A partire dal 21 aprile 2015 qualcosa è cambiato sul web. Soprattutto da parte di Google.
Ma voi che avete sempre ragionato in termini progettuali e di declinazione di brand, non dovete temere. Forse eravate già responsive. O forse no.
Creare app senza programmare è davvero possibile? Se fino a qualche anno fa erano necessari programmatori e molti costi. ora creare un'app senza scrivere codice è davvero semplice e alla portata di tutti.
In questa presentazione vendiamo come fare.
Articolo originale per creare app senza programmare di geekly: http://www.geekly.it/creare-app-senza-programmare/
Social Media Marketing: 5 Regole per creare un Video di successoAlessandro Caprai
I Video sono un aspetto verso cui guardare con particolare interesse nell'ambito del Social Media Marketing.
Per questo motivo è bene tenere a mente alcuni veloci (ma non per questo semplici) consigli per creare dei filmati che riescano ad attirare l'attenzione degli utenti e successivamente ad accompagnarli lungo il nostro percorso strategico.
Vi regalo i 5 punti che ritengo fondamentali per creare una strategia Marketing basata sui Video!
Lancio Quintadimensione di Sintesi Comunicazione. Padova 22 ottobre 2010.
Intervento di Alessandro Pegoraro: una nuova dimensione per comunicare in un mondo che cambia.
Trend per il web design 2015.
Guida gratuita offerta da Taurus, agenzia web di Ancona, in base a uno studio compiuto nel Giugno 2015 sui migliori siti web americani premiati da AWWWARDS
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Come preparare un piano editoriale e un report per PinterestDomenico Armatore
Come preparare un piano editoriale per Pinterest a partire da una strategia di contenuto elaborata in base ad alcuni parametri.
Dopo la fase di creazione e pubblicazione dei contenuti, si passa all'analisi dell'attività editoriale attraverso la realizzazione di un report qualitativo e quantitativo.
Per concludere, viene mostrata una case history di un brand di birra presente su Pinterest.
Lo studio analizza le opinioni sul recente restyling della Lancia Ypsilon degli utenti su Facebook e sui siti web di riviste specializzate (Quattroruote, Al volante).
Sono state raccolte e analizzate tutte le conversazioni prodotte su questi due canali nel periodo 7-27 settembre.
Il web marketing si è ormai affermato come azione sicuramente vincente di promozione territoriale. Vedremo come rendere efficaci i suoi effetti con strategie relazionali calate nella realtà sociale ed economica dei territori. In particolare prenderemo in esame la case history di www.inorvieto.it dove si sta sperimentando una strategia territoriale condivisa che vede protagonisti la Pubblica Amministrazione, una Fondazione Bancaria, gli operatori economici e culturali, gli abitanti e gli ospiti della città.
Il responsive design è un concetto relativamente nuovo, ma è figlio di idee che conosciamo bene: le declinazioni e l'adattamento di un prodotto al contesto d'uso. In queste slide affrontiamo il punto di vista progettuale, prima che tecnico sul RWD e il web, a partire dal branding.
In poche parole: consigli per usare Google Analytics come efficace strumento SEO.
In tante parole: trovi l'intervento completo con esempi pratici, percorsi da effettuare su Analytics e commenti su
http://top.giorgiotave.it/blog/2011/10/18/google-analytics-seo/
Fatti Trovare: Digital Strategy per il tuo sito responsivo, eCommerce, per il...Alberto Pozzi
FATTI TROVARE
Hai un sito vecchio e non si vede da smartphone?
Come puoi usare Facebook e Twitter per il tuo business?
Vuoi essere primo su Google quando cercano il tuo business?
Vuoi fare eCommerce e vendere on-line?
Esserci non basta più. Devi farti trovare.
Alberto Pozzi svolge professionalmente attività di consulenza e strategia digitale dal 1996. Coordina progetti di creazione siti web responsivi e progetti di web marketing, SEO, social media, e produzione di contenuti.
La presentazione di Andrea Landini, Co-founder e Strategist di Coppa+Landini, è ripartita dalla lista dei trend sulla UX e UI Design presentati in occasione di un Explore Talk del 2015 (con la buona notizia che questi trend sono ancora attuali) per poi focalizzarsi su un macro-trend rilevante che sta cambiando diverse industry, ovvero il design per i software B2B.
