, risultano ancora in essere al 30.06.2020 161 emissioni, per un controvalore di € 1.108M (considerati i rimborsi di capitale già avvenuti). Segnaliamo che nel restante arco del 2020 sono in scadenza 18 emissioni, per un controvalore all’origine di € 149M.
o Le nuove emissioni del trimestre sono allineate come numero rispetto a quelle del precedente (5 contro 4) mentre l'ammontare risulta inferiore (€ 15M contro € 36M).
o Rispetto a quanto registrato al 31 marzo 2020, resta stabile sia il taglio medio, che al 30.06.2020 risulta pari a € 6,62M e sia la cedola media, al 5,00%.
L’identikit aggiornato del Minibond è il seguente:
o Taglio medio € 6,62M
o Scadenza media: 4,9 anni
o Struttura del rimborso: 47% bullet / 53% con piano di ammortamento
o Cedola media annua: 5,00%
o Fatturato medio emittente: € 85,9M
Per chi volesse approfondire, il nostro report completo è scaricabile su www.minibonditaly.it e su www.epic.it
Il BAROMETRO MINIBOND MARKET TRENDS è realizzato da MinibonItaly.it, portale italiano dei Minibond (sviluppato e gestito dalla boutique di consulenza strategica e advisory finanziaria Business Support S.p.A.) e da Epic SIM, la prima piattaforma digitale che mette in contatto il capitale privato e le PMI in modo diretto. Un documento che analizza - con aggiornamenti trimestrali - le principali caratteristiche delle emissioni di taglio inferiore a €50 M (taglio, scadenza, tasso di interesse, modalità di rimborso…) e fornisce un “identikit del Minibond” (caratteristiche medie sul totale delle emissioni).
BAROMETRO MINIBOND: MARKET TRENDS DATI AGGIORNATI AL 31/03/2020MiniBondItaly.it
IL 2020 SI APRE CON UN TOTALE DI 335 MINIBOND
FRENANO LE NUOVE EMISSIONI A CAUSA DELLA PANDEMIA
Sono 4 le nuove emissioni quotate di ammontare fino a EUR 50M in questi primi tre mesi del 2020. Arriviamo così a un totale di 335 strumenti per un controvalore di €2.249M. Un inizio anno sottotono che riflette l’attuale situazione di incertezza dei mercati causata dal coronavirus e che potrebbe farci prevedere ancora per il secondo trimestre volumi ridotti rispetto a quelli dell’anno precedente.
Lo strumento dei minibond rimane in ogni caso una importante fonte di finanziamento complementare al credito bancario, che potrà rappresentare un’importante porta di accesso al mercato del credito per le PMI, specie in presenza di eventuali difficoltà dei canali di finanziamento tradizionali.
Le nuove emissioni di questo primo trimestre sono legate ad aziende appartenenti ai settori Automotive, Healthcare & Social work e Financial Services, per un controvalore complessivo di €29M. Di particolare interesse il caso di Antonio Carraro S.p.A., azienda italiana leader nella produzione di trattori e macchine agricole speciali che quota il suo primo minibond sul segmento ExtraMOT PRO3, per un controvalore complessivo di €12M.
Di seguito riportiamo i principali trends evidenziati in questo trimestre:
o Al 31.03.2020 i minibond hanno raggiunto quota 335, per un controvalore complessivo pari a € 2.249M.
o Di queste, risultano ancora in essere al 31.03.2020 168 emissioni, per un controvalore di € 1.183M (considerati i rimborsi di capitale già avvenuti). Segnaliamo che nel restante arco del 2020 sono in scadenza 27 emissioni, per un controvalore all’origine di € 217M.
o Le nuove emissioni del trimestre sono diminuite rispetto a quelle del precedente (4 contro 18) e anche l'ammontare risulta inferiore (€ 36M contro € 61M).
o Rispetto a quanto registrato al 31 dicembre 2019, resta tuttavia stabile sia il taglio medio, che al 31.03.2020 risulta pari a € 6,67M, e sia la cedola media, al 5,00%.
L’identikit aggiornato del minibond è il seguente:
o Taglio medio € 6,67M
o Scadenza media: 4,9 anni
o Struttura del rimborso: 47% bullet / 53% con piano di ammortamento
o Cedola media annua: 5,00%
o Fatturato medio emittente: € 86,7M
Per chi volesse approfondire, il nostro report completo è scaricabile su www.minibonditaly.it e su www.epic.it
Il BAROMETRO MINIBOND MARKET TRENDS è realizzato da MinibonItaly.it, portale italiano dei minibond (sviluppato e gestito dalla boutique di consulenza strategica e advisory finanziaria Business Support S.p.A.) e da Epic SIM, la prima piattaforma digitale che mette in contatto il capitale privato e le PMI in modo diretto. Un documento che analizza - con aggiornamenti trimestrali - le principali caratteristiche delle emissioni di taglio inferiore a €50 M (taglio, scadenza, tasso di interesse, modalità di rimborso…) e fornisce un “identikit del Minibond” (caratteristiche medie sul totale delle emissioni).
