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DIRITTO DEL
LAVORO: una
conquista
indispensabile
Sveva Cleonice D’Onofrio
01 02 03
04 05 06
INDICE
STORIA DEI
DIRITTI
GERARCHIA NEL
LAVORO
JOBS ACT
AMMORTIZZATORI
SOCIALI
LO STATUTO DEI
LAVORATORI
LAVORO E ARTE
LE TAPPE PIU’ IMPORTANTI
Nel codice civile del 1942
vengono dettati alcuni
principi del diritto del
lavoro. In questo
periodo, la cosa più
importante era
soddisfare la produzione
industriale di guerra.
Nasce la figura del
lavoratore subordinato,
colui che presta la
propria attività
lavorativa sotto le
dipendenze di un datore
di lavoro.
1942
1900 1966 1970 2015
1997
In Italia viene introdotto il
principio della
giustificazione della
causa di licenziamento:
- Deve essere
espresso in
forma scritta
- Il datore di
lavoro deve
motivare il
licenziamento
Lo statuto dei
lavoratori
introduce i diritti
sindacali dei
lavoratori, in
particolare la
reintegra del posto
di lavoro.
Viene emanata la
legge del 14 giugno n.
196, (pacchetto Treu)
che aveva come scopo
principale la
«promozione
Dell’occupazione». In
particolare introduce il
lavoro interinale (che
consente l’affitto di
manodopera) e il
contratto di
collaborazione
continuata (Cococo).
Prende forma il Jobs Act
di Renzi, una serie di
iniziative legislative che
hanno l’obiettivo di
garantire maggiori
opportunità di lavoro In
particolare riscrive le
norme sui contratti e
sulle mansioni. .
Ai tempi non esisteva il
contratto a tempo
indeterminato: la paura
principale risiedeva
nello sfociare in una
forma di schiavitù. Per
evitare ciò, si
stipulavano
esclusivamente dei
contratti a tempo
determinato.
La legge n. 300 del 1970, nota come Statuto
dei lavoratori è il più importante testo
normativo di applicazione dei principi
costituzionali. Lo statuto afferma che il
lavoratore ha il diritto sia di manifestare
liberamente le proprie opinioni politiche e
sindacali, sia di non farle conoscere; al
datore di lavoro è vietata qualsiasi indagine
in proposito; inoltre vieta ogni forma di
discriminazione tra i lavoratori. Infine limita i
poteri di vigilanza, di controllo, di
perquisizione personale, al fine di
salvaguardare la dignità e la sicurezza del
lavoratore.
LO STATUTO DEI
LAVORATORI
TUTELE CRESCENTI
Incentivare le imprese ad
assumere con il contratto a
tempo indeterminato, non solo
per le agevolazioni ma per la
garanzia di avere regole certe
e semplici.
POLITICHE ATTIVE
Favorire il reinserimento
potenziando la rete dei Servizi
per l’Impiego anche grazie al
coordinamento della nuova
Agenzia Nazionale per le
Politiche Attive del Lavoro.
MATERNITA’
Maggiori tutele durante la
maternità anche per le libere
professioniste, eliminando le
disuguaglianze tra lavoratrici.
JOBS ACT: la riforma in punti
FLESSIBILITA’
Aiutare le imprese e i lavoratori
a trovare nuovi modelli di
organizzazione aziendale che
favoriscano la produttività e la
conciliazione dei tempi di vita e
lavoro.
TUTELA DEL
LAVORO
Nuovi strumenti per sostenere
chi perde il lavoro o è
temporaneamente sospeso,
ampliando la platea dei
beneficiari e sostenendo quelli
più svantaggiati.
SEMPLIFICAZIONE
Meno adempimenti burocratici
ed un quadro normativo chiaro
sono la chiave per creare più
lavoro.
JOBS ACT: la riforma in punti
Artt. 2104 e 2105 il lavoratore è obbligato a svolgere la propria attività nella
realizzazione dell’interesse dell’impresa sotto la direzione
dell’imprenditore.
L’articolo 2094 del c.c. recita:
“E' prestatore di lavoro subordinato chi si obbliga mediante retribuzione a collaborare nell'impresa,
prestando il proprio lavoro intellettuale o manuale alle dipendenze e sotto la direzione dell'imprenditore.”
RAPPORTO TRA DATORE DI LAVORO E LAVORATORE SUBORDINATO
Potere direttivo Potere disciplinare Potere organizzativo
Consiste nel determinare
nell’atto dell’assunzione la
qualifica e la mansione
del lavoratore.
Riconduce all’idea di
organizzazione della
prestazione del lavoratore
subordinato.
Attribuisce al datore di
lavoro la facoltà di
irrorare delle sanzioni
disciplinari, sulla base di
quanto scritto dal codice
disciplinare dell’azienda.