Utilizzare il social network più famoso del mondo per generare richieste di informazioni, contatti utili al business e aumentare il fatturato. Workshop tenuto a Smau Napoli il 10 dicembre 2015.
Rendere visibile la nostra azienda sul Web. Local search, google my business,...Michele Zecchini
Rendere visibile la nostra azienda sul web. local search, google my business, seo e un po’ di storia di google 1° parte.
Capire come funziona il più importante motore di ricerca e come si è evoluto negli ultimi anni al fine di essere presenti e visibili su Internet (soprattutto localmente) avendo chiari i fondamenti della Seo.
Le nuove opportunità offerte da Google My Business.
Come preparare un piano editoriale e un report per PinterestDomenico Armatore
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Rendere visibile la nostra azienda sul Web. Local search, google my business,...Michele Zecchini
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"Da grande voglio fare il SEO" di Nereo Sciutto al Convegno Gt 2007Nereo Sciutto
La mia presentazione al ConvegnoGT di Firenze in cui ho parlato di formazione dei SEO e delle differenze fra operare in-house o all'interno di una agenzia.
Lean UX Development - Approach and toolkitCodemotion
by Fabio Fabbrucci - Nel libro "Lean UX" Jeff Gothelf e Josh Seiden mostrano un nuovo modo di fare UX, meno waterfall e più iterativo. Diventa sempre meno netta la linea che separa l'analisi dal prodotto, dal prototipo al prodotto, dal requisito all'assunto. In questo talk vorrei fornire una panoramica riassuntiva sui contenuti del libro focalizzandosi sul ruolo del frontendista a supporto del team. Come fare CSS riutilizzabile? Come creare automatismi che semplifichino lo sviluppo? Come creare una styleguide manutenibile? E' possibile testare il css? Tutto frutto di studio e di un anno in GNV Parnters.
Mael Chiabrera, Software Developer; Viola Bongini, Digital Experience Designe...Associazione Digital Days
Come si applica l’intelligenza artificiale nello sviluppo web e nel content marketing? Nel workshop verranno presentate come le potenzialità dell’IA e del Prompt Engineering possano essere applicate per lo sviluppo dei siti web, in particolare Drupal con l’integrazione delle API di OpenAI per ottimizzare la gestione dei contenuti di un sito. Si affronterà anche l’utilizzo dell’IA per il content e social media marketing, per poi mettere in pratica insieme ai partecipanti (singolarmente o in gruppi) la creazione di una landing page semplice from scratch e del relativo materiale social.
Currently we’re experiencing the consequences of what happens when solutions are put into the world without first thinking about the implications for society.
As a design community we are all deeply involved in this process. Which means that we have the big responsibility to design a better world for our future generations.
With new disruptive technologies quickly entering our daily lives we can choose to continue being bystanders or to take the lead this time.
When we decide to lead it’s not going to be the tools or methods that help us design solutions that stand the test of time. It’s our proven set of values and approach.
In this talk you’ll see practical examples of how these values and approach play out in the world of service design. Designing solutions for a better world isn’t rocket science, it’s actually quite simple. You just have to be human.
Marilia Moita - What if smart cities were people centerednois3
Smart cities will be the standard of urban living, according to the United Nations… but are your needs, as a citizen, being considered?
In this talk, we will reflect, together, on: Why do smart cities need to become people centered? What is really being transformed in the city? How can people become the center of this transformation?
Imagine yourself, living in a city, in 20 years from now…
– Where more than half of the world’s population shifted from rural to urban areas…
…and you will live among them.
– Where hundreds of trillions of dollars/euros have been spent on revolutionary initiatives to change infrastructure, digital technology and interconnected intelligent networks…
…and your data will be its fuel.
– Where smart cities are the standard of urban living…
…and your needs were not considered?
These first part of the statements are not product of your imagination, they are the top three projections from the United Nations for urban living by 2050, so it is important to think about them (or start taking some action).
