Prestazioni termiche e igrometriche di una parete in balle di paglia pressata intonacata con calce e argilla con attenzione all'ìnerzia termica interna (individuata dalla capacità termica areica interna). Vengono presentate anche le prestazioni termiche di una parete a cassetta tradizionale con isolamento interno in calce e canapa, messa a confronto con isolamento interno in EPS (polistirene espanso sinterizzato).
Capacità termica areica periodica interna dell'involucro edilizio: influenza sul risparmio energetico e comfort ambientale negli edifici in fase estiva.
In queste slide spiego in modo semplice come l'inerzia termica interna di una parete può essere efficace nell'aumentare il comfort termico negli edifici, come anche un aiuto alla riduzione dei carichi di raffrescamento in fase estiva.
nZEB "Edifici a consumo quasi zero" in regioni calde del bacino del MediterraneoBartolomeo Conterio
eco-condominio ZNE (Zeronet Energy Building) - LECCE www.0-co2.it
Dalla lettura della Direttiva EUROPEA 2010/31/UE (EPBD), si evince la definizione di “edificio a consumo quasi zero”: “è un edificio ad altissima prestazione energetica in cui il fabbisogno energetico molto basso o quasi nullo dovrebbe essere coperto in misura molto significativa da energia da fonti rinnovabili, compresa l’energia da fonti rinnovabili prodotta in loco o nelle vicinanze”.
È una definizione estremamente aleatoria che, lasciando spazio ad ampie possibilità, può dare origine ad incomprensioni in quanto:
1) non definisce una soglia precisa dei consumi energetici;
2) si limita a stabilire “l’eventualità” di produrre in loco l’energia rinnovabile;
3) non fa alcun riferimento alla sostenibilità bio-ecologica del processo edilizio, dei materiali e delle tecnologie costruttive impiegate.
Pertanto, nel cantiere sperimentale di Lecce, i principi che sono stati adottati, al fine di raggiungere l’obiettivo della costruzione di un “edificio a consumo quasi zero”, sono stati i seguenti :
1) drastica riduzione dei consumi energetici mediante un approccio progettuale basato sui criteri dell’architettura bioclimatica e della “progettazione passiva” (standard Passivhaus) al fine di raggiungere la classe energetica A+;
2) fabbisogno energetico interamente garantito da fonti rinnovabili “on site”;
3) alta sostenibilità bio-ecologica dell’intervento sulla base del protocollo ITACA ;
Infatti, i criteri progettuali di un edificio ad alta efficienza energetica per lo più sviluppati, sperimentati e messi a punto nei paesi dell’Europa centrale e settentrionale (in cui la priorità è costituita dal contenimento della dispersione del calore nella stagione invernale), sono stati adeguatamente ponderati, rivisitati ed adattati al clima mediterraneo, poiché, alle nostre latitudini, è fondamentale risolvere il problema del surriscaldamento estivo e del conseguente contenimento energetico delle spese di condizionamento, così come annunciato dalle direttive europee 2010/31/UE (EPBD) e dalla recente direttiva 2012/27/Ue.
Strategie Per Un Involucro Edilizio Sostenibile Efficacia Buona Inerzia Ter...Andrea Ursini Casalena
Nell'ambito del seminario sulle strategie per la costruzione di un involucro edilizio sostenibile, spiego come una buona inerzia termica delle pareti, legata alla capacità termica areica periodica interna, migliora le condizioni di comfort negli edifici in presenza di carichi termici interni in fase estiva.
Prestazioni termiche e igrometriche di una parete in balle di paglia pressata intonacata con calce e argilla con attenzione all'ìnerzia termica interna (individuata dalla capacità termica areica interna). Vengono presentate anche le prestazioni termiche di una parete a cassetta tradizionale con isolamento interno in calce e canapa, messa a confronto con isolamento interno in EPS (polistirene espanso sinterizzato).
Capacità termica areica periodica interna dell'involucro edilizio: influenza sul risparmio energetico e comfort ambientale negli edifici in fase estiva.
