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Salve cari lettori, siamo due alunne della classe 3ª F e vi parleremo della no-
stra esperienza a Città della Scienza. Per la manifestazione di Futuro Remo-
to, la nostra scuola è stata selezionata tra tante per i nostri esperimenti riguar-
danti l’energia: la lemon pila e la navetta pop pop. Attraverso l’esperi-
mento della pila di limoni, abbiamo dimostrato come dall’energia chimica si
passi all’ energia elettrica. Per fare ciò, abbiamo usato due limoni, due metal-
li diversi (rame e magnesio) e una soluzione acida. In seguito, abbiamo otte-
nuto energia elettrica e luminosa mediante l’accensione del led. Inoltre, ab-
biamo parlato anche della navetta pop pop, attraverso la quale abbiamo di-
mostrato come dall’energia termica, generando vapore, si possa ottenere la-
voro meccanico. Infatti la nostra barchetta si muoveva nell’acqua grazie al
calore di una candela. È stata un’esperienza molto formativa e al tempo stes-
so entusiasmante. Abbiamo lavorato in sinergia con altri compagni di scuola
e con i bambini della primaria. (Continua a pagina 6).
Di Sara Napolitano e Fortuna Rusiello, classe 3ªF
Notizie di rilievo:
 Carmen Gattullo
 Intervista a
Leonardo
 Il libro del mese
Poesie stravolte 3
Cultura 4
Ecologia 5
Futuro Remoto 6
Lo spettacolo 7
Netflix 8
Lo sport 9
Sommario:
L’esperienza di Futuro Remoto
Anno III email: giornalinocortese@libero.it
Numero 2
Gennaio 2020
A cura dei
ragazzi dell’I.C.
Cortese
di Casoria
Andando nella biblioteca della scuola Cortese, si può leggere una targa che è intitolata alla memoria di Carmen
Gattullo. Ragazzi, voi sapete chi è?
Carmen era un’ ex alunna della nostra scuola, che si è trasferita a Roma dopo aver terminato le scuole medie.
Un giorno, mentre attraversava la strada (sulle strisce pedonali) dirigendosi a scuola, fu investita da un’auto che
aveva alla guida una donna sotto effetto di sostanze stupefacenti. Da allora niente è stato più come prima, per
tutti.
Carmen aveva un grande sogno: diventare una scrittrice. Diceva di voler salvare il mondo scrivendo. E questo è
quello che è stato trovato sul suo diario.
Lo scrittore Erri de Luca ha riportato sul suo blog ciò che gli ha inviato la mamma di Carmen: alcune frasi tratte
dal diario della ragazza, che sono significative per capire la sua personalità e la sua profondità d’animo.
– Da grande voglio salvare le persone.
– E che vorresti fare? Poliziotto? Pompiere? Medico?
– La scrittrice.
Per Carmen la scrittura era una fonte di comunicazione importante per trasmettere valori e sentimenti.
Carmen era una ragazza solare e vivace, ma al tempo stesso educata e molto competente nelle attività scolasti-
che. Il mondo ha perso una delle sue stelle più splendenti, ci sarà sempre un vuoto nel cuore delle persone che
le volevano bene.
Nella rubrica sottostante, Il dato, sono riportati i numeri davvero impressionanti di decessi per incidenti stradali.
Attraverso la memoria di Carmen, vogliamo sensibilizzare i lettori e porre attenzione su un fenomeno davvero
devastante. Un pensiero è rivolto anche a Camilla e Gaia, le sedicenni romane travolte e uccise a Roma la notte
del 22 dicembre scorso, mentre attraversavano la strada di Corso Francia. Anche in questo caso, il conducente
dell’auto è risultato positivo all’alcool test ed era sotto effetto di sostanze stupefacenti. (fonte tgcom24)
Di Chiara Mileto, Giada Mantova , classe 2ª G e Noemi Esposito e Dalila Basile, classe 2ªF
Carmen Gattullo
Il dato
Ogni anno in Europa muoiono oltre 10mi-
la persone in incidenti stradali: si tratta di
oltre un terzo dei 28mila morti totali registrati
nei paesi UE nel 2012.
Questo è il dato più preoccupante emerso du-
rante il primo evento del progetto
SMART (Sober Mobility Across Road Tran-
sport), organizzato dalla Fondazione
ANIA per la Sicurezza stradale. Semplici in-
terventi potrebbero permettere una drastica
riduzione del numero di incidenti stradali e
quindi delle loro conseguenze più gravi. Di-
spositivi blocca motore, alcol-zero prima di
mettersi alla guida, aumento dei controlli
e inasprimento delle pene sono i provvedi-
menti che ogni paese europeo dovrebbe attuare
per raggiungere l’obiettivo di diminuire gli
incidenti stradali.
Fonte: Ars Toscana
Di lato, il pensiero di Carmen Gattullo, scritto
sulle pareti della nostra biblioteca “ A volte
immagino il paradiso come un luogo in cui si
legge senza fine”.
Pagina 2
Poesie...stravolte
Perch’io
...perch’io, che di notte ho fame,
anch’io di notte strusciando un cerino sul
muro con i piedi per terra,
accendo cauto una luce in cucina, apro la
porta del frigo nella tenebra, e i denti che
mi scricchiolano, anch’io
mangio e rimangio e a lungo la saliva che
mi bagna il pigiama...
Di Daniele Todorov, classe 3ª D
In questa pagina del nostro giornalino, tre studenti della nostra scuola
hanno provato a stravolgere le poesie di due grandi autori molto distanti
tra loro. Giorgio Caproni, che è il poeta che i ragazzi di terza stanno stu-
diando per le Olimpiadi di lettura, e Cecco Angiolieri, con la famosissima
S’i fosse foco, adattata da due nostri compagni di seconda. Il risultato è
questo...
Perch'io (poesia di G. Caproni)
...perch'io, che nella notte abito solo,
anch'io di notte, strusciando un cerino
sul muro, accendo cauto una candela
bianca nella mia mente - apro una vela
timida nella tenebra, e il pennino
strusciando che mi scricchiola, anch'io
scrivo
e riscrivo in silenzio e a lungo il pianto
che mi bagna la mente...
Se fossi il fuoco
Illuminerei le menti delle persone.
Se fossi il vento,
porterei via l’inquinamento.
Se fossi la mia matita,
Mi annoierebbe essere temperata.
