1. esercizi di
Copywriting

2. Scrivere un breve testo su voi stessi, inserendo all’interno 20 parole definite.
Dicono che il blu simboleggi la tranquillità e la serenità. Che chi ami questo colore abbia un carattere
paziente, calmo, tollerante, pacato e riflessivo. Sarà, non ne sono tanto convinta.
Sta di fatto che io amo il blu e chiunque abbia fatto questo elenco dovrebbe proprio farsi quattro
chiacchiere con le persone che mi conoscono .
La pazienza è un ospite che viene a farmi visita saltuariamente. La mia mamma dice sempre che a
me non basta contare fino a 10, dovrei arrivare come minimo fino a 14.
La calma è la virtù dei forti, ma l‫ڈ‬unica calma che io conosca è solo quella prima della tempesta.
Suvvia, dai, lascia perdere, ricevuto tante volte questo consiglio. Peccato che la parola glissare non
sia presente nel mio vocabolario e che il tintinnìo di avvertimento -è il momento di evitare di
approfondire la questione e passare oltre- giunga raramente alle mie orecchie.
Rimango perplessa nel leggere pacato. Dire che sono una tipa pacata mi sembra il colmo! Chi
assistesse ai retroscena della mia vita si direbbe meravigliato se non mi vedesse lì, pronta a
scatenare il caos. Vorrei davvero essere un morbido budino alla vaniglia, tenero e malleabile, però,
che ci posso fare se il più delle volte invece mi capita di essere pungente come uno stuzzicadenti?
Cari miei studiosi dei colori, affermare che sono riflessiva vi assicuro che è riduttivo. I pensieri sono
il caffè più efficace che abbia mai provato, sono una duplice dose di caffeina che fa sì che il dormire
a volte diventi un optional. La notte come una trottola mi giro e rigiro cercando di dare un senso a
tutto ciò che mi circonda, e se il blu è la miglior cura contro insonnia, allora, più che solo amarlo
credo sia realmente giunta l‫ڈ‬ora di doverlo usare per tingerci le pareti!

3. Con le stesse parole dell’esercizio precedente scrivere un testo su un oggetto a scelta.
Sono uno spicciolatore per fragole.
Lo so, molti di voi saranno rimasti perplessi e si chiederanno: cosa? Quale
assurdo aggeggio sei? Sarò onesto. Ammetto di non essere proprio la più
geniale delle invenzioni. Dire che vengo utilizzato saltuariamente è un
eufemismo: la media è quattordici volte nell'arco di una vita! Diciamola
tutta, sono il colmo dell‫ڈ‬inutilità. Però, suvvia, non ditemi che non piacerei
alle mamme! Sono un curioso ed insolito suppellettile. Perfino cool o di
design, se grigio antracite. Non spiccherò per bellezza tra tutti i colorati e
tintinnanti utensili da cucina ma, almeno, posso dire di non essere un
banale coltello o un comune cucchiaino da caffè! Io sono unico, cioè
duplice di nulla. Per amor della mia dignità glisserei sui retroscena della mia
esistenza. Però, come far capire in quali strane situazioni spesso mi ritrovo?
Maledetta la mia forma! Difficile non notare la somiglianza con il simpatic attrezzino che si usa per
le sofferenze intestinali. Quindi, capirete la fifa blu che ho avuto quando il nonno mi ha riposto in un
cassetto del bagno o quando per sbaglio son finito nella stanza del bebè. Per mia fortuna sono
appuntito come uno stuzzicadenti e l’ho sempre scampata. Anche se, sarebbe stato uno spasso
vederli dimenarsi come trottole!
Detto ciò, nonostante tutto, nonostante sappia che presto verrò dimenticato in qualche cassetto,
son fiero ed orgoglioso di esser quel che sono: uno spicciolatore per fragole!