BAROMETRO MINIBOND: MARKET TRENDS Dati aggiornati al 31.12.2019MiniBondItaly.it
IL 2019 SI CHIUDE CON UN TOTALE DI 331 EMISSIONI.
BOOM DI MINIBOND NEL MESE DI DICEMBRE
A fine 2019 Il numero totale di emissioni di ammontare fino a EUR 50M sale a quota 331, per un controvalore di EUR 2,2Mld. Il trend si conferma dunque più che positivo per i minibond: rispetto al 2018, le emissioni crescono stabilmente come numero (43 vs. 45), mentre il controvalore risulta più che raddoppiato (EUR 189M contro EUR 87M).
L’ultimo trimestre dell’anno è stato particolarmente dinamico con un vero e proprio boom di operazioni nel mese di dicembre: 13 minibond emessi, tra cui due green bond, così definiti perché legati a progetti con impatto positivo per l’ambiente, come l’efficienza energetica, la produzione di energia da fonti pulite, l’uso sostenibile dei terreni, etc.
Il crescente interesse verso questo strumento di debito trova riscontro anche nelle ultime novità di mercato, tra cui spicca l’apertura da parte di Borsa italiana del nuovo segmento obbligazionario ExtraMot Pro3. Una seconda novità importante riguarda le piattaforme di crowdfunding, che, sotto determinati vincoli, possono ora includere nella propria offerta anche strumenti di debito. Infine, nel 2020 verrà quotata sul mercato ExtraMot Pro3 la prima emissione della casa discografica A1 Entertainment, segnando l’ingresso nel mondo minibond di settori che non ne avevano valutato in precedenza le opportunità.
BAROMETRO MINIBOND: MARKET TRENDS Dati aggiornati al 30/09/2019MiniBondItaly.it
MINIBOND: RAGGIUNTE LE 313 EMISSIONI E BORSA ITALIANA ANNUNCIA L’EXTRAMOT PRO3
Nel corso del terzo trimestre 2019 si registrano 7 nuovi minibond (emissioni di taglio fino a € 50M) quotati in Borsa Italiana, per un controvalore di 28 milioni di euro. Complessivamente il numero di minibond quotati dal 2013 a fine settembre 2019 raggiunge quota 313, per un controvalore complessivo di 2.152 milioni di euro.
Una importante novità ha caratterizzato quest’ultimo trimestre: il 16 settembre 2019 è stato inaugurato ExtraMOT Pro3, il nuovo segmento obbligazionario di Borsa Italiana per la crescita, dedicato a PMI e società non quotate, o aventi un valore di emissione non superiore a € 50M.
“ExtraMot Pro3 è nato con l’obiettivo di permettere alle società non quotate di ampliare la propria platea di interlocutori finanziari a supporto dei loro piani di crescita, anche attraverso l’emissione di minibond. Crediamo che la quotazione su ExtraMot Pro3 rappresenti un volano per lo sviluppo delle società italiane e spesso un primo ingresso sui mercati dei capitali oltre a essere un’importante opportunità di visibilità e internazionalizzazione per cogliere al meglio le sfide del mercato”, ha detto Pietro Poletto, responsabile dei mercati obbligazionari di Borsa Italiana durante la presentazione a Piazza Affari del 24 settembre (fonte Bebeez.it).
Al lancio sono stati trasferiti sul nuovo segmento 157 strumenti per 114 emittenti, per un ammontare complessivo superiore ai € 5M. Si noti come alcune società, pur rientrando tra quelle idonee, abbiano preferito restare sul segmento professionale.
A seguito di questa modifica, abbiano deciso di apportare anche noi una importante innovazione al nostro Barometro, scegliendo di concentrarci sui soli minibond (emissioni di taglio fino a € 50M).
BAROMETRO MINIBOND: MARKET TRENDS - Dati aggiornati al 30/06/2019MiniBondItaly.it
RAGGIUNTE LE 366 EMISSIONI SUL MERCATO EXTRAMOT PRO: 306 quelle di taglio inferiore ai € 50M, con controvalori in aumento su base annua
I primi sei mesi del 2019 si chiudono con un totale di 366 emissioni sul mercato ExtraMOT Pro, di cui 306 minibond, ovvero emissioni con di taglio inferiore a € 50M. Il mercato si conferma in costante crescita: anche nel secondo trimestre 2019 il numero dei minibond risulta in linea con il trimestre precedente e con il secondo trimestre 2018, mentre il controvalore, su base annua, risulta quasi doppio.