Se fossi il mio diario, sarei stressata
da tutte le scritte che scrivo
Se fossi una bambola, protesterei per
non
essere usata a proprio piacimento
Se fossi Cecco,
Non avrei scritto quelle cose…
Di Dalila Angelone e Bruno Rober-
ti, classe 2ª E
Sonetto di C. Angiolieri
S'i' fosse foco, ardere' il mondo;
s'i' fosse vento, lo tempestarei;
s'i' fosse acqua, i' l'annegherei;
s'i' fosse Dio, mandereil'en profondo;
s'i' fosse papa, serei allor giocondo,
ché tutti cristïani embrigarei;
s'i' fosse 'mperator, sa' che farei?
a tutti mozzarei lo capo a tondo.
S'i' fosse morte, andarei da mio pa-
dre;s'i' fosse vita, fuggirei da lui:
similemente faria da mi' madre,
S'i' fosse Cecco, com'i' sono e fui,
torrei le donne giovani e leggiadre:
le vecchie e laide lasserei altrui.
Pagina 3
La pagina della cultura
INDOVINELLO VERONESE
Cari lettori, oggi vorrei parlarvi di un indovinello studiato a scuola e che è stato scritto tra
l’VIII e il IX secolo, rinvenuto nel 1924 in un codice della Biblioteca Capitolare di Verona.
L’Indovinello veronese è un esempio di forma intermedia tra il latino e il volgare. Questo
documento rappresenterebbe un possibile atto di nascita del volgare in Italia. Ecco il testo:
“Se pareba boves alba pratàlia aràba et albo versòrio teneba et negro sèmen
seminaba.”
La traduzione è la seguente: Teneva davanti a sé i buoi, arava bianchi prati, aveva un bian-
co aratro e un nero seme seminava.
Come avrete notato, non riporto la soluzione, che potrete inviare all’indirizzo mail del gior-
nalino indicando anche il vostro nome, cognome e classe. La risposta esatta, sarà data nel
prossimo numero!
Di Adele Della Bella, classe 2ª E
Approfondiamo
Di lato, ecco l’indovinello ve-
ronese, ancora oggi ben con-
servato su pergamena. È forse
il più antico testo pervenuto
che usi lingua romanza. Il do-
cumento fu rinvenuto da Luigi
Schiaparelli in un codice custo-
dito nella Biblioteca capitolare
di Verona nel 1924.
Il codice è di provenien-
za spagnola, sicuramente
di Toledo, poi portato
a Cagliari, in seguito a Pisa,
infine a Verona.
Fonte immagine: Wikipedia
Pagina 4
LA RUBRICA Sos pianeta
La nostra discarica personale
“In natura tutto si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”. La natura opera un
circolo chiuso, ricicla, non distrugge e non spreca. L’uomo non ha la stessa saggez-
za della natura e ha provocato gravi danni al pianeta, dimenticando che l’aria, l’ac-
qua, la vegetazione, il suolo, ci sono indispensabili per vivere. Oltre ai problemi do-
vuti all’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo, di cui conosciamo bene le
cause, recentemente si è studiato un nuovo fattore di inquinamento, quello dei pro-
cessi tecnologici ed elettronici che provocano un dispendio di energia notevole. Noi
tutti, per iniziare a salvaguardare la nostra terra, dovremmo partire da piccole azioni
come evitare di lasciare in casa spine inserite nei cavi elettrici (ricordate la classica
lucina rossa della tv), tenere i riscaldamenti spenti se non è necessario, smistare i
rifiuti con la raccolta differenziata, riciclare del materiale, etc. Questi piccoli gesti
di rispetto verso l’ambiente, possono contribuire a salvaguardare la nostra Terra
perché essa è vita e quindi un bene prezioso da rispettare.
Di Gioele Russo, classe 3ªE, disegno di Angelica Puledda, 1ªG
Pagina 5
Futuro remoto
Noi della classe 2ª F abbiamo partecipato a Futuro Remoto e abbiamo spiegato alle persone
che venivano ad assistere agli esperimenti, la lemon pila e la barchetta pop pop. I compagni
di altre classi hanno mostrato i lapbook su Leonardo da Vinci e parlato della vita di Alessan-
dro Volta.
É stata un’ esperienza bellissima soprattutto perchè io e il mio amico Checco Acampora
siamo andati con le professoresse all’ingresso della mostra e abbiamo invitato i visitatori ad
assistere ai nostri esperimenti. Successivamente, siamo usciti con la prof.ssa Ferrante e i bam-
bini della scuola primaria e li abbiamo accompagnati a vedere i laboratori allestiti a Città della
Scienza. Uno dei più belli è stato lo stand dedicato all’igiene orale. Lì alcuni dentisti spiega-
vano come lavarsi i denti correttamente e ci hanno regalato anche un dentifricio.
Siamo inoltre andati a vedere altri laboratori come quello della polizia scientifica. Alcuni
agenti di polizia ci hanno insegnato a riconoscere le banconote false da quelle autentiche.
Durante l’ora di pranzo, sono andato al bar, ho comprato un panino ed una coca cola ed ho
pagato ben 10 euro, per me studente, un prezzo un po’ esagerato!
Spiegare alle persone argomenti che non conoscono, è interessante e bello, soprattutto quando
a farlo sei tu.
Di Gabriele Coscia, classe 2 ªF
La nostra esperienza a Futuro Remoto
Il 21/11/19 e il 22/11/19 ci siamo recate a Futuro Remoto, presso Città della Scienza, con al-
cuni compagni della nostra classe. In quei due giorni sono accadute molte cose. Abbiamo co-
nosciuto ragazzi della nostra scuola con cui non avevamo mai parlato, abbiamo avuto l’ op-
portunità di socializzare con molte persone e imparare ad esporre informazioni ad un pubbli-
co estraneo. Inoltre, abbiamo superato la paura di essere giudicate quando parliamo in pubbli-
co. Soprattutto per me, Federica, solo l’idea di parlare in classe mi terrorizzava, ma con Futu-
ro Remoto sono riuscita a superare questa grande timidezza. Ho addirittura voluto prendere il
posto di alcuni miei compagni di terza. Non l’ho fatto per cattiveria, ma perché l’idea di aver
superato il mio limite più grande, mi entusiasmava.
Inoltre, abbiamo avuto l’ opportunità di visitare Città della scienza, abbiamo visitato il labo-
ratorio dei denti e abbiamo imparato come lavarli correttamente, abbiamo anche osservato
una scena del crimine allestita dalla polizia scientifica con tanto di manichino– vittima e og-
getto del reato. In più sono stati mostrati i nostri due progetti scientifici: la lemon pila e la
navetta pop pop, due esperimenti che si basano sull’energia. Noi alunni di 2ªF abbiamo spie-
gato entrambi i progetti.