Più sanzioni disciplinari
possono condurre al
licenziamento.
I tre poteri del datore di lavoro
NASPI DIS-COLL
CONTRATTO DI
RICOLLOCAZIONE
● Nuova Prestazione di
Assicurazione Sociale per
l’Impiego
● Riguarda tutti i lavoratori
dipendenti, esclusi i
dipendenti a tempo
indeterminato delle
pubbliche amministrazioni e
gli operai agricoli.
GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI
● Indennità di
Disoccupazione per I
Lavoratori con rapporto di
Collaborazione Coordinata e
Continuativa
● I destinatari sono i
collaboratori coordinati e
continuativi anche a
progetto, iscritti alla gestione
separata INPS, sono esclusi
gli amministratori e i sindaci.
● Si tratta di una misura di
reinserimento nel
mercato del lavoro e ne
beneficiano tutti i lavoratori in
stato di disoccupazione.
● Il servizio svolge una
funzione di assistenza
intensiva da parte di enti
pubblici e privati
accreditati nellaricercadi un
lavoro attraverso la
stipula diun contratto di
ricollocazione.
Sono un complesso di disposizioni normative, finalizzate al sostegno del reddito di coloro che si trovano involontariamente
in uno stato di disoccupazione.
IL LAVORO
RAPPRESENTATO NELLA
STORIA DELL’ARTE
Gustave Courbet, Gli spaccapietre, 1849
Nella pittura di genere viene rappresentata
la classe dei lavoratori o una porzione
della società che non gode degli stessi
diritti delle classi sociali più alte.
Questi, vengono rappresentati
principalmente per dar loro una dignità,
per mostrare il “vero” della società, quel
vero che veniva oscurato dalla borghesia.
IL LAVORO
RAPPRESENTATO NELLA
STORIA DELL’ARTE
Telemaco Signorini, L’alzaia, 1864
Adriano Cecioni, Le ricamatrici, 1865
IL LAVORO
RAPPRESENTATO NELLA
STORIA DELL’ARTE
Gustave Caillebotte, Piallatori di parquet, 1875
Vincent van Gogh, Seminatore al tramonto, 1888
IL LAVORO
RAPPRESENTATO NELLA
STORIA DELL’ARTE
Louis-Marie de Schryver, La venditrice di fiori,1895
Angelo Morbelli, Per ottanta centesimi!, 1895-1897
CREDITS: This presentation template was created
by Slidesgo, and includes icons by Flaticon, and
infographics & images by Freepik
Crediti
Icone slide 5 e 6:
http://www.jobsact.lavoro.gov.it/Pagi
ne/default.aspx

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  • 2. 01 02 03 04 05 06 INDICE STORIA DEI DIRITTI GERARCHIA NEL LAVORO JOBS ACT AMMORTIZZATORI SOCIALI LO STATUTO DEI LAVORATORI LAVORO E ARTE
  • 3. LE TAPPE PIU’ IMPORTANTI Nel codice civile del 1942 vengono dettati alcuni principi del diritto del lavoro. In questo periodo, la cosa più importante era soddisfare la produzione industriale di guerra. Nasce la figura del lavoratore subordinato, colui che presta la propria attività lavorativa sotto le dipendenze di un datore di lavoro. 1942 1900 1966 1970 2015 1997 In Italia viene introdotto il principio della giustificazione della causa di licenziamento: - Deve essere espresso in forma scritta - Il datore di lavoro deve motivare il licenziamento Lo statuto dei lavoratori introduce i diritti sindacali dei lavoratori, in particolare la reintegra del posto di lavoro. Viene emanata la legge del 14 giugno n. 196, (pacchetto Treu) che aveva come scopo principale la «promozione Dell’occupazione». In particolare introduce il lavoro interinale (che consente l’affitto di manodopera) e il contratto di collaborazione continuata (Cococo). Prende forma il Jobs Act di Renzi, una serie di iniziative legislative che hanno l’obiettivo di garantire maggiori opportunità di lavoro In particolare riscrive le norme sui contratti e sulle mansioni. . Ai tempi non esisteva il contratto a tempo indeterminato: la paura principale risiedeva nello sfociare in una forma di schiavitù. Per evitare ciò, si stipulavano esclusivamente dei contratti a tempo determinato.