Questa dinamicità dimostra che le piccole e medie imprese continuano a ritenere i minibond uno strumento molto efficace, soprattutto in ottica di un percorso di crescita più ampio.
BAROMETRO MINIBOND: MARKET TRENDS - Dati aggiornati al 31/03/2019MiniBondItaly.it
Sono 11 le nuove emissioni quotate all’ExtraMOT Pro – di cui 9 con taglio inferiore a €50M (minibond) – in questi primi tre mesi del 2019. Arriviamo così a un totale di 356 strumenti per un controvalore di €20.799M, di cui 297 minibond, per un controvalore pari a €2.081M. Un inizio anno che potrebbe farci prevedere volumi abbastanza simili a quelli dell’anno precedente.
BAROMETRO MINIBOND: MARKET TRENDS - Dati aggiornati al 31/12/2018MiniBondItaly.it
Il 2018 si è chiuso con 53 nuove emissioni, per un ammontare pari a circa 4,5 miliardi di euro. Le emissioni di taglio inferiore a 50 milioni di euro sono state 45, per un ammontare superiore ai 100 milioni di euro. Complessivamente, l’ExtraMot Pro raggiunge 345 emissioni dalla sua apertura, per un ammontare pari a circa 19 miliardi di euro.
BAROMETRO MINIBOND: MARKET TRENDS - Dati aggiornati al 31/12/2018MiniBondItaly.it
Il 2018 si è chiuso con 53 nuove emissioni, per un ammontare pari a circa 4,5 miliardi di euro. Le emissioni di taglio inferiore a 50 milioni di euro sono state 45, per un ammontare superiore ai 100 milioni di euro. Complessivamente, l’ExtraMot Pro raggiunge 345 emissioni dalla sua apertura, per un ammontare pari a circa 19 miliardi di euro.
BAROMETRO MINIBOND: MARKET TRENDS - Dati aggiornati al 30/09/2018MiniBondItaly.it
Sono 13 le emissioni quotate sul Mercato ExtraMot Pro di Borsa Italiana in questo ultimo trimestre, di cui 11 di taglio inferiore a €50M, in leggero aumento rispetto al trimestre precedente sia come numero (9 le emissioni tra aprile e giugno 2018) che come ammontare (22 milioni € contro 20).
Tra queste, solo per citarne alcune, il minibond da 3 milioni di Euro emesso da Tasca d’Almerita, eccellenza del settore vinicolo, che insieme a Velenosi e Mancaro incrementa il numero di cantine che si rivolgono all’uso di tale strumento finanziario. Da segnalare anche il collocamento del minibond di Ricci Spa lo scorso settembre, condotto direttamente sulla piattaforma ExtraMot Pro (e primo di questo tipo) e il minibond da un milione di Euro di Ett Spa, società genovese specializzata in information technology e new media.
BAROMETRO MINIBOND: MARKET TRENDS - Dati aggiornati al 30/06/2018MiniBondItaly.it
Chiuso il secondo trimestre del 2018, vi illustriamo nel dettaglio gli ultimi movimenti di emissioni del Mercato ExtraMot Pro di Borsa Italiana.
321 le emissioni raggiunte: da sottolineare, rispetto al trimestre precedente, l’aumento di emissioni di taglio inferiore a €50M.
Sebbene non inclusi nel quadro statistico, perché non quotati sull’ExtraMOT Pro, si segnalano due minibond curati da Epic: €13M emessi da Piazza Italia SpA (retail) e €15M emessi da Fonderie Mario Mazzucconi SpA (industrial).
BAROMETRO MINIBOND: MARKET TRENDS - Dati aggiornati al 31/03/20187MiniBondItaly.it
Raggiunto il numero di 311 emissioni per un controvalore superiore a €15 Mld; si apre così il nuovo anno del Mercato ExtraMot Pro.
A chiusura del 2017, i vari report avevano evidenziato una crescita graduale e costante delle obbligazioni: la somma delle emissioni dello scorso anno si era attestata a 5,5 miliardi di euro contro i 3,5 miliardi dell’anno precedente, di cui quasi 1,4 miliardi verso le piccole e medie imprese (il doppio rispetto al 2016).
Minibond Scorecard Market trends - Main indicators as of January 31st 2018MiniBondItaly.it
A month away from the last Minibond Scorecard, the English update of the document has been published, created by MinibondItaly with Epic Sim, the private investment community specialized in the real economy.
The Minibond Scorecard: Market Trends is designed with the purpose of bringing quality and reliable information to foreign agents that operate within the sector: it provides a description from an international angle on what is currently happening on the ExtramotPro Italian Market, with the objective of providing an updated and clear picture for international players.
BAROMETRO MINIBOND: MARKET TRENDS - Dati aggiornati al 31/03/2018MiniBondItaly.it
Raggiunto il numero di 311 emissioni per un controvalore superiore a €15 Mld; si apre così il nuovo anno del Mercato ExtraMot Pro.