In queste slide spiego in modo semplice come l'inerzia termica interna di una parete può essere efficace nell'aumentare il comfort termico negli edifici, come anche un aiuto alla riduzione dei carichi di raffrescamento in fase estiva.
nZEB "Edifici a consumo quasi zero" in regioni calde del bacino del MediterraneoBartolomeo Conterio
eco-condominio ZNE (Zeronet Energy Building) - LECCE www.0-co2.it
Dalla lettura della Direttiva EUROPEA 2010/31/UE (EPBD), si evince la definizione di “edificio a consumo quasi zero”: “è un edificio ad altissima prestazione energetica in cui il fabbisogno energetico molto basso o quasi nullo dovrebbe essere coperto in misura molto significativa da energia da fonti rinnovabili, compresa l’energia da fonti rinnovabili prodotta in loco o nelle vicinanze”.
È una definizione estremamente aleatoria che, lasciando spazio ad ampie possibilità, può dare origine ad incomprensioni in quanto:
1) non definisce una soglia precisa dei consumi energetici;
2) si limita a stabilire “l’eventualità” di produrre in loco l’energia rinnovabile;
3) non fa alcun riferimento alla sostenibilità bio-ecologica del processo edilizio, dei materiali e delle tecnologie costruttive impiegate.
Pertanto, nel cantiere sperimentale di Lecce, i principi che sono stati adottati, al fine di raggiungere l’obiettivo della costruzione di un “edificio a consumo quasi zero”, sono stati i seguenti :
1) drastica riduzione dei consumi energetici mediante un approccio progettuale basato sui criteri dell’architettura bioclimatica e della “progettazione passiva” (standard Passivhaus) al fine di raggiungere la classe energetica A+;
2) fabbisogno energetico interamente garantito da fonti rinnovabili “on site”;
3) alta sostenibilità bio-ecologica dell’intervento sulla base del protocollo ITACA ;
Infatti, i criteri progettuali di un edificio ad alta efficienza energetica per lo più sviluppati, sperimentati e messi a punto nei paesi dell’Europa centrale e settentrionale (in cui la priorità è costituita dal contenimento della dispersione del calore nella stagione invernale), sono stati adeguatamente ponderati, rivisitati ed adattati al clima mediterraneo, poiché, alle nostre latitudini, è fondamentale risolvere il problema del surriscaldamento estivo e del conseguente contenimento energetico delle spese di condizionamento, così come annunciato dalle direttive europee 2010/31/UE (EPBD) e dalla recente direttiva 2012/27/Ue.
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Nell'ambito del seminario sulle strategie per la costruzione di un involucro edilizio sostenibile, spiego come una buona inerzia termica delle pareti, legata alla capacità termica areica periodica interna, migliora le condizioni di comfort negli edifici in presenza di carichi termici interni in fase estiva.
Sostenibilità energetica scolastica, modulo del progetto "Il Risparmio Energetico comincia da Scuola".
maggiori info su:
http://risparmioenergeticoascuola.com
Linea commerciale di climarizzatori Baltur disponibili da R.V.termoidraulicarv
Da noi troverete tutta la flessibilità e la tecnologia applicata anche ad una linea di climatizzatori dedicata ad applicazioni di tipo terziario (negozi, uffici, sale riunioni, ristoranti ecc.), dove la prestazione è assolutamente fondamentale per comfort e risparmio energetico. Questa linea di prodotto comprende tre diverse tipologie di unità interne, che condividono la stessa versione di unità esterna, oggi dotata della miglior tecnologia presente sul mercato.