Abbiamo anche visto un lato di alcuni docenti che all’apparenza potevano sembrare scontro-
si, ma in realtà sono molto simpatici e socievoli. In sostanza, è stata un’ esperienza molto bel-
la da ripetere con i nostri amati professori.
Di Federica Esposito e Noemi Esposito, classe 2 ªF
Pagina 6
La pagina della primaria
Grande successo allo spettacolo di Natale!
Pagina 7
Per le feste natalizie, i bambini delle classi 1ª A e della 1ª B, seguiti dai bravissimi docenti Ru-
bino, Russo, Chianese e Pellone, hanno organizzato uno spettacolo riscuotendo un grande suc-
cesso. La manifestazione si è tenuta nel teatro della sede centrale. Gli alunni hanno raccontato
la nascita del presepe avvenuta a Greccio nel 1223. I bambini hanno sottolineato lo spirito di
povertà e fratellanza di San Francesco.
Gli alunni hanno cantato sulle note “ Voglio un presepe tradizionale con tanti pastori e una ca-
panna”. In seguito, hanno recitato diverse poesie tra cui quella in dialetto “Natale”. Alla fine
dello spettacolo, i bambini hanno ricevuto un cipresso nano da portare a casa. Le piante sono
state donate dalla Regione per favorire nei piccoli il rispetto e la cura per l’ambiente. Tutte le
foto e i lavori prodotti per lo spettacolo, saranno inviati in Kenya, attraverso un gemellaggio
con una scuola locale, nel rispetto dei valori di amicizia, pace, solidarietà e inclusione.
Di Carmen Ferrara, classe 2 ªE
Il reportage della piccola Alessandra Castaldi, classe 3ª C (primaria)
Il Big Bang
Secondo gli studiosi, l’universo ebbe origine miliardi di anni fa con una grande esplosione di
materiali e di energia chiamata BIG BANG. Dopo questa grande esplosione, si formarono nuvo-
le di gas e di materia in movimento dal centro dell’esplosione verso l’esterno. Così si formarono
il sole e il sistema solare. Una di queste masse infuocate che ruotano intorno al sole è la Terra.
A poco a poco la Terra si raffreddò, ma la massa infuocata restò all’interno, mentre la superficie
diventò dura e così si formò la crosta terrestre. Per moltissimo tempo, dall’interno della terra,
uscirono magma, gas e vapori e si formarono così montagne e vulcani. Quando la temperatura
iniziò a diminuire, cadde una pioggia incessante.
Così si formarono gli oceani. Ed è proprio dall’acqua che si sono sviluppate le prime forme di
vita. (Digitato da Silvia Cerottino, classe 2ª F)
NETFLIX è un’applicazione a paga-
mento, attraverso la quale è possibile
vedere o scaricare diverse serie TV o
film. Se non si ha a disposizione una
connessione, puoi utilizzarla ugual-
mente (soprattutto in aereo o in tre-
no). L’unica pecca di questa applica-
zione, è che bisogna pagare mensil-
mente e spesso la cifra varia tra i 10
e i 15 euro, quindi non tutti ne pos-
sono usufruire.
Su questa app è possibile vedere
alcuni film che sono anche usciti al
cinema da poco e alcune serie pro-
dotte da Netflix (l’esempio più
famoso è “La casa di carta”, una
delle più viste).
Di Federica Esposito,
Silvia Cerottino e Noemi Esposito.
Classe 2 ªF
figure geometriche: due triangoli gran-
di, due triangoli piccoli, un triangolo
medio, un quadrato e un parallelo-
gramma. Per la realizzazione del no-
stro albero, innanzi tutto abbiamo usa-
to: filo da spago rosso, cartoncini e le
forme geometriche. Con il filo, abbia-
mo dato la forma dell’abete, con le for-
me geometriche ricavate dal cartonci-
no, gli addobbi. A lato, il risultato del
nostro lavoro.
Quest’anno, per le decorazioni
natalizie, abbiamo deciso di crea-
re un albero di Natale per la clas-
se con la collaborazione delle
prof.sse De Cocco, Fiorillo e Io-
rio. L’albero è stato creato con le
forme geometriche del tangram.
Ma…cos’è il tangram?
Dovete sapere che con il tangram
possiamo imparare molte cose
sulla geometria. Esso infatti è una
specie di puzzle composto da 7
NETFLIX
L’albero del tangram di Dalila Basile, classe 2ª F
La torre poggia su 4 pilastri che
sembrano raggiungere l’infinito.
Essi sono enormi ed inclinati, col-
legati da arcate. È uno dei monu-
menti più visitati della Francia. Si
stima che sia stata visitata da più
di trecento milioni di visitatori.
Questa celebre torre in ferro e
ghisa, alta 300 metri, prende il
nome da Gustave-Alexandre-
Eiffel, l’ingegnere che la fece rea-
lizzare in occasione dell’ Expò
del 1889 a Parigi. Nelle intenzio-
ni del costruttore, doveva essere
un monumento temporaneo, da
smontare alla fine della fiera.
La torre Eiffel di Carmen Ferrara, classe 2ª E
Pagina 8
La Torre Eiffel è il simbolo di
Parigi
Fonte immagine: GOOGLE
Logo di NETFLIX
Il ruolo del portiere nel gioco del calcio
Ciro Immobile
Ciro Immobile, nato a Torre Annunziata, è un attac-
cante della Lazio e della nazionale italiana.
Cresciuto nel settore giovanile della Juventus, ha gio-
cato poi nel Pescara e nel Torino, con cui ha vinto due
titoli di capocannoniere, rispettivamente in Serie
B (2011-2012) e in Serie A (2014-2015). Con la La-
zio, si afferma tra i migliori attaccanti italiani della sua
generazione, bissando il trionfo nella classifica marca-
tori della Serie A (2017-2018) e vincendo il titolo di
capocannoniere della UEFA Europa League (2017-
2018). A livello individuale, è stato inoltre inserito due
volte nella squadra dell'anno AIC (2014 e 2018) e una
nella squadra della stagione della UEFA Europa
League (2018).
Di Matteo Formisano, classe 3ª L
La pagina sportiva…
Anno III email: giornalinocortese@libero.it Pagina 9
Il portiere è un ruolo sottovalutato da molti, ma in
realtà, per me, è il più difficile. Ti regala esperien-
ze uniche, come la gioia di parare un rigore o di
segnare addirittura un calcio d’angolo all’ultimo
minuto.