Maria Rosanna Fossati - Robotics, intelligent machines, prosthetics… and humansnois3
Lavoriamo a SoftHand Pro, una mano robotica per uso protesico progettata dall’Istituto Italiano di Tecnologia e dal Centro “E. Piaggio” (UNIPI). In che modo l’usabilità ha a che fare con la progettazione di una protesi? Spiegherò il mio lavoro di designer all’interno di un team di ingegneri. Il mio approccio considera gli aspetti estetici ed ermeneutici che si trasformano in linee guida di progettazione per tutto ciò che concerne l’aspetto manuale. Facciamo test ed esperimenti al fine di migliorare la soddisfazione dell’utente, senza tralasciare gli aspetti ergonomici. Anche per questo gareggiamo al Cybathlon, la manifestazione organizzata dal Politecnico federale (ETH) di Zurigo. Infine, ma non di minore importanza, va detto che teniamo conto anche del mercato e -attualmente- SoftHand Pro è la più robusta, leggera ed economica mano robotica mai progettata!
With 50% of searches expected to be done using voice in 2020, the BBC has been experimenting in the Voice space for a while. If pauses are the new pixels, what does this mean for the UX process?
How do you test a conversation?
Charlotte will be sharing what she has learnt from doing research on this platform, including what methods you can use and what challenges you might face.
Filippo Perlini - From Real to Unreal and Viceversanois3
Oggi molte aziende sono alla ricerca della giusta formula per l’innovazione, una soluzione preferibile per guardare al futuro. Ci sono molti modi per arrivare a soluzioni ma come disse Carveth Read: “È meglio avere vagamente ragione che essere perfettamente in torto”. Questa è la ragione per cui abbiamo deciso di affrontare questa corsa verso l’innovazione, ispirandoci a metodi non convenzionali come il Fictional, Critical e Speculative Design.
Secondo noi, anche quando i clienti sono alla ricerca di innovazioni dirompenti, abbiamo notato che spesso è difficile per loro staccarsi dalla loro realtà attuale e dai vincoli di sviluppo. Perciò abbiamo deciso di provare un approccio speculativo per allontanarli da un’attitudine legata al compito da eseguire per abbracciare l’ignoto.
In questo talk vogliamo condividere il modo in cui, a Digital Entity, stiamo iniziando a usare le metodologie legate allo Speculative Design, per ispirare e provocare i nostri clienti a confrontarsi con il futuro in modo diverso affinché siano ideatori di un mondo in cui le persone vorrebbero vivere.
Questo talk è un invito a designer e innovators di tutto il mondo a partecipare, sfruttando le opportunità e affrontando le sfide dell’intelligenza artificiale per creare human(ity)-centered applications e significative user experiences. Partiremo con un corso intensivo sull’intelligenza artificiale e il machine learning, poi ci interrogheremo sul ruolo dei designer, esplorando alcuni aspetti critici della progettazione, su come applicare le nostre competenze di designer per avvicinare l’IA a valori sociali, economici e per l’utente. Infine presenteremo una panoramica pratica di come utilizzare il design thinking process che conosciamo e condurlo a quello meno familiare dell’intelligenza artificiale. E allora scopriamo, definiamo e progettiamo futuri desiderabili per l’intelligenza artificiale!
Per affrontare le sfide di oggi e di domani (dai cambiamenti climatici all’instabilità economica, politica e sociale), i designer devono acquisire nuove competenze per gestire tutte le possibili variabili.
Così come negli ultimi vent’anni abbiamo imparato a gestire l’innovazione con un approccio Human-centered, diventando esperti nella prototipazione e nello sviluppo di nuovi servizi ed esperienze digitali, ora ci viene chiesto di andare oltre.
Nel talk Roberta contestualizzerà, ed esplorerà, alcune di queste nuove competenze come il system thinking, la machine empathy, la behavioural psychology e il dramaturgy e organizational design. Si discuterà la teoria e la pratica (abilità necessarie e la loro applicazione pratica all’interno di casi reali). Ad ispirare il talk è il suo libro recente #servicedesigner, che parla delle competenze che un service designer dovrebbe avere e inizia a volgere lo sguardo verso gli sviluppi futuri.