arch. Fabio Coracin, studio Fedro AA Associatiinfoprogetto
Quartiere ecosostenibile a basso costo e basso consumo: edifici ad alto comfort abitativo ed elevate prestazioni energetiche per un intervento di edilizia economica e popolare
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arch. Fabio Coracin, studio Fedro AA Associatiinfoprogetto
Quartiere ecosostenibile a basso costo e basso consumo: edifici ad alto comfort abitativo ed elevate prestazioni energetiche per un intervento di edilizia economica e popolare
Intervento di Lisa Rizzato, Milano 10 dicembre 2015
Energia e rumore quasi zero
1. Presentazione Azienda
a Soc. Italcementi
16-01-2014
ISOLANTI LEGGERI E STRUTTURE MASSIVEISOLANTI LEGGERI E STRUTTURE MASSIVE
IVAN MELIS
SIRAP INSULATION Srl
2. DA OGGI AL FUTURO: GLI SCENARI VIRTUOSO E DELL’INDIFFERENZADA OGGI AL FUTURO: GLI SCENARI VIRTUOSO E DELL’INDIFFERENZA
Earth Overshoot Day del Global Footprint Network (GFN)
3. DIRETTIVA 2012/31/UE DEL PARLAMENTO E DEL CONSIGLIO EUROPEODIRETTIVA 2012/31/UE DEL PARLAMENTO E DEL CONSIGLIO EUROPEO
del 19 maggio 2013 sulla prestazione energetica nell’edilizia
METODOLOGIE DI CALCOLO: LE NOVITA’
ALLEGATO I
Quadro comune generale per il calcolo della prestazione energetica degli edifici (di cui articolo 3)
Ai fini della determinazione della metodologia di calcolo si deve tener conto almeno dei seguenti
aspetti:aspetti:
a) Le seguenti caratteristiche termiche effettive dell’edificio, comprese le sue divisioni interne:
a1. capacità termica;
a2. isolamento;
a3.. riscaldamento passivo;
a4. elementi di rinfrescamento;
a5. ponti termici;
b) Impianto di riscaldamento e di produzione di acqua calda, comprese le relative
caratteristiche di isolamento;
c) Impianti di condizionamento d’aria;
d) Ventilazione naturale e meccanica, compresa eventualmente l’ermeticità all’aria;
e) Impianto di illuminazione incorporato (principalmente per il settore non residenziale) …/…
4. NUOVENUOVE SOLUZIONISOLUZIONI E NUOVIE NUOVI ATTEGGIAMENTIATTEGGIAMENTI
OBJ: EFFICIENZAOBJ: EFFICIENZA INVERNALEINVERNALE EDED ESTIVAESTIVA IN UN UNICO AMBIENTEIN UN UNICO AMBIENTE
Differenze climatiche del ns pianeta terra
6. PROGETTAREPROGETTARE
EDIFICI AD ENERGIA QUASI ZERO IN REGIME ESTIVO ED INVERNALEEDIFICI AD ENERGIA QUASI ZERO IN REGIME ESTIVO ED INVERNALE
Gli ambienti caratterizzati da minore
disponibilità e da condizioni climatiche
estreme hanno da sempre stimolato la
ricerca di soluzioni pratiche, efficaci e
soprattutto “passive”
7. EFFETTI DELLA CAPACITA’ TERMICAEFFETTI DELLA CAPACITA’ TERMICA D’INVOLUCROD’INVOLUCRO:: DIFESA TERMICADIFESA TERMICA
Il valore dello smorzamento, riduzione d’ampiezza o attenuazione dell’onda termica si
ottiene dal rapporto tra l’ampiezza d’onda interna e quella esterna, e si esprime come tale
(valore adimensionale) o con la percentuale reciproca che gli compete
8. EFFETTI DELLA CAPACITA’ TERMICAEFFETTI DELLA CAPACITA’ TERMICA D’INVOLUCROD’INVOLUCRO:: DIFESA TERMICADIFESA TERMICA
COMPONENTI
VERTICALI OPACHI
COMPONENTI
TRASPARENTI
COMPONENTI
INCLINATI OPACHI
COMPONENTI
ORIZZONTALI OPACHI
In particolare, l’attenuazione che una struttura è in grado di garantire, produce una
riduzione del valore di temperatura verificatosi nel tempo; lo sfasamento invece ritarda,
nel tempo quelle condizioni termiche.