A chiusura del 2017, i vari report avevano evidenziato una crescita graduale e costante delle obbligazioni: la somma delle emissioni dello scorso anno si era attestata a 5,5 miliardi di euro contro i 3,5 miliardi dell’anno precedente, di cui quasi 1,4 miliardi verso le piccole e medie imprese (il doppio rispetto al 2016).
Minibond Scorecard Market trends - Main indicators as of October 31st 2017MiniBondItaly.it
A month away from the last Market Trends Minibond Scorecard, arrives the English update of the document, created by MinibondItaly with Epic Sim, the private investment community specialized in the real economy.
Minibond Scorecard Market trends - Main indicators as of October 31st 2017
Minibond: un'intervista di Andrea Silvello sul nuovo numero di Uomo&Manager
1.
2. Edito
riale
SI RICOMINCIA.
Anche se, sono
certo, molti di voi
non hanno mai
smesso di pensare
al proprio business
e, magari di na-
scosto, un’occhia-
ta alla posta elet-
tronica l’hanno data ogni giorno, mi auguro che le feste di
Natale abbiano concesso un po’ di riposo e divago. Ci vuole
anche quello nella vita dopo tutto... Se non altro perché di
fronte ci aspetta una montagna da scalare, un anno che non
parte sotto i migliori auspici per chi fa impresa: le previsioni
non sono fantastiche, ma noi crediamo che il nostro popolo,
quello dei manager, quello che ama fare il proprio lavoro sarà
felice di essere artefice di una ripresa che inevitabilmente pri-
ma o poi dovrà arrivare. È il momento, questo, di tirare fuori i
cosiddetti attributi e non piangersi addosso. È l’ora di rimboc-
carsi le maniche e dare noi per primi la scossa ad un Paese e
ad un mercato che si è quasi adagiato su stesso, accettando
la mediocrità come nuovo stile di vita. Noi amiamo cose dif-
ferenti. Noi vogliamo riprenderci e rialzare la testa. Questo è
il momento di farlo. Buon anno a tutti voi!
VALERIO DI CASTRO
//NEWSEAGGIORNAMENTISUWWW.UOMOEMANAGER.IT/SEGUITECIINOLTRESUFACEBOOK,TWITTEREGOOGLEPLUS!
3. 24
UOMO&MANAGER#21
Mensile - Gennaio 2015
Chiuso in redazione
il 5 Gennaio 2015
Autorizzazione
Tribunale di Roma n. 3
del 15/1/2013
Direttore Responsabile
DAVID DI CASTRO
Art Director
e Progetto Grafico
FRANCESCO MAZZENGA
Collaboratori
FRANCESCA BERTON
DARIA CIOTTI
ANGELO DEIANA
ALFREDO DE GIGLIO
GIORGIO LAZZARI
SIMONE MINZI
CATERINA MIRIJELLO
MIRIAM SPIZZICHINO
PAOLA PROIETTI
Graphic Design
e illustrazioni
FRANCESCA CECCARELLI
Contributor
AURORA STANO (illustrazioni)
Stage partnership ufficiale
Accademia Belle Arti Roma
BENEDETTA ATTILI (grafica)
GIOVANNI MEI (illustrazioni)
Cover Design
FRANCESCO MAZZENGA
DC NETWORK
di VALERIO DI CASTRO EDITORE
info@uomoemanager.it
Partita IVA n. 12120261008
LE COLLABORAZIONI CON LA RIVISTA
UOMO&MANAGER SONO A TITOLO
GRATUITO, SALVO DIFFERENTI ACCORDI
STIPULATI CON L’EDITORE
Uomo&
MANAGER
100%PROFESSIONISTI
42
16
50
4 / UOMOEMANAGER.IT
22 10
54
58
10
38
6
8
6 / QUELLO CHE
CI DISTINGUE
Si ricomincia
8 / ACCESSORI UOMO
Pronti all’azione...
10 / ASSOCIAZIONI
Manager Sportivi
Associati
16 / COVERSTORY
Andrea Silvello ci spiega
i “Minibond” ed il nuovo
sito web che ne parla
22 / ANGELO DEIANA
SUD, il convitato
di pietra della crisi
24 / URBAN ACCENT
La nuova start up
di Nicola Gallotti
30 / SOCIAL WIFI
Le nuove opportunità
di business
32 / HI-TECH
ADJ punta in alto.
E in sicurezza
36 / FRANCHISING
Crescono i numeri
38 / MODA
Alziamo le barriere
50 / STILEMASCHILE
Il futuro della tradizione
54 / CAR SHARING
Una realtà in crescita
58 / MOTORI
BMW presenta la
nuova Mini 5 porte
4. “Minibond,
canale di
finanziamento
per PMI”
ANDREA SILVELLO
COSA SONO? COSA POSSONO
APPORTARE AD UN’AZIENDA?