Io ho iniziato a fare il portiere a settembre e mi è
piaciuto tantissimo. Purtroppo, dopo 2 mesi, mi
sono fermato per una frattura al dito della mano.
Questa è stata una brutta esperienza, ma sono sicu-
ro che continuerò a giocare. Questo episodio non
fermerà i miei sogni perché fare il portiere è fanta-
stico, credetemi.
Attualmente il portiere più forte del mondo è
Marc-André-Ter Stegen, quello di tutti i tempi è
stato il russo Lev Yashin.
Ultimamente, alla premiazione del “Pallone d’oro”
c’è stata anche quella del “Guanto d’oro” durante
la quale, il vincitore Alisson Becker è stato procla-
mato miglior portiere dell’anno.
Di Emanuele Gallo, classe 2 ªE
In alto Allison Becker
Fonte immagine: Google
Per ridere di G. Fonticelli, E. Gallo, A. Maiorano e F. P. Borrelli, classe 2ªE
Inoltre la ragazzina deve anche
lasciare i genitori ed andare a
vivere con le altre atlete, così
la sua preoccupazione aumen-
ta. Fortunatamente Teresa, la
sua amica di sempre, non la
abbandona e ai suoi consigli si
uniscono quelli del suo nuovo
amico, Mattia…
Di Sardi Bettina, classe 2ª E e
Iacuelli Giulia, 3 ªL.
Fonte immagine: Mangialibri
Autrice: Valentina Camerini
Genere: narrativa per ragazzi
Editore: Electa Young
Alice è ancora a letto e non ha
nessuna voglia di rispondere al
telefono di domenica mattina.
Per fortuna, la madre torna a
casa in quel momento e alza il
ricevitore: è il direttore della
Star Unit, una delle più forti
squadre di ginnastica ritmica
in Italia. Una delle loro atlete
ha rinunciato alla carriera ago-
nistica e ad Alice viene offerta
la possibilità di sostituirla. La
ragazzina non riesce a credere
a quelle parole, le sembra di
sognare.
La vita delle ginnaste è fatta di
tanti sacrifici, tra scuola ed al-
lenamenti continui, che solo
una grande passione può spin-
gere ad affrontare. L'armonia
con le altre ginnaste, con cui
bisogna coordinarsi per l'ese-
cuzione di molti esercizi è im-
portantissima ma Alice, nono-
stante gli sforzi, non riesce a
stringere amicizia con la sua
compagna di squadra, Marti-
na.
Pagina 10 Cortese’s news
Il libro del mese: Un salto grande un sogno
• Non mi sento bene!
-Ora ti compro una telecamera.
-Perché?
-Così ti riprendi!
• Qual è il colmo per due scheletri?
Ma essere amici per la pelle!
• Se la Befana ha la scopa, Babbo Natale
ha…la paletta!
• Cosa dice una mosca davanti ad un
cancello? “Mo scavalco!”
• Sai, al tuo compleanno ti regalerò una
calcolatrice.
-Perché?
-È il regalo che conta!
• Qual è l’animale più stupido del mon-
do?
La gallina, ha le penne e non sa scrivere!
• Perché uno scheletro non si tuffa dal
trampolino?
Perché non ha fegato!
L’intervista impossibile a messer Da Vinci
Anno III email: giornalinocortese@libero.it Pagina 11
Noi: Buongiorno signor da Vinci, è un piacere conoscerla. Siamo i giornalisti del nostro isti-
tuto e vorremmo farle un’intervista. Come prima domanda, le chiediamo: cosa si prova ad
essere così famoso?
LEO: Buongiorno a voi, è per me un gran piacere essere intervistato. So di essere famoso sia nel-
la mia città natale che in tutto il mondo, grazie ai miei studi ed alle mie invenzioni fantasmagori-
che.
Noi: Ci racconti un po’ della sua infanzia, quali erano ad esempio i suoi giochi preferiti?
LEO: sono nato nel 1452 a Vinci, piccolo paesino in provincia di Firenze. É stato un paese poco
movimentato, non c’erano grandi divertimenti. Inoltre, a differenza dei miei compagni, preferivo
restar solo a disegnare e immaginare.
Noi: Quali erano le sue materie preferite?
LEO: Prima di diventare un inventore, dovetti studiare molte materie che oggi non vengono stu-
diate dai giovani alle scuole medie, tra cui: l’anatomia, la medicina, l’architettura, la biologia, la
zoologia e tutto ciò che riguarda le materie scientifiche e umanistiche. Sapete, io sono famoso an-
che per aver disegnato l’uomo vitruviano.
Noi: Ah, davvero? Ci parli un po’ dell’aeropl…scusi, dell’ornitottero.
LEO: Con gran piacere! Dovete sapere che l’ornitottero è una macchina ad ali battenti costruite
con seta grezza, nato dallo studio approfondito del volo degli uccelli. L’ho inventato per far volare
l’uomo. Forse lei, con aeropl… voleva indicare il mio ornitottero? L’avete costruito alla fine?
Beh! Allora sono proprio un genio!!
Noi: Adesso, ci parli delle sue macchine terrestri.
LEO: Vorrei condividere con voi questi altri miei progetti, ma ora ho molto da fare, devo tornare
ai miei schizzi. Sto progettando una nuova invenzione della quale non posso dirle niente: la vedre-
te in futuro…arrivederci ragazzi !!
Di Bruno Roberti e Adele Della Bella,
classe 2ª E
A cura dei ragazzi dell’I.C. Cortese
di Casoria
Caporedattori: Gennaro Pascale, Matteo Formisano
Redattori: Giulia Iacuelli, Ignazio Yuri De Angelo
Editorialisti: Sara Napolitano, Fortuna Rusiello
Giornalisti: Gioele Russo, Federica Esposito, Gabriele Coscia, Emanuele Gallo, Daniele To-
dorov, Bruno Roberti, Bettina Sardi, Dalila Angelone, Adele Della Bella, Matteo Formisano,
Giada Mantova, Chiara Mileto, Dalila Basile, Silvia Cerottino, Noemi Esposito, Antonio
Maiorano, Gaetano Fonticelli, Francesco Pio Borrelli, Carmen Ferrara.