Dee Scarano - Creating Better Products, Faster with Design Sprintsnois3
Speech of Dee Scarano, Product designer and lead Design sprint for AJ&Smart, at World Usability Day Rome 2018. An introduction of Design Sprint methodology.
Daniela Petrillo - Progettare una salute accessibile: l'eterna lotta tra la r...nois3
Tra le tante “user experience” che è possibile progettare oggi in Italia, una più di altre necessita di un intervento di design forte: quella della salute. “Sanità” e “Salute” sono ai due poli di un sistema entro cui si muovono elementi molto alti e distanti dall’utente, così come alcuni lui molto più vicini, alle volte personali. Questo sistema è intricato, stratificato, alle volte inutilmente burocratizzato e ingiustamente povero di risorse. Nonostante questo, la sua incredibile capacità attrattiva muove numerose e affascinanti competenze che non appartengono più solo ed esclusivamente alla medicina, ma spaziano fino ad incontrare il Design. E nonostante tra gli addetti ai lavori vi siano figure dalle abilità infinitamente complesse, è proprio al Designer che viene sempre rivolta la stessa identica domanda: ma quindi che fai?
“Fare” è la risposta, che non vuol dire solo “progettare”, bensì prima attivarsi per creare attorno a sè quelle condizioni di fertilità che gli permettano di essere accolto, e quindi di stare e arricchire il clima culturale di un settore in cui il suo contributo è cosa nuova, mai vista.
Qualcuno ha colto la sfida, come il Centro Medico Santagostino, presente sul territorio milanese con una rete di poliambulatori specialistici, che nel 2016 ha deciso di creare da zero di un dipartimento di Design con l’obiettivo di migliorare l’esperienza di salute dei suoi utenti, trasformandola in una relazione di fiducia.
Fanno seguito strutture più complesse, come l’Istituto Clinico Humanitas o il San Raffaele, sempre a Milano.
Il momento è adesso: al designer che vuole affrontare oggi il mondo della sanità è richiesto di osservare dinamiche sociali, economiche, politiche, e scientifiche e di sapersi relazionare con esse in modo etico, per poter davvero progettare una migliore qualità di vita.
Vincenzo Di Maria - User friendly & abuser unfriendly nois3
Where does the responsibility of a designer end? When does the freedom of users, misusers and abusers begin?
Can we design safer digital environments that enable people, allow to be hacked but not to be cracked by criminal intentions? Is cyber-bullism a design problem?
Lessons learned working at Design Against Crime Research Centre in London. Exploring the dark side of creativity and the power of design in encouraging behaviours and preventing criminal activity.
Simone Borsci - Deceptive design, user experience and trustnois3
Practitioners suggest that trust toward systems (TTS) could be shaped by design. For instance:
- a product that appears (even before the usage) usable and useful is expected to generate a high level of post-use TTS;
- aesthetically pleasing products may affect people pre-use TTS – i.e., people tend to trust aesthetically designed product more than less pleasant product. Manufacturers may design trust as part of the experience with a product even before end-users commence using their technology or service by strategically communicating, and make visible and recognizable certain features or elements of the design over others (less appealing) characteristics.
Literature suggests that TTS:
- is a measurable set of beliefs;
- is built throughout the relationship between people and systems;
- depends on the cumulative experience with specific systems;
- correlates with the perceived qualities of a product;
- affects people expectations of use toward a large spectrum of systems.
People often use their experientially acquired heuristics and expectations to take decisions in a ‘quick and dirty’ way, and this may bring to adaptive misbeliefs i.e. decision taken on false or biased presumptions. Concurrently, manufacturers apply design and communication techniques to highlight certain, very appealing, characteristics and information whilst hiding other, less appealing, characteristics, thus providing a set of design-driven presumptions to the end users. This may affect a person’s decision to trust a technology and end-users may decide to buy or use a piece of technology which could appear more trustworthy than it actually warrants.
As a consequence of the design and communication techniques, users may be attracted to buy a product before its use because they believe that the system is well designed, reliable and is provided with features in line with their needs, even when this system is not trustworthy.