IL FONDATORE DEL SITO WEB
SPECIALIZZATO SULL’ARGOMENTO
CI RACCONTA COME QUESTA
REALTÀ STIA (LENTAMENTE)
PRENDENDO PIEDE.
di DAVID DI CASTRO daviddicastro11
INTERVISTA
16 / UOMOEMANAGER.IT
5. In Italia il mercato
dei minibond non
è ancora molto
conosciuto, ma
è in crescita.
Attraverso
il sito www.
minibonditaly.it è
possibile scoprirlo
e seguirlo
te banca-centrico. Il mercato
ha mostrato qualche segno di
sviluppo solo negli ultimi mesi
però; difficile prevedere quan-
to e a che velocità evolverà. Ad
oggi le emissioni sono state 84
per un ammontare pari a circa
4,8 Miliardi di Euro, di queste
66 sono le emissioni fino a 50
Milioni di Euro per un ammon-
tare pari a circa 680 Milioni di
Euro. Una cosa è certa comun-
que: c’è grande interesse da
parte di tutti i professionisti del
credito e della finanza sia Italiani
che esteri a monitorare l’effetti-
va evoluzione del mercato.
Che tipo di possibilità offrono
per le aziende?
Il minibond è semplicemente
una forma di debito (alternativa
ad un mutuo o a un finanzia-
mento bancario, tanto per capir-
ci) che le PMI possono emettere
per finanziare i propri fabbisogni
di investimento e sviluppo. In
tempo di credit crunch è quindi
una possibilità ulteriore per re-
perire sul mercato fonti di finan-
ziamento alternative rispetto al
ricorso alle banche, come detto.
Chi sono i manager che appro-
fittano di questa nuova via?
Lo strumento nasce e si sta dif-
fondendo per favorire e sup-
portare le aziende virtuose che
hanno una storia di successo,
mostrano un modello di bu-
siness solido e sostenibile e
progetti di sviluppo e crescita
credibili e ragionevolmente re-
alizzabili. Non bisogna pensare
che il minibond sia una fonte di
finanziamento per le aziende in
crisi che non riescono più a fi-
nanziarsi - come hanno sempre
tipicamente fatto - con le ban-
che commerciali. Le aziende
che non mostrano buoni risultati
e indicatori di bilancio solidi non
sono il target di chi è interessato
a investire in minibond.
Che tipo di mercato è quello
dei minibond?
Il mercato dei minibond è un
mercato di debito caratterizza-
to però da talune caratteristiche
che fino a questo momento non
MMinibond, una nuova frontiera?
Se lo chiedono in molti. È sicu-
ramente una forma di finanzia-
mento diversa rispetto a quelle
canoniche, che sta prendendo
sempre più piede. In un mo-
mento delicato come questo
in cui si cercano risorse nuove
e convenienti, il mercato dei
minibond sta offrendo una op-
portunità alternativa che piace
alle aziende italiane. Tuttavia,
questa è una realtà ancora poco
conosciuta e poco battuta. An-
drea Silvello, manager capace
e di straordinaria esperienza,
malgrado la giovane età, ha
studiato a fondo questa possi-
bilità per le aziende e ha creato
un sito web www.minibondi-
taly.it che fornisce informazioni
affidabili e precise in proposito.
Abbiamo discusso con lui sul
mercato dei minibond in Italia
e su come questo fenomeno si
stia sviluppando.
Minibond: la nuova frontiera
dell’economia?