Illustratori: Ludovica Marino, Angelica Puledda
Inviata plesso Soriano: Alessandra Castaldi
Fotoreporter: Carmen Ferrara
Segretario di redazione: Imparato Alessio
Responsabili articoli sullo sport: Emanuele Gallo e Matteo Formisano
Un ringraziamento alla prof.ssa Fiorillo per la collaborazione alla rubrica Sos pianeta.
Arrivederci al prossimo numero!
Un disegno che invita a
riflettere…
Di Marino Ludovica ,
classe 3ª E
La Redazione
Ehi, siamo anche
sul sito Internet
della nostra
scuola!

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  • 1. Salve cari lettori, siamo due alunne della classe 3ª F e vi parleremo della no- stra esperienza a Città della Scienza. Per la manifestazione di Futuro Remo- to, la nostra scuola è stata selezionata tra tante per i nostri esperimenti riguar- danti l’energia: la lemon pila e la navetta pop pop. Attraverso l’esperi- mento della pila di limoni, abbiamo dimostrato come dall’energia chimica si passi all’ energia elettrica. Per fare ciò, abbiamo usato due limoni, due metal- li diversi (rame e magnesio) e una soluzione acida. In seguito, abbiamo otte- nuto energia elettrica e luminosa mediante l’accensione del led. Inoltre, ab- biamo parlato anche della navetta pop pop, attraverso la quale abbiamo di- mostrato come dall’energia termica, generando vapore, si possa ottenere la- voro meccanico. Infatti la nostra barchetta si muoveva nell’acqua grazie al calore di una candela. È stata un’esperienza molto formativa e al tempo stes- so entusiasmante. Abbiamo lavorato in sinergia con altri compagni di scuola e con i bambini della primaria. (Continua a pagina 6). Di Sara Napolitano e Fortuna Rusiello, classe 3ªF Notizie di rilievo:  Carmen Gattullo  Intervista a Leonardo  Il libro del mese Poesie stravolte 3 Cultura 4 Ecologia 5 Futuro Remoto 6 Lo spettacolo 7 Netflix 8 Lo sport 9 Sommario: L’esperienza di Futuro Remoto Anno III email: giornalinocortese@libero.it Numero 2 Gennaio 2020 A cura dei ragazzi dell’I.C. Cortese di Casoria
  • 2. Andando nella biblioteca della scuola Cortese, si può leggere una targa che è intitolata alla memoria di Carmen Gattullo. Ragazzi, voi sapete chi è? Carmen era un’ ex alunna della nostra scuola, che si è trasferita a Roma dopo aver terminato le scuole medie. Un giorno, mentre attraversava la strada (sulle strisce pedonali) dirigendosi a scuola, fu investita da un’auto che aveva alla guida una donna sotto effetto di sostanze stupefacenti. Da allora niente è stato più come prima, per tutti. Carmen aveva un grande sogno: diventare una scrittrice. Diceva di voler salvare il mondo scrivendo. E questo è quello che è stato trovato sul suo diario. Lo scrittore Erri de Luca ha riportato sul suo blog ciò che gli ha inviato la mamma di Carmen: alcune frasi tratte dal diario della ragazza, che sono significative per capire la sua personalità e la sua profondità d’animo. – Da grande voglio salvare le persone. – E che vorresti fare? Poliziotto? Pompiere? Medico? – La scrittrice. Per Carmen la scrittura era una fonte di comunicazione importante per trasmettere valori e sentimenti. Carmen era una ragazza solare e vivace, ma al tempo stesso educata e molto competente nelle attività scolasti- che. Il mondo ha perso una delle sue stelle più splendenti, ci sarà sempre un vuoto nel cuore delle persone che le volevano bene. Nella rubrica sottostante, Il dato, sono riportati i numeri davvero impressionanti di decessi per incidenti stradali. Attraverso la memoria di Carmen, vogliamo sensibilizzare i lettori e porre attenzione su un fenomeno davvero devastante. Un pensiero è rivolto anche a Camilla e Gaia, le sedicenni romane travolte e uccise a Roma la notte del 22 dicembre scorso, mentre attraversavano la strada di Corso Francia. Anche in questo caso, il conducente dell’auto è risultato positivo all’alcool test ed era sotto effetto di sostanze stupefacenti. (fonte tgcom24) Di Chiara Mileto, Giada Mantova , classe 2ª G e Noemi Esposito e Dalila Basile, classe 2ªF Carmen Gattullo Il dato Ogni anno in Europa muoiono oltre 10mi- la persone in incidenti stradali: si tratta di oltre un terzo dei 28mila morti totali registrati nei paesi UE nel 2012. Questo è il dato più preoccupante emerso du- rante il primo evento del progetto SMART (Sober Mobility Across Road Tran- sport), organizzato dalla Fondazione ANIA per la Sicurezza stradale. Semplici in- terventi potrebbero permettere una drastica riduzione del numero di incidenti stradali e quindi delle loro conseguenze più gravi. Di- spositivi blocca motore, alcol-zero prima di mettersi alla guida, aumento dei controlli e inasprimento delle pene sono i provvedi- menti che ogni paese europeo dovrebbe attuare per raggiungere l’obiettivo di diminuire gli incidenti stradali. Fonte: Ars Toscana Di lato, il pensiero di Carmen Gattullo, scritto sulle pareti della nostra biblioteca “ A volte immagino il paradiso come un luogo in cui si legge senza fine”. Pagina 2
  • 3. Poesie...stravolte Perch’io ...perch’io, che di notte ho fame, anch’io di notte strusciando un cerino sul muro con i piedi per terra, accendo cauto una luce in cucina, apro la porta del frigo nella tenebra, e i denti che mi scricchiolano, anch’io mangio e rimangio e a lungo la saliva che mi bagna il pigiama... Di Daniele Todorov, classe 3ª D In questa pagina del nostro giornalino, tre studenti della nostra scuola hanno provato a stravolgere le poesie di due grandi autori molto distanti tra loro. Giorgio Caproni, che è il poeta che i ragazzi di terza stanno stu- diando per le Olimpiadi di lettura, e Cecco Angiolieri, con la famosissima S’i fosse foco, adattata da due nostri compagni di seconda. Il risultato è questo... Perch'io (poesia di G. Caproni) ...perch'io, che nella notte abito solo, anch'io di notte, strusciando un cerino sul muro, accendo cauto una candela bianca nella mia mente - apro una vela timida nella