1. Santeramo in Colle,30.12.2014
Al
Prefetto di Bari
Al
Presidente del Consiglio comunale di
Santeramo in Colle
Il sottoscritto consigliere comunale Camillo Larato porta all’attenzione delle S.S.L.L. in
indirizzo, che la convocazione del Consiglio Comunale di Santeramo in Colle del
31/12/2014, ore 11:00, a firma del Presidente del Consiglio, Ubaldo Manicone, in sessione
straordinaria d’urgenza è illegittima. Le ipotesi di convocazione del consiglio comunale in
via d’urgenza trovano il loro fondamento in situazioni eccezionali e non prevedibili in
relazione all’oggetto dei punti inseriti all’ordine del giorno e non certo che trovino il proprio
fondamento condizioni climatiche, in questo caso addirittura solamente previste. Più
precisamente, ad avviso dell’istante gli argomenti all’ordine del giorno del consiglio
comunale di Santeramo in Colle in questione, non avrebbero dovuto essere esaminati
attraverso una convocazione d’urgenza del Consiglio tanto che erano già contenuti nella
richiamata convocazione del consiglio Comunale del 29.12.2014 che non si è celebrato
per mancanza del numero legale e come detto rinviato in seconda convocazione al
31.12.2014 ore 17:30. Le motivazioni addotte per giustificare la scelta di convocare
d’urgenza il Consiglio comunale sono e appaiono pretestuose e sintomatiche di una grave
situazione di inefficienza amministrativa. Difatti si è convocato un consiglio comunale
d’urgenza per poter sopperire alla oramai grave crisi in cui versa la maggioranza
amministrativa che non dispone più dei numeri per potere compiutamente svolgere la
propria attività. Si contesta che rientri nei casi che giustifichino una convocazione
d’urgenza del consiglio comunale le ipotesi di cui all’allegata convocazione.
Si contesta inoltre l’illegittimità dell’operato del Presidente del Consiglio Comunale laddove
con la “Convocazione del Consiglio Comunale in seduta d’urgenza” prot. 23384 del
30.12.2014 abbia inteso sostituire il Consiglio comunale già convocato per il 31.12.2014
2. alle ore 17:30 in seconda convocazione.Tale comportamento determina certamente che la
predetta convocazione del Consiglio Comunale di Santeramo in Colle del 31/12/2014, ore
11:00, in sessione straordinaria d’urgenza, è illegittima .
Si sottolinea, infine, che non viene mai messa a disposizione dei consiglieri di opposizione
tutta la documentazione relativa agli argomenti da trattare all’interno dei consigli comunali,
di modo da consentire ai medesimi di esercitare quei diritti previsti dallo Statuto Comunale
e dal Regolamento e non vi è convocazione né delle commissioni consiliari né della
conferenza dei capigruppo prodromiche al consiglio comunale di cui si sta contestando la
convocazione.
Inoltre il Consiglio Comunale oggetto della presente istanza è stato convocato d’urgenza
senza sentire i capigruppo consiliari, soprattutto di minoranza.
Si sottolinea ancora che l’unico punto all’ordine del giorno a discutersi nel consiglio
comunale del 31.12.2014 in aggiunta rispetto al consiglio comunale del 29.12.2014
rinviato alla seconda convocazione del 31.12.2014 ore 17:30 è il n. 13) ossia: “ Lavori di
Bonifica sito in Contrada Colonna /Varallo a seguito decreto di sequestro preventivo del
17.11.2014 – prelievo dal fondo di riserva per riconoscimento della spesa ex art. 194
comma 3 lett. E del dlgs. N. 267 /2000 e s.m.i. “.
Che tale punto, la cui proposta di deliberazione si allega in copia , non riveste i caratteri di
urgenza atteso che i lavori di bonifica sono già iniziati, e parzialmente pagati, i luoghi
oggetto della bonifica sono di proprietà privata ed infine non sono stati messi a
disposizione dei consiglieri comunali i documenti giustificativi dell’impegno di spesa come
ad esempio il decreto di sequestro preventivo in oggetto alla proposta di delibera.
Tutto ciò premesso
Si chiede
-l’annullamento della convocazione in seduta d’urgenza del Consiglio Comunale di
Santeramo in Colle del 30.12.2014 (prot. 23384) per il 31/12/2014, ore 11:00, in quanto
illegittima
- qualora il Consiglio Comunale dovesse comunque essere celebrato si chiede
l’annullamento della seduta del 31 dicembre 2013 per le ore 11.00 ed il rispetto da questo
3. momento in poi di tutti quei diritti previsti dalla legge in relazione al diritto di informazione
attribuiti ai consiglieri comunali, nonché tutti i provvedimenti del caso atti tutelare i diritti
riconosciuti dalla legge ai consiglieri comunali. Con osservanza
Camillo Larato