No non credo, semplicemen-
te un canale di finanziamento
per le PMI italiane alternativo
e complementare al credito
bancario. L’Italia è il Paese al
mondo dove la dipendenza dal
credito bancario per le imprese
di piccola e media dimensione
è più elevata. In Italia i prestiti
bancari rappresentano più del
20% delle passività complessi-
ve delle imprese, contro il 10%
in Francia, il 15% in Germania e
il 17% in Spagna; inoltre i de-
biti bancari in Italia rappresenta-
no circa i tre quarti dei prestiti
concessi alle imprese contro
una media di circa il 50% nel-
la zona Euro. La legislazione
che ha consentito la nascita del
mercato dei Minibond è quin-
di sicuramente un passo avanti
importante per il nostro Paese
storicamente così fortemen-
100% PROFESSIONISTI / 17
ANDREA SILVELLO
6. Sopra l’home page
del nuovo portale
proposto da
Andrea Silvello
erano tipiche di questo segmen-
to per le PMI. Mi spiego meglio:
il profilo e il livello di attenzione
posto dai potenziali investitori
di questa tipologia di strumen-
ti alle informazioni fornita dalle
aziende è molto più elevato di
quello tipico di uno standard
processo di finanziamento ban-
cario. L’analisi approfondita del-
la sostenibilità del modello di
business, dell’arena competitiva
di riferimento, delle principali
opportunità e dei rischi insiti nel
piano sono tipiche di processi di
investimento in capitale piutto-
sto che analisi istruttorie per la
concessione di finanziamenti. I
potenziali investitori (tipicamen-
te manager di fondi di investi-
mento) nel valutare l’interesse a
sottoscrivere questi tipi di stru-
menti mostrano un approccio
assai attento alla comprensione
dell’azienda, dalla sua solidità
e del suo potenziale, così come
tipicamente avviene da parte di
un fondo di private equity per
investire nel capitale dell’azien-
da, per appunto. Ritengo che
questo approccio possa fare un
gran bene al nostro tessuto in-
dustriale di piccole e medie im-
prese sicuramente molto meno
abituate a questo genere di
due-diligence. Non solo la so-
stanza ma anche la forma in cui
la storia dell’azienda, i risultati
conseguiti, i principali indicatori
di bilancio, le linee guida strate-
giche, il piano d’azione e i risul-
tati attesi vengono presentati,
assume un’importanza vitale
per il successo del collocamento
di un minibond sul mercato. La
predisposizione di un Business
Plan finanziariamente sostenibi-
le, basato su ipotesi realistiche,
ragionevoli, giustificabili e coe-
renti con il contesto di riferimen-
to risulta un imperativo assoluto
per presentarsi sul mercato dei
minibond e avere buone proba-
bilità di successo.
Come sta rispondendo l’Italia?
L’Italia sta rispondendo con i rit-
Sotto l’home page
del nuovo portale
proposto da
Andrea Silvello
18 / UOMOEMANAGER.IT
INTERVISTA
7. superiore a 50 milioni di Euro
(63 emissioni) corrisponde al
15% del totale emesso mentre
la netta maggioranza del totale
emesso deriva da un basso nu-
mero (13) di operazioni, con un
taglio molto grande (superiore a
150 milioni di Euro). Per quanto
riguarda le emissioni fino a 50
milioni di Euro, il taglio medio
è di circa 10 milioni di Euro, con
un tasso di interesse medio an-
nuo di circa il 6% mentre il fat-
turato medio degli emittenti è di
circa 80 milioni di Euro.
Qual è il vostro business?
Minibonditaly.it è interamen-
te ideato, sviluppato e gestito
day-by-day da Business Support
Spa, una boutique di consulen-
za direzionale e financial advi-
sory che ho fondato all’inizio del
2012, dopo più di 10 anni pas-
sati con entusiasmo in due delle
principali società di consulenza
al mondo, Boston Consulting
Group prima e Bain & Company
poi. Fin dall’avvio sono stati
miei compagni di viaggio il pre-
stigioso Studio Legale Hogan
Lovells e la società di revisione
SIRA che, con preziosi suggeri-
menti e spunti di riflessione, ci
hanno aiutato nella definizione
di quella che è la struttura attua-
le del sito.
Business Support si posizio-
na come interlocutore unico
dell’imprenditore e del mana-
gement a supporto delle diverse
fasi del ciclo di vita delle impre-
se: dallo sviluppo e la crescita
sunto di una decina di righe per
passarne rapidamente in rasse-
gna il contenuto e il link diretto
alla fonte originale della notizia
cliccando sul testo;
2. una sezione dedicata agli ap-
profondimenti dove vengono
caricati documenti di interes-
se informativo (al momento ad
esempio sono caricati un docu-
mento che spiega cosa sono e
come funzionano i minibond e
uno che descrive la struttura e le
funzioni di un Business Plan);
3. un’agenda dove sono inseriti i
futuri appuntamenti per semina-
ri, workshop ed eventi sul mon-
do dei minibond.
E oltre a tutto questo - una vol-
ta a settimana - a tutti gli iscritti
alla nostra newsletter viene in-
viata una mail con l’elenco delle
informazioni aggiornate della
settimana appena trascorsa.
All’inizio dello scorso mese di
novembre, poi, abbiamo lan-
ciato il “Barometro Minibond”
uno strumento estremamente
semplice ma completo per ave-
re, in poche pagine, una perfet-
ta visione dell’evoluzione del
mercato. La prima edizione del
Barometro Minibond, disponibi-
le ovviamente sul portale mini-
bonditaly.it, con dati aggiornati
al 31 ottobre, ha mostrato un
mercato composto da 79 emis-
sioni per un totale emesso di cir-
ca 4,4 miliardi di Euro. Un dato
interessante è che il controva-
lore totale, circa 640 milioni di
Euro, di operazioni di taglio non
mi tipici dell’Italia... lentamente.