tenebra, e il pennino strusciando che mi scricchiola, anch'io scrivo e riscrivo in silenzio e a lungo il pianto che mi bagna la mente... Se fossi il fuoco Illuminerei le menti delle persone. Se fossi il vento, porterei via l’inquinamento. Se fossi la mia matita, Mi annoierebbe essere temperata. Se fossi il mio diario, sarei stressata da tutte le scritte che scrivo Se fossi una bambola, protesterei per non essere usata a proprio piacimento Se fossi Cecco, Non avrei scritto quelle cose… Di Dalila Angelone e Bruno Rober- ti, classe 2ª E Sonetto di C. Angiolieri S'i' fosse foco, ardere' il mondo; s'i' fosse vento, lo tempestarei; s'i' fosse acqua, i' l'annegherei; s'i' fosse Dio, mandereil'en profondo; s'i' fosse papa, serei allor giocondo, ché tutti cristïani embrigarei; s'i' fosse 'mperator, sa' che farei? a tutti mozzarei lo capo a tondo. S'i' fosse morte, andarei da mio pa- dre;s'i' fosse vita, fuggirei da lui: similemente faria da mi' madre, S'i' fosse Cecco, com'i' sono e fui, torrei le donne giovani e leggiadre: le vecchie e laide lasserei altrui. Pagina 3
  • 4. La pagina della cultura INDOVINELLO VERONESE Cari lettori, oggi vorrei parlarvi di un indovinello studiato a scuola e che è stato scritto tra l’VIII e il IX secolo, rinvenuto nel 1924 in un codice della Biblioteca Capitolare di Verona. L’Indovinello veronese è un esempio di forma intermedia tra il latino e il volgare. Questo documento rappresenterebbe un possibile atto di nascita del volgare in Italia. Ecco il testo: “Se pareba boves alba pratàlia aràba et albo versòrio teneba et negro sèmen seminaba.” La traduzione è la seguente: Teneva davanti a sé i buoi, arava bianchi prati, aveva un bian- co aratro e un nero seme seminava. Come avrete notato, non riporto la soluzione, che potrete inviare all’indirizzo mail del gior- nalino indicando anche il vostro nome, cognome e classe. La risposta esatta, sarà data nel prossimo numero! Di Adele Della Bella, classe 2ª E Approfondiamo Di lato, ecco l’indovinello ve- ronese, ancora oggi ben con- servato su pergamena. È forse il più antico testo pervenuto che usi lingua romanza. Il do- cumento fu rinvenuto da Luigi Schiaparelli in un codice custo- dito nella Biblioteca capitolare di Verona nel 1924. Il codice è di provenien- za spagnola, sicuramente di Toledo, poi portato a Cagliari, in seguito a Pisa, infine a Verona. Fonte immagine: Wikipedia Pagina 4
  • 5. LA RUBRICA Sos pianeta La nostra discarica personale “In natura tutto si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”. La natura opera un circolo chiuso, ricicla, non distrugge e non spreca. L’uomo non ha la stessa saggez- za della natura e ha provocato gravi danni al pianeta, dimenticando che l’aria, l’ac- qua, la vegetazione, il suolo, ci sono indispensabili per vivere. Oltre ai problemi do- vuti all’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo, di cui conosciamo bene le cause, recentemente si è studiato un nuovo fattore di inquinamento, quello dei pro- cessi tecnologici ed elettronici che provocano un dispendio di energia notevole. Noi tutti, per iniziare a salvaguardare la nostra terra, dovremmo partire da piccole azioni come evitare di lasciare in casa spine inserite nei cavi elettrici (ricordate la classica lucina rossa della tv), tenere i riscaldamenti spenti se non è necessario, smistare i rifiuti con la raccolta differenziata, riciclare del materiale, etc. Questi piccoli gesti di rispetto verso l’ambiente, possono contribuire a salvaguardare la nostra Terra perché essa è vita e quindi un bene prezioso da rispettare. Di Gioele Russo, classe 3ªE, disegno di Angelica Puledda, 1ªG Pagina 5
  • 6. Futuro remoto Noi della classe 2ª F abbiamo partecipato a Futuro Remoto e abbiamo spiegato alle persone che venivano ad assistere agli esperimenti, la lemon pila e la barchetta pop pop. I compagni di altre classi hanno mostrato i lapbook su Leonardo da Vinci e parlato della vita di Alessan- dro Volta. É stata un’ esperienza bellissima soprattutto perchè io e il mio amico Checco Acampora siamo andati con le professoresse all’ingresso della mostra e abbiamo invitato i visitatori ad assistere ai nostri esperimenti. Successivamente, siamo usciti con la prof.ssa Ferrante e i bam- bini della scuola primaria e li abbiamo accompagnati a vedere i laboratori allestiti a Città della Scienza. Uno dei più belli è stato lo stand dedicato all’igiene orale. Lì alcuni dentisti spiega- vano come lavarsi i denti correttamente e ci hanno regalato anche un dentifricio. Siamo inoltre andati a vedere altri laboratori come quello della polizia scientifica. Alcuni agenti di polizia ci hanno insegnato a riconoscere le banconote false da quelle autentiche. Durante l’ora di pranzo, sono andato al bar, ho comprato un panino ed una coca cola ed ho pagato ben 10 euro, per me studente, un prezzo un po’ esagerato! Spiegare alle persone argomenti che non conoscono, è interessante e bello, soprattutto quando a farlo sei tu. Di Gabriele Coscia, classe 2 ªF La nostra esperienza a Futuro Remoto Il 21/11/19 e il 22/11/19 ci siamo recate a Futuro Remoto, presso Città della Scienza, con al- cuni compagni della nostra classe. In quei due giorni sono accadute molte cose. Abbiamo co- nosciuto ragazzi della nostra scuola con cui non avevamo mai parlato, abbiamo avuto l’ op- portunità di socializzare con molte persone e imparare ad esporre informazioni ad un pubbli- co estraneo. Inoltre, abbiamo superato la paura di essere giudicate quando parliamo in pubbli- co. Soprattutto per me, Federica, solo l’idea di parlare in classe mi terrorizzava, ma con Futu- ro Remoto sono riuscita a superare questa grande timidezza. Ho addirittura voluto prendere il posto di alcuni miei compagni di terza. Non l’ho fatto per cattiveria, ma perché l’idea di aver superato il mio limite più grande, mi entusiasmava. Inoltre, abbiamo avuto l’ opportunità di visitare Città della scienza, abbiamo visitato il labo- ratorio dei denti e abbiamo imparato come lavarli correttamente, abbiamo anche osservato una scena del crimine allestita dalla polizia scientifica con tanto di manichino– vittima e og- getto del reato. In più sono stati mostrati i nostri due progetti scientifici: la lemon pila e la navetta pop pop, due esperimenti che si basano sull’energia. Noi alunni di 2ªF abbiamo spie- gato entrambi i progetti. Abbiamo anche visto un lato di alcuni docenti che all’apparenza potevano sembrare scontro- si, ma in realtà sono molto simpatici e socievoli. In sostanza, è stata un’ esperienza molto bel- la da ripetere con i nostri amati professori. Di Federica Esposito e Noemi Esposito, classe 2 ªF Pagina 6