Se una struttura non garantisce uno sfasamento accettabile la temperatura di un ambiente
interno risente in breve tempo dei valori raggiunti all’esterno
sezioni opache
9. EFFETTI DELLA CAPACITA’ TERMICAEFFETTI DELLA CAPACITA’ TERMICA D’INVOLUCROD’INVOLUCRO::
ACCUMULO TERMICOACCUMULO TERMICO
Una buona progettazione dell’involucro in termini di inerzia termica consente di evitare il
surriscaldamento dell’aria nei mesi caldi.
Nei nostri contesti è quindi auspicabile realizzare un involucro sia capacitivo che resistivo,
consistente in murature aventi una elevata capacità termica associata ad una bassa
trasmittanza termica.
10. 1 ISO Pannello in fibra di legno
2 ISO Pannello in fibra di legno
3 ISO Pannello in fibra di legno
4 LEG Abete (flusso parallelo alle fibre)
s
[m]
ρ
[kg/m³]
λ
[W/mK]
c
[J/kgK]
µ
[-]
Ms
[kg/m²]
R
[m²K/W]
SD
[m]
α
[m²/Ms]
1 0,040 160,0 0,066 1255,2 30,0 6,4 0,61 1,20 0,329
E’ IL PROGETTO CHE FA LA VERA DIFFERENZA, NON I MATERIALI
Soluzione 1
1 0,040 160,0 0,066 1255,2 30,0 6,4 0,61 1,20 0,329
2 0,040 160,0 0,066 1255,2 30,0 6,4 0,61 1,20 0,329
3 0,040 160,0 0,066 1255,2 30,0 6,4 0,61 1,20 0,329
4 0,022 450,0 0,180 2719,6 20,0 9,9 0,12 0,44 0,147
Parametri stazionari
Spessore totale 0,142 m
Massa superficiale 29,1 kg/m²
Massa superficiale esclusi intonaci 29,1 kg/m²
Resistenza 2,11 m²K/W
Trasmittanza 0,474 W/m²K
Parametri dinamici Valori invernali Valori estivi
Trasmittanza periodica 0,403 W/m²K 0,397 W/m²K
Fattore di attenuazione 0,851 0,838
Sfasamento 3h 43' 3h 46'
Capacità interna 31,2 kJ/m²K 31,5 kJ/m²K
Capacità esterna 13,8 kJ/m²K 13,4 kJ/m²K
Ammettenza interna 2,101 W/m²K 2,120 W/m²K
Ammettenza esterna 0,867 W/m²K 0,847 W/m²K
11. 1 ISO
STYRHOLZ H 50 - pannelli in lana di legno e
cemento - 50mm
2 ISO
GEMATHERM XC 3 60mm - lastre di polistirene
espanso estruso a Norma UNI EN 13164
3 LEG Abete (flusso parallelo alle fibre)
s
[m]
ρ
[kg/m³]
λ
[W/mK]
c
[J/kgK]
µ
[-]
Ms
[kg/m²]
R
[m²K/W]
SD
[m]
α
[m²/Ms]
1 0,050 390,0 0,063 1464,4 4,0 19,5 0,79 0,20 0,110
Soluzione 2
E’ IL PROGETTO CHE FA LA VERA DIFFERENZA, NON I MATERIALI
1 0,050 390,0 0,063 1464,4 4,0 19,5 0,79 0,20 0,110
2 0,060 35,0 0,034 1447,7 150,0 2,1 1,76 9,00 0,671
3 0,022 450,0 0,180 2719,6 20,0 9,9 0,12 0,44 0,147
Parametri stazionari
Spessore totale 0,132 m
Massa superficiale 31,5 kg/m²
Massa superficiale esclusi intonaci 31,5 kg/m²
Resistenza 2,82 m²K/W
Trasmittanza 0,355 W/m²K
Parametri dinamici Valori invernali Valori estivi
Trasmittanza periodica 0,291 W/m²K 0,266 W/m²K
Fattore di attenuazione 0,820 0,750
Sfasamento 4h 8' 4h 40'
Capacità interna 28,9 kJ/m²K 27,3 kJ/m²K
Capacità esterna 22,9 kJ/m²K 22,4 kJ/m²K