This dark side of trust will be the focus of this talk. By rely on the current studies on trust a definition of TTS to bridge the concept of trust and experience will be proposed. Moreover, preliminary data on an ongoing international study on trust toward healthcare device for home use will be presented to highlight the importance of trust before the use of high risk tools selected and handled by lay users.
Pietro Gregorini - Solo in Cartolina: creativity for changenois3
“Solo in cartolina” nasce all’inizio dell’estate 2018 da una chiacchiera da bar e in pochi mesi diventa una campagna nazionale, un contest e un’azione di advocacy che chiama alle arti i creativi italiani per prendere posizione sul tema sbarchi e naufragi nel Mediterraneo. “Le ONG che vogliono salvare i migranti in mare vedranno l’Italia solo in cartolina” diceva a luglio il Ministro dell’Interno. Con 10.000 cartoline gli hanno risposto i designer e gli artisti di tutta Italia, inondando la buca delle lettere del Viminale con il loro dissenso. Da un grande (o piccolo) portfolio deriva una grande responsabilità, soprattutto in tempi come questi, in cui forme di espressione e protesta creativa sono rari punti di luce all’orizzonte.
Matteo Cadeddu - Change.org: human centered changenois3
Change.org, con oltre 8 milioni di utenti in Italia, è la più grande piattaforma di attivismo online del nostro paese e nel mondo. Ogni giorno persone da tutto il pianeta si mobilitano per provare a cambiare quello che gli sta a cuore. E Change.org lavora per mantenere in piedi il ponte più facilmente percorribile tra chi ha piccoli e grandi cambiamenti da proporre e chi ha il potere di realizzarli.
Siamo riusciti a rendere libero e gratuito un prodotto e un servizio globale, senza impattare o limitare l’esperienza dell’utente che non può o non vuole contribuire economicamente. Ma come fa Change.org, in un mondo in cui sta aumentando la polarizzazione delle idee, a rimanere aperta e indipendente? Chi sono veramente i buoni e i cattivi?
La piattaforma è pensata per dare voce a tutti, partendo da chi non ne ha. Quando le persone si uniscono per una causa, non c’è niente che non possa essere realizzato.
Non c’è bisogno di attendere la diffusione delle interfacce conversazionali per riconoscere l’importanza del linguaggio verbale nel design di un servizio. Ecco cosa possono fare gli ux writer, i tech writer e i content designer per arginare il diluvio di scorrettezze, ingenuità, cattive traduzioni, duplicazioni dannose, arcaismi e inutili complicazioni linguistiche da cui siamo sommersi ogni giorno. Ed ecco i vantaggi di integrare efficacemente il linguaggio verbale all’interno di un design system. Perché, come diceva qualcuno: “Le parole sono importanti”.
Katy Arnold - Building trust in public service delivery with human centered d...nois3
Over the last few years, the UK government has been modernising service delivery using human centred design. We’ve learned what happens when services are not designed from the users perspective and we’ve seen the impact this has on people’s lives. For those of us working to redesign government services we know have an opportunity to design well, to design for good.
Part of that involves giving large complex organisations the tools they need to manage services which are used by millions of people. Mostly it involves building trust and transparency, and re-setting our relationship with the public because good services, are efficient as well as humane.
Federica Fragapane - The Stories Behind a Line. Una narrazione visiva del via...nois3
Nel 2016 Federica Fragapane ha intervistato un gruppo di richiedenti asilo arrivati in Italia, raccogliendo informazioni e dati sul loro viaggio, con l’obiettivo di visualizzare e condividere le loro esperienze su «The Stories Behind a Line», una narrativa visuale sulle rotte dei sei migranti.
Il talk si focalizzerà sul processo dietro al progetto, una combinazione di visual storytelling e data visualization finalizzato a riportare le storie personali legate all’argomento. L’inizio e l’evoluzione del progetto saranno affrontati nell’ottica di capire come visualizzare piccoli dati personali può fornire un punto di vista dal quale provare a riflettere sul tema migrazione e che può generare comprensione e empatia.
Technology is never neutral: it has inevitable social, political, and moral impact. The coming era of connected smart technologies, such as AI, autonomous vehicles, and the Internet of Things, demands trust: trust the tech industry has yet to fully earn. This session will illuminate the ethical questions of emerging technologies and challenge designers and engineers to create more thoughtful, positive products for future generations.