  • 7. La pagina della primaria Grande successo allo spettacolo di Natale! Pagina 7 Per le feste natalizie, i bambini delle classi 1ª A e della 1ª B, seguiti dai bravissimi docenti Ru- bino, Russo, Chianese e Pellone, hanno organizzato uno spettacolo riscuotendo un grande suc- cesso. La manifestazione si è tenuta nel teatro della sede centrale. Gli alunni hanno raccontato la nascita del presepe avvenuta a Greccio nel 1223. I bambini hanno sottolineato lo spirito di povertà e fratellanza di San Francesco. Gli alunni hanno cantato sulle note “ Voglio un presepe tradizionale con tanti pastori e una ca- panna”. In seguito, hanno recitato diverse poesie tra cui quella in dialetto “Natale”. Alla fine dello spettacolo, i bambini hanno ricevuto un cipresso nano da portare a casa. Le piante sono state donate dalla Regione per favorire nei piccoli il rispetto e la cura per l’ambiente. Tutte le foto e i lavori prodotti per lo spettacolo, saranno inviati in Kenya, attraverso un gemellaggio con una scuola locale, nel rispetto dei valori di amicizia, pace, solidarietà e inclusione. Di Carmen Ferrara, classe 2 ªE Il reportage della piccola Alessandra Castaldi, classe 3ª C (primaria) Il Big Bang Secondo gli studiosi, l’universo ebbe origine miliardi di anni fa con una grande esplosione di materiali e di energia chiamata BIG BANG. Dopo questa grande esplosione, si formarono nuvo- le di gas e di materia in movimento dal centro dell’esplosione verso l’esterno. Così si formarono il sole e il sistema solare. Una di queste masse infuocate che ruotano intorno al sole è la Terra. A poco a poco la Terra si raffreddò, ma la massa infuocata restò all’interno, mentre la superficie diventò dura e così si formò la crosta terrestre. Per moltissimo tempo, dall’interno della terra, uscirono magma, gas e vapori e si formarono così montagne e vulcani. Quando la temperatura iniziò a diminuire, cadde una pioggia incessante. Così si formarono gli oceani. Ed è proprio dall’acqua che si sono sviluppate le prime forme di vita. (Digitato da Silvia Cerottino, classe 2ª F)
  • 8. NETFLIX è un’applicazione a paga- mento, attraverso la quale è possibile vedere o scaricare diverse serie TV o film. Se non si ha a disposizione una connessione, puoi utilizzarla ugual- mente (soprattutto in aereo o in tre- no). L’unica pecca di questa applica- zione, è che bisogna pagare mensil- mente e spesso la cifra varia tra i 10 e i 15 euro, quindi non tutti ne pos- sono usufruire. Su questa app è possibile vedere alcuni film che sono anche usciti al cinema da poco e alcune serie pro- dotte da Netflix (l’esempio più famoso è “La casa di carta”, una delle più viste). Di Federica Esposito, Silvia Cerottino e Noemi Esposito. Classe 2 ªF figure geometriche: due triangoli gran- di, due triangoli piccoli, un triangolo medio, un quadrato e un parallelo- gramma. Per la realizzazione del no- stro albero, innanzi tutto abbiamo usa- to: filo da spago rosso, cartoncini e le forme geometriche. Con il filo, abbia- mo dato la forma dell’abete, con le for- me geometriche ricavate dal cartonci- no, gli addobbi. A lato, il risultato del nostro lavoro. Quest’anno, per le decorazioni natalizie, abbiamo deciso di crea- re un albero di Natale per la clas- se con la collaborazione delle prof.sse De Cocco, Fiorillo e Io- rio. L’albero è stato creato con le forme geometriche del tangram. Ma…cos’è il tangram? Dovete sapere che con il tangram possiamo imparare molte cose sulla geometria. Esso infatti è una specie di puzzle composto da 7 NETFLIX L’albero del tangram di Dalila Basile, classe 2ª F La torre poggia su 4 pilastri che sembrano raggiungere l’infinito. Essi sono enormi ed inclinati, col- legati da arcate. È uno dei monu- menti più visitati della Francia. Si stima che sia stata visitata da più di trecento milioni di visitatori. Questa celebre torre in ferro e ghisa, alta 300 metri, prende il nome da Gustave-Alexandre- Eiffel, l’ingegnere che la fece rea- lizzare in occasione dell’ Expò del 1889 a Parigi. Nelle intenzio- ni del costruttore, doveva essere un monumento temporaneo, da smontare alla fine della fiera. La torre Eiffel di Carmen Ferrara, classe 2ª E Pagina 8 La Torre Eiffel è il simbolo di Parigi Fonte immagine: GOOGLE Logo di NETFLIX