Ammettenza interna 1,919 W/m²K 1,816 W/m²K
Ammettenza esterna 1,519 W/m²K 1,477 W/m²K
12. 1 ISO
STYRHOLZ H 50 - pannelli in lana di legno e
cemento - 50mm
2 ISO
GEMATHERM XC 3 80mm - lastre di polistirene
espanso estruso a Norma UNI EN 13164
3 LEG Abete (flusso parallelo alle fibre)
4 LEG Abete (flusso parallelo alle fibre)
s
[m]
ρ
[kg/m³]
λ
[W/mK]
c
[J/kgK]
µ
[-]
Ms
[kg/m²]
R
[m²K/W]
SD
[m]
α
[m²/Ms]
1 0,050 390,0 0,063 1464,4 4,0 19,5 0,79 0,20 0,110
2 0,080 35,0 0,036 1447,7 150,0 2,8 2,22 12,00 0,711
Soluzione 3
E’ IL PROGETTO CHE FA LA VERA DIFFERENZA, NON I MATERIALI
2 0,080 35,0 0,036 1447,7 150,0 2,8 2,22 12,00 0,711
3 0,040 450,0 0,180 2719,6 20,0 18,0 0,22 0,80 0,147
4 0,022 450,0 0,180 2719,6 20,0 9,9 0,12 0,44 0,147
Parametri stazionari
Spessore totale 0,192 m
Massa superficiale 50,2 kg/m²
Massa superficiale esclusi intonaci 50,2 kg/m²
Resistenza 3,50 m²K/W
Trasmittanza 0,286 W/m²K
Parametri dinamici Valori invernali Valori estivi
Trasmittanza periodica 0,153 W/m²K 0,127 W/m²K
Fattore di attenuazione 0,534 0,446
Sfasamento 7h 28' 8h 5'
Capacità interna 48,0 kJ/m²K 41,3 kJ/m²K
Capacità esterna 23,4 kJ/m²K 22,4 kJ/m²K
Ammettenza interna 3,350 W/m²K 2,885 W/m²K
Ammettenza esterna 1,555 W/m²K 1,505 W/m²K
13. Trasmittanza 0,355 W/m²K
1 ISO Pannello in fibra di legno sp. 40 mm
2 ISO Pannello in fibra di legno sp. 40 mm
3 ISO Pannello in fibra di legno sp. 40 mm
4 LEG
Abete (flusso parallelo alle fibre) sp. 22
mm
Trasmittanza 0,474 W/m²K
Parametri dinamici Valori invernali Valori estivi
Trasmittanza
periodica
0,403 W/m²K 0,397 W/m²K
Fattore di
attenuazione
0,851 0,838
Sfasamento 3h 43' 3h 46'
COMPARAZIONE TRA LE SOLUZIONI 1-2-3
1 ISO
STYRHOLZ H 50 - pannelli in lana di legno e
cemento - 50mm
2 ISO
GEMATHERM XC 3 80mm - lastre di
polistirene espanso estruso a Norma UNI EN
13164
3 LEG Abete (flusso parallelo alle fibre) sp. 40 mm
4 LEG Abete (flusso parallelo alle fibre) sp. 22 mm
Trasmittanza 0,286 W/m²K
Parametri dinamici Valori invernali Valori estivi
Trasmittanza
periodica
0,153 W/m²K 0,127 W/m²K
Fattore di
attenuazione
0,534 0,446
Sfasamento 7h 28' 8h 5'
1 ISO
STYRHOLZ H 50 - pannelli in lana di legno e
cemento - 50mm
2 ISO
GEMATHERM XC 3 60mm - lastre di
polistirene espanso estruso a Norma UNI EN
13164
3 LEG Abete (flusso parallelo alle fibre) sp. 22 mm
Trasmittanza 0,355 W/m²K
Parametri dinamici Valori invernali Valori estivi
Trasmittanza
periodica
0,291 W/m²K 0,266 W/m²K
Fattore di
attenuazione
0,820 0,750
Sfasamento 4h 8' 4h 40'
18. I software professionali per professionisti
controllo igrometrico dettagliatocontrollo igrometrico dettagliato
19.
20.
21. CONTRIBUTO DEL RIVESTIMENTO RIFLETTENTECONTRIBUTO DEL RIVESTIMENTO RIFLETTENTE
MaterialeMateriale riflettenteriflettente (o basso(o basso emissivoemissivo):):
riduceriduce lala trasmissionetrasmissione
didi energiaenergia perper irraggiamentoirraggiamento
riflettendoriflettendo inin largalarga parte laparte la radiazioneradiazione
termicatermica incidenteincidente sullasulla suasua superficiesuperficie
22. CONTRIBUTO “BASSO EMISSIVO”CONTRIBUTO “BASSO EMISSIVO”
Un recente studio condotto con ANIT ha analizzato i benefici di superfici bassoUn recente studio condotto con ANIT ha analizzato i benefici di superfici basso
emissive sul prodottoemissive sul prodotto StirodachStirodach dal punto di vista del modello di calcolo edal punto di vista del modello di calcolo e
verificando in opera con misure qualitative il funzionamento estivo e laverificando in opera con misure qualitative il funzionamento estivo e la
modellazione ipotizzabile.modellazione ipotizzabile.
24. CONTRIBUTO “BASSO EMISSIVO”CONTRIBUTO “BASSO EMISSIVO”
L’intercapedine d’aria che si forma tra le tegole e il rivestimento in alluminioL’intercapedine d’aria che si forma tra le tegole e il rivestimento in alluminio
all’estradosso del pannello ha delle proprietà d’isolamento termico invernaleall’estradosso del pannello ha delle proprietà d’isolamento termico invernale
ed estivo grazie alla basso emissività dell’alluminio.ed estivo grazie alla basso emissività dell’alluminio.
InIn invernoinverno si riducono le dispersioni termiche per irraggiamento che lasi riducono le dispersioni termiche per irraggiamento che la
membrana emette verso le tegole; inmembrana emette verso le tegole; in estateestate invece, viene riflesso parte delinvece, viene riflesso parte del
flusso termico irradiato dalle tegole scaldate dal sole.flusso termico irradiato dalle tegole scaldate dal sole.
25. CONTRIBUTO “BASSO EMISSIVO”CONTRIBUTO “BASSO EMISSIVO” –– CONCLUSIONICONCLUSIONI
Le misure in opera confermano l’affidabilità del modello predittivo in meritoLe misure in opera confermano l’affidabilità del modello predittivo in merito
all’aumento della resistenza termica dell’intercapedine con il rivestimento inall’aumento della resistenza termica dell’intercapedine con il rivestimento in
alluminio goffrato.alluminio goffrato.
I dati mostrano unI dati mostrano un incremento di resistenza termica complessivaincremento di resistenza termica complessivaI dati mostrano unI dati mostrano un incremento di resistenza termica complessivaincremento di resistenza termica complessiva
maggiore delmaggiore del 10%10%
E’ quindi possibile stimare laE’ quindi possibile stimare la
trasmittanzatrasmittanza termica U, latermica U, la trasmittanzatrasmittanza
termica periodicatermica periodica YieYie , lo sfasamento e, lo sfasamento e
l’attenuazione di una copertura tenendol’attenuazione di una copertura tenendo
conto del contributo positivo dato dallaconto del contributo positivo dato dalla
bassobasso emissivitàemissività dell’alluminio goffrato.dell’alluminio goffrato.
26. Grazie per l’attenzione…
IVAN MELIS
Technical ManagerTechnical Manager
Sirap Insulation Srl
Via Kennedy 54 – 25028 Verolanuova (BS)
info@sirapinsulation.com
www.sirapinsulation.com
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