  • 4. La legge n. 300 del 1970, nota come Statuto dei lavoratori è il più importante testo normativo di applicazione dei principi costituzionali. Lo statuto afferma che il lavoratore ha il diritto sia di manifestare liberamente le proprie opinioni politiche e sindacali, sia di non farle conoscere; al datore di lavoro è vietata qualsiasi indagine in proposito; inoltre vieta ogni forma di discriminazione tra i lavoratori. Infine limita i poteri di vigilanza, di controllo, di perquisizione personale, al fine di salvaguardare la dignità e la sicurezza del lavoratore. LO STATUTO DEI LAVORATORI
  • 5. TUTELE CRESCENTI Incentivare le imprese ad assumere con il contratto a tempo indeterminato, non solo per le agevolazioni ma per la garanzia di avere regole certe e semplici. POLITICHE ATTIVE Favorire il reinserimento potenziando la rete dei Servizi per l’Impiego anche grazie al coordinamento della nuova Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro. MATERNITA’ Maggiori tutele durante la maternità anche per le libere professioniste, eliminando le disuguaglianze tra lavoratrici. JOBS ACT: la riforma in punti
  • 6. FLESSIBILITA’ Aiutare le imprese e i lavoratori a trovare nuovi modelli di organizzazione aziendale che favoriscano la produttività e la conciliazione dei tempi di vita e lavoro. TUTELA DEL LAVORO Nuovi strumenti per sostenere chi perde il lavoro o è temporaneamente sospeso, ampliando la platea dei beneficiari e sostenendo quelli più svantaggiati. SEMPLIFICAZIONE Meno adempimenti burocratici ed un quadro normativo chiaro sono la chiave per creare più lavoro. JOBS ACT: la riforma in punti
  • 7. Artt. 2104 e 2105 il lavoratore è obbligato a svolgere la propria attività nella realizzazione dell’interesse dell’impresa sotto la direzione dell’imprenditore. L’articolo 2094 del c.c. recita: “E' prestatore di lavoro subordinato chi si obbliga mediante retribuzione a collaborare nell'impresa, prestando il proprio lavoro intellettuale o manuale alle dipendenze e sotto la direzione dell'imprenditore.” RAPPORTO TRA DATORE DI LAVORO E LAVORATORE SUBORDINATO Potere direttivo Potere disciplinare Potere organizzativo Consiste nel determinare nell’atto dell’assunzione la qualifica e la mansione del lavoratore. Riconduce all’idea di organizzazione della prestazione del lavoratore subordinato. Attribuisce al datore di lavoro la facoltà di irrorare delle sanzioni disciplinari, sulla base di quanto scritto dal codice disciplinare dell’azienda. Più sanzioni disciplinari possono condurre al licenziamento. I tre poteri del datore di lavoro
  • 8. NASPI DIS-COLL CONTRATTO DI RICOLLOCAZIONE ● Nuova Prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego ● Riguarda tutti i lavoratori dipendenti, esclusi i dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni e gli operai agricoli. GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI ● Indennità di Disoccupazione per I Lavoratori con rapporto di Collaborazione Coordinata e Continuativa ● I destinatari sono i collaboratori coordinati e continuativi anche a progetto, iscritti alla gestione separata INPS, sono esclusi gli amministratori e i sindaci. ● Si tratta di una misura di reinserimento nel mercato del lavoro e ne beneficiano tutti i lavoratori in stato di disoccupazione. ● Il servizio svolge una funzione di assistenza intensiva da parte di enti pubblici e privati accreditati nellaricercadi un lavoro attraverso la stipula diun contratto di ricollocazione. Sono un complesso di disposizioni normative, finalizzate al sostegno del reddito di coloro che si trovano involontariamente in uno stato di disoccupazione.
  • 9. IL LAVORO RAPPRESENTATO NELLA STORIA DELL’ARTE Gustave Courbet, Gli spaccapietre, 1849 Nella pittura di genere viene rappresentata la classe dei lavoratori o una porzione della società che non gode degli stessi diritti delle classi sociali più alte. Questi, vengono rappresentati principalmente per dar loro una dignità, per mostrare il “vero” della società, quel vero che veniva oscurato dalla borghesia.
  • 10. IL LAVORO RAPPRESENTATO NELLA STORIA DELL’ARTE Telemaco Signorini, L’alzaia, 1864 Adriano Cecioni, Le ricamatrici, 1865
  • 11. IL LAVORO RAPPRESENTATO NELLA STORIA DELL’ARTE Gustave Caillebotte, Piallatori di parquet, 1875 Vincent van Gogh, Seminatore al tramonto, 1888
  • 12. IL LAVORO RAPPRESENTATO NELLA STORIA DELL’ARTE Louis-Marie de Schryver, La venditrice di fiori,1895 Angelo Morbelli, Per ottanta centesimi!, 1895-1897
  • 13. CREDITS: This presentation template was created by Slidesgo, and includes icons by Flaticon, and infographics & images by Freepik Crediti Icone slide 5 e 6: http://www.jobsact.lavoro.gov.it/Pagi ne/default.aspx