Però - ripeto - c’è tanta atten-
zione da parte degli operatori a
questo nuovo strumento e pro-
prio negli ultimi mesi pare che
qualcosa si stia muovendo. Le
emissioni fino ad oggi sono sta-
te 84 e i fondi di investimento
che hanno dichiarato di essere
focalizzati su questo mercato
sono ormai una trentina, con un
obiettivo di raccolta superiore a
circa 5 miliardi di Euro.
Voi avete lanciato una piat-
taforma innovativa: con quali
ambizioni?
Minibonditaly.it nasce con l’am-
bizione di essere l’aggregatore
di tutte le informazioni utili sul
mercato dei minibond in Italia.
Prima del lancio della nostra
piattaforma, per
essere costante-
mente aggior-
nati su questo
mercato, non vi
erano molte so-
luzioni se non
fare tutti i giorni
una serie di ri-
cerche sul web
inserendo alcune
parole chiave sui
motori di ricer-
ca e andando a
sfogliare i risul-
tati in cerca di
articoli interes-
santi. Oltre che
andando a verificare eventuali
nuove emissioni sul sito di Bor-
sa Italiana o su altri tre o quattro
siti focalizzati su tematiche fi-
nanziarie. Il nostro portale vuole
semplificare e rendere efficiente
tutto questo processo di ricerca
di informazioni. Il lavoro di ri-
cerca, pre-analisi dell’interesse
dell’informazione, categorizza-
zione, riassunto, lo facciamo noi
tutti i giorni. Ogni sera il portale
viene aggiornato con le nuove
informazioni apparse sui media
in relazione ai minibond.
Cosa si trova su minibonditaly.it?
La struttura del portale è molto
semplice:
1. un elenco di articoli sulla
home page con accanto un rias-
Minibonditaly.it nasce
con l’ambizione di
essere l’aggregatore
di tutte le informazioni
utili sul mercato dei
minibond in Italia
100% PROFESSIONISTI / 19
ANDREA SILVELLO
8. “L’impatto che la
digitalizzazione
sta avendo sulla
nostra economia
può essere
definito come una
nuova Rivoluzione
Industriale”
alla ristrutturazione, al rilancio.
Con un ventaglio di servizi che
spaziano dalla consulenza dire-
zionale (supporto allo sviluppo
della strategia e del Business
Plan, piani di marketing, di
sviluppo prodotti e mercati,
ottimizzazione della customer
experience, ...) al financial ad-
visory (supporto nell’indivi-
duazione e nella gestione di
operazioni straordinarie e finan-
ziamento delle stesse) fino ad
arrivare alla gestione di intere
attività di back-office per con-
to di banche, istituzioni finan-
ziarie, fondi di investimento e
grandi gruppi industriali. Nella
seconda metà del 2013 abbia-
mo poi avviato un’attività di
“Digital Strategy” con l’obietti-
vo di supportare fattivamente
le imprese nell’ottimizzazione
del loro posizionamento nel-
lo spazio digitale, che signifi-
ca utilizzare al meglio tutti gli
strumenti innovativi che ad
oggi sono a disposizione (dal-
la corretta impostazione di un
sito internet, all’eventuale im-
plementazione di un portale di
e-commerce, al corretto utiliz-
zo dei Social Network all’attivi-
tà di digital advertising). Il no-
stro approccio in quest’ambito
è estremamente pragmatico e
concreto: le aziende non han-
no bisogno di sentirsi riempire
le orecchie di tanti termini in
inglese e parole per loro prive
di significato; noi aiutiamo i no-
stri clienti nell’impostare le più
appropriate strategie digitali e
li supportiamo operativamente
nel raggiungimento degli obiet-
tivi previsti. Ritengo che l’im-
patto che la digitalizzazione sta
avendo sulla nostra economia
possa essere definito come una
nuova “rivoluzione industriale”
il cui contesto evolve molto ra-
pidamente e le cui regole del
gioco si modificano di giorno in
giorno. Avrà successo chi sarà
capace di cogliere al meglio le
opportunità offerte dal “mondo
digitale” e riadattare continua-
mente la propria strategia e il
proprio posizionamento in un
mercato che è estremamente
più complesso e dinamico.
Proprio nell’ambito digitale ho
deciso a settembre 2013 di
fondare la mia seconda società.
Consiglio Digitale Srl è una
start-up innovativa, specializ-
zata in servizi altamente inno-
vativi fruibili attraverso il tele-
fonino. A marzo di quest’anno
abbiamo lanciato la nostra pri-
ma App nel mondo dell’e-heal-
th, “Consiglio dal Medico”. La
prima App al mondo che per-
mette di fare delle domande ai
dottori attraverso un sistema di
messaggistica in modo assolu-
tamente anonimo, riservato e
veloce, 24 ore su 24. Visto il
grande successo mediatico e
presso gli utenti dell’iniziativa
pochi mesi dopo abbiamo de-
ciso di replicare l’idea nel mon-
do degli animali. “Consiglio dal
Veterinario” è la nostra seconda
App ad andare sull’Apple Store
e anche in questo caso si è inne-
scata una importante diffusione
virale. Siamo molto orgogliosi
di queste iniziative, le prime al
mondo a consentire agli uten-
ti di entrare in contatto diretto
con un dottore (o un veterina-
rio) in maniera assolutamente
semplice e innovativa, in pochi
minuti e al costo di un gelato.