  • 9. Il ruolo del portiere nel gioco del calcio Ciro Immobile Ciro Immobile, nato a Torre Annunziata, è un attac- cante della Lazio e della nazionale italiana. Cresciuto nel settore giovanile della Juventus, ha gio- cato poi nel Pescara e nel Torino, con cui ha vinto due titoli di capocannoniere, rispettivamente in Serie B (2011-2012) e in Serie A (2014-2015). Con la La- zio, si afferma tra i migliori attaccanti italiani della sua generazione, bissando il trionfo nella classifica marca- tori della Serie A (2017-2018) e vincendo il titolo di capocannoniere della UEFA Europa League (2017- 2018). A livello individuale, è stato inoltre inserito due volte nella squadra dell'anno AIC (2014 e 2018) e una nella squadra della stagione della UEFA Europa League (2018). Di Matteo Formisano, classe 3ª L La pagina sportiva… Anno III email: giornalinocortese@libero.it Pagina 9 Il portiere è un ruolo sottovalutato da molti, ma in realtà, per me, è il più difficile. Ti regala esperien- ze uniche, come la gioia di parare un rigore o di segnare addirittura un calcio d’angolo all’ultimo minuto. Io ho iniziato a fare il portiere a settembre e mi è piaciuto tantissimo. Purtroppo, dopo 2 mesi, mi sono fermato per una frattura al dito della mano. Questa è stata una brutta esperienza, ma sono sicu- ro che continuerò a giocare. Questo episodio non fermerà i miei sogni perché fare il portiere è fanta- stico, credetemi. Attualmente il portiere più forte del mondo è Marc-André-Ter Stegen, quello di tutti i tempi è stato il russo Lev Yashin. Ultimamente, alla premiazione del “Pallone d’oro” c’è stata anche quella del “Guanto d’oro” durante la quale, il vincitore Alisson Becker è stato procla- mato miglior portiere dell’anno. Di Emanuele Gallo, classe 2 ªE In alto Allison Becker Fonte immagine: Google
  • 10. Per ridere di G. Fonticelli, E. Gallo, A. Maiorano e F. P. Borrelli, classe 2ªE Inoltre la ragazzina deve anche lasciare i genitori ed andare a vivere con le altre atlete, così la sua preoccupazione aumen- ta. Fortunatamente Teresa, la sua amica di sempre, non la abbandona e ai suoi consigli si uniscono quelli del suo nuovo amico, Mattia… Di Sardi Bettina, classe 2ª E e Iacuelli Giulia, 3 ªL. Fonte immagine: Mangialibri Autrice: Valentina Camerini Genere: narrativa per ragazzi Editore: Electa Young Alice è ancora a letto e non ha nessuna voglia di rispondere al telefono di domenica mattina. Per fortuna, la madre torna a casa in quel momento e alza il ricevitore: è il direttore della Star Unit, una delle più forti squadre di ginnastica ritmica in Italia. Una delle loro atlete ha rinunciato alla carriera ago- nistica e ad Alice viene offerta la possibilità di sostituirla. La ragazzina non riesce a credere a quelle parole, le sembra di sognare. La vita delle ginnaste è fatta di tanti sacrifici, tra scuola ed al- lenamenti continui, che solo una grande passione può spin- gere ad affrontare. L'armonia con le altre ginnaste, con cui bisogna coordinarsi per l'ese- cuzione di molti esercizi è im- portantissima ma Alice, nono- stante gli sforzi, non riesce a stringere amicizia con la sua compagna di squadra, Marti- na. Pagina 10 Cortese’s news Il libro del mese: Un salto grande un sogno • Non mi sento bene! -Ora ti compro una telecamera. -Perché? -Così ti riprendi! • Qual è il colmo per due scheletri? Ma essere amici per la pelle! • Se la Befana ha la scopa, Babbo Natale ha…la paletta! • Cosa dice una mosca davanti ad un cancello? “Mo scavalco!” • Sai, al tuo compleanno ti regalerò una calcolatrice. -Perché? -È il regalo che conta! • Qual è l’animale più stupido del mon- do? La gallina, ha le penne e non sa scrivere! • Perché uno scheletro non si tuffa dal trampolino? Perché non ha fegato!
  • 11. L’intervista impossibile a messer Da Vinci Anno III email: giornalinocortese@libero.it Pagina 11 Noi: Buongiorno signor da Vinci, è un piacere conoscerla. Siamo i giornalisti del nostro isti- tuto e vorremmo farle un’intervista. Come prima domanda, le chiediamo: cosa si prova ad essere così famoso? LEO: Buongiorno a voi, è per me un gran piacere essere intervistato. So di essere famoso sia nel- la mia città natale che in tutto il mondo, grazie ai miei studi ed alle mie invenzioni fantasmagori- che. Noi: Ci racconti un po’ della sua infanzia, quali erano ad esempio i suoi giochi preferiti? LEO: sono nato nel 1452 a Vinci, piccolo paesino in provincia di Firenze. É stato un paese poco movimentato, non c’erano grandi divertimenti. Inoltre, a differenza dei miei compagni, preferivo restar solo a disegnare e immaginare. Noi: Quali erano le sue materie preferite? LEO: Prima di diventare un inventore, dovetti studiare molte materie che oggi non vengono stu- diate dai giovani alle scuole medie, tra cui: l’anatomia, la medicina, l’architettura, la biologia, la zoologia e tutto ciò che riguarda le materie scientifiche e umanistiche. Sapete, io sono famoso an- che per aver disegnato l’uomo vitruviano. Noi: Ah, davvero? Ci parli un po’ dell’aeropl…scusi, dell’ornitottero. LEO: Con gran piacere! Dovete sapere che l’ornitottero è una macchina ad ali battenti costruite con seta grezza, nato dallo studio approfondito del volo degli uccelli. L’ho inventato per far volare l’uomo. Forse lei, con aeropl… voleva indicare il mio ornitottero? L’avete costruito alla fine? Beh! Allora sono proprio un genio!! Noi: Adesso, ci parli delle sue macchine terrestri. LEO: Vorrei condividere con voi questi altri miei progetti, ma ora ho molto da fare, devo tornare ai miei schizzi. Sto progettando una nuova invenzione della quale non posso dirle niente: la vedre- te in futuro…arrivederci ragazzi !! Di Bruno Roberti e Adele Della Bella, classe 2ª E
  • 12. A cura dei ragazzi dell’I.C. Cortese di Casoria Caporedattori: Gennaro Pascale, Matteo Formisano Redattori: Giulia Iacuelli, Ignazio Yuri De Angelo Editorialisti: Sara Napolitano, Fortuna Rusiello Giornalisti: Gioele Russo, Federica Esposito, Gabriele Coscia, Emanuele Gallo, Daniele To- dorov, Bruno Roberti, Bettina Sardi, Dalila Angelone, Adele Della Bella, Matteo Formisano, Giada Mantova, Chiara Mileto, Dalila Basile, Silvia Cerottino, Noemi Esposito, Antonio Maiorano, Gaetano Fonticelli, Francesco Pio Borrelli, Carmen Ferrara. Illustratori: Ludovica Marino, Angelica Puledda Inviata plesso Soriano: Alessandra Castaldi Fotoreporter: Carmen Ferrara Segretario di redazione: Imparato Alessio Responsabili articoli sullo sport: Emanuele Gallo e Matteo Formisano Un ringraziamento alla prof.ssa Fiorillo per la collaborazione alla rubrica Sos pianeta. Arrivederci al prossimo numero! Un disegno che invita a riflettere… Di Marino Ludovica , classe 3ª E La Redazione Ehi, siamo anche sul sito Internet della nostra scuola!