Alessandra Petromilli - VUI: Design Patterns and Challengesnois3
Le Voice user interfaces hanno sempre più impatto sulla nostra vita quotidiana: sui nostri cellulari, nelle nostre case e negli uffici. In tutto il mondo le persone si stanno abituando a parlare con: Siri, Google Assistant, Google Home, Alexa, Cortana e Bixby.
Le tecniche e le metafore proprie delle graphical user interfaces non si applicano al mondo del voice. Il VUI design deve essere basato sulla “conversazione”, il primo sistema di comunicazione che abbiamo imparato e anche quello che conosciamo meglio. Come si può quindi progettare “for good”? Alessandra ci racconterà quali siano le sfide legate al design di interfacce conversazionali e quali siano le metodologie da adottare quando ci si approccia a questo mondo.
Donatella Ruggeri - Moral Centered Design. Siamo pronti a progettare esperien...nois3
We’re used to think we need to design devices or interfaces that help the user achieve a goal without any friction. Under this “Don’t make me think” motto, even if we call it a Human Centred Design, sometimes we forget to take into consideration how the human brain really works.
When we perceive that a user is thinking differently than we expected we call it a bias. So bias has become another word for error, but a kind of error which existence we are often not willing to accept and, moreover, an existence we unconsciously deny. The real error, though, lies in this negation and we cannot have a true Human Centred Design until we acknowledge such behaviours as normal, good and not evil.
3. Bēhance Review 2015
Google decide di penalizzare i siti
che non sono mobile-friendly.
Volete testare il vostro?
21 aprile 2015
Mobilegeddon
4. Bēhance Review 2015
Responsive non è una cosa nuova.
È quello che avete sempre fatto: declinazioni.
Penalizzare chi non le fa sul web
è l’unica novità.
Chemmefrega a me?
Io faccio il grafico.
5. Bēhance Review 2015
Responsive significa costringerci a pensare
come un brand debba essere adattato
ai vari contesti, piattaforme e anche device.
Torniamo a progettare
Pensare non solo al look & feel
7. Bēhance Review 2015
Il contesto influenza l’uso e l’esperienza
del prodotto, rendendoci più ciechi
ad alcuni dettagli.
E questo sta accadendo sempre più spesso.
In metropolitana, o sul divano
In ogni caso, stiamo facendo altro
10. Bēhance Review 2015
L'avvento del responsive ha creato
un ambiente di lavoro nuovo, in cui
è molto più comodo per noi designer
ammorbidire il controllo sugli assets.
Responsive Branding
Soluzioni proge uali flessibili
13. “
Bēhance Review 2015
Our brains, it seems,
may be hard-wired to focus on
new experiences, relying on memory
for repetition.
For all intents and purposes
our brains are caching experiences
to free up processing power.
— UCLA Research Studio, The Verge
15. Bēhance Review 2015
Abbracciando un approccio versatile
per tutto, branding, tipografia, colore, logo,
possiamo massimizzare il riconoscimento
del marchio e il coinvolgimento del pubblico.
Facciamoci riconoscere
Versatili e previdenti
16. Bēhance Review 2015
Il logo, sul web, viene solitamente ristretto
per adattarsi all'interno dello spazio disponibile.
Questo può rendere i dettagli più minuti
irriconoscibili e i caratteri illeggibili.
Per fortuna, nessuno ci obbliga
a lavorare in questo modo : )
Loghi Responsive
Per non farli più prendere a bastonate sul web
18. Bēhance Review 2015
Portfolio Responsive?
I vostri clienti vi chiederanno sempre
più spesso di risolvergli problemi di questo tipo.
Siate pronti a mostrare le vostre capacità
a partire dal profilo di Behance.
Noi ci abbiamo provato sul nostro sul sito
Embè?
20. Bēhance Review 2015
Referenze
Se volete per approfondire l’argomento
e capire come fare, di seguito alcuni link utili : )
— Is it time to embrace responsive branding?, Webdesigner Depot
— Responsive logos tips, Viget
— Rethinking responsive svg, Smashing Magazine