Per dare ulteriore slancio a que-
ste iniziative abbiamo negli ul-
timi mesi iniziato a confrontarci
con operatori di settori a vario
titolo interessa-
ti alla materia:
“Consiglio dal
Medico” è stata
tra le 12 App fi-
naliste in un pre-
stigioso contest
sponsorizzato
dal Politecnico
di Milano e dal-
la compagnia
assicurativa Car-
dif - del Gruppo
BNP Paribas - e
tra i finalisti del
“2014 Pharma
Digital Awards”,
l’evento di rife-
rimento in Italia
per tutte le attività innovative
legate al mondo della salute. In-
fine, poche settimane fa abbia-
mo sottoscritto una partnership
strategica con il Fondo sanita-
rio Assistenza Benessere (FAB)
che metterà a disposizione dei
propri associati la possibilità di
interagire con i dottori iscritti al
nostro network (ad oggi poco
meno di 500) nell’ambito delle
prestazioni rimborsate.
In che modo si evolverà la
piattaforma nei prossimi mesi?
La principale novità dei pros-
simi mesi sarà quella di fornire
anche dei contenuti in inglese.
Vogliamo cercare di agevolare
i tanti utenti stranieri che tut-
ti i giorni accedono al nostro
portale dall’estero. Per iniziare
abbiamo previsto di sviluppare
una versione del “Barometro
Minibond” anche in lingua in-
glese e poi si vedrà. Potremo
anche pensare di far evolvere
La prossima novità
sarà il lancio di
contenuti in lingua
inglese. Vogliamo
agevolare i tantissimi
utenti stranieri...
20 / UOMOEMANAGER.IT
INTERVISTA
9. la nostra Newsletter settima-
nale in una direzione più inter-
nazionale. Cercheremo poi di
incrementare l’interazione con
i fruitori del nostro portale in-
formativo e di mettere a dispo-
sizione con regolarità appro-
fondimenti interessanti messi
a disposizione da tutti i profes-
sionisti attivi a diverso titolo in
questo mercato.
In che modo potete offrire
servizi alle aziende?
Come detto il nostro approccio
è estremamente pragmatico e
concreto. Ci vogliamo posizio-
nare come “i consulenti, su mi-
sura!” e sulla base di questo slo-
gan cerchiamo di interfacciarci
giorno dopo giorno con i nostri
clienti. Credo che le aziende
(e soprattutto le PMI che rap-
presentano più del 90% del
nostro tessuto industriale) non
sappiano cosa farsene di chi li
inonda di informazioni, dati e
documenti (anche se poten-
zialmente molto interessanti)
di difficile, se non impossibile,
implementazione. I clienti han-
no bisogno di essere supportati
nello sviluppare in modo strut-
turato un’idea e - soprattutto -
nell’implementazione di tutto
quanto necessario per raggiun-
gere gli obiettivi sottostanti. Il
consulente di successo oggi è
colui il quale riesce a suggerire
l’idea interessante, il modo per
realizzarla e poi il supporto per
realizzarla, fino al punto in cui i
risultati conseguiti sono inequi-
vocabilmente monitorabili.
Il 2015 è visto da molti come
l’anno del rilancio dell’econo-
mia, è d’accordo?
No per niente. Anche il 2014
doveva esserlo e per alcuni for-
se anche il 2013. Ritengo che il
2015 sarà ancora un anno dif-
ficile per il nostro Paese. Non
vedo nessun indicatore macro
o micro che possa farmi essere
ottimista. Potremmo forse au-
spicare che con il livello del
2014 si sia toccato il fondo,
questo sì. Il 2015 sarà ancora
un anno estremamente diffici-
le e una serie di incognite ma-
cro economiche e geopolitiche
difficilmente prevedibili gio-
cheranno un ruolo fondamenta-
le nell’evoluzione del contesto.
Gli imprenditori e i manager
dovranno navigare con gli oc-
chi ben aperti e lo sguardo at-
tendo all’orizzonte, pronti e
modificare la rotta e la velocità
anche più volte e con celerità.
Chi sarà capace di sopravvive-
re in questi anni difficili si sarà
guadagnato un posizionamen-
to e un livello competitivo tale
da essere pronto per un ciclo
di grandi successi non appena i
mari torneranno più quieti.
100% PROFESSIONISTI / 21
ANDREA